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View Full Version : Mera/Amara verità?


cagnaluia
14-01-2010, 17:11
http://it.finance.yahoo.com/notizie/razza-che-ramazza-trend-93b5771a09e6.html?x=0




Razza che ramazza di Eugenio Benetazzo

Pubblicato il 12/01/20100


Adesso mi è tutto più chiaro. Al momento in cui sto scrivendo mi trovo allo Space Needle di Seattle, ormai saranno più di trenta giorni che sto girovagando per gli States con l'intento di realizzare un videodocumetario sulla crisi finanziaria e quella immobiliare: Boston, New York, Miami, Atlanta, Phoenix, Las Vegas, Los Angeles, Seattle e Chicago. L'economia americana è collassata per motivazioni razziali: il suo destino sembra ormai segnato da un lento ed inesorabile declino economico e sociale. Chi confidava in un miglioramento con l'avvento di Obama, mitizzandolo come il nuovo Kennedy, ha iniziato a ripensarci. L'America di Obama non è l'America di Kennedy: alla metà degli sessanta, la popolazione americana era costituita per circa l'80% da bianchi caucasici (europei ed anglosassoni) e per il il 20% da svariate minoranze etniche (afroamericani, ispanici, orientali). Oggi è tutto cambiato: il 30% sono bianchi caucasici, il 30% sono ispanici, il 30% sono afroamericani ed infine il 10 % sono orientali. L'America come vista nei serial televisivi con i quali siamo cresciuti, da Happy Days a Melrose Place, non esiste più.

Questa trasformazione del tessuto sociale ha comportato un lento e progressivo cambiamento negli stili di vita, nella capacità di risparmio, nella responsabilità civica e soprattutto nella stabilità e sicurezza economica. La cosiddetta crisi dei mutui subprime trova fondamento proprio in questa constatazione. Mi permetto di aprire una parentesi per accennare al meccanismo del credit scoring (necessario per comprendere il fenomeno dei subprime): in America ad ogni contribuente viene assegnato un punteggio di affidabilità utilizzando una scala valori che va da un minimo di 300 ad un massimo di 850 punti (è un modello matematico sviluppato da una società quotata al Nyse, Fair Isaac Corp.). All'interno di questo range possiamo individuare tre categorie di soggetti: prime consumer (750-850 punti con excellent credit), midprime consumer (720-750 con good credit) ed infine subprime consumer (660-720 con fair credit). Evito di soffermarmi nelle categorie con il rating inferiore (low and bad credit) per limiti di esposizione. In base alla categoria di appartenenza varia la disponibilità di accesso al credito ed il costo dello stesso. Sostanzialmente il credit scoring è un modello di valutazione che consente di comprendere chi affidare e per quanto, oltre al fatto di selezionare i buoni pagatori da quelli cattivi, il tutto rapportato alla propria posizione debitoria e disponibilità reddituale.

Più carte di credito utilizzate, più fido richiedete, più le rate dei prestiti pregressi pesano in percentuale sul vostro reddito mensile, più ritardi nei pagamenti avete nel vostro track record personale, più il vostro credit scoring tenderà ad essere di basso livello. Sulla base di questo sistema, il 20% della popolazione americana è un soggetto prime, un altro 25% midprime ed infine quasi il 30% è un soggetto subprime. Il livello medio di credit scoring per un cittadino americano si attesta intorno ai 680 punti (subprime). Dal punto di vista statistico, troviamo tra i soggetti fair e low credit, per la stragrande maggioranza, gli appartenenti alle classi sociali legate alle ondate immigratorie degli ultimi decenni (per quello che ho potuto vedere non penso sia casuale).

Ma torniamo a noi. Durante la metà degli anni novanta, con l'intento di mitigare le tensioni e le disparità sociali della popolazione, nella constatazione che solo il 20% degli afroamericani ed il 30% degli ispanici erano proprietari della loro casa contro il 60% della popolazione bianca, vennero istituite delle piattaforme di ammortizzazione sociale che avrebbero consentito l'acquisto facilitato di un'abitazione a soggetti con capacità di redditto e disponibilità limitate. In buona sostanza il governo federale avrebbe garantito attraverso le varie GSE (Government Sponsored Enterprise come Fannie Mae e Freddie Mac) la remissione dei debiti concessi alle fasce sociali più deboli. Fu così che le banche iniziarono lentamente, ma con le pressioni del governo, a prestare denaro quando qualche anno prima non lo avrebbero mai fatto. La ratio su cui poggiava questa scelta politica era identificata nella volontà di rendere i poveri meno poveri in quanto se “possiedi” un'abitazione puoi pensare di pianificare la tua vita e stabilizzare il tuo nucleo familiare, oltre a questo non dimentichiamo le motivazioni politiche volte a conquistare nuove fasce di elettorato grazie a proposte molto popolari.

Quello che è successo dopo a distanza di anni, dalla Lehman Brothers alla Fannie Mae, ormai fa parte della storia, senza dimenticare anche la complicità o incompetenza della FED. Una politica immigratoria troppo liberale e la mancanza di protezionismo culturale hanno presentato un conto impossibile da pagare per l'America che oggi inizia a comprendere cosa significa aver perso la propria originaria identità etnica. Lo scenario macroeconomico che caratterizza adesso il paese è tutt'altro che confortante e a detta di molti analisti indipendenti americani il peggio deve ancora arrivare. La disoccupazione è ovunque con disperati (non gli homeless) che chiedono l'elemosina di qualche dollaro e accampamenti di tende sotto i ponti delle freeway nelle grandi città. Obama ha subito una perdita di popolarità devastante, persino le persone di colore che lo hanno votato girano per le città con cartelli appesi al collo con la dicitura “Obama, dovè il mio assegno ? Allora quando arriva il cambiamento ?” In più occasioni mi sono sentito dire che la colpa è riconducibile ad un eccesso di liberalità immigratoria e ad una insensata politica di sostegno alle fasce sociali più deboli, che ha innescato il fenomeno dell'”overbuilding in bad areas”. Si è costruito troppo ovunque in area residenziali scadenti, prestando parallelamente denaro a chi non lo avrebbe mai meritato in passato.

Troppi messicani ed orientali entrati nel paese, legalmente e clandestinamente, hanno consentito l'abbassamento medio dei salari, mentre le concessioni, i sussidi ed il credito facile ai neri hanno distorto l'economia statunitense, rendendola drogata ed artefatta, portandola a basarsi esclusivamente sul consumismo sfrenato, il ricorso al debito e sulla totale incapacità di risparmio. Non lo avrei potuto immaginare, ma vi è un risentimento ed un odio trasversale tra le varie etnie che popolano il paese che mi ha più volte intimorito: bianchi contro afroamericani, ispanici contro afroamericani, orientali contro ispanici, insomma tutti contro tutti. In più occasioni per le strade di Miami e Chicago ho assistito ad episodi di tensione razziale stile “Gran Torino”. Chi parla con ingenuità evangelica di integrazione razziale per questo paese, probabilmente ha studiato per corrispondenza all'Università per Barbieri di Krusty (noto personaggio della serie televisiva The Simpsons)..

I bianchi benestanti che fanno gli executive (dirigenti, funzionari o colletti bianchi ben pagati) si autoghettizzano da soli in quartieri residenziali che assomigliano a paradisi dentro a delle prigioni, con videosorveglianza e servizi di sicurezza privati degni del Pentagono. Di contrasto dai fast food, ai jet market, alle pompe di benzina, a qualsiasi altro retail service a buon mercato, trovate tutte le altre razze che ramazzano i pavimenti, servono ai tavoli, lavano le vostre auto, consegnano pizze a domicilio o guidano i taxi per uno stipendio discutibilmente decoroso. L'America per alcuni aspetti (opportunità di lavoro per i giovani che hanno indiscusse capacità) può sembrare superficialmente un buon paese, ma se ti soffermi ad osservarla con un occhio critico, sotto sotto è un paese marcio e primitivo da far schifo, a me si è rivelato per quello che è realmente ovvero un calderone multirazziale con la maggior parte delle persone (bianchi compresi) che hanno il senso di autocoscienza di uno scarafaggio. L'americano medio (che sia un bianco, cinese, messicano o afroamericano) se ne frega assolutamente dei problemi ambientali del pianeta, della sofferenza inaudita degli animali nei loro allevamenti intensivi, delle carestie in Africa o dei conflitti in Medio Oriente, si interessa solo che possa ingozzarsi di hotdog, bere fiumi di coca cola, guardarsi il superbowl e guidare il suo megatruck dai consumi spropositati. Pur tuttavia, nel lungo termine sono piuttosto dubbioso che si possa riprendere dal processo di imbarbarimento ed impoverimento sociale che lo sta caratterizzando, per quanto potenziale bellico possa vantare, questo non lo sottrarrà dalla sorte che lo attende, prima il collasso economico e dopo quello sociale, scenario confermato anche da molte fonti di informazione indipendente che non si mettono a scimmiottare a turno a seconda della corrente politica che vince le elezioni, tipo la CNN o la FOX.


Copyright @ 2010 - Tutti i diritti riservati
Riproduzione concessa con citazione della fonte
EugenioBenetazzo.com

anonimizzato
14-01-2010, 17:13
Potresti fare un sunto? E' un pò lungo da leggere.

Fritz!
14-01-2010, 17:16
Oggi è tutto cambiato: il 30% sono bianchi caucasici, il 30% sono ispanici, il 30% sono afroamericani ed infine il 10 % sono orientali. L'America come vista nei serial televisivi con i quali siamo cresciuti, da Happy Days a Melrose Place, non esiste più.




:mbe: :mbe: :mbe:

mi son fermato qua.

Oggi solo il 30% dei cittadini USA é bianco?:mbe:

Dream_River
14-01-2010, 17:21
A me sembra che l'articolo si focalizzi su un falso problema, forse ispirato da prigiudizi di stampo nazinalista, eppure ha esposto la causa della crisi provocata dai mutui Subprime: l'Intervento statale che ha inquinato le dinamiche di mercato

Nel tentativo di aiutare i poveri ad avere una casa, se ne sono creati a centinaia di migliaia in più sotto sfratto
Viva lo stato mamma :O :asd:

Steinoff
14-01-2010, 17:23
Oggi è tutto cambiato: il 30% sono bianchi caucasici, il 30% sono ispanici, il 30% sono afroamericani ed infine il 10 % sono orientali. L'America come vista nei serial televisivi con i quali siamo cresciuti, da Happy Days a Melrose Place, non esiste più.

"...io li odio i nazisti dell'Illinois..." (cit)

ConteZero
14-01-2010, 17:30
Più che altro lo stato matrigna, quello che anziché dare un bonus economico a chi vuole comprarsi casa preferisce far pressione perché siano le banche a garantire i prestiti.
Se lo stato prendeva i soldi "usati" da Fannie Mae / Freddie Mac e diceva "bimbi, a chi si compra la prima casa possiamo dare 5.000 dollari di bonus sul prezzo" questo casino non succedeva.

entanglement
15-01-2010, 07:13
Più che altro lo stato matrigna, quello che anziché dare un bonus economico a chi vuole comprarsi casa preferisce far pressione perché siano le banche a garantire i prestiti.
Se lo stato prendeva i soldi "usati" da Fannie Mae / Freddie Mac e diceva "bimbi, a chi si compra la prima casa possiamo dare 5.000 dollari di bonus sul prezzo" questo casino non succedeva.

ma io direi lo stato ponzio pilato:
"ecco i soldi (che non sapresti comunque come usare), poi sono cazzi tuoi"

in america sono avanti...

ConteZero
15-01-2010, 07:21
ma io direi lo stato ponzio pilato:
"ecco i soldi (che non sapresti comunque come usare), poi sono cazzi tuoi"

in america sono avanti...

Sono quelle idee da broker, del tipo "trasformiamo una spesa" (l'aiutare la gente ad avere una casa sua) in "un modo per far girare la finanza".

sider
15-01-2010, 07:21
Si però abbastanza delirante l'articolo, alla fine l'autore sostiene che l'America non si risolleverà mai a causa della politica immigratoria troppo aperta e quindi a causa della scarsa percentuale di bianchi caucasici componente la popolazione americana.

Non credo ai dati dell'autore, i bianchi secondo me sono un 70% minimo

trallallero
15-01-2010, 08:07
http://en.wikipedia.org/wiki/United_States

Race/Ethnicity (2008)
White 79.8%
African American 12.8%
Asian American 4.5%
Native American and Alaska Native 1.0%
Native Hawaiian and Pacific Islander 0.2%
Multiracial 1.7%
Hispanic (of any race) 15.4%

^TiGeRShArK^
15-01-2010, 08:07
Si però abbastanza delirante l'articolo, alla fine l'autore sostiene che l'America non si risolleverà mai a causa della politica immigratoria troppo aperta e quindi a causa della scarsa percentuale di bianchi caucasici componente la popolazione americana.

Non credo ai dati dell'autore, i bianchi secondo me sono un 70% minimo

infatti basta questo per sbugiardare quelle puttanate razziste:

Secondo l'ultimo censimento ufficiale (2000), il 75,1% della popolazione è bianca, il 12,3% nera o afroamericana, il 3,6% asiatica, e solo lo 0,9% di origine amerindia. Va notato che il 5,5% si è dichiarato di altre etnie, mentre il 2,4% di origine mista.

gugoXX
15-01-2010, 08:15
Race/Ethnicity (2008)
White 79.8%
African American 12.8%
Asian American 4.5%
Native American and Alaska Native 1.0%
Native Hawaiian and Pacific Islander 0.2%
Multiracial 1.7%
Hispanic (of any race) 15.4%


Ecco la distribuzione aggiornata 2008.
Direi che l'autore dell'articolo e' solo un conservatore razzista, magari anche xenofobo.

Qui in UK ci sono stati effetti analoghi, e so per certo che hanno contribuito al problema anche i bianchi subprime. Soprattutto i bianchi.
Peraltro il problema qui, come in America, e' stato dovuto principalmente all'altissimo gonfiatissimo prezzo delle proprieta', che ha costretto i giovani (e meno) a scendere a compromessi e rischiare di piu', e le banche di conseguenza.
Se il mercato finanziario avesse continuato a procedere come stava procedendo non ci sarebbero stati grossi problemi. Ma con l'inversione che c'e' stata sono nati i problemi.
Le proprieta' hanno iniziato a scendere di valore. Alcuni soggetti con mutui lunghi si sono trovati un debito residuo di 120 per una casa che valeva solo piu' 100. Non conveniva continuare a pagarla. Conveniva farsela sequestrare e dirigersi a chiedere un prestito da 100 per una casa vicina analoga, avendo tutto come prima e rate semplicemente piu' basse.
Le finanziarie si sono trovate sul groppone pacchi e pacchi di case, che valevano meno di quanto da loro prestato. Le hanno messe tutte sul mercato con la speranza di recuperare qualcosa e questo ha abbassato ulteriormente il prezzo delle case, piu' gente ragionava come sopra e via di seguito.
Questo come riassunto veloce il problema dei subprime 2009 in GranBretagna. E penso che in USA analogo. Altro che neri/verdi/rossi/bianchi.

entanglement
15-01-2010, 09:03
Race/Ethnicity (2008)
White 79.8%
African American 12.8%
Asian American 4.5%
Native American and Alaska Native 1.0%
Native Hawaiian and Pacific Islander 0.2%
Multiracial 1.7%
Hispanic (of any race) 15.4%


Ecco la distribuzione aggiornata 2008.
Direi che l'autore dell'articolo e' solo un conservatore razzista, magari anche xenofobo.

Qui in UK ci sono stati effetti analoghi, e so per certo che hanno contribuito al problema anche i bianchi subprime. Soprattutto i bianchi.
Peraltro il problema qui, come in America, e' stato dovuto principalmente all'altissimo gonfiatissimo prezzo delle proprieta', che ha costretto i giovani (e meno) a scendere a compromessi e rischiare di piu', e le banche di conseguenza.
Se il mercato finanziario avesse continuato a procedere come stava procedendo non ci sarebbero stati grossi problemi. Ma con l'inversione che c'e' stata sono nati i problemi.
Le proprieta' hanno iniziato a scendere di valore. Alcuni soggetti con mutui lunghi si sono trovati un debito residuo di 120 per una casa che valeva solo piu' 100. Non conveniva continuare a pagarla. Conveniva farsela sequestrare e dirigersi a chiedere un prestito da 100 per una casa vicina analoga, avendo tutto come prima e rate semplicemente piu' basse.
Le finanziarie si sono trovate sul groppone pacchi e pacchi di case, che valevano meno di quanto da loro prestato. Le hanno messe tutte sul mercato con la speranza di recuperare qualcosa e questo ha abbassato ulteriormente il prezzo delle case, piu' gente ragionava come sopra e via di seguito.
Questo come riassunto veloce il problema dei subprime 2009 in GranBretagna. E penso che in USA analogo. Altro che neri/verdi/rossi/bianchi.

ci sono due punti:

-quel "multiracial" è un dato assurdo. tanto per non fare nomi, Jessica Alba (:oink:), Obama stesso e Michael Shinoda (dei linkin park) sono multiethnic, nè bianca, nè nero, nè asian. seguendo questo principio, quel dato sale almeno imho al 25-30%

-quella stima deve essere complessiva, nei centri abitati le percentuali cambiano e pesantemente. a new york o los angeles i bianchi NON sono la maggioranza, nè assoluta nè relativa. per dirne una, a los angeles il messaggio di natale del sindaco viene letto in inglese e spagnolo, dal sindaco, nativo messicano (http://en.wikipedia.org/wiki/Antonio_Villaraigosa), eletto dalla maggioranza relativa di latinos

gugoXX
15-01-2010, 09:09
ci sono due punti:

-quel "multiracial" è un dato assurdo. tanto per non fare nomi, Jessica Alba (:oink:), Obama stesso e Michael Shinoda (dei linkin park) sono multiethnic, nè bianca, nè nero, nè asian. seguendo questo principio, quel dato sale almeno imho al 25-30%

-quella stima deve essere complessiva, nei centri abitati le percentuali cambiano e pesantemente. a new york o los angeles i bianchi NON sono la maggioranza, nè assoluta nè relativa. per dirne una, a los angeles il messaggio di natale del sindaco viene letto in inglese e spagnolo, dal sindaco, nativo messicano (http://en.wikipedia.org/wiki/Antonio_Villaraigosa), eletto dalla maggioranza relativa di latinos

Certo che e' un dato globale, voleva essere proprio questo. Che la distribuzione non sia uniforme penso che lo sapppiano tutti.
Pero' perdonami, delle tue opinioni o delle stime a vista non ce ne facciamo tanto. Se hai dati da confrontare e' meglio. Anzi e' l'unica.

entanglement
15-01-2010, 09:16
Certo che e' un dato globale, voleva essere proprio questo. Che la distribuzione non sia uniforme penso che lo sapppiano tutti.
Pero' perdonami, delle tue opinioni o delle stime a vista non ce ne facciamo tanto. Se hai dati da confrontare e' meglio. Anzi e' l'unica.

allora bisognerebbe cernire i "multiethnic" o "mixed" su varie scale: per metà, un quarto, un ottavo, un sedicesimo, uno che aveva un lontano antenato padre fondatore che nel 1700 ha perso di vista la moglie ed il maestro di sci per un'ora e gli è rimasto il dubbio... :sofico:

cercherò dati per le città. ora sono al lavoro e non posso

Scalor
15-01-2010, 09:27
la bolla immobiliare arriverà anche in italia, in modo minore ma ci sarà.

la differenza tra usa e l'italia è che in usa le case vanno all'asta per un tozzo di pane, e le finanziarie finiscono in bancarotta, in italia prima che una casa va a all'asta ci vanno anni, poi i prezzi di base sono sempre verso l'alto grazie a perizie di manica larga, le finanziarie non vengono fatte fallire, perchè si tenta sempre di salvarle !

in giro ci sono troppi immobili sfitti, in vendita, dalle mie parti ci sono addirittura quelli non finiti, fanno solo i pilastri e solai e poi quando li vendono li finiscono !

il fallimento è la salvezza del sistema economico se non c'è fallimento significa che il sistema è drogato !

ConteZero
15-01-2010, 09:36
Vendere appartamenti non terminati è una moda recente.
Così chi compra (che paga meno) si "rifinisce" l'appartamento secondo le sue necessità.

Scalor
15-01-2010, 09:51
Vendere appartamenti non terminati è una moda recente.
Così chi compra (che paga meno) si "rifinisce" l'appartamento secondo le sue necessità.

si, ma qui non li finiscono perchè non trovano il cliente ! ci crescono le betulle dentro ! è un po diverso !
meglio lasciare il prato che vedere per 4 o 5 anni un rustico fatiscente !

gugoXX
15-01-2010, 09:51
Vendere appartamenti non terminati è una moda recente.
Così chi compra (che paga meno) si "rifinisce" l'appartamento secondo le sue necessità.

Mi ricordo che i miei genitori, per un appartamento precedente di quello in cui vivono ora, l'avevano gia' fatto nei primi anni '80

ConteZero
15-01-2010, 09:59
si, ma qui non li finiscono perchè non trovano il cliente ! ci crescono le betulle dentro ! è un po diverso !
meglio lasciare il prato che vedere per 4 o 5 anni un rustico fatiscente !

Questo perché spesso si fa cartello (ie. piuttosto che venderlo sottocosto non lo vendo proprio).

Mi ricordo che i miei genitori, per un appartamento precedente di quello in cui vivono ora, l'avevano gia' fatto nei primi anni '80

Se compri mentre stanno fabbricando lo stabile si, ora invece c'è la moda che gli appartamenti si limitano a finirli sull'esterno (per ragioni di prospetto) ed all'interno lasciano il cemento armato a vista.

dantes76
15-01-2010, 10:13
http://it.finance.yahoo.com/notizie/razza-che-ramazza-trend-93b5771a09e6.html?x=0

una cosa simile la scrisse toro seduto...

blackgnat
15-01-2010, 10:26
"Una politica immigratoria troppo liberale e la mancanza di protezionismo culturale hanno presentato un conto impossibile da pagare per l'America che oggi inizia a comprendere cosa significa aver perso la propria originaria identità etnica."

detto da uno che scrive libri di economia ... deve per forza essere frutto di profonde riflessioni !! .. il che mi lascia sbalordito !

gugoXX
15-01-2010, 11:06
Se compri mentre stanno fabbricando lo stabile si, ora invece c'è la moda che gli appartamenti si limitano a finirli sull'esterno (per ragioni di prospetto) ed all'interno lasciano il cemento armato a vista.

Ah ok. Comunque i miei avevano comprato sulla carta, non c'era ancora nulla.
Oggi, in questo periodo soprattutto, e' un comportamento rischioso. L'azienda potrebbe comunque fallire e tu rischi di perdere tutto il denaro dato.

gugoXX
15-01-2010, 11:07
"Una politica immigratoria troppo liberale e la mancanza di protezionismo culturale hanno presentato un conto impossibile da pagare per l'America che oggi inizia a comprendere cosa significa aver perso la propria originaria identità etnica."

detto da uno che scrive libri di economia ... deve per forza essere frutto di profonde riflessioni !! .. il che mi lascia sbalordito !

Si', ma quale sarebbe la originaria identita' entica degli Stati Uniti d'America?

ConteZero
15-01-2010, 11:27
Ah ok. Comunque i miei avevano comprato sulla carta, non c'era ancora nulla.
Oggi, in questo periodo soprattutto, e' un comportamento rischioso. L'azienda potrebbe comunque fallire e tu rischi di perdere tutto il denaro dato.

Vero, anch'io ho preso un appartamento già completo per quella ragione.
C'è da dire però che comprare sulla carta, specie in cooperativa, è abbastanza economico.

ConteZero
15-01-2010, 11:30
Si', ma quale sarebbe la originaria identita' entica degli Stati Uniti d'America?

"Pangea" credo :asd:

Ogni altra "identità" è dubbia (al di fuori dei c.d. "nativi americani", che comunque non sono WASP).

blackgnat
15-01-2010, 12:00
Si', ma quale sarebbe la originaria identita' entica degli Stati Uniti d'America?

:) e soprattutto come fa il protezionismo culturale a preservare l'originaria identità etnica ?? ... mi sento veramente limitato !!

blackgnat
15-01-2010, 12:03
"Pangea" credo :asd:

Ogni altra "identità" è dubbia (al di fuori dei c.d. "nativi americani", che comunque non sono WASP).

questi wasp ?
http://it.wikipedia.org/wiki/W.A.S.P. :)

guano07
15-01-2010, 13:53
Eccellente grafico interattivo dell’Economist http://www.economist.com/displaystory.cfm?story_id=14438245 sulla rivalutazione dei prezzi immobiliari in giro per il mondo. Scegliete il trimestre di partenza ed i paesi da confrontare, e potrete verificare che la bolla immobiliare è stata pressoché globale, con buona pace del ritornello di una bolla costruita negli Stati Uniti per effetto dei finanziamenti agevolati concessi alle minoranze. Purtroppo questa è una leggenda metropolitana di matrice repubblicana con cui dovremo abituarci a convivere, malgrado robuste evidenze del contrario http://phastidio.net/2008/12/03/poveri-e-minoranze-non-centrano/, e che peraltro non spiega in alcun modo la bolla del Commercial Real Estate. E quindi, quali le cause?

Giorni addietro Ben Bernanke ha spiegato che, a suo avviso, non vi sarebbero correlazioni significative tra il livello dei tassi d’interesse e le bolle immobiliari, mentre più significativo sarebbe il legame con i flussi di capitale, cioè con il deficit delle partite correnti e, in ultima istanza, con la presenza di scostamenti nei livelli di equilibrio nei tassi di cambio. Questo squilibrio macro potrebbe essersi innestato su uno squilibrio micro, a livello cioè di standard di credito immobiliare piuttosto laschi, e di più o meno benevola negligenza (à la Greenspan, per intenderci) nella supervisione degli intermediari creditizi. Altra concausa, sostenuta tra gli altri da Paul Krugman, è quella che ipotizza che le maggiori pressioni sui prezzi si siano sviluppate in aree densamente popolate e altrettanto rigidamente regolamentate nelle autorizzazioni a edificare (Florida e California, nell’esempio di Krugman). La ricerca del colpevole continua.
http://dl.dropbox.com/u/3386371/BolleGlobali.png


http://phastidio.net/2010/01/11/bolle-globalizzate/

ConteZero
15-01-2010, 14:01
questi wasp ?
http://it.wikipedia.org/wiki/W.A.S.P. :)

No, questi: http://en.wikipedia.org/wiki/White_Anglo-Saxon_Protestant

Lorekon
15-01-2010, 14:38
http://en.wikipedia.org/wiki/United_States

Race/Ethnicity (2008)
White 79.8%
African American 12.8%
Asian American 4.5%
Native American and Alaska Native 1.0%
Native Hawaiian and Pacific Islander 0.2%
Multiracial 1.7%
Hispanic (of any race) 15.4%

si ma il totale fa 115 % figa :asd:

statistic FAIL :asd:

Fritz!
15-01-2010, 14:42
Race/Ethnicity (2008)
White 79.8%
African American 12.8%
Asian American 4.5%
Native American and Alaska Native 1.0%
Native Hawaiian and Pacific Islander 0.2%
Multiracial 1.7%
Hispanic (of any race) 15.4%


Ecco la distribuzione aggiornata 2008.
Però hai notato che il totale fa piu di 100? :asd:

questo perché la categoria latino, é gia mista di sua. C'é chi si dichiara latino e bianco.
O latino nero.

Senza contare quelli che si definiscono di discendenza "americana", non nel senso di nativi, ma di americana e basta... Ch eetnia sarebbe? boh :boh:

Fritz!
15-01-2010, 14:43
detto da uno che scrive libri di economia ... deve per forza essere frutto di profonde riflessioni !! .. il che mi lascia sbalordito !

Ho aperto il suo sito e in prima pagina trovi scrittto
"definito il beppe grillo dell'economia"..... Nel senso forse che fa ridere :asd:

blackgnat
15-01-2010, 17:30
si ma il totale fa 115 % figa :asd:

statistic FAIL :asd:

IN america è veramente tutto più grande ... anche il 100 % in realtà è un 115% .. non lo sapevi ?

cagnaluia
15-01-2010, 18:13
ha quasi più ragione benettazzo...

trallallero
15-01-2010, 20:06
Senza contare quelli che si definiscono di discendenza "americana", non nel senso di nativi, ma di americana e basta... Ch eetnia sarebbe? boh :boh:
Beh dai, dal 1500 ne son passati di anni, una sottospecie di etnia gliela possiamo concedere ormai, no ? :D