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View Full Version : Dal primo gennaio entra in vigore la Class Action


frankytop
01-01-2010, 00:33
Da l primo gennaio 2010 al via la 'class action'.
L'azione legale collettiva, introdotta per la prima volta con la Finanziaria 2008 del governo Prodi e più volte rinviata, entra finalmente in vigore anche in Italia: i consumatori potranno fare causa comune in Tribunale per ottenere il risarcimento per illeciti avvenuti a partire dal 16 agosto 2009. Restano però fuori le vittime dei più clamorosi crack finanziari del passato, Cirio e Parmalat. La nuova disciplina esclude, infatti, la retroattività. Contemporaneamente debutta, fra le critiche dei consumatori, anche la 'class action' contro la Pubblica amministrazione.

L'istituto giuridico della class action era stato introdotto con la Finanziaria 2008 (che aveva introdotto nel Codice del consumo il nuovo articolo 140-bis) e sarebbe dovuto entrare in vigore a giugno dello stesso anno, ma il governo Berlusconi decise di rimettere mano alla normativa e stabilì con la manovra triennale una prima proroga al 1 gennaio 2009, poi un successivo slittamento al 1 luglio 2009 e con il dl anticrisi si è stabilito che non sarebbe partita prima del gennaio 2010.

I consumatori, tuttavia, ripongono poche speranze sulla possibilità di ottenere i risarcimenti. In particolare perchè, lamenta Paolo Landi dell'Adiconsum, "affida ai consumatori l'onere di avviare un'azione collettiva quando gli stessi hanno già difficoltà a ricorrere al giudice per i propri problemi".
Secondo le associazioni dei consumatori, per avere una class action efficace il testo deve essere ancora migliorato sulla falsariga delle norme già in atto nei vari Paesi europei, compresi Portogallo e Grecia.

L'esigenza di riequilibrare l'asimmetria processuale che penalizzava i consumatori italiani rispetto a quelli di altri paesi, è stata dibattuta ampiamente in Italia a partire dal 2003, quando l'Antitrust smascherò il cartello realizzato dalle Compagnie di assicurazione a danno degli utenti. Di fronte alla pioggia di ricorsi proposti dai cittadini per ottenere il rimborso dei premi indebitamente pagati, le organizzazioni dei consumatori proposero di introdurre in Italia strumenti di tutela collettiva risarcitoria analoghi alla cosiddetta 'class-action' nordamericana. Il dibattito avviato allora ha interessato non solo gli studiosi e gli addetti ai lavori, ma si è arricchito di una consistente attività legislativa che ha visto venire alla luce numerose proposte nell'arco di due legislature.

Il Sole 24 Ore (http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Norme%20e%20Tributi/2009/12/class-action-primo-gennaio-al-via.shtml?uuid=3257777a-f5fe-11de-99bb-54d13f7d06fe&DocRulesView=Libero)

Tensai
01-01-2010, 09:45
La Class Action completamente svuotata. :rolleyes:

markk0
01-01-2010, 10:56
ringraziate di ciò le persone che avete eletto al Parlamento.

Onisem
01-01-2010, 11:08
La Class Action completamente svuotata. :rolleyes:

Si appunto. E' un finto contentino, l'importante è che si dica che anche noi italiani abbiamo la class action (come gli altri?? E con quanti anni di ritardo??). Poi blaterano di mercato...

anonimizzato
01-01-2010, 11:09
Clap! Clap! Clap!

MadJackal
01-01-2010, 12:56
La Class Action completamente svuotata. :rolleyes:

Quoto.


Così come è ora, è solo una legge in più.
Inutile, tra l'altro. E già con Prodi non era granchè... :doh:

Dream_River
01-01-2010, 13:07
Scusate l'ignoranza, ma mi potreste spiegare in breve che cosa differenzia questa Class Action all'Italiana dalle altre forme (soprattutto quela statunitense)? E perchè si può dire che la Class Action è stata "svuotata"?

Io l'unica cosa che so della Class Action è che è un azione legale di gruppo che servirebbe come strumento per livellare le differenti applicazioni della giustizia sui diversi strati sociali

cocis
01-01-2010, 13:08
Restano però fuori le vittime dei più clamorosi crack finanziari del passato, Cirio e Parmalat. La nuova disciplina esclude, infatti, la retroattività.


meno male che silvio c'è .. :sofico: :sofico: :sofico:

^TiGeRShArK^
01-01-2010, 13:21
Da l primo gennaio 2010 al via la 'class action'.
L'azione legale collettiva, introdotta per la prima volta con la Finanziaria 2008 del governo Prodi e più volte rinviata, entra finalmente in vigore anche in Italia: i consumatori potranno fare causa comune in Tribunale per ottenere il risarcimento per illeciti avvenuti a partire dal 16 agosto 2009. Restano però fuori le vittime dei più clamorosi crack finanziari del passato, Cirio e Parmalat. La nuova disciplina esclude, infatti, la retroattività. Contemporaneamente debutta, fra le critiche dei consumatori, anche la 'class action' contro la Pubblica amministrazione.

L'istituto giuridico della class action era stato introdotto con la Finanziaria 2008 (che aveva introdotto nel Codice del consumo il nuovo articolo 140-bis) e sarebbe dovuto entrare in vigore a giugno dello stesso anno, ma il governo Berlusconi decise di rimettere mano alla normativa e stabilì con la manovra triennale una prima proroga al 1 gennaio 2009, poi un successivo slittamento al 1 luglio 2009 e con il dl anticrisi si è stabilito che non sarebbe partita prima del gennaio 2010.

I consumatori, tuttavia, ripongono poche speranze sulla possibilità di ottenere i risarcimenti. In particolare perchè, lamenta Paolo Landi dell'Adiconsum, "affida ai consumatori l'onere di avviare un'azione collettiva quando gli stessi hanno già difficoltà a ricorrere al giudice per i propri problemi".
Secondo le associazioni dei consumatori, per avere una class action efficace il testo deve essere ancora migliorato sulla falsariga delle norme già in atto nei vari Paesi europei, compresi Portogallo e Grecia.

L'esigenza di riequilibrare l'asimmetria processuale che penalizzava i consumatori italiani rispetto a quelli di altri paesi, è stata dibattuta ampiamente in Italia a partire dal 2003, quando l'Antitrust smascherò il cartello realizzato dalle Compagnie di assicurazione a danno degli utenti. Di fronte alla pioggia di ricorsi proposti dai cittadini per ottenere il rimborso dei premi indebitamente pagati, le organizzazioni dei consumatori proposero di introdurre in Italia strumenti di tutela collettiva risarcitoria analoghi alla cosiddetta 'class-action' nordamericana. Il dibattito avviato allora ha interessato non solo gli studiosi e gli addetti ai lavori, ma si è arricchito di una consistente attività legislativa che ha visto venire alla luce numerose proposte nell'arco di due legislature.

Il Sole 24 Ore (http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Norme%20e%20Tributi/2009/12/class-action-primo-gennaio-al-via.shtml?uuid=3257777a-f5fe-11de-99bb-54d13f7d06fe&DocRulesView=Libero)
bene, si può chiudere. :)
Hai già scritto tutto nel primo post sull'IMMENSA PORCATA che la solita armata brancaleone al servizio delle lobby è riuscita a produrre. :)

anonimizzato
01-01-2010, 13:39
Ma come potete pensare che un uomo che ha fortissimi interessi anche nelle banche, assicurazioni e controllo della pubblicità possa dare uno strumento valido ai consumatori nei casi di azioni collettive.

Ha rimandato finchè a potuto e poi ha partorito uno strumento spuntato.

Semplice. :)