rgart
14-01-2010, 08:58
A bologna è stato eletto un candidato delle famose liste a 5 stelle promosse dal blog di Beppe Grillo, e dopo 6 mesi di attività questi sono i risultati:
Chi lavora di più in Consiglio:
vince Favia, perdono i big
Dietro ai grillini Lega e Pdl. La crisi il tema più trattato
Giovanni Favia
Giovanni Favia
Alcuni di loro si sono conosciuti in piazza Maggiore, attorno allo sgabellino dove periodicamente si riuniscono i bolognesi per discutere liberamente. Nell’aprile scorso però hanno deciso di costituirsi in associazione, ControlloCittadino, per seguire e monitorare in prima persona l’attività degli eletti. Adesso, a sei mesi dalle elezioni amministrative, portano il conto ai consiglieri comunali, con tanto di pagelle e un elaborato «indice di attività» per premiare gli eletti più produttivi: come il grillino Giovanni Favia, che strappa la bandiera di stacanovista al berlusconiano Daniele Carella.
CONTROLLO FAI DA TE - «Non c’è democrazia senza controllo», amano ripetere i membri di ControlloCittadino. E visto che la trasparenza del Comune non li ha convinti («non è stato garantito accesso regolare ai verbali», lamenta l’associazione), hanno deciso di fare da sé. «Abbiamo mandato due volontari a tutte le sedute del consiglio comunale, per monitorare interventi, mozioni, ordini del giorno e argomenti discussi», spiega il presidente dell’associazione, Lorenzo Fioramonti.
PUNTEGGI - Numeri che sono stati integrati in un «indice di attività»: un punteggio da 0 a 10 assegnato a ogni consigliere grazie a un’originale equazione che attribuisce un peso diverso alle varie attività degli eletti (3 per un ordine del giorno, 1 per un intervento e 0,5 per una mozione). «Sappiamo che gli indici sono sempre criticabili e siamo aperti a modifiche in futuro — spiega Fioramonti — ma è un indicatore che riassume in modo semplice la quantità di iniziative promosse in aula».
CLASSIFICA - Primo della classe nei primi sei mesi di mandato, secondo la pagella di ControlloCittadino, è il consigliere grillino Giovanni Favia con un dieci pieno, grazie a 8 ordini del giorno, 80 interventi e due mozioni. Seguono due nomi del Pdl: Lorenzo Tomassini (8.14 punti, con 7 odg, 64 interventi e una mozione) e lo storico stacanovista Daniele Carella (7,29 punti, grazie a un odg, 73 interventi e una mozione). Fanalini di coda il Democratico Leonardo Barcelò e Paolo Castelli di Bologna Capitale, entrambi con un indice di attività pari allo zero. Vanno male anche le donne, secondo il dossier di ControlloCittadino, visto che il loro valore medio di attività si ferma allo 0,63 (contro l’1,95 dei colleghi uomini). Aggregando i dati per gruppi consiliari i grillini (praticamente il solo Favia) restano in testa (10), seguiti però dalla Lega Nord (4,19) e dal Pdl (3,37). In fondo alla classifica i civici di Bologna Capitale (0,48).
ARGOMENTI - Sugli argomenti trattati in aula, invece, trionfano come da aspettative l’economia e la crisi (con 75 documenti sul tema). Seguono le partecipazioni pubbliche (56 documenti) e gli affari istituzionali (46), mentre l’ambiente e la salute non scaldano il consiglio più di tanto (solo 18 atti sul tema). Il progetto dell’associazione di cittadini controllori, però, non si fermerà con questa prima analisi. Anzi: a giugno, per la chiusura del primo anno di legislatura, arriverà addirittura una premiazione in piazza Maggiore. «Daremo al consigliere comunale che è stato più attivo il premio di "Controllato speciale"», annuncia il presidente dell’associazione. Visti il campione d’inverno, però, è facile prevedere chi ha già lo scudetto in tasca.
Francesco Rosano
12 gennaio 2010
Link (http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/politica/2010/12-gennaio-2010/chi-lavora-piu-consiglio-vince-favia-perdono-big-1602278859610.shtml)
I dati sono presi da qui
ESCLUSIVA: I DATI DEI PRIMI 6 MESI DELLA LEGISLATURA!!
Consiglieri comunali al microscopio!
I cittadini bolognesi pubblicano le ‘pagelle’ dei rappresentanti comunali nei primi sei mesi di legislatura
L’Associazione ControlloCittadino pubblica i dati relativi ai primi sei mesi di attività dei consiglieri comunali di Bologna (Luglio-Dicembre 2009).
I dati di ControlloCittadino sono stati reperiti direttamente da cittadini volontari durante tutte le sedute del Consiglio Comunale del 2009 e si riferiscono agli ordini del giorno, gli interventi e le mozioni presentate da ogni singolo consigliere.
Diversamente dalla ‘semplice’ lista delle votazioni e presenze pubblicata dal Comune a fine anno, l’analisi di ControlloCittadino entra nel merito delle iniziative sostenute da ogni rappresentante e delle tematiche più discusse.
La grande novità è l’introduzione dell’indice di attività, che riassume in modo semplice ed incontrovertibile la ‘quantità’ di iniziative promosse in aula da ogni singolo consigliere. L’indice di attività oscilla tra un minimo di 0 (nessuna attività) e 10 (che corrisponde al valore raggiunto dal consigliere più attivo di tutti). Per quanto riguarda la ‘qualità’ del loro lavoro, ControlloCittadino ritiene che questo giudizio spetti solamente ai cittadini bolognesi. Come spesso si fa a scuola, dove l’impegno (non solo i risultati) viene valutato, le ‘pagelle’ di ControlloCittadino vanno viste come un’indicazione generale dell’impegno attivo di ogni singolo consigliere, a prescindere dai risultati concreti ed il grado di condivisione di ogni sua singola azione.
Nel 2009, il consigliere più attivo è stato Giovanni Favia (Lista Amici di Beppe Grillo) con un punteggio pieno di 10! Nei primi sei mesi di legislatura, Favia ha presentato 8 ordini del giorno (discusse in aula), ha fatto 80 interventi in aula e 2 mozioni. Al secondo posto troviamo Lorenzo Tomassini del PDL, con un punteggio complessivo di 8,14 (che raggiunge grazie ai suoi 7 ordini del giorno, 64 interventi e 1 mozione). Al terzo posto lo stacanovista (a questo punto, forse, ex-stacanovista) Daniele Carella con 7,29: responsabile di 1 ordine del giorno, 73 interventi e 1 mozione.
Tabella – I consiglieri comunali in base all’indice di attività di ControlloCittadino
Consigliere Gruppo consiliare Indice di attività
Favia G. BeppeGrillo.It 10,00
Tomassini L. Popolo delle Libertà 8,14
Carella D. Popolo delle Libertà 7,29
Lo Giudice S. Partito Democratico 5,33
Bernardini M. Lega Nord 4,19
Natali P. Partito Democratico 3,52
Cevenini M.* Partito Democratico 3,05
Facci M. Popolo delle Libertà 2,76
Marri M.C. Guazzaloca Per Bologna 2,57
Lumia S. Italia dei Valori 2,19
Paruolo G. Partito Democratico 2,10
Bignami G. Popolo delle Libertà 2,00
Caracciolo F. Guazzaloca Per Bologna 1,81
Lonardo E. Partito Democratico 1,81
Ara D. Partito Democratico 1,71
Critelli F. Partito Democratico 1,52
Foschini P. Popolo delle Libertà 1,52
Sconciaforni R. Rif. Comunista – Com. Italiani 1,52
Corticelli D. Bologna Capitale 1,33
Gattuso P.G. Popolo delle Libertà 1,19
Ghetti M. Partito Democratico 1,05
Mancuso L. Sinistra per Bologna 1,05
Bonetti T. Guazzaloca Per Bologna 0,95
Lama R. Partito Democratico 0,86
Marchesini A. Partito Democratico 0,86
Rizzo Nervo L. Partito Democratico 0,76
Giorgetti I. Popolo delle Libertà 0,67
De Maria A. Partito Democratico 0,57
Melega C. Partito Democratico 0,57
Accorsi M. Partito Democratico 0,48
Caviano P. Guazzaloca Per Bologna 0,48
Frascaroli A. Partito Democratico 0,38
Marzocchi T. Partito Democratico 0,38
Pillati M. Partito Democratico 0,29
Puglisi F. Partito Democratico 0,29
Delli Quadri M. Partito Democratico 0,19
Mingardi A. Partito Democratico 0,19
Mumolo A. Partito Democratico 0,19
Trapasso D. Italia dei Valori 0,19
Turci D. Partito Democratico 0,19
Cazzola A. Lista Alfredo Cazzola 0,10
Fiamingo A. Bologna Capitale 0,10
Guazzaloca G. Guazzaloca Per Bologna 0,10
Lombardelli M. Partito Democratico 0,10
Barcelò Lizana Partito Democratico 0,00
Castelli P. Bologna Capitale 0,00
*Presidente del Consiglio Comunale
Nota: l’indice di attività è una misura puramente quantitativa. ControlloCittadino non valuta la qualità del lavoro dei consiglieri comunali.
Come si comportano i vari gruppi consiliari?
Se aggreghiamo i dati per gruppi consiliari, emergono delle tendenze in parte sorprendenti. Due gruppi mono-consiliari si attestano al vertice: la Lista BeppeGrillo e La Lega Nord. Tra i gruppi più numerosi, invece, è il PdL a vantare una maggiore attività in aula, mentre il PD è in fondo alla lista. Molto bassi non solo i livelli di attività delle liste degli ex-candidati a sindaco Guazzaloca e Cazzola, ma anche delle sinistre e dell’Italia dei Valori.
Tabella – I gruppi consiliari in base all’indice di attività
Gruppo consiliare Indice di attività
BeppeGrillo.It 10
Lega Nord 4,19
Popolo delle Libertà 3,37
Rifondazione-Comunisti Italiani 1,52
Italia dei Valori 1,19
Guazzaloca per Bologna 1,18
Partito Democratico 1,1
Sinistra per Bologna 1,05
Bologna Capitale 0,48
Lista Alfredo Cazzola 0,1
Di che cosa si sono occupati i nostri consiglieri?
Nei primi sei mesi di legislatura, i consiglieri comunali si sono occupati principalmente di politiche economiche e sociali in risposta alla crisi: 75 atti sono state dedicate a questo tema. Per atti si intende eventuali ODG, singoli interventi e mozioni dei consiglieri comunali. Al secondo posto, troviamo le questioni relative alle partecipazioni pubbliche (soprattutto la situazione di HERA, Fiera e Teatro Comunale) con 56 atti. Il settore meno discusso è stato quello relativo ad ambiente e salute. Il resto dei dati a seguire.
Tabella – La classifica dei temi affrontati dai consiglieri
Tematiche affrontate Numero di atti
Politiche economiche e sociali 75
Partecipazioni pubbliche 56
Affari istituzionali 46
Sicurezza 45
Sanità 45
Viabilità 38
Cultura 28
Ambiente e salute 18
Nota: la divisione per temi è stata eseguita secondo criteri di massima stabiliti dai volontari di ControlloCittadino non essendo disponibili divisioni tematiche già definite dal Consiglio Comunale. Questi dati sono quindi da considerare come una suddivisione generale e generica delle tematiche affrontate dai consiglieri nei dibattiti in aula.
I consiglieri più attivi sul fronte Politiche Economiche e Sociali sono stati Favia e Tomassini (a pari merito con 8 atti). Per quanto riguarda le Partecipazioni Pubbliche i più attivi sono stati Favia (8 atti) e Facci (7 atti). Tomassini è il primo nel settore Affari Istituzionali (5 atti) ed è al vertice anche nel contesto Sanità (con 5, a pari merito con Carella e Favia).
Sul fronte Sicurezza, troviamo invece Carella (6 atti), seguito da De Maria e Tomassini (con 4 ciascuno). Nell’ambito Viabilità, si distinguono Carella (8 iniziative) e Favia (6), che è anche il primo nel settore Ambiente e Salute (7 iniziative per il ‘grillino’) seguito da Natali (con 3 iniziative). Sulle questioni culturali si distingue Sconciaforni, che è intervenuto in 3 occasioni.
Come si calcola l’indice di attività
L’indice di attività è una misura sintetica che va da 0 a 10. Serve per facilitare la comparazione e ricorda le votazioni scolastiche.
L’indice grezzo varia da 0 a (potenzialmente) l’infinito perché conta tutti gli atti svolti da un consigliere nelle assemblee plenarie del Consiglio. Gli atti calcolati sono: il numero di ordini del giorno presentate da ogni consigliere e discusse in aula (le ODG non vengono quindi conteggiate finché non sono discusse in aula); il numero di interventi in aula; il numero di mozioni in aula. Ai tre tipi di attività viene dato un valore gerarchico, in virtù del loro diverso ‘peso’ politico ed istituzionale (preparare un ordine del giorno non può essere equiparato, per esempio, ad una mozione orale per chiedere la conta de numero legale). I coefficienti sono i seguenti:
ODG = 3
Intervento = 1
Mozione = 0,5
Esempio: il consigliere che presenta 3 ODG, fa 15 interventi e solleva 2 mozioni d’ordine riceverà il punteggio grezzo di 3 (x3) + 15 (x1) + 2 (x0,5) = 25
Una volta ottenuti gli indici grezzi per tutti i consiglieri, questi vengono ri-scalati tra 0 e 10 per permettere una facile comparazione tra i vari punteggi. Quest’ultimo dato è l’indice di attività riportato in tabella.
Link (http://controllocittadino.wordpress.com/monitoraggio-cittadino/esclusiva-i-dati-dei-primi-6-mesi-del-2009/)
io sono sempre più dell'idea che la politica vada divisa in locale e nazionale: quella locale deve essere fatta da persone del territorio capaci e volenterose (Favia e il suo gruppo pubblicano informazioni in continuazione sull'andamento dei consigli comunali, sulle iniziative, e soprattutto sulle porcherie.).
Mentre la politica nazionale va perseguita da persone competenti e soprattutto senza conflitti di interessi. Per cui io sarei mille volte più felice che, ad esempio, l'idv se ne fregasse delle regionali/comunali dato che non è il suo campo.
Invece la lega potrebbe benissimo lasciare la politica nazionale dato che in 20 anni ha ottenuto come risultati solo qualche tangente e molti figli/fratelli/cognati assunti nella PA....
Chi lavora di più in Consiglio:
vince Favia, perdono i big
Dietro ai grillini Lega e Pdl. La crisi il tema più trattato
Giovanni Favia
Giovanni Favia
Alcuni di loro si sono conosciuti in piazza Maggiore, attorno allo sgabellino dove periodicamente si riuniscono i bolognesi per discutere liberamente. Nell’aprile scorso però hanno deciso di costituirsi in associazione, ControlloCittadino, per seguire e monitorare in prima persona l’attività degli eletti. Adesso, a sei mesi dalle elezioni amministrative, portano il conto ai consiglieri comunali, con tanto di pagelle e un elaborato «indice di attività» per premiare gli eletti più produttivi: come il grillino Giovanni Favia, che strappa la bandiera di stacanovista al berlusconiano Daniele Carella.
CONTROLLO FAI DA TE - «Non c’è democrazia senza controllo», amano ripetere i membri di ControlloCittadino. E visto che la trasparenza del Comune non li ha convinti («non è stato garantito accesso regolare ai verbali», lamenta l’associazione), hanno deciso di fare da sé. «Abbiamo mandato due volontari a tutte le sedute del consiglio comunale, per monitorare interventi, mozioni, ordini del giorno e argomenti discussi», spiega il presidente dell’associazione, Lorenzo Fioramonti.
PUNTEGGI - Numeri che sono stati integrati in un «indice di attività»: un punteggio da 0 a 10 assegnato a ogni consigliere grazie a un’originale equazione che attribuisce un peso diverso alle varie attività degli eletti (3 per un ordine del giorno, 1 per un intervento e 0,5 per una mozione). «Sappiamo che gli indici sono sempre criticabili e siamo aperti a modifiche in futuro — spiega Fioramonti — ma è un indicatore che riassume in modo semplice la quantità di iniziative promosse in aula».
CLASSIFICA - Primo della classe nei primi sei mesi di mandato, secondo la pagella di ControlloCittadino, è il consigliere grillino Giovanni Favia con un dieci pieno, grazie a 8 ordini del giorno, 80 interventi e due mozioni. Seguono due nomi del Pdl: Lorenzo Tomassini (8.14 punti, con 7 odg, 64 interventi e una mozione) e lo storico stacanovista Daniele Carella (7,29 punti, grazie a un odg, 73 interventi e una mozione). Fanalini di coda il Democratico Leonardo Barcelò e Paolo Castelli di Bologna Capitale, entrambi con un indice di attività pari allo zero. Vanno male anche le donne, secondo il dossier di ControlloCittadino, visto che il loro valore medio di attività si ferma allo 0,63 (contro l’1,95 dei colleghi uomini). Aggregando i dati per gruppi consiliari i grillini (praticamente il solo Favia) restano in testa (10), seguiti però dalla Lega Nord (4,19) e dal Pdl (3,37). In fondo alla classifica i civici di Bologna Capitale (0,48).
ARGOMENTI - Sugli argomenti trattati in aula, invece, trionfano come da aspettative l’economia e la crisi (con 75 documenti sul tema). Seguono le partecipazioni pubbliche (56 documenti) e gli affari istituzionali (46), mentre l’ambiente e la salute non scaldano il consiglio più di tanto (solo 18 atti sul tema). Il progetto dell’associazione di cittadini controllori, però, non si fermerà con questa prima analisi. Anzi: a giugno, per la chiusura del primo anno di legislatura, arriverà addirittura una premiazione in piazza Maggiore. «Daremo al consigliere comunale che è stato più attivo il premio di "Controllato speciale"», annuncia il presidente dell’associazione. Visti il campione d’inverno, però, è facile prevedere chi ha già lo scudetto in tasca.
Francesco Rosano
12 gennaio 2010
Link (http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/politica/2010/12-gennaio-2010/chi-lavora-piu-consiglio-vince-favia-perdono-big-1602278859610.shtml)
I dati sono presi da qui
ESCLUSIVA: I DATI DEI PRIMI 6 MESI DELLA LEGISLATURA!!
Consiglieri comunali al microscopio!
I cittadini bolognesi pubblicano le ‘pagelle’ dei rappresentanti comunali nei primi sei mesi di legislatura
L’Associazione ControlloCittadino pubblica i dati relativi ai primi sei mesi di attività dei consiglieri comunali di Bologna (Luglio-Dicembre 2009).
I dati di ControlloCittadino sono stati reperiti direttamente da cittadini volontari durante tutte le sedute del Consiglio Comunale del 2009 e si riferiscono agli ordini del giorno, gli interventi e le mozioni presentate da ogni singolo consigliere.
Diversamente dalla ‘semplice’ lista delle votazioni e presenze pubblicata dal Comune a fine anno, l’analisi di ControlloCittadino entra nel merito delle iniziative sostenute da ogni rappresentante e delle tematiche più discusse.
La grande novità è l’introduzione dell’indice di attività, che riassume in modo semplice ed incontrovertibile la ‘quantità’ di iniziative promosse in aula da ogni singolo consigliere. L’indice di attività oscilla tra un minimo di 0 (nessuna attività) e 10 (che corrisponde al valore raggiunto dal consigliere più attivo di tutti). Per quanto riguarda la ‘qualità’ del loro lavoro, ControlloCittadino ritiene che questo giudizio spetti solamente ai cittadini bolognesi. Come spesso si fa a scuola, dove l’impegno (non solo i risultati) viene valutato, le ‘pagelle’ di ControlloCittadino vanno viste come un’indicazione generale dell’impegno attivo di ogni singolo consigliere, a prescindere dai risultati concreti ed il grado di condivisione di ogni sua singola azione.
Nel 2009, il consigliere più attivo è stato Giovanni Favia (Lista Amici di Beppe Grillo) con un punteggio pieno di 10! Nei primi sei mesi di legislatura, Favia ha presentato 8 ordini del giorno (discusse in aula), ha fatto 80 interventi in aula e 2 mozioni. Al secondo posto troviamo Lorenzo Tomassini del PDL, con un punteggio complessivo di 8,14 (che raggiunge grazie ai suoi 7 ordini del giorno, 64 interventi e 1 mozione). Al terzo posto lo stacanovista (a questo punto, forse, ex-stacanovista) Daniele Carella con 7,29: responsabile di 1 ordine del giorno, 73 interventi e 1 mozione.
Tabella – I consiglieri comunali in base all’indice di attività di ControlloCittadino
Consigliere Gruppo consiliare Indice di attività
Favia G. BeppeGrillo.It 10,00
Tomassini L. Popolo delle Libertà 8,14
Carella D. Popolo delle Libertà 7,29
Lo Giudice S. Partito Democratico 5,33
Bernardini M. Lega Nord 4,19
Natali P. Partito Democratico 3,52
Cevenini M.* Partito Democratico 3,05
Facci M. Popolo delle Libertà 2,76
Marri M.C. Guazzaloca Per Bologna 2,57
Lumia S. Italia dei Valori 2,19
Paruolo G. Partito Democratico 2,10
Bignami G. Popolo delle Libertà 2,00
Caracciolo F. Guazzaloca Per Bologna 1,81
Lonardo E. Partito Democratico 1,81
Ara D. Partito Democratico 1,71
Critelli F. Partito Democratico 1,52
Foschini P. Popolo delle Libertà 1,52
Sconciaforni R. Rif. Comunista – Com. Italiani 1,52
Corticelli D. Bologna Capitale 1,33
Gattuso P.G. Popolo delle Libertà 1,19
Ghetti M. Partito Democratico 1,05
Mancuso L. Sinistra per Bologna 1,05
Bonetti T. Guazzaloca Per Bologna 0,95
Lama R. Partito Democratico 0,86
Marchesini A. Partito Democratico 0,86
Rizzo Nervo L. Partito Democratico 0,76
Giorgetti I. Popolo delle Libertà 0,67
De Maria A. Partito Democratico 0,57
Melega C. Partito Democratico 0,57
Accorsi M. Partito Democratico 0,48
Caviano P. Guazzaloca Per Bologna 0,48
Frascaroli A. Partito Democratico 0,38
Marzocchi T. Partito Democratico 0,38
Pillati M. Partito Democratico 0,29
Puglisi F. Partito Democratico 0,29
Delli Quadri M. Partito Democratico 0,19
Mingardi A. Partito Democratico 0,19
Mumolo A. Partito Democratico 0,19
Trapasso D. Italia dei Valori 0,19
Turci D. Partito Democratico 0,19
Cazzola A. Lista Alfredo Cazzola 0,10
Fiamingo A. Bologna Capitale 0,10
Guazzaloca G. Guazzaloca Per Bologna 0,10
Lombardelli M. Partito Democratico 0,10
Barcelò Lizana Partito Democratico 0,00
Castelli P. Bologna Capitale 0,00
*Presidente del Consiglio Comunale
Nota: l’indice di attività è una misura puramente quantitativa. ControlloCittadino non valuta la qualità del lavoro dei consiglieri comunali.
Come si comportano i vari gruppi consiliari?
Se aggreghiamo i dati per gruppi consiliari, emergono delle tendenze in parte sorprendenti. Due gruppi mono-consiliari si attestano al vertice: la Lista BeppeGrillo e La Lega Nord. Tra i gruppi più numerosi, invece, è il PdL a vantare una maggiore attività in aula, mentre il PD è in fondo alla lista. Molto bassi non solo i livelli di attività delle liste degli ex-candidati a sindaco Guazzaloca e Cazzola, ma anche delle sinistre e dell’Italia dei Valori.
Tabella – I gruppi consiliari in base all’indice di attività
Gruppo consiliare Indice di attività
BeppeGrillo.It 10
Lega Nord 4,19
Popolo delle Libertà 3,37
Rifondazione-Comunisti Italiani 1,52
Italia dei Valori 1,19
Guazzaloca per Bologna 1,18
Partito Democratico 1,1
Sinistra per Bologna 1,05
Bologna Capitale 0,48
Lista Alfredo Cazzola 0,1
Di che cosa si sono occupati i nostri consiglieri?
Nei primi sei mesi di legislatura, i consiglieri comunali si sono occupati principalmente di politiche economiche e sociali in risposta alla crisi: 75 atti sono state dedicate a questo tema. Per atti si intende eventuali ODG, singoli interventi e mozioni dei consiglieri comunali. Al secondo posto, troviamo le questioni relative alle partecipazioni pubbliche (soprattutto la situazione di HERA, Fiera e Teatro Comunale) con 56 atti. Il settore meno discusso è stato quello relativo ad ambiente e salute. Il resto dei dati a seguire.
Tabella – La classifica dei temi affrontati dai consiglieri
Tematiche affrontate Numero di atti
Politiche economiche e sociali 75
Partecipazioni pubbliche 56
Affari istituzionali 46
Sicurezza 45
Sanità 45
Viabilità 38
Cultura 28
Ambiente e salute 18
Nota: la divisione per temi è stata eseguita secondo criteri di massima stabiliti dai volontari di ControlloCittadino non essendo disponibili divisioni tematiche già definite dal Consiglio Comunale. Questi dati sono quindi da considerare come una suddivisione generale e generica delle tematiche affrontate dai consiglieri nei dibattiti in aula.
I consiglieri più attivi sul fronte Politiche Economiche e Sociali sono stati Favia e Tomassini (a pari merito con 8 atti). Per quanto riguarda le Partecipazioni Pubbliche i più attivi sono stati Favia (8 atti) e Facci (7 atti). Tomassini è il primo nel settore Affari Istituzionali (5 atti) ed è al vertice anche nel contesto Sanità (con 5, a pari merito con Carella e Favia).
Sul fronte Sicurezza, troviamo invece Carella (6 atti), seguito da De Maria e Tomassini (con 4 ciascuno). Nell’ambito Viabilità, si distinguono Carella (8 iniziative) e Favia (6), che è anche il primo nel settore Ambiente e Salute (7 iniziative per il ‘grillino’) seguito da Natali (con 3 iniziative). Sulle questioni culturali si distingue Sconciaforni, che è intervenuto in 3 occasioni.
Come si calcola l’indice di attività
L’indice di attività è una misura sintetica che va da 0 a 10. Serve per facilitare la comparazione e ricorda le votazioni scolastiche.
L’indice grezzo varia da 0 a (potenzialmente) l’infinito perché conta tutti gli atti svolti da un consigliere nelle assemblee plenarie del Consiglio. Gli atti calcolati sono: il numero di ordini del giorno presentate da ogni consigliere e discusse in aula (le ODG non vengono quindi conteggiate finché non sono discusse in aula); il numero di interventi in aula; il numero di mozioni in aula. Ai tre tipi di attività viene dato un valore gerarchico, in virtù del loro diverso ‘peso’ politico ed istituzionale (preparare un ordine del giorno non può essere equiparato, per esempio, ad una mozione orale per chiedere la conta de numero legale). I coefficienti sono i seguenti:
ODG = 3
Intervento = 1
Mozione = 0,5
Esempio: il consigliere che presenta 3 ODG, fa 15 interventi e solleva 2 mozioni d’ordine riceverà il punteggio grezzo di 3 (x3) + 15 (x1) + 2 (x0,5) = 25
Una volta ottenuti gli indici grezzi per tutti i consiglieri, questi vengono ri-scalati tra 0 e 10 per permettere una facile comparazione tra i vari punteggi. Quest’ultimo dato è l’indice di attività riportato in tabella.
Link (http://controllocittadino.wordpress.com/monitoraggio-cittadino/esclusiva-i-dati-dei-primi-6-mesi-del-2009/)
io sono sempre più dell'idea che la politica vada divisa in locale e nazionale: quella locale deve essere fatta da persone del territorio capaci e volenterose (Favia e il suo gruppo pubblicano informazioni in continuazione sull'andamento dei consigli comunali, sulle iniziative, e soprattutto sulle porcherie.).
Mentre la politica nazionale va perseguita da persone competenti e soprattutto senza conflitti di interessi. Per cui io sarei mille volte più felice che, ad esempio, l'idv se ne fregasse delle regionali/comunali dato che non è il suo campo.
Invece la lega potrebbe benissimo lasciare la politica nazionale dato che in 20 anni ha ottenuto come risultati solo qualche tangente e molti figli/fratelli/cognati assunti nella PA....