ALBIZZIE
13-01-2010, 10:00
Costanzo contro i reality: "Generano dei poveretti"
“Il reality genera dei 'poveretti' convinti di diventare qualcuno perché ripresi in una stanza". A parlare è Maurizio Costanzo che presentando il suo libro [non pertinente] non ha esitato ad attaccare i reality. Lo ha fatto durante una puntata di Radiochat.it, il talk radio show condotto da Alex Achille. "Nel mondo dello spettacolo, bisogna saper fare qualche cosa se si vuole rimanere", ha aggiunto.
Poi ha aggiunto: "Non do la colpa al mezzo televisivo, bensì a chi mette queste persone in tv. I giovani dovrebbero iniziare a studiare un qualcosa senza illudersi che stare in televisione risolva la vita. Fare la “letterina”, non sempre risolve i problemi. Questo mondo è pieno di disoccupati. Il mio mestiere come quello dei giornalisti e degli autori è uno dei più antichi lavori precari. Solo se si ha una vera passione lo si può intraprendere”.
"Tenaci come una tartaruga"
E' un Costanzo alla mano, ironico, senza peli sulla lingua: “Se si vuole campare a lungo bisogna essere tenaci come una tartaruga”, dice Costanzo: “non si deve correre mai per raggiungere un obiettivo e come una tartaruga bisogna ogni tanto andare in letargo per poi ripartire più forte che mai”. Questa sembra davvero essere la filosofia che Maurizio Costanzo ha seguito nella sua vita tanto che a breve tornerà in televisione: “Sono passato in Rai dove realizzerò dei progetti. Molto probabilmente farò un programma che non si chiamerà Costanzo Show ma che sarà sempre un talk. Questo è il tipo di televisione che so fare”.
si sarà preso a calci da solo?
http://www.tgcom.mediaset.it/televisione/articoli/articolo470818.shtml
“Il reality genera dei 'poveretti' convinti di diventare qualcuno perché ripresi in una stanza". A parlare è Maurizio Costanzo che presentando il suo libro [non pertinente] non ha esitato ad attaccare i reality. Lo ha fatto durante una puntata di Radiochat.it, il talk radio show condotto da Alex Achille. "Nel mondo dello spettacolo, bisogna saper fare qualche cosa se si vuole rimanere", ha aggiunto.
Poi ha aggiunto: "Non do la colpa al mezzo televisivo, bensì a chi mette queste persone in tv. I giovani dovrebbero iniziare a studiare un qualcosa senza illudersi che stare in televisione risolva la vita. Fare la “letterina”, non sempre risolve i problemi. Questo mondo è pieno di disoccupati. Il mio mestiere come quello dei giornalisti e degli autori è uno dei più antichi lavori precari. Solo se si ha una vera passione lo si può intraprendere”.
"Tenaci come una tartaruga"
E' un Costanzo alla mano, ironico, senza peli sulla lingua: “Se si vuole campare a lungo bisogna essere tenaci come una tartaruga”, dice Costanzo: “non si deve correre mai per raggiungere un obiettivo e come una tartaruga bisogna ogni tanto andare in letargo per poi ripartire più forte che mai”. Questa sembra davvero essere la filosofia che Maurizio Costanzo ha seguito nella sua vita tanto che a breve tornerà in televisione: “Sono passato in Rai dove realizzerò dei progetti. Molto probabilmente farò un programma che non si chiamerà Costanzo Show ma che sarà sempre un talk. Questo è il tipo di televisione che so fare”.
si sarà preso a calci da solo?
http://www.tgcom.mediaset.it/televisione/articoli/articolo470818.shtml