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View Full Version : Class Action: ci prendiamo del tempo per migliorarla.. Si come no :)


Fabryce
05-01-2010, 11:01
Class Action, i contenuti di una legge azzoppata.

Alla fine l'hanno fatta. Ci hanno messo un anno e mezzo, l'hanno limata per bene, ripulita da ogni possibile aspetto lesivo per amici e compari e l'hanno proposta, devo dire senza squilli di tromba e rulli di tamburo. Hai visto mai che qualcuno, come ad esempio il Codacons, la faccia funzionare lo stesso, anche così, zoppa come è venuta. Così nessuno se ne è accorto, o quasi. E nessun organo di informazione ha dato l'informazione completa. Uno ha detto una cosa, uno ne ha detta un'altra. Quasi ci fosse un fuggi fuggi alla chetichella dalla notizia e nessuno volesse far capire nulla ai cittadini che dovrebbero essere i beneficiari di questa nuova possibilità che viene loro data per veder rispettati i propri diritti. Per questo mi sento di fare un riepilogo a qualche giorno dall'entrata in vigore della nuova legge sulla class action. Che poi non è una nuova legge specifica, ma è stata ben mascherata tra i provvedimenti della finanziaria per il 2010. Ricapitoliamo, dicevo:
1. intanto non può essere avviata per qualsiasi cosa ma solo per danni derivanti da prodotti difettosi o pericolosi, oppure da comportamenti commerciali scorretti o contrari alle norme sulla concorrenza;
2. la norma prevede poi, unico caso in Europa, che sia il singolo cittadino ad attivarsi contro l’impresa scorretta, mentre le organizzazioni dei consumatori sono relegate ad un ruolo comprimario;
3. inoltre se quel cittadino che si è imbarcato in una causa collettiva alla fine perde, incorre in una pesante sanzione tesa a disincentivare ogni velleità, a meno di grosse ingiustizie patite;
4. mentre, se il cittadino vince, non è prevista una sanzione per il produttore ma solo il risarcimento del danno subito;
5. infine, per i disservizi causati alla pubblica amministrazione, non paga nessuno, né in termini di risarcimento, né tantomeno in termini di sanzione, ma si ottiene solo il ripristino del servizio non reso o interrotto;
6. senza contare che non è retroattiva.
Avevano detto che la riforma preparata dal governo precedente era carente e andava migliorata, bisognava prendersi tutto il tempo necessario per fare una buona legge. Ora abbiamo perfettamente capito quali erano le zone carenti, quali miglioramenti erano necessari e quali cittadini dovevano essere tutelati.


Chi credeva a coloro che dicevano che la ritiravano per farla meglio... in effetti l'hanno fatta migliore, si ma per le imprese.. :muro:

Come si fa a non essere prevenuti su ogni cosa che fa il governo? Tanta gente nel forum aveva già previsto che veniva fuori una legge castrata..

Crazy rider89
05-01-2010, 11:09
l'importante è che l'hanno fatta come da promessa, il pdl rispetta sempre le promesse :O

luxorl
05-01-2010, 11:26
Che schifo. :rolleyes:

luxorl
05-01-2010, 11:39
Class action, istruzioni per l’uso

di Gigi Furini

Anche l’Italia, dal 1° gennaio, ha la sua class action. È entrata in vigore la normativa che consente di avviare azioni collettive, promosse da uno o più consumatori, che abbiano subito pratiche commerciali scorrette. La legge è complessa, ha avuto un iter parlamentare tortuoso, è stata più volte modificata perché le lobby si sono fatte sentire ma alla fine, pur in ritardo rispetto ad altri Paesi europei, anche l’Italia si è presentata ai blocchi di partenza. E ieri le prime “class action” sono partite nei confronti di Unicredit e Banca Intesa e contro la Voden Medical spa che ha ideato e venduto un test “fai da te” per l’influenza, ritenuto “un vero imbroglio” da chi ha presentato ricorso.

A presentare questi ricorsi, in buona sostanza, è stato il Codacons, una delle più attività associazioni di tutela dei consumatori anche se la legge italiana, e qui c’è la prima anomalia, dice che le azioni collettive non possono essere presentate dalle associazioni, ma devono essere messe in moto dai singoli. Poco male, si dirà, perchè basta un singolo (magari un iscritto alla stessa associazione) che poi si appoggia all’associazione stessa. D’accordo, ma negli altri Paesi (negli Usa prima di tutto) non è così: sono le associazioni che si muovono in prima istanza.

Non è cosa da poco perché la legge impone che i diritti da tutelare siano “identici” mentre le associazioni dei consumatori avrebbero preferito che si parlasse di “interessi omogenei”. E qui la differenza è enorme. Facciamo un esempio: le banche hanno eliminato le commissioni di massimo scoperto (che venivano applicate quando il conto andava in rosso) ma le hanno sostituite con altre commissioni. Ogni banca, però, ha scelto un nome diverso, dal “tasso di sconfinamento” al “costo di istruttoria urgente”. Dunque, sarà difficile portare le banche “sul banco degli imputati” perché i diritti dei singoli correntisti, di fronte a una giungla di diciture, potrebbero non essere “identici”. Il Codacons, comunque, va avanti e per la vicenda delle commissioni bancarie chiede 6,25miliardi di euro a Unicredit e Banca Intesa.

Le critiche alla nuova legge non finiscono qui. Manca la norma sul “danno punitivo”. Ovvero: chi imbroglia i consumatori può continuare a imbrogliarli perché sa che potrà essere condannato a pagare solo il frutto dell’imbroglio. Insomma, ti ho rubato 10 euro e (male che vada) ti restituisco 10 euro. Negli Usa (per effetto del danno punitivo), invece, si può essere condannati a risarcire una somma molto più forte e questo ha un effetto deterrente per chi, sulle prime, vuol mettere in piedi l’inganno.

C’è poi un problema di costi. Chi promuove un’azione collettiva è obbligato a pagarsi la pubblicità (infatti deve far sapere a tutti di aver promosso l’azione, al fine di raccogliere più adesioni possibili). E poi deve sostenere le spese di giudizio, ma qualora dovesse perdere la causa (soccombere è il termine usato dai legislatori) dovrebbe poi pagare la pubblicità per dire a tutti di aver perso e, da ultimo, risarcire l’impresa che ha chiamato in giudizio.

Un altro problema riguarda i tempi. Di class action, in Italia, si è cominciato a parlare nel 2004, subito dopo gli scandali finanziari di Parmalat e Cirio che avevano lasciato sul lastrico (o certamente impoverito) centinaia di migliaia di piccoli risparmiatori. Il “popolo di truffati”, da parte di Tanzi e Cragnotti, avrebbe dovuto recarsi, ciascuno investitore in prima persona, in tribunale per chiedere giustizia. C’è chi l’ha fatto e chi no (le spese da sostenere sono alte e non si ha certezza sulla cifra che verrà ricavata). Per questo, si era detto, “anche l’Italia deve avere una legge che contenta le cause collettive”. Però, fra disegni di leggi e votazioni in Parlamento, sono passati 6 anni e adesso i truffati di Parmalat e Cirio sono disarmati perché la legge consente i ricorsi “per gli illeciti commessi dal 16 agosto 2009 in poi”. Molti investitori, va detto, hanno utilizzato contro Parmalat la class action americana (perchè l’azienda di Tanzi aveva una sede anche negli Usa). Pur in assenza di questa legge, un tribunale ha già sentenziato in materia di risarcimenti collettivi. È successo a Milano nel 2008: i giudici hanno condannato la Consob (la Commissione che vigila sulla Borsa), insieme con Banca Leonardo, Deloitte & Touche e Virgilio Degiovanni a risarcire gli azionisti Freedomland che, a causa di falsità contenute nel prospetto informativo, nell’estate 2000 avevano comprato in collocamento le azioni Freedomland al prezzo iperbolico di 105 euro per azione.

IFQ 3 gen

cocis
05-01-2010, 12:13
tanzi ringrazia .... meno male che silvio c'è -- :O

alebig69
05-01-2010, 12:14
l'importante è che l'hanno fatta come da promessa, il pdl rispetta sempre le promesse :O

Esatto e con questa legge il consenso schizzerà al 114% :D

yossarian
05-01-2010, 12:19
buffoni

Steinoff
05-01-2010, 12:53
Bella legge, davvero utile, ben costruita, avanti rispetto al resto del mondo.
Sisisisi.
:muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro:

Sinclair63
05-01-2010, 12:56
l'importante è che l'hanno fatta come da promessa, il pdl rispetta sempre le promesse :O

Appunto, non siete mai contenti....CRIBBIO :D .......:muro:

Fabryce
05-01-2010, 13:10
Appunto, non siete mai contenti....CRIBBIO :D .......:muro:

giusto, lasciatelo lavorare :O