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View Full Version : Consumismo


gugoXX
06-01-2010, 17:03
Consumismo, non comunismo, giusto per chi stava gia' per eccitarsi :fagiano:

Mi sono recentemente trovato davanti ad un problema consumistico.
Per mia natura sono parsimonioso, ritengo piu' della media. Odio gli sprechi, e anche sprecare denaro. Dove posso tendo a preferire un bene piu' economico, a parita' di altre qualita'. Non sono infatti un modaiolo.

Ora pero', mi sono trovato davanti a questo problema. Sono "costretto", ma anche mi piace, indossare camicie tutti i giorni.
Premetto che dal mio punto di vista preferisco spendere piu' tempo a fare quello che so fare meglio, perche' potenzialmente piu' remunerativo. Tra queste opzioni non c'e' lo stirare le camicie. Odio stirare in generale, e soprattutto le camicie. Trovo piu' efficiente per me studiare qualcosa in piu' relativo al mio lavoro, oppure fare qualche straordinario in piu' rispetto a stirare le camicie.
Ho pero' cercato e trovato un servizio di stireria economico. Almeno in Italia lo considererei tale. 5 camicie lavate e stirate per 8 sterline = 9 euro.
E qui il punto dolente. Ho "purtroppo" anche trovato un fornitore che vende camicie piu che decorose a prezzi decisamente bassi.
4 camicie nuove (e ovviamente pulite e stirate) per 10 euro.

Cosa faccio? Da 2 mesi ho scelto le camicie nuove. Sono ora pieno di camicie usate una sola volta, un paio di giorni diciamo, e mi sento un po' in colpa.
Se metto insieme l'acqua per lavare, il detersivo, l'energia elettrica per lo stirare e soprattutto il mio tempo, che potrei dedicare ad altro remunerato, direi che sono piu' o meno in parita'. (Peraltro mii restano le camicie, tante, anche se usate)

Porto le scarpe a rifare il tacco quando riesco a trovare le scarpe che mi piacciono per 30€?
Porto il televisore della cucina a riparare quando se va bene solo a guardarlo mi prendono 100€ e con 300€ ne prendo uno nuovo?
Porto il lettore CD a riparare se ne trovo uno nuovo che legge CD, DVD e MP3 per 30€

Non e' solo il cittadino ad essere consumista.
A volte, spesso, conviene esserlo. O no?

Lorekon
06-01-2010, 17:14
interessante.
questo perchè il mercato è strutturato per l'"usa e getta".

perchè non viene conteggiato il peso ecologico della produzione (se dici "carbon tax" ti saltano addosso).


per le camicie, io farei così: lavale, stendile, mettile insieme e rivendile in blocchi di 10 su ebay.
Oppure donale alle associazioni caritatevoli.
Oppure ancora compra camicie più costose che valg ala pena di far stirare in lavanderia.

comunque se lavarle costa 9 € e comprarle 10 € ti conviene lavarle :stordita:

blamecanada
06-01-2010, 17:23
Per il problema particolare delle camicie: puoi darle alle associazioni caritatevoli, cosí non butti via nulla, ed anzi dai un aiuto a chi non ha vestiti.

Per il problema generale: il mercato non si basa sul bene collettivo, ma sul perseguimento dell'arricchimento personale. Questo comporta anche atteggiamenti anti-ecologici (i danni ecologici sono danni pubblici, mentre i guadagni sono privati: è per questo che avvengono).

Cosa si può fare:
1. cercare di incentivare i comportamenti ecologici con la tassazione;
2. passare ad una società maggiormente razionale, ovvero comunista.

Io sono favorevole alla seconda opportunità, tuttavia anche la prima è meglio che niente, e si potrebbe attuare da subito.

Ad esempio secondo me dovrebbe esserci una tassazione sui beni proporzionale ai costi di riciclaggio. Con questa si potrebbe pagare il riciclaggio gratuito degli oggetti, e le aziende sarebbero incentivate a produrre beni il meno inquinanti possibili.

blamecanada
06-01-2010, 17:27
In ogni caso io nel caso non si possa coniugare ecologia e risparmio punto al risparmio.

Voglio che la società cambi, e agisco per convincere anche gli altri a cambiarla, ma finché è cosí mi ci adatto, cercando di fare meno danni possibili, ma senza sacrificarmi.

lowenz
06-01-2010, 17:37
2. passare ad una società maggiormente razionale, ovvero comunista.
La razionalità della società è una coperta corta che tutti tirano dalla propria parte :asd:

blamecanada
06-01-2010, 17:44
La razionalità della società è una coperta corta che tutti tirano dalla propria parte :asd:
Dimentichi che io sono Dio, ed in quanto tale per me “il dire e l'essere sono lo stesso”.
Sei libero di scegliere: o l’“opinione dei mortali, in cui non v'è vera certezza”, oppure il Λόγος (Ἐν βλαμῃ ἦν ὁ Λόγος).

:D

lowenz
06-01-2010, 17:52
Dimentichi che io sono Dio, ed in quanto tale per me “il dire e l'essere sono lo stesso”.
Sei libero di scegliere: o l’“opinione dei mortali, in cui non v'è vera certezza”, oppure il Λόγος (Ἐν βλαμῃ ἦν ὁ Λόγος).

:D
Mi ricordi me stesso 12 anni fa! :sofico:

Mai capito perchè la gente adori suicidarsi razionalissimamente :asd:
Cioè no, lo so benissimo perchè, non capisco perchè continui nonstante i "NOOOOOOOOOOOO NON FARLO" :asd:

Eterno ritorno :D

FagioloOne
06-01-2010, 17:59
Per il bene della società si chiede di consumare quindi consumiamo.

Basti vedere la spazzatura che produciamo dove ci propinano sempre che la cura è la differenziata, bisogna fare la differenziata che fa bene all'ambiente ecc. ecc.
Ma la soluzione non sarebbe più semplice se producessimo meno imballaggi, più della metà sono inutili servono solo per attirare l'attenzione al supermercato. Con la differenziata i camion devono trasporare il materiale, le fabbriche inquinano.

blamecanada
06-01-2010, 18:01
Mi ricordi me stesso 12 anni fa! :sofico:
Tu eri uno dei tanti «Al tempo de li dei falsi e bugiardi», ma io sono il vero dio.

Mai capito perchè la gente adori suicidarsi razionalissimamente :asd:
Cioè no, lo so benissimo perchè, non capisco perchè continui nonstante i "NOOOOOOOOOOOO NON FARLO" :asd:
Quello che scrivi non è chiaro.

lowenz
06-01-2010, 18:51
Quello che scrivi non è chiaro.
Che è assurdo pensare che esista l'optimum da seguire e servire a vita convincendosi che razionalmente sia tale, sia esso un modello liberale, libertario, comunista, religioso, ecc.

Solo i modelli adattivi funzionano, gli altri non possono che crollare a causa della rigidità razionalmente cercata e forzata a tutti i costi.....quasi fosse un appiglio per un'arrampicata impossibile invece di un filo di buon senso che lega il tutto.

gugoXX
06-01-2010, 19:00
Per il problema particolare delle camicie: puoi darle alle associazioni caritatevoli, cosí non butti via nulla, ed anzi dai un aiuto a chi non ha vestiti.

Ci ho pensato, e penso che andro' in questa direzione.

interessante.
questo perchè il mercato è strutturato per l'"usa e getta".

perchè non viene conteggiato il peso ecologico della produzione (se dici "carbon tax" ti saltano addosso).


Per questo sono gia' (parzialmente) a posto.
Tra i vari benefit aziendali c'e' anche quello di azzerare il proprio contributo di inquinamento, ovvero azzerare il carbon ofsset, pagando (esentasse) un quantitativo stimato personalmente sulla base del proprio stile di vita.
In piu' tanto metto io quanto pareggia l'azienda, un po' come incentivo.
Ho aderito quest'anno, e il pagamento non e' affatto pesante.

Questo pagamento servirebbe nella borsa della compravendita di inquinamento decisa da Kyoto, i cui utili al termine dovrebbe servire per le operazioni di rimboschimento in generale, ma anche in pure operazioni di pulizia suolo/mare.

gugoXX
06-01-2010, 19:01
Chi di voi si identifica nello "stereotipo" moderno dell'uomo MetroSexual?
Io ne conosco, non tantissimi ma ne conosco.

http://en.wikipedia.org/wiki/Metrosexual

^TiGeRShArK^
06-01-2010, 19:02
Io penso che preferirei le camicie stirate nel caso specifico dato che nel giro di poco occuperebbero troppo spazio e lo spreco di spazio non mi va giù... :fagiano:
In generale direi che comunque dipende sempre dal problema specifico....
Tipo se mi si guasta un portatile dopo 4 anni e per ripararlo dovrei spendere 200 euro, a questo punto preferisco comprarne uno nuovo che sarà molto migliore, anche perchè dubito che l'avrei usato + di tanto dato che dopo 4 anni è quasi-obsoleto.

Comunque sono MOLTO simpatiche quelle offerte per le camicie. :D

blamecanada
06-01-2010, 19:04
Che è assurdo pensare che esista l'optimum da seguire e servire a vita convincendosi che razionalmente sia tale, sia esso un modello liberale, libertario, comunista, religioso, ecc.

Solo i modelli adattivi funzionano, gli altri non possono che crollare a causa della rigidità razionalmente cercata e forzata a tutti i costi.....quasi fosse un appiglio per un'arrampicata impossibile invece di un filo di buon senso che lega il tutto.
Sono d'accordo con la premessa maggiore, ma la tua conclusione è sbagliata, perché il comunismo non è un modello.
«Il comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente».

Se la pensi diversamente, dovresti definire che cos'è un modello, e specificare quali caratteristiche discriminano un modello adattativo, da uno non adattativo.

Ovviamente in un'altra discussione od in privato, perché se noi proseguiamo la digressione qui, io sospendo te :asd:.

blamecanada
06-01-2010, 19:06
Chi di voi si identifica nello "stereotipo" moderno dell'uomo MetroSexual?
Io ne conosco, non tantissimi ma ne conosco.

http://en.wikipedia.org/wiki/Metrosexual
C'è una spassosa puntata di South Park sulla cosa.

A me non piace proprio come stile, sono una persona molto sobria.

Anch'io amo le camicie (purché a maniche lunghe).

gugoXX
06-01-2010, 19:11
Solo i modelli adattivi funzionano, gli altri non possono che crollare a causa della rigidità razionalmente cercata e forzata a tutti i costi.....quasi fosse un appiglio per un'arrampicata impossibile invece di un filo di buon senso che lega il tutto.

E, pero' una volta deciso un modello e' bene seguirlo, con le dovute flessioni ma con regole ben chiare e condivise.
Uno dei tanti problemi dell'Italia (e non solo) e' questo magma di leggi e leggiucchie variamente applicate, con regole percepite come lasche e dove la legge non sembra uguale per tutti.
Insomma, ritengo che il non applicare alcun modello sia peggio che seguirne "razionalmente" uno.

Fides Brasier
06-01-2010, 19:45
una camicia a due euro e cinquanta? :mbe:
nemmeno nelle bancarelle piu' tristi del mercato piu' malfamato le ho mai viste a quel prezzo.
sono perplesso sulla qualita'.

al di la' di questo, il mercato e' grandemente influenzato dalle scelte che facciamo. la gente non vuole lavare e stirare le camicie? gliele vendo a due euro l'una, con materiali di qualita' bassa e realizzate da gente che lavora in condizioni di semi schiavitu' in un paese nel quale i diritti umani non esistono.
chi ci guadagna? tu, con la tua comodita' ovviamente; e chi le produce a 10 centesimi e le vende a due euro (ipotizziamo di saltare gli intemediari).
e il paese nel quale viviamo, che beneficio ne ha?
ok c'e' l'iva, ok ci sono i margini tassati dei rivenditori, ma l'economia intorno alla quale gira il tutto non e' la nostra.
infatti i cinesi si arricchiscono, e noi stiamo diventando piu' poveri :)

giorno
06-01-2010, 20:09
forse sei pigro e basta,con 20 minuti lavi e stiri le camicie,se per te il tuo stile,la cura di te stesso e dell'immagine che hai non vale quei 20 minuti ogni 3 giorni,credo ci sia qualcosa che non va....

aeterna
06-01-2010, 20:29
[B]
E qui il punto dolente. Ho "purtroppo" anche trovato un fornitore che vende camicie piu che decorose a prezzi decisamente bassi.
4 camicie nuove (e ovviamente pulite e stirate) per 10 euro.

Cosa faccio?


ovvio che nessuno di noi nel nostro piccolo può salvare il mondo o condannarlo, in base alla scelta che farebbe in uno o l'altro caso, quindi la decisione deve essere presa su un piano strettamente economico o morale.

io procederei con lavaggi e stiraggi, per una questione molto semplice:
odio profondamente le regole del consumismo moderno, quello dell'usa e getta.
sono stanca di far parte di questa ruota che gira.
i prodotti, qualunque essi siano, vengono commercializzati sempre a minor prezzo, e questo sarebbe un bene di per sè, senonchè ciò avviene a discapitto della qualità.
a pochi ancora interessa produrre produtti che durino nel tempo, che siano fatti bene, che non debbano andare in garanzia poco dopo l'acquisto o addirittura sostituiti.
non c'è più onestà nel mercato, occorre smollare quanti + prodotti possibili, puntare sui grnadi numeri in una malata guerra dei prezzi.

4 camicie a 10 euro non stanno nè in cielo nè in terra.

sono una lusinga irresistibile per chi ha un portafogli con una capacità di acquisto limitata, ma se si riuscisse per un attimo a turarsi le orecchie dal canto delle sirene, sarebbe da porsele questi quesiti.

il mio primo cellulare signori, accquistato tanto tanto tempo fa ad un prezzo che oggi apparirebbe ladresco, ha durato la bellezza di 8 anni e mezzo.
si avete capito bene, senza cambiare batteria, display, tasti, nulla.

8 anni e mezzo di funzionamento ineccepibile, poi ad un tratto la sua povera vita è terminata in circostanze che ancora oggi mi duolgono a ricordare.

erano gli ultimi vagiti dell'industria che sfornava prodotti e non sogni o tendenze.

il bilancio successivo è stato a dir poco afghano.

5 cellulari in 10 anni.





ecco perchè direi no grazie al povero venditore di "parodie di camicie".
gli direi che io ho una camicia VERA, fatta come ai tempi in cui l'industria sfornava oggetti, e i sogni erano competenza del cinema.
una camicia pagata 40 euro, da lavare, stirare e indossare con cura ogni volta che voglio, perchè questa è la mia camicia. ce ne sono tante come lei, ma questo è la mia. la mia camicia è la mia migliore amica...

ehm scusate è l'ora delle medicine...

lowenz
06-01-2010, 20:35
ehm scusate è l'ora delle medicine...
:mbe:

aeterna
06-01-2010, 20:44
:mbe:


per una singola, unica ed irripetibile volta nella tua vita, dimmi che sei anche in piccola parte d'accordo con quello che ho scritto.

ti prego damme sta contentezza

:cry:

lowenz
06-01-2010, 20:48
per una singola, unica ed irripetibile volta nella tua vita, dimmi che sei anche in piccola parte d'accordo con quello che ho scritto.

ti prego damme sta contentezza

:cry:
Più che altro mi dispiacerebbe per le medicine se fosse vero, con quell'inutile e stantio briciolo di umanità che mi resta :O

Cioè, non per il fatto che le medicine entrino in te, per te che prendi le medicine! :D :D :D

No perchè potresti leggerla al contrario :sofico:

Fides Brasier
06-01-2010, 20:49
per una singola, unica ed irripetibile volta nella tua vita, dimmi che sei anche in piccola parte d'accordo con quello che ho scritto.

ti prego damme sta contentezza

:cry:certo, certo, anche io sono d'accordo con te.

ora pero' prendi la medicina, da brava :)





:D

gor
06-01-2010, 20:52
ehm scusate è l'ora delle medicine...
no,non e l'ora delle medicine hai semplicemente detto una verita,scomoda ma verità :)
ed ora prendi le medicine mi raccomando...

djufuk87
06-01-2010, 21:15
E' un argomento a cui penso sempre anche io... e sono disgustato! :mad:
Siamo strutturati per consumare e consumare senza sosta! :(

Ormai nessuno ripara più niente, dall'automobile ai pc, si cambia tutto in blocco!
Poi non tiriamo in ballo le medicine inutili prescritte a fiumi (vedi vaccino della suina).. :doh:

Nessuno poi ha bisogno di un quad-core come processore nel pc di casa!
Cellulari, sintoamplificatori, PC... tutto strutturato per evolvere velocemente costringendoci a buttare quello che avevamo prima in tempi brevissimi.

E' stato innescato un meccanismo distruttivo :doh:

lowenz
06-01-2010, 21:19
E' un argomento a cui penso sempre anche io... e sono disgustato! :mad:
Siamo strutturati per consumare e consumare senza sosta! :(

Ormai nessuno ripara più niente, dall'automobile ai pc, si cambia tutto in blocco!
Poi non tiriamo in ballo le medicine inutili prescritte a fiumi (vedi vaccino della suina).. :doh:

Nessuno poi ha bisogno di un quad-core come processore nel pc di casa!
Cellulari, sintoamplificatori, PC... tutto strutturato per evolvere velocemente costringendoci a buttare quello che avevamo prima in tempi brevissimi.

E' stato innescato un meccanismo distruttivo :doh:
Il Quad core serve eccome, per vedere quanto è buon il livello di integrazione come potenza dissipata e frequenza massima raggiungibile! :D :D :D

Come fai a dormire se non sai quanto è buono il silicio (drogato) usato? :sofico:

aeterna
06-01-2010, 21:31
uomini........................


:mbe: :mbe: :mbe: :mbe: :mbe:

Fides Brasier
06-01-2010, 21:33
uomini........................


:mbe: :mbe: :mbe: :mbe: :mbe:siamo cosi', e' per questo che ci amate :O

ora passa quella medicina, mica te la vuoi tenere solo per te :O

GianoM
06-01-2010, 21:56
Per costare così poco, quello stock di camicie pone un altro problema oltre a quello del consumismo: quanti sono schiavizzati, dall'altra parte del mondo, per produrle?

Quanto possiamo influire noi, su questa cosa, scegliendo di non comprarle?

blamecanada
06-01-2010, 22:53
Per costare così poco, quello stock di camicie pone un altro problema oltre a quello del consumismo: quanti sono schiavizzati, dall'altra parte del mondo, per produrle?

Quanto possiamo influire noi, su questa cosa, scegliendo di non comprarle?
I problemi sociali si possono risolvere veramente solo con la prassi politica.

È utopistico pensare che i buoni sentimenti possano risolvere davvero il problema.

fitness
06-01-2010, 23:13
Consumismo, non comunismo, giusto per chi stava gia' per eccitarsi :fagiano:

Mi sono recentemente trovato davanti ad un problema consumistico.
Per mia natura sono parsimonioso, ritengo piu' della media. Odio gli sprechi, e anche sprecare denaro. Dove posso tendo a preferire un bene piu' economico, a parita' di altre qualita'. Non sono infatti un modaiolo.

Ora pero', mi sono trovato davanti a questo problema. Sono "costretto", ma anche mi piace, indossare camicie tutti i giorni.
Premetto che dal mio punto di vista preferisco spendere piu' tempo a fare quello che so fare meglio, perche' potenzialmente piu' remunerativo. Tra queste opzioni non c'e' lo stirare le camicie. Odio stirare in generale, e soprattutto le camicie. Trovo piu' efficiente per me studiare qualcosa in piu' relativo al mio lavoro, oppure fare qualche straordinario in piu' rispetto a stirare le camicie.
Ho pero' cercato e trovato un servizio di stireria economico. Almeno in Italia lo considererei tale. 5 camicie lavate e stirate per 8 sterline = 9 euro.
E qui il punto dolente. Ho "purtroppo" anche trovato un fornitore che vende camicie piu che decorose a prezzi decisamente bassi.
4 camicie nuove (e ovviamente pulite e stirate) per 10 euro.

Cosa faccio? Da 2 mesi ho scelto le camicie nuove. Sono ora pieno di camicie usate una sola volta, un paio di giorni diciamo, e mi sento un po' in colpa.
Se metto insieme l'acqua per lavare, il detersivo, l'energia elettrica per lo stirare e soprattutto il mio tempo, che potrei dedicare ad altro remunerato, direi che sono piu' o meno in parita'. (Peraltro mii restano le camicie, tante, anche se usate)

Porto le scarpe a rifare il tacco quando riesco a trovare le scarpe che mi piacciono per 30€?
Porto il televisore della cucina a riparare quando se va bene solo a guardarlo mi prendono 100€ e con 300€ ne prendo uno nuovo?
Porto il lettore CD a riparare se ne trovo uno nuovo che legge CD, DVD e MP3 per 30€

Non e' solo il cittadino ad essere consumista.
A volte, spesso, conviene esserlo. O no?

Riassumendo preferisci comprare 4 camicie nuove a 10 euro ( immagino la qualità) piuttosto che farle lavare a 9 euro.
Complimenti.
Mai pensato che nel frattempo che ti scoccia lavartele e stirartele da te dall'altra parte del mondo molta gente viene sfruttata per assecondare i tuoi capricci psico-fanta-economici?
Posso chiederti la tua media di spesa nei pub londinesi?
Buonanotte.

matt22222
06-01-2010, 23:30
inorridisco al solo pensiero di quelle 4 camicie!!! :muro: :muro:

luposelva
06-01-2010, 23:35
Riassumendo preferisci comprare 4 camicie nuove a 10 euro ( immagino la qualità) piuttosto che farle lavare a 9 euro.
Complimenti.
Mai pensato che nel frattempo che ti scoccia lavartele e stirartele da te dall'altra parte del mondo molta gente viene sfruttata assecondare i tuoi capricci psico-fanta-economici?
Posso chiederti la tua media di spesa nei pub londinesi?
Buonanotte.


Bisogna dire anche che comprando quelle camice riusciamo a far sopravvivere quella gente schiavizzata che magari altrimenti morirebbe di fame senza quel minimo sostentamento.

^TiGeRShArK^
06-01-2010, 23:44
forse sei pigro e basta,con 20 minuti lavi e stiri le camicie,se per te il tuo stile,la cura di te stesso e dell'immagine che hai non vale quei 20 minuti ogni 3 giorni,credo ci sia qualcosa che non va....

:mbe:
Sarà che non ho mai imparato a stirare le camicie...
Ma in 20 minuti ne stiravo una e usciva pure una merda.. :muro:

^TiGeRShArK^
06-01-2010, 23:46
E' un argomento a cui penso sempre anche io... e sono disgustato! :mad:
Siamo strutturati per consumare e consumare senza sosta! :(

Ormai nessuno ripara più niente, dall'automobile ai pc, si cambia tutto in blocco!
Poi non tiriamo in ballo le medicine inutili prescritte a fiumi (vedi vaccino della suina).. :doh:

Nessuno poi ha bisogno di un quad-core come processore nel pc di casa!
Cellulari, sintoamplificatori, PC... tutto strutturato per evolvere velocemente costringendoci a buttare quello che avevamo prima in tempi brevissimi.

E' stato innescato un meccanismo distruttivo :doh:

:mbe:
Parla per te. :O

fitness
06-01-2010, 23:57
Bisogna dire anche che comprando quelle camice riusciamo a far sopravvivere quella gente schiavizzata che magari altrimenti morirebbe di fame senza quel minimo sostentamento.

Anche questo è vero, ma bisogna non dimenticare che nel frattempo si arricchiscono i pochi potenti che li sfruttano.
E' un circolo vizioso che si può riassumere così:
pochissime persone sfruttano tantissime povere anime per "farne stare meglio" altrettante (o forse molto meno).

tdi150cv
07-01-2010, 00:08
Per costare così poco, quello stock di camicie pone un altro problema oltre a quello del consumismo: quanti sono schiavizzati, dall'altra parte del mondo, per produrle?

Quanto possiamo influire noi, su questa cosa, scegliendo di non comprarle?

intendi in Cina ?
be io una vaga idea del problema l'ho da un pezzo ... :cool:

luposelva
07-01-2010, 00:11
Anche questo è vero, ma bisogna non dimenticare che nel frattempo si arricchiscono i pochi potenti che li sfruttano.
E' un circolo vizioso che si può riassumere così:
pochissime persone sfruttano tantissime povere anime per "farne stare meglio" altrettante (o forse molto meno).


Quindi che facciamo non compriamo più prodotti da quei paesi, è vero è un circolo vizioso e ma che dobbiamo fare? Se non compriamo rischiamo di affamarli.:boh:

ilguercio
07-01-2010, 01:48
Per costare così poco, quello stock di camicie pone un altro problema oltre a quello del consumismo: quanti sono schiavizzati, dall'altra parte del mondo, per produrle?

Quanto possiamo influire noi, su questa cosa, scegliendo di non comprarle?

Putacaso non le compri da loro ti ritrovi a comprarle italiane,magari manco migliori,a 20 euro l'una,e di certo non ne puoi comprare a pacchi.
E' un casino,come cazzo fai a cacciare la mentalità consumistica ed usa e getta di ogni paese del mondo?

ciriccio
07-01-2010, 02:02
2. passare ad una società maggiormente razionale, ovvero comunista.

Io sono favorevole alla seconda opportunità
:eekk: http://fantafaccia.altervista.org/F/Paura/F_Pau034.gif

Io ti suggerisco di comprarti camicie come si deve, lavarle da solo e poi chiamare quei servizi di solostiro economici:)

Oppure usare la lavanderia economica che tu stesso hai citato : )

Wolfgang Grimmer
07-01-2010, 02:13
In ogni caso io nel caso non si possa coniugare ecologia e risparmio punto al risparmio.

Voglio che la società cambi, e agisco per convincere anche gli altri a cambiarla, ma finché è cosí mi ci adatto, cercando di fare meno danni possibili, ma senza sacrificarmi.

:(
Blame non farmi leggere questo. Sacrificati per la causa :cry:

GianoM
07-01-2010, 07:33
I problemi sociali si possono risolvere veramente solo con la prassi politica.

È utopistico pensare che i buoni sentimenti possano risolvere davvero il problema.
Non puoi dire che le buone azioni non servano a niente. Puoi dire che servano a poco magari, ma non a niente.

gugoXX
07-01-2010, 08:21
forse sei pigro e basta,con 20 minuti lavi e stiri le camicie,se per te il tuo stile,la cura di te stesso e dell'immagine che hai non vale quei 20 minuti ogni 3 giorni,credo ci sia qualcosa che non va....

Come detto, non mi reputo affatto pigro.
Ciascuno di noi valuta nella giornata quanto tempo dedicare a se stesso e quanto tempo dedicare alle azioni necessarie, come il lavoro, le pulizie, etc.
Ho pensato che spendere tempo per migliorare cio' che so fare meglio, che non incidentalmente e' anche il mio lavoro, fosse piu' remunerativo e nel computo totale piu' efficiente. Ed infatti e' cosi'.
Se ho ancora 20 minuti di "voglia" di fare qualcosa, preferisco spenderli per aggiornarmi su qualcosa che ancora non consosco relativo al mio campo.

una camicia a due euro e cinquanta?
nemmeno nelle bancarelle piu' tristi del mercato piu' malfamato le ho mai viste a quel prezzo.
sono perplesso sulla qualita'.
La qualita' non e' affatto male. Puoi perlplessarti quanto vuoi, ma il prezzo delle camicie che compri al mercato e' deciso solo dall'ultimo o dagli ultimi due passi. Se questi vengono saltati ecco che viene fuori il vero prezzo delle camicie.

Riassumendo preferisci comprare 4 camicie nuove a 10 euro ( immagino la qualità) piuttosto che farle lavare a 9 euro.
Complimenti.
Mai pensato che nel frattempo che ti scoccia lavartele e stirartele da te dall'altra parte del mondo molta gente viene sfruttata per assecondare i tuoi capricci psico-fanta-economici?
Posso chiederti la tua media di spesa nei pub londinesi?
Buonanotte.
Complimenti a te caro amico. Pieno di supponenza e di poco contenuto.
Buongiorno.

trallallero
07-01-2010, 08:24
È una cosa a cui sto pensando anche io ultimamente ma per quanto riguarda l'inquinamento:
con legna e carbone spendo circa 50€ al mese per scaldare casa e cucinare (forno a legna in cucina) mentre se usassi l'ecologico gas spenderei molto di più.
Che ci posso fare ? sono io a dovermi sacrificare in nome dell'ambiente o forse sarebbe giusto qualche incentivo dall'alto ?
Per il discorso camicie invece non ho problemi, solo T-shirts, felpe e maglioni.
Ma per il prezzo, 2.50€, mi sembra anche troppo visto che vengono prodotte in Cina.
C'è ancora qualcuno che crede che se la cosa costa di più sia di maggiore qualità ?
A volte è vero, ma non è detto ...

gugoXX
07-01-2010, 08:28
Che ci posso fare ? sono io a dovermi sacrificare in nome dell'ambiente o forse sarebbe giusto qualche incentivo dall'alto ?
Per il discorso camicie invece non ho problemi, solo T-shirts, felpe e maglioni.
Ma per il prezzo, 2.50€, mi sembra anche troppo visto che vengono prodotte in Cina.
C'è ancora qualcuno che crede che se la cosa costa di più sia di maggiore qualità ?
A volte è vero, ma non è detto ...

Mettici che bisogna spostarle di 20.000Km

Finora il responso ricevuto e' che dovrei comprare delle camicie che costano 50€, cosi' non mi verrebbe automaticamente voglia di usarle una volta sola. Direi che non e' un ragionamento razionale.

E relativamente alla qualita', ammesso e non concesso che sia davvero cosi' bassa, e che magari le camicie si strapperebbero dopo 10 lavaggi... io non le lavo neppure una volta...

trallallero
07-01-2010, 08:44
Mettici che bisogna spostarle di 20.000Km

Finora il responso ricevuto e' che dovrei comprare delle camicie che costano 50€, cosi' non mi verrebbe automaticamente voglia di usarle una volta sola. Direi che non e' un ragionamento razionale.

E relativamente alla qualita', ammesso e non concesso che sia davvero cosi' bassa, e che magari le camicie si strapperebbero dopo 10 lavaggi... io non le lavo neppure una volta...
Ma infatti, il tuo ragionamento non fa una grinza (per me almeno) e sicuramente tra un pò costerà più stirarle che ricomprarle perchè è più facile che aumenti il costo della lavanderia londinese che delle camicie cinesi.
Mettiti l'anima in pace e fa quello che ti conviene tanto, se compri cinese a 2 lire sfrutti i loro "schiavi" ma se non compri li fai morire di fame, se le fai lavare e stirare non sei un consumista ma sprechi acqua e consumi corrente quindi inquini ... insomma, comunque sbagli quindi almeno sbaglia a tuo vantaggio :D

tdi150cv
07-01-2010, 08:45
:eekk: http://fantafaccia.altervista.org/F/Paura/F_Pau034.gif

Io ti suggerisco di comprarti camicie come si deve, lavarle da solo e poi chiamare quei servizi di solostiro economici:)

Oppure usare la lavanderia economica che tu stesso hai citato : )

in effetti personalmente compro solo camicie di una determinata marca che mi da estreme soddisfazioni. Tessuto doppio ritorto , bottoni madreperlati , impunture , cuciture precise , magari ne compro qualcuna in meno visto il costo diverso , ma non me le faccio mancare. Piano piano poi comprendendo le differenze tecniche e qualitative del capo ho imparato ad apprezzarle a pieno tanto che alla mia colf ho negato di stirarmele in quanto mi diverto a farlo da solo secondo il mio gusto e con le dovute attenzioni. Alla fine è un passatempo ... ma quando la indossi è un mondo diverso. Comunque sia anche costassero 10 euri mi sembrerebbe davvero uno spreco cambiarla ogni volta ...

dave4mame
07-01-2010, 08:49
una camicia a due euro e cinquanta? :mbe:
nemmeno nelle bancarelle piu' tristi del mercato piu' malfamato le ho mai viste a quel prezzo.
sono perplesso sulla qualita'.

rimango anch'io basito.
da bravo tirchiaccio (a metrosexcosi... ma fatemi er piacere :D) ho provato a cercare qualche soluzione da morto di fame.

esclusi gli improponibili cestoni del centro commerciale, al mercato ho trovato delle camicie a 5 euro.
colori più che civili, volendo qualche vezzo (colletto / polsino a tinta unita), cotone davvero buono.
mia moglie dice che è quasi un piacere stirarle... io posso dire che almeno una volta si possono mettere senza averle stirate :))

ovviamente c'è qualche limite; la righe sono stampate e colletto e polsini non hanno il rinforzo interno... però in estate è quasi uun piacere.

ma, cazzarola... 4 camicie 10 euro è quasi incredibile :D

dave4mame
07-01-2010, 08:55
:mbe:
Sarà che non ho mai imparato a stirare le camicie...
Ma in 20 minuti ne stiravo una e usciva pure una merda.. :muro:

benvenuto nel club.
io in casa so fare praticamente tutto (va beh, non so cucire altro che non sia un rattoppo... ma credo di essere in buona compagnia, anche femminile), ma non sono in grado di stirare manco un fazzoletto...

dave4mame
07-01-2010, 08:57
Per costare così poco, quello stock di camicie pone un altro problema oltre a quello del consumismo: quanti sono schiavizzati, dall'altra parte del mondo, per produrle?

Quanto possiamo influire noi, su questa cosa, scegliendo di non comprarle?


gli stessi che sono stati schiavizzati per fare quelle di fascia media.
solo che, con le seconde, chi ci commercia ci guadagna di più. (in altre parole ti fotte più soldi)

ilguercio
07-01-2010, 09:26
È una cosa a cui sto pensando anche io ultimamente ma per quanto riguarda l'inquinamento:
con legna e carbone spendo circa 50€ al mese per scaldare casa e cucinare (forno a legna in cucina) mentre se usassi l'ecologico gas spenderei molto di più.
Che ci posso fare ? sono io a dovermi sacrificare in nome dell'ambiente o forse sarebbe giusto qualche incentivo dall'alto ?
Per il discorso camicie invece non ho problemi, solo T-shirts, felpe e maglioni.
Ma per il prezzo, 2.50€, mi sembra anche troppo visto che vengono prodotte in Cina.
C'è ancora qualcuno che crede che se la cosa costa di più sia di maggiore qualità ?
A volte è vero, ma non è detto ...

Interessante questo post,pare proprio che per fare del bene alla collettività si debba spendere di più,con le conseguenze che ci si possono aspettare.
Insomma,o risparmi e muori a lungo andare o fai le cose per bene e non ti rimane un cazzo alla fine del mese(ora,poi,non ne parliamo).
Anche io sono uno di quelli che non misura la qualità di un capo dal prezzo.
Certo,una camicia da 50 euro per me dovrebbe essere eterna ma evidentemente è la solita ladrata di corporation potenti che scredita (giustamente,da un certo punto di vista) il lavoro cinese perchè sfruttatore di bambini ma probabilmente fa la stessa cosa senza dirlo a nessuno.

natural
07-01-2010, 09:29
se per fare una camicia da usa e getta un cinese lo paghi 10 centesimi per una camicia migliore lo pagherai 20 per una decente magari 25, per una di buona qualità magari 50 centesimi e per una di ottima qualità 80 centesimi- 1 € immagino... quindi il discorso dello sfruttamento secondo me non è applicabile, o è sbagliato dare dello sfruttatore ad uno che prende una camicia a 2,50€ perchè magari è la stessa camicia che tu in un negozio tipo la coop compri a 5-10€, mentre chi compra quelle da 20-30€, se provenienti sempre dallo stesso stato, anche se saranno di buon tessuto che stanno a pennello e che non si rovinano troppo a lavarle e stirarle comunque avrà pagato sempre e solo una cifra simbolica che per lui indica qualità e se gli dici che quella il cinese l'ha fatta a 50 centesimi, solo 40 cent in più di una "usa e getta" e che il resto sono solo guadagno dei vari intermediari non ci crede e ti ride in faccia...stesso discorso per una camicia da 50€
Certo se poi vai dal sarto hai la sicurezza che le fa lui, ed infatti prende ben di più...

Sono gli stati che devono risolvere il problema della schiavitù imponendo regole che permettano maggiore dignità ai lavoratori

killercode
07-01-2010, 09:29
Consumismo, non comunismo, giusto per chi stava gia' per eccitarsi :fagiano:

Mi sono recentemente trovato davanti ad un problema consumistico.
Per mia natura sono parsimonioso, ritengo piu' della media. Odio gli sprechi, e anche sprecare denaro. Dove posso tendo a preferire un bene piu' economico, a parita' di altre qualita'. Non sono infatti un modaiolo.

Ora pero', mi sono trovato davanti a questo problema. Sono "costretto", ma anche mi piace, indossare camicie tutti i giorni.
Premetto che dal mio punto di vista preferisco spendere piu' tempo a fare quello che so fare meglio, perche' potenzialmente piu' remunerativo. Tra queste opzioni non c'e' lo stirare le camicie. Odio stirare in generale, e soprattutto le camicie. Trovo piu' efficiente per me studiare qualcosa in piu' relativo al mio lavoro, oppure fare qualche straordinario in piu' rispetto a stirare le camicie.
Ho pero' cercato e trovato un servizio di stireria economico. Almeno in Italia lo considererei tale. 5 camicie lavate e stirate per 8 sterline = 9 euro.
E qui il punto dolente. Ho "purtroppo" anche trovato un fornitore che vende camicie piu che decorose a prezzi decisamente bassi.
4 camicie nuove (e ovviamente pulite e stirate) per 10 euro.

Cosa faccio? Da 2 mesi ho scelto le camicie nuove. Sono ora pieno di camicie usate una sola volta, un paio di giorni diciamo, e mi sento un po' in colpa.
Se metto insieme l'acqua per lavare, il detersivo, l'energia elettrica per lo stirare e soprattutto il mio tempo, che potrei dedicare ad altro remunerato, direi che sono piu' o meno in parita'. (Peraltro mii restano le camicie, tante, anche se usate)

Porto le scarpe a rifare il tacco quando riesco a trovare le scarpe che mi piacciono per 30€?
Porto il televisore della cucina a riparare quando se va bene solo a guardarlo mi prendono 100€ e con 300€ ne prendo uno nuovo?
Porto il lettore CD a riparare se ne trovo uno nuovo che legge CD, DVD e MP3 per 30€

Non e' solo il cittadino ad essere consumista.
A volte, spesso, conviene esserlo. O no?

La lavanderia è più economica 5 contro 4 per un'euro di meno. Inoltre per fare 4 camicie a 10 euro devono essere proprio uno schifo....

ilguercio
07-01-2010, 09:30
gli stessi che sono stati schiavizzati per fare quelle di fascia media.
solo che, con le seconde, chi ci commercia ci guadagna di più. (in altre parole ti fotte più soldi)

Beh,però un conto è lavorare pulito,con i contributi e tutelato e un conto è lavorare senza che nessuno lo sappia ritrovandoti senza pensione una volta vecchio.
Dal punto di vista di chi fornisce lavoro la situazione è sempre rosea,uno schiavo,più o meno disposto a fare qualcosa a qualsiasi costo,si trova sempre e se tu te ne vai non pensare che il capo si dispiaccia.
Il problema,per come la vedo io,è sempre il solito.
Troppa voglia di fare soldi dal nulla:se produci una camicia con 2 euro il suo prezzo finale non può essere 100 solo perchè ha un marchio inutile sopra.
Quello non è il suo valore reale.E poi non dimentichiamoci tutti i passaggi intermedi,dalla fabbrica al consumatore ci saranno 2-3 passaggi intermedi dove ognuno deve guadagnare.

ilguercio
07-01-2010, 09:33
se per fare una camicia da usa e getta un cinese lo paghi 10 centesimi per una camicia migliore lo pagherai 20 per una decente magari 25, per una di buona qualità magari 50 centesimi e per una di ottima qualità 80 centesimi- 1 € immagino... quindi il discorso dello sfruttamento secondo me non è applicabile, o è sbagliato dare dello sfruttatore ad uno che prende una camicia a 2,50€ perchè magari è la stessa camicia che tu in un negozio tipo la coop compri a 5-10€, mentre chi compra quelle da 20-30€, se provenienti sempre dallo stesso stato, anche se saranno di buon tessuto che stanno a pennello e che non si rovinano troppo a lavarle e stirarle comunque avrà pagato sempre e solo una cifra simbolica che per lui indica qualità e se gli dici che quella il cinese l'ha fatta a 50 centesimi, solo 40 cent in più di una "usa e getta" e che il resto sono solo guadagno dei vari intermediari non ci crede e ti ride in faccia...stesso discorso per una camicia da 50€
Certo se poi vai dal sarto hai la sicurezza che le fa lui, ed infatti prende ben di più...

Sono gli stati che devono risolvere il problema della schiavitù imponendo regole che permettano maggiore dignità ai lavoratori

Appunto,ma se parliamo di Cina non penso che possiamo granchè parlare di diritti sul lavoro.
Quei posti sono decisamente noti per la manodopera a bassi costi:Taiwan,Thailandia,Cambogia.
Nike,Adidas e simili c'hanno fatto la loro ricchezza in quei posti,checchè ne dicano.
Il problema è che ora hanno imparato anche loro a produrre e non gli va tanto più bene venire sfruttati.Non gli piace più che i loro dollarini di stipendio diventino dollaroni una volta arrivati in USA.
Fra poco ci danno una di quelle botte...

dave4mame
07-01-2010, 09:42
guarda, io quello che so per certo è che praticamente tutto il tessuto grezzo (la tela, per intenderci) viene prodotta all'estero.
il che non significa che sia tutta uguale, ovviamente; sarebbe pretenzioso dire che la qualità del tessuto di una camicia da 5 euro è lo stesso di una da 50 (anche se, ovviamente, ci sono camicie da 50 fatte da schifo...)

ah, un'altra cosa.
risultano "made in italy" anche le camicie confezionate in italia dalle ragazzine cinesi che lavorano 16 ore al giorno negli scantinati di prato.

trallallero
07-01-2010, 09:48
Interessante questo post,pare proprio che per fare del bene alla collettività si debba spendere di più,con le conseguenze che ci si possono aspettare.
Insomma,o risparmi e muori a lungo andare o fai le cose per bene e non ti rimane un cazzo alla fine del mese(ora,poi,non ne parliamo).
Anche io sono uno di quelli che non misura la qualità di un capo dal prezzo.
Certo,una camicia da 50 euro per me dovrebbe essere eterna ma evidentemente è la solita ladrata di corporation potenti che scredita (giustamente,da un certo punto di vista) il lavoro cinese perchè sfruttatore di bambini ma probabilmente fa la stessa cosa senza dirlo a nessuno.
Le camicie di cui parla tdi150cv, "tessuto doppio ritorto, bottoni madreperlati, impunture, cuciture precise", è giusto che costino di più essendo veramente di qualità anche se, molto probabilmente, fatte comunque in Cina.
Per le altre di solito cambia solo la marca ed è quella a determinare il prezzo, quindi non si può dire che a 2.50€ per forza debba fare schifo.
Se all'Auchan le trovi discrete a 5€, dal negozio cinese le stesse è facile che le trovi alla metà.

dave4mame
07-01-2010, 10:03
Se all'Auchan le trovi discrete a 5€, dal negozio cinese le stesse è facile che le trovi alla metà.

guarda... all'auchan a quella cifra trovi le misto cotone (cosa che rifiuto a prescindere).
ho provato, per curiosità, a prendere una camicia "dal cinese" (da quel furfante di hao mai, tanto per non fare nomi).
non ricordo se l'ho pagata 4 o 5 euro, ma faceva DAVVERO CAGARE; l'ho buttata dopo 3-4 lavaggi.

quelle da 5 euro del mercato (vendute per inciso sia sulle banche dei cinesi che degli italiani), sono di qualità ben superiore....

trallallero
07-01-2010, 10:05
guarda... all'auchan a quella cifra trovi le misto cotone (cosa che rifiuto a prescindere).
ho provato, per curiosità, a prendere una camicia "dal cinese" (da quel furfante di hao mai, tanto per non fare nomi).
non ricordo se l'ho pagata 4 o 5 euro, ma faceva DAVVERO CAGARE; l'ho buttata dopo 3-4 lavaggi.

quelle da 5 euro del mercato (vendute per inciso sia sulle banche dei cinesi che degli italiani), sono di qualità ben superiore....

Vabbè ma si sa che quelle del mercato sono "cadute" dal camion :D
Io ho ancora dei jeans pagati 1€ al mercato di Bergamo ...

tdi150cv
07-01-2010, 10:13
Le camicie di cui parla tdi150cv, "tessuto doppio ritorto, bottoni madreperlati, impunture, cuciture precise", è giusto che costino di più essendo veramente di qualità anche se, molto probabilmente, fatte comunque in Cina.
Per le altre di solito cambia solo la marca ed è quella a determinare il prezzo, quindi non si può dire che a 2.50€ per forza debba fare schifo.
Se all'Auchan le trovi discrete a 5€, dal negozio cinese le stesse è facile che le trovi alla metà.

ti diro' ... nella maggior parte dei casi , e parlo grazie al fatto che un caro amico ha una grossa attività che lo vede impegnato nel design e realizzazione di camicie e cravatte conto terzi , dalla cina arrivano i tessuti realizzati secondo specifiche italiane.
Poi le camicie vengono qui assemblate e distribuite. Sono camicie di una certa qualità che finiscono nei negozi di una certa categoria. Questo per dire che tutte non sono completamente made in Italy , ma quello che non lo è viene prodotto e trattato secondo criteri Italiani. Ergo pur se in parte cinesi ovviamente i costi cambiano. In cina non fanno solo cacca , ma fanno anche prodotti con specifiche di alto livello.

blamecanada
07-01-2010, 10:15
Non puoi dire che le buone azioni non servano a niente. Puoi dire che servano a poco magari, ma non a niente.
Infatti non dico che non servano a niente, dico che servono a poco e costano molto.

Anche perché l'unico modo per non comprare vestiti fatti sfruttando la manodopera è spendere un sacco di soldi per camicie fatte in Italia, ed è una cosa possibile solo per i ricchi.

trallallero
07-01-2010, 10:18
ti diro' ... nella maggior parte dei casi , e parlo grazie al fatto che un caro amico ha una grossa attività che lo vede impegnato nel design e realizzazione di camicie e cravatte conto terzi , dalla cina arrivano i tessuti realizzati secondo specifiche italiane.
Poi le camicie vengono qui assemblate e distribuite. Sono camicie di una certa qualità che finiscono nei negozi di una certa categoria. Questo per dire che tutte non sono completamente made in Italy , ma quello che non lo è viene prodotto e trattato secondo criteri Italiani. Ergo pur se in parte cinesi ovviamente i costi cambiano. In cina non fanno solo cacca , ma fanno anche prodotti con specifiche di alto livello.

Lo so lo so, dai solo del tempo ai cinesi di imparare a fare design di alto livello e noi (intendo noi europei tutti) siam fottuti :fagiano:

GianoM
07-01-2010, 10:32
gli stessi che sono stati schiavizzati per fare quelle di fascia media.
solo che, con le seconde, chi ci commercia ci guadagna di più. (in altre parole ti fotte più soldi)
Mah, in Italia lo schiavismo non è legale, in Cina sì.

dave4mame
07-01-2010, 10:34
Vabbè ma si sa che quelle del mercato sono "cadute" dal camion :D
Io ho ancora dei jeans pagati 1€ al mercato di Bergamo ...


uhm... la vedo dura.
al di là del fatto che continuerebbero a cadere da almeno un paio d'anni (assieme alle cravatte di seta da 5 euro :D), almeno qui a verona il mercato è sorvegliato dalla polizia municipale.

e attenzione, non voglio dire che ste camicie da 5 euro siano meglio di quelle da 20 che trovi sulla stessa bancarella; i loro limiti li hanno, come ho scritto poco sopra.
diciamo però che si trovano camicie da 30 euro che riescono ad essere peggiori :)

ma, cosa importante, non è assolutamente detto che il prezzo più alto sia garanzia del fatto che qualcuno non sia stato sfruttato per la produzione.

entanglement
07-01-2010, 10:34
Per il problema particolare delle camicie: puoi darle alle associazioni caritatevoli, cosí non butti via nulla, ed anzi dai un aiuto a chi non ha vestiti.

Per il problema generale: il mercato non si basa sul bene collettivo, ma sul perseguimento dell'arricchimento personale. Questo comporta anche atteggiamenti anti-ecologici (i danni ecologici sono danni pubblici, mentre i guadagni sono privati: è per questo che avvengono).

Cosa si può fare:
1. cercare di incentivare i comportamenti ecologici con la tassazione;
2. passare ad una società maggiormente razionale, ovvero comunista.

Io sono favorevole alla seconda opportunità, tuttavia anche la prima è meglio che niente, e si potrebbe attuare da subito.

Ad esempio secondo me dovrebbe esserci una tassazione sui beni proporzionale ai costi di riciclaggio. Con questa si potrebbe pagare il riciclaggio gratuito degli oggetti, e le aziende sarebbero incentivate a produrre beni il meno inquinanti possibili.

AAAAARGH ! stavi andando così bene, eccetto il grassettato :D :D

dave4mame
07-01-2010, 10:35
Mah, in Italia lo schiavismo non è legale, in Cina sì.

fonte? (non della prima affermazione, della seconda)

natural
07-01-2010, 10:37
Appunto,ma se parliamo di Cina non penso che possiamo granchè parlare di diritti sul lavoro.
Quei posti sono decisamente noti per la manodopera a bassi costi:Taiwan,Thailandia,Cambogia.
Nike,Adidas e simili c'hanno fatto la loro ricchezza in quei posti,checchè ne dicano.
Il problema è che ora hanno imparato anche loro a produrre e non gli va tanto più bene venire sfruttati.Non gli piace più che i loro dollarini di stipendio diventino dollaroni una volta arrivati in USA.
Fra poco ci danno una di quelle botte...

Eh già, la differenza sarà per i padroni però perchè gli schiavi sempre tali rimarranno, loro guadagneranno sempre uguale

IBYZA
07-01-2010, 10:59
Bisogna dire anche che comprando quelle camice riusciamo a far sopravvivere quella gente schiavizzata che magari altrimenti morirebbe di fame senza quel minimo sostentamento.

secondo me se prendi anche quelle da 30 euro , dietro c'è una persona schiavizzata

luposelva
07-01-2010, 11:01
AAAAARGH ! stavi andando così bene, eccetto il grassettato :D :D


effettivamente l'ha sparata un po' grossa :asd:

GianoM
07-01-2010, 11:04
fonte? (non della prima affermazione, della seconda)
http://www.google.it/search?q=cina+schiavi&ie=utf-8&oe=utf-8&aq=t&rls=com.ubuntu:en-US:official&client=firefox-a

tdi150cv
07-01-2010, 11:07
AAAAARGH ! stavi andando così bene, eccetto il grassettato :D :D

si in effetti si è dimenticato di agiungere :" ... basta che non sia la società razionale comunista cinese "

sai com'è ... c'è comunismo e comunismo ... quello buono e quello cattivo.

Io pero' quello buono devo ancora trovarlo. :D

fitness
07-01-2010, 11:19
Complimenti a te caro amico. Pieno di supponenza e di poco contenuto.
Buongiorno.

Complimenti anche a te caro amico. Pieno di semplicità, modestia e di tanto contenuto.
Buongiorno.

ilguercio
07-01-2010, 11:27
Lo so lo so, dai solo del tempo ai cinesi di imparare a fare design di alto livello e noi (intendo noi europei tutti) siam fottuti :fagiano:
Senza vaselina:asd:
Mah, in Italia lo schiavismo non è legale, in Cina sì.

Dobbiamo capire che ogni produttore punta al massimo rapporto guadagno/spesa,poi la qualità viene in secondo piano.
Non ci sta nessuno che produce in perdita,ci mancherebbe,sarebbe "una cagata pazzesca(cit.)"
Il problema sta nel definire questo rapporto,magari a livello legislativo non si può fare nulla(se i lavoratori sono a posto legalmente va tutto bene)ma se qualcuno iniziasse a volerci vedere chiaro e a boicottare...

entanglement
07-01-2010, 11:51
si in effetti si è dimenticato di agiungere :" ... basta che non sia la società razionale comunista cinese "

sai com'è ... c'è comunismo e comunismo ... quello buono e quello cattivo.

Io pero' quello buono devo ancora trovarlo. :D

nè quella propagandistica cubana, nè quella populistica di evo morales, nè i soviet dell'urrs, ...

entanglement
07-01-2010, 11:53
Infatti non dico che non servano a niente, dico che servono a poco e costano molto.

Anche perché l'unico modo per non comprare vestiti fatti sfruttando la manodopera è spendere un sacco di soldi per camicie fatte in Italia, ed è una cosa possibile solo per i ricchi.

mica vero per forza, costano di più quelle D&G fatte in cina di solito

qua ci sono botteghe che fanno camicie doppio ritorto a partire da 60€. non è una cifra inaccessibile.

gugoXX
07-01-2010, 11:56
Domani o dopodomani vedo di passare con la macchina fotografica e fare una foto di queste camicie, cosi' gli esperti camiciai del forum potranno sbilanciarsi sulla qualita'.

gugoXX
07-01-2010, 11:57
mica vero per forza, costano di più quelle D&G fatte in cina di solito

qua ci sono botteghe che fanno camicie doppio ritorto a partire da 60€. non è una cifra inaccessibile.

D&G ha scritto sempre "Made in Italy". Non so quanto possa essere 100% made in Italy, ma non la prenderei come esempio di Made in China.

GianoM
07-01-2010, 11:58
Queste sono fatte in Italia, ad esempio.
http://www.kamiceria.it/

Sulla qualità non mi esprimo perchè non ne so nulla, ma il prezzo mi sembra abbordabile.

Unrue
07-01-2010, 12:30
E relativamente alla qualita', ammesso e non concesso che sia davvero cosi' bassa, e che magari le camicie si strapperebbero dopo 10 lavaggi... io non le lavo neppure una volta...

Mah, la colpa non è nostra, ma di un circolo vizioso che è duro da eliminare.

E comunque spendi comunque un botto di soldi rispetto a lavarle e stirarle da te. Quindi quest'ultimo è il vero risparmio.

blamecanada
07-01-2010, 12:30
mica vero per forza, costano di più quelle D&G fatte in cina di solito

qua ci sono botteghe che fanno camicie doppio ritorto a partire da 60€. non è una cifra inaccessibile.

Questo vale se uno può permettersi di prendere camicie di marca.
Mai speso piú di 25 euro per una camicia.

Scalor
07-01-2010, 12:31
D&G ha scritto sempre "Made in Italy". Non so quanto possa essere 100% made in Italy, ma non la prenderei come esempio di Made in China.

una camicia griffata mi rifiuto di comprarla, perchè gran parte del costo è marchio, comprare una camicia io pago il lavoro di chi la realizza, cioè quello che la cuce, idea trasporta e rivende, non una scritta appiccicata sopra ! produre una camicia di qualità senza marchio e una griffata costa uguale, la differenza di prezzo è solo il marchio e pubblicità .

poi si deve vedere se effettivamente è fatta in italia, una azienda vicino a casa mia che vende con scritta made in italy ha nel cortile decine di containers cinesi ! arrivano i capi prodotti in cina o corea qui gli attaccano i bottoni mettono l'etichetta impacchettano e made in italy ! mi pare che ci sia una bella differenza...

blamecanada
07-01-2010, 12:33
nè quella propagandistica cubana, nè quella populistica di evo morales, nè i soviet dell'urrs, ...
A dire il vero sono un sostenitore di Evo Morales.

In generale sono a favore di tutte le forme di marxismo democratico (che poi sono le uniche che si possano considerare marxiste) e libertario.

aeterna
07-01-2010, 12:36
D&G ha scritto sempre "Made in Italy". Non so quanto possa essere 100% made in Italy, ma non la prenderei come esempio di Made in China.


guarda che l'etichetta "made in italy" non significa che il prodotto è stato realizzato interamente in italia.
possono metterla anche se una minimerrima parte di esso sia stato lavorato qui, e la maggior parte in qualche paese del terzo mondo.

le meraviglie del libero mercato

entanglement
07-01-2010, 12:39
Questo vale se uno può permettersi di prendere camicie di marca.
Mai speso piú di 25 euro per una camicia.

e quanto durano ?

ho una camicia dei fratelli corneliani (http://www.corneliani.com/en/index.jsp) pagata ancora in lire, che metto su ancora oggi :D :D

chiaro all'epoca non l'ho pagata poco

ilguercio
07-01-2010, 12:39
guarda che l'etichetta "made in italy" non significa che il prodotto è stato realizzato interamente in italia.
possono metterla anche se una minimerrima parte di esso sia stato lavorato qui, e la maggior parte in qualche paese del terzo mondo.

le meraviglie del libero mercato

O delle direttive della UE;)

Wolfgang Grimmer
07-01-2010, 12:41
A dire il vero sono un sostenitore di Evo Morales.

In generale sono a favore di tutte le forme di marxismo democratico (che poi sono le uniche che si possano considerare marxiste) e libertario.

OT
appena l'ho visto ho pensato a te (non sessualmente >_>)
http://www.passionato.com/bachpod/
:D

tdi150cv
07-01-2010, 12:42
una camicia griffata mi rifiuto di comprarla, perchè gran parte del costo è marchio, comprare una camicia io pago il lavoro di chi la realizza, cioè quello che la cuce, idea trasporta e rivende, non una scritta appiccicata sopra ! produre una camicia di qualità senza marchio e una griffata costa uguale, la differenza di prezzo è solo il marchio e pubblicità .

poi si deve vedere se effettivamente è fatta in italia, una azienda vicino a casa mia che vende con scritta made in italy ha nel cortile decine di containers cinesi ! arrivano i capi prodotti in cina o corea qui gli attaccano i bottoni mettono l'etichetta impacchettano e made in italy ! mi pare che ci sia una bella differenza...

be come detto prima le stoffe sono quasi tutte di provenienza cinese , ma c'è stoffa cinese e stoffa cinese.
Personalmente compro quasi tutte Carrel. Posso scommettere che i loro tessuti siano tranquillamente cinesi ma l'azienda garantisce un livello qualitativo elevato frutto del loro design e della lavorazione in Italia.
Il prodotto è finito in maniera divina e sulla pelle è una manna dal cielo ... ergo non sono camicie marcate dal D&G di turno ma ritornano una qualità davvero strepitosa. Poi ripeto hanno un costo non indifferente , ma preferisco comprarne una in meno ma averla di qualità eccellente.

blamecanada
07-01-2010, 12:44
e quanto durano ?

ho una camicia dei fratelli corneliani pagata ancora in lire, che metto su ancora oggi :D :D
Alcune hanno tre-quattro anni, e sono ancora perfette.

Non ne ho di piú vecchie solo perché prima non utilizzavo le camicie.

ilguercio
07-01-2010, 12:45
be come detto prima le stoffe sono quasi tutte di provenienza cinese , ma c'è stoffa cinese e stoffa cinese.
Personalmente compro quasi tutte Carrel. Posso scommettere che i loro tessuti siano tranquillamente cinesi ma l'azienda garantisce un livello qualitativo elevato frutto del loro design e della lavorazione in Italia.
Il prodotto è finito in maniera divina e sulla pelle è una manna dal cielo ... ergo non sono camicie marcate dal D&G di turno ma ritornano una qualità davvero strepitosa. Poi ripeto hanno un costo non indifferente , ma preferisco comprarne una in meno ma averla di qualità eccellente.

Mi sta bene,se sei cosciente di ciò che dici e soddisfatto non ci vedo nulla di male.
Diverso è il discorso di qualcuno che compra D&G,per dirne una,pensando di avere il non plus ultra salvo poi ritrovarsi brandelli di stoffa un anno dopo.

tdi150cv
07-01-2010, 12:46
guarda che l'etichetta "made in italy" non significa che il prodotto è stato realizzato interamente in italia.
possono metterla anche se una minimerrima parte di esso sia stato lavorato qui, e la maggior parte in qualche paese del terzo mondo.

le meraviglie del libero mercato

si piu' o meno , diciamo che le cose sono leggermente cambiate ed ora TEORICAMENTE l'etichetta la puoi mettere se hai una certa percentuale di lavorazione sul capo.
Poi in realtà alle aziende meno serie non frega nulla comprano tutto in cina finito finito , applicano l'etichetta e rivendono.
Quando esce la finanza oramai non si cacano nemmeno piu' addosso pagano qualche migliaia di euro di multa , accordandosi candidamente , e risolto il problema. Per questo non vuol dire che i prodotti siano di scarsa qualità , ripeto ancora , molte aziende in cina inviano materiali finiti con specifiche italiane di tutto rispetto.

aeterna
07-01-2010, 12:50
ora TEORICAMENTE l'etichetta la puoi mettere se hai una certa percentuale di lavorazione sul capo.


ah ok. spero che questa percentuale sia bella alta, tanto per salvare la faccia alle "oneste" aziende che sfruttano manodopera sottopagata e senza diritti

entanglement
07-01-2010, 12:51
Mi sta bene,se sei cosciente di ciò che dici e soddisfatto non ci vedo nulla di male.
Diverso è il discorso di qualcuno che compra D&G,per dirne una,pensando di avere il non plus ultra salvo poi ritrovarsi brandelli di stoffa un anno dopo.

è questa la cosa imbarazzante:

una camicia di prima scelta di D&G costa come una fatta da Truzzi (http://www.truzzimilano.it/).

la differenza è che quella di D&G all'origine costa come una cinesata qualunque, una Truzzi è, senza eccezione, un pezzo unico su misura. il filato è made in italy, la tessitura è made in italy, il disegno viene fatto sotto i tuoi occhi e viene realizzato su misura su di te da un sarto. chiaro, questa qualità si paga, e se uno vuole qualche cotone particolare, qualche tessitura particolare o qualche dettaglio difficile, il prezzo sale e molto.

di tutto conosciamo il prezzo, di niente il valore (cit.) ...

gugoXX
07-01-2010, 12:58
guarda che l'etichetta "made in italy" non significa che il prodotto è stato realizzato interamente in italia.
possono metterla anche se una minimerrima parte di esso sia stato lavorato qui, e la maggior parte in qualche paese del terzo mondo.

le meraviglie del libero mercato

Lo so bene, e infatti ho scritto che non saprei se vengono fatte al 100% in Italy oppure no.
Ma se proprio devo fare un esempio di MAde in China, piuttosto che prendere D&G prendo uno dei tanti, tantissimi marchi dove c'e' scritto "Made in China" direttamente, e li' sono proprio sicuro.

lowenz
07-01-2010, 12:59
ah ok. spero che questa percentuale sia bella alta, tanto per salvare la faccia alle "oneste" aziende che sfruttano manodopera sottopagata e senza diritti
Le cose sono più complesse.

Capita che aziende famose pagano la manodopera di aziende appaltate per fare i capi non solo con soldi ma proprio con l'usufrutto della firma/etichetta, che frutterà all'azienda appaltata molti soldi quando farà capi per conto suo ma facendo finta che siano della firma :D

Quindi è una cosa concordata tra le due aziende.....però la cosa in teoria non intacca(va) (parlo del 1970) la qualità del prodotto perchè questo "scambio" veniva fatto solo con sarti realmente bravi.

ilguercio
07-01-2010, 13:01
è questa la cosa imbarazzante:

una camicia di prima scelta di D&G costa come una fatta da Truzzi (http://www.truzzimilano.it/).

la differenza è che quella di D&G all'origine costa come una cinesata qualunque, una Truzzi è, senza eccezione, un pezzo unico su misura. il filato è made in italy, la tessitura è made in italy, il disegno viene fatto sotto i tuoi occhi e viene realizzato su misura su di te da un sarto. chiaro, questa qualità si paga, e se uno vuole qualche cotone particolare, qualche tessitura particolare o qualche dettaglio difficile, il prezzo sale e molto.

di tutto conosciamo il prezzo, di niente il valore (cit.) ...

Truzzi:asd:
Son d'accordo,l'ultima frase mi piace.Peccato non sia tua,se non l'avessi detto avrei potuto crederti:O

ilguercio
07-01-2010, 13:03
Lo so bene, e infatti ho scritto che non saprei se vengono fatte al 100% in Italy oppure no.
Ma se proprio devo fare un esempio di MAde in China, piuttosto che prendere D&G prendo uno dei tanti, tantissimi marchi dove c'e' scritto "Made in China" direttamente, e li' sono proprio sicuro.
Ah,di sicuro se scrivono made in china non l'hanno fatta in Italia:asd:
Le cose sono più complesse.

Capita che aziende famose pagano la manodopera di aziende appaltate per fare i capi non solo con soldi ma proprio con l'usufrutto della firma/etichetta, che frutterà all'azienda appaltata molti soldi quando farà capi per conto suo ma facendo finta che siano della firma :D

Quindi è una cosa concordata tra le due aziende.....però la cosa in teoria non intacca(va) (parlo del 1970) la qualità del prodotto perchè questo "scambio" veniva fatto solo con sarti realmente bravi.

Però l'azienda "vera" deve assicurarsi che i capi dati "in licenza" siano buoni in modo simile sennò ci perde la faccia,vero?

gugoXX
07-01-2010, 13:04
e quanto durano ?

ho una camicia dei fratelli corneliani (http://www.corneliani.com/en/index.jsp) pagata ancora in lire, che metto su ancora oggi :D :D

chiaro all'epoca non l'ho pagata poco

Io ho una camicia Hawaiana, comprata ad un banchetto di una festa dell'Unita' (e qui casca l'asino :cool: ) piu' di 20 anni fa.
E' ancora ben messa. Collo non usurato nonostante l'uso che ne ho fatto (figuratevi), e colori non sbiaditi. Pagata niente e di marca sconosciuta.

Secondo me a parte esigenze particolari, tutta questa ricerca della "qualita'" nelle camicie lascia il tempo che trova.

ilguercio
07-01-2010, 13:12
Io ho una camicia Hawaiana, comprata ad un banchetto di una festa dell'Unita' (e qui casca l'asino :cool: ) piu' di 20 anni fa.
E' ancora ben messa. Collo non usurato nonostante l'uso che ne ho fatto (figuratevi), e colori non sbiaditi. Pagata niente e di marca sconosciuta.

Secondo me a parte esigenze particolari, tutta questa ricerca della "qualita'" nelle camicie lascia il tempo che trova.

Fossero solo camicie...
Tutti i settori del consumo hanno questo "problema".

aeterna
07-01-2010, 13:12
Le cose sono più complesse.

Capita che aziende famose pagano la manodopera di aziende appaltate per fare i capi non solo con soldi ma proprio con l'usufrutto della firma/etichetta, che frutterà all'azienda appaltata molti soldi quando farà capi per conto suo ma facendo finta che siano della firma :D

Quindi è una cosa concordata tra le due aziende.....però la cosa in teoria non intacca(va) (parlo del 1970) la qualità del prodotto perchè questo "scambio" veniva fatto solo con sarti realmente bravi.


non sto se stiamo parlando della stessa cosa.
ok, la ditta appaltata riceverà molti quattrini, ma dubito che questi poi ricadano sugli operai cinesi o sui lavoratori minorenni.

natural
07-01-2010, 13:50
Le cose sono più complesse.

Capita che aziende famose pagano la manodopera di aziende appaltate per fare i capi non solo con soldi ma proprio con l'usufrutto della firma/etichetta, che frutterà all'azienda appaltata molti soldi quando farà capi per conto suo ma facendo finta che siano della firma :D

Quindi è una cosa concordata tra le due aziende.....però la cosa in teoria non intacca(va) (parlo del 1970) la qualità del prodotto perchè questo "scambio" veniva fatto solo con sarti realmente bravi.

Non è molto chiaro quel che hai scritto :D

Cmq a grandi linee penso di aver capito e aggiungo che in un'azienda dove ho lavorato, che assemblava capi per grandi ditte, le classiche sulla bocca di tutti quando si parla di alta moda, la grande azienda di alta moda x appaltava a piccola azienda y la produzione di un capo z, allora la piccola azienda y acquistava i filati adatti per la produzione li portava in paese terzo, anni 90-00 era la romania dove naturalmente azienda y aveva aperto una filiale e portato macchinari quindi know how e riportava il capo z assemblato.
Una volta in Italia azienda piccola y mandava tutti questi capi a piccolissime aziende familiari d'indotto per la rifinitura dei capi controllo qualità e infine apposizione etichetta di x.
Alcune invece finivano negli spacci di y con etichetta y, stesso capo x ma con etichetta y ovviamente a prezzi molto più convenienti, anche quelle fallate ovviamente facevano la stessa sorte, naturalmente con sconto maggiore :)

Una mia curiosità è sempre stata quella di capire se poi nei negozi ufficiali di x potesse finire qualche capo z sottobanco ... :stordita:

lowenz
07-01-2010, 13:53
non sto se stiamo parlando della stessa cosa.
ok, la ditta appaltata riceverà molti quattrini, ma dubito che questi poi ricadano sugli operai cinesi o sui lavoratori minorenni.
Se noti ho sottolineato 1970, le aziende appaltratrici erano estere (moda francese) e quelle che prendevano l'appalto italiane :asd:

Cioè i cinesi eravamo noi :D

dave4mame
07-01-2010, 13:59
http://www.google.it/search?q=cina+schiavi&ie=utf-8&oe=utf-8&aq=t&rls=com.ubuntu:en-US:official&client=firefox-a

ah, beh, allora anche in italia

http://www.google.it/search?hl=it&client=firefox-a&rls=com.ubuntu%3Aen-US%3Aofficial&q=italia+schiavi&meta=&aq=f&oq=

dave4mame
07-01-2010, 14:10
Beh, non sono difetti da poco ;) Considerando che durano di sicuro di meno, la convenienza c'è ma è meno di quello che appare a prima vista.


be, guarda che sono stampate anche quella di fascia media (per righe intendo proprio quelle della camicia a righe, non l'effetto delle millefili).


L'esempio estremo sono le polo Lacoste, che grazie al tessuto brevettato e tutto il resto sono quasi immortali, oltre ad avere colori unici. Vedo con i miei occhi polo Lacoste di 10 anni fa di mio padre in stato perfetto, più delle mie Fila di 1,5 anni fa, trattate allo stesso modo. Mi sa che fra 2 anni io le dovrò cambiare. Siccome le sue costano il triplo e non 10 volte tanto, facendo due conti...senza contare, dato che non mi interessa, il fatto che agli occhi degli altri una Lacoste è una Lacoste..oppure che in alcuni luoghi di lavoro nel venerdì casual le Fila non potrei metterle...

questo ci ho fatto caso anch'io, proprio con le stesse due marche.
però ti potrei dire che uno dei miei primi acquisti in euro (quindi 2001) sono state due polo pagate 3.50 euro l'una.
proprio visto il prezzo sono state maltrattate oltre il dovuto... beh sono ancora perfette.
pensavo quasi non fossero di cotone...

ginogino65
07-01-2010, 14:48
Consumismo, non comunismo, giusto per chi stava gia' per eccitarsi :fagiano:

Mi sono recentemente trovato davanti .....

Non so se ti è già stato dato questo consiglio (stavo per leggere tutto il thread, ma l'argomento non ne valeva la pena), anch'io come te odio stirare, la soluzione per le camice è di lavarle e appenderle ad asciugare ad una stampella, quando saranno asciutte saranno quasi come stirate, basta una passata veloce con il ferro da stiro, naturalmente però dipende dal tessuto, se di buona qualità o no.

Silma
07-01-2010, 14:59
Finora il responso ricevuto e' che dovrei comprare delle camicie che costano 50€, cosi' non mi verrebbe automaticamente voglia di usarle una volta sola. Direi che non e' un ragionamento razionale.

E relativamente alla qualita', ammesso e non concesso che sia davvero cosi' bassa, e che magari le camicie si strapperebbero dopo 10 lavaggi... io non le lavo neppure una volta...


A parte il fatto che anch'io sono un po' perplesso sulla qualità di camicie a così poco costo, ma se tu dici che valgono, allora sarà così visto che le stai usando:

il ragionamento razionale è farne lavare e stirare 5 a 9 euri piuttosto che comprarne 4 nuove a 10. Nel primo caso hai 9/5 = 1.8 € a camicia, per camicia rinnovata/pari al nuovo, nel secondo 10/4 = 2.5 € per camicia, c'è poco da pensare. Come mai hai scelto le camicie nuove? :mbe:

_Magellano_
07-01-2010, 15:07
Tutto sto casino per stirare 3 camice? mettile dentro al pantalone che tanto non se ne accorge nessuno.
O se ti accorgi che hanno una vecchia macchia,rimacchiale a fresco sempre su quel punto e di' che non te ne sei accorto a pranzo.

dave4mame
07-01-2010, 15:09
A parte il fatto che anch'io sono un po' perplesso sulla qualità di camicie a così poco costo, ma se tu dici che valgono, allora sarà così visto che le stai usando:

il ragionamento razionale è farne lavare e stirare 5 a 9 euri piuttosto che comprarne 4 nuove a 10. Nel primo caso hai 9/5 = 1.8 € a camicia, per camicia rinnovata/pari al nuovo, nel secondo 10/4 = 2.5 € per camicia, c'è poco da pensare. Come mai hai scelto le camicie nuove? :mbe:

non hai considerato che i costi per recarsi in tintoria sono doppi (portarle e ritirarle) rispetto all'acquisto (un solo giro) :D

gugoXX
07-01-2010, 15:13
A parte il fatto che anch'io sono un po' perplesso sulla qualità di camicie a così poco costo, ma se tu dici che valgono, allora sarà così visto che le stai usando:

il ragionamento razionale è farne lavare e stirare 5 a 9 euri piuttosto che comprarne 4 nuove a 10. Nel primo caso hai 9/5 = 1.8 € a camicia, per camicia rinnovata/pari al nuovo, nel secondo 10/4 = 2.5 € per camicia, c'è poco da pensare. Come mai hai scelto le camicie nuove? :mbe:

perche' per 0.7€ ho una camicia nuova tutti i giorni?
(E poi mi restano le camicie usate, un valore ce l'avranno pure penso. Anche solo regalarle ai piu' bisognosi)

aeterna
07-01-2010, 15:20
Se noti ho sottolineato 1970, le aziende appaltratrici erano estere (moda francese) e quelle che prendevano l'appalto italiane :asd:

Cioè i cinesi eravamo noi :D


ma chissenefrega del '70, prontoooo siamo nel 2010!!!

:O

lowenz
07-01-2010, 15:24
ma chissenefrega del '70, prontoooo siamo nel 2010!!!

:O
Ho voluto solo fare un esempio di cose vissute.....vuoi qualche etichetta di P.C.?
(non metto il nome completo ma chi si intende di moda capirà :p)

Ne ho decine in solaio, le teniamo insieme ai miei giocattoli di allora (no, non ho mai avuto per fortuna mondiale il piccolo chimico o il piccolo ing. nucleare :D).

Silma
07-01-2010, 15:33
perche' per 0.7€ ho una camicia nuova tutti i giorni?
(E poi mi restano le camicie usate, un valore ce l'avranno pure penso. Anche solo regalarle ai piu' bisognosi)

Se lo fai, ok, ma rimane sempre il fatto che se, metti, 100 persone fanno come te in 30 giorni, sono 100*30*0.7 = 2100 euri in un mese che potevano andare a (metti) una comunità di bisognosi direttamente invece che sotto forma di camicie, di cui probabilmente se ne fanno poco.

zerothehero
07-01-2010, 15:53
Seil problema è il consumismo basta solo sperare in continue recessioni. :sofico:


http://www.ecodibergamo.it/stories/Bergamo%20citt%C3%A0/110274_pane_bergamo_meglio_di_milano_ogni_giorno_buttati_4_chili_a_negozio/

gugoXX
07-01-2010, 15:56
Seil problema è il consumismo basta solo sperare in continue recessioni. :sofico:


http://www.ecodibergamo.it/stories/Bergamo%20citt%C3%A0/110274_pane_bergamo_meglio_di_milano_ogni_giorno_buttati_4_chili_a_negozio/

Per questo caso, invece che sperare in dannose recessioni, basterebbe mettersi d'accordo e toglersi il vizio "consumistico" di avere 50 tipi diversi di pane. 3-4 basterebbero?
E cosi' molto meno pane verrebbe gettato via.

E ma la liberta' di scelta, e ma a me piace solo quello senza sale, e ma io voglio solo le camicie con 3 righe orizzontali e 2 verticali, etc.

Dream_River
07-01-2010, 16:07
Tutto sto casino per stirare 3 camice? mettile dentro al pantalone che tanto non se ne accorge nessuno.
O se ti accorgi che hanno una vecchia macchia,rimacchiale a fresco sempre su quel punto e di' che non te ne sei accorto a pranzo.

Finalmente una risposta come si deve, stavo per tirare via il netbook a forza di leggere studi empirici delle dinamiche sociali e analisi chimiche-strutturali della camicia nella società :asd:

Comunque, io sono un orgoglioso consumista, anche se devo ancora capire se le mie 9 paia di scarpe e le 3 paia di stivali siano la dimostrazione di essere consumista o gay:O

:asd:

gugoXX
07-01-2010, 16:12
Finalmente una risposta come si deve, stavo per tirare via il netbook a forza di leggere studi empirici delle dinamiche sociali e analisi chimiche-strutturali della camicia nella società :asd:

Comunque, io sono un orgoglioso consumista, anche se devo ancora capire se le mie 9 paia di scarpe e le 3 paia di stivali siano la dimostrazione di essere consumista o gay:O

:asd:

MetroSexual magari :asd:

zerothehero
07-01-2010, 16:27
Per questo caso, invece che sperare in dannose recessioni, basterebbe mettersi d'accordo e toglersi il vizio "consumistico" di avere 50 tipi diversi di pane. 3-4 basterebbero?
E cosi' molto meno pane verrebbe gettato via.

E ma la liberta' di scelta, e ma a me piace solo quello senza sale, e ma io voglio solo le camicie con 3 righe orizzontali e 2 verticali, etc.

Una cosa del genere funzionerebbe solo in un regime ad economia pianificata. :D
Da noi è la domanda che trascina l'offerta.
Che poi i consumatori siano dei rompiballe (pensa ad es. alle decine di caffè diversi..dal marocchino, al macchiato) è indubbio.
Sul pane basterebbe trovare un metodo più efficiente per distribuire a fine giornata l'invenduto alle associazioni caritative e alle mense dei poveri.

aeterna
07-01-2010, 16:43
devo ancora capire se le mie 9 paia di scarpe e le 3 paia di stivali siano la dimostrazione di essere consumista o gay:O




l'omo ha da puzzà.
quindi...

:O

lowenz
07-01-2010, 16:53
l'omo ha da puzzà.
quindi...

:O
Mmmmm, mi sta venendo in mente una scena di Ally McBeal :asd:

In quel senso? :D

killercode
07-01-2010, 17:16
Finalmente una risposta come si deve, stavo per tirare via il netbook a forza di leggere studi empirici delle dinamiche sociali e analisi chimiche-strutturali della camicia nella società :asd:

Comunque, io sono un orgoglioso consumista, anche se devo ancora capire se le mie 9 paia di scarpe e le 3 paia di stivali siano la dimostrazione di essere consumista o gay:O

:asd:

le 9 paia di scarpe dicono che sei consumista, ma sono le 3 di stivali che fanno capire che sei gaio :O

lowenz
07-01-2010, 17:16
le 9 paia di scarpe dicono che sei consumista, ma sono le 3 di stivali che fanno capire che sei gaio :O
O nazista :asd:

Wolfgang Grimmer
07-01-2010, 17:32
Finalmente una risposta come si deve, stavo per tirare via il netbook a forza di leggere studi empirici delle dinamiche sociali e analisi chimiche-strutturali della camicia nella società :asd:

Comunque, io sono un orgoglioso consumista, anche se devo ancora capire se le mie 9 paia di scarpe e le 3 paia di stivali siano la dimostrazione di essere consumista o gay:O

:asd:

E quando eri ancora comunista com'era il tuo guardaroba? :O

entanglement
07-01-2010, 17:41
Truzzi:asd:
Son d'accordo,l'ultima frase mi piace.Peccato non sia tua,se non l'avessi detto avrei potuto crederti:O

:sofico: :sofico: :sofico: :sofico:

Nietzsche :O

^TiGeRShArK^
07-01-2010, 18:32
O nazista :asd:

o mosley :asd:

aeterna
07-01-2010, 18:55
E quando eri ancora comunista com'era il tuo guardaroba? :O

pieno di erba

http://www.vocinelweb.it/faccine/varie/pag2/02.gif

lowenz
07-01-2010, 18:57
pieno di erba

http://www.vocinelweb.it/faccine/varie/pag2/02.gif
L'unico vero comunista ai tempi del liceo che ho conosciuto quando ha fatto un tiro è morto :O

No, non sto parlando di me, il THC su di me non ha effetto, è come dare l'acqua al mare :asd:

aeterna
07-01-2010, 19:00
L'unico vero comunista ai tempi del liceo che ho conosciuto quando ha fatto un tiro è morto :O



toglietemi tutto, ma non i miei pregiudizi

http://www.mmorpgitalia.it/forum/images/smilies/vamp.gif

lowenz
07-01-2010, 19:02
toglietemi tutto, ma non i miei pregiudizi

http://www.mmorpgitalia.it/forum/images/smilies/vamp.gif
Ma cos'è qulla faccina lì :asd:
Pensavo fosse una coperta sulla testa :rotfl:

Ma soprattutto che è quel link lì? Giocherai mica ai MMORPG? :D

aeterna
07-01-2010, 19:07
Ma cos'è qulla faccina lì :asd:
Pensavo fosse una coperta sulla testa :rotfl:

Ma soprattutto che è quel link lì? Giocherai mica ai MMORPG? :D


scostumato, porta rispetto alla femme fatale.

bah, i mmorpg sono per smanettoni perditempo.
i veri gdr si fanno dal vivo, sia cartacei che non

: paladina di 8° livello :

:cool:

^TiGeRShArK^
07-01-2010, 19:10
scostumato, porta rispetto alla femme fatale.

bah, i mmorpg sono per smanettoni perditempo.
i veri gdr si fanno dal vivo, sia cartacei che non

: paladina di 8° livello :

:cool:
:mad:
Io ho perso un livello perchè sono morto.. :muro:
Ogni volta che ci ripenso mi viene da uccidere fisicamente il dungeon master. :muro:

lowenz
07-01-2010, 19:18
scostumato, porta rispetto alla femme fatale.

bah, i mmorpg sono per smanettoni perditempo.
i veri gdr si fanno dal vivo, sia cartacei che non

: paladina di 8° livello :

:cool:
Sei fatale come una bimba dell'asilo sul *nonmiricordocomesichiamaquelpalloneconlamaniglia* BOING BOING BOING :D

Ciobinaeterna :sofico:

Non cartecei, paladina.....ti vesti da Lady Oscar? :D Che fine hai fatto fare al conte Fersen? :asd:

Ah no aspetta, è svedese, troppo socialdemocratico per te :D

dave4mame
07-01-2010, 23:30
Finalmente una risposta come si deve, stavo per tirare via il netbook a forza di leggere studi empirici delle dinamiche sociali e analisi chimiche-strutturali della camicia nella società :asd:

Comunque, io sono un orgoglioso consumista, anche se devo ancora capire se le mie 9 paia di scarpe e le 3 paia di stivali siano la dimostrazione di essere consumista o gay:O

:asd:

ho la spiacevole senzazione di averne più io... mi devo preoccupare?

^TiGeRShArK^
07-01-2010, 23:33
ho la spiacevole senzazione di averne più io... mi devo preoccupare?

in realtà sei gaio ma ancora non l'hai accettato, e la moglie e il figlioletto sono solo un modo per coprire il tutto facendo finta di avere una vita normale. :O

:asd:

blamecanada
07-01-2010, 23:38
in realtà sei gaio ma ancora non l'hai accettato, e la moglie e il figlioletto sono solo un modo per coprire il tutto facendo finta di avere una vita normale. :O

:asd:
Anche Oscar Wilde aveva dei figli...

Questo non significa nulla! :O

lowenz
07-01-2010, 23:44
ho la spiacevole senzazione di averne più io... mi devo preoccupare?
Io ho questi!

http://www.comabcoop.it/upload/b_1023175401stivalisupergaverditronchetto.jpg

POTA! Per bosco & campo! :D

^TiGeRShArK^
07-01-2010, 23:48
Anche Oscar Wilde aveva dei figli...

Questo non significa nulla! :O

infatti anche lui ce li aveva x copertura come dave4mame. :O

:asd:

^TiGeRShArK^
07-01-2010, 23:49
Io ho questi!

http://www.comabcoop.it/upload/b_1023175401stivalisupergaverditronchetto.jpg

POTA! Per bosco & campo! :D

pota nel senso di gnocca o nel senso di quello che ha fatto alemanno? :stordita:

lowenz
08-01-2010, 00:03
pota nel senso di gnocca o nel senso di quello che ha fatto alemanno? :stordita:
Pota nell'intraducibile senso bergamasco!

Che effettivamente l'Aretino usava come sinonimo di gnocca :stordita:

dave4mame
08-01-2010, 00:42
in realtà sei gaio ma ancora non l'hai accettato, e la moglie e il figlioletto sono solo un modo per coprire il tutto facendo finta di avere una vita normale. :O

:asd:

Anche Oscar Wilde aveva dei figli...

Questo non significa nulla! :O


Io ho questi!

http://www.comabcoop.it/upload/b_1023175401stivalisupergaverditronchetto.jpg

POTA! Per bosco & campo! :D


manica di frociazzi... parlavo delle scarpe, non degli stivali... e solo perchè non posso tenere le sneaker tutti i santi giorni....

lowenz
08-01-2010, 00:53
manica di frociazzi.
:O
http://www.youtube.com/user/Guzzo1995#p/u/1/wJDjbg985DA

Sempre fantastico :D

^TiGeRShArK^
08-01-2010, 08:26
manica di frociazzi... parlavo delle scarpe, non degli stivali... e solo perchè non posso tenere le sneaker tutti i santi giorni....

si..si... :O

:ciapet:

Dream_River
08-01-2010, 13:16
scostumato, porta rispetto alla femme fatale.

bah, i mmorpg sono per smanettoni perditempo.
i veri gdr si fanno dal vivo, sia cartacei che non

: paladina di 8° livello :

:cool:

Posso dire che ci avrei scommesso? :D

ho la spiacevole senzazione di averne più io... mi devo preoccupare?

Solo quando dirai la fatica frase "Comunque gli ultimi album di Madonna non sono un fallimento totale, io li considero solo un cambio di prospettiva artistica":O

aeterna
08-01-2010, 13:19
Posso dire che ci avrei scommesso? :D




mi sono sempre chiesta quale fosse la classe + comunista.

:p

blamecanada
08-01-2010, 14:37
mi sono sempre chiesta quale fosse la classe + comunista.

:p
Ma anche tutti...

Io conosco uno che organizza delle campagne fantasocialiste, e che vuole farmi giocare.

La prossima volta che lo farà gli dirò che D&D non rispetta i canoni del realismo socialista.

http://www.summagallicana.it/lessico/g/Gorkij%20Maksim%20web.jpg