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View Full Version : TERREMOTO DEVASTA HAITI, MIGLIAIA DI MORTI


*sasha ITALIA*
13-01-2010, 06:52
L'isola caraibica colpita da quattro scosse tremende, fino a 7,3 gradi Richter
Crollate migliaia di case e anche i nuovi palazzi dell'Onu, del governo, ospedali
Haiti devastata da un terremoto
"Una catastrofe, migliaia di morti"

PORT AU PRINCE - Una notte da incubo per Haiti dopo il terribile terremoto che ha devstato l'isola caraibica poche ore fa. Squassata da quattro scosse tremende - la prima, più forte, di 7,0-7,3 gradi Richter - nel pomeriggio di ieri (poco prima della mezzanotte italiana), la capitale di Haiti Port-Au-Prince, due milioni di abitanti, si è trasformata in un attimo in una distesa di rovine, un'enorme nube grigia di polvere con migliaia di persone inghiottite sotto le macerie. Con il calare della notte, mentre i soccorritori hanno cominciato a reagire in ordine sparso, la città è diventata una macchia di oscurità totale, popolata di spettri accasciati sulle strade senza sapere dove andare.

Le scosse. L'ipocentro delle quattro scosse è stato ad appena 10 chilometri di profondità. Ravvicinati gli epicentri, tutti in terraferma e nelle vicinanze della capitale: a 15 km a sud-ovest la prima, a 25 km. a ovest-sud-ovest la seconda e la terza, a 30 km. a sud ovest la quarta. "Tutto ha ballato, la gente urla, le case hanno cominciato a crollare. Il caos è totale" ha detto un giornalista della Reuters sul posto.

La catastrofe. Con il passare delle ore le dimensioni del disastro, subito definito da fonti americane "un'enorme catastrofe", assumono contorni sempre più tragici: i morti e dispersi nella sola Port-Au-Prince si conterebbero già a migliaia. Nulla si sa per ora del resto del paese: comunicazioni telefoniche interrotte, nessun straccio di notizia arriva dalle fonti ufficiali.

Nuovi palazzi crollati. A seminare la morte gli edifici più alti e più, in teoria, moderni: crollati come cartapesta ospedali, il palazzo presidenziale, vari ministeri, hotel cosiddetti di lusso nel paese più povero delle Americhe, edifici per uomini d'affari, grandi magazzini. Anche il Quartier generale della missione militare e civile dell'Onu, che nel paese disloca ben 9.000 uomini - 7.000 militari e 2.000 poliziotti - è stato quasi raso al suolo. "

Gli aiuti. Il presidente Barack Obama e la segretaria di stato Hillary Clinton hanno promesso aiuti immediati. Anche l'Italia si è mobilitata. E la Banca mondiale ha promesso l'invio di una missione di esperti per valutare i danni e stilare piani per la ricostruzione del paese.

Gli italiani. La Farnesina sta verificando le condizioni dei circa 70 italiani che vivono ad Haiti. Non si sa al momento che cosa sia loro accaduto. Tra i 70 ci sono un certo numero di dipendenti della Ghella costruzioni di Roma. Secondo fonti diplomatiche si trovano nel nord del paese, in un'area lontana dall'epicentro del terribile sisma.

CANALI DISPONIBILI PER INVIARE IL PROPRIO CONTRIBUTO

Per donare 2 euro alla Croce Rossa Italiana ''Pro Emergenza Haiti'' basta inviare un sms da numero 'Wind' e '3' al 48540. Il numero sarà attivo fino al 27 gennaio. I fondi saranno utilizzati per sostenere l'impegno umanitario della Croce Rossa Italiana sul territorio di Haiti, colpito dal terremoto.

E’ POSSIBILE EFFETTUARE UNA DONAZIONE DI 2 EURO INVIANDO UN SMS AL 48541 DA CELLULARI TIM E VODAFONE O CHIAMANDO LO STESSO NUMERO DA RETE FISSA TELECOM ITALIA. La numerazione è attiva da oggi fino al 31 gennaio 2010.

Unicef - Anche l'Unicef lancia una raccolta fondi- Si possono effettuare donazioni tramite: -c/c postale 745.000, causale: ‘Emergenza Haiti’; -carta di credito online su www.unicef.it, oppure chiamando il numero verde UNICEF 800745000; -cc bancario Banca Popolare Etica IBAN IT51 R050 1803 2000 0000 0510 051”; -i comitati locali dell’UNICEF presenti in tutta Italia (elenco sul sito-web www.unicef.it). Per maggiori informazioni, Ufficio stampa UNICEF Italia, tel.: 06.47809355/233 e 335/6382226 e 335/7275877; e-mail: press@unicef.it, sito-web: www.unicef.it.

Croce Rossa Italiana - Queste le coordinate per la raccolta fondi della Croce Rossa Italiana in favore delle popolazioni colpite dal terremoto ad Haiti: - numero verde tel. 800.166.666; - donazione online causale «Pro emergenza Haiti» www.cri.it; - bonifico bancario causale «Pro emergenza Haiti» IBAN IT66 - C010 0503 3820 0000 0218020 (BNL)

Medici Senza Frontiere - Medici Senza Frontiere (MSF) lancia una raccolta fondi straordinaria. Si può contribuire all’azione di soccorso di MSF a Haiti tramite carta di credito telefonando al numero verde 800.99.66.55 oppure allo 06.44.86.92.25; bonifico bancario IBAN su Banca Popolare Etica IT58D0501803200000000115000; conto corrente postale 87486007 intestato a Medici Senza Frontiere onlus causale Terremoto Haiti; online sul sito www.medicisenzafrontiere.it.

Agire - Le associazioni non governative riunite sotto il nome di Agire lanciano un appello per la raccolta fondi. Agire, che coordina molte ong italiane tra cui Amref e Save the children, si è attivata per raccogliere risorse e fornire immediata assistenza alle popolazioni colpite. È possibile effettuare donazioni attraverso carta di credito al numero verde 800.132.870; versamento su c.c. postale n.85593614, intestato ad AGIRE onlus, via Nizza 154, 00198 Roma, causale Emergenza Haiti; bonifico bancario sul conto BPM-IBAN IT47 U 05584 03208 000000005856. cAUSALE: Emergenza Haiti; donazione online dal sito www.agire.it.

Misericordie - Le Misericordie Italiane hanno aperto una sottoscrizione in favore delle popolazioni colpite dal terremoto di Haiti. È possibile fare una donazione sul c/c 000005000036, Monte dei Paschi di Siena spa, Firenze Agenzia 6, Iban: IT 03 Y 01030 02806 000005000036; oppure sul conto corrente postale n° 000021468509, Firenze Agenzia 29, IBAN: IT 67 Q 07601 02800 000021468509 entrambi intestati a Confederazione Nazionale con causale «Pro Haiti».

WFP - Per aiutare il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) a fornire assistenza alimentare alle vittime del terremoto si possono inviare offerte tramite: internet, per informazioni e donazioni online, connettendosi al sito www.wfp.org/it; bonifico bancario, causale: emergenza Haiti c/c 6250156783/83 Banca Intesa ag. 4848 ABI 03069 CAB 05196 IBAN IT39 S030 6905 1966 2501 5678 383; versamento su conto corrente postale c/c 61559688 intestato a: Comitato Italiano per il PAM IBAN IT45 TO76 0103 200 0000 6155 9688.

Fondazione Rava - La Fondazione Francesca Rava è un'organizzazione umanitaria internazionale presente in Haiti da 22 anni con numerosi progetti in aiuto all’infanzia. Gestisce l’ospedale pediatrico Saint Damien, l’unico dell’isola e il più grande dei Caraibi, gravemente danneggiato dal sisma. Servono urgentemente fondi per sostenere i soccorsi medici d’emergenza, organizzare gli scavi delle macerie per salvare i dispersi, ricostruzione dell’ospedale. Si può sostenere la fondazione attraverso bollettino postale su C/C postale 17775230; bonifico su c/c bancario BANCA MEDIOLANUM SpA, Ag. 1 di Basiglio (MI) IT 39 G 03062 34210 000000760000 causale: terremoto Haiti, carta di credito online su www.nphitalia.org o chiamando lo 02 5412 2917.

Caritas - La Caritas italiana, in collegamento costante con l'intera rete Caritas, ha subito lanciato un appello per poter contribuire alla realizzazione del piano d'emergenza ed ha messo a disposizione centomila euro per i bisogni immediati. Per sostenere gli interventi in corso si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite C/C POSTALE N. 347013 specificando nella causale: Emergenza terremoto Haiti. Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui: UniCredit Banca di Roma Spa, via Taranto 49, Roma - Iban: IT50 H030 0205 2060 0001 1063 119, Intesa Sanpaolo, via Aurelia 796, Roma - Iban: IT19 W030 6905 0921 0000 0000 012, Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma - Iban: IT29 U050 1803 2000 0000 0011 113 ò CartaSi e Diners telefonando a Caritas Italiana tel. 06 66177001.

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/201001articoli/51202girata.asp
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/201001articoli/51202girata.asp
http://www.corriere.it/esteri/10_gennaio_13/haiti-macchina-aiuti_6f61e3c2-004d-11df-b35f-00144f02aabe.shtml

bluelake
13-01-2010, 08:17
La "scheda" di Haiti:
Il paese più povero dell'intero continente americano: è la caratteristica principale di Haiti, paese scosso ieri sera da un fortissimo terremoto, in particolare nella capitale Port-Au-Prince, dove vivono oltre 2,3 milioni di abitanti. Secondo il World Factbook della Cia, la Repubblica di Haiti ha 9.035.536 abitanti, dei quali solo il 3,4% ha speranza di superare i 64 anni di età. Il reddito annuale pro capite è di appena 1.300 dollari, dato che pone Haiti al 203/o posto tra i 229 paesi del mondo. Alle sue spalle tre stati asiatici (Burma, Nepal, Afghanistan), uno dell'Oceania (Tokelau) e 22 africani (con lo Zimbabwe ultimo, con appena 200 dollari di reddito annuo pro capite).

L'ISOLA DI COLOMBO - Haiti occupa la metà occidentale dell'isola di Hispaniola, dove Cristoforo Colombo attraccò al termine del suo primo viaggio, nel 1492. Il tasso di alfabetizzazione è del 45 per cento e l'aspettativa di vita, circa 50 anni. La popolazione totale è per il 95 per cento di neri e per il cinque per cento di mulatti e bianchi. Il paese è spesso al centro del passaggio di uragani, che provocano morte e distruzione. Nel 2008, se ne sono abbattuti quattro (Fay, Gustav, Hanna e Ike), provocando 330 morti e molti dispersi in tutto il paese: il passaggio dei quattro uragani nel giro di un mese è stato considerato dalle autorità la principale catastrofe degli ultimi anni, prima del terremoto di ieri.

STORIA E RELIGIONE - Questa nazione, con una superficie pari a circa 27 mila chilometri quadri, si trova a circa 80 km da Cuba. Oltre alla capitale, le altre città principali sono Cap-Haitien e Gonaives. Nonostante le cospicue esportazioni di zucchero, caffè, banane e mango, Haiti rimane uno dei Paesi più poveri e arretrati del mondo. La disoccupazione colpisce oltre il 60% della popolazione. Fondata nel 1749 da coloni francesi piantatori di zucchero, la capitale, Port-au-Prince, si trova nella baia del golfo di La Gonave. Il paese, inizialmente possedimento spagnolo, divenne colonia francese nel 17/o secolo e nel 1804 è stato la prima repubblica «nera» ad ottenere l'indipendenza. Gli haitiani sono cattolici per il 70 per cento e protestanti per il 23, ma molto praticato tra le classi popolari è anche il vudù, rituale magico semipagano.
http://www.corriere.it/esteri/10_gennaio_13/scheda-haiti-paese-piu-povero-delle-americhe_b501d840-000e-11df-b35f-00144f02aabe.shtml?fr=correlati

L'articolo di Corriere.it:
Un terremoto di magnitudo 7 ha devastato martedì pomeriggio - la notte tra martedì e mercoledì in Italia-, l'isola di Haiti. Il sisma, o meglio un vero e proprio sciame sismico che ha fatto registrare una decina di scosse nel giro di poche ore (la prima attorno alle 23 italiane), ha avuto il suo epicentro ad una quindicina di chilometri dalla capitale Port-au-Prince e ha provocato numerosi crolli di edifici. Nell'area densamente popolata colpita dal sisma vivono almeno 1,8 milioni di persone su circa 9 milioni di abitanti dell'intera nazione. Nella notte era anche stato diramato un allarme tsunami per tutta l'area caraibica, ma al momento non si registrano conseguenze né sulle coste delle Antille né in quelle di altri Paesi della zona. Per i bilanci è ancora troppo presto. Migliaia di persone sono però rimaste sepolte sotto le macerie e i soccorritori stanno cercando di estrarne vive quante più possibile: gli Stati Uniti, che fin dall'inizio hanno monitorato da vicino la situazione, parlano di un probabile elevato numero di vittime. Tra gli immobili collassati ci sono numerosi ospedali (nella capitale solo uno è rimasto in funzione e ha già esaurito la capacità di accoglienza di feriti; la Croce Rossa internazionale si sta attrezzando per allestire alcuni ospedali da campo) e anche il palazzo presidenziale di Port-au-Prince. Il presidente Rene' Preval è tuttavia vivo, secondo quanto hanno riferito fonti diplomatiche haitiane a Città del Messico.

GLI ITALIANI NELL'ISOLA - Sarebbero circa una settantina gli italiani che vivono stabilmente nell'isola, secondo la stima diramata dalla nostra ambasciata di Santo Domingo. La Farnesina ha già attivato le proprie strutture per verificare se i nostri connazionali abbiano riportato conseguenze. Accertamenti sono poi in corso per verificare quanti possano essere gli italiani presenti nell'area per motivi turistici o di lavoro. «Ci sono grosse difficoltà di comunicazione e di raccolta di informazioni» ha però fatto sapere Ludovico Camussi, dell'unità di crisi del ministero degli Esteri, secondo cui gli italiani, tra residenti e persone che lavorano presso attività turistiche o presso le sedi delle Nazioni Unite, sarebbero complessivamente un centinaio, a cui aggiungere quanti dovessero risultare solamente «in transito»

SCIACALLI IN AZIONE - Nel frattempo, c'è già chi ha iniziato ad approfittare del dramma collettivo che sta vivendo la nazione. Un gruppo di uomini e donne ha assaltato e depredato un supermercato nella Capitale, approfittando dei varchi apertisi nei muri e del fuggi fuggi generale. Altre azioni di sciacallaggio, secondo quanto hanno riferito fonti locali alle agenzie di stampa, si registrano in varie zone della capitale. Il sisma ha danneggiato anche gli edifici che ospitano la polizia e questo rende più difficoltose le operazioni di coordinamento dell'attività di controllo e repressione delle azioni criminali. Le condizioni di indigenza di gran parte della popolazione - Haiti è uno dei Paesi più poveri del mondo, il più povero in assoluto di tutto il continente americano - rischiano di rendere esplosiva la situazione. Nel Paese opera dal 2004 anche una forza militare multinazionale sotto l'egida dell'Onu e guidata dal Brasile

GLI AIUTI INTERNAZIONALI - Il segretario di stato Hillary Clinton ha detto che gli Stati Uniti faranno subito la loro parte per assicurare ad Haiti la massima assistenza possibile. «Siamo pronti a inviare mezzi civili e militari per aiutare le persone colpite dal disastro - ha spiegato la Clinton -. Siamo inoltre pronti a mandare la assistenza umanitaria necessaria». Parole poi ribadite anche dallo stesso presidente Usa, Barack Obama Ma è stata tutta la macchina internazionale dei soccorsi a mettersi subito in moto. Oltre che dagli Usa, anche da Italia, Francia, Canada sono stati annunciati aiuti e soccorsi a destinazione Port-au-Prince. Sul fronte Onu, il portavoce dell’Uffico per il coordinamento delle questioni umanitarie (Ocha), Stephanie Bunker, ha indicato che l’organizzazione ha diramato un messaggio di allerta a tutti gli uffici nel mondo per preparare una mobilitazione massima dei soccorsi a destinazione Haiti. Gli Stati uniti hanno già assicurato l’invio di una squadra dell’agenzia di aiuti allo sviluppo UsAid con 72 operatori e 6 cani specializzati nella ricerca di persone prigioniere delle macerie. Con loro porteranno ad Haiti 48 tonnellate di attrezzature ed equipaggiamento di primo soccorso, accompagnati da esperti di catastrofi naturali.

L'INTERVENTO DELL'ITALIA - Il ministro degli Esteri italiano Franco Frattini, ha spiegato che l'italia «non lesinerà sforzi per essere in concreto vicina alla popolazione haitiana, e naturalmente agli italiani presenti nell’area del terremoto». Il governo venezuelano ha annunciato l’invio di «una squadra di aiuto umanitario» composta di cinquanta uomini con beni alimentari e medicinali. Anche Parigi ha fatto sapere che invierà «immediatamente» nella capitale haitiana, Port au Prince, devastata dal sisma, aiuti d’urgenza. Tutti i paesi dell’America latina hanno mostrato la loro disponibilità ad inviare aiuti. In particolare dal Brasile il presidente Luiz Inacio Lula da Silva ha espresso la sua "grande inquietudine", in particolare per la sorte dei 1.200 soldati brasiliani che lavorano per la missione di stabilizzazione dell’Onu nel paese (Minustah). La Banca interamericana di sviluppo (BID) ha sbloccato aiuti d’urgenza per 200.000 dollari.
http://www.corriere.it/esteri/10_gennaio_13/terremoto-haiti-migliaia-sotto-le-macerie_ca13ade0-000d-11df-b35f-00144f02aabe.shtml

Tefnut
13-01-2010, 08:21
sentito stamane al radiogiornale..
accidenti.

speriamo riescano a trovare molti superstiti

mixkey
13-01-2010, 08:36
Qui (http://aslwww.cr.usgs.gov/Seismic_Data/heli2.shtml) si puo' vedere tragicamente la potenza di un terremoto. Tutto il globo terrestre sta ancora oscillando.

ALIEN3
13-01-2010, 10:08
Letto adesso l'ansa. Si parla già di mille morte ma sicuramente il numero salirà :(


Byezzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz

lowenz
13-01-2010, 10:11
:eek:

Bandit
13-01-2010, 10:34
ascoltato alla radio in macchina :eek: :eek: :eek: :eek:

ma cosa sta succedendo? perchè tutto questo movimento delle placche?

mixkey
13-01-2010, 10:38
ascoltato alla radio in macchina :eek: :eek: :eek: :eek:

ma cosa sta succedendo? perchè tutto questo movimento delle placche?

Purtroppo e' solo il secondo terremoto in quest'anno dei 17 "major earthquake" che ogni anno colpiscono in media il pianeta.
Quello che ha colpito la California non aveva intensita' molto minore.

Bandit
13-01-2010, 10:42
Purtroppo e' solo il secondo terremoto in quest'anno dei 17 "major earthquake" che ogni anno colpiscono in media il pianeta.
Quello che ha colpito la California non aveva intensita' molto minore.

quindi mi stai dicendo che ogni anno più o meno 17 terremoti fortissimi colpiscono il pianeta?

ma io, già l'anno scorso non me ne ricordo molti.......o forse poichè da quando è successo all'Aquila, e con Giacobbo ed il film 2012 sono diventato più sensibile :confused:

trallallero
13-01-2010, 10:46
Già sono i più poveri e gli crolla anche il mondo addosso.
'ste cose mica succedono alla Casa Bianca, S. Pietro, etc, insomma posti da molti odiati e comunque posti da ricchi.

Mi chiedo come si possa credere ancora a Dio e ad un intervento divino in tutto ciò :boh:

mixkey
13-01-2010, 10:49
quindi mi stai dicendo che ogni anno più o meno 17 terremoti fortissimi colpiscono il pianeta?

ma io, già l'anno scorso non me ne ricordo molti.......o forse poichè da quando è successo all'Aquila, e con Giacobbo ed il film 2012 sono diventato più sensibile :confused:

Esattamente.
Di quello che ha colpito la California (piu' forte di quello dell'Aquila) si e' parlato molto poco perche' le costruzioni hanno resistito.
Di un terremoto si parla quando provoca vittime e questo accade quando il sisma colpisce zone popolate e con abitazioni poco resistenti alle oscillazioni.

bluelake
13-01-2010, 10:49
Qui alcune foto della BBC: http://news.bbc.co.uk/2/hi/in_pictures/8455774.stm

Alcuni update della Stampa:
Una serie di scosse devasta la capitale Port-au-Prince:
"E' una catastrofe". La Farnesina: per il momento nessun italiano coinvolto. La città è distrutta: gravi danni alla sede dell'Onu e al palazzo presidenziale. Si muove la macchina dei soccorsi. Riunione straordinaria della Croce Rossa a Ginevra. Obama: «Pronti gli aiuti». Si scava ancora sotto le macerie per cercare i dispersi.
+ Quasi duecento gli italiani sull'isola. La Farnesina al lavoro
+ Gli esperti: avevamo lanciato l'allarme, ma non ci hanno ascoltato

Una catastrofe. Mai un terremoto di tale portata aveva devastato Haiti, anche se per ora è impossibile valutare appieno le conseguenze del sisma che ieri sera - le 16.53 ora locale, quasi le 23 in Italia - ha colpito l’isola di Haiti e in particolare la capitale, Port-au-Prince. Si teme che i morti siano migliaia. Il centro città è stato completamente distrutto. Sono crollati numerosi edifici pubblici, compresi il palazzo presidenziale e la sede locale delle Nazioni Unite: «Il cielo di Port-au-Prince, subito dopo il terremoto, è diventato una nuvola di polvere grigia», ha detto Henry Bahn, un funzionario Usa in missione nella capitale. Ad Haiti è ancora notte: si scava soprattutto a mani nude, al buio, perché non esiste più corrente elettrica. Tutte le comunicazioni telefoniche sono saltate. Duecento persone sono disperse in un albergo di lusso nella capitale, il Le Montana. Dei quattro ospedali di Port-au-Prince, tre sono crollati e il quarto non riceve più feriti perchè intasato. In città sono pure già comparsi gli sciacalli, che hanno saccheggiato un supermercato crollato.

Gli Stati Uniti si sono mobilitati per inviare i primi soccorsi, e, mentre tutte le capitali hanno preso contatto con le proprie rappresentanze diplomatiche sul posto, moltissime nazioni preparano aiuti, dal Venezuela e Santo Domingo fino ad Israele e all'Australia. La Francia ha fatto partire due aerei con soccorritori e materiale - uno dalla Martinica e uno da Marsiglia -, la Germania ha stanziato un milione, mentre la Federazione Internazionale della Croce Rossa ha convocato una riunione di emergenza a Ginevra. Al momento non risultano italiani coinvolti. L’Unità di crisi della Farnesina sottolinea però che «la mancanza di informazioni non vuol dire che non ce ne siano».

Il presidente di Haiti Renè Preval e la first lady Elisabeth Debrosse Delatour sono scampati al terremoto: l' ha reso noto l’ambasciatore di Haiti negli Usa Raymon Alcide Joseph, secondo il quale «si tratta di una catastrofe colossale. Questo è il giorno peggiore nella storia di Haiti».
Il sisma, di magnitudo 7.0, è il più violento dal 1770 secondo i dati forniti dall’Usgs, l’Istituto di Geofisica americano. Il terremoto principale, seguito da diverse scosse di assestamento di magnitudo superiore a 5, si è prodotto alle 16.53 locali con epicentro a 15 chilometri ad ovest dalla capitale Port-au-Prince (due milioni di abitanti) e a una profondità di 8 chilometri.

Il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha espresso solidarietà e ha manifestato profonda preoccupazione per i numerosi componenti dello staff delle Nazioni unite, di cui non si hanno notizie. Sono morti tre caschi blu giordani e otto cinesi, e risulta fra i dispersi anche il capo della missione, il generale Carlos Alberto dos Santos Cruz, di nazionalità brasiliana.

Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama è intervenuto neppure un’ora dopo il sisma per esprimere il suo cordoglio: «I miei pensieri e le mie preghiere vanno a tutti coloro che sono stati colpiti», ha dichiarato. «Seguiamo la situazione da vicino e siamo pronti ad andare in aiuto del popolo di Haiti». L’Onu è presente ad Haiti dal 2004 con una forza di stabilizzazione di 9.000 uomini che ha contribuito alla riduzione della violenza in quello che è il paese più povero del continente americano.
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/201001articoli/51191girata.asp

PORT-AU-PRINCE
Gli italiani presenti a Haiti sono circa 190 e al momento non si ha notizia che alcuno di loro sia rimasto coinvolto nel terremoto che ha devastato il Paese. Lo ha riferito il capo dell’Unità di crisi della Farnesina, Fabrizio Romano, intervenendo a Radio anch’io. «Al momento non risultano connazionali coinvolti ma la mancanza di informazioni non vuol dire che non ce ne siano», ha avvertito Romano. Il capo dell’Unità di crisi ha spiegato che gli italiani residenti a Haiti sono 180 a cui se ne aggiunge una decina che ha segnalato la propria presenza a «Dove siamo nel mondo».

«Al momento non risultano coinvolti connazionali» nel violento sisma che ha colpito Haiti, facendo centinaia di vittime. Lo ha detto a Radio Uno Rai Fabrizio Romano, capo dell’Unità di Crisi della Farnesina. «La mancanza di informazione non vuol dire che non ce ne siano», ha aggiunto Romano. «Stiamo naturalmente lavorando, sia direttamente attraverso le nostre strutture sul luogo, sia in contatto con le altre unità di crisi dei Peesi europei per arrivare a un quadro realistico e aggiornato». «I connazionali, iscritti all’anagrafe consolare, sono circa 180», ha precisato Romano, «ai quali vanno aggiunti una decina di italiani che si sono iscritti al nostro sito dove siamo nel mondo. Non possiamo escludere che ce ne siano altri che non si sono registrati né al consolato né al nostro sito». Franco Frattini è «profondamente vicino al popolo di Haiti così duramente colpito da questa terribile catastrofe». Il ministro degli Esteri, fanno sapere fonti della Farnesina, non appena è stato informato della vasta portata del sisma che ha colpito Haiti ha fatto sapere che «l’Italia non lesinerà sforzi per stare concretamente vicina al popolo di Haiti e, naturalmente, agli italiani presenti nell’area colpita dal terremoto».

Migliaia di morti e feriti, migliaia di sfollati, ingenti danni alle infrastrutture, con taglio del rifornimento di acqua e di elettricità, in diverse città: questa la situazione che si è presentata questa mattina agli occhi dei soccorritori. Lo riferisce la Croce Rossa Italiana che lancia un appello per raccogliere fondi destinati alle popolazioni colpite. Le città più colpite sono Port-au-Prince, Carrefour and Jacmel, con il crollo di infrastrutture residenziali, palazzi governativi e ospedali. Circa 2,2 milioni le persone coinvolte. Anche la Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa ha immediatamente allertato il proprio Centro Logistico di Soccorso che si trova a Panama. Una squadra di valutazione è stata inviata sul luogo del disastro ed uno primissimo stanziamento di 1,7 milioni di euro è stato effettuato per venire incontro alle prime necessità. Tutte le 186 Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa sono state poste in stato di allarme per l’organizzazione di un ponte aereo per inviare soccorsi sanitari, viveri, coperte e tende. La Cri rivolge appello alla solidarietà degli italiani per sostenere questo intervento di aiuto umanitario.

I contributi finanziari, raccolti dalla Cri, saranno impiegati a sostegno delle attività di assistenza alle popolazioni terremotate, in stretta collaborazione con la Croce Rossa haitiana e la Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. «Siamo pronti a dare il massimo supporto possibile alla nostra consorella di Haiti e proprio per questo abbiamo dato la nostra disponibilità immediata all’invio di mezzi e uomini della Croce Rossa Italiana», ha dichiarato il Commissario straordinario della Cri, Francesco Rocca.
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/201001articoli/51207girata.asp

HAITI
Il potentissimo sisma di Haiti ha avuto conseguenze ancora più devastanti perchè ha colto assolutamente impreparati, ma - riporta oggi il sito della Cnn - alcuni esperti da tempo lanciavano l’allarme sulla possibilità di un fortissimo terremoto nell’isola di Ispaniola, che Haiti divide con la Repubblican Dominicana.

In uno studio presentato alla 18esima conferenza geologica dei Caraibi nel marzo del 2008 cinque scienziati parlarono di «un enorme rischio sismico» in corrispondenza di una faglia che si trova nel sud dell’isola, la faglia di Enriquillo-Plaintain Garden dove si è verificato appunto ieri il sisma di magnitudo 7. «Eravamo molto preoccupati» ha ricordato Paul Mann, ricercatore dell’università del Texas che era uno degli autori dello studio, sottolineando comunque quanto sia «difficile predirre» l’esatto verificarsi di una scossa di questa intensita. «Fenomeni di questo tipo possono rimanere silenti per centinaia di anni» ha aggiunto.

I sismologi sottolineano come il terremoto avvenuto ieri sia infatti il più potente degli ultimi 200 anni. Nel 2004 altri due geologi avevano invece sottolineato i rischi di un’altra faglia, che si trova nella parte nord dell’isola, lungo la valle di Cibao nella repubblica Domenicana. «Questa è una delle zone sismische più attive del mondo, i sismologi non dovrebbero essere sorpresi da questo terremoto» ha dichiarato Jian Lin del Woods Hole Oceanographic Institution in Massachusetts.
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/201001articoli/51209girata.asp

Scannabue²
13-01-2010, 10:50
... poracci :(

... 'o cane mozzica semp' 'o stracciat' ...

mixkey
13-01-2010, 10:53
... stessa cosa che mi chiedevo anch'io... possibile che 'ste catastrofi avvengano sempre tra le popolazioni più povere?!...

ps: non le sto "augurando" a noi occidentali! :D... è solo un'osservazione statistica degli eventi!...

Non e' che a noi occidentali ci risparmi. In Italia nel 900 ci sono stati in media 1000 morti l'anno per terremoti.
Ad alzare la media sono la serie di terremoti di inizio secolo.

Bandit
13-01-2010, 10:58
Qui alcune foto della BBC: http://news.bbc.co.uk/2/hi/in_pictures/8455774.stm


+ Gli esperti: avevamo lanciato l'allarme, ma non ci hanno ascoltato


questa frase mi ha colpito: leggendo il resto dell'articolo ho capito che 5 scienziati avevano detto che la zona era a forte rischio sismico, punto e basta perchè scrivono "non ci hanno ascoltato" ?
1)non è stato detto il giorno
2)seppure l'ascoltavano che dovevano fare? evaquare per sempre l'isola?

Gio22
13-01-2010, 11:12
http://news.bbc.co.uk/media/images/47098000/jpg/_47098386_composite_palace_ap_afp.jpg

impressionante!

cocis
13-01-2010, 11:21
http://news.bbc.co.uk/media/images/47098000/jpg/_47098386_composite_palace_ap_afp.jpg

impressionante!

alla faccia ... :eek:

trallallero
13-01-2010, 11:24
Minkia, sembra fatta di cartongesso :eek:

Gio22
13-01-2010, 11:46
http://www.youtube.com/watch?v=uxrkoXQqrDY

qui si riesce a capire meglio l'entità del danno riportato dalla struttura presidenziale.

udria
13-01-2010, 11:57
... stessa cosa che mi chiedevo anch'io... possibile che 'ste catastrofi avvengano sempre tra le popolazioni più povere?!...

ps: non le sto "augurando" a noi occidentali! :D... è solo un'osservazione statistica degli eventi!...

Su 7 miliardi di persone penso che almeno 5 possano essere considerate "povere". E' una questione di numeri.

Bandit
13-01-2010, 12:03
Su 7 miliardi di persone penso che almeno 5 possano essere considerate "povere". E' una questione di numeri.

si ma invece di capitare sulle parti popolate, perchè non capitano nei deserti

lowenz
13-01-2010, 12:11
si ma invece di capitare sulle parti popolate, perchè non capitano nei deserti
Nei deserti e in Antartide ce ne sono eccome di terremoti :mbe:

La distribuzione non è ovviamente uniforme, ma le faglie sono ovunque sulla Terra: guarda la cosa con gli occhi del pianeta e non della specie umana e vedrai che non ci sono "preferenze" di sorta.

udria
13-01-2010, 12:13
Beh penso che la maggior parte dei terremoti avvengano nei mari (e senza conseguenze dirette) ed è per questo che non fanno notizia.
Ci sono zone dove i terremoti sono all'ordine del giorno, ad es. il Giappone, ma lì costruiscono così bene che un terremoto del genere non avrebbe fatto alcun danno.

lowenz
13-01-2010, 12:14
Beh penso che la maggior parte dei terremoti avvengano nei mari
Esatto!

Bandit
13-01-2010, 12:14
Guarda che nei deserti e in Antartide ce ne sono eccome di terremoti :mbe:

La distribuzione non è ovviamente uniforme, ma le faglie sono ovunque sulla Terra: guarda la cosa con gli occhi del pianeta e non della specie umana e vedrai che non ci sono "preferenze" di sorta.

no, figurati se c'erano preferenze :D
nei deserti ed in antarditde non lo sapevo proprio, giustamente non fanno danni, no ncreano paura e quindi non fa una gran notizia

lowenz
13-01-2010, 12:16
no, figurati se c'erano preferenze :D
nei deserti ed in antarditde non lo sapevo proprio, giustamente non fanno danni, no ncreano paura e quindi non fa una gran notizia
E non solo dovuti alle faglie! Leggi qui e stupisciti:

http://guide.supereva.it/geologia/interventi/2008/06/332332.shtml

Sfruttando una serie di dati sismografici e di rilevazioni attraverso il sistema GPS, i ricercatori coordinati da Douglas A. Wiens sono infatti riusciti a identificare la generazione di una serie di onde sismiche provenienti dallo spostamento di un “fiume di ghiaccio” antartico paragonabili a quelle generate da un terremoto di magnitudo 7.

mixkey
13-01-2010, 12:24
si ma invece di capitare sulle parti popolate, perchè non capitano nei deserti


Capitano qui (http://it.wikipedia.org/wiki/File:Quake_epicenters_1963-98.png)



e noi non siamo messi bene.

Bandit
13-01-2010, 12:27
E non solo dovuti alle faglie! Leggi qui e stupisciti:

http://guide.supereva.it/geologia/interventi/2008/06/332332.shtml

Sfruttando una serie di dati sismografici e di rilevazioni attraverso il sistema GPS, i ricercatori coordinati da Douglas A. Wiens sono infatti riusciti a identificare la generazione di una serie di onde sismiche provenienti dallo spostamento di un “fiume di ghiaccio” antartico paragonabili a quelle generate da un terremoto di magnitudo 7.
ma questo quindi non è proprio un terremoto , ma uno slittamento di ghiacci che è un effetto simile a quello che provocherebbe un terremoto di 7 di magnitudo

l’impatto sismico è equivalente a quello di un grande terremoto, ma a prima vista non ce ne si accorge perché il movimento è molto più lento di quello di uno vero........
Il punto da cui origina lo slittamento è sempre lo stesso, e probabilmente si tratta di un punto in cui il ghiaccio incontra una frizione superiore rispetto a tutte le aree circostanti, provocando un accumulo di stress che improvvisamente vince la resistenza

Bandit
13-01-2010, 12:28
Capitano qui (http://it.wikipedia.org/wiki/File:Quake_epicenters_1963-98.png)



e noi non siamo messi bene.

emigriamo in russia ed in canada e facciamo ripartire tutto da li

momo-racing
13-01-2010, 12:31
Già sono i più poveri e gli crolla anche il mondo addosso.
'ste cose mica succedono alla Casa Bianca, S. Pietro, etc, insomma posti da molti odiati e comunque posti da ricchi.

Mi chiedo come si possa credere ancora a Dio e ad un intervento divino in tutto ciò :boh:

io che a Dio nemmeno ci credo non ho mai capito perchè si debba cercare di addossare a Dio le colpe che invece sono degli uomini? E' colpa di Dio se la ci stanno i poveracci o è colpa del sistema socio/economico adottato dagli uomini che per il bene di pochi lascia nella povertà e nella miseria gran parte delle aree del pianeta?

cocis
13-01-2010, 12:44
il papa ha detto di essere solidali con loro e di dare aiuti ...

la il vaticano quando è che fa la sua parte ?? :cool:

aeterna
13-01-2010, 12:47
Già sono i più poveri e gli crolla anche il mondo addosso.
'ste cose mica succedono alla Casa Bianca, S. Pietro, etc, insomma posti da molti odiati e comunque posti da ricchi.

Mi chiedo come si possa credere ancora a Dio e ad un intervento divino in tutto ciò :boh:


non puoi tirare in ballo dio, mentre ragioni da ateo.
certo che poi ti vengono fuori concetti insensati come questo

aeterna
13-01-2010, 12:56
il papa ha detto di essere solidali con loro e di dare aiuti ...

la il vaticano quando è che fa la sua parte ?? :cool:

il vaticano fa sempre beneficenza, non solo in caso di eventi straordinari come questo, in cui ovviamente darà il suo contributo

Franco2
13-01-2010, 13:28
Porca miseria, è un'ecatombe! :eek:
Non solo per la perdita tragica in vite umane... Haiti, se non ricordo male, è ricca di monumenti storici ed artistici di un valore inestimabile. Per dire, è come se crollasse il Colosseo o la torre di Pisa. :eek:

Steinoff
13-01-2010, 13:28
Mamma mia povera gente....

*

trallallero
13-01-2010, 13:31
non puoi tirare in ballo dio, mentre ragioni da ateo.
certo che poi ti vengono fuori concetti insensati come questo

Forse non sono stato chiaro:
quando chiesi ad un amico credente di giustificare l'esistenza e il ruolo di Dio in seguito ad un evento catastrofico come quello dello tsunami, dove fu distrutta la vita di centinaia di migliaia di vite innocenti, la risposta fu: non possiamo sapere ma fa parte di un Suo progetto (o qualcosa di simile).

Bene, non capisco questo progetto. Cosa c'entra questa povera gente che già ha la sfortuna di essere povera ?

Se ancora ritieni il concetto insensato probabilmente sei una di quelle persone che riescono a vedere dal buco della serratura contemporaneamente con entrambi gli occhi :boh:

Kharonte85
13-01-2010, 13:34
Accidenti che tragedia...impressionanti le immagini del palazzo prima e dopo il terremoto :eek:

GianoM
13-01-2010, 13:38
Bene, non capisco questo progetto.
Fa parte del suo progetto. :O

SevenEleven
13-01-2010, 14:38
non puoi tirare in ballo dio, mentre ragioni da ateo.
certo che poi ti vengono fuori concetti insensati come questo

Quoto! Questo è un dono ceh ha fatto Dio a quelle popolazioni povere. I morti adesso sono felici e contenti nel regno dei cieli, i sopravvissuti sono miracolati. :)

il vaticano fa sempre beneficenza, non solo in caso di eventi straordinari come questo, in cui ovviamente darà il suo contributo

Verissimo. Pensate che destina ben il 20% degli introiti dell'8x1000 per opere di bene! E sui 950-1000 milioni di € che si prende l'anno, per il terremoto in Abruzzo pensate ha destinato ben 5Milioni :rolleyes:

Chissà quanti fondi donerà ad Haiti..scommetto qualcosa come 10'000€ più un centinaio di Padre Nostro al giorno per una settimana. E pure qualche Ave Maria se si sentono in forma. :)



7/11

Onisem
13-01-2010, 14:40
Ora via, tutti a donare istericamente 1€ con gli sms. :rolleyes:

Fabryce
13-01-2010, 15:19
Accidenti che tragedia...impressionanti le immagini del palazzo prima e dopo il terremoto :eek:

impressionanti davvero :(

poveracci... già prima vivevano di stenti (almeno credo) ora se non riceveranno aiuti esteri sarà anche peggio...

ma credo che la comunità internazionale si mobiliterà anche stavolta..

Dj Ruck
13-01-2010, 15:41
porca miseriaccia...perto che piove sempre sul bagnato

momo-racing
13-01-2010, 15:49
Forse non sono stato chiaro:
quando chiesi ad un amico credente di giustificare l'esistenza e il ruolo di Dio in seguito ad un evento catastrofico come quello dello tsunami, dove fu distrutta la vita di centinaia di migliaia di vite innocenti, la risposta fu: non possiamo sapere ma fa parte di un Suo progetto (o qualcosa di simile).
Bene, non capisco questo progetto. Cosa c'entra questa povera gente che già ha la sfortuna di essere povera ?
Se ancora ritieni il concetto insensato probabilmente sei una di quelle persone che riescono a vedere dal buco della serratura contemporaneamente con entrambi gli occhi :boh:

per un credente tutto quanto accade fa parte del disegno di Dio, disegno che tu non puoi comprendere con il tuo intelletto ma che puoi solo accettare in quanto tale. Quindi per un credente non ha senso la tua domanda, il fatto che tu non capisca quel progetto non significa che il progetto non esista. Sempre per un credente la vita è solamente una condizione di passaggio percui non ha nemmeno senso pensare che la vita sia giusta o ingiusta, anzi nell'ottica del credente la vita è solo un test per verificare se tu sia o meno degno di entrare nel vero regno di dio, percui per un credente può addirittura essere privilegiato un terremotato di Haiti che è più vicino ai valori predicati da Dio che non il figlio di Will Smith che a suo modo è più soggetto alla corruzione dello spirito. E sempre nell'ottica del credente è anche superata la visione che sia Dio a mandare i terremoti come faceva zeus con i fulmini.
Se decidi di credere credi a tutto questo, ci credi e basta proprio perchè è una questione di fede.

Io personalmente non ci credo: non ci credo non per il motivo che sollevi tu che nella mia personale visione delle cose non ha alcun senso, ma per il fatto che una dottrina del genere è di fatto una tautologia e pertanto a livello logico priva di alcun valore. In questi termini, che un evento accada o non accada non pone alcuna differenza perchè farebbe comunque parte del piano di Dio. Posso anche accettare che il fatto che un evento accada o non accada non pone alcuna differenza, in fondo se ci distacchiamo dalla visione antropocentrica che abbiamo dell'esistenza, che cos'è un terremoto se misurato a confronto dell'esistenza tutta, dell'immensità dell'universo e del tempo? ma la motivazione che ciò sia perchè c'è dietro Dio proprio non mi convince ne mi soddisfa.

la sofferenza è parte di questo mondo, ci sarà sempre qualcuno nel mondo che soffre, proprio perchè esiste al mondo qualcuno che gioscisce, in quanto la sofferenza si misura sulla scala della gioia o viceversa la gioia si misura sulla scala della sofferenza. E' il tipo di ragionamento che ti può portare a postulare contemporaneamente che questo sia il migliore dei mondi possibili e allo stesso tempo il peggiore dei mondi possibili.

Di fatto per il mio modo di vedere ha meno senso un mondo dove tutto accade per il volere di Dio che non un un mondo dove tutto accada in quanto accade senza che a ciò debba essere attribuito un reale significato. E per il mio modo di vedere non ha senso dire non credo in Dio perchè manda i terremoti e fa soffrire i poveri, la trovo una visione prettamente superficiale che dimostra di non aver capito molto ne di Dio ne del mondo. Sarebbe come stare a disquisire se la natura è buona o cattiva, come se la natura si misurasse in funzione di ciò che essa fa per noi.

deggungombo
13-01-2010, 15:57
quando succede una cosa del genere c'è veramente poco da dire, ad un terremoto del genere poche città avrebbero resistito.
solidarietà alla gente colpita dal sisma.

Fabryce
13-01-2010, 16:01
porca miseriaccia...perto che piove sempre sul bagnato

è anche vero che nei paesi poveri un terremoto di tale entità farà sempre un disastro impressionante... nei paesi più ricchi e tecnologicamente avanzati (e dove si fanno rispettare le leggi) come il Giappone il danno è fortemente contenuto o delle volte assente..

mixkey
13-01-2010, 16:04
è anche vero che nei paesi poveri un terremoto di tale entità farà sempre un disastro impressionante... nei paesi più ricchi e tecnologicamente avanzati (e dove si fanno rispettare le leggi) come il Giappone il danno è fortemente contenuto o delle volte assente..

In Italia una citta' e' stata devastata da un terremoto di intensita' notevolmente inferiore. A quale categoria di paesi apparteniamo?

Fabryce
13-01-2010, 16:07
In Italia una citta' e' stata devastata da un terremoto di intensita' notevolmente inferiore. A quale categoria di paesi apparteniamo?

a quelli dove non si fanno rispettare o non vengono rispettate le leggi...

mixkey
13-01-2010, 16:11
a quelli dove non si fanno rispettare o non vengono rispettate le leggi...

La maggior parte del patrimonio edilizio italiano e' vecchio, costruzioni di epoche senza regolamenti.
Sto guardando Haiti. La distruzione e' inferiore a quella dell'Irpinia dove la maggior parte dei crolli era completa mentre la vedo anche crolli parziali.

Il bilancio sara' immane perche' la citta' e' enorme.

Purtroppo la costruzione in uso nel mediterraneo, Italia compresa e' la piu' fragile di tutto il mondo.

Gio22
13-01-2010, 16:13
chiedo a chi è più esperto,ma visto l'epicentro del terremoto non si doveva formare qualche onda anomala?


sperando di non aver sparato una vaccata colossale.

mixkey
13-01-2010, 16:16
chiedo a chi è più esperto,ma visto l'epicentro del terremoto non si doveva formare qualche onda anomala?


sperando di non aver sparato una vaccata colossale.

L'onda anomala non si forma a causa delle vibrazioni ma a causa della deformazione del fondale marino o di frane sottomarine legate al sisma. Un terremoto cosi' forte puo' causare questo ma non c'e' modo di sapere se questo e' avvenuto pertanto e' stato diramato un allarme tsunami rientrato dopo che le ossevazioni hanno escluso questo.

Teox82
13-01-2010, 18:09
WASHINGTON - Il premier di Haiti ha detto che i morti "potrebbero essere oltre 100mila". Lo ha dichiarato in un'intervista telefonica con la rete televisiva americana CNN. (RCD):eek: :eek: :eek:

[?]
13-01-2010, 18:18
Ho sentito 35 volte piu' forte di quello dell'abruzzo?
Veniva giu' l'Italia se succedeva qua?:eek:

sander4
13-01-2010, 18:23
WASHINGTON - Il premier di Haiti ha detto che i morti "potrebbero essere oltre 100mila". Lo ha dichiarato in un'intervista telefonica con la rete televisiva americana CNN. (RCD):eek: :eek: :eek:

.. questo è un numero di morti da guerra :eek: Un disastro poracci....

anonimizzato
13-01-2010, 18:30
Si parla di 100.000 morti ma è vera sta cosa?

Se si saremmo di fronte ad un disastro pari a quello dello Tsunami di qualche anno fa.

Teox82
13-01-2010, 18:31
PORT AU PRINCE - Potrebbero essere oltre 500mila i morti nel sisma che ha colpito Haiti. Lo ha dichiarato un senatore del parlamento haitiano. (RCD)

:eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek:

anonimizzato
13-01-2010, 18:32
;30437620']Ho sentito 35 volte piu' forte di quello dell'abruzzo?
Veniva giu' l'Italia se succedeva qua?:eek:

Che i nostri politici avrebbero detto: "Pensavamo a 200.000 morti, poteva andare peggio".

anonimizzato
13-01-2010, 18:32
PORT AU PRINCE - Potrebbero essere oltre 500mila i morti nel sisma che ha colpito Haiti. Lo ha dichiarato un senatore del parlamento haitiano. (RCD)

:eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek:

Si vabbè chi offre di più?

gugoXX
13-01-2010, 18:35
PORT AU PRINCE - Potrebbero essere oltre 500mila i morti nel sisma che ha colpito Haiti. Lo ha dichiarato un senatore del parlamento haitiano. (RCD)

:eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek:

!!! Una catastrofe

momo-racing
13-01-2010, 18:43
PORT AU PRINCE - Potrebbero essere oltre 500mila i morti nel sisma che ha colpito Haiti. Lo ha dichiarato un senatore del parlamento haitiano. (RCD)

:eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek:

di solito, fortunatamente, in preda all'onda emotiva si tende a sovrastimare le cifre. Durante l'attacco delle torri gemelle c'era chi parlava di 15.000 morti.
Purtroppo restano sempre numeri da capogiro, è impressionante pensare che un momento c'erano 150.000 persone e il momento dopo sono tutte morte, ma d'altronde siamo più di 6 miliardi su sto pianeta, cifre del genere in occasione di eventi catastrofici tendono a diventare la norma, specialmente nelle zone più povere del pianeta. Certo qui ci troviamo d fronte a Hiroshima + Nagasaki in termini di vittime, fa paura.

Kharonte85
13-01-2010, 19:03
PORT AU PRINCE - Potrebbero essere oltre 500mila i morti nel sisma che ha colpito Haiti. Lo ha dichiarato un senatore del parlamento haitiano. (RCD)


:eek: Mi sembra (e spero lo sia) un numero esagerato.

Lo tsunami del 2004 fece circa 230.000 morti (:( ) ma l'area colpita era enormemente più ampia.

Edit:

sono andato a vedere un po' di dati:

Superficie: 27.750 km²

Popolazione: 60.231.214 ab

Densità: 293,4 ab./km²

http://it.wikipedia.org/wiki/Haiti

purtroppo vista la spaventosa densità di abitanti per km² potrebbe essere vero (per fare un paragone l'italia è a circa 200 ab./km²)...

lowenz
13-01-2010, 19:11
E' veramente qualcosa di terribile, non c'è dubbio, non si ha proprio la capacità di comprendere (nel senso delimitare mentalmente) cose di questa portata.

E tutto per una scrollatina della crosta: questi eventi più di ogni altri ricordano (prepotentemente) la vanagloria umana.

Kharonte85
13-01-2010, 19:19
E' veramente qualcosa di terribile, non c'è dubbio, non si ha proprio la capacità di comprendere (nel senso delimitare mentalmente) cose di questa portata.

E tutto per una scrollatina della crosta: questi eventi più di ogni altri ricordano (prepotentemente) la vanagloria umana.

l'unico modo per evitarli sarebbe quello di non esserci, di non aver costruito lì...

lowenz
13-01-2010, 19:27
l'unico modo per evitarli sarebbe quello di non esserci, di non aver costruito lì...
Ovviamente, ma purtroppo gli insediamenti ci sono da prima della geologia :(

Kharonte85
13-01-2010, 19:40
Ovviamente, ma purtroppo gli insediamenti ci sono da prima della geologia :(
Già infatti il problema si pone solo da "qualche tempo" per noi uomini, prima pensavano alle punizioni divine o chissà che altro...il fatto è che mettere in sicurezza a posteriori tutte le zone sismiche è praticamente impossibile.

E poi non c'è nulla da fare: la vita umana è troppo breve per avere esperienza e memoria storica diretta di questi eventi e quindi tendenzialmente il terremoto è l'ultima cosa a cui va pensare chi abita in una zona ad alto rischio sismico (ammesso che lo sappia).

Se non fai come in Giappone dove sono ben coscienti dei rischi che corrono e dove costruiscono e ricostruiscono antisismico praticamente accetti il fatto che in futuro la tragedia si ripeterà, prima o poi.

Fabryce
13-01-2010, 19:46
Già infatti il problema si pone solo da "qualche tempo" per noi uomini, prima pensavano alle punizioni divine o chissà che altro...il fatto è che mettere in sicurezza a posteriori tutte le zone sismiche è praticamente impossibile.

E poi non c'è nulla da fare: la vita umana è troppo breve per avere esperienza e memoria storica diretta di questi eventi e quindi tendenzialmente il terremoto è l'ultima cosa a cui va pensare chi abita in una zona ad alto rischio sismico (ammesso che lo sappia).

Se non fai come in Giappone dove sono ben coscienti dei rischi che corrono e dove costruiscono e ricostruiscono antisismico praticamente accetti il fatto che in futuro la tragedia si ripeterà, prima o poi.

Ovviamente non è il caso di Haiti e di altri paesi poveri, li sono poveracci è impossibile far costruire delle case antisismiche..

Se un paese sorge su zone antisismiche (che si sa dove e quali sono) è normale che possano accadere terremoti violenti, quindi il Governo di quel paese ha l'obbligo di far costruire case antisismiche...

lowenz
13-01-2010, 20:00
Paradossalmente in questi casi (ma nemmeno troppo) il progresso frega.....se restavano con le casine di legno ad un piano c'erano meno danni e meno morti :muro:

Kharonte85
13-01-2010, 20:05
Paradossalmente in questi casi (ma nemmeno troppo) il progresso frega.....se restavano con le casine di legno ad un piano c'erano meno danni e meno morti :muro:
Il progresso a basso costo, case a basso costo, condizioni socioeconomiche non favorevoli per tutti, l'inesistenza di garanzie, controlli ed assistenza da parte delle autorità...tutte cose che pesano e peseranno sul bilancio finale...:(
Ovviamente non è il caso di Haiti e di altri paesi poveri, li sono poveracci è impossibile far costruire delle case antisismiche..

Purtroppo manca un po' tutto, e come dicevo prima soprattutto la coscienza di queste eventualità.

trallallero
13-01-2010, 20:10
per un credente tutto quanto accade fa parte del disegno di Dio, disegno che tu non puoi comprendere con il tuo intelletto ma che puoi solo accettare in quanto tale. Quindi per un credente non ha senso la tua domanda, il fatto che tu non capisca quel progetto non significa che il progetto non esista. Sempre per un credente la vita è solamente una condizione di passaggio percui non ha nemmeno senso pensare che la vita sia giusta o ingiusta, anzi nell'ottica del credente la vita è solo un test per verificare se tu sia o meno degno di entrare nel vero regno di dio, percui per un credente può addirittura essere privilegiato un terremotato di Haiti che è più vicino ai valori predicati da Dio che non il figlio di Will Smith che a suo modo è più soggetto alla corruzione dello spirito. E sempre nell'ottica del credente è anche superata la visione che sia Dio a mandare i terremoti come faceva zeus con i fulmini.
Se decidi di credere credi a tutto questo, ci credi e basta proprio perchè è una questione di fede.

Io personalmente non ci credo: non ci credo non per il motivo che sollevi tu che nella mia personale visione delle cose non ha alcun senso, ma per il fatto che una dottrina del genere è di fatto una tautologia e pertanto a livello logico priva di alcun valore. In questi termini, che un evento accada o non accada non pone alcuna differenza perchè farebbe comunque parte del piano di Dio. Posso anche accettare che il fatto che un evento accada o non accada non pone alcuna differenza, in fondo se ci distacchiamo dalla visione antropocentrica che abbiamo dell'esistenza, che cos'è un terremoto se misurato a confronto dell'esistenza tutta, dell'immensità dell'universo e del tempo? ma la motivazione che ciò sia perchè c'è dietro Dio proprio non mi convince ne mi soddisfa.

la sofferenza è parte di questo mondo, ci sarà sempre qualcuno nel mondo che soffre, proprio perchè esiste al mondo qualcuno che gioscisce, in quanto la sofferenza si misura sulla scala della gioia o viceversa la gioia si misura sulla scala della sofferenza. E' il tipo di ragionamento che ti può portare a postulare contemporaneamente che questo sia il migliore dei mondi possibili e allo stesso tempo il peggiore dei mondi possibili.

Di fatto per il mio modo di vedere ha meno senso un mondo dove tutto accade per il volere di Dio che non un un mondo dove tutto accada in quanto accade senza che a ciò debba essere attribuito un reale significato. E per il mio modo di vedere non ha senso dire non credo in Dio perchè manda i terremoti e fa soffrire i poveri, la trovo una visione prettamente superficiale che dimostra di non aver capito molto ne di Dio ne del mondo. Sarebbe come stare a disquisire se la natura è buona o cattiva, come se la natura si misurasse in funzione di ciò che essa fa per noi.

Non ho mica detto che sia Dio a lanciare fulmini e saette o terremoti ma che, come sostengono certi soggetti, siano parte del piano di Dio.
Comunque tutto il tuo discorso semmai descrive quello che penserebbe un panteista non un cristiano cattolico perchè è di quest'ultimo che sto parlando.
Che senso hanno i 10 comandamenti, l'essere altruista, porgere l'altra guancia e via dicendo, se poi "tutto fa parte del piano di Dio" compreso un terremoto del genere dove migliaia di poveri sfigati muoiono senza magari aver commesso il minimo peccato ?
Perchè regolarizzare la vita in maniera così rigida se poi la vita, ai fini di questo presunto piano, non conta niente ?

trallallero
13-01-2010, 20:12
Paradossalmente in questi casi (ma nemmeno troppo) il progresso frega.....se restavano con le casine di legno ad un piano c'erano meno danni e meno morti :muro:

Vero ma è il progresso scimmiottato che li ha fregati, vedi il Giappone ;)

Fritz!
13-01-2010, 20:18
Vero ma è il progresso scimmiottato che li ha fregati, vedi il Giappone ;)
Tua moglie non é di Santo domingo che é li in zona?

ConteZero
13-01-2010, 20:19
Paradossalmente in questi casi (ma nemmeno troppo) il progresso frega.....se restavano con le casine di legno ad un piano c'erano meno danni e meno morti :muro:

Beh, anche oggi molti vivrebbero felici nelle casette di legno ad un piano, è che siamo troppi e non ci sarebbe spazio per tutti.

Raven
13-01-2010, 20:24
Si sta profilando una tragedia di proprozioni IMMANI.... :( Quello che mi sconvolge è pensare a tutti quelli ancora vivi (saranno tantissimi!), intrappolati sotto le macerie e condannati ad una lenta agonia!... :muro:
E' forse la morte che temo di più... :(

Rand
13-01-2010, 20:24
Immagini di The Big Picture (http://www.boston.com/bigpicture/2010/01/earthquake_in_haiti.html) (ATTENZIONE alcune contengono scene forti/violente)

trallallero
13-01-2010, 20:27
Tua moglie non é di Santo domingo che é li in zona?

No è di Grenada, comunque in zona, ma non ne abbiamo parlato per niente :stordita:

trallallero
13-01-2010, 20:29
Si sta profilando una tragedia di proprozioni IMMANI.... :( Quello che mi sconvolge è pensare a tutti quelli ancora vivi (saranno tantissimi!), intrappolati sotto le macerie e condannati ad una lenta agonia!... :muro:
E' forse la morte che temo di più... :(

Stessa cosa cui ho pensato io ... terribile.

Gio22
13-01-2010, 21:19
i 500.000 morti sono una stima di un esponente dell'opposizione.
il presidente Preval parla di 100.000 morti .

gugoXX
13-01-2010, 21:27
i 500.000 morti sono una stima di un esponente dell'opposizione.
il presidente Preval parla di 100.000 morti .

Si', infatti anche qui in UK la stima peggiore e' di 100.000 vittime.
Ho pero' sentito un'intervista dove la persona ha dichiarato, in un inglese con fortissimo tono francese:
"...Le vittime possono essere 500.000 forse anche 100.000..."

E' ovvio come abbia sbagliato a pronunciare il primo numero (voleva essere "solo" 50.000?), e come qualcuno, non inglese (italiano?), possa avere capito male.

Gio22
13-01-2010, 21:36
Si', infatti anche qui in UK la stima peggiore e' di 100.000 vittime.
Ho pero' sentito un'intervista dove la persona ha dichiarato, in un inglese con fortissimo tono francese:
"...Le vittime possono essere 500.000 forse anche 100.000..."

E' ovvio come abbia sbagliato a pronunciare il primo numero (voleva essere "solo" 50.000?), e come qualcuno, non inglese (italiano?), possa avere capito male.
quello intervistato che ha parlato di 500k morti era Youri Latortue?

è lui ad aver dato quella cifra,derivata in base alla stima dei danni provocati dal terremoto.

gugoXX
13-01-2010, 21:41
quello intervistato che ha parlato di 500k morti era Youri Latortue?

è lui ad aver dato quella cifra,derivata in base alla stima dei danni provocati dal terremoto.

Ora mi chiedi troppo. Sara' passata 3/4 ora fa, piu' o meno alle 9 locali, alla BBC news.
Comunque purtroppo, sebbene il numero preciso non lo sapremo forse mai, nelle prossime ore conosceremo l'ordine di grandezza.

Vash88
13-01-2010, 22:06
devastante... ho visto le immagini, sembra sia scoppiata una bomba nucleare.

Yngwie74
13-01-2010, 22:41
è anche vero che nei paesi poveri un terremoto di tale entità farà sempre un disastro impressionante... nei paesi più ricchi e tecnologicamente avanzati (e dove si fanno rispettare le leggi) come il Giappone il danno è fortemente contenuto o delle volte assente..

Ora non esageriamo, un terremoto di magnitudo Mw=7 mette in ginocchio qualsiasi paese. Provate a vedere cosa e' successo in giappone a Kobe nel 1995, 4500 morti in citta' e 6500 totali.

http://it.wikipedia.org/wiki/Terremoto_di_Kobe

momo-racing
13-01-2010, 22:47
Che senso hanno i 10 comandamenti, l'essere altruista, porgere l'altra guancia e via dicendo, se poi "tutto fa parte del piano di Dio" compreso un terremoto del genere dove migliaia di poveri sfigati muoiono senza magari aver commesso il minimo peccato ?
Perchè regolarizzare la vita in maniera così rigida se poi la vita, ai fini di questo presunto piano, non conta niente ?

credo, e sottolineo credo non riconoscendomi cattolico ma essendo stato cresciuto da cattolico, che il senso del rispettare i dieci comandamenti sia quello di conquistarsi il paradiso, e il fatto che ciò renda la terra un posto migliore diventa un riflesso di questo.
Sulla questione libero arbitrio/Disegno di Dio credo il paradosso per i cattolici sia risolto con "tu sei libero di scegliere ma Dio in quanto onniscente sa comunque come sceglierai. Un po' come se Dio ti facesse pescare una carta dal mazzo: tu saresti libero sempre di pescare quella che vuoi ma lui indovinerebbe sempre quale peschi. Ovvio che, a mio avviso, sono discorsi che lasciano il tempo che trovano, per una creatura inferiore risulta impossibile anche solo l'idea di capire come può ragionare una entità superiore. Sarebbe come pretendere che un sordo dalla nascita possa avere una chiara percezione di cosa sia un concerto di Mozart

Ja]{|e
13-01-2010, 22:52
Per donare 2 euro alla Croce Rossa Italiana ''Pro Emergenza Haiti'' basta inviare un sms da numero 'Wind' e '3' al 48540. Il numero sarà attivo fino al 27 gennaio. I fondi saranno utilizzati per sostenere l'impegno umanitario della Croce Rossa Italiana sul territorio di Haiti, colpito dal terremoto.


E’ POSSIBILE EFFETTUARE UNA DONAZIONE DI 2 EURO INVIANDO UN SMS AL 48541 DA CELLULARI TIM E VODAFONE O CHIAMANDO LO STESSO NUMERO DA RETE FISSA TELECOM ITALIA. La numerazione è attiva da oggi fino al 31 gennaio 2010.


Caritas - La Caritas italiana, in collegamento costante con l'intera rete Caritas, ha subito lanciato un appello per poter contribuire alla realizzazione del piano d'emergenza ed ha messo a disposizione centomila euro per i bisogni immediati. Per sostenere gli interventi in corso si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite C/C POSTALE N. 347013 specificando nella causale: Emergenza terremoto Haiti. Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui: UniCredit Banca di Roma Spa, via Taranto 49, Roma - Iban: IT50 H030 0205 2060 0001 1063 119, Intesa Sanpaolo, via Aurelia 796, Roma - Iban: IT19 W030 6905 0921 0000 0000 012, Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma - Iban: IT29 U050 1803 2000 0000 0011 113 ò CartaSi e Diners telefonando a Caritas Italiana tel. 06 66177001.

Unicef - Anche l'Unicef lancia una raccolta fondi- Si possono effettuare donazioni tramite: -c/c postale 745.000, causale: ‘Emergenza Haiti’; -carta di credito online su www.unicef.it, oppure chiamando il numero verde UNICEF 800745000; -cc bancario Banca Popolare Etica IBAN IT51 R050 1803 2000 0000 0510 051”; -i comitati locali dell’UNICEF presenti in tutta Italia (elenco sul sito-web www.unicef.it). Per maggiori informazioni, Ufficio stampa UNICEF Italia, tel.: 06.47809355/233 e 335/6382226 e 335/7275877; e-mail: press@unicef.it, sito-web: www.unicef.it.

Croce Rossa Italiana - Queste le coordinate per la raccolta fondi della Croce Rossa Italiana in favore delle popolazioni colpite dal terremoto ad Haiti: - numero verde tel. 800.166.666; - donazione online causale «Pro emergenza Haiti» www.cri.it; - bonifico bancario causale «Pro emergenza Haiti» IBAN IT66 - C010 0503 3820 0000 0218020.

Medici Senza Frontiere - Medici Senza Frontiere (MSF) lancia una raccolta fondi straordinaria. Si può contribuire all’azione di soccorso di MSF a Haiti tramite carta di credito telefonando al numero verde 800.99.66.55 oppure allo 06.44.86.92.25; bonifico bancario IBAN IT58D0501803200000000115000; conto corrente postale 87486007 intestato a Medici Senza Frontiere onlus causale Terremoto Haiti; online sul sito www.medicisenzafrontiere.it.

WFP - Per aiutare il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) a fornire assistenza alimentare alle vittime del terremoto si possono inviare offerte tramite: internet, per informazioni e donazioni online, connettendosi al sito www.wfp.org/it; bonifico bancario, causale: emergenza Haiti c/c 6250156783/83 Banca Intesa ag. 4848 ABI 03069 CAB 05196 IBAN IT39 S030 6905 1966 2501 5678 383; versamento su conto corrente postale c/c 61559688 intestato a: Comitato Italiano per il PAM IBAN IT45 TO76 0103 200 0000 6155 9688.

Fondazione Rava - La Fondazione Francesca Rava è un'organizzazione umanitaria internazionale presente in Haiti da 22 anni con numerosi progetti in aiuto all’infanzia. Gestisce l’ospedale pediatrico Saint Damien, l’unico dell’isola e il più grande dei Caraibi, gravemente danneggiato dal sisma. Servono urgentemente fondi per sostenere i soccorsi medici d’emergenza, organizzare gli scavi delle macerie per salvare i dispersi, ricostruzione dell’ospedale. Si può sostenere la fondazione attraverso bollettino postale su C/C postale 17775230; bonifico su c/c bancario BANCA MEDIOLANUM SpA, Ag. 1 di Basiglio (MI) IT 39 G 03062 34210 000000760000 causale: terremoto Haiti, carta di credito online su www.nphitalia.org o chiamando lo 02 5412 2917.

Agire - Le associazioni non governative riunite sotto il nome di Agire lanciano un appello per la raccolta fondi. Agire, che coordina molte ong italiane tra cui Amref e Save the children, si è attivata per raccogliere risorse e fornire immediata assistenza alle popolazioni colpite. È possibile effettuare donazioni attraverso carta di credito al numero verde 800.132.870; versamento su c.c. postale n.85593614, intestato ad AGIRE onlus, via Nizza 154, 00198 Roma, causale Emergenza Haiti; bonifico bancario sul conto BPM-IBAN IT47 U 05584 03208 000000005856. cAUSALE: Emergenza Haiti; donazione online dal sito www.agire.it. È possibile inoltre effettuare una donazione di 2 euro inviando un sms al 48541 da cellulari Tim e Vodafone o chiamando lo stesso numero da rete fissa Telecom Italia. La numerazione è attiva fino al 31 gennaio 2010.

Misericordie - Le Misericordie Italiane hanno aperto una sottoscrizione in favore delle popolazioni colpite dal terremoto di Haiti. È possibile fare una donazione sul c/c 000005000036, Monte dei Paschi di Siena spa, Firenze Agenzia 6, Iban: IT 03 Y 01030 02806 000005000036; oppure sul conto corrente postale n° 000021468509, Firenze Agenzia 29, IBAN: IT 67 Q 07601 02800 000021468509 entrambi intestati a Confederazione Nazionale con causale «Pro Haiti».

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/201001articoli/51202girata.asp
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/201001articoli/51202girata.asp
http://www.corriere.it/esteri/10_gennaio_13/haiti-macchina-aiuti_6f61e3c2-004d-11df-b35f-00144f02aabe.shtml

momo-racing
13-01-2010, 22:53
Ora non esageriamo, un terremoto di magnitudo Mw=7 mette in ginocchio qualsiasi paese. Provate a vedere cosa e' successo in giappone a Kobe nel 1995, 4500 morti in citta' e 6500 totali.

http://it.wikipedia.org/wiki/Terremoto_di_Kobe

si sa esattamente la magnitudo di questo terremoto e l'epicentro? Trattandosi di una scala logaritmica, da un terremoto di magnitudo 7 a uno di 7.5 si passa da un energia di 31megatoni a una di 180 megatoni. Per darvi un paragone la bomba atomica di hiroshima aveva una potenza di circa 15 chilotoni.

Yngwie74
13-01-2010, 23:02
si sa esattamente la magnitudo di questo terremoto e l'epicentro? Trattandosi di una scala logaritmica, da un terremoto di magnitudo 7 a uno di 7.5 si passa da un energia di 31megatoni a una di 180 megatoni. Per darvi un paragone la bomba atomica di hiroshima aveva una potenza di circa 15 chilotoni.

http://cnt.rm.ingv.it/data_id/2210555640/event.php

momo-racing
13-01-2010, 23:03
Immagini di The Big Picture (http://www.boston.com/bigpicture/2010/01/earthquake_in_haiti.html) (ATTENZIONE alcune contengono scene forti/violente)

premesso che non è una polemica la mia, capisco che comunque il lavoro che fanno è doveroso e sacrosanto ma da fotoamatore e appassionato mi domando con che spirito un fotografo riesca a lavorare in quelle condizioni.
Magari è pure straniero, quindi si trova a dover documentare tutta quella morte, quella distruzione e peggio di tutto la disperazione dei vivi che ti guardano negli occhi attraverso quella lente, magari ti chiedono aiuto e tu non li puoi aiutare, magari in quel momento ti odiano perchè ti vedono come uno sciacallo che banchetta sulle loro carni, e tu devi continuare a fotografarli, a documentare, vivi quel dolore ma al contempo te ne tiri fuori, ne sei partecipe ma non ne sei coinvolto, non puoi aiutare perchè anche se sembra folle tu stai facendo la tua parte attraverso quelle foto e sai che da lì a un mese magari sarai nella tua comoda abitazione in italia o in u.s.a. o altrove e per quelle foto percepirai uno stipendio o dei premi in denaro che un haitiano forse non vede nemmeno in un anno. Non li sto criticando, anzi forse li sto ammirando, mi domando solo come ci riescano.

A tal proposito ricordo la storia di Kevin Carter, l'autore di questo famosissimo scatto ( riporto solo il link per via della foto molto dura ):
http://profeblog.es/blog/flu/files/2007/10/kevin_carter.jpg
e che si suicidò in preda ai sensi di colpa, dopo aver vinto persino il premio Pulitzer.

Kund@m
13-01-2010, 23:04
Immagini di The Big Picture (http://www.boston.com/bigpicture/2010/01/earthquake_in_haiti.html) (ATTENZIONE alcune contengono scene forti/violente)

purtroppo sono delle bellissime foto.. sto piangendo come un bambino..

jumpermax
13-01-2010, 23:10
Già sono i più poveri e gli crolla anche il mondo addosso.
'ste cose mica succedono alla Casa Bianca, S. Pietro, etc, insomma posti da molti odiati e comunque posti da ricchi.

Mi chiedo come si possa credere ancora a Dio e ad un intervento divino in tutto ciò :boh:

supponendo per ipotesi che dio esista sono gli uomini che costruiscono città in zone ad altissimo rischio sismico... il resto è una questione geologica e fisica.

momo-racing
14-01-2010, 00:59
supponendo per ipotesi che dio esista sono gli uomini che costruiscono città in zone ad altissimo rischio sismico... il resto è una questione geologica e fisica.

pragmaticamente, tenere in mano una bomba e pregare dio che non scoppi non è cosa da considerarsi saggia nemmeno per il più saldo dei fedeli :D

mixkey
14-01-2010, 05:58
l'unico modo per evitarli sarebbe quello di non esserci, di non aver costruito lì...

Nemmeno dove abiti tu andrebbe costruito a meno che non tu abiti in Sardegna.

mixkey
14-01-2010, 06:01
supponendo per ipotesi che dio esista sono gli uomini che costruiscono città in zone ad altissimo rischio sismico... il resto è una questione geologica e fisica.

Tipo Reggio, Messina, Catania, Udine, Imperia, Aquila, Avezzano, Verona, Brescia , Bergamo, Rimini, Foggia, Napoli, Avellino, Matera, Ancona, Perugia per dire le prime che mi vengono in mente o meglio dire in Italia costruire solo in Sardegna dato che tutto il resto e' stata colpita da terremoti catastrofici?

Ileana
14-01-2010, 06:38
La cosa incredibile è che oltre ai palazzi presidenziali è venuto giù pure il palazzo dell'ONU, ammazzando un numero non indifferente di caschi blu, rallentando (almeno in parte) i soccorsi:muro:

cocis
14-01-2010, 08:37
la scossa in diretta .. :eek: :eek: :(


http://www.liveleak.com/view?i=0a6_1263431503

SunseeKer
14-01-2010, 08:42
allora ragazzi io non vorrei creare nessun flame o sollevare preoccupazioni magari infondate , ma secondo mè negli ultimi anni la frequenza di terremoti devastanti ( ricordiamo che il tristemente noto tsunami che causo' migliaia di morti fu' generato proprio da un terremoto sottomarino ) è in allarmante crescita , non so' magari è sempre stato cosi' e la mia è solo una "sensazione" soggettiva , ma mi pare che le placche siano parecchio attive ultimamente...

oltre che essere basito per cio' che è successo ad haiti , continuo ad essere sempre piu' preoccupato per le periodiche e continue scosse post-sisma diaquila....cio' che mi preoccupa maggiormente è l'incremento dell'attività magmatico/vulcanica che scosse sotterranee possono influenzare e il fatto che sul nostro suolo cè un tale Vesuvio sin troppo "tappato" e sin troppo circondato da abitazioni .....

spero di sbagliarmi alla grande.....

mixkey
14-01-2010, 08:48
allora ragazzi io non vorrei creare nessun flame o sollevare preoccupazioni magari infondate , ma secondo mè negli ultimi anni la frequenza di terremoti devastanti ( ricordiamo che il tristemente noto tsunami che causo' migliaia di morti fu' generato proprio da un terremoto sottomarino ) è in allarmante crescita , non so' magari è sempre stato cosi' e la mia è solo una "sensazione" soggettiva , ma mi pare che le placche siano parecchio attive ultimamente...

oltre che essere basito per cio' che è successo ad haiti , continuo ad essere sempre piu' preoccupato per le periodiche e continue scosse post-sisma diaquila....cio' che mi preoccupa maggiormente è l'incremento dell'attività magmatico/vulcanica che scosse sotterranee possono influenzare e il fatto che sul nostro suolo cè un tale Vesuvio sin troppo "tappato" e sin troppo circondato da abitazioni .....

spero di sbagliarmi alla grande.....

Per quanto riguarda il mondo le scosse sono costanti da quando esiste una classificazione. Quando le scosse colpiscono zone popolose e dal patrimonio edilizio fragile accade la tragedia che questa volta, avendo colpito una megalopoli, e' immane.

Per quanto riguarda una singola nazione invece ci sono effettivamente minori e maggiori momenti di attivita' sismica.

Le attivita' umane smettono di avere effetto pochi metri sotto terra se si eccettuano la creazione di laghi artificiali e esplosioni nucleari sotterranee che sembrano effettivamente avere scatenato eventi sismici, forse latenti.

Dimenticavo, il movimento delle zolle e' del tutto naturale, le montagne si stanno ancora formando, non esiste altro rimedio che costruire costruzioni resistenti, rimedio spesso in contrasto con le possibilita' economiche dei residenti.

bluelake
14-01-2010, 08:54
{|e;30441501']Per donare [cut]
per comodità collettiva ho inserito l'elenco anche nel primo post :)

udria
14-01-2010, 08:54
:eek: Mi sembra (e spero lo sia) un numero esagerato.

Lo tsunami del 2004 fece circa 230.000 morti (:( ) ma l'area colpita era enormemente più ampia.

Edit:

sono andato a vedere un po' di dati:



purtroppo vista la spaventosa densità di abitanti per km² potrebbe essere vero (per fare un paragone l'italia è a circa 200 ab./km²)...

Dovrebbero essere circa 7 milioni gli abitanti. L'Italia è comunque paragonabile (per me superiore) come densità abitativa per via della sua morfologia (montuosa).

trallallero
14-01-2010, 08:56
allora ragazzi io non vorrei creare nessun flame o sollevare preoccupazioni magari infondate , ma secondo mè negli ultimi anni la frequenza di terremoti devastanti ( ricordiamo che il tristemente noto tsunami che causo' migliaia di morti fu' generato proprio da un terremoto sottomarino ) è in allarmante crescita , non so' magari è sempre stato cosi' e la mia è solo una "sensazione" soggettiva , ma mi pare che le placche siano parecchio attive ultimamente...

oltre che essere basito per cio' che è successo ad haiti , continuo ad essere sempre piu' preoccupato per le periodiche e continue scosse post-sisma diaquila....cio' che mi preoccupa maggiormente è l'incremento dell'attività magmatico/vulcanica che scosse sotterranee possono influenzare e il fatto che sul nostro suolo cè un tale Vesuvio sin troppo "tappato" e sin troppo circondato da abitazioni .....

spero di sbagliarmi alla grande.....
Già solo pochi anni fa non c'era questa velocità di comunicazione e non potevi partecipare in diretta 24h al giorno alle notizie tramite forum, blog, tg online, etc, quindi forse la tua è solo una sensazione dettata dalla maggiore vicinanza con la tragedia.
Personalmente mi ricordo che anni fa 2-3 volte l'anno tremava la casa ai castelli romani dove vivevo coi miei, mentre oggi, a detta dei miei, non succede più, quindi potrei sostenere che le scosse sono diminuite.

mixkey
14-01-2010, 08:58
Dovrebbero essere circa 7 milioni gli abitanti. L'Italia è comunque paragonabile (per me superiore) come densità abitativa per via della sua morfologia (montuosa).

Se ho letto bene le densita' di popolazione sono simili ma da noi non c'e' la concentrazione in un'unica grande citta'.

gugoXX
14-01-2010, 09:02
Se ho letto bene le densita' di popolazione sono simili ma da noi non c'e' la concentrazione in un'unica grande citta'.

Beh, anche da noi abbiamo concentrazioni di persone cosi' e anche piu' grandi.
Immagino che un terremoto tale, sotto Roma, faccia stare in piedi solo il colosseo.

mixkey
14-01-2010, 09:05
Beh, anche da noi abbiamo concentrazioni di persone cosi' e anche piu' grandi.
Immagino che un terremoto tale, sotto Roma, faccia stare in piedi solo il colosseo.

Da noi purtroppo abbiamo costruzioni molto vecchie, edifici le cui eta' si misurano in secoli.
Un terremoto di magnitudo 7 in una grande citta' sarebbe una catastrofe immane.

lunaticgate
14-01-2010, 10:26
Da noi purtroppo abbiamo costruzioni molto vecchie, edifici le cui eta' si misurano in secoli.
Un terremoto di magnitudo 7 in una grande citta' sarebbe una catastrofe immane.

Nel 2005 ci fu un terremoto del 6° richter a Tokyo.

Si sono fermati per alcuni minuti gli aeroporti di Narita e di Aeroporto di Haneda, oltre alla linea ferroviaria tra Tokyo e Shizuoka. Dopo pochi minuti è tornato tutto alla normalità.

Il terremoto ha provocato il ferimento di diciotto persone.

Ci sono città e città :O

mixkey
14-01-2010, 10:32
Nel 2005 ci fu un terremoto del 6° richter a Tokyo.

Si sono fermati per alcuni minuti gli aeroporti di Narita e di Aeroporto di Haneda, oltre alla linea ferroviaria tra Tokyo e Shizuoka. Dopo pochi minuti è tornato tutto alla normalità.

Il terremoto ha provocato il ferimento di diciotto persone.

Ci sono città e città :O

E' quello che rispondo quando mi dicono che la maggior parte degli italiani abita in case di proprieta'. Certo ma abita in case di vetro e la maggior parte non ha nemmeno lontanamente i soldi per costruirsene una antisismica.

lowenz
14-01-2010, 11:05
Poteva andare molto peggio!!!!!!!

http://sciencenow.sciencemag.org/cgi/content/full/2010/113/1?rss=1

The death toll from yesterday's magnitude-7.0 earthquake in Haiti has already reached the thousands and may climb higher. But seismologist William McCann says things could have been a lot worse. The quake ruptured only a part of the fault segment that caused a magnitude-7.5 quake over 200 years ago, he says, and that quake was about 20 times more powerful than the one that struck near Port-au-Prince yesterday.

McCann, who works at Earth Scientific Consultants in Westminster, Colorado, has spent decades studying the earthquake risks in the Caribbean. Nothing like yesterday's quake had struck Haiti since 1770--and that's what worried him. "We were concerned because it's been 240 years since the last major earthquake on this fault," he says. "Centuries have passed, and this area has been extremely quiet." That meant stress was building on the San Andreas-like fault just 16 kilometers south of Port-au-Prince's population of 1 million--without any quakes to relieve the strain.

When the east-west fault finally ruptured at 4:53 p.m. local time, residents of Port-au-Prince felt "very strong" shaking, while "violent" shaking struck the coast to the west of the city, according to estimates by the U.S. Geological Survey. That meant "moderate potential damage" in Port-au-Prince, but such projections can't take account of local conditions, notes McCann. The capital city is built on sediments, not bedrock, he says, so the whole valley would have trembled like a bowl of jelly. Haiti, the poorest country in the Western Hemisphere, "lacks a reasonable building code" that could have required reinforcement of structures to resist shaking. And the country "has almost no enforcement" of what code it has, he says. "This could be thousands and thousands of people dead."

Still, says McCann, many more people could have been killed. If the entire fault segment that failed in 1770 had let loose again, it would have produced another magnitude-7.5 quake, and Port-au-Prince would have been utterly devastated, he says. What's more, the potential for great destruction exists elsewhere on the island of Hispaniola, which Haiti shares with the Dominican Republic. In 1751, a magnitude 8.0--32 times more powerful than yesterday's temblor--struck farther along the same fault system off the southern shore of the Dominican Republic, where the fault dives under the island. A couple of months later, a magnitude 7.5 occurred between that great quake and the future 1770 event. And a separate active fault system slices across the north coast of the island.

In the grand scheme of things, says McCann, yesterday's "quake is not really big," so plenty of accumulating strain remains to be released. And that means the region needs to be prepared for stronger quakes to come. "We may be coming out of the quiet time we've had" for the past 60 years, says McCann, with a return to the turmoil of the 18th century a real possibility. "People should be better prepared than they are."

SunseeKer
14-01-2010, 11:13
Già solo pochi anni fa non c'era questa velocità di comunicazione e non potevi partecipare in diretta 24h al giorno alle notizie tramite forum, blog, tg online, etc, quindi forse la tua è solo una sensazione dettata dalla maggiore vicinanza con la tragedia.
Personalmente mi ricordo che anni fa 2-3 volte l'anno tremava la casa ai castelli romani dove vivevo coi miei, mentre oggi, a detta dei miei, non succede più, quindi potrei sostenere che le scosse sono diminuite.

si ma attenzione io sto parlando di eventi catastrofici eh non di "scosse" generiche , perchè io su quelle avrei un parere opposto al tuo , visto che io abitando in Lombardia , in 3 anni ho avvertito distintamente in almeno 5 occasioni scosse , in una zona non propriamente sismica quale la pianura padana ( Brianza ) , riportate poi anche dai TG , e mia nonna cosi come mia madre che ci è cresciuta dice che è una cosa abbastanza anomala qui....

forse la mia considerazione è influenzata abbastanza dall'indiscutibile aumento esponenziale di altri tipi di eventi quali gli uragani nelle americhe , che certo sono un fenomeno diverso dai terremoti e che sono sicuramente influenzati dalla tropicalizzazione del clima globale ( o surriscaldamento , forse è piu' corretto ) , argomento peraltro trattato in maniera piuttosto fallimentare ( :doh: ) nell'ultimo vertice internazionale sul clima.....

non lo so' ma mi pare di avvertire una certa crescita di manifestazioni naturali catastrofiche nell'ultimo decennio :rolleyes: sono un po' preoccupato

mixkey
14-01-2010, 11:18
si ma attenzione io sto parlando di eventi catastrofici eh non di "scosse" generiche , poerchè io su quelle avrei un parere oipposto al tuo , visto che io abitando in Lombardia , in 3 anni ho avvertito distintamente in almeno 5 occasioni scosse , in una zona non propriamente sismica quale la pianura padana ( Brianza ) , riportate poi anche dai TG , e mia nonna cosi come mia madre che ci è cresciuta dice che è una cosa abbastanza anomala qui....

forse la mia considerazione è influenzata abbastanza dall'indiscutibile aumento esponenziale di altri tipi di eventi quali gli uragani nelle americhe , che certo sono un fenomeno diverso dai terremoti e che sono sicuramente influenzati dalla tropicalizzazione del clima globale ( o surriscaldamento , forse è piu' corretto ) , argomento peraltro trattato in maniera piuttosto fallimentare ( :doh: ) nell'ultimo vertice internazionale sul clima.....

non lo so' ma mi pare di avvertire una certa crescita di manifestazioni naturali catastrofiche nell'ultimo decennio :rolleyes: sono un po' preoccupato

Monza, Brescia, Verona sono state distrutte da terremoti catastrofici. Ne abbiamo perso la memoria storica. In Italia solo la Sardegna non riporta storie di terremoti. Ovvio la pianura padana non e' a rischio come le zone appenniniche ma nemmeno esente da fenomeni sismici anche devastanti.

Comunque la deriva dei continenti e' un fatto terribilmente naturale e niente potrebbe impedire un aumento dei moti convettivi del magma su cui la crosta galleggia, sottile come il guscio di un uovo.

Nel mondo comunque l'attivita' sismica non e' aumentata mentre lo e' in Italia anche se non ai livelli devastanti dei primi 30 anni del 900 che furono seguiti da venti anni di relativa calma.

trallallero
14-01-2010, 11:26
si ma attenzione io sto parlando di eventi catastrofici eh non di "scosse" generiche , perchè io su quelle avrei un parere opposto al tuo , visto che io abitando in Lombardia , in 3 anni ho avvertito distintamente in almeno 5 occasioni scosse , in una zona non propriamente sismica quale la pianura padana ( Brianza ) , riportate poi anche dai TG , e mia nonna cosi come mia madre che ci è cresciuta dice che è una cosa abbastanza anomala qui....

forse la mia considerazione è influenzata abbastanza dall'indiscutibile aumento esponenziale di altri tipi di eventi quali gli uragani nelle americhe , che certo sono un fenomeno diverso dai terremoti e che sono sicuramente influenzati dalla tropicalizzazione del clima globale ( o surriscaldamento , forse è piu' corretto ) , argomento peraltro trattato in maniera piuttosto fallimentare ( :doh: ) nell'ultimo vertice internazionale sul clima.....

non lo so' ma mi pare di avvertire una certa crescita di manifestazioni naturali catastrofiche nell'ultimo decennio :rolleyes: sono un po' preoccupato
Penso che l'unico mezzo per sapere se è vero quel che pensi sia un tabulato che riporti tutti gli eventi catastrofici nel corso degli anni.
Solo così puoi vedere se stanno aumentando o no.

mixkey
14-01-2010, 11:31
Penso che l'unico mezzo per sapere se è vero quel che pensi sia un tabulato che riporti tutti gli eventi catastrofici nel corso degli anni.
Solo così puoi vedere se stanno aumentando o no.

Infatti mi baso su tabulati che ho raccolto dall'USGS statunitense, e per l'italia dal sito emidius e altri.

Quando dico che gli eventi catastrofici nel mondo sono circa 17 all'anno mi baso su questi tabulati e lo stesso per l'osservazione dei fenomeni in Italia.

Raven
14-01-2010, 12:33
Poteva andare molto peggio!!!!!!!


vabbeh... allora poteva andare anche molto meglio (=non succedere nulla!)

Flegias85
14-01-2010, 13:45
minchia... oltre 100.000 morti...

mar81
14-01-2010, 13:46
Nel 2005 ci fu un terremoto del 6° richter a Tokyo.

Si sono fermati per alcuni minuti gli aeroporti di Narita e di Aeroporto di Haneda, oltre alla linea ferroviaria tra Tokyo e Shizuoka. Dopo pochi minuti è tornato tutto alla normalità.

Il terremoto ha provocato il ferimento di diciotto persone.

Ci sono città e città :O

un terremoto di 7° è 31,6 volte più potente di uno di 6°...

non si possono paragonare, bisogna anche vedere a che profondità è l'epicentro...

gugoXX
14-01-2010, 14:02
Scrollare debolmente le placche con opportune esplosioni nucleari sotterranee, allo scopo di alleviare tensioni accumulate in zone sismiche da troppo tempo silenti, e' un'opzione che e' gia stata studiata?

elevul
14-01-2010, 14:04
Ho letto oggi l'articolo sul corriere e sono rimasto basito. :eek:
Spero seriamente che riescano a ricostruire, ma in un paese povero come quello non ci conto molto... :cry:

mixkey
14-01-2010, 14:05
un terremoto di 7° è 31,6 volte più potente di uno di 6°...

non si possono paragonare, bisogna anche vedere a che profondità è l'epicentro...

Un terremoto di 7 e' 31.6 volte piu' potente di uno di sei ma (a parita' di profondita' provoca onde di velocita' 3,16 volte superiore. Queste onde hanno un'energia dieci volte maggiore. (3,16^2). Per questo si dice erroneamente che un sisma aumenta 10 volte la sua energia ogni grado metre andrebbe detto che sono gli effetti ad essere decuplicati (che pero' e' quello che interessa).

Unrue
14-01-2010, 14:08
Scrollare debolmente le placche con opportune esplosioni nucleari sotterranee, allo scopo di alleviare tensioni accumulate in zone sismiche da troppo tempo silenti, e' un'opzione che e' gia stata studiata?

Meglio non mettersi a giocare con il sottosuolo, considerando che neanche si conosce a fondo..

deggungombo
14-01-2010, 14:09
Scrollare debolmente le placche con opportune esplosioni nucleari sotterranee, allo scopo di alleviare tensioni accumulate in zone sismiche da troppo tempo silenti, e' un'opzione che e' gia stata studiata?mi sembra abbastanza fantascientifica come ipotesi, più che altro a livello di principio non farebbe altro che anticipare i terremoti... ad ogni modo dopo aver sentito il tizio che aveva iniziato a deviare un fiume a colpi di bombe atomiche, mi stupisco sempre meno.

mixkey
14-01-2010, 14:13
mi sembra abbastanza fantascientifica come ipotesi, più che altro a livello di principio non farebbe altro che anticipare i terremoti... ad ogni modo dopo aver sentito il tizio che aveva iniziato a deviare un fiume a colpi di bombe atomiche, mi stupisco sempre meno.

Dato che ormai sembra appurato che i terremoti ne provochino altri (vedi earthquake storm su wikipedia in inglese) si potrebbero scatenare terremoti a distanza dal luogo dell'esplosione. Sembra che questo si sia verificato all'epoca dei test nucleari sotterranei.
Comunque le placche continuerebbero a muoversi ed i terremoti non cesserebbero perche' fanno parte della natura della Terra.

gugoXX
14-01-2010, 15:19
Meglio non mettersi a giocare con il sottosuolo, considerando che neanche si conosce a fondo..

Giusto.
Potremmo sempre rischiare di risvegliare cose che non dovevano essere risvegliate.
(Scherzo, sia chiaro. Anche per sdrammatizzare. Le notizie sono sempre piu' cupe purtroppo)

http://www.sideshowtoy.com/placed/092007balrog.jpg


mi sembra abbastanza fantascientifica come ipotesi, più che altro a livello di principio non farebbe altro che anticipare i terremoti... ad ogni modo dopo aver sentito il tizio che aveva iniziato a deviare un fiume a colpi di bombe atomiche, mi stupisco sempre meno.
L'idea sarebbe quella di rilassare le tensioni, provocando piu' esplosioni distanziate invece che un grosso terremoto ongi 200 anni.

Dj Lupo
14-01-2010, 19:37
ma in questi casi, non capisco proprio perche le varie multinazionli.. persone importanti, ricchissime ecc.. non donano MILIARDI e non milioni..
cioè, perche si dovrebbe donare noi gli euro?! imho serve solo per mettersi a posto la coscienza.

Pεrveяsivo
14-01-2010, 19:45
Nel 2005 ci fu un terremoto del 6° richter a Tokyo.

Si sono fermati per alcuni minuti gli aeroporti di Narita e di Aeroporto di Haneda, oltre alla linea ferroviaria tra Tokyo e Shizuoka. Dopo pochi minuti è tornato tutto alla normalità.

Il terremoto ha provocato il ferimento di diciotto persone.

Ci sono città e città :O

Non ho notizie del terremoto di cui parli. Nel 95 però in giappone avvenne questo: http://it.wikipedia.org/wiki/Terremoto_di_Kobe

...e non ci furono solamente 18 feriti.

lucas84
14-01-2010, 20:22
Non ho notizie del terremoto di cui parli. Nel 95 però in giappone avvenne questo: http://it.wikipedia.org/wiki/Terremoto_di_Kobe

...e non ci furono solamente 18 feriti.

Questa è la lista non completa degli terremoti avvenuti in Giappone dal 2000, naturalmente sono i più violenti, non si scende sotto il 6.5, sai qual'è il totale delle vittime? se il Giappone ha sottovalutato la pericolosità dei terremoti, dopo Kobe si è adeguata;)
2003 Hokkaido earthquake 8.3 Mw

September 5, 2004 7.2 Mw
October 23, 2004 6.9 Mw
November 28, 2004 7.0 Mw
March 20, 2005 6.6 Mw
August 16, 2005 7.2 Mw
March 25, 2007 6.9 Mw
July 16, 2007 6.6 Mw
May 7, 2008 6.9 Mw
June 13, 2008 6.9 Mw
July 19, 2008 7.0 Mw
July 23, 2008 6.8 Mw
September 11, 2008 6.8 Mw

ulk
14-01-2010, 20:26
Immagini di The Big Picture (http://www.boston.com/bigpicture/2010/01/earthquake_in_haiti.html) (ATTENZIONE alcune contengono scene forti/violente)

Io vedo delle gran bidon ville, notare che dove ci sono un minimo di strutture di cemento armato le costruzioni sono rimaste in piedi.

http://inapcache.boston.com/universal/site_graphics/blogs/bigpicture/haiti_01_13/h15_21695253.jpg

Selezione, 100 anni fa (come l'europa del resto) sarebbero stati decimati prima dalle malattie.

cocis
14-01-2010, 20:27
Scrollare debolmente le placche con opportune esplosioni nucleari sotterranee, allo scopo di alleviare tensioni accumulate in zone sismiche da troppo tempo silenti, e' un'opzione che e' gia stata studiata?

pare il contrario ... pare che dalle ricerche .. negli anni dei test atomici ... dopo qualche giorno di ogni test ... si sia verificato dei grossi terremoti da qualche parte nelle vicinanze ,... ;)

Gio22
14-01-2010, 22:47
http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/r/IlSecoloXIXWEB/mondo/foto_trattate/2010/01/14/CB29_QUAKE-HAITI_0114_11--499x285.JPG

La Croce rossa haitiana stima oggi in circa 50 mila i morti (100mila per il quasi 9inesistente governo) , mentre i feriti ed i senzatetto sarebbero addirittura tre milioni su una popolazione di poco più di nove. Oltre 1.500 cadaveri sono stati ammassati nell’obitorio del policlinico di Port-au-Prince, dove camion requisiti dalla polizia continuano incessantemente a trasportare cadaveri in decomposizione per il caldo tropicale


fonte:24ore

jumpjack
15-01-2010, 10:49
ma in un posto dove non c'e' piu' ne' corrente ne' telefono, come fanno a funzionare internet, twitter e skype, che sembrano essere le uniche cose che funzionano in questi giorni?!?

a parte questo, credo che nei prossimi giorni e settimane le cose andranno sempre peggio: si parla di migliaia di corpi ammucchiati per le strade, e li' è estate, e ci sono 35 gradi.
scoppiano gia' i primi disordini e la "caccia al cibo".
gli aiuti non possono arrivare, o perche' non riescono ad atterrare in aeroporti inagibili, o perche' anche se arrivano non possono spostarsi perche' sono inagibili le strade.
le persone coinvolte sarebbero 3.000.000 su circa 9.000.000.
:mbe:

Rand
15-01-2010, 15:53
ma in un posto dove non c'e' piu' ne' corrente ne' telefono, come fanno a funzionare internet, twitter e skype, che sembrano essere le uniche cose che funzionano in questi giorni?!?

A vedere questa statistica (http://blog.mozilla.com/metrics/2010/01/14/internet-usage-in-haiti/) di Mozilla mi sembra che l'utilizzo di Internet abbia subito un crollo:

http://blog.mozilla.com/metrics/files/2010/01/haiti_firefox.png

jumpjack
15-01-2010, 17:21
Tutti i media parlano del "terremoto d 7.0° che ha devastato Haiti".... ma le cose non stanno esattamente cosi'... stanno molto peggio!

http://img40.imageshack.us/img40/8871/haiti2010.th.jpg (http://img40.imageshack.us/i/haiti2010.jpg/)


La prima scossa ha fatto certo un bel danno... ma dopo se ne sono susseguite ben 14 sopra i 5° per tutta la notte! Per questo non è rimasto in piedi niente! :eek:

Ecco invece l'audio delle scosse, accelrato ovviamente in modo da essere udibile:

http://www.planetmobile.it/jumpjack/haiti12.zip
http://www.planetmobile.it/jumpjack/haiti13.zip


Per confronto, questo è quello de L'aquila:
http://www.planetmobile.it/jumpjack/aquila.zip

jpjcssource
15-01-2010, 18:56
Haiti, in 300mila senza casa
Il Pentagono invia 9mila soldati
Rintracciati 170 italiani

Il Pentagono ha annunciato che oltre novemila soldati americani giungeranno ad Haiti entro lunedì. Intanto il ministro della Difesa degli Stati Uniti Robert Gates ha definito «buona» la situazione sicurezza in questo momento nello stato caraibico.

Avrebbe intanto un nome e cognome la prima vittima italiana identificata dopo il sisma di Haiti: si tratterebbe di Gigliola Martino, 70 anni, secondo quanto sostiene il quotidiano online «La Gente d'Italia», diretto da Mimmo Porpiglia, già console onorario di Haiti in Italia. Gigliola Martino, aggiunge il giornale online, era «esponente di una delle due famiglie di oriundi più importanti dell'isola caraibica - i Caprio e i Martino - presenti ad Haiti da oltre un secolo». P

er gli italiani dispersi nell'isola caraibica sono ore di estrema ansia. In serata il ministro degli esteri, Franco Frattini, ha dichiarto: «Direi che è confermato di fatto il decesso (di Gigliola Martino, ndr) anche se nessuno l'ha vista. Vi sono altre tre persone di nazionalità italiana di cui due funzionari dell'Onu per i quali si hanno serie preoccupazioni».

Intanto, dalla Farnesina arriva la notizia che sono saliti a 170 gli italiani contattati ed in salvo ad Haiti, mentre ne mancano all'appello 27. Frattini ha annunciato che lunedì ci sarà una riunione straordinaria dei ministri dell'Unione europea, per incrementare il coordinamento degli aiuti. Il ministro della Difesa Ignazio La Russa sta riflettendo sulla possibilità di inviare una nave da guerra italiana per agevolare i soccorsi.

Sono 300mila le persone che il terremoto di Haiti ha lasciato senza casa. Il dato è stato diffuso dalle Nazioni Unite, secondo cui una abitazione su dieci nella capitale Port-au-Prince è stata rasa al suolo. Da un'ispezione aerea compiuta con un elicottero dell'Onu, emerge che in alcune aree è stato distrutto il 50 per cento degli edifici. «Secondo una prima stima il dieci per cento delle abitazioni non esiste più» ha detto Elisabeth Byrs, portavoce dell'ufficio Onu per il coordinamento degli Affari umanitari, «il che più o meno corrisponde a 300mila persone rimaste senza un tetto».

Saccheggiato il magazzino del Programma alimentare mondiale ad Haiti. Lo ha detto al New York Times la portavoce del Wfp, Emilia Casella, secondo la quale si tratta di un evento «normale» in una situazione di emergenza: i negozi di alimentari della capitale Port-au-Prince sono stati già presi d'assalto poche ore dopo il sisma. Non è stato possibile stimare quanto delle 15mila tonnellate di alimenti stivate nei magazzini sono rimaste. Il Wfp sta allestendo i piani per dar da mangiare a due milioni di persone nell'area devastata dal terremoto.

L'ambasciatore di Haiti presso la Santa Sede, Carl Henri Guiteau, ha intanto rivelato che nell'Hotel Montana di Port-au-Prince, dove un testimone aveva segnalato la presenza di alcuni italiani, «ci sono 200 persone sotto le macerie. Ma - ha precisato - non abbiamo notizie degli italiani». I funzionari del "team avanzato" italiano, sono giunti ieri nella capitale haitiana per rintracciare i nostri connazionali ancora dispersi. La Farnesina invita chiunque sia a conoscenza di amici o parenti italiani che si trovano ad Haiti a contattare l'Unità di crisi al numero 06-36225 per accelerare la ricerca dei nostri connazionali.

Oltre agli edifici, il terremoto ha fatto crollare le già fragilissime istituzioni democratiche haitiane. Il presidente René Preval, scampato al crollo della residenza ufficiale, è ricomparso in pubblico ma il caos regna sovrano nella capitale haitiana. In una nazione che nel recente passato ha visto succedersi guerre civili e colpi di stato, il rischio che qualcuno possa approfittare della situazione per conquistare con le armi il potere è alto. Perfino l'ex presidente di Haiti, Jean Bertrand Aristide, che vive in esilio in Sudafrica, si è detto pronto a tornare nel suo paese per «portare aiuto alla ricostruzione».

Secondo un fotografo del settimanale americano Time, per le vie di Port-au-Prince sono stati eretti blocchi stradali utilizzando le macerie e i cadaveri che ancora aspettano una sepoltura. Ieri il presidente haitiano Preval, ha reso noto che 7 mila corpi sono stati interrati in una fossa comune. La Croce rossa dell'isola caraibica stima in circa 50 mila i morti, mentre i feriti ed i senzatetto sarebbero addirittura tre milioni su una popolazione di poco più di nove.

Nelle ultime ore si segnalano anche numerosi saccheggi di negozi di generi alimentari della capitale e la missione di peacekeeping Onu è preoccupata per l'eventuale saccheggio di armi, sostiene l'ambasciatore di Haiti in Argentina, Raymond Mathieu. La macchina degli aiuti umanitari si è messa in moto e il presidente statunitense Barack Obama ha assicurato agli haitiani: «Non sarete dimenticati, l'America è al vostro fianco». Il presidente Usa ha annunciato l'invio di militari, di una nave ospedale e di 100 milioni di dollari di aiuti immediati ad Haiti, che è anche il paese più povero di tutta l'area americana.[/QUOTE]

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Mondo/2010/01/terremoto-haiti-prima-vittima-italiana.shtml?uuid=7190f67a-01aa-11df-9054-66bb1a6c98d4&DocRulesView=Libero

ginogino65
15-01-2010, 19:19
il vaticano fa sempre beneficenza, non solo in caso di eventi straordinari come questo, in cui ovviamente darà il suo contributo

Certo come i soldi della raccolta per la tragedia dello tsunami, che di quanto raccolto hanno versato solo 0,3% di quanto hanno incassato, fonte (http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/cronaca/chiesa-commento-mauro/soldi-del-vescovo/soldi-del-vescovo.html)

Quindi se proprio dovete donate, non donate alla chiesa.

Ciaba
15-01-2010, 19:32
Non ho molto da dire, morire in un modo assurdo, troppe immagini, .....possiamo èssere meglio di così. Un pensiero (http://it.qoob.tv/audio/clip_view.asp?id=22947), tutto per voi anime perse.

trallallero
15-01-2010, 20:08
Certo come i soldi della raccolta per la tragedia dello tsunami, che di quanto raccolto hanno versato solo 0,3% di quanto hanno incassato, fonte (http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/cronaca/chiesa-commento-mauro/soldi-del-vescovo/soldi-del-vescovo.html)

Quindi se proprio dovete donate, non donate alla chiesa.
Dio come li odio !!!
Ma come cazzo ci si fa a fidare di uno con la faccia così ? :mbe:

http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/cronaca/chiesa-commento-mauro/soldi-del-vescovo/ansa_11427371_07070.jpg

Pεrveяsivo
15-01-2010, 21:14
Questa è la lista non completa degli terremoti avvenuti in Giappone dal 2000, naturalmente sono i più violenti, non si scende sotto il 6.5, sai qual'è il totale delle vittime? se il Giappone ha sottovalutato la pericolosità dei terremoti, dopo Kobe si è adeguata;)
2003 Hokkaido earthquake 8.3 Mw

September 5, 2004 7.2 Mw
October 23, 2004 6.9 Mw
November 28, 2004 7.0 Mw
March 20, 2005 6.6 Mw
August 16, 2005 7.2 Mw
March 25, 2007 6.9 Mw
July 16, 2007 6.6 Mw
May 7, 2008 6.9 Mw
June 13, 2008 6.9 Mw
July 19, 2008 7.0 Mw
July 23, 2008 6.8 Mw
September 11, 2008 6.8 Mw

Certo. Ricordiamoci però che la magnitudo di un terremoto non è l'unica variante da prendere in considerazione per stabilire la pericolosità di un terremoto. La profondità dell'avvenimento, per esempio, è quasi più importante. Paradossalmente un terremoto di grado 7 con epicentro a 13 chilometri di profondità (come quello di Haiti) è potenzialmente in grado di creare più danni di un terremoto di magnitudo 8,3 con epicentro a 27 chilometri di profondità (come quello di Hokkaido tra quelli che hai citato.) tanto è vero che esiste proprio una categoria per definire questi eventi a bassa profondità: terremoti di crollo (ma guarda un pò). Ci sarebbe anche da controllare la distanza in chilometri da valutare (sempre per confrontare gli stessi avvenimenti: 13 chilometri da Port Au Price quello di Haiti, quasi 140 da Hokkaido quello in Giappone).
Detto questo non voglio certo mettere in discussione il fatto che la qualità delle costruzioni sia fondamentale se non vitale e che se lo stesso terremoto fosse accaduto in Giappone adesso non staremmo qui a piangere decina di migliaia di vittime.

*sasha ITALIA*
16-01-2010, 01:03
23:47 Il ministro dell'Interno: "I morti potrebbero essere 200mila"
"I morti potrebbero essere 200mila". Lo ha riferito il ministro dell'Interno Paul Antoine Bien-Aime. "Abbiamo già raccolto 50mila cadaveri ma ci saranno tra i 100mila e i 200mila morti in totale, anche se non sapremo mai il numero esatto", ha ammesso il ministro.

Gio22
16-01-2010, 10:42
http://www.corriere.it/esteri/10_gennaio_16/haiti-epidemie-saccheggi-emergenza-criminalita_a2ed210a-027f-11df-8bfd-00144f02aabe.shtml


c'è una specie di balletto sulle cifre

il governo haitiano ha parlato di 200.000 vittime
la croce rossa di 45-55.000
l'onu di 100.000

non siamo però molto distanti dalle cifre dello tsunami del 2006..eppure l'evento non pare avere lo stesso eco di quel tragico disastro.
potenza dei media.

muso
16-01-2010, 11:35
Maurizio Matteuzzi
Haiti è di nuovo "americana"

La reazione di Obama alla tragedia che ha colpito Haiti è stata prontissima e forte. 100 milioni di dollari subito come «prima tranche» di aiuti, migliaia di marines e truppe scelte della (piuttosto inquietante) ottantaduesima brigata aerotrasportata per pattugliare le strade ed evitare violenze e saccheggi, portaerei e nave-ospedale, la «riconversione umanitaria» del lager anti-islamico nella base cubana di Guantanamo, le U.S. Air Force Special Operation Forces che «si è impadronita» (parole de la Repubblica) dell'aeroporto di Port-au-Prince e decide «chi può atterrare e chi no». Va bene, è «uno strappo alla sovranità nazionale di Haiti» ma anche prima «era comunque una finzione». Di fatto gli americani si ritrovano a governare Haiti come è già capitato un'infinità di volte.
Tutto bene e a fin di bene. Come a dire che, questa volta, gli Stati uniti di Obama - il primo presidente nero - «non dimenticheranno e non abbandoneranno» Haiti - la prima repubblica nera del mondo.
Ma gli Stati uniti non hanno mai dimenticato né abbandonato Haiti durante gli ultimi 100 anni (semmai l'hanno spolpata, ma questo è un'altro discorso). Altrimenti non sarebbe ridotta com'è ridotta: un Stato fallito del quarto mondo. E il terremoto non avrebbe avuto gli effetti apocalittici - almeno in termini di morti - che ha avuto.
Sia chiaro. Questo non è un processo alle intenzioni (anche se il primo anno di presidenza Obama si è caratterizzato, a giudizio quasi unanime, più per le buone intenzioni che per i risultati).
Ma Haiti è Haiti e la storia (dei suoi rapporti con gli Usa) è la storia. Per Haiti e la sua storia, i «buoni» Woodrow Wilson e Bill Clinton non sono stati molto (o niente) diversi dai «cattivi» Teddy Roosevelt e George W. Bush (Clinton e Bush, la strana coppia che Obama ha messo alla testa del team bipartisan di coordinamento degli aiuti).
Tutti si augurano che Obama abbia la forza e la volontà di rompere questo linkage perverso (e chi ne dubita si vada a leggere Noam Chomsky, non Fidel Castro o Hugo Chvez, a meno che anche Chomsky sia diventato troppo «anti-americano»).
Con le decine di migliaia di morti ancora sparsi fra le rovine di Port-au-Prince e la commozione del mondo di fronte all'apocalisse haitiana, forse è sgradevole parlarne adesso.
Invece bisogna parlarne. Adesso. E c'è chi ne parla. Ad esempio Naomi Klein, autrice di best-seller come No Logo e Shock Economy. Intervenendo a New York mercoledì scorso ha lanciato un «allarme» sulle intenzioni di quello che lei ha chiamato «il capitalismo dei distastri» (disastri naturali, disastri economici, disastri politici): «Stop them before they shock again». «Loro», quelli da fermare prima che colpiscano di nuovo, sono gli «shockterapeuti», gli adepti della «shockterapia» che il Nobel per l'economia Joseph Stigliz (altro noto «anti-americano») ha definito «i bolscevichi del mercato per la passione dimostrata verso il cataclisma rivoluzionario».
L'altra sera a New York la Klein ha detto che «deve essere assolutamente chiaro che questa tragedia - in parte naturale, in parte non naturale - non deve, in nessun caso, essere usata 1) per aumentare il debito di Haiti e 2) per portare avanti impopolari politiche favoriscono gli interessi delle nostre corporations. Questa non è una teroria del complotto. L'hanno già fatto più e più volte». E «sono pronti a rifarlo», ha aggiunto, citando a mo' di esempio un documento diffuso dalla Heritage Foundation, «uno dei sostenitori di punta dello sfruttamento dei disastri per imporre unpopular pro-corporate policies», in cui si leggeva: «Oltre a fornire immediata assistenza umanitaria, la risposta degli Stati uniti al tragico terremoto di Haiti offre l'opportunità di ridisegnare il governo e l'economia haitiane che da lungo tempo non funzionano, e di migliorare l'immagine pubblica degli Stati uniti nella regione».
«Loro», ha aggiunto la Klein, «non hanno aspettato neanche un giorno per sfruttare il devastante terremoto a Haiti e premere per le loro cosiddette riforme» e anche se poi quella frase è stata tolta dalla Heritage Foundation e sostituita con una «citazione più diplomatica», il loro «primo istinto è rivelatore».
Obiettivi economici a breve e lunga scadenza, obiettivi politici di riconquista dell'egemonia in un' America latina che da un po' di tempo tende a sfuggire loro di mano.
Un altro sito degli «shockteraputi», The Foundry, che si definisce «promotore di politiche e principi conservatori», sempre legato alla Heritage Foundation, scrive che, accorrendo per primi e in massa sul luogo della tragedia, «i soldati Usa hanno anche la possibilità di interrompere i voli notturni carichi di cocaina diretti a Haiti e la Repubblica dominicana dalle coste del Venezuela» (ma non venivano dalla Colombia filo-americana di Uribe?) «e di fronteggiare gli incessanti tentativi del presidente venezuelano Hugo Chávez di destabilizzare l'isola di Hispaniola». Non solo. «Questa presenza militare Usa, che dovrebbe anche includere una grossa presenza della Guardia costiera, ha anche la possibilità di prevenire un movimento su larga scala degli haitiani che si lanciano in mare su pericolose e rischiose imbarcazioni per tentare di entrare illegalmente negli Stati uniti». Così si riolverebbe anche il problema dei boat-people. Più in generale «gli Stati uniti dovrebbe portare avanti un forte e vigoroso sforzo diplomatico per fronteggiare la propaganda negativa che certamente verrà dal campo Castro-Chávez. Questo sforzo servirà anche a dimostrare che il coinvolgimento Usa nei Caraibi resta un forza poderosa per il bene delle Americhe e del mondo»
Obiettivi del resto ben chiari, per chi guardi al ruolo degli Stati uniti senza farsi obnubilare dal fascino di Obama, anche al Brasile di Lula che sta cercando, come scriveva ieri Europa, «di contendere la leadership umanitaria di Obama a Haiti», con soldi e aiuti anche se su scala infinitamente minore (mentre una coltre si silenzio copre gli aiuti di paesi come Cuba e Venezuela). Lula, di fronte alle critiche della sinistra interna (anche il Pt, il suo partito) contro «la forza di occupazione» della missione di stabilizzazione inviata dall'Onu a Haiti nel 2004, ha giustificato la preponderanza del contingente brasiliano (1200 uomini) con la necessità di controbilanciare il peso degli Usa nel paese e nella regione caraibica. Ma, per ora, il ruolo di «buono» nella tragica storia haitiana ha un solo nome e un solo protagonista: Obama.
Tutti auspicano un happy end per Haiti. Ma il richiamo con l'uragano Katrina, che nel 2005 spazzò via New Orleans, è forte e inevitabile. Allora il non compianto professor Milton Friedman, il guru della «economia dei disastri» e della «shockterapia», scrisse un'editoriale sul Wall Street Journal che Katrina era una tragedia ma anche «un'opportunità», e un deputato della Louisiana disse che «finalmente siamo riusciti a ripulire il sistema della case popolari a New Orleans. Noi non sapevamo come fare, ma Dio l'ha fatto per noi».
Ora «Dio» l'ha fatto con Haiti. Allora alla Casa bianca c'era Bush, oggi c'è Obama. Vedremo cosa farà.

http://www.ilmanifesto.it/archivi/fuoripagina/anno/2010/mese/01/articolo/2171/

lucas84
16-01-2010, 12:19
Certo. Ricordiamoci però che la magnitudo di un terremoto non è l'unica variante da prendere in considerazione per stabilire la pericolosità di un terremoto. La profondità dell'avvenimento, per esempio, è quasi più importante. Paradossalmente un terremoto di grado 7 con epicentro a 13 chilometri di profondità (come quello di Haiti) è potenzialmente in grado di creare più danni di un terremoto di magnitudo 8,3 con epicentro a 27 chilometri di profondità (come quello di Hokkaido tra quelli che hai citato.) tanto è vero che esiste proprio una categoria per definire questi eventi a bassa profondità: terremoti di crollo (ma guarda un pò). Ci sarebbe anche da controllare la distanza in chilometri da valutare (sempre per confrontare gli stessi avvenimenti: 13 chilometri da Port Au Price quello di Haiti, quasi 140 da Hokkaido quello in Giappone).
Detto questo non voglio certo mettere in discussione il fatto che la qualità delle costruzioni sia fondamentale se non vitale e che se lo stesso terremoto fosse accaduto in Giappone adesso non staremmo qui a piangere decina di migliaia di vittime.
Certo, hai ragione la profondità è una variabile importante come lo è la distanza dai centri molto abitati, non sono sicuro che un terremoto di 8,3 con epicentro a 27 km sia inferiore ad uno di 7 con epicentro di 13 km, posso sbagliare ma l'energia rilasciata alla fine sarà quella, costruire in una certa maniera è difficile in termini economici per un paese ricco come il Giappone figurarsi per una paese povero come Haiti, i terremoti fanno notizia solo quando ci sono i morti.

Ciao

gugoXX
16-01-2010, 14:35
A vedere questa statistica di Mozilla mi sembra che l'utilizzo di Internet abbia subito un crollo:


In compenso le comunicazioni satellitari hanno avuto un'esplosione quasi istantanea. Poi arrivati i media non parliamone.

jumpjack
16-01-2010, 17:50
In compenso le comunicazioni satellitari hanno avuto un'esplosione quasi istantanea. Poi arrivati i media non parliamone.
fonte?

Ciaba
17-01-2010, 05:20
Metodi costruttivi? Lì c'è gente morta sotto case a 2 piani...non grattaceli DUE skifosissimi piani in cemento e foratoni! Con questa tipologia di abitazioni basta il legno per non morirci sotto.

p.s.
Raccapricciante vedere G.W.Bush accanto a Obama in veste di gestore dei fondi per l'emergenza.

gugoXX
17-01-2010, 09:38
fonte?

Trasmissione di un paio di giorni fa di BBC news, in collegamento diretto con il centro operativo europeo di InMarSat che e' proprio qui a Londra.
Hanno fatto vedere le trasmissione satellitari, suddivise in voce e dati, degli ultimi giorni prima e dei primi due giorni dopo il terremoto.
Nei giorni precedenti l'operativita' era normale (si svegliano alle 7, picco quando cominciano i lavori d'ufficio, a nanna la sera, etc.)
Il giorno del terremoto dopo la partenza normale si e' visto un crollo, un'oretta di vuoto e di comunicazioni azzerate.
Dopodiche' l'esplosione quasi istantanea delle comunicazioni voce, di gran lunga superiori a quelle dei giorni prededenti Dopo circa altre 2-3 ore sono iniziate le comunicazioni dato. "Qui e' arrivata la CNN" ha detto il tecnico di InMarSat, e da quel momento le comunicazioni dato sono impennate tanto che hanno dovuto cambiare scala.

Nota: Il tecnico di InMarSat ha detto come esiste da parte loro un protocollo che prevede come l'azienda debba avvisare direttamente le autorita' preposte quando in una qualche zona mondiale si notano anomalie nelle comunicazioni (tipicamente i crolli nelle comunicazioni in caso di catastrofe) non appena si appura che non si tratta semplicemente di problemi tecnici.

HolidayEquipe™
17-01-2010, 11:39
i paradossi dell'italia..

12:14 Formigoni, 300 posti letto per i feriti negli ospedali della Lombardia
"Gli ospedali della Lombardia hanno messo a disposizione trecento posti letto per accogliere feriti dopo il terremoto di Haiti, in particolare bambini". Lo ha detto il governatore della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, all'aeroporto di Malpensa per accompagnare i volontari della protezione civile e i tecnici della Regione in partenza per Haiti con medicinali e materiale sanitario.


al sud c'e' gente che muore per non aver trovato un posto letto...

non e' polemica...ma a me, che sono siciliano, da' da riflettere...e parecchio...

Mantis86
17-01-2010, 13:54
Ho sentito che probabilmente verrà mandata la Nostra Portaerei Cavour. Non male direi.

Ja]{|e
17-01-2010, 14:10
Un paio di spunti di riflessione...

swissinfo.ch (http://www.swissinfo.ch/ita/rubriche/notizie_d_agenzia/mondo_brevi/Haiti:_6.000_detenuti_evasi_dalle_carceri.html?cid=8100784)

16 gennaio 2010 - 09:01
Haiti: 6.000 detenuti evasi dalle carceri

PORT-AU-PRINCE - Quasi 6.000 detenuti sono evasi dalle prigioni haitiane, parzialmente distrutte e lasciate senza sorveglianza. dopo il terremoto di martedì scorso. Lo hanno reso noto fonti governative.
Dei 6.000 evasi, 4.000 erano detenuti nel carcere di Port-au-Prince e di questi molti erano stati condannati all'ergastolo. La mancanza di sicurezza è una delle principali fonti di preoccupazione dei team internazionali e delle squadre di soccorso oltre che degli abitanti di Port-au-Prince, vittime di saccheggi a quattro giorni dal terremoto che ha sconvolto l'isola.

LINK (http://italianimbecilli.blogspot.com/2010/01/governo-haitiano-informato-sui-progetti.html)

Governo haitiano informato sui progetti petroliferi. Scienziati invitano allo sfruttamento del sottosuolo

Traduzione dal sito metropolehaiti.com (http://www.metropolehaiti.com/metropole/full_une_fr.php?id=13579)

Gli scienziati Daniel e Ginette Mathurin rivelano che alcuni membri del governo, compreso il primo ministro, sono informati delle ricerche sugli idrocarburi nel sottosuolo di Haiti. 'Ho spedito dei documenti ai ministri sui quali si prenderanno decisioni a lingo termine', dichiara Daniel Mathurin, sottolineando che in una decina di anni risentiremo fortemente delle implicazioni finanziarie dovute ai cambiamenti climatici. Rispondendo alle critiche dei pessimisti sulla presenza di siti petroliferi ad Haiti, Daniel Mathurin era contento del dibattito già in atto. 'Un ricercatore francese che ha condotto sondaggi nel sottosuolo, ci ha detto che il petrolio di Haiti è di ottima qualità', dichiarano Daniel e Ginette Mathurin. Il fatto che il deposito di petrolio nel sottosuolo sia geologicamente antico dimostra la sua grande qualità. 'Il sottosuolo di Haiti è vecchio da 200 a 800 milioni di anni', spiegano i due scienziati. Secondo Daniel Mathurin, il capo di Stato e il primo ministro haitiani sono regolarmente informati sulle ricerche già realizzate e si dimostrano interessati per i siti petroliferi. Egli rivela che alcuni membri del settore privato stanno prendendo in considerazione la creazione di una raffineria che, oltre a soddisfare il fabbisogno energetico della popolazione, permetterà di formare tecnici haitiani nel settore petrolifero. 'Si stima che lo sfruttamento del petrolio, tra una trentina di anni, sarà più benefico per il Paese', dice Daniel Mathurin, sottolineando che il primo ministro Alexis ha avuto un colloquio con questi imprenditori. Tuttavia Daniel Mathurin privilegia il nucleare, poiché è possibile produrre tra i 900 e 1500 megawatt di elettricità. Secondo Daniel Mathurin le principali regioni che saranno dotate di siti petroliferi sono Thomonde, Maïssade, Caradeu (Tabarre), Golfe de la Gonave, Gros Morne et presqu'île du Nord-ouest. Ponendo l'accento sulla necessità del Paese di sfruttare le proprie risorse petrolifere, gli scienziati ricordano che l'utilizzo del petrolio è nefasto e verrà, a lungo termine, rimpiazzato in parte da energie rinnovabili.

jumpjack
17-01-2010, 14:27
{|e;30487458']
idrocarburi
LINK (http://italianimbecilli.blogspot.com/2010/01/governo-haitiano-informato-sui-progetti.html)
Meglio, se ci trovano il petrolio, cosi' a qualcuno comincerà a fregare qualcosa del Paese. :rolleyes:

drakend
17-01-2010, 14:29
Ho sentito del problema degli evasi... secondo me in una situazione del genere chiunque ostacola i soccorsi o si approfitta del caos generale per compiere reati dovrebbe essere passato per le armi seduta stante! :mad:

jpjcssource
17-01-2010, 15:04
i paradossi dell'italia..

12:14 Formigoni, 300 posti letto per i feriti negli ospedali della Lombardia
"Gli ospedali della Lombardia hanno messo a disposizione trecento posti letto per accogliere feriti dopo il terremoto di Haiti, in particolare bambini". Lo ha detto il governatore della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, all'aeroporto di Malpensa per accompagnare i volontari della protezione civile e i tecnici della Regione in partenza per Haiti con medicinali e materiale sanitario.


al sud c'e' gente che muore per non aver trovato un posto letto...

non e' polemica...ma a me, che sono siciliano, da' da riflettere...e parecchio...

La sanità è regionale quindi questo paradosso non stupisce più di tanto, ci sono regioni e regioni.
Se la Lombardia ha una sistema così efficiente ed adeguato alla sua popolazione può benissimo permettersi il lusso di metterlo a disposizione di cittadini di popolazioni straniere.
Poi si vedono regioni con una sanità da terzo mondo nonostante possano contare su generosi finanziamenti.
Formigoni ha fatto bene, poi per la mancanza dei posti letto in altre zone d'Italia bisognerebbe prendersela con le istituzioni locali.

Ja]{|e
17-01-2010, 15:42
Ho sentito del problema degli evasi... secondo me in una situazione del genere chiunque ostacola i soccorsi o si approfitta del caos generale per compiere reati dovrebbe essere passato per le armi seduta stante! :mad:

Eccoti accontentato...

LINK (http://www.agi.it/rubriche/ultime-notizie-page/201001171603-cro-rom0082-haiti_la_polizia_spara_su_saccheggiatori_una_vittima)

HAITI: LA POLIZIA SPARA SU SACCHEGGIATORI, UNA VITTIMA

(AGI) - Port-au-Prince, 17 gen. - Dopo la distruzione e il caos creati dal terremoto, adesso c'e' anche la paura per i saccheggi e le violenze a Port-au-Prince. La polizia ha avvertito che, nelle strade, circolano numerose bande di criminali. Gli agenti hanno anche aperto il fuoco su un gruppo di saccheggiatori, uccidendo almeno uno di loro: l'uomo, di una trentina d'anni circa, e' stato raggiunto da un colpo d'arma da fuoco alla testa, mentre una folla prendeva d'assalto un magazzino di prodotti a Marche Hyppolite.

drakend
17-01-2010, 16:11
{|e;30488802']Eccoti accontentato...

Peccato che gli altri siano riusciti a scappare. :(

Ja]{|e
17-01-2010, 16:24
Peccato che gli altri siano riusciti a scappare. :(

Ma non ti ha mai detto nessuno che la morte non si augura nemmeno al proprio peggior nemico?

drakend
17-01-2010, 16:30
{|e;30489480']Ma non ti ha mai detto nessuno che la morte non si augura nemmeno al proprio peggior nemico?
Questi sfruttano la grave emergenza che ha colpito il loro Paese per fare i loro comodi: non esiste alcuna giustificazione e questi non sono altro che un peso, quindi l'eliminazione è solo un'ovvia conseguenza. Direi che è il caso di concentrare le forze sul salvare i superstiti, dar da mangiare ai sopravvissuti, bruciare le montagne di cadaveri e cose così. Non mi pare proprio il momento di sprecare preziose risorse per tenere a bada delle bestie bipedi: una pallottola in testa e via! :)

Ja]{|e
17-01-2010, 16:45
Questi sfruttano la grave emergenza che ha colpito il loro Paese per fare i loro comodi: non esiste alcuna giustificazione e questi non sono altro che un peso, quindi l'eliminazione è solo un'ovvia conseguenza. Direi che è il caso di concentrare le forze sul salvare i superstiti, dar da mangiare ai sopravvissuti, bruciare le montagne di cadaveri e cose così. Non mi pare proprio il momento di sprecare preziose risorse per tenere a bada delle bestie bipedi: una pallottola in testa e via! :)

Come non esiste la giustificazione per chi ammazza qualcuno, per chi violenta i bambini, per chi stupra le donne e per chi ha ridotto sul lastrico un sacco di famiglie... li ammazziamo tutti?

drakend
17-01-2010, 16:49
{|e;30489826']Come non esiste la giustificazione per chi ammazza qualcuno, per chi violenta i bambini, per chi stupra le donne e per chi ha ridotto sul lastrico un sacco di famiglie... li ammazziamo tutti?
In una situazione di normalità no, in questa direi proprio di sì. Non c'è proprio tempo di pensare anche alle teste di cazzo, tutto qua! :)

Ja]{|e
17-01-2010, 17:00
In una situazione di normalità no, in questa direi proprio di sì. Non c'è proprio tempo di pensare anche alle teste di cazzo, tutto qua! :)

Bah... ma rispetto la tua opinione....

Raven
17-01-2010, 17:03
In una situazione di normalità no, in questa direi proprio di sì. Non c'è proprio tempo di pensare anche alle teste di cazzo, tutto qua! :)

Distinguiamo però gli sciacalli dai "saccheggiatori" per necessità... Lo sai che ci sono centinaia di migliaia di persone (e ripeto CENTINAIA DI MIGLIAIA) senza più NULLA... senza cibo... senza acqua.... credo che saccheggerei anch'io un supermercato (o quello che ne rimane) alla ricerca di qualcosa per SOPRAVVIVERE!

...dal link riporatto mi par di capire fosse solo gente disperata...

drakend
17-01-2010, 17:05
Sì ok concordo con te Raven. Io pensavo principalmente agli evasi dalle carceri, che ne stanno approfittando per diventare signorotti di qualche quartiere con confini segnati da muri di cadeveri. Ecco per questi qua non mi pare il caso di perdere tempo... ci sono milioni di civili, e di bambini in particolare, da salvare in ogni senso! :)

{|e;30490049']Bah... ma rispetto la tua opinione....
Di solito sono contrario alla pena di morte, ma perché sarebbe un favore troppo grande agli autori di certi reati. Lavori forzati a tutto spiano... e se c'è qualche convenzione che lo vieta direi che è il caso di rivederla! :)
Questo però in una situazione normale, ripeto. Qua non si può semplicemente perdere tempo.
Rispetto anche io la tua opinione, comunque!

Charonte
17-01-2010, 18:10
{|e;30489826']Come non esiste la giustificazione per chi ammazza qualcuno, per chi violenta i bambini, per chi stupra le donne e per chi ha ridotto sul lastrico un sacco di famiglie... li ammazziamo tutti?

Io sì, li ammazzerei tutti.
Ma tutti proprio.
Cosa te ne fai di sta gente?

easyand
18-01-2010, 22:45
La portaerei Cavour salpa per Haiti

La portaerei della Marina Militare Cavour salperà domani 19 gennaio 2010, dal molo Fincantieri di Muggiano, a La Spezia, per raggiungere la Repubblica di Haiti.
Ne dà notizia lo Stato maggiore della Difesa in una nota in cui si specifica che è stato predisposto l`impiego di un contingente militare interforze da inviare in loco per concorrere alle attività di ricostruzione e di soccorso intraprese dalla comunità internazionale delle popolazioni delle zone colpite dal sisma.
La Cavour giungerà nell`area di operazioni dopo una sosta tecnico-operativa in Brasile dove imbarcherà personale medico delle Forze Armate brasiliane. Si tratta di un`operazione congiunta tra le Forze Armate italiane e quelle brasiliane per fornire assistenza alle comunità colpite dal terremoto. Il dispositivo nazionale interforze, che svolgerà l`operazione denominata White Crane, composta da quasi ottocento militari, sarà così strutturato:
Esercito Italiano. Disporrà di una Task Force genio di livello compagnia, che comprende anche un plotone di Force Protection , un plotone trasmissione, 15 mezzi ruotati e cingolati per il movimento terra, 20 autoribaltabili, 5 autogru e personale sanitario.
Marina Militare. Portaerei Cavour che, oltre all`equipaggio della nave (circa 550 persone), imbarcherà personale destinato alla Force Protection, 6 elicotteri medi con capacità di trasporto di uomini, un direttore e personale sanitario.
Aeronautica Militare. Un assetto di Force Protection, un Team Base Ops per il coordinamento delle attività aeree e personale sanitario. Carabinieri. Un nucleo di polizia militare e personale sanitario. Il personale sanitario sarà impiegato nell`ospedale Role 2 Light Manoeuvre imbarcato sul Cavour.

Ciaba
18-01-2010, 22:56
Speriamo arrivino il prima possibile(condizioni meteo buone), di "strada" ce n'è tanta fino ad Haiti, senza contare la sosta.

easyand
18-01-2010, 23:11
Carabinieri ad Haiti con la Gendarmeria UE
Un contingente di Carabinieri parteciperà alla forza di Gendarmeria europea che l’UE ha deciso di inviare ad Haiti. Lo ha detto il sottosegretario agli Esteri Vincenzo Scotti, al termine del vertice straordinario sulla gestione europea dell’emergenza.

easyand
18-01-2010, 23:13
Speriamo arrivino il prima possibile(condizioni meteo buone), di "strada" ce n'è tanta fino ad Haiti, senza contare la sosta.

dovrebbero volerci 13/14 giorni a 20 nodi, sosta compresa.

Un ospedale da campo italiano trasferito per via aerea è già operativo in loco

Ciaba
18-01-2010, 23:26
Mezzo mese, taaanto tempo,...ma i 20 nodi sono ottimistici o col mare grosso calano di brutto? L'avranno cmq calcolato visto il materiale che si portano dietro, inizieranno ad operare per la ricostruzione e il controllo.

Teox82
19-01-2010, 10:56
Oggi si legge su lmolti blog del sospetto che il terremoto sia stato provocato artificialmente tramite HAARP:mbe:

mixkey
19-01-2010, 10:57
Oggi si legge su lmolti blog del sospetto che il terremoto sia stato provocato artificialmente tramite HAARP:mbe:

Come no, come i terremoti di Lisbona, di Messina e di Avezzano.

gugoXX
19-01-2010, 11:54
Oggi si legge su lmolti blog del sospetto che il terremoto sia stato provocato artificialmente tramite HAARP:mbe:

Sono stati gli UFO.
Anzi, sono stati gli Atreides con un "Sonic Amplifier".

Internet e' la summa di quasi tutte le frasi umane. Molte vere e molte castronerie.

maxsona
19-01-2010, 12:00
Dai, diciamolo che è stata la CIA per permettere agli USA di porre Haiti sotto la propria egemonia :O :O

jpjcssource
19-01-2010, 12:11
Dai, diciamolo che è stata la CIA per permettere agli USA di porre Haiti sotto la propria egemonia :O :O


Esatto, come se non lo fosse già anni, soprattutto dopo l'intervento Clinton :sofico:

Per non parlare degli anni sotto una dittatura ancora più filoamericana di quella cubana con Batista.

Manco ci volesse un terremoto per assoggettare uno stato ridotto alla miseria con un potere statale centrale che non conta quasi nulla.

Io comunque aspetto l'intervento di Giacobbo :O

jpjcssource
19-01-2010, 12:14
Edit, doppio post

Ciaba
19-01-2010, 13:19
Oggi si legge su lmolti blog del sospetto che il terremoto sia stato provocato artificialmente tramite HAARP:mbe:
Link?

Mantis86
19-01-2010, 21:13
la stima ufficiale sono 10 giorni scalo compreso.

nn020
19-01-2010, 21:52
Link?

http://italianimbecilli.blogspot.com/2010/01/attivita-haarp-nei-giorni-del-terremoto.html

sito col grafico
http://137.229.36.30/cgi-bin/scmag/disp-scmag.cgi?date=20100112&Bx=on

mixkey
19-01-2010, 22:01
http://italianimbecilli.blogspot.com/2010/01/attivita-haarp-nei-giorni-del-terremoto.html

sito col grafico
http://137.229.36.30/cgi-bin/scmag/disp-scmag.cgi?date=20100112&Bx=on

Chiaro, chiaro.

Mi resta oscuro come facevano i terremoti a verificarsi nei tempi antichi pero'.:muro:

nn020
19-01-2010, 22:10
ah io non so niente, ho solo riportato il primo blog che ho trovato

mixkey
19-01-2010, 22:11
ah io non so niente, ho solo riportato il primo blog che ho trovato

Mi riferivo a loro che pero' non mi possono leggere.

Killer Application
19-01-2010, 22:11
Chiaro, chiaro.

Mi resta oscuro come facevano i terremoti a verificarsi nei tempi antichi pero'.:muro:

I maya contattavano gli alieni per uccidere i loro nemici.

Non hai studiato storia? Ma non quella che ti insegnano nelle sqquoolle che forgiano la mente lobotomizzata, pronta per essere manipolata, delle masse.










:help:

mixkey
19-01-2010, 22:15
I maya contattavano gli alieni per uccidere i loro nemici.

Non hai studiato storia? Ma non quella che ti insegnano nelle sqquoolle che forgiano la mente lobotomizzata, pronta per essere manipolata, delle masse.


Vero' e poi c'erano i templari che in qualche modo c'entrano sempre.

Ciaba
20-01-2010, 02:16
http://italianimbecilli.blogspot.com/2010/01/attivita-haarp-nei-giorni-del-terremoto.html

sito col grafico
http://137.229.36.30/cgi-bin/scmag/disp-scmag.cgi?date=20100112&Bx=on

Tnx :)

Ileana
20-01-2010, 07:10
Vero' e poi c'erano i templari che in qualche modo c'entrano sempre.

Poi prendi un righello, lo metti su una cartina, tracci una retta e scoprirai che sulla retta ci sono tre città :O