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View Full Version : La strana decelerazione delle sonde Pioneer


Xile
08-01-2010, 15:54
Le Pioneer 10 e 11 stanno rallentando. Impercettibilmente, ma rallentano. La gravità sembra sia da escludere come causa perché dovrebbe agire anche su altri corpi del sistema solare esterno. E allora?

L'anomalia Pioneer è una decelerazione inspiegabile dei veicoli spaziali Pioneer 10 e 11, lanciati nello spazio negli anni Settanta. La forza sembra agire su di essi dal momento in cui hanno messo la testa fuori dal Sistema Solare. Il rallentamento è molto piccolo: appena (8,74 ± 1,33) × 10 ^ -10 ^ -2 ms. Ma il grande quesito è: che cosa lo provoca?

Una possibilità è che la decelerazione sia il risultato di una forza gravitazionale di lunga gittata che non è osservata sulla Terra. Ma se fosse così, allora questa forza dovrebbe agire anche su molti oggetti del sistema solare esterno.

All'inizio di quest'anno, è stato preso in considerazione uno studio dell'orbita di Plutone, che comunque non è stato in grado di escludere la possibilità che una forza agisca su di esso perché l'orbita di Plutone è ancora così poco conosciuta.

Oggi si guarda a uno studio analogo in cui gli oggetti di attenzione sono i satelliti principali di Nettuno: Tritone, Nereide e Proteus. All'inizio di quest'anno, gli astronomi hanno pubblicato il risultato di una nuova analisi del moto di questi corpi studiate su orbite diverse.

Ora Lorenzo Iorio, ricercatore presso l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Pisa, ha analizzato queste orbite e ha concluso che una forza simile a quella che agisce sulle Pioneer non può essere la stessa che agisce su Tritone, Nereide e Proteus, perché le perturbazioni anomale che ne deriverebbero sarebbero troppo grandi per sfuggire a un rilevamento.

"La possibilità che l'anomalia delle Pioneer possa essere un fenomeno esotico gravitazionale sembra ormai poter essere confutata," ha affermato Iorio.

Questo lavoro fa parte di un crescente corpo di prove sul fatto che l'anomalia delle Pioneer non sia imputabile a un effetto gravitazionale. È un bel rompicapo. Se non è di origine gravitazionale, che tipo di forza sta agendo sulle sonde Pioneer?

Fantascienza.com (http://www.fantascienza.com/magazine/notizie/13195/la-strana-decelerazione-delle-sonde-pioneer/)

Dumah Brazorf
08-01-2010, 16:05
Attrito? Magari ha beccato del pulviscolo lasciato da qualche cometa viaggiante in direzione circa opposta....

killercode
08-01-2010, 16:43
C'è qualcosa che non mi torna, le pioneer non inviano più dati alla terra, come hanno fatto a sapere della decellerazione?

edit non avevo letto bene, l'effetto è iniziato già parecchio tempo prima della perdita del segnale

Jarni
09-01-2010, 21:53
"La possibilità che l'anomalia delle Pioneer possa essere un fenomeno esotico gravitazionale sembra ormai poter essere confutata," ha affermato Iorio.

Questo lavoro fa parte di un crescente corpo di prove sul fatto che l'anomalia delle Pioneer non sia imputabile a un effetto gravitazionale. È un bel rompicapo. Se non è di origine gravitazionale, che tipo di forza sta agendo sulle sonde Pioneer?
Ma come cazzo scrivono?
Nella prima frase dicono che è un fenomeno gravitazionale, nella seconda lo negano.

Giornalisti schizofrenici?:D

muso
09-01-2010, 23:09
Ma come cazzo scrivono?
Nella prima frase dicono che è un fenomeno gravitazionale, nella seconda lo negano.

Giornalisti schizofrenici?:D
Hai letto bene?Io dico di no

Jarni
09-01-2010, 23:33
Hai letto bene?Io dico di no

Io dico di sì.
"La possibilità che l'anomalia delle Pioneer possa essere un fenomeno esotico gravitazionale sembra ormai poter essere confutata,"
che tradotto significa che si può affermare l'anomalia delle Pioneer sia dovuta ad un fenomeno esotico gravitazionale.
Esotico, sì, ma pur sempre gravitazionale.:rolleyes:

Dumah Brazorf
10-01-2010, 00:06
Io dico di sì.
"La possibilità che l'anomalia delle Pioneer possa essere un fenomeno esotico gravitazionale sembra ormai poter essere confutata,"
che tradotto significa che si può affermare l'anomalia delle Pioneer sia dovuta ad un fenomeno esotico gravitazionale.
Esotico, sì, ma pur sempre gravitazionale.:rolleyes:

:fagiano:

Les Grossman
11-01-2010, 02:09
ma quanto distano le sonde pioneer dalla terra? :confused:

+Benito+
11-01-2010, 09:06
l'anomalia dei pioneer è cosa nota e rientra tra le anomalie sperimentali rilevate (altra per esempio è quella di flyby che è stata studiata recentemenet con il passaggio di una sonda in fionda gravitazionale sulla terra)
I pioneer non trasmettono più ormai ma gli ultimi dati sulla posizione sono in effetti anomali perchè sno stati trasmessi da punti apparentemente sbagliati. Ci sono alcune teorie in proposito ma non ho un'idea precisa su quale sia più attendibile.
Probabile che new horizons aggiunga dati utili alla comprensione dell'anomalia ma tra molti, molti anni.

+Benito+
11-01-2010, 09:06
ma quanto distano le sonde pioneer dalla terra? :confused:
le pioneer sono in prossimità dell'eliopausa, ai confini del sistema solare dopo plutone

Special
11-01-2010, 11:17
le pioneer sono in prossimità dell'eliopausa, ai confini del sistema solare dopo plutone

So che in realtà lo spazio è una "landa desolata" quindi è altamente improbabile che succeda, ma se incontrano un sassetto anche magari grosso come una palla, come lo evitano?
Hanno dei sensori per farlo?

killercode
11-01-2010, 11:25
So che in realtà lo spazio è una "landa desolata" quindi è altamente improbabile che succeda, ma se incontrano un sassetto anche magari grosso come una palla, come lo evitano?
Hanno dei sensori per farlo?

No, anche se li avessero ormai saranno spenti, una sonda lo è di sicuro, l'altra probabile

Special
11-01-2010, 11:45
Ah, quindi ormai hanno finito le riserve energetiche e vanno verso una "deriva programmata"...

Pensavo che ancora trasmettessero, ma in effetti batterie di 30 anni fa, anche se di concezione militare (immagino) son sempre quelle che sono...

Rand
11-01-2010, 12:29
Pensavo che ancora trasmettessero, ma in effetti batterie di 30 anni fa, anche se di concezione militare (immagino) son sempre quelle che sono...

La causa della perdita di contatto è giusta: non avevano più abbastanza energia per comunicare con la terra/mantenere caldi gli strumenti/ecc. ma Pioneer 10 e 11 non usavano delle batterie.

Quel tipo di sonde usava/usa gli RTG (http://it.wikipedia.org/wiki/Generatore_termoelettrico_a_radioisotopi) (Generatore termoelettrico a radioisotopi): il calore derivante dal decadimento radioattivo del plutonio 238 viene convertito in elettricità da un termocoppia. Questo tipo di generatore ha un'efficienza scarsa (3-7%), ma ha il grossissimo vantaggio di essere estremamente affidabile.

Le due sonde si sono "spente" perché col passare degli anni il decadimento radioattivo fa si che la produzione di calore (e di conseguenza quella di elettricità) diminuisca, il fenomeno è aggravato dal degrado delle termocoppie che diminuisce l'efficienza della conversione.

le pioneer sono in prossimità dell'eliopausa, ai confini del sistema solare dopo plutone

*

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/7/75/Outersolarsystem-probes-4407.jpg

+Benito+
11-01-2010, 12:35
So che in realtà lo spazio è una "landa desolata" quindi è altamente improbabile che succeda, ma se incontrano un sassetto anche magari grosso come una palla, come lo evitano?
Hanno dei sensori per farlo?

nessun sensore, sono macchine che navigano per inerzia da 30 anni, sottoposte solo alla radiazione solare e all'interazione con le masse del sistema solare.
Se avessero subito un urto che ne avesse deviato la traiettoria, non potremmo saperlo.

killercode
11-01-2010, 13:11
nessun sensore, sono macchine che navigano per inerzia da 30 anni, sottoposte solo alla radiazione solare e all'interazione con le masse del sistema solare.
Se avessero subito un urto che ne avesse deviato la traiettoria, non potremmo saperlo.

Deviazioni tutt'altro che improbabili visto che sono nella fascia di kuiper ora

Special
11-01-2010, 13:47
Deviazioni tutt'altro che improbabili visto che sono nella fascia di kuiper ora

Ma sapevo che in realtà ci son tipo 30km tra un sasso e l'altro... no?

killercode
11-01-2010, 14:15
Ma sapevo che in realtà ci son tipo 30km tra un sasso e l'altro... no?

Dipende dove sono nella fascia, ci sono zone molto dense e zone molto rarefatte, comunque 30 km mi pare molto poco. Più che un'urto nel vero senso della parola ciò che può deviare o fermare le sonde sono le interazioni gravitazionali con i numerosi corpi di grandi dimensioni presenti in quella zona

gugoXX
11-01-2010, 14:28
Che tristezza a pensarci.
In 20 anni di viaggio abbiamo fatto poco piu' di mezza giornata luce. (15 ore luce)

+Benito+
11-01-2010, 15:55
Che tristezza a pensarci.
In 20 anni di viaggio abbiamo fatto poco piu' di mezza giornata luce. (15 ore luce)

se l'obiettivo di una sonda fosse andare a studiare le regioni della nube di Oort si potrebbe studiare un lanciatore che le porti a velocità ben maggiori, queste sonde avevano anche altri scopi e probabilmente non si è neanche voluto spingere più di tanto da quel lato, considera che comunque non è che ci puoi arrivare in 3 anni da quelle parti, se riduci i tempi si parla comunque di decenni.

Spinoza
11-01-2010, 16:04
Io dico di sì.
"La possibilità che l'anomalia delle Pioneer possa essere un fenomeno esotico gravitazionale sembra ormai poter essere confutata,"
che tradotto significa che si può affermare l'anomalia delle Pioneer sia dovuta ad un fenomeno esotico gravitazionale.
Esotico, sì, ma pur sempre gravitazionale.:rolleyes:

Scusami sai:
"La possibilità che l'anomalia sia un fenomeno gravitazionale è confutata"
vuol dire che l'anomalia NON è gravitazionale.

Inoltre, è poco probabile che si tratti di un fenomeno random come quello degli impatti con pulviscolo, visto che entrambe mostrano lo stesso fenomeno, dello stesso ordine di grandezza.

gugoXX
11-01-2010, 16:14
se l'obiettivo di una sonda fosse andare a studiare le regioni della nube di Oort si potrebbe studiare un lanciatore che le porti a velocità ben maggiori, queste sonde avevano anche altri scopi e probabilmente non si è neanche voluto spingere più di tanto da quel lato, considera che comunque non è che ci puoi arrivare in 3 anni da quelle parti, se riduci i tempi si parla comunque di decenni.

Ma un conto e' la fascia di Kuiper, un conto e' la nube di Oort, che inizia a 0.3 anni luce.
Per giungere alla nuve di Oort (se c'e') direi che so puo' parlare di qualche migliaio di anni con la nostra tecnologia.

+Benito+
11-01-2010, 16:24
Ma un conto e' la fascia di Kuiper, un conto e' la nube di Oort, che inizia a 0.3 anni luce.
Per giungere alla nuve di Oort (se c'e') direi che so puo' parlare di qualche migliaio di anni con la nostra tecnologia.

così lontano?! ricordavo male allora, mi pareva che la fascia di kuiper fosse a metà della distanza dell nube di Oort!
Forse ricordo ancora male, ma mi pareva che Halley provenisse dalla nube di oort e per cui dovrebbe metterci circa 40 anni ad arrivarci.

gugoXX
11-01-2010, 16:26
così lontano?! ricordavo male allora, mi pareva che la fascia di kuiper fosse a metà della distanza dell nube di Oort!
Forse ricordo ancora male, ma mi pareva che Halley provenisse dalla nube di oort e per cui dovrebbe metterci circa 40 anni ad arrivarci.

Nono, Halley dalla Kuiper. Dalla Oort si presume provengano le comete con traettoria ellittica con periodo di qualche migliaio d'anni (e piu').

Special
11-01-2010, 17:08
Dipende dove sono nella fascia, ci sono zone molto dense e zone molto rarefatte, comunque 30 km mi pare molto poco. Più che un'urto nel vero senso della parola ciò che può deviare o fermare le sonde sono le interazioni gravitazionali con i numerosi corpi di grandi dimensioni presenti in quella zona

Si, ora ho detto 30, mi ricordavo che era un valore molto alto, non ricordo quanto, magari anche 300 :D

muso
11-01-2010, 18:02
Io dico di sì.
"La possibilità che l'anomalia delle Pioneer possa essere un fenomeno esotico gravitazionale sembra ormai poter essere confutata,"
che tradotto significa che si può affermare l'anomalia delle Pioneer sia dovuta ad un fenomeno esotico gravitazionale.
Esotico, sì, ma pur sempre gravitazionale.:rolleyes:
Io ho capito il contrario.

:dissident:
11-01-2010, 18:06
Io ho capito il contrario.

A dire il vero, anche io :mbe:

franklar
11-01-2010, 18:17
se l'obiettivo di una sonda fosse andare a studiare le regioni della nube di Oort si potrebbe studiare un lanciatore che le porti a velocità ben maggiori

Curiosando ho scoperto che le sonde Helios (http://en.wikipedia.org/wiki/Helios_probes) sono arrivate a ben 70km/s :fagiano: contro i 17 (correggetemi) delle Voyager, immagino perché erano state sparate in un'orbita vicina al sole.

La tecnologia dei razzi chimici non ha grandi margini di miglioramento, si tratta invece di studiare orbite appositamente per sfruttare l'effetto fionda; è che con tutto quello che ci sarà da fare tra luna e marte nei prossimi decenni difficilmente troveranno spazio missioni a lunghissimo termine. Facciamoci bastare New Horizons per ora.

+Benito+
11-01-2010, 18:23
la fionda gravitazionale ha certamente molto impatto sulle velocità raggiungibili. Portare in robita un razzo e poi sparare la sonda che verrà accelerata da quel razzo con un altro vettore fino in orbita terrestre comunque sarebbe di aiuto

f.pier
11-01-2010, 18:42
Questo sito mostra in real time la posizione attuale di molti oggetti, navette spaziali, sonde, ma anche aerei

http://www.dmuller.net/spaceflight/

La Pioneer 10 è qui

http://www.dmuller.net/spaceflight/realtime.php?mission=pioneer10

La 11 invece

http://www.dmuller.net/spaceflight/realtime.php?mission=pioneer11

franklar
11-01-2010, 18:52
c'è bisogno di un qualcosa di un po' più vivace (http://en.wikipedia.org/wiki/Project_Longshot) (cit.) :oink:

magari tra cinquant'anni ci sarà la capacità di realizzare qualcosa del genere, ma dubito che anche allora si avrà tutta questa voglia di spendere miliardi di eurodollari per

- fare un giro nella nube di Oort
- un viaggetto di un secolo o due verso le stelle più vicine :)