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View Full Version : lascereste la vostra compagna???


syfer82
12-01-2010, 10:30
se vi succedesse una disgrazia e foste bloccati su una sedia o un letto per sempre lascereste la vostra compagna per non farle vivere una vita di rinunce?lo chiedo soprattutto ai giovani..magari a 60 anni le rinuce sono meno dure...
un mio conoscente sta pensando di farlo.

Insert coin
12-01-2010, 10:42
se vi succedesse una disgrazia e foste bloccati su una sedia o un letto per sempre lascereste la vostra compagna per non farle vivere una vita di rinunce?lo chiedo soprattutto ai giovani..magari a 60 anni le rinuce sono meno dure...
un mio conoscente sta pensando di farlo.

Abbiamo vissuto un caso in famiglia alla rovescia (chissà perché la domanda, già fatta in passato, è sempre rivolta agli uomini...) cugino di primo grado oggi 40enne colpito 4 anni fa da ictus, ora sta sulla sedia a rotelle ed a fatica riesce ad esprimersi, però capisce tutto, dopo nemmeno un anno la moglie l'ha rispedito alla madre......

Per quanto mi riguarda, difficile rispondere in maniera NETTA ad una domanda del genere, perché in questo caso penso che il VISSUTO sia fondamentale, tendenzialmente sarei portato a dire di NO, non la lascerei, allo stesso tempo mi aspetterei a mia volta di non essere lasciato, qualora la disgrazia capitasse a me......

syfer82
12-01-2010, 10:47
forse hai cpaito male..io intendo dire se tu fossi bloccato sulla sedia lasceresti la tua donna/uomo per non farle vivere una brutta vita?

femi
12-01-2010, 10:49
fossi io la malata non lo lascerei.
Ma forse farei al mio compagno un discorso serio per rassicurarlo dicendogli che se mi lasciasse..in parte lo capirei, quindi non porterei rancore (razionalmente).

hikari84
12-01-2010, 10:50
questo deve deciderlo il partner...

giannola
12-01-2010, 10:51
mai....

Jammed_Death
12-01-2010, 10:52
forse hai cpaito male..io intendo dire se tu fossi bloccato sulla sedia lasceresti la tua donna/uomo per non farle vivere una brutta vita?

non sopporterei di essere di peso per qualcuno, ma senza trovarmi nella situazione non posso dirlo...dipende anche da varie cose...se uno è in sedia a rotelle con un po di forza di volontà può vivere ancora una vita normale...bloccato a un letto con un respiratore farei staccare direttamente tutto...

hikari84
12-01-2010, 10:52
fossi io la malata non lo lascerei.
Ma forse farei al mio compagno un discorso serio per rassicurarlo dicendogli che se mi lasciasse..in parte lo capirei, quindi non porterei rancore (razionalmente).

Robe da pazzi... finché si è in salute va tutto bene... alla prima disgrazia escono fuori questi discorsi... io lo cancellerei dalla faccia della terra.

Pecio84
12-01-2010, 10:53
forse hai cpaito male..io intendo dire se tu fossi bloccato sulla sedia lasceresti la tua donna/uomo per non farle vivere una brutta vita?

Credo, e finchè non succederà (speriamo mai) non si può mai dire con certezza, che se succedesse a lei, non la lascerei nemmeno se mi implorasse, e mi aspetterei lo stesso trattamento.

Si vive insieme nel bene e nel male, no?

Magari anche se sono bloccato su una sedia, riesco a darle amore, serenità, allegria, pur non andando a giocare a basket...

femi
12-01-2010, 11:04
Robe da pazzi... finché si è in salute va tutto bene... alla prima disgrazia escono fuori questi discorsi... io lo cancellerei dalla faccia della terra.

Io non la penso così...
Se una persona lascia il giovane partner che è diventato invalido è un comportamento egoista lo so, però mi metto anche nei panni di questo e mi rendo conto che essendo giovane si hanno tante esigenze ed io non vorrei mai essere un peso per la persona che amo. Io sono felice se la vedo felice quindi la metterei tranquillamente nelle condizioni di scegliere il meglio per sè.:)

igiolo
12-01-2010, 11:08
io la lascerei xkè le voglio troppo bene,e non vorrei sprecasse la sua vita dietro un mezzo vegetale.
Per quello ci sono gli ospedali e i genitori.
La vorrei felice almeno.
Rovinare due vite in un colpo solo..non mi sembra il caso.

theJanitor
12-01-2010, 11:09
Robe da pazzi... finché si è in salute va tutto bene... alla prima disgrazia escono fuori questi discorsi... io lo cancellerei dalla faccia della terra.

sono in linea di massima d'accordo con ciò che dici ma bisogna vedere anche quanto quel rapporto è duraturo e stabile

suarez4152
12-01-2010, 11:14
se vi succedesse una disgrazia e foste bloccati su una sedia o un letto per sempre lascereste la vostra compagna per non farle vivere una vita di rinunce?lo chiedo soprattutto ai giovani..magari a 60 anni le rinuce sono meno dure...
un mio conoscente sta pensando di farlo.

a mio parere la cosa giusta da fare è non dire nulla...cioè se io un giorno dovessi star male non direi nulla a mia moglie,non farei mai questi discorsi qui,oppure non le direi mai lasciami.
SAprà lei cosa fare e dovrà prendere lei una scelta e quando sarà pronta me lo dirà!

andyweb79
12-01-2010, 11:27
Che tristezza...
Se mi dovesse succedere una qualche disgrazia, e mia moglie dovesse lasciarmi... beh, capirei tante cose. Personalmente se fosse mia moglie a subire una disgrazia non la lascerei di certo, anzi, le starei ancora più vicino.

suarez4152
12-01-2010, 11:37
Che tristezza...
Se mi dovesse succedere una qualche disgrazia, e mia moglie dovesse lasciarmi... beh, capirei tante cose. Personalmente se fosse mia moglie a subire una disgrazia non la lascerei di certo, anzi, le starei ancora più vicino.

secondo me non lo puoi dire con certezza xkè certe cose si devono vivere per sapere come comportarsi....io non metterei la mano sul fuoco, se a mia moglie dovesse venir qualkosa,a non lasciarla anche se mi dovessi sentire una merda per il resto dei miei giorni,purtroppo non saprei cosa fare,e se succedesse a me e lei mi lasciasse non sarei molto sorpreso xkè a questo mondo ognuno deve farsi una propria vita e se pur essendo sposati a causa di qualkosa pur essendo qualkosa di grave questa vita non potrà essere vissuta al meglio bisogna porre rimedio...

barrakud
12-01-2010, 11:43
io la lascerei xkè le voglio troppo bene,e non vorrei sprecasse la sua vita dietro un mezzo vegetale.
Per quello ci sono gli ospedali e i genitori.
La vorrei felice almeno.
Rovinare due vite in un colpo solo..non mi sembra il caso.

Quoto tutto.

Non è una "prima disgrazia", non si sta parlando di una difficoltà che si può superare con l'aiuto del partner, qua si sta parlando di una situazione da vegetale , il partner non potrebbe fare un bel niente.
Quindi perché far vivere il resto dei giorni con rinunce e sofferenze anche all'altro?
E' ovvio che l'altro amandomi sarebbe disposto a starmi accanto lo stesso, ma a me non interesserebbe, lo lascerei sicuramente.


Poi è tutto un'altro discorso se io fossi il partner di una persona in stato vegetale.
In questo caso non saprei proprio come mi comporterei, probabilmente dipenderebbe dai casi.
Se il mio partner ha subito danneggiamenti tali da non essere più lui (un ictus ti può cancellare memoria e cambiare totalmente personalità, non sapete quante persone ci sono in ospedale che magari diventono aggressive e sconvolgono i parenti, non riconosciuti), bé non vedo perché rimanerci assieme, rimarrei insieme ad un "involucro" che ospitò il mio partner IMHO.

Para Noir
12-01-2010, 11:53
La lascerei il prima possibile e le direi di cercare di rifarsi una vita, restando comunque amici. Anche se è comprensibile che egoisticamente si vorrebbe averlo/a al proprio fianco, non è giusto rovinare due vite invece che una. Un pò rabbrividisco quando leggo di persone che vorrebbero che la compagna gli restasse vicino, cioè se succede bene, vuol dire che vi voleva davvero bene, ma comunque non bisogna approfittare di loro. Bisogna lasciarli liberi.
Sto pensando alle foto che ho visto qualche settimana fa, di un militare di ritorno dall'iraq, sopravvissuto ad una esplosione. Risultato, faccia disintegrata, vagamente ricostruita e difficilmente guardabile per troppo tempo, niente braccia se non un pezzo, cicatrici di ustioni su quasi tutto il corpo. Prima di partire era fidanzato con una ragazza (credo 20enne), tornato si sono sposati. Ora io dico, ti anche amerà ancora, ma cacchio, come OSI sposarla? Ti sei visto allo specchio? Hai scelto di fare il militare, hai guadagnato correndo i rischi che sapevi, e ora vuoi che una persona ti stia al fianco così come sei? Credi che lei potrà essere felice quanto lo sarebbe stata prima? Io l'avrei lasciata anche se mi amava ancora, e sarei rimasto da solo.
L'amore va e viene, il matrimonio è una invenzione sbagliata, niente è per sempre. E' brutto ma è così, quando le cose vanno male non mi aspetto che la mia amata mi stia vicino, se succede tanto meglio, ma vorrei comunque di meglio per lei.

syfer82
12-01-2010, 11:55
La lascerei il prima possibile e le direi di cercare di rifarsi una vita, restando comunque amici. Anche se è comprensibile che egoisticamente si vorrebbe averlo/a al proprio fianco, non è giusto rovinare due vite invece che una. Un pò rabbrividisco quando leggo di persone che vorrebbero che la compagna gli restasse vicino, cioè se succede bene, vuol dire che vi voleva davvero bene, ma comunque non bisogna approfittare di loro. Bisogna lasciarli liberi.
Sto pensando alle foto che ho visto qualche settimana fa, di un militare di ritorno dall'iraq, sopravvissuto ad una esplosione. Risultato, faccia disintegrata, vagamente ricostruita e difficilmente guardabile per troppo tempo, niente braccia se non un pezzo, cicatrici di ustioni su quasi tutto il corpo. Prima di partire era fidanzato con una ragazza (credo 20enne), tornato si sono sposati. Ora io dico, ti anche amerà ancora, ma cacchio, come OSI sposarla? Ti sei visto allo specchio? Hai scelto di fare il militare, hai guadagnato correndo i rischi che sapevi, e ora vuoi che una persona ti stia al fianco così come sei? Credi che lei potrà essere felice quanto lo sarebbe stata prima? Io l'avrei lasciata anche se mi amava ancora, e sarei rimasto da solo.
L'amore va e viene, il matrimonio è una invenzione sbagliata, niente è per sempre. E' brutto ma è così, quando le cose vanno male non mi aspetto che la mia amata mi stia vicino, se succede tanto meglio, ma vorrei comunque di meglio per lei.

hai fatto l'esempio giusto...

Wolfhwk
12-01-2010, 12:10
Se il mio partner ha subito danneggiamenti tali da non essere più lui (un ictus ti può cancellare memoria e cambiare totalmente personalità, non sapete quante persone ci sono in ospedale che magari diventono aggressive e sconvolgono i parenti, non riconosciuti), bé non vedo perché rimanerci assieme, rimarrei insieme ad un "involucro" che ospitò il mio partner IMHO.

Ogni volta che sento definire una persona "involucro" mi vengono i brividi. :stordita:
Quindi se io dovessi perdere buona parte della mia personalità a causa di una malattia diventerei solo un "involucro vuoto" e non più una persona.
Come se la mente fosse un organismo a sè indipendente, che si appropria degli involucri qualunque essi siano.
Vabbeh, punti di vista. :stordita:

Per rispondere al topic, la lascerei subito. Non potrei sopportare la sofferenza mentale di una persona amata solo per un mio egoismo e ancora peggio non sopporterei se lei mi lasciasse solo perchè non sono in salute.

gbhu
12-01-2010, 12:15
Penso che occorra distinguere tra compagno/compagna e marito/moglie.
Una compagna, ragazza, morosa, girlfriend, etc... non ha nessun impegno, cioè il rapporto è basato sul fatto che ognuno dei due tra un vantaggio dal rapporto stesso, senza diritti e doveri particolari.
Invece un matrimonio impone anche delle regole. Se la coppia è credente poi è evidentissimo l'impegno di accettare anche gli aspetti negativi della vita e di assistere il marito/moglie in caso di necessità.
Poi ovviamente dipende da persona a persona, ma per fare un esempio direi che una moglie che abbandona il marito al sopraggiungere di un problema è una cosa ben più grave dal punto di vista morale rispetto ad una ragazza che molla il ragazzo per lo stesso motivo. Nel secondo caso infatti sono mutate le condizioni del rapporto e lei può sentire che con le nuove condizioni la cosa non fa più per lei. Nel primo caso invece c'è un impegno preciso nel condividere tutti gli aspetti della vita, nel bene e nel male.

migna
12-01-2010, 12:29
in salute e in malattia.

pur non credendo nelle formule religiose, questa frase deve avere un valore vero, e non è messa lì tanto per.

Il vero amore si dimostra proprio quando le cose vanno male.

xcdegasp
12-01-2010, 12:30
se vi succedesse una disgrazia e foste bloccati su una sedia o un letto per sempre lascereste la vostra compagna per non farle vivere una vita di rinunce?lo chiedo soprattutto ai giovani..magari a 60 anni le rinuce sono meno dure...
un mio conoscente sta pensando di farlo.

ma che domanda è??? sei io lascerei la mia compagna perchè io sono diventato invalido???

premesso che per definirsi "coppia" bisogna essere in due ad aver quel sentimento e in due bisogna fare la medesima scelta, non vedo perchè io debba scegliere per lei.
sarà lei semmai, se io fossi un peso incontenibile per la sua vita e per i suoi desideri, a fare la scelta. come è giusto che sia!
non credo proprio che te abbia scelto per lei quando vi sieyte messi insieme, così sarà anche poi :asd:

non esiste nemmeno differenza se si è sposati o meno perchè alla base il concetto è il medesimo, l'unica cosa che cambia tra essere sposati e non sono la presenza di fedi nuziali e un foglio.

che ci siano o meno figli anche questo nonlo vedo come un limite. sono i genitori che devono scegliere se stare insieme o meno e i figli vivranno la scelta. il divorzio è questo.

poi il senso di chiedere a me cosa fare non ha nessun senso. sei tu che vivi quella situazione, che sei invalido e che soffri di questa situazione, tu sai cosa vuoi fare e tu sai cosa provi verso quella persona come tu dovresti sapere se ti senti amato o meno.
non dobbiamo essere noi a dirti cosa devi fare, il giusto e sbagliato qui nnon c'entra proprio nulla, semmai la domanda la devi rivolgere a lei! a lei devi chiedere cosa vuole fare, tu dovresti sapere cosa vuoi tu.

syfer82
12-01-2010, 12:42
la domanda ha senso visto che sta emergendo che ognuno la pensa diversamente...

moon.eclipse
12-01-2010, 12:44
Prima bisogna provare per un pò...poi vedere come va e decidere insieme

xcdegasp
12-01-2010, 12:50
la domanda ha senso visto che sta emergendo che ognuno la pensa diversamente...

e nessuno si trova in quella situazione! nemmeno lontanamente ci si sono avvicinati! non è slogarsi una caviglia, fratturarsi un ginocchio o una vertebra o un braccio! è esserlo tutta la vita e qui non c'è nessuno in questa situazione..
perchè non lo chiedi a chi è invalido?
credimi che non è difficile trovarli, non è che si nascondino, ognuno di loro continua a vivere la propria vita ed hanno un attiva vita sociale.

tanto per essere chiari, ho un amico che è in questa situazione cioè relegato alla sedia a rotelle per tutta la vita.

pandyno
12-01-2010, 12:51
A parole siamo tutti bravi: se capitasse a me ci penserei, se capitasse alla controparte non ci penserei.

Ork
12-01-2010, 12:52
si lo farei, ma dipende dalla sittuazione.

Non essendomici mai trovato in mezzo, non saprei.

Ork
12-01-2010, 12:53
Robe da pazzi... finché si è in salute va tutto bene... alla prima disgrazia escono fuori questi discorsi... io lo cancellerei dalla faccia della terra.

ma si.. roviniamoci la vita a vicenda.

SilverLian
12-01-2010, 13:04
non credi si ponga il problema, se rimanessi un vegetale senza possibilità di ripresa vorrei morire...

francesco289
12-01-2010, 13:21
io la lascerei xkè le voglio troppo bene,e non vorrei sprecasse la sua vita dietro un mezzo vegetale.
Per quello ci sono gli ospedali e i genitori.
La vorrei felice almeno.
Rovinare due vite in un colpo solo..non mi sembra il caso.

quoto. non ci penserei due volte

Balthasar85
12-01-2010, 13:29
se vi succedesse una disgrazia e foste bloccati su una sedia o un letto per sempre lascereste la vostra compagna per non farle vivere una vita di rinunce?lo chiedo soprattutto ai giovani..magari a 60 anni le rinuce sono meno dure...
un mio conoscente sta pensando di farlo.
Il problema non si pone: eutanasia.


CIAWA

Futura12
12-01-2010, 13:44
io la lascerei xkè le voglio troppo bene,e non vorrei sprecasse la sua vita dietro un mezzo vegetale.
Per quello ci sono gli ospedali e i genitori.
La vorrei felice almeno.
Rovinare due vite in un colpo solo..non mi sembra il caso.

Dipende dai casi,mio padre è disabile per esempio e non può più camminare ma la sua vita se la sto godendo comunque dignitosamente,prima ovviamente non era disabile.:muro:
Certo se si tratta di un vegetale (non ho ben capito dai post),nel senso che non ci sta neanche più con la testa..è davvero dura,non saprei proprio come fare,probabilmente lascerei il colpo.

Dante89
12-01-2010, 13:50
in salute e in malattia.

pur non credendo nelle formule religiose, questa frase deve avere un valore vero, e non è messa lì tanto per.

Il vero amore si dimostra proprio quando le cose vanno male.

Anche io la penso così, e secondo me, è la verità.
Chiaramente è difficile giudicare, ma la vita non si rovina se chi hai accanto è un persona Amata davvero, poi subentrano milioni di variabili che non si possono giudicare qui.

Insert coin
12-01-2010, 14:00
forse hai cpaito male..io intendo dire se tu fossi bloccato sulla sedia lasceresti la tua donna/uomo per non farle vivere una brutta vita?

Hai ragione, ho invertito, adesso però la domanda è ancora più interessante, è stata già fatta da un altro utente agli uomini del forum, in quel caso domandando se fosse "giusto" separarsi da una compagna/moglie affetta da gravi problemi tali da compromettere la "regolare" vita matrimoniale (compresa quella sessuale, che tanto si va sempre a parare lì prima o poi....) al fine di rifarsi una vita EVENTUALMENTE anche con una nuova compagna...


..gli uomini che risposerò SI furono accusati da alcuni moralisti di passaggio di essere degli insensibili e dei sessuomani, adesso stranamente ci si chiede se sarebbe preferibile per un uomo affetto da problemi irrisolvibili di lasciare LUI la compagna per darle la possibilità di "rifarsi una vita" (in che senso, anche quello AFFETTIVO e SESSUALE per caso..?)

Io quindi rilevo due cose interessanti emerse in questi mesi:

1) L'uomo sano, la moglie paralizzata, LUI non deve lasciare LEI se "l'ama"..

2) L'uomo paralizzato, la moglie sana, in questo caso anziché domandarsi se fosse o meno giusto per la donna IN QUESTO CASO lasciare il proprio partner ci si domanda se sia o meno auspicabile che l'eventuale paralitico lasci la propria donna se l'ama per consentirle di rifarsi una vita, praticamente un rovesciamento della frittata da cui si deduce che:

nel caso 1 l'uomo non rinuncia a niente o non deve lamentarsi se la rinuncia c'è perché deve restare vicino alla propria donna malata vita natural durante, altrimenti è un sessuomane...

...nel caso 2 l'uomo deve lasciare la donna perché altrimenti lei rinuncerebbe a TUTTO, non ci siamo proprio direi, doppiopesismo alla massima potenza...

igiolo
12-01-2010, 14:13
e nessuno si trova in quella situazione! nemmeno lontanamente ci si sono avvicinati! non è slogarsi una caviglia, fratturarsi un ginocchio o una vertebra o un braccio! è esserlo tutta la vita e qui non c'è nessuno in questa situazione..
perchè non lo chiedi a chi è invalido?
credimi che non è difficile trovarli, non è che si nascondino, ognuno di loro continua a vivere la propria vita ed hanno un attiva vita sociale.

tanto per essere chiari, ho un amico che è in questa situazione cioè relegato alla sedia a rotelle per tutta la vita.

beh la questione ha due chiavi di lettura.
Su una sedia a rotelle è una conto.
Su un letto bloccato dalla testa in giù un altro.
Vegetal-style tipo englaro un altro ancora.
Ovvio che la mia risposta vale SOLO x gli ultimi due casi.
Su un sedia a rotelle puoi fare quasi tutto.
lamps

Para Noir
12-01-2010, 14:15
Ragazzi, la vita è una sola. Chissenefrega del matrimonio, delle promesse sbagliate che presuppone eccetera eccetera. Se la mia ragazza/moglie (non faccio distinzioni perchè non ce ne devono essere) stesse male o fosse invalidata non la lascerei facilmente, chiaramente proverei ancora dei sentimenti, ma a lungo andare se le cose cambiano mi aspetto che sia anche LEI a capire che forse non ci posso stare insieme per sempre, come farei io al suo posto.

La gente deve finirla di pensare ad una coppia come a qualcosa di indissolubile, eterno. Sono finiti i tempi dove le donne sacrificano magari la loro vita a fianco di un uomo di melma perchè non ci si deve separare (parlo di una 30ina di anni fa), oggi uguale, ma dobbiamo evolverci di più. Capite che si sta insieme ad una persona perchè si prova qualcosa, e quando uno dei due non prova più niente, è GIUSTO che la cosa finisca. Non hanno importanza i motivi e nemmeno i figli. Non siamo tutti uguali e non c'è niente da restare male se succede che uno/una vi lasci in condizioni del genere, come biasimarli? Le persone penseranno male? E chissenefrega dei retrogadi!

xcdegasp
12-01-2010, 14:16
beh la questione ha due chiavi di lettura.
Su una sedia a rotelle è una conto.
Su un letto bloccato dalla testa in giù un altro.
Vegetal-style tipo englaro un altro ancora.
Ovvio che la mia risposta vale SOLO x gli ultimi due casi.
Su un sedia a rotelle puoi fare quasi tutto.
lamps

in ogni caso LEI o l'altra persona ha piena facoltà di decidere autonomamente cosa fare della sua vita, non ha bisogno di certo che TU decida per lei :rolleyes:

xcdegasp
12-01-2010, 14:28
comunque ragazzi nessuno ha deciso che dovevate "accoppiarvi con la tipa ZZZ" ma è stata una decisione presa in simbiosi da entrambe le persone.
come non è stato syfer82 a decidere che la tipa XXXX doveva metetrsi con lui perchè era giusto fosse così.

l'accoppiarsi ninoltre non rende la donna mentecatta o celebrolesa che quindi necessita che sia il suo uomo a prendere decisioni anche per lei. ognuno rimane con le sue idee ognuno può pensare e ognuno può prendere decisioni per sè.

con questo dico che lei non ha di certo bisogno che il suo boy le dica cosa è giusto da fare.. lei deve sapere cosa vuole lei e cosa pretendere dal suo lui, idem il contrario. così da invalidi, da vegetali o moribondi o da sanissimi :)

syfer82
12-01-2010, 14:37
comunque ragazzi nessuno ha deciso che dovevate "accoppiarvi con la tipa ZZZ" ma è stata una decisione presa in simbiosi da entrambe le persone.
come non è stato syfer82 a decidere che la tipa XXXX doveva metetrsi con lui perchè era giusto fosse così.

l'accoppiarsi ninoltre non rende la donna mentecatta o celebrolesa che quindi necessita che sia il suo uomo a prendere decisioni anche per lei. ognuno rimane con le sue idee ognuno può pensare e ognuno può prendere decisioni per sè.

con questo dico che lei non ha di certo bisogno che il suo boy le dica cosa è giusto da fare.. lei deve sapere cosa vuole lei e cosa pretendere dal suo lui, idem il contrario. così da invalidi, da vegetali o moribondi o da sanissimi :)

ma perchè non leggi?la mia domanda è una domanda generale sorta avendo visto una situazione di un conoscente...ma soprattutto potresti essere meno inquadrato?è un forum internet..si chiedono opinioni..si condivisono opinioni...la situazione come dimostrano le risposte non ha una soluzione univoca..dipende da soggetto e soggetto..da situazione e situazione; credo che qui più che analizzare la situazione specifica si deva analizzare il concetto: se vi colpisse una disgrazia che impedirebbe a chi vi ama di vivere una vita felice la lascereste?non dobbiamo pensare a quanto grave..se uomo o donna etc etc...dobbiamo chiederci se avremmo la forza di rinunciare ad una delle poche cose belle che possiamo ancora dare la felicità a chi amiamo.

se invece vogliamo buttarla sul "bisogna viverla" beh allora chiudiamo il topic o aspettiamo chi l'ha vissuta punto e basta.

igiolo
12-01-2010, 14:43
in ogni caso LEI o l'altra persona ha piena facoltà di decidere autonomamente cosa fare della sua vita, non ha bisogno di certo che TU decida per lei :rolleyes:

Mah..ci sarebbe da disquisire su questo.
Il dolore fa strani scherzi,dipende.
Se vedessi che stare vicino a me la "consuma",manco morto,cercherei di farmi odiare piuttosto.

Il programmatore
12-01-2010, 14:48
dipende molto dalla situazione, tra rimanere tutta la vita in sedia a rotelle oppure rimanere a letto per sempre a causa di una distrofia e peggiorare sempre di più, ce n'è di differenza..

xcdegasp
12-01-2010, 14:53
ma perchè non leggi?la mia domanda è una domanda generale sorta avendo visto una situazione di un conoscente...ma soprattutto potresti essere meno inquadrato?è un forum internet..si chiedono opinioni..si condivisono opinioni...la situazione come dimostrano le risposte non ha una soluzione univoca..dipende da soggetto e soggetto..da situazione e situazione; credo che qui più che analizzare la situazione specifica si deva analizzare il concetto: se vi colpisse una disgrazia che impedirebbe a chi vi ama di vivere una vita felice la lascereste?non dobbiamo pensare a quanto grave..se uomo o donna etc etc...dobbiamo chiederci se avremmo la forza di rinunciare ad una delle poche cose belle che possiamo ancora dare la felicità a chi amiamo.

se invece vogliamo buttarla sul "bisogna viverla" beh allora chiudiamo il topic o aspettiamo chi l'ha vissuta punto e basta.
non si tratta di concedere la libertà è questo che proprio ti sfugge.. la libertà nessuno l'ha tolta ne prima, ne dopo , ne mai..

non è difficile da capirlo :) e io sto recriminando solo questo.

ma vorresti prendere decisione per quel tuo amico e la sua compagna? e a maggior ragione perchè non chiedi a chi è in quello stato e si è già posto questa domanda da tempo inquanto vive una relazione serena con la sua partner o il suo partner invece di chiedere a persone che questa situazione non l'hanno vissuta?

comunque basta chiedere questa cosa ad una coppia di anziani, non saranno paraplegici ma sicuramente avranno protesi.. e l'arrivare alla vecchiaia non ti rende piano piano disabile e non ti deperisce?

syfer82
12-01-2010, 15:26
non si tratta di concedere la libertà è questo che proprio ti sfugge.. la libertà nessuno l'ha tolta ne prima, ne dopo , ne mai..

non è difficile da capirlo :) e io sto recriminando solo questo.

ma vorresti prendere decisione per quel tuo amico e la sua compagna? e a maggior ragione perchè non chiedi a chi è in quello stato e si è già posto questa domanda da tempo inquanto vive una relazione serena con la sua partner o il suo partner invece di chiedere a persone che questa situazione non l'hanno vissuta?

comunque basta chiedere questa cosa ad una coppia di anziani, non saranno paraplegici ma sicuramente avranno protesi.. e l'arrivare alla vecchiaia non ti rende piano piano disabile e non ti deperisce?

secondo me non hai capito: io non cerco una risposta da dare a quelle persone!!!!semplicemente ho posto un argomento di discussione in un forum internet!!!tutto qui.

per il resto credo che tu viva nel mondo perfetto..in quello dove vivo io e molti altri spesso formalmente si decide da soli ma in realtà il mondo che ti circonda non ti permette di farlo e nemmeno te ne accorgi.

ad esempio nel caso in oggetto molti di noi pur pensandolo tante volte non avrebbero la forza di rifarsi una vita finchè c'è in vita l'altro.

-ZEUS-
12-01-2010, 15:32
pensa che io conosco un signore che circa 20 anni fa ha sposato una persona invalida dalla nascita. pur essendo costretta su una sedia a rotelle vive una bella vita ed ha anche due figli di 13 e 17 anni.

bluelake
12-01-2010, 16:11
se vi succedesse una disgrazia e foste bloccati su una sedia o un letto per sempre lascereste la vostra compagna per non farle vivere una vita di rinunce?lo chiedo soprattutto ai giovani..magari a 60 anni le rinuce sono meno dure...
un mio conoscente sta pensando di farlo.
Se fossi io a rimanere bloccato, no, perché non posso decidere io della vita del mio ragazzo. Se fosse lui a rimanere bloccato, no, quando ci siamo scambiati l'anello di fidanzamento gli ho promesso di essergli fedele nella gioia e nel dolore come nella salute e nella malattia, ed è una promessa che voglio mantenere.

xcdegasp
12-01-2010, 16:36
secondo me non hai capito: io non cerco una risposta da dare a quelle persone!!!!semplicemente ho posto un argomento di discussione in un forum internet!!!tutto qui.

per il resto credo che tu viva nel mondo perfetto..in quello dove vivo io e molti altri spesso formalmente si decide da soli ma in realtà il mondo che ti circonda non ti permette di farlo e nemmeno te ne accorgi.

ad esempio nel caso in oggetto molti di noi pur pensandolo tante volte non avrebbero la forza di rifarsi una vita finchè c'è in vita l'altro.

sarà che uscendo di casa per studio e continuando poi per il lavoro, la mia vita è cambiata più volte.
mi spiace, vivo nel tuo stesso mondo, credimi.

giannola
12-01-2010, 16:40
se vi colpisse una disgrazia che impedirebbe a chi vi ama di vivere una vita felice la lascereste?

Questa è un'affermazione ad cazzum...ammesso che si possa definire univocamente cosa si intende per vita felice....c'è gente che ha tutto quello che la stragrande maggioranza potrebbe desiderare (salute, ricchezza, fama, aspetto, ecc) eppure è infelice.

La vita poi è fatta anche di disgrazie...non è che puoi fare respawn ogni volta che il livello non lo fai con tutti i bonus...:fagiano:

Nella vita ci si adatta molte volte e si continua a vivere trovando la propria felicità anche in poche semplici cose oppure in se stessi.

Mia moglie non l'amo perchè cammina, l'amo per come pensa e per come interagisce con me...ma qui non stiamo parlando di un vegetale.

non dobbiamo pensare a quanto grave..se uomo o donna etc etc...dobbiamo chiederci se avremmo la forza di rinunciare ad una delle poche cose belle che possiamo ancora dare la felicità a chi amiamo.

Le tue sono affermazioni inutili perchè preconcette....oltre tutto come fai a pretendere che uno sappia in anticipo se sarà in grado di superare una difficoltà, il massimo che si può concedere è una risposta sulla fiducia.

Mia madre è semi invalida, dializzata, passa tutto il giorno a letto....quando morirà mi mancherà ? la risposta è si.
Si chiama amore, è differente dall'infatuazione e resiste anche alle difficoltà...


se invece vogliamo buttarla sul "bisogna viverla" beh allora chiudiamo il topic o aspettiamo chi l'ha vissuta punto e basta.

Ma è un dato di fatto...quanti qui possono mettere la mano sul fuoco che la loro forza e il loro amore reggerà alla prova ?
Imn giro vedi tanta gente capace di dire "è per sempre" ma poi dura fino al w.e.
Allo stesso modo altri potrebbero scoprirsi nelle avvversità più forti di quanto si sono valutati.

syfer82
12-01-2010, 16:59
Questa è un'affermazione ad cazzum...ammesso che si possa definire univocamente cosa si intende per vita felice....c'è gente che ha tutto quello che la stragrande maggioranza potrebbe desiderare (salute, ricchezza, fama, aspetto, ecc) eppure è infelice.

La vita poi è fatta anche di disgrazie...non è che puoi fare respawn ogni volta che il livello non lo fai con tutti i bonus...:fagiano:

Nella vita ci si adatta molte volte e si continua a vivere trovando la propria felicità anche in poche semplici cose oppure in se stessi.

Mia moglie non l'amo perchè cammina, l'amo per come pensa e per come interagisce con me...ma qui non stiamo parlando di un vegetale.



Le tue sono affermazioni inutili perchè preconcette....oltre tutto come fai a pretendere che uno sappia in anticipo se sarà in grado di superare una difficoltà, il massimo che si può concedere è una risposta sulla fiducia.

Mia madre è semi invalida, dializzata, passa tutto il giorno a letto....quando morirà mi mancherà ? la risposta è si.
Si chiama amore, è differente dall'infatuazione e resiste anche alle difficoltà...




Ma è un dato di fatto...quanti qui possono mettere la mano sul fuoco che la loro forza e il loro amore reggerà alla prova ?
Imn giro vedi tanta gente capace di dire "è per sempre" ma poi dura fino al w.e.
Allo stesso modo altri potrebbero scoprirsi nelle avvversità più forti di quanto si sono valutati.

tutti i tuoi discorsi sono fatti dalla parte della persona sana...il quesito riguarda la persona malata...ed è palese che se quest'ultima vedesse l'altro felice non avrebbe modo di fare certi pensieri!!!

poi: tu chiami amore quello di stare vicini a chi si ama quando soffr(a parte che come ho detto parli sempre della situazione vista dalla aprte sana)..beh per me è anche amore quello di chi ti vede stare male per lui e non vuole farti più farti stare così!

ancora: in concrerto anche se proverai ad allonatanarla/o non ci riuscirai ma il punto è che non provarci potrebbe essere anche egoistico.

aggiungo: trovo abbastanza maleducati alcuni di voi perchè non solo non spaete la mia posizione a riguardo ma avete usato parole di disprezzo per la domanda, fino a prova contraria le domande che non infrangono il regolamento meritano rispetto..e comunque avete pure offeso tutte le persone che hanno risposto che non trovano così scontata la risposta a una domanda del genere.

infine: se il diagolo tra le persone fosse consentito solo a chi ha provato le situazioni di cui si parla non ci sarebbe più vita sociale..e pure le persone che sono intervenute sostenendo questo principio non avrebbero potuto intervenire perchè non invalide..quindi lasciate esprimere tutti(possibilimente senza termini offensivi) come gli altri lasciano esprimere voi

netsky3
12-01-2010, 17:02
E' una cosa bruttissima, non so nemmeno cosa farei io al posto di uno dei due...

syfer82
12-01-2010, 17:13
E' una cosa bruttissima, non so nemmeno cosa farei io al posto di uno dei due...

davvero?a sentire certa gente la risposta è così scontata che è quasi stupida la domanda!!!

netsky3
12-01-2010, 17:16
davvero?a sentire certa gente la risposta è così scontata che è quasi stupida la domanda!!!

Se capitasse a lei qualcosa (grat grat) e dopo la lascerei mi sentire una vera m####a perché significherebbe che non voglio più star con lei non essendo più come prima. :mc:
Capitasse qualcosa a me (ri-grat) non farei nulla forse...

3N20
12-01-2010, 17:22
restare su una sedia a rotelle, con le sole gambe paralizzate, si può trascorrere quasi una vita normale; si lavora, si esce insieme...questo caso non lo prendo in considerazione

restare paralizzati fino alla testa è già molto diverso, non si tratta più di passare la vita con una persona ma viverla in sua funzione: da una parte vorrei che la persona che mi ama, restasse al mio fianco, dall' altra non aspetterei molto per farmi lasciare..

nella situazione opposta penso che le resterei a fianco come farei per un fratello, una sorella o un genitore..ad un certo punto non si ama più solo con gli ormoni e resta l' affetto enorme che si può avere per una persona che si ama veramente. Rinuncerei a farmi un' altra vita con un' altra donna e un po' alla mia.

non c' è ipocrisia nelle mie parole, diversi anni fa non avrei pensato così

Tasslehoff
12-01-2010, 17:37
Una dei vantaggi di non aver mai avuto un compagno/a, e non avere intenzione di cercarne uno/a, è quello di non dover pensare ad una eventualità del genere

Del resto, come diceva il grande De Andrè:
"questo ricordo non vi consoli
quando si muore, si muore soli."

:O

int main ()
12-01-2010, 18:19
se io fossi quello sulla sedia a rotelle non lascerei la mia compagna perkè avrei bisogno di lei come supporto morale per accettare la mia nuova vita, se fosse lei non la lascerei mai. l'amore per me è una cosa viscerale senza controllo che non finisce mai

Adrian II
12-01-2010, 18:33
Se dovesse accadermi qualcosa non credo lascerei la mia ragazza, credo sentirei il bisogno del suo sostegno, però le parlerei chiaro ed onestamente, spiegandole che la capirei se dovesse preferire di non vedermi più, perché mi rendo conto di quanto difficile sia sostenere una situazione del genere, anzi no, non me ne rendo conto, non riesco a figurarmela una reazione davanti ad un evento del genere, ma di una cosa sono certo: una persona che sacrifica la propria vita e gioventù per amore o principio è forte e forse pazza, se non riesce a farlo non è cattiva, è umana.

syfer82
12-01-2010, 18:51
io vorrei solo aggiungere che in situazione del genere l'unica vera cattiveria è di chi giudica dall'esterno...infatti io ho aperto questa discussione non per individuare buoni o cattivi ma solo per discuterne.

Sinceramente trovo che gli unici dati statistici a nostra disposizione sono che:
- la maggior parte delle volte si rimane insieme
- quasi mai si chiede al compagno di andarsene e vivere la sua vita perchè la paura che ci coglie in quei momenti ci rende troppo deboli per farlo

il resto non lo so...nel mio concetto d'amore c'è di vedere l'altra persona felice e se mi trovassi in una situazione in cui non lo è vorrei trovare la forza di allontanarla...però non credo ci risucirei purtroppo

bagnino89
12-01-2010, 20:24
Ogni volta che sento definire una persona "involucro" mi vengono i brividi. :stordita:
Quindi se io dovessi perdere buona parte della mia personalità a causa di una malattia diventerei solo un "involucro vuoto" e non più una persona.
Come se la mente fosse un organismo a sè indipendente, che si appropria degli involucri qualunque essi siano.
Vabbeh, punti di vista. :stordita:

Per rispondere al topic, la lascerei subito. Non potrei sopportare la sofferenza mentale di una persona amata solo per un mio egoismo e ancora peggio non sopporterei se lei mi lasciasse solo perchè non sono in salute.

*

giannola
12-01-2010, 21:42
tutti i tuoi discorsi sono fatti dalla parte della persona sana...il quesito riguarda la persona malata...
e vorrei vedere...se sono sano posso avere i pensieri di uno sano :asd:
xcdeccetera te lo aveva pure spiegato che se vuoi un parere effettivo devi chiederlo a chi sta male....solo che una volta lo vuoi ta tutti poi invece lo vuoi solo da chi è malato...c'hai un pò di confusione. :stordita:

ed è palese che se quest'ultima vedesse l'altro felice non avrebbe modo di fare certi pensieri!!!

Io potrei essere felice anche con una persona invalida accanto è questo il punto che non ti garba accettare.

poi: tu chiami amore quello di stare vicini a chi si ama quando soffr(a parte che come ho detto parli sempre della situazione vista dalla aprte sana)..

ancora ? :doh: ora mi spezzo una gamba per farti piacere e dirti se mia moglie mi lascia. :asd:

A parte che il 3d è rivolto a noi....:fagiano:

beh per me è anche amore quello di chi ti vede stare male per lui e non vuole farti più farti stare così!

ma anche no....l'amore è essenzialmente condivisione....della gioia come del dolore.

ancora: in concrerto anche se proverai ad allonatanarla/o non ci riuscirai ma il punto è che non provarci potrebbe essere anche egoistico.

come può essere egoistico il volersi chiudere a riccio e scacciare la persona che si ama.:)

aggiungo: trovo abbastanza maleducati alcuni di voi perchè non solo non spaete la mia posizione a riguardo ma avete usato parole di disprezzo per la domanda, fino a prova contraria le domande che non infrangono il regolamento meritano rispetto..e comunque avete pure offeso tutte le persone che hanno risposto che non trovano così scontata la risposta a una domanda del genere.

io rispetto le tue domande ma le trovo inutili perchè rispecchiano un preconcetto e una sola posizione che, passami la frase, rispecchiano un malcelato egoismo di fondo.

Detto in altri termini tu vorresti che ti si dicesse che è giusto allontanare l'altro per non farlo soffrire....io ti rispondo che questo atto sarebbe il frutto di egoismo...di ritenere che l'altro non sia capace di soffrire per noi, di non amarci abbastanza da accettare il sacrificio....il discorso sarebbe lungo e profondo....ma è inutile affrontarlo se non sei disposto a muoverti dalla tua posizione.

infine: se il diagolo tra le persone fosse consentito solo a chi ha provato le situazioni di cui si parla non ci sarebbe più vita sociale..e pure le persone che sono intervenute sostenendo questo principio non avrebbero potuto intervenire perchè non invalide..quindi lasciate esprimere tutti(possibilimente senza termini offensivi) come gli altri lasciano esprimere voi
Tu puoi esprimerti quanto vuoi, ma nello stesso modo in cui tu sei libero di esprimerti io sono libero di criticare le tue idee...è come giustamente dicevi un forum...non puoi pretendere di esprimere un idea e pretendere che tutti la condividano.

Se qualcuno ti ha recato un'offesa che reputi sulla persona hai sempre ha disposizione il tasto segnala:)

diafino
12-01-2010, 22:07
Ma certo! Tanto a breve mi lascerebbe lei. Mi sembra ovvo.

Stessa cosa farei io.

syfer82
12-01-2010, 22:07
e vorrei vedere...se sono sano posso avere i pensieri di uno sano :asd:
xcdeccetera te lo aveva pure spiegato che se vuoi un parere effettivo devi chiederlo a chi sta male....solo che una volta lo vuoi ta tutti poi invece lo vuoi solo da chi è malato...c'hai un pò di confusione. :stordita:



Io potrei essere felice anche con una persona invalida accanto è questo il punto che non ti garba accettare.



ancora ? :doh: ora mi spezzo una gamba per farti piacere e dirti se mia moglie mi lascia. :asd:

A parte che il 3d è rivolto a noi....:fagiano:



ma anche no....l'amore è essenzialmente condivisione....della gioia come del dolore.



come può essere egoistico il volersi chiudere a riccio e scacciare la persona che si ama.:)



io rispetto le tue domande ma le trovo inutili perchè rispecchiano un preconcetto e una sola posizione che, passami la frase, rispecchiano un malcelato egoismo di fondo.

Detto in altri termini tu vorresti che ti si dicesse che è giusto allontanare l'altro per non farlo soffrire....io ti rispondo che questo atto sarebbe il frutto di egoismo...di ritenere che l'altro non sia capace di soffrire per noi, di non amarci abbastanza da accettare il sacrificio....il discorso sarebbe lungo e profondo....ma è inutile affrontarlo se non sei disposto a muoverti dalla tua posizione.


Tu puoi esprimerti quanto vuoi, ma nello stesso modo in cui tu sei libero di esprimerti io sono libero di criticare le tue idee...è come giustamente dicevi un forum...non puoi pretendere di esprimere un idea e pretendere che tutti la condividano.

Se qualcuno ti ha recato un'offesa che reputi sulla persona hai sempre ha disposizione il tasto segnala:)

1) c'è una bella differenza tra dire che voglio il parere di una persona malata e dire che voglio che si dia un parere cercando di imedesimarsi in una persona malata.
Non ho capito perchè se pensi che possano dare un parere solo le persone che si trovano nella sitauzione in questione hai risposto a questo topic?forse il confuso sei tu!
2) beh si l'egoista è chi pur essendo malato allontana chi ama per permetterle di vivere la vita visto che è una sola
3)io non voglio avere ragione...penso solo che chi interviene in una discussione, che ha generato più posizioni contrastanti, dicendo che le domande poste sono domande del ..... oltre ad essere maleducato è anche ignorante...e forse è lui che si vuole sentire dire ciò che vuole!se rileggi io non me la sono presa con i bianchi o con neri ma solo con chi arriva sputando sentenze.
4)io non ho avuto sfortune di quel tipo ma finora tutte le volte che qualcosa è andata male a me ho sempre cercato di lasciarne immune chi amo e mi ama...e non per chiudermi a riccio ma perchè l'amore non è il servizio di assistenza sociale ma un plus da dare alla vita..

Rainy nights
13-01-2010, 00:14
se vi succedesse una disgrazia e foste bloccati su una sedia o un letto per sempre lascereste la vostra compagna per non farle vivere una vita di rinunce?lo chiedo soprattutto ai giovani..magari a 60 anni le rinuce sono meno dure...
un mio conoscente sta pensando di farlo.
Sì.

La lascerei il prima possibile e le direi di cercare di rifarsi una vita, restando comunque amici. Anche se è comprensibile che egoisticamente si vorrebbe averlo/a al proprio fianco, non è giusto rovinare due vite invece che una. Un pò rabbrividisco quando leggo di persone che vorrebbero che la compagna gli restasse vicino, cioè se succede bene, vuol dire che vi voleva davvero bene, ma comunque non bisogna approfittare di loro. Bisogna lasciarli liberi.
Sto pensando alle foto che ho visto qualche settimana fa, di un militare di ritorno dall'iraq, sopravvissuto ad una esplosione. Risultato, faccia disintegrata, vagamente ricostruita e difficilmente guardabile per troppo tempo, niente braccia se non un pezzo, cicatrici di ustioni su quasi tutto il corpo. Prima di partire era fidanzato con una ragazza (credo 20enne), tornato si sono sposati. Ora io dico, ti anche amerà ancora, ma cacchio, come OSI sposarla? Ti sei visto allo specchio? Hai scelto di fare il militare, hai guadagnato correndo i rischi che sapevi, e ora vuoi che una persona ti stia al fianco così come sei? Credi che lei potrà essere felice quanto lo sarebbe stata prima? Io l'avrei lasciata anche se mi amava ancora, e sarei rimasto da solo.
L'amore va e viene, il matrimonio è una invenzione sbagliata, niente è per sempre. E' brutto ma è così, quando le cose vanno male non mi aspetto che la mia amata mi stia vicino, se succede tanto meglio, ma vorrei comunque di meglio per lei.

Tristemente d'accordo.

CYRANO
13-01-2010, 06:56
Gia' mi vedo la scena.
io che penso " ora le dico di lasciarmi. dovro' convincerla in tutti i modi , anche se sara' dura non cedere alla sua insistenza per rimanere insieme ma devo farcela per lei!! "

" cara non posso farti vivere cosi'. ti lascio... "
" ok ! " ( e se ne va cantando ... )



C;.a.z.;'a;'.z'.;a

xcdegasp
13-01-2010, 07:47
tutti i tuoi discorsi sono fatti dalla parte della persona sana...il quesito riguarda la persona malata...ed è palese che se quest'ultima vedesse l'altro felice non avrebbe modo di fare certi pensieri!!!

poi: tu chiami amore quello di stare vicini a chi si ama quando soffr(a parte che come ho detto parli sempre della situazione vista dalla aprte sana)..beh per me è anche amore quello di chi ti vede stare male per lui e non vuole farti più farti stare così!

ancora: in concrerto anche se proverai ad allonatanarla/o non ci riuscirai ma il punto è che non provarci potrebbe essere anche egoistico.

aggiungo: trovo abbastanza maleducati alcuni di voi perchè non solo non spaete la mia posizione a riguardo ma avete usato parole di disprezzo per la domanda, fino a prova contraria le domande che non infrangono il regolamento meritano rispetto..e comunque avete pure offeso tutte le persone che hanno risposto che non trovano così scontata la risposta a una domanda del genere.

infine: se il diagolo tra le persone fosse consentito solo a chi ha provato le situazioni di cui si parla non ci sarebbe più vita sociale..e pure le persone che sono intervenute sostenendo questo principio non avrebbero potuto intervenire perchè non invalide..quindi lasciate esprimere tutti(possibilimente senza termini offensivi) come gli altri lasciano esprimere voi


io criticavo come hai costruito la domanda che lascia capire che dovresti farti carico te, paraplegico in quella situazione, di decidere per la vita di chi ti accompagna.
cioè non ne hai già abbastanza di problemi e che uno spiraglio di felicità è avere una persona affianco che ti accudisca e ti aiuti e ti faccia sentire amato, NO. devi pure creare un ulteriore problema che, andrebbe contro alla propria natura umana, di allontanare quella persona!

il che lascia proprio capire che non annoveri grande frequentazione in questo ambiente ed è per questo che ti consigliavo di entrare prima in contatto con loro giusto per farti idee più articolate e poi su quelle semmai discutere.
cosa che hai travisato o probabilmente non ero stato sufficentemente chiaro in precedenza da farti comprendere quello che ti dicessi..


per quel che ho visto io, in prima persona (conoscendo persone paraplegiche e frequentandole), il rischio è elevato d'essere lasciati e il problema di "lasciare" non si pone proprio.
è una vita di sacrifici affiancare una persona paraplegica, cosa che non rende meno di vivere serenamente la situazione, ma a condizione che il paraplegico non soffra di vittimismo (difficilissimo per il primo periodo se proviene da una vita attiva e "sana" cioè in cui era indipendente sul fattore mobilità) e che la persona che lo affianca non abbia "pena per lui".

queste sono le uniche due condizioni, qualsiasi paraplegico può dartene conferma se ha superato il "impatto iniziale" come lo definisco io.

il 95% dei paraplegici viene lasciato entro il primo anno dall'incidente ma poi non è nemmeno difficile trovare una fedele compagna "sana" (cioè indipendente sul fattore mobilità), come appunto il mio amico.
il motivo non è quasi mai che sono un peso o sanguisughe (di forza vitale) ma per il carattere scontroso e la perenne incazzatura che mostrano nei confrointi della vita e di tutti quelli che non sono stati toccati dalla stessa sorte.

detto questo, è veramente triste parlarne con la domanda "lascereste la vostra compagna se foste diventati paraplegici?" (imho)

syfer82
13-01-2010, 08:10
paraplegico lo hai usato tu come termine...quella frase è uscita per la prima volta nel tuo ultimo post.

quando si parla si dovrebbe avere un pò di elesticità..nel corso della discussione abbiamo chiarmente posto dei paletti:
- ogni situazione è diversa...cerchiamo di dare un parere su una situazione-tipo astratta
- chiaro che vivere certe situazioni è diverso..quindi o non ne parliamo(non interveniamo nel topic) o proviamo a dire ciò che ne pansiamo dall'esterno
- la situazione di cui parliamo è una limite..tanto per farti capire qualcosa che ti riduca come la sla..ma che duri decenni.

tu hai la tua opinione e la rispetto..quelo che mi fa strano è che con il tuoi ragionamenti in teoria non si può parlare di nulla e soprattutto nemmeno dare consigli ad amici visto che tu pensi che si possa esprimere un aprere solo se si vivono le situazioni.

ultima cosa: per rispnderti ho iniziato a quotare le frasi di chi pensa che se si trovasse la forza si dovrebbe allontanare chi si ama..ma erano veramente troppe..ma una cosa l'ho notata rileggendo queste 4 pagine: chi allontanerebbe lo farebbe per non condannare chi ama a trasformarsi in un'infermiere...mentre alcuni vedono il rapporto come un contratto..uan specie di copertura assicurativa...per me non è così..

Aviatore_Gilles
13-01-2010, 10:06
Se fosse lei a chiedermelo la potrei capire, ma io non le chiederei mai di lasciarmi. In quelle situazioni si ha bisogno di tutto il supporto possibile e si deve cercare di vivere quanto più normalmente possibile, ma soprattutto perchè, a meno di gravissimi problemi celebrali o gravissime lesioni, si è sempre la stessa persona. Se lei accettasse la situazione per quella che è, senza problemi, per me sarebbe un ulteriore segno d'amore.
Se lei decidesse di lasciarmi ci resterei male, ma la potrei capire.

AlexB
13-01-2010, 10:19
Fossi io in certe condizioni, ovvero condizioni limite e senza margine di miglioramento sostanziale/guariogione, chiederei mi venisse tolta la spina...e pregherei mia moglie di continuare ad amarmi, portarmi con sè, ma di lasciarmi solo...preferirei lei e i miei figli avessero negli occhi e nel cuore il loro compagno e papà sano e forte...e mai vorrei essere per loro un peso, una sofferenza...con mia moglie ho già parlato di questa cosa...al contrario (prego Dio non si verichi mai nulla del genere ma soprattutto che non accada mai a mia moglie ed ai miei figli) non vorrei mai essere allontanato e farei di tutto per stare sempre vicino,comunque e fino alla fine qualsiasi essa sia...

Quanto sopra non sarà forse giusto, corretto, per alcuni ma è ciò che io mi sento dentro e come vorrei riuscire a comportarmi.

Mauro80
13-01-2010, 10:30
giuri di amarlo e di onorarlo

nella salute e nella malattia
nella ricchezza e nella povertà

syfer82
13-01-2010, 10:41
giuri di amarlo e di onorarlo

nella salute e nella malattia
nella ricchezza e nella povertà

si ma qui non si parla del sano che lascia il malato ma il malato che potrebbe voler lasciare il sano per non far ricadere su di lui la sfortuna che l'ha colpito.

io sono d'accordo con chi dice che forse nessuno di noi troverebbe la forza e coraggio di farlo ma allo stesso tempo mi lascia perplesso il concetto di contratto!"ha detto di amarmi quando ero sano ora sono malato e deve rimanere con me e vivere la vita ingiusta che il destino ha regalato a me!"
io amo la mia ragazza e so cosa la fa felice..e il dolore di vederla rinunciare a una gran parte delle cose che facevano parte della sua vita sarebbe più grande del dolore di perderla....e se non riuscissi a lasciarla sarebbe per mancanza di coraggio e non perchè penso sia la cosa giusta.

Tasslehoff
13-01-2010, 10:54
giuri di amarlo e di onorarlo

nella salute e nella malattia
nella ricchezza e nella povertàE che c'entra la formula religiosa del matrimonio con il topic? :mbe:

Mauro80
13-01-2010, 11:02
E che c'entra la formula religiosa del matrimonio con il topic? :mbe:

giusto per fare riflettere, sul significato delle relazioni

Per me stare assieme ad una persona significa molto, tutte le differenze che si sentono in giro

Rainy nights
13-01-2010, 12:28
giuri di amarlo e di onorarlo

nella salute e nella malattia
nella ricchezza e nella povertà

:rolleyes: Ah, il matrimonio religioso vero. Da citare eh.

dariox am2
13-01-2010, 13:12
So che sarebbe bruttissimo per chi e vittima della disgrazia perdere il partner....
Pero ragionando, mi metto anche nei panni di quest'ultimo...cioe ragazzi poi da li fino a chissaquando vivere cosi non deve essere bello...
Almeno, io mi sentirei un peso...

netsky3
13-01-2010, 13:14
So che sarebbe bruttissimo per chi e vittima della disgrazia perdere il partner....
Pero ragionando, mi metto anche nei panni di quest'ultimo...cioe ragazzi poi da li fino a chissaquando vivere cosi non deve essere bello...
Almeno, io mi sentirei un peso...

Solo pensarci mi fa star male...

fabrimvp
13-01-2010, 13:43
se vi succedesse una disgrazia e foste bloccati su una sedia o un letto per sempre lascereste la vostra compagna per non farle vivere una vita di rinunce?lo chiedo soprattutto ai giovani..magari a 60 anni le rinuce sono meno dure...
un mio conoscente sta pensando di farlo.

la lascerei senza dubbio

giannola
13-01-2010, 17:28
2) beh si l'egoista è chi pur essendo malato allontana chi ama per permetterle di vivere la vita visto che è una sola


Vale la pena di rispondere a questa sola...si, l'egoista è chi allontana per un senso di vittimismo...egoista perchè pretende di decidere per entrambi....egoista perchè nemmeno si preoccupa del fatto che la persona vicina possa soffrire per questo allontanento....

Detto questo concordo con le posizioni xcdegasp

Wolfhwk
13-01-2010, 19:56
Vale la pena di rispondere a questa sola...si, l'egoista è chi allontana per un senso di vittimismo...egoista perchè pretende di decidere per entrambi....egoista perchè nemmeno si preoccupa del fatto che la persona vicina possa soffrire per questo allontanento....

Detto questo concordo con le posizioni xcdegasp

Non sono d'accordo. In fondo allontani la persona che ami specialmente per il suo bene, affinchè si possa rifare una nuova vita. Perchè sacrificarla?
E poi oltre al senso di vittimismo c'è altro. C'è chi magari non sopporta di essere visto in condizioni pietose...
Ci sono troppe sfaccettature.
Poi mica la allontani con la forza. Basta dirle che se vuole far finire la relazione o semplicemente andarsene è libera di farlo e non le serberai alcun rancore. Non credo sia comunque possibile allontanare una persona che ti vuole un bene dell'anima.
Credo che ci siano stati un po' di fraintendimenti.
IMHO eh ;)

Idontmind
13-01-2010, 19:59
Se fossi io il malato cercherei di allontanare la mia lei perchè mi farebbe troppo male condizionare la sua vita pesantemente. Mi sentirei malato cento volte di più.. se fosse lei la malata non la lascerei mai e poi mai. Se fosse immobile diventerei io stesso le sue gambe, le sue braccia. Non esiste che la lasci :D

elevul
13-01-2010, 20:14
se vi succedesse una disgrazia e foste bloccati su una sedia o un letto per sempre lascereste la vostra compagna per non farle vivere una vita di rinunce?lo chiedo soprattutto ai giovani..magari a 60 anni le rinuce sono meno dure...
un mio conoscente sta pensando di farlo.

Io mi suiciderei, lasciando alla mia compagna/moglie tutto. :)

giannola
13-01-2010, 20:39
Non sono d'accordo. In fondo allontani la persona che ami specialmente per il suo bene, affinchè si possa rifare una nuova vita. Perchè sacrificarla?
E chi ti dice che questa persona veda la cosa come un sacrificio...è sbagliato decidere per l'altro.
E poi oltre al senso di vittimismo c'è altro. C'è chi magari non sopporta di essere visto in condizioni pietose...
E questa si chiama vanità....:)

Poi mica la allontani con la forza. Basta dirle che se vuole far finire la relazione o semplicemente andarsene è libera di farlo e non le serberai alcun rancore. Non credo sia comunque possibile allontanare una persona che ti vuole un bene dell'anima.
A mio avviso non ci si deve provare neanche, così come non si deve diventare morbosi...occorre lasciare la palla all'altro/a e non farsi prendere da quella che io considero un'insicurezza.
Perchè di questo si tratta...della paura che l'altro ci possa lasciare perchè non crediamo più in noi stessi.


Credo che ci siano stati un po' di fraintendimenti.
IMHO eh ;)

E' probabile, ma è anche probabile che altri preferiscano la soluzione più facile dell'allontanamento per non fare i conti con se stessi.

Io mi suiciderei, lasciando alla mia compagna/moglie tutto. :)

ah beh...bravo, una soluzione molto costruttiva. :O

Wolfhwk
13-01-2010, 20:45
E questa si chiama vanità....:)


Condivido tutto, tranne questa frase.
Perchè vanità? Io la chiamerei vergogna nel sentirsi impotenti ed estremamente deboli.

Aldin
13-01-2010, 20:50
Mi è capitato di pensarci, e mi suiciderei senza pensarci due volte. Primo perché non potrei pensare di vivere in quel modo. Secondo perché sarei un peso. Meglio morto.

Wolfhwk
13-01-2010, 20:55
Io mi suiciderei, lasciando alla mia compagna/moglie tutto. :)

Mi è capitato di pensarci, e mi suiciderei senza pensarci due volte. Primo perché non potrei pensare di vivere in quel modo. Secondo perché sarei un peso. Meglio morto.

Date così poco valore alla vostra vita? :nono:

elevul
13-01-2010, 20:57
Date così poco valore alla vostra vita? :nono:

Si. :)

Insert coin
13-01-2010, 20:58
Io mi suiciderei, lasciando alla mia compagna/moglie tutto. :)

Ti può succedere anche da vivo e vegeto.......:stordita:

Wolfhwk
13-01-2010, 21:02
Si. :)

Perchè?

elevul
13-01-2010, 21:04
Perchè?

Bella domanda.
Credo sia perché do più valore alla vita degli altri che alla mia.

xcdegasp
13-01-2010, 21:09
paraplegico lo hai usato tu come termine...quella frase è uscita per la prima volta nel tuo ultimo post.

quando si parla si dovrebbe avere un pò di elesticità..nel corso della discussione abbiamo chiarmente posto dei paletti:
- ogni situazione è diversa...cerchiamo di dare un parere su una situazione-tipo astratta
- chiaro che vivere certe situazioni è diverso..quindi o non ne parliamo(non interveniamo nel topic) o proviamo a dire ciò che ne pansiamo dall'esterno
- la situazione di cui parliamo è una limite..tanto per farti capire qualcosa che ti riduca come la sla..ma che duri decenni.

tu hai la tua opinione e la rispetto..quelo che mi fa strano è che con il tuoi ragionamenti in teoria non si può parlare di nulla e soprattutto nemmeno dare consigli ad amici visto che tu pensi che si possa esprimere un aprere solo se si vivono le situazioni.

ultima cosa: per rispnderti ho iniziato a quotare le frasi di chi pensa che se si trovasse la forza si dovrebbe allontanare chi si ama..ma erano veramente troppe..ma una cosa l'ho notata rileggendo queste 4 pagine: chi allontanerebbe lo farebbe per non condannare chi ama a trasformarsi in un'infermiere...mentre alcuni vedono il rapporto come un contratto..uan specie di copertura assicurativa...per me non è così..
quando il mio amico ebbe l'incidente che lo ha reso invalido di gambe la situazione l'ha vissuta lui. e solo grazie ad altri che erano caduti nella stessa situazione prima di lui e che quindi certi problemi li avevano "superati" ha capito come comportarsi.
ancora però ci sono cose che lo turbano parecchio, si è potuto costruire comunque una nuova vita e ha trovato un vero angelo come compagna.


paraplegia = (http://it.wikipedia.org/wiki/Paraplegia) La paraplegia è la condizione in cui la parte inferiore del corpo di una persona è affetta da paralisi motoria e/o carenza funzionale, associata a disturbi della sensibilità. La lesione midollare è sottostante il metamero midollare C8.

era quello che esprimevi con questo thread cioè l'essere vincolati alla sedia a rotelle. poi se ho frainteso scusami. nel caso fossero tutti e quattro gli arti è tetraplegia ma in questo caso la questione si complica ulteriormente a livello psicologico.

Wolfhwk
13-01-2010, 21:10
Bella domanda.
Credo sia perché do più valore alla vita degli altri che alla mia.

Magari tutti fossero così...
Purtroppo nel mondo domina l'egoismo incontrastato.

Rainy nights
13-01-2010, 21:52
Ti può succedere anche da vivo e vegeto.......:stordita:

:asd: Stavolta ti do ragione perché mi hai fatto morir dal ridere.. :asd:

sander4
14-01-2010, 00:46
Il caso di paralisi delle sole gambe lo escludo, continuerei a vivere anche se non come prima e con ovvie difficoltà. Nel caso di paralisi di tutti gli arti che mi costringesse a letto per sempre allontanerei la mia compagna per non rovinare anche la sua vita e non farla soffrire dietro di me; poi forse chiederei l'eutanasia.

Para Noir
14-01-2010, 02:15
Peccato che a causa dei cattolici l'eutanasia non si possa chiedere, ne te ne puoi andare all'estero senza l'aiuto di qualcuno... che probabilmente poi cercherebbero di far finire in carcere, stile Eluana :asd:

dio se gli odio gli italiani

Insert coin
14-01-2010, 06:52
:asd: Stavolta ti do ragione perché mi hai fatto morir dal ridere.. :asd:

Ma guarda che è una cosa incredibile per davvero! :asd:

Ultimamente ne sento di tutti i colori, da quello che si sposa "perché almeno se mi viene un colpo lei si prende tutto" agli ultimi di questi giorni che "mi ammazzo così lascio tutto a lei..." :eek:

Sembra una ossessione, tutti accoppiati con "nullatenenti", ma una bella grattatina agli zebedei no eh.... :asd:

xcdegasp
14-01-2010, 07:22
Il caso di paralisi delle sole gambe lo escludo, continuerei a vivere anche se non come prima e con ovvie difficoltà. Nel caso di paralisi di tutti gli arti che mi costringesse a letto per sempre allontanerei la mia compagna per non rovinare anche la sua vita e non farla soffrire dietro di me; poi forse chiederei l'eutanasia.
non potresti chiederla perchè non sei i coma irreversibile.. al limite puoi sperare che qualcuno ti uccida.. ma chissà in quella situazione come reagiresti..

giannola
14-01-2010, 08:50
Condivido tutto, tranne questa frase.
Perchè vanità? Io la chiamerei vergogna nel sentirsi impotenti ed estremamente deboli.

è la condizione umana...non c'è assolutamente da vergognarsene...nasciamo impotenti e deboli e spesso moriamo impotenti e deboli.

Avere la paura di non condividerlo con qualcuno è semplice vanità: si vuole mostrare agli altri solo la parte che si reputa migliore.

Bella domanda.
Credo sia perché do più valore alla vita degli altri che alla mia.

Permettimi di dire che non ci credo....vale la stessa regola del rispetto: chi non rispetta se stesso non è capace di rispettare gli altri.

Alla fine noi stessi siamo il metro di giudizio con cui valutiamo il mondo (come potrebbe essere diversamente ?), quindi se la tua vita non la reputi importante quale altro criterio esterno potrebbe metterti in condizione di dare un valore maggiore a quelle degli altri ? Per intenderci maggiore in rapporto a che ? alla tua vita ? Ma se la tua non vale nulla, nulla per qualcosa sempre nulla resta...spero di essermi spiegato.

Magari tutti fossero così...
Purtroppo nel mondo domina l'egoismo incontrastato.

Ma più che altro io da questo 3d rilevo una cosa molto chiara.... :asd:

...ossia non vedo il rapporto di coppia....nello specifico nelle risposte di quelli che lasciano non ci vedo la coppia, vedo invece due entità distinte che stanno insieme fin quando va bene.

Non mi stupisco dunque i rapporti degli altri durano da mattina a sera...finchè si sta insieme ma non si pensa come coppia. :)

Rainy nights
14-01-2010, 09:33
Ma guarda che è una cosa incredibile per davvero! :asd:

Ultimamente ne sento di tutti i colori, da quello che si sposa "perché almeno se mi viene un colpo lei si prende tutto" agli ultimi di questi giorni che "mi ammazzo così lascio tutto a lei..." :eek:
Sembra una ossessione, tutti accoppiati con "nullatenenti", ma una bella grattatina agli zebedei no eh.... :asd:
Questo è ammmmore!!

non potresti chiederla perchè non sei i coma irreversibile.. al limite puoi sperare che qualcuno ti uccida.. ma chissà in quella situazione come reagiresti..

Il punto è proprio qui, tutti bravi a dire "Voglio eutanasia in quel caso, sacrosanto diritto e bla bla".. I casi per l'attuazione di questo procedimento sono estremi, rari in poche parole e non sono quelli che generalmente tutti pensano.

Ma QUALE caso poi? Lo potete prevedere? Lo potete già vivere e giudicare? Questa cosa mi ha sempre dimostrato come spesso si prenda una posizione "tanto per".

syfer82
14-01-2010, 10:07
se rileggi le 5 pagine vedrai che abbiamo più volte detto che non vivendola non si può dire con estrema certezza cosa si farebbe..qui si discute su come la pensiamo da esterni...oppure come detto mille volte non si parla più di nulla e basta...c'è gente che ha detto che non lasciarebbe la compagna/o e magari invece vivendo la situazione e vedendo la sofferenza(eventuale) di chi gli sta vicino potrebbe decidere diversamente..come ho detto forse nemmeno io troverei la forza di allontanare chi amo ma da esterno la penso così e non trovo nemmeno un reato esprimere un'opinione...detto questo resto dell'avviso che chi pensa che qui si parli "tanto per" non dovrebbe intervenire perchè è un controsenso!!!

AlexB
14-01-2010, 10:12
Questo è ammmmore!!



Il punto è proprio qui, tutti bravi a dire "Voglio eutanasia in quel caso, sacrosanto diritto e bla bla".. I casi per l'attuazione di questo procedimento sono estremi, rari in poche parole e non sono quelli che generalmente tutti pensano.

Ma QUALE caso poi? Lo potete prevedere? Lo potete già vivere e giudicare? Questa cosa mi ha sempre dimostrato come spesso si prenda una posizione "tanto per".

per quanto mi concerne "tanto per" un cazzo...
Esistono casistiche, malattie, etc...le elencherei precisamente ovviamente (il diventare tetraplegico per me sarebbe UNA di queste casistiche, un tumore ad uno stadio di incurabilità, etc..)...per le quali DAREI indicazioni tali da evitare ai miei cari e a me il proseguio di uno strazio inutile...io in certe condizioni non ci voglio stare e non vorrei mai essere un peso, lo ripeto, per i miei cari...punto.

Potessi, questo elenco e questo testamento, lo farei ieri, non oggi.

Wolfhwk
14-01-2010, 12:08
è la condizione umana...non c'è assolutamente da vergognarsene...nasciamo impotenti e deboli e spesso moriamo impotenti e deboli.

Avere la paura di non condividerlo con qualcuno è semplice vanità: si vuole mostrare agli altri solo la parte che si reputa migliore.

OK.
Ammetto che la cosa che detesto più di ogni altra è la debolezza e l'impotenza, ancora peggio il fatto di essere "esclusivamente dipendenti" dagli altri (infermiere etc.) e/o dalle macchine (supporti vitali) in vecchiaia o paralisi. Non ti puoi concedere nemmeno il lusso di fare una corsa all'aria aperta...
Non credo che esista maggior umiliazione per un essere umano.


Ma più che altro io da questo 3d rilevo una cosa molto chiara.... :asd:

...ossia non vedo il rapporto di coppia....nello specifico nelle risposte di quelli che lasciano non ci vedo la coppia, vedo invece due entità distinte che stanno insieme fin quando va bene.

Non mi stupisco dunque i rapporti degli altri durano da mattina a sera...finchè si sta insieme ma non si pensa come coppia. :)


Infatti. Deve essere una nuova moda generazionale :asd:

syfer82
14-01-2010, 12:16
OK.
Ammetto che la cosa che detesto più di ogni altra è la debolezza e l'impotenza, ancora peggio il fatto di essere "esclusivamente dipendenti" dagli altri (infermiere etc.) e/o dalle macchine (supporti vitali) in vecchiaia o paralisi. Non ti puoi concedere nemmeno il lusso di fare una corsa all'aria aperta...
Non credo che esista maggior umiliazione per un essere umano.




Infatti. Deve essere una nuova moda generazionale :asd:

ogni epoca ha le sue mode..una volta le donne si prendevano le bastonate ma non lasciavano il marito...ora siccome non lo fanno più vengono definite tutte ...........

sander4
14-01-2010, 15:54
Peccato che a causa dei cattolici l'eutanasia non si possa chiedere, ne te ne puoi andare all'estero senza l'aiuto di qualcuno... che probabilmente poi cercherebbero di far finire in carcere, stile Eluana :asd:

dio se gli odio gli italiani

non potresti chiederla perchè non sei i coma irreversibile.. al limite puoi sperare che qualcuno ti uccida.. ma chissà in quella situazione come reagiresti..

Lo so che qui eutanasia (questa proprio :asd:) e testamento biologico (ma pure sull'accanimento terapeutico non siamo messi bene, vedi Eluana) sono ancora tabù, infatti ho dimenticato di specificare che lo chiederei direttamente "ai parenti" in caso potessi in qualche modo comunicare, se invece fossi in condizione irreversibile di non poter comunicare sanno già loro cosa vorrei: riuscire a rispettare le indicazioni, visto che magari ci si deve spostare in un altro paese, è poi un altro paio di maniche. :)

Il punto è proprio qui, tutti bravi a dire "Voglio eutanasia in quel caso, sacrosanto diritto e bla bla".. I casi per l'attuazione di questo procedimento sono estremi, rari in poche parole e non sono quelli che generalmente tutti pensano.

Ma QUALE caso poi? Lo potete prevedere? Lo potete già vivere e giudicare? Questa cosa mi ha sempre dimostrato come spesso si prenda una posizione "tanto per".

No "Tanto per". Se in Italia esistesse il testamento biologico metterei tranquillamente nero su bianco le indicazioni ai parenti su cosa fare di me se mi trovassi in certi "casi" (che elencherei precisamente per quanto possibile), ad esempio attaccato ad una macchina in stato vegetativo permanente o con danni cerebrali che non mi permettano più di comunicare con l'esterno.

ciuketto
14-01-2010, 16:31
Robe da pazzi... finché si è in salute va tutto bene... alla prima disgrazia escono fuori questi discorsi... io lo cancellerei dalla faccia della terra.

Non parliamo senza viverle le situazioni.;)
E' troppo facile dire dietro un monitor pensando ad una situazione ipotetica che al 99,99% non ci capiterà mai: "io non lo farei mai!"
Cosa ben difficile è VIVERE quella situazione, fatta di rinuncie VERE non virtuali, come magari non fare l'amore per il resto della vita o non poter più andare al cinema o al mare con il proprio partner(un esempio tra mille).

paditora
14-01-2010, 18:11
Io la butto in maniera più semplicistica.
E se il vostro partner per una qualche malattia non potesse più avere rapporti sessuali?
Rimarreste sempre con lui?
Rimarreste lo stesso fedeli pur sapendo magari che per il resto della vostra vita non potrete più avere rapporti?
A 60 anni è ovvio che ci si può anche stare, ma a 25-30 anni uno può decidere di fare voto di castità per amore del proprio partner?

SilverLian
14-01-2010, 18:31
Io la butto in maniera più semplicistica.
E se il vostro partner per una qualche malattia non potesse più avere rapporti sessuali?
Rimarreste sempre con lui?
Rimarreste lo stesso fedeli pur sapendo magari che per il resto della vostra vita non potrete più avere rapporti?
A 60 anni è ovvio che ci si può anche stare, ma a 25-30 anni uno può decidere di fare voto di castità per amore del proprio partner?

c'è sempre la bocca

giannola
14-01-2010, 18:41
Io la butto in maniera più semplicistica.
E se il vostro partner per una qualche malattia non potesse più avere rapporti sessuali?
Rimarreste sempre con lui?
Rimarreste lo stesso fedeli pur sapendo magari che per il resto della vostra vita non potrete più avere rapporti?
A 60 anni è ovvio che ci si può anche stare, ma a 25-30 anni uno può decidere di fare voto di castità per amore del proprio partner?

certo, io sto bene con mia moglie indipendentemente da queste situazioni.

giannola
14-01-2010, 18:41
c'è sempre la bocca

e la manina :O

syfer82
14-01-2010, 18:53
c'è sempre la bocca

e la manina :O

oddio che immagini squallide!

cmq non giriamo l'argomento del topic..non si parla del sano ma del malato

SilverLian
14-01-2010, 19:58
oddio che immagini squallide!


squallide? :doh:

syfer82
14-01-2010, 20:01
squallide? :doh:

cavolo!
"come si fa a non far più sesso"
"dai c'è la bocca"
"anche la manina"

insomma il compagno/a come una bambola gonfiabile..aggiungi pure che si aprla di un disabile!!!

SilverLian
14-01-2010, 20:04
cavolo!
"come si fa a non far più sesso"
"dai c'è la bocca"
"anche la manina"

insomma il compagno/a come una bambola gonfiabile..aggiungi pure che si aprla di un disabile!!!

veramente il paragone era con una non meglio specificata "impossibilità di fare sesso", non era specificato che non possa dare o ricevere piacere

Wolfhwk
14-01-2010, 20:39
ogni epoca ha le sue mode..una volta le donne si prendevano le bastonate ma non lasciavano il marito...ora siccome non lo fanno più vengono definite tutte ...........

Piuttosto,stà alla persona ragionevole e dotata di buonsenso la scelta di non seguire la moda generazionale. In effetti capisco che un tempo fosse veramente difficile uscire da certi schemi mentali/comportamentali rigidissimi, ma ora si stà esagerando alla grande. :D

wolverine
14-01-2010, 21:04
Nella buona e nella cattiva sorte, nella ricchezza e nella povertà, nella malattia e nella salute, finchè morte non vi separi..

wolverine
14-01-2010, 21:10
Io la butto in maniera più semplicistica.
E se il vostro partner per una qualche malattia non potesse più avere rapporti sessuali?
Rimarreste sempre con lui?
Rimarreste lo stesso fedeli pur sapendo magari che per il resto della vostra vita non potrete più avere rapporti?
A 60 anni è ovvio che ci si può anche stare, ma a 25-30 anni uno può decidere di fare voto di castità per amore del proprio partner?

Praticamente uno sta con una donna solo per la bagigia?

SilverLian
14-01-2010, 21:20
Praticamente uno sta con una donna solo per la bagigia?

siamo ggiovani :O

paditora
14-01-2010, 22:00
Bè allora spiegatemi come mai in molte coppie prima o poi avviene un tradimento.
Cos'è uno dopo un po' si stufa della bagigia della moglie o del manganello del marito?
Se ci si stufa del partner in salute, figuriamoci in malattia.
E sono dati di fatto mica cose che mi invento io.

Insert coin
15-01-2010, 07:09
Praticamente uno sta con una donna solo per la bagigia?

No, ma se in una coppia di verifica un problema fisico e/o psicologico (lasciamo perdere per un attimo la disabilità...) che compromette il diritto alla felicità sessuale di uno dei due (frigidità nella donna, impotenza nell'uomo tanto per fare un esempio) la persona affetta da un problema risolvibile dalla scienza medica (con farmaci e terapia psicologica tanto per fare l'ennesimo esempio) ha il DOVERE per lo meno di PROVARE a risolverlo, proprio IN NOME DEL RISPETTO del proprio partner, che non può essere costretto a subire il problema dell'altro solo perché a lui "va bene così.." o perché se ne frega (poi però PRETENDE la fedeltà dell'altro, curioso per uno al quale non frega nulla del sesso...) quindi declinandola al maschile, se ti piace ancora la tua donna, se lei ha ancora voglia di fare l'amore con te ma a te non si drizza più, dall'andrologo di corsa e se ti prescrive la pillolina blu te la prendi senza fiatare, in alternativa lasci la tua donna (in questo caso SI'...) oppure ci resti e la lasci libera di cercarsi un altro....

SilverLian
15-01-2010, 08:01
se una coppia nasce già con problemi simili è una cosa...tu lo sapevi che lei/lui aveva difficoltà o remore a fare certe cose e ti sei innamorato comunque; ma se sei abituato a far l' amore parecchio e tutt'un tratto questo vien a mancare....non abbandoni certo il partner immediatamente, ma va trovata una soluzione perchè bene o male soprattutto sotto una certa età è una necessità al pari del mangiare

giannola
15-01-2010, 08:40
oddio che immagini squallide!

cmq non giriamo l'argomento del topic..non si parla del sano ma del malato

come sopra: io non lascerei mai mia moglie perchè la amo troppo e lei non vorrebbe mai lasciarmi, per lo stesso motivo. :O

Praticamente uno sta con una donna solo per la bagigia?

oggigiorno han tutti in testa prevalentemente quello...:asd:

Vash88
15-01-2010, 09:43
Nella buona e nella cattiva sorte, nella ricchezza e nella povertà, nella malattia e nella salute, finchè morte non vi separi..

Se ci si sposa questa frase dovrebbe valere più di ogni altra.
Capisco esistano situazioni quasi impossibili da reggere. Per come sono fatto è difficile pensare di abbandora la compagna della mia vita. In certi casi è molto più facile che sia l'altro a volersene andare per non essere un peso.

danidj
15-01-2010, 11:49
se ti ama e ti vuole bene veramente non ti lascierà mai, per nessun motivo...

Nella buona e nella cattiva sorte, nella ricchezza e nella povertà, nella malattia e nella salute, finchè morte non vi separi.