FabioGreggio
06-01-2010, 00:18
http://www.leggonline.it/LeggoNews/HIGH/20100102_massimo_ghini.jpg
TELEFONATA ANONIMA A GHINI
"SPORCO COMUNISTA"
Una telefonata anonima dove veniva chiamato 'sporco comunista': l'ha ricevuta il 30 dicembre Massimo Ghini, presidente del Sindacato Attori Italiano.
Oggi Ghini conferma la notizia e spiega che è arrivata dopo altri 'avvertimenti anonimì mandati per sms sul suo cellulare.
Tutti sarebbero da collegare al suo impegno nel consiglio di amministrazione dell'Imaie, l'istituto per la tutela degli artisti, interpreti ed esecutori, ora affidato a commissari liquidatori. Nella telefonata anonima veniva intimato a Ghini di 'stare alla largà dall'istituto.
La Procura di Roma indaga da due anni su presunte truffe ai danni dell'Imaie. «L'episodio - si legge in una nota del Sai - oltre a confermare la presenza di un torbido sottobosco che aleggia intorno all'Istituto, appare tanto più inquietante poichè avviene mentre ministero dei Beni culturali e Governo stanno decidendo in merito al suo assetto futuro, sul quale, evidentemente, c'è chi pensa di poter allungare le mani e vede come un ostacolo la presenza degli artisti del Sai e in generale vicini alla Cgil.
Il Sai-Slc Cgil esprime piena solidarietà al suo presidente e richiama l'attenzione del Governo, del Mibac e del Parlamento affinchè non sottovalutino »quanto di inquietante è già accaduto e sta accadendo intorno a questa vicenda«. »
È importante - sottolinea il sindacato - che gli organismi governativi chiamati a definire la struttura del nuovo Istituto, in via di costituzione, ponderino attentamente ogni decisione in merito al fine di scongiurare possibili losche infiltrazioni al suo interno.
Una ipotesi sciagurata che ricondurrebbe, in breve tempo, anche il nuovo soggetto nelle condizioni che hanno determinato lo scioglimento dell'Imaie«.
TELEFONATA ANONIMA A GHINI
"SPORCO COMUNISTA"
Una telefonata anonima dove veniva chiamato 'sporco comunista': l'ha ricevuta il 30 dicembre Massimo Ghini, presidente del Sindacato Attori Italiano.
Oggi Ghini conferma la notizia e spiega che è arrivata dopo altri 'avvertimenti anonimì mandati per sms sul suo cellulare.
Tutti sarebbero da collegare al suo impegno nel consiglio di amministrazione dell'Imaie, l'istituto per la tutela degli artisti, interpreti ed esecutori, ora affidato a commissari liquidatori. Nella telefonata anonima veniva intimato a Ghini di 'stare alla largà dall'istituto.
La Procura di Roma indaga da due anni su presunte truffe ai danni dell'Imaie. «L'episodio - si legge in una nota del Sai - oltre a confermare la presenza di un torbido sottobosco che aleggia intorno all'Istituto, appare tanto più inquietante poichè avviene mentre ministero dei Beni culturali e Governo stanno decidendo in merito al suo assetto futuro, sul quale, evidentemente, c'è chi pensa di poter allungare le mani e vede come un ostacolo la presenza degli artisti del Sai e in generale vicini alla Cgil.
Il Sai-Slc Cgil esprime piena solidarietà al suo presidente e richiama l'attenzione del Governo, del Mibac e del Parlamento affinchè non sottovalutino »quanto di inquietante è già accaduto e sta accadendo intorno a questa vicenda«. »
È importante - sottolinea il sindacato - che gli organismi governativi chiamati a definire la struttura del nuovo Istituto, in via di costituzione, ponderino attentamente ogni decisione in merito al fine di scongiurare possibili losche infiltrazioni al suo interno.
Una ipotesi sciagurata che ricondurrebbe, in breve tempo, anche il nuovo soggetto nelle condizioni che hanno determinato lo scioglimento dell'Imaie«.