View Full Version : Tassa su pc e telefonini per dare soldi alla SIAE!!!
Squall Strife
15-01-2010, 10:38
Da Repubblica.it
http://www.repubblica.it/tecnologia/2010/01/15/news/tassa_pc_telefonini-1953830/
Cellulari, decoder, computer, lettori mp3: qualunque dispositivo abbia una memoria verrà colpito da una nuova "tassa", fra qualche giorno. È quanto deciso dal decreto firmato il 30 dicembre dal ministro dei Beni e delle attività culturali Sandro Bondi. Il decreto aggiorna ed estende, a livelli inauditi in Europa, il cosiddetto "equo compenso": una somma che i produttori di beni tecnologici devono versare a Siae, a "compenso" della copia privata. Cioè del fatto che l'utente può usare quelle tecnologie per fare un (legittima) copia personale di cd e film acquistati.
Finora però l'equo compenso è gravato solo su supporti (cd, dvd) e su masterizzatori. Adesso viene esteso a tutti i prodotti dotati di memoria. Un bel colpo, per Siae: "dall'equo compenso finora ha ricavato circa 70 milioni di euro. Dal 2010 passerà a circa 300 milioni, secondo stime di Confindustria e Assinform", dice Guido Scorza, avvocato tra i massimi esperti di copyright e hi-tech. Prevedibile che i produttori vorranno scaricare questa tassa sui consumatori, almeno in parte, come del resto è avvenuto con Cd e Dvd.
Il decreto contiene i dettagli del compenso per ciascun prodotto. In alcuni casi, come i cellulari, c'è una somma unitaria di 90 centesimi su ogni prodotto venduto. Per altri, come gli hard disk esterni o interni e la chiavette Usb, c'è una quota (in centesimi) per ogni GB. Considerato che ormai è comune trovare 250 GB di hard disk nei pc e che ne sono stati venduti 6,9 milioni nel 2008, solo da questa categoria di prodotti a Siae andranno circa 100 milioni euro l'anno. Destinati a salire di molto nei prossimi anni, visto che la quantità di GB degli hard disk cresce nel tempo.
Così Altroconsumo parla di "regalo di Natale in ritardo", dal governo alla Siae. "Anche in altri Paesi europei c'è l'equo compenso, ma non a questi livelli e non esteso a così tanti prodotti", dice Scorza. "L'assurdo è che in Italia l'industria o i consumatori finanzieranno Siae anche per prodotti che non c'entrano nulla con la copia privata. O che c'entrano solo marginalmente". È raro, in effetti, usare la memoria di un cellulare per ospitare copia della musica comprata su cd; ancora più improbabile che lo si faccia per i film in dvd. "Impossibile, inoltre, usare l'hard disk di un decoder Sky per questi scopi. Eppure l'equo compenso si applicherà anche a tali prodotti", continua Scorza.
La pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale è prevista a giorni e subito dopo diventerà effettivo. Con buona pace di chi, come Altroconsumo e l'associazione confindustriale Asstel, si era opposto con tutte le forze al decreto, nelle scorse settimane.
Squall Strife
15-01-2010, 10:39
Cioe'...ma ci rendiamo conto? Solo in Italia succedono queste cose allucinanti!!! :eek: :eek: :eek: :eek:
clio3000v6
15-01-2010, 13:13
ma che caxx ho letto ora questa news anch'io :doh:
proprio ora che devo cambiare il pc..dovrò prendere tutti i componenti all'estero a questo punto :mad:
Sono realmente basito e senza parole! :rolleyes:
Solo in questo paese accadono certe cose, aziende mangiano in maniera assurda e si arricchiscono con tasse senza senso che LADRANO soldi ai cittadini che spendono soldi e fano anche girare l'economia...
Pensa te... compro un hard disk e devo pagarci la Siae per una cosa che non ho ancora fatto e forse mai farò... che schifo
Ma quindi con questa legge pagando tutti, tuttò ciò che ha memoria e quindi teoricamente potrebbe essere usato per ascoltare mp3, quindi musica piratata, viene scontata la perdita e quindi il reato di chi viola il copyright!?!
Quindi in pratica questa legge dovrebbe rendere inutile la pena data dalla legge che punisce chi viola i diritti sul copyright in quanto l'ammenda è già stata pagata e la pena è stata già scontata!?!
A questo punto potrei vedere tutte le cause in materia di violazione di copyright, ma solo per uso personale, cassate a favore di compie il reato perchè allo stato dei fatti non lo compie perchi sia lui che chi per lui (cioè la comunità, tutti i cittadini) hanno già pagato i diritti?
Risolvetemi questo enigma: cioè se tutti paghiamo in anticipo a prescindere se commetteremo o no un reato legato, questo legato a ciò che ci viene chiesto di pagare, in una forma diretta o indiretta (cioè attraverso il pagamento di tutti o altri) la SIAE poi non può chiedere il risarcimento in essere su un tale tizio quando viene sorpreso ad usare musica in mp3 senza aver pagato i diritti secondo le modalità precendenti (cioè come avveniva prima di questa legge) in quanto il pagamento è stato assolto dallo stesso in unione con tutti gli altri cittadini al momento dell'acquisto dell'oggetto che permette di ascoltare musica (e non solo per quanto riguarda questa tipologia) anche se non si sono pagati i diritti secondo la legge precedente?
Axios2006
15-01-2010, 19:35
In Italia sono molte le cose legate all'informatica e alle nuove tecnologie che non vengono comprese dai "dinosauri" che albergano al parlamento....
Ad esempio: se io mi registro MTV sul pc con una scheda TV, estrapolo l'audio con il registratore suoni di windows e poi lo converto in mp3 e me lo ascolto sul lettore portatile è pirateria? Temo che il legislatore direbbe di si...
Riguardo la pirateria, io scinderei il discorso in 2: se io compro il cd dal venditore abusivo in mezzo alla strada allora si che è grave in quanto finanzio il crimine più o meno organizzato che ha prodotto il cd e così via.
Ma se lo scarico dal p2p chi ci guadagna? il sito da cui lo scarico? No. C'è trasferimento di soldi? No.
A proposito di cantanti vari: quanti tra Madonna, Mariah Carey e Britney Spears sono all'ospizio dei poveri per mancati guadagni?
Ora non dico che il p2p è completamente giusto, ma se devo mettere sul piatto della bilancia: peculati, concussioni, truffe ed evasioni fiscali miliardarie, omicidi, stupri, pedofili, malasanità, prostituzione, asili dove pestano i bambini, case di riposo dove uccidono gli anziani, edifici pubblici non anti sismici o anti alluvione, carcerati che escono per decorrenze dei termini e ridelinquono in 5 minuti e p2p.... secondo voi cosa è più importante/socialmente pericoloso?
Comunque sono ben felice di stipendiare 900+ parlamentari e 50+ membri del governo che mettono come principale priorità la lotta alle copie abusive....
La verità è che così colpiscono la gente semplice che non si può permettere avvocati di un certo spessore e non hanno le risorse economiche per sostenere i 3 gradi di giudizio....
Fosse la pirateria l'unico problema dell'Italia.... ( se così fosse sarei ben felice di pagare in più di dvd)
Ma di quanto dovrebbe crescere il prezzo per gb sui comunissimi hard disk?
Avevo sentito dire sui 9 centesimi a giga.....:muro:
è una cosa allucinante...
cioè anche se fosse 9 cent a GB per il piccolo HD da 250 GB verrebbe l'incremento di 22.50 euro... che poi le case produttrici arrotonderanno o a 20 o a 25 il che è indecoroso... poi quello che è peggio è che gli HD da 250 non vengono quasi più usati, la gente compra spesso e volentieri qulli da 500 o da 1 TB e lì la spesa arriva a un bel pò di soldi come 100 all'incirca per quelli da 1TB...
che la siae sia maledetta...
pierluigi86
16-01-2010, 11:53
Il compenso per un lavoro, non una tassa
A proposito dell’ adeguamento dei compensi per copia privata alle memorie digitali, si è scatenata la solita tempesta in un bicchier d’acqua. Una tempesta che, però, può diventare istruttiva. Vediamola per domande e risposte:
1) Siamo alla solita tassa. No, non è una tassa, perché si tratta di diritti d’autore. I diritti d’autore sono “lo stipendio” di chi crea un’ opera (musica, film, romanzi, testi teatrali). Col digitale le opere artistiche conoscono nuove forme di diffusione, con rilevanti utili da parte delle industrie tecnologiche. Il principio del diritto d’autore si fonda, nel mondo, sul fatto di applicarlo a tutte le nuove forme di sfruttamento delle opere. E’ successo così per il fonografo, la radio, la televisione ecc. E’ quindi giusto che gli autori e l’industria dei contenuti traggano ricavi dalle nuove forme di sfruttamento delle loro opere. Viceversa scandalizzarsi e considerare i diritti d’autore una tassa, sarebbe come considerare lo stipendio dei lavoratori una tassa, che danneggia i consumatori.
2) I soldi vanno alla gabelliera Siae. No. La Siae è incaricata di raccoglierli e di distribuirli agli aventi diritto: autori, artisti interpreti, editori, produttori. 3) C’è solo in Italia. No. Esiste in molti Paesi d'Europa (Francia, Spagna, Germania, Belgio, Olanda, ecc.), con l’eccezione della Gran Bretagna, in cui copiare su qualsiasi supporto una canzone, un film ecc. è considerato un reato con risvolti penali. In molti Paesi europei i compensi per copia privati erano superiori a quelli praticati in Italia, ora dopo 6 anni anche il nostro Paese si è adeguato alla media europea.
4) E’ un freno alle nuove tecnologie. No. E’ uno degli auspicati adeguamenti anche al mondo digitale di regole di garanzia a tutela del lavoro. In questo caso del lavoro creativo e dell’ industria dei contenuti. Per di più l'industria tecnologica si è sviluppata in gran parte proprio grazie alla diffusione dei contenuti. Cosa sarebbe un iPod senza canzoni? La straordinaria disponibilità di contenuti in rete, genera valore per migliaia di operatori della connettività; perché creatori, editori, produttori dovrebbero esserne esclusi?
5) E’ uno svantaggio per il consumatore. No. Al contrario permette la fruizione per l’uso personale delle opere a costi estremamente più bassi rispetto a quelli dell’ originale. Nella quantificazione delle tariffe, in Italia come nel resto d’Europa, si è tenuto conto del fatto che i devices digitali possono essere utilizzati anche per scopi diversi. Viceversa senza questi compensi, che ristorano solo in parte autori e industria per i mancati acquisti degli originali, non sarebbe possibile alcuna registrazione da parte di privati.
In questi anni lo sfruttamento delle opere dell’ingegno tramite le nuove tecnologie, è aumentato in maniera esponenziale, ma a tale sviluppo e diffusione commerciale non è corrisposta una adeguata tutela dei diritti d’autore. Ora, questo decreto sana, se pur parzialmente, questo divario.
questa è la risposta della Siae. La prossima volta preferirei che usassero della vasellina al posto del nudo e crudo.
blackgin
16-01-2010, 11:54
É veramente allucinante. Ma tu guarda. Cioé possibile mai che queste cose succedano solo da noi? I processi seri per crimini seri vengono rimandati e rimandati e qua, noi tutti, che compriamo una qualsiasi memoria dobbiamo pagare perché secondo loro noi siamo ladri? Ma va va.
Hanno trovato il modo di arricchirsi. L'ennesimo modo di arricchirsi
5) E’ uno svantaggio per il consumatore. No. Al contrario permette la fruizione per l’uso personale delle opere a costi estremamente più bassi rispetto a quelli dell’ originale.
ah bene pensavo che le decine e decine di euro che spendo per i cd musicali e/o video mi tornassero in tasca camminando... e dire che le loro "tasse" hanno fatto si che i cd costassero 90 cent e poi chiedono che per la roba scritta ci siano altre tasse...diciamo se il cd costa 22 euro circa 21,20 vanno alla siae...ma che bello! alla faccia del conveniente... e poi si lamentano che la gente scarica...:doh: :doh: :doh:
Naufr4g0
18-01-2010, 11:00
Ma poi pensate quando in futuro avremo hard disk da vari TB, il prezzo sarà tutto tasse perchè il prezzo del gigabyte diminuisce nel tempo, mentre quello delle tasse è fisso.
Aggiungo: ma questo non era il governo che ci avrebbe sollevato definitivamente dalle tasse? ma se non ha fatto altro di aggiungerne di nuove..
Axios2006
18-01-2010, 19:18
http://www.youtube.com/watch?v=wbWHjN2A1p0
E ho detto tutto.....
Quindi basta piratare.... diventiamo politici o amministratori delegati di banche e spassiamocela alla grande...
Marinelli
18-01-2010, 19:23
x Naufr4g0:
ho rimosso una parte del tuo messaggio.
Prego tutti di non lanciare accuse non supportate da prove e di evitare qualsiasi insulto.
Evitiamo anche la politica, non è questa la sezione.
Al minimo accenno di flame o di altri interventi fuori luogo, la discussione sarà chiusa immediatamente.
Ciao
non dico niente, solo una frase del presidente di Confindustria Anie QUI l'articolo e le sue dichiarazioni (http://quotidianonet.ilsole24ore.com/tecnologia/2010/01/15/281150-arriva_tassa_telefonini_chiavette.shtml))
>>È, a quanto ci risulta, l`unico esempio al mondo di penalizzazione dell`innovazione”.
Il consumatore inoltre, prosegue Guidi, “è gravemente penalizzato dal nuovo meccanismo, in quanto si vede costretto a pagare almeno tre balzelli (sui contenuti acquistati, sull`apparecchio, sul supporto digitale) per esercitare il proprio diritto ad effettuare una copia di un contenuto digitale acquistato legalmente”.<<
altri pareri o siete d'accordo con la tassa?
Naufr4g0
20-01-2010, 12:18
x Naufr4g0:
ho rimosso una parte del tuo messaggio.
Prego tutti di non lanciare accuse non supportate da prove e di evitare qualsiasi insulto.
Evitiamo anche la politica, non è questa la sezione.
Al minimo accenno di flame o di altri interventi fuori luogo, la discussione sarà chiusa immediatamente.
Ciao
Sinceramente non capisco il perchè dell'intervento.
Allora è vero che in Italia non c'è più libertà nemmeno di esprimere una piccola opinione, che, supportata dai fatti o meno, è pur sempre un'opinione e come tale deve essere presa.
Del resto non stavo accusando nessuno dei presenti alla discussione, e quindi non ho acceso alcun flame.
Marinelli
20-01-2010, 14:20
Eventuali chiarimenti sarebbe bene chiederli in privato, visto che ciò è specificato anche dal punto 5 del regolamento.
Detto questo, ti rispondo in privato.
Ciao!
Marinelli
20-01-2010, 15:02
Ho notato solo ora... per chi fosse interessato è uscito un articolo proprio su Hwupgrade:
http://www.hwupgrade.it/articoli/storage/2363/decreto-bondi-una-tassa-sulle-ipotesi-di-utilizzo_index.html
Ciao :)
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