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View Full Version : Sciopero della fame per fame di giustizia


bluelake
12-01-2010, 14:51
Da ormai una settimana, una coppia gay di Savona Francesco Zanardi e Manuel Incorvaia, sta facendo lo sciopero della fame per chiedere il riconoscimento dei loro diritti. Oggi sono al loro settimo giorno di sciopero della fame. 'Chiediamo che vengano calendarizzate le varie proposte per il riconoscimento delle unioni civili e/o per il matrimonio gay', hanno ribadito questa mattina i due omosessuali savonesi. Francesco Zanardi, 38 anni, imprenditore nel settore informatico, fondatore del movimento Gay Italiani, e Manuel Incorvaia, 22, precario, convivono dal 2007, hanno un sogno, sposarsi: i parlamentari gli avevano fatto sperare che presto sarebbe stata varata una legge per le unioni civili e anche il sindaco di Savona gli aveva promesso che avrebbe ufficializzato la loro convivenza, ma le parole si sono perse nel vento e dall’agenda politica il progetto e' per il momento 'congelato'. L'associazione Certidiritti e' scesa in loro difesa. 'Facciamo un appello al presidente della Camera, Gianfranco Fini, e alla presidente della commissione Giustizia, Giulia Bongiorno, affinché prendano contatti con Francesco e Manuel. Forse basterebbe questo per farli desistere da questa iniziativa. Sinora, a parte alcune rare eccezioni, la classe politica non ha manifestato alcuna attenzione su questa iniziativa nonviolenta. Sarebbe ora, forse, che qualcuno si muovesse per loro. E desse loro una qualche speranza'.
http://www.savonanews.it/it/internal.php?news_code=67466


Manuel e Francesco. Due nomi, una coppia. E’ chiarissimo che non debba essere una legge a sancire l’amore e l’unione tra due persone ma tra averla e non averla, sarebbe meglio che ne venisse varata una per i soliti 10mila motivi che ormai anche le monache di clausura del monastero di Santa Chiara conoscono benissimo. Dal 4 gennaio, Manuel e Francesco, stanno portando avanti uno sciopero della fame ad oltranza davanti Montecitorio. Una forma di protesta per porre di nuovo la questione all’attenzione del nostro parlamento che però li sta bellamente ignorando. Anche i mezzi d’informazione pare abbiano altro a cui pensare (oggi Repubblica.it ha tra le sue notizie d’apertura una fondamentale intervista a Laura Chiatti che dichiara: "Io, bella ma piena di difetti. Sono insicura, mi metto i tacchi perché ho il complesso dell'altezza", quindi capite che spazio per queste facezie non ce ne sia).
La cosa che possiamo fare è quanto meno diffondere la notizia in rete sperando di smuovere le coscienze e stasera, chi vorrà, potrà portare il proprio sostegno partecipando al sit-in che si terrà stasera, alle 21, proprio a Montecitorio.
Facendo diete che rasentano il digiuno praticamente dai tempi del mio battesimo, io gli sono doppiamente vicino ma spero che a sostenerli ci siano anche quelli con il metabolismo che va alla velocità della luce.
http://trps1.blogspot.com/

Dream_River
12-01-2010, 14:58
Rischiano la morte per un obiettivo più che condivisibile ma irraggiungibile in Italia
Farebbero molto prima ad emigrare, in Italia non serve nemmeno darsi fuoco un piazza San Pietro

"...Nell'aldilà a nessuno farò drizzare i capelli ed arricciare il nasino perché sono un omosessuale..."

http://www.wikio.it/article/40002474