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View Full Version : Italia a saldo


LUVІ
31-12-2009, 09:10
Chi si vuole comprare l'arsenale di Venezia? Qualche forumista potrebbe permetterselo?

http://www.repubblica.it/2009/12/sezioni/economia/demanio-vendita/demanio-vendita/demanio-vendita.html

Il decreto di fine anno trasferisce agli enti locali il patrimonio demaniale da vendere
Corsia preferenziale per i costruttori. La denuncia dei Verdi: "Una speculazione"
Caserme, castelli, spiagge
saldi di Stato sul territorio
di GIOVANNI VALENTINI
Caserme, castelli, spiagge saldi di Stato sul territorio

L'Arsenale di Venezia compare tra i beni cedibili

ROMA - Si annuncia come la più colossale svendita di Stato che sia stata mai concepita. Altro che privatizzazioni all'inglese, modello Thatcher o Blair. Qui siamo alla liquidazione totale del demanio statale.

Si svende un enorme patrimonio pubblico che appartiene a tutti i cittadini: settentrionali e meridionali, ricchi e poveri, di destra e di sinistra.
Il decreto legislativo sul cosiddetto "federalismo demaniale", varato dal Consiglio dei ministri alla vigilia di Natale e rimesso ora all'esame delle competenti Commissioni parlamentari, prevede il trasferimento dei beni statali a Comuni, Province e Regioni, con la dismissione in massa di edifici pubblici, caserme e altre installazioni militari, terreni, spiagge, fiumi, laghi, torrenti, sorgenti, ghiacciai, acquedotti, porti e aeroporti.

E come denuncia il presidente dei Verdi, Angelo Bonelli, una volta approvato definitivamente potrebbe innescare "la più grande speculazione edilizia e immobiliare nella storia della Repubblica".
Sono in tutto sette gli articoli del provvedimento, presentato dal ministro della Semplificazione Normativa, il leghista Roberto Calderoli. Un grimaldello legislativo per forzare la "mano morta" che blocca, come si legge nella relazione introduttiva, "un patrimonio abbandonato e improduttivo".

Ma proprio in nome della semplificazione e della valorizzazione, due esigenze entrambe apprezzabili, si rischia in realtà di scardinare una cassaforte che contiene beni collettivi inalienabili: compresi quelli "assoggettati a vincolo storico, artistico e ambientale che non abbiano rilevanza nazionale", come si legge all'articolo 4.

L'opposizione dei Verdi, a cui non possono non aderire gli ambientalisti più avvertiti e sensibili, punta in particolare contro due norme considerate devastanti. La prima (art.5, comma b) stabilisce che la delibera del piano di alienazione e valorizzazione da parte del Consiglio comunale "costituisce variante allo strumento urbanistico generale": in pratica, un meccanismo automatico di modifica dei piani regolatori, al di fuori di qualsiasi logica e programmazione.

L'altra norma controversa è quella che semplifica le procedure per l'attribuzione dei beni statali ai fondi immobiliari (art. 6): "Si tratta - commenta Bonelli - di un maxi-regalo alle grandi famiglie dei costruttori che hanno già saccheggiato il territorio italiano, attraverso lo sfruttamento del territorio e la speculazione edilizia".

In attesa di un censimento completo, previsto dallo stesso provvedimento, i dati dell'Agenzia del demanio registrano 30 mila beni in gestione, di cui 20 mila edifici (67%) per 95 milioni di metri cubi e 10 mila terreni (33%) per 150 milioni di metri quadrati. Il demanio militare occupa lo 0,26% del territorio nazionale, pari a 783 chilometri quadrati, prevalentemente in Friuli Venezia Giulia e in Sardegna, dove si trova il poligono di Capo Teulada (72 chilometri quadrati). Seguono, con superfici minori, il Lazio e la Puglia.

Nessuno può negare onestamente che buona parte di questo ingente patrimonio versi in stato di abbandono, affidato all'incuria o comunque alla mancanza di risorse per la sua valorizzazione. Dallo Stato centrale agli enti locali, spesso si gioca allo scaricabarile, nell'incertezza delle competenze e delle responsabilità.

Ma il trasferimento in blocco di questi beni ai Comuni, alle Province e alle Regioni, allo scopo dichiarato di fare cassa, minaccia di impoverire alla fine la ricchezza nazionale in funzione di un malinteso federalismo, come se un certo pezzo d'Italia fosse proprietà esclusiva di una determinata comunità.

Chi ha il diritto di stabilire, per esempio, che una spiaggia della Sardegna, della Sicilia o della Puglia appartiene soltanto a quella Regione? Chi ha l'autorità di alienare un bene storico, artistico o ambientale d'interesse locale? E ancora, chi può disporre di infrastrutture come acquedotti, porti e aeroporti, che per loro natura servono aree più ampie ed estese?

Al di là della necessità di rispettare i piani urbanistici, se non altro per evitare l'impatto negativo di varianti automatiche, è auspicabile dunque che il decreto legislativo sul "federalismo demaniale" venga modificato e corretto durante l'iter parlamentare, come reclamano i Verdi, almeno su due punti fondamentali: da una parte, l'esclusione dei beni storici e artistici dall'elenco delle dismissioni; dall'altra, l'introduzione dei vincoli di destinazione e uso per i terreni o gli edifici statali.

Non è concepibile cedere un castello o un museo a un soggetto privato, solo perché il bene in questione non è considerato di "rilevanza nazionale". Mentre si può pensare di alienare legittimamente un'area abbandonata o una caserma, purché venga destinata a funzioni sociali: ospedali, centri di assistenza, istituti scolastici, parchi pubblici o impianti sportivi. Altrimenti, più che di semplificazione e valorizzazione, si dovrà parlare - appunto - di svendita e liquidazione.

entanglement
31-12-2009, 09:13
io volevo giusto comprarmi il castello degli estensi a ferrara e farne un parcheggio...

:muro: :muro: :muro:

yorkeiser
31-12-2009, 09:25
Io prenoto il Colosseo!
Costerà un po' in manutenzione forse, ma vuoi mettere l'atmosfera da stadio per il calcetto del mercoledì :asd:

Alien
31-12-2009, 09:52
rientrati (quasi) senza costi i capitali illeciti dall'estero adesso bisogna pur investirli in qualche cosa.
E chi se lo sarebbe mai aspettato che sarebbe partita l'ennesima mega speculazione edilizia? :rolleyes:

Scalor
31-12-2009, 10:29
rientrati (quasi) senza costi i capitali illeciti dall'estero adesso bisogna pur investirli in qualche cosa.
E chi se lo sarebbe mai aspettato che sarebbe partita l'ennesima mega speculazione edilizia? :rolleyes:

cosa ti aspettavi dal presidente palazzinaro..... vogliamo sistemare il fratello si o no ? :D

ma poi basta ad andare a leggere quello che accade sotto gli occhi di morfeo ....

http://www.romauno.tv/news.aspx?ln=it&id=35&n=15067

cocis
31-12-2009, 11:01
"meno male che noi ci siamo" :O

DvL^Nemo
31-12-2009, 11:18
Colpa dei comunisti :muro: :muro:

:dissident:
31-12-2009, 11:22
Si ma io voglio la lista dei beni in vendita :fagiano:

ozeta
31-12-2009, 11:22
bene, quest'estate la costiera campana diventerà un'unica colata di cemento :asd:

http://www.frameonline.it/FotoRecensioni/Esplosione2.gif

http://www1.icoa.it/www.ecoradio.it/newsite/ecomostri_foto/photos/villaggio%20coppola.jpg

http://www.napolionline.org/new/wp-content/uploads/2009/08/Alimuri_ecomostro.jpg

:dissident:
31-12-2009, 11:25
bene, quest'estate la costiera campana diventerà un'unica colata di cemento :asd:


:confused:

Non capisco il nesso

LUVІ
31-12-2009, 13:01
rientrati (quasi) senza costi i capitali illeciti dall'estero adesso bisogna pur investirli in qualche cosa.
E chi se lo sarebbe mai aspettato che sarebbe partita l'ennesima mega speculazione edilizia? :rolleyes:

C'è Ligresti, amico di larussa, che già si frega le mani con Difesa S.p.A., ora sarà ancora più felice.

SerMagnus
02-01-2010, 10:34
:confused:

Non capisco il nesso

si riferisce al fatto che questa porcata permette di vendere anche le spiagge

cmq è vergognoso, qui si peggiora sempre... e nessuno sa nulla ma che vergona.

gigio2005
02-01-2010, 15:09
IL POPOLO BERLUSCONIANO E' PRONTO!!!!

[FUTURE MODE ON]
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/b4/Benidorm_beach.jpg/800px-Benidorm_beach.jpg



grazie veramente di cuore per aver distrutto questo paese

lo_straniero
02-01-2010, 15:19
Ici :p scusate sono influenzato :p

:dissident:
02-01-2010, 15:42
si riferisce al fatto che questa porcata permette di vendere anche le spiagge

cmq è vergognoso, qui si peggiora sempre... e nessuno sa nulla ma che vergona.

E' vero, ma IN TEORIA questo non comporta una deroga sui vincoli, o sbaglio? :confused: