View Full Version : Denuncia lo stupro,finisce in cella
Una 23enne inglese arrestata a Dubai per aver bevuto alcolici e aver fatto sesso senza essere sposata
DUBAI
Era andata a Dubai per festeggiare il suo fidanzamento ufficiale. E invece, una 23enne musulmana, si è ritrovata in cella con il compagno di 44 anni, dopo aver subito uno stupro. Dopo essere stata violentata da un cameriere che lavorava nell'albergo in cui si svolgeva la festa, la ragzza è andata a denunciare il dramma alla polizia. Ma, una volta in commissariato, è stata etichettata come "criminale" e non come vittima. La giovane, in base alle severe leggi su alcol e sesso in vigore nel Paese, è stata incriminata, insieme al fidanzato, per aver bevuto alcolici e aver fatto sesso "illegalmente".
Se verrà giudicata colpevole, la coppia rischia fino a sei anni di carcere. Senza più passaporti, ora i due inglesi, liberi su cauzione, attendono il processo. La ragazza, una volta raccontato tutto al fidanzato, ha deciso di rivolgere ai poliziotti, che l'hanno fermata per aver infranto le regole del Paese. Dopo aver riferito i particolari sulla violenza alla polizia è stata interrogata ed ha ammesso di essersi ubriacata e di aver fatto sesso fuori dal matrimonio. «Sono stati più duri con lei perchè è musulmana. Erano più interessati a quante volte ha fatto sesso con il suo compagno piuttosto che allo stupro», ha detto a The Sun una conoscente della ragazza. Lo stupratore nega la violenza e dice che la giovane era consenziente. «Non ho fatto niente di male e ora mi ritrovo in prigione», ha detto a The Sun la 23enne. «Ho sempre sognato un grande matrimonio, ma ora voglio sposarmi subito per essere rilasciata».
L'ambasciata britannica sposerà la coppia tra 15 giorni, sperando di far cadere così tutte le accuse. Non è la prima volta che i rigidi divieti di Dubai mettono nei guai i turisti stranieri. Nel 2008 una coppia inglese venne arrestata per aver fatto sesso su una spiaggia. Anche per loro le accuse erano: relazioni sessuali fuori dal matrimonio, oltraggio e ubriachezza.
sono le loro leggi, cazzi suoi, che vada a fare le ferie in posti più evoluti
Anche quelli che vanno a Dubai a trombare in spiaggia :asd: :asd:
Jammed_Death
09-01-2010, 13:58
sono le loro leggi, cazzi suoi, che vada a fare le ferie in posti più evoluti
lo scriverei come motto se aprissi un'agenzia di viaggi
entanglement
09-01-2010, 13:59
trogloditi del cazzo.
fucili puntati alle frontiere contro sta feccia
The_Fragger
09-01-2010, 14:02
sono le loro leggi, cazzi suoi, che vada a fare le ferie in posti più evoluti
peccato che quando si è in italia non si ragiona così :p
peccato che quando si è in italia non si ragiona così :p
dovrebbe essere così anche in italia
ah, ma allora ci sono dei paesi al mondo dove le leggi le fanno rispettare?
vabbé, basta aspettare che aprano anche li una succursale del PDL...
svarionman
09-01-2010, 15:13
Poi c'è ancora chi si bagna per le megatorri che fanno grazie agli schiavi e ai profitti del petrolio.....
Poi c'è ancora chi si bagna per le megatorri che fanno grazie agli schiavi e ai profitti del petrolio.....
perchè nell'immaginario collettivo dobai è come los angeles, peccato che UAE non sia esattamente uguale a USA...
Blaster_Maniac
09-01-2010, 15:50
Poi c'è ancora chi si bagna per le megatorri che fanno grazie agli schiavi e ai profitti del petrolio.....
Che ti piaccia o no rimangono opere grandiose per l'umanità.
Se è per questo poi in Italia c'è chi si bagna per l'ultima parata di Buffon.
sono le loro leggi, cazzi suoi, che vada a fare le ferie in posti più evoluti
Eppure quando vengono in italia vedo molti diritti calpestati e la scusa è "eh, ma al loro paese fanno peggio", come funziona, a volte torna como altre volte no?
svarionman
09-01-2010, 15:59
Che ti piaccia o no rimangono opere grandiose per l'umanità.
Se è per questo poi in Italia c'è chi si bagna per l'ultima parata di Buffon.
Opere grandiose di utilità pari a zero (sì, ho detto cattedrale nel deserto), fatte sfruttando la mano d'opera a basso costo e i profitti finanziari, in uno stato che se non fosse per i soldi che escono dalle buche sarebbe presente nelle liste nere per quanto riguarda i diritti umani e la mancata democrazia. Credo che le cose grandiose per l'umanità siano ben altre, anche dal punto di vista puramente ingegneristico.
A me comunque quelli che ci son stati han detto che Dubai é un posto in cui se paghi trovi tutto, prostitute alcool droga, e qualunque roba immaginabile.
Quindi si fanatici, ma anche ipocriti mi sa.
Blaster_Maniac
09-01-2010, 16:17
Opere grandiose di utilità pari a zero (sì, ho detto cattedrale nel deserto), fatte sfruttando la mano d'opera a basso costo e i profitti finanziari, in uno stato che se non fosse per i soldi che escono dalle buche sarebbe presente nelle liste nere per quanto riguarda i diritti umani e la mancata democrazia. Credo che le cose grandiose per l'umanità siano ben altre, anche dal punto di vista puramente ingegneristico.
Non è certo Dubai che fa i soldi con le buche nel deserto.
Secondo, anche se fosse, siamo noi che glie li diamo.
Terzo, un'opera grandiosa è utile anche solo per il fatto che è stata fatta e per il superare limiti precedenti.
Quarto, meglio guardarsi in casa propria prima di scandalizzarsi per gli altri, che viviamo in uno degli stati più repellenti del mondo, e neanche ci pensiamo (già, abbiamo tante distrazioni.) La loro arretratezza è decisamente più coerente e giustificabile della nostra.
svarionman
09-01-2010, 16:29
Non è certo Dubai che fa i soldi con le buche nel deserto.
Secondo, anche se fosse, siamo noi che glie li diamo.
Terzo, un'opera grandiosa è utile anche solo per il fatto che è stata fatta e per il superare limiti precedenti.
Quarto, meglio guardarsi in casa propria prima di scandalizzarsi per gli altri, che viviamo in uno degli stati più repellenti del mondo, e neanche ci pensiamo (già, abbiamo tante distrazioni.) La loro arretratezza è decisamente più coerente e giustificabile della nostra.
Dubai fa i soldi con il petrolio e con la speculazione finanaziaria, ma, rendendosi conto che la bolla prima o poi è destinata a scoppiare (ricchi ma non scemi), tentano di trasformare il posto in uno scintillante parco giochi per adulti, dove le "attrazioni" sono torri giganti, piste da sci coperte con 45° all'ombra o isolette per vips costruite dal nulla. Non voglio neanche pensare al volume di investimenti o al fabbisogno energetico necessario per questa disneyland.
Il fatto che anche noi abbiamo dei problemi (cosa che per altro nessuno nega) non vieta in nessun modo di esprimersi su quello che succede nel mondo e stiamo parlando di un paese dove un immensa quantità di denaro, spesso buttata in opere faraoniche, ha portato un quasi nullo vantaggio per quanto riguarda i diritti o le condizioni di vita per la gran parte della popolazione, mentre nella maggior parte dei paesi che si possono considerare evoluti c'è almeno una qualche correlazione (ovviamente non in rapporto uno a uno e non sempre per tutti) tra lo sviluppo economico e il benessere e la conquista dei diritti da parte del cittadino medio.
Personalmente tendo a tener conto, nella valutazione di opere del genere, anche del contesto, dell'ambiente circostante e dei vantaggi futuri per l'umanità e, nel caso specifico, mi sembrano solo sfoggi di opulenza fini a se stessi. Poi è chiaro che se uno guarda al puro discorso tecnico può anche pensarla diversamente.
Eppure quando vengono in italia vedo molti diritti calpestati e la scusa è "eh, ma al loro paese fanno peggio", come funziona, a volte torna como altre volte no?
dimmelo te come funziona, visto che quando vengono in italia le nostre leggi sono per loro un opzione.
girodiwino
09-01-2010, 16:41
trogloditi del cazzo.
fucili puntati alle frontiere contro sta feccia
Più che trogloditi ipocriti... In ogni caso non mi sembra la cosa più intelligente del mondo andare ad ubriacarsi un paese islamico, già in Italia ubriacarsi non è una furbata...
Sono profondamente dispiaciuto per la donna, ma non si può slegare il posto in cui si va in vacanza dalla mentalità del posto stesso...
jumpermax
09-01-2010, 16:56
Più che trogloditi ipocriti... In ogni caso non mi sembra la cosa più intelligente del mondo andare ad ubriacarsi un paese islamico, già in Italia ubriacarsi non è una furbata...
Sono profondamente dispiaciuto per la donna, ma non si può slegare il posto in cui si va in vacanza dalla mentalità del posto stesso...
per l'ubriachezza posso essere d'accordo, in fin dei conti il proibizionismo sull'alcool non è diverso da quello sugli stupefacenti.
Per i rapporti sessuali al di fuori del matrimonio... beh.... è un'altra questione
xcdegasp
09-01-2010, 17:09
dimmelo te come funziona, visto che quando vengono in italia le nostre leggi sono per loro un opzione.
del resto per gli stessi italiani le leggi sono un upzione :O
sono le loro leggi, cazzi suoi, che vada a fare le ferie in posti più evoluti
magari valesse pure al contrario questa cosa
dimmelo te come funziona, visto che quando vengono in italia le nostre leggi sono per loro un opzione.
Colpa nostra che calpestiamo i loro diritti e non facciamo rispettare le nostre leggi.
Colpa nostra che calpestiamo i loro diritti e non facciamo rispettare le nostre leggi.
spettacolo, quindi hanno sempre ragione "loro", sia quando stanno a casa loro, sua quando stanno a casa degli altri
Colpa nostra che calpestiamo i loro diritti e non facciamo rispettare le nostre leggi.
sì ok sempre e comunque colpa nostra, in ogni caso.
MadJackal
09-01-2010, 18:04
spettacolo, quindi hanno sempre ragione "loro", sia quando stanno a casa loro, sua quando stanno a casa degli altri
sì ok sempre e comunque colpa nostra, in ogni caso.
Siete spassosissimi.
Provate ad andare dalle loro parti, le leggi ve le ficcano a sangue nel fondoschiena.
Loro saranno anche dei trogloditi. Ma se non rispettano le nostre leggi la colpa è nostra che non gliele facciamo rispettare, da che mondo e mondo se non si fanno rispettare le leggi gli esseri umani non le rispettano.
Se fossimo in un forum dell'arabia saudita qualcuno si lamentasse che non vengono rispettate le leggi dagli stranieri gli direi ESATTAMENTE la stessa cosa.
_Magellano_
09-01-2010, 18:13
Siete spassosissimi.
Provate ad andare dalle loro parti, le leggi ve le ficcano a sangue nel fondoschiena.
Loro saranno anche dei trogloditi. Ma se non rispettano le nostre leggi la colpa è nostra che non gliele facciamo rispettare, da che mondo e mondo se non si fanno rispettare le leggi gli esseri umani non le rispettano.
Se fossimo in un forum dell'arabia saudita qualcuno si lamentasse che non vengono rispettate le leggi dagli stranieri gli direi ESATTAMENTE la stessa cosa.
Non ti ricordavo cosi in fervore quando è stato chiesto a quella donna islamica di togliersi il velo entrando in luogo pubblico,mi pare ci fosse ancora la legge dell'essere riconoscibile e simili.
Poi il fatto che da quelle parti le leggi te le ficchino a sangue nella schiena non vuol dire siano giuste,qui ci si straccia le vesti se un beota qualsiasi non può pregare ogni volta che vuole mentre se li arrestato una stuprata e relativo fidanzato gli si da ragione perchè la legge da giù agli alcolici.
In ogni caso scusatemi tu e fabio se mi sono messo in mezzo al vostro dialogo.
ConteZero
09-01-2010, 18:33
Se sei così idiota da non rispettare la tua stessa religione in un paese in cui ha valore di legge allora meriti questo ed altro.
Per me Dubai dovrebbe essere cancellata dalle cartine dei voli internazionali, un posto così di cacca come concezione della libertà non dovrebbe essere raggiungibile da gente civile che, bontà sua, s'aspetta che tutto il mondo sia civile come casa sua*.
D'altro canto questo incidente presenta un punto interessante... si parla della colonizzazione islamica e via dicendo... poi scopri che anche loro pipano fuori dal matrimonio e s'avvinazzano (ma poi, l'alcool dove l'hanno trovato ?) in UK. Non sarebbe il caso che qualche catastrofista alla Giacobbo cominciasse ad aprire gli occhi davanti al concetto di "c'imporranno chissà quale rigore morale".
*io immagino un italiano cattolico che va a CATTOLANDIA e finisce in carcere per trent'anni perché si comporta "da italiano cattolico".
spettacolo, quindi hanno sempre ragione "loro", sia quando stanno a casa loro, sua quando stanno a casa degli altri
sì ok sempre e comunque colpa nostra, in ogni caso.
Eppure io ho scritto tutt'altro, com'è che leggete quello che vi pare?
MadJackal
10-01-2010, 12:46
Non ti ricordavo cosi in fervore quando è stato chiesto a quella donna islamica di togliersi il velo entrando in luogo pubblico,mi pare ci fosse ancora la legge dell'essere riconoscibile e simili.
Poi il fatto che da quelle parti le leggi te le ficchino a sangue nella schiena non vuol dire siano giuste,qui ci si straccia le vesti se un beota qualsiasi non può pregare ogni volta che vuole mentre se li arrestato una stuprata e relativo fidanzato gli si da ragione perchè la legge da giù agli alcolici.
In ogni caso scusatemi tu e fabio se mi sono messo in mezzo al vostro dialogo.
Ricordi male, Magellano.
Io sono sempre stato uno che dice "vuoi venire qui a lavorare, vieni. Pari diritti a tutti gli altri. Ma rispetti le leggi del mio stato, e se commetti reati vai a casa a scontarli - nel caso specifico in Italia è d'obbligo girare riconoscibili o togliersi eventuali 'coperture' su richiesta delle forze dell'ordine". Il problema che noi le leggi non sappiamo farle rispettare agli italiani, figurati agli stranieri...
Ovviamente non sto dicendo che le loro leggi siano giuste, figuriamoci.
Il caso di questo thread mi pare piuttosto... esplicativo... a riguardo.
Ricordi male, Magellano.
Io sono sempre stato uno che dice "vuoi venire qui a lavorare, vieni. Pari diritti a tutti gli altri. Ma rispetti le leggi del mio stato, e se commetti reati vai a casa a scontarli - nel caso specifico in Italia è d'obbligo girare riconoscibili o togliersi eventuali 'coperture' su richiesta delle forze dell'ordine". Il problema che noi le leggi non sappiamo farle rispettare agli italiani, figurati agli stranieri...
Ovviamente non sto dicendo che le loro leggi siano giuste, figuriamoci.
Il caso di questo thread mi pare piuttosto... esplicativo... a riguardo.
forse tu no ma molti che qua invocano al rispetto delle leggi erano i primi a chiedere deroga quando le leggi si facevano rispettare, con la scusa del razzismo
insomma, se non le rispettano colpa nostra, se gliele fai rispettare razzisti siamo noi
per me possono stare a casa loro e basta, o venire qua e rispettare in toto la nostra legge, dal chador in sù. semplice e lineare fno quando non potrò gustare del prosciutto di praga in arabia saudita
Dubai, coppia si bacia: arrestati
Per due inglesi un mese di carcere
Nuovi guai per una coppia britannica a Dubai. Charlotte Lewis e Ayman Najafi sono stati condannati ad un mese di prigione per essersi baciati e scambiati effusioni in un ristorante. Lo riferisce il Sun secondo cui i due sono stati denunciati da una madre che ha chiamato la polizia dopo che la figlia le ha segnalato l’atto in violazione della legge islamica.
A gennaio un’altra cittadina britannica di 23 anni era stata fermata per aver fatto sesso con il fidanzato. La legge islamica, applicata peraltro con moderazione negli Emirati Arabi Uniti, vieta i rapporti prematrimoniali.
Futura12
13-03-2010, 16:17
Dubai, coppia si bacia: arrestati
Per due inglesi un mese di carcere
Nuovi guai per una coppia britannica a Dubai. Charlotte Lewis e Ayman Najafi sono stati condannati ad un mese di prigione per essersi baciati e scambiati effusioni in un ristorante. Lo riferisce il Sun secondo cui i due sono stati denunciati da una madre che ha chiamato la polizia dopo che la figlia le ha segnalato l’atto in violazione della legge islamica.
A gennaio un’altra cittadina britannica di 23 anni era stata fermata per aver fatto sesso con il fidanzato. La legge islamica, applicata peraltro con moderazione negli Emirati Arabi Uniti, vieta i rapporti prematrimoniali.
Ma chi se li schioppa loro e le loro leggi Hitleriane...non andrei mai in vacanza a Dubai.
Cioè carcere per un mese,per un bacio..se è vero stanno veramente impazziti.
El Macho
13-03-2010, 16:45
Verrà il giorno che... :fiufiu:
Anche a me non piaccione le loro leggi e regole
pero' mi sento di dire:farveli gli azzi vostri no?;)
pero' mi sento di dire:farveli gli azzi vostri no?;)
Se gli occidentali fossero furbi (ma non lo sono per nulla ;) )
se li farebbero,salvo poi prendere a calci tutti i beduini del deserto che pretendono di imporre le stesse leggi anche dopo essersi stabiliti qui,peccato però che non si può fare perchè c'è sempre qualcuno pronto a prenderne le difese,e lo fa,non perchè sia giusto,ma solo perchè vuole strumentalizzare la vicenda per fini politici.
Se gli occidentali fossero furbi (ma non lo sono per nulla ;) )
se li farebbero,salvo poi prendere a calci tutti i beduini del deserto che pretendono di imporre le stesse leggi anche dopo essersi stabiliti qui,peccato però che non si può fare perchè c'è sempre qualcuno pronto a prenderne le difese,e lo fa,non perchè sia giusto,ma solo perchè vuole strumentalizzare la vicenda per fini politici.
*!
El Macho
13-03-2010, 19:17
Se gli occidentali fossero furbi (ma non lo sono per nulla ;) )
se li farebbero,salvo poi prendere a calci tutti i beduini del deserto che pretendono di imporre le stesse leggi anche dopo essersi stabiliti qui,peccato però che non si può fare perchè c'è sempre qualcuno pronto a prenderne le difese,e lo fa,non perchè sia giusto,ma solo perchè vuole strumentalizzare la vicenda per fini politici.
Più che altro ci costa meno tenerceli amici che fargli una guerra, ma sono pieni di basi USA... :asd:
cdimauro
13-03-2010, 19:35
Se gli occidentali fossero furbi (ma non lo sono per nulla ;) )
se li farebbero,salvo poi prendere a calci tutti i beduini del deserto che pretendono di imporre le stesse leggi anche dopo essersi stabiliti qui,peccato però che non si può fare perchè c'è sempre qualcuno pronto a prenderne le difese,e lo fa,non perchè sia giusto,ma solo perchè vuole strumentalizzare la vicenda per fini politici.
Il solito vittimismo quando si parla di stranieri.
Dovresti trovare uno solo in questa sezione che afferma che per gli stranieri NON dovrebbero valere le leggi che valgono per tutti gli altri.
Trovalo, e ti faccio i miei complimenti per aver recuperato uno che non sa cosa significhi vivere in uno stato di diritto.
In assenza di ciò, la tua rimane soltanto una MISTIFICAZIONE, visto che pretendi di mettere in bocca alla gente cose che non si sognerebbero mai di dire.
ma quale mistificazione,c'era un 3ad dove si giustificavano le corti che applicano la shaari'a in GB . (tribunali che gli inglesi hanno concesso per far si che gli islamici si sentissero più a loro agio in occidente)
mah...
cdimauro
13-03-2010, 19:54
Ma... ricordi molto male, invece. Evidentemente non hai seguito bene il thread, visto che tali corti operavano nella completa legalità. Non si sostituivano affatto alla legge inglese.
Anzi, sono per semplificare e velocizzare casi poco importanti, al pari e in perfetta equivalenza coi giudici di pace.
Leggere bene, please. :read:
Tolto questo, rimangono altri casi di cui indignarsi? Perché, ribadisco, a mia memoria non ricordo di NESSUN utente che abbia mai detto che per gli stranieri la legge non dovrebbe essere applicabile/ta.
Liberissimo di smentirmi, portandomi fatti concreti a supporto ovviamente. :read:
In ITALIA vanno rispettate le nostre leggi.
A DUBAI vanno rispettate le loro leggi.
Devo pure fare lo spelling?
trogloditi del cazzo.
fucili puntati alle frontiere contro sta feccia
Vai avanti tu, allora, che a me mi viene da ridere...:asd:
Ma... ricordi molto male, invece. Evidentemente non hai seguito bene il thread, visto che tali corti operavano nella completa legalità. Non si sostituivano affatto alla legge inglese.
completa legalità ...basta crederci...
La verità è che sono concessioni a una particolare comunità
perchè altrimenti ti fanno diventare la città che li ospita una piccola gerusalemme durante l'intifada.
Vedi malmo o caso francese.
Se queste 2 ragazze (dei casi trattati in questo topic) sono finite sotto accusa o in carcere, è proprio perchè vengono applicate le stesse leggi su cui si basano quei tribunali.
E poco importa se quelle corti sono per ora compatibili con le leggi vigenti in GB,il loro fine ultimo è quello di fare propaganda a uno stile di vita degno dei cavernicoli...anzi,i cavernicoli non erano cosi contorti mentalmente.
Che la GB le tolleri sono cavoli loro,del resto nell'intero M.O hanno parecchi interessi $$$
cdimauro
13-03-2010, 20:19
completa legalità ...basta crederci...
La verità è che sono concessioni a una particolare comunità
perchè altrimenti ti fanno diventare la città che li ospita una piccola gerusalemme durante l'intifada.
Vedi malmo o caso francese.
Questo è del tutto falso: non c'è stata NESSUNA concessione. Nessuna.
Nessuna deroga alle leggi, insomma.
Inoltre, come per i giudici di pace (perché, ripeto, sono esattamente la stessa cosa), le sentenze rimangono appellabili.
Perché continui a fare disinformazione?
Se queste 2 ragazze (dei casi trattati in questo topic) sono finite sotto accusa o in carcere, è proprio perchè vengono applicate le stesse leggi su cui si basano quei tribunali.
Come è stato detto poco fa, a casa LORO applicano le LORO leggi. A casa NOSTRA le NOSTRE.
Non c'è altro da aggiungere.
E poco importa se quelle corti sono per ora compatibili con le leggi vigenti in GB,
E certo, poco importa. Cosa da nulla.
il loro fine ultimo è quello di fare propaganda a uno stile di vita degno dei cavernicoli...anzi,i cavernicoli non erano cosi contorti mentalmente.
Questa è diffamazione. Stai accusando TUTTI i musulmani e l'islam in questo modo. Dovresti vergognarti per questa generalizzazione da due soldi.
Che la GB le tolleri sono cavoli loro,del resto nell'intero M.O hanno parecchi interessi $$$
Sono giudici di pace. Fattene una ragione, anche se capisco che forse è chiedere troppo alla tua islamofobia.
Questa è diffamazione. Stai accusando TUTTI i musulmani e l'islam in questo modo. Dovresti vergognarti per questa generalizzazione da due soldi.
Sono giudici di pace. Fattene una ragione, anche se capisco che forse è chiedere troppo alla tua islamofobia.
CVD. ...leggere più sopra o pagina precedente.(dipende dalle impostazioni :D )
E per la precisione mi riferivo a chi per un bacio,o un rapporto prematrimoniale,manda in carcere delle persone.
Se quste leggi,e queste corti ,si trovano in paesi islamici,io non posso farci nulla,di più confermo,questo sistema di leggi è da cavernicoli.
per il resto non mi interessa continuare una discussione già affrontata in passato.
Se quste leggi,e queste corti ,si trovano in paesi islamici,io non posso farci nulla,di più confermo,questo sistema di leggi è da cavernicoli.
Punti di vista.:rolleyes:
cdimauro
13-03-2010, 20:37
CVD. ...leggere più sopra o pagina precedente.(dipende dalle impostazioni :D )
Già letta.
E per la precisione mi riferivo a chi per un bacio,o un rapporto prematrimoniale,manda in carcere delle persone.
Se quste leggi,e queste corti ,si trovano in paesi islamici,io non posso farci nulla,di più confermo,questo sistema di leggi è da cavernicoli.
Quindi anche la nostra Costituzione:
Art. 19.
Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume.
Art. 21.
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.
In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto.
La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.
Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.
Non ti sembra anacronistico parlare di "buon costume" nel 2010?
Hamilton Burns WS, Solicitors & Solicitor Advocates, è il primo studio legale britannico specializzato in diritto islamico. L’iniziativa è partita dalla Scozia, Glasgow per la precisione, e rappresenta un ulteriore allarmante segnale della crescente diffusione della sharia nel Regno Unito. Non tutti sanno, infatti, che proprio in virtù di una legge varata quattordici anni fa (Arbitration Act 1996) l’applicazione stragiudiziale della sharia su questioni attinenti al diritto di famiglia (divorzio e custodia dei figli), e su questioni economico-finanziarie, è oggi pienamente riconosciuta in Gran Bretagna.
Proprio a seguito di quella legge sono sorti i Muslim Arbitration Tribunal (MAT), le cui decisioni hanno valore legale al pari delle sentenze emesse dai tribunali ordinari di Sua Maestà. Sono attualmente più di un’ottantina (ma continuano ad aumentare in maniera esponenziale) le “corti islamiche” giudicanti su materie che sono, comunque, lasciate alla libera disponibilità delle parti.
Il punto è che a tali arbitrati stanno sempre più ricorrendo anche non musulmani, attratti dall’informalità del relativo procedimento, ritenuto “less cumbersome” (meno gravoso) rispetto al sistema giudiziario britannico. Ad esempio, la sharia tiene conto anche di semplici accordi verbali su questioni per le quali la legge inglese prescrive come obbligatoria la forma scritta.
I non musulmani ricorrono ai Muslim Arbitration Tribunal quasi esclusivamente per questioni di carattere patrimoniale, e i loro contenziosi rappresentano il cinque per cento dei casi affrontati da quei particolari organi giudicanti. Ciò che appare incredibile in questa vicenda è la sottovalutazione del fenomeno da parte degli addetti ai lavori. Anzi, due anni fa il barone Nicholas Phillips of Worth Matravers, che ricopre la prestigiosa carica di Lord Chief Justice ed è uno dei più autorevoli magistrati inglesi, parlando in una moschea di Londra, non esitò ad affermare che, secondo la sua opinione, alcune parti del sistema legale islamico potevano benissimo essere utilizzate per dirimere questioni tra musulmani britannici.
L’illustre giurista non vedeva alcuna ragione al mondo perché i principi della sharia non dovessero essere utilizzati per regolare in via compromissoria contenziosi legali. In realtà non si è tenuto conto di due fattori niente affatto secondari. Il primo è che questa forma di giustizia alternativa, capace di attirare sempre più anche individui non musulmani, rientra comunque nella prospettiva di conversione tipica dell’Islam.
E’ pur sempre una forma culturale di espansione che riesce oggettivamente ad avere una sua presa, soprattutto in chi oggi – e sono molti purtroppo in Gran Bretagna –, avendo completamente smarrito la propria identità, è perennemente in cerca di un quid che riesca a definirlo. Fosse anche la proposta religiosa di Maometto.
Il secondo fattore sottovalutato è costituito dalla condizione della donna. Non è un caso che la notizia dell’iniziativa da parte dello studio legale di Glasgow abbia scatenato la reazione di Maryam Namazie, portavoce dell’associazione “One Law for All” (Una legge per tutti) che da anni promuove una campagna anti-sharia.
Maryam Namazie ha ribadito, parlando proprio a proposito dello studio Hamilton Burns WS, quanto il diritto islamico sia «antitetico rispetto alle leggi per cui hanno duramente combattuto e vinto i movimenti sociali progressisti, in particolare nell’ambito del diritto di famiglia», precisando, inoltre, che «l’applicazione della sharia in campo civile si pone in perfetta sintonia e continuità culturale rispetto alla stessa legge adottata in campo penale nei Paesi islamici, quella che prevede, tra l’altro, pene corporali come la lapidazione, l’amputazione, la fustigazione».
Sempre a proposito dell’iniziativa degli avvocati scozzesi dello studio Hamilton Burns WS, Joshua Rozenberg, uno dei più noti commentatori britannici in ambito legale ed una delle rare voci che attualmente mettono in guardia l’opinione pubblica sui rischi della diffusione della sharia nel Regno Unito, ha tenuto a precisare: «Per la legge islamica una donna non è considerata uguale all’uomo. Per cui si può arrivare al paradosso che una donna britannica sia trattata diversamente a seconda che a decidere sia un tribunale islamico o una corte laica». «Senza parlare del rischio», ha continuato Rozemberg, «che le donne musulmane possano non essere libere di scegliere ed essere, invece, fortemente condizionate dalla comunità ad adire un Muslim Arbitration Tribunal, anziché un tribunale ordinario». La questione mi ha particolarmente colpito. Anche perché ero curioso di conoscere quale tipo di consigli legali lo studio Hamilton Burns WS avrebbe fornito ai clienti islamici in materia di diritto di famiglia.
Sono così riuscito a recuperare le norme oggi applicate dai Muslim Tribunal Arbitration, peraltro facilmente accessibili anche online e comunque raccolte in diverse pubblicazioni, tra cui quella di Dennis MacEoin, edita nel febbraio 2009 per conto della londinese Civitas: Institue for the Study of Civil Society. Ne è venuto fuori un interessante florilegio.
Ad esempio: «una donna musulmana non può, in nessuna circostanza, sposare un uomo non musulmano, a meno che questi non si converta all’Islam, e nel caso tale regola venisse violata, alla donna verrebbe sottratta la custodia del figlio, a meno che non risposi un uomo musulmano»; «la moglie non può rifiutare di concedersi sessualmente ogni volta che il marito lo pretenda» (ma non vale il contrario); «una donna non può più convivere col marito se questi dovesse abbandonare l’Islam»; «i non-musulmani possono essere privati dei propri diritti in caso di successione»; «una donna non ha alcun diritto patrimoniale in caso di divorzio»; «la sharia deve comunque prevalere sui giudizi delle corti britanniche»; «i diritti sulla custodia dei minori possono differire da quelli previsti dalla vigente normativa britannica in materia»; «sottoscrivere assicurazioni per i musulmani è proibito, anche se imposto dalla legge statale»; «non esiste alcun obbligo di registrare un matrimonio, nonostante quanto prevedano le leggi britanniche»; «un avvocato musulmano ha il dovere morale di ignorare una legge del Regno Unito quando questa contrasti con i principi della sharia»; «una donna non può lasciare la propria abitazione senza il consenso del marito» (cosa che, peraltro, potrebbe integrare il reato di sequestro di persona); «l’adozione legale è proibita»; «una donna non può avere la custodia dei propri figli una volta che compiano 7 anni (per i maschi) e 9 anni (per le femmine)»; «una donna non può sposarsi senza la presenza ed il permesso di tutore maschio»; «un figlio illegittimo non può ereditare dalla linea paterna»; e così via.
Resta l’amarezza per la situazione sempre più schizofrenica in cui vive la società britannica. Da una parte vi è una sorta di odioso accanimento discriminatorio nei confronti dei cristiani e dall’altra una pavida accondiscendenza nei confronti della sempre più potente e temuta comunità islamica. Inimmaginabile sarebbe stata la reazione dell’anticlericale ed iperlaicista Terry Sanderson, presidente della National Secular Society, o dell’ateissima Polly Toynbee, presidente della British Humanist Association, se si fosse solamente ipotizzata l’idea di creare dei Christian Arbitration Tribunal, nei quali la regola fosse che «un avvocato cristiano ha il dovere morale di ignorare una legge del Regno Unito quando questa contrasti con i principi del diritto naturale». Apriti cielo!
Un’altra grave contraddizione di questa fragilissima società ormai alla deriva, emerge dal fatto che mentre si rasenta il ridicolo nell’esasperata esaltazione del principio di parità tra uomo e donna, si tollera, attraverso un connivente silenzio, il modo con cui vengono trattate le donne nei Muslim Arbitration Tribunal. Proprio nella patria del politically correct.
Solo pochi giorni fa, la House of Commons, su proposta di Harriet Harman – considerata un’icona dei diritti per le donne –, ha approvato con 206 voti favorevoli e 90 contrari, l’abolizione dal vocabolario parlamentare della parola “chairman” (presidente), ritenuta sessista, e la sostituzione con quella più neutra di “chair”. Le femministe hanno esultato per la grande conquista. Ormai il senso del ridicolo ha ceduto alla malinconia della pateticità. Che tristezza!
http://www.ilsussidiario.net/News/Esteri/2010/3/22/IL-CASO-La-Gran-Bretagna-discrimina-i-cristiani-e-si-affida-ai-tribunali-islamici/1/73954/
CVD :asd:
cdimauro
22-03-2010, 13:13
Cosa avresti dimostrato? Nulla. :O
Cosa avresti dimostrato? Nulla. :O
invece questo tuo messaggio è nei contenuti, l'emblema del nulla
:asd:
sono le loro leggi, cazzi suoi, che vada a fare le ferie in posti più evoluti
***
AntonioBO
22-03-2010, 13:35
trogloditi del cazzo.
fucili puntati alle frontiere contro sta feccia
E' la feccia che ti fa fare il pieno alla macchina..........
E' la feccia che ti fa fare il pieno alla macchina..........
NO, è il petrolio che sta sotto il culo della feccia che CI fa fare il pieno alla macchina, specifica.
AntonioBO
22-03-2010, 14:20
NO, è il petrolio che sta sotto il culo della feccia che CI fa fare il pieno alla macchina, specifica.
Non vedo la differenza..... è lì il petrolio e le raffinerie esistono perché c'è la materia da raffinare...... anche viceversa.... ma visto che tutto funziona grazie al petrolio..... ci tengono per le palle anche perché fa comodo a molti.
((((paro))))
22-03-2010, 14:24
non è vero che l'islam maltratta le donne,
ma è vero che l'unico appiglio politico che hanno gli usa per combattere la politica
medioorientale è anche quella di far leva sull' illusione delle donne arabe... :rolleyes:
(che poi và a finire come l'illusione della ex ddr.. c.d.d. :asd: )
se deve essere parità lo sia in tutto !
il movimento femminista, vuole i bagni in comune con i maschi :O
ma mi sembra che si invoca la parità solo quando c'è da prendere
e non quando c'è da dare.. :asd:
AntonioBO
22-03-2010, 14:43
non è vero che l'islam maltratta le donne,
ma è vero che l'unico appiglio politico che hanno gli usa per combattere la politica
medioorientale è anche quella di far leva sull' illusione delle donne arabe... :rolleyes:
(che poi và a finire come l'illusione della ex ddr.. c.d.d. :asd: )
se deve essere parità lo sia in tutto !
il movimento femminista, vuole i bagni in comune con i maschi :O
ma mi sembra che si invoca la parità solo quando c'è da prendere
e non quando c'è da dare.. :asd:
Ti quoto su una fattispecie tipica italiana quale il divorzio dove l'uomo finisce sempre inchiappettato al 99% dei casi: perde casa anche se sua e pagata, perde i figli che può vedere -se gli va bene- una volta a settimana e deve anche pagare gli alimenti. In pratica un lavoratore dipendente medio non è in grado di affrontare un divorzio. Questa è una porcata bella e buona perché tantissime stronze -è il termine giusto- ne approfittano per avere una casa gratis e un vitalizio a tempo quasi indefinito. Non so chi disse come provocazione-ovviamente- che quasi conviene ammazzare la moglie piuttosto che affrontare l'iter di un divorzio.
cdimauro
22-03-2010, 18:33
invece questo tuo messaggio è nei contenuti, l'emblema del nulla
:asd:
Il tuo è soltanto più lungo. Perché per il resto non apporta alcun contributo alla discussione.
A meno che non dimostrerai che i suddetti tribunali VIOLANO la legge britannica, ovviamente. :read:
Ma questi due fidanzatini leggere qualche notizia gli faceva schifo?
Cioè lo so anche io che a dubai: donna+alcol+sesso=carcere che non sono mai stato a dubai e sinceramente non so nemmeno dove sia nella cartina (ignoranza mia) ma sarà almeno la terza notizia fotocopia che leggo su internet.
Farsi furbi no? Anava all'ambasciata inglese(sempre se esiste a Dubai :asd: ) oppure se ne tornava in Inghliterra DI CORSA e denunciava il tutti lì.
Capisco che a volte si è sotto shock e non si ragiona ma il fidanzato che ci stava a fare?
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