DvL^Nemo
09-01-2010, 12:44
http://www.repubblica.it/economia/2010/01/09/news/crisi_debito_famiglie-1887469/
I dati della Cgia di Mestre rivelano che l'indebitamento ha superato i 524 miliardi di euro
Situazione più difficile in Spagna, Francia, Germania e soprattutto Gran Bretagna
VENEZIA - Oltre 524 miliardi. E' la quota raggiunta dall'indebitamento complessivo delle famiglie italiane nel 2009. Lo rileva l'analisi periodica dell'ufficio studi di Cgia di Mestre, sottolineando come, seppur in crescita, si tratti di un importo più contenuto di quello registrato nei principali Paesi dell'Ue. In Spagna, ad esempio, l'indebitamento delle famiglie ha toccato la quota di 896,7 mld di euro; in Francia è di 942,4 mld di euro; in Germania di 1.515,2 mld di euro e nel Regno Unito arriva a 1.605,3 mld di euro. Per ogni famiglia italiana l'importo medio dell'indebitamento nel 2009 è stato di 21.270 euro, contro i 36.150 euro registrati in Francia, i 37.785 euro dei tedeschi, i 55.886 degli spagnoli e i 63.477 euro degli inglesi.
Dall'analisi della Cgia emerge inoltre che i 524 miliardi di euro di debiti dei nuclei familiari italiani incidono sul Pil nazionale per il 34,2%. Un valore ben lontano da quello rilevato in Francia dove gli oltre 942 miliardi fanno arrivare tale rapporto al 49,1%. I risultati più preoccupanti riguardano Germania, Spagna e, soprattutto, Regno Unito. Oltre Manica l'indebitamento delle famiglie (1.605 miliardi di euro) incide per più del 100% sul Pil. In Spagna, invece, il rapporto dei debiti delle famiglie sul Pil scende, ma non di molto, toccando quota 83,6% mentre in Germania è pari al 63,5%.
"Seppur in affanno, le famiglie italiane sono le meno indebitate d'Europa - commenta Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre - . Le statistiche non lasciano dubbi: nonostante gli effetti della crisi non accennino a diminuire, reggiamo il confronto con gli altri paesi Ue. Abbiamo i nostri conti pubblici che continuano a peggiorare, ma fortunatamente livelli di risparmio privato molto elevati e quote di indebitamento delle famiglie italiane molto contenute".
(09 gennaio 2010) Tutti gli articoli di Economia
I dati della Cgia di Mestre rivelano che l'indebitamento ha superato i 524 miliardi di euro
Situazione più difficile in Spagna, Francia, Germania e soprattutto Gran Bretagna
VENEZIA - Oltre 524 miliardi. E' la quota raggiunta dall'indebitamento complessivo delle famiglie italiane nel 2009. Lo rileva l'analisi periodica dell'ufficio studi di Cgia di Mestre, sottolineando come, seppur in crescita, si tratti di un importo più contenuto di quello registrato nei principali Paesi dell'Ue. In Spagna, ad esempio, l'indebitamento delle famiglie ha toccato la quota di 896,7 mld di euro; in Francia è di 942,4 mld di euro; in Germania di 1.515,2 mld di euro e nel Regno Unito arriva a 1.605,3 mld di euro. Per ogni famiglia italiana l'importo medio dell'indebitamento nel 2009 è stato di 21.270 euro, contro i 36.150 euro registrati in Francia, i 37.785 euro dei tedeschi, i 55.886 degli spagnoli e i 63.477 euro degli inglesi.
Dall'analisi della Cgia emerge inoltre che i 524 miliardi di euro di debiti dei nuclei familiari italiani incidono sul Pil nazionale per il 34,2%. Un valore ben lontano da quello rilevato in Francia dove gli oltre 942 miliardi fanno arrivare tale rapporto al 49,1%. I risultati più preoccupanti riguardano Germania, Spagna e, soprattutto, Regno Unito. Oltre Manica l'indebitamento delle famiglie (1.605 miliardi di euro) incide per più del 100% sul Pil. In Spagna, invece, il rapporto dei debiti delle famiglie sul Pil scende, ma non di molto, toccando quota 83,6% mentre in Germania è pari al 63,5%.
"Seppur in affanno, le famiglie italiane sono le meno indebitate d'Europa - commenta Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre - . Le statistiche non lasciano dubbi: nonostante gli effetti della crisi non accennino a diminuire, reggiamo il confronto con gli altri paesi Ue. Abbiamo i nostri conti pubblici che continuano a peggiorare, ma fortunatamente livelli di risparmio privato molto elevati e quote di indebitamento delle famiglie italiane molto contenute".
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