View Full Version : nucleare civile in italia
entanglement
29-12-2009, 15:31
a seguito della discussione precedente
(http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2102459)
la domanda è semplice:
accettereste che si installino centrali nucleari ad uso civile sul suolo italiano ?
entanglement
29-12-2009, 15:34
per una serie di ragioni esposte nel 3d indicato, io sono per il no, in ogni caso
jumpermax
29-12-2009, 15:36
non vedo motivazioni per opporsi alla costruzione. Semmai ci sono buone motivazioni per non investirci soldi oggi.
personalmente non è la centrale in se a farmi paura (anche se ho vicino quella di chioggia, e mi fido più dei napoletani che dei chioggiotti), ma la gestione che verrà fatta delle scorie
whistler
29-12-2009, 15:38
anch io.
prima debellare mafie politici corrotti incompetenti e malaffare in genrale , negli altri paesi dove c è il nucleare non hanno mafie ne la classe politica che abbiamo noi :Puke:
le scorie ce le farebbero mangiarefusti radiottivi ovunque..
e comunque meglio evitare nucleare , rinnovabili e risparmio, sopratutto risparmiare
entanglement
29-12-2009, 15:42
prima di votare, consiglio di dare un'occhiata al 3d indicato: ci sono un sacco di informazioni utili a farsi un'idea
girodiwino
29-12-2009, 15:47
Accetterei le centrali anche in zone fittamente abitate se:
non ci fossero alternative altrettanto valide e più sicure;
le centrali non venissero costruite dalle solite ditte di Toni Segaborse o Gennaro o'Vibbrione;
la crema delle nostre facoltà di ingegneria/fisica non fosse costretta a fuggire verso paesi più avanzati ;
per costruire le centrali ci volesse meno tempo di quello che manca all'inaugurazione della nuova generazione di reattori, facendo si che quando partono non siano già in obsolescenza;
l'italia avesse sufficiente uranio per non dover comunque energeticamente dipendere da terze parti, che saranno le stesse che ora ci danno il metano;
la ricerca sullo smaltimento delle scorie permettesse di non litigare con le popolazioni dei siti di stoccaggio o di non pagare stati del terzo mondo perchè si mangino la nostra pupù.
In ogni caso propongo Roma come sito: un incidente nucleare grosso potrebbe risolvere davvero i due più grossi problemi dell'Italia:Perfido:
entanglement
29-12-2009, 15:49
In ogni caso propongo Roma come sito: un incidente nucleare grosso potrebbe risolvere davvero i due più grossi problemi dell'Italia:Perfido:
lol :asd:
Ho risposto di no anche se non sono contrario al nucleare.
Ma le centrali in mano alla camorra, fatte di cartongesso magari su zone sismiche, preferisco non averle.
Lasciamo queste cose ai paesi civilizzati va...
Mauri1971
29-12-2009, 15:53
non ho seguito l'altra discussione, però ho sempre pensato che:
- se l'energia dobbiamo acquistarla da paesi stranieri confinanti che producono la stessa da centrali nucleari (vedi Francia).................
- se dobbiamo pagarla ai suddetti paesi (a caro prezzo).................
- se in caso di incidente in centrali straniere e confinanti dobbiamo subire ugualmente la contaminazione (vedi chernobyl)......................
allora penso che si potrebbe anche fare.
anche se qualche tempo fa in tv qualcuno disse che ormai in Italia non abbiamo più il personale qualificato per gestire/progettare questo tipo di strutture.
mi ero dimenticato: Naturalmente lontano da zone fittamente abitate.
jumpermax
29-12-2009, 15:55
prima di votare, consiglio di dare un'occhiata al 3d indicato: ci sono un sacco di informazioni utili a farsi un'idea
Se il nodo della questione erano gli argomenti del thread a mio avviso hai cannato le domande perché hai posto il fulcro sulla legittimità delle centrali e quindi sulla sicurezza Mezzo secolo di storia ha dimostrato che le centrali sono sicure e le nuove centrali nasceranno tenendo conto dei limiti di quelle vecchie.
Chernobyl con le centrali di III generazione non ha niente a che vedere tanto per capirci. Il problema restano i costi e le scorie che rendono l'investimento nel nucleare assai rischioso. Chiaro che abbiamo un problema di peak oil con cui fare i conti per i prossimi decenni che renderà il nucleare alla lunga inevitabile. Oggi però gli investimenti andrebbero fatti su tecnologie più semplici e sicure (dal punto di vista economico)
non ho seguito l'altra discussione, però ho sempre pensato che:
- se l'energia dobbiamo acquistarla da paesi stranieri confinanti che producono la stessa da centrali nucleari (vedi Francia).................
- se dobbiamo pagarla ai suddetti paesi (a caro prezzo).................
- se in caso di incidente in centrali straniere e confinanti dobbiamo subire ugualmente la contaminazione (vedi chernobyl)......................
- costa meno comprarla
- la paghiamo molto poco perchè sono eccedenze produttive che loro sono costretti a svendere di notte
- Non è vero, dipende dalle condizioni meteo. E cmq chernobyl è inabitabile in un raggio di 30 km e le centrali estere più vicine sono a ~200KM dai nostri confini
Mauri1971
29-12-2009, 16:04
- costa meno comprarla
- la paghiamo molto poco perchè sono eccedenze produttive che loro sono costretti a svendere di notte
- Non è vero, dipende dalle condizioni meteo. E cmq chernobyl è inabitabile in un raggio di 30 km e le centrali estere più vicine sono a ~200KM dai nostri confini
ma la paghiamo poco rispetto a quella che produciamo attualmente noi ?
per i prossimi decenni che renderà il nucleare alla lunga inevitabile. Oggi però gli investimenti andrebbero fatti su tecnologie più semplici e sicure (dal punto di vista economico)
se tra decenni il nucleare sarà inevitabile, e ci vogliono decenni a mettere su delle centrali... quando dovremmo iniziare a preoccuparcene se non OGGI?
No, in ogni caso.
Per le motivazioni, in breve, concordo con questo post dall'altro topic:
Non è che se si aggiungono altre motivazioni "contro" quella della sovrapproduzione sparisce, eh :p
* E' antieconomico (aumenterà la bolletta)
* E' inutile (abbiamo già centrali a sufficienza anzi troppe)
* Non risolve la dipendenza dall'estero (compri uranio anzichè gas)
* si compra tutto all'estero (tecnologia, combustibile, amnutenzione, servizi tecnici)... tanto vale comprere l'elettricità direttamente.
* Ha problemi di sicurezza
* le scorie non sono un problema risolto, e non si sa nemmeno SE sarà risolto
* saranno pronte fra almeno 10 anni, se non 20
* produrranno solo il 4% dell'elettricità
* i black-out ce li hanno pure in Francia, anche più di noi.
...
vuoi altri motivi?
:fagiano:
per una serie di ragioni esposte nel 3d indicato, io sono per il no, in ogni caso
prima di votare, consiglio di dare un'occhiata al 3d indicato
tantovaleva fare un sondaggio con due sole risposte:
1- NO!
2- mmm... NO!
:)
seriamente, se le centrali fossero di ultima generazione, non ci dovrebbero essere problemi di sicurezza.
ma la paghiamo poco rispetto a quella che produciamo attualmente noi ?
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=30231046&postcount=325 :)
seriamente, se le centrali fossero di ultima generazione, non ci dovrebbero essere problemi di sicurezza.
visto che non esistono ancora, è come dire "in futuro le macchine saranno sicure e non ci saranno incidenti stradali". Tutto da dimostrare, e per ora, visti i tentativi di 4° generazione fatti a partire dagli anni '70, tutt'altro che probabile.
moralmente sarei contrario anche se fossimo il paese più virtuoso in assoluto nella gestione di determinate cose (cosa che non siamo)
direi che non si può essere legittimati a produrre scorie potenzialmente dannosissime o anche solo a rischiare (anche se le probabilità sono basse, non mi interessa) incidenti nucleari disastrosi con la sola scusa del bisogno energetico... io piuttosto che utilizzare certe tecnologie starei al buio
ma mettendo da parte il discorso morale che per qualcuno può lasciare il tempo che trova, sono contrario ad ogni modo, perchè non credo cambierebbe molto visto che le materie prime sarebbero comunque da acquistare da terzi. senza considerare che già ora avremmo addirittura un surplus di energia se solo usassimo tutte le nostre centrali a pieno regime.
non si è proprio capito perchè ancora nel 2009 ogni tanto riescano fuori i soliti a parlarci dell'evergreen del nucleare come unica strada da intraprendere per la produzione dell'energia (io piuttosto starei al buio, ma vabbè...)
ah, ma forse perchè la costruzione delle centrali nucleari sarebbe l'ennesima fonte di guadagno per i soliti, tra appalti gestione etc...
ci prendono per il culo e a noi piace così.
entanglement
29-12-2009, 16:15
tantovaleva fare un sondaggio con due sole risposte:
1- NO!
2- mmm... NO!
:)
seriamente, se le centrali fossero di ultima generazione, non ci dovrebbero essere problemi di sicurezza.
tra l'altro: ultima, qual è ? non guardare su wikipedia ...
che differenza c'è tra la penultima e l'ultima ?
hai dato un'occhiata alle domande del 3d ? ci sono 3 "si", un "no" e un "non so"
segnalo pag 17 dell'altro thread ("Ecco i siti delle centrali nucleari!!!"), con tante info e link interessanti...
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2102459&page=17
NO ..
l'italia non sa gestire 10 cm. di neve .. o i rifiuti normali.. ..
figuriamoci le scorie nucleari .. ;)
girodiwino
29-12-2009, 16:23
mi ero dimenticato: Naturalmente lontano da zone fittamente abitate.
Se sono sicure quale è il problema di metterle vicino ai centri abitati?:O
Forse è bene chiarire che non fa tanta differenza la distanza dal centro abitato e che il fatto che siamo circondati forse è un buon motivo per cominciare a dare l'esempio.
Oltretutto il solare a concentrazione, se adeguatamente sviluppato (abbiamo anche un sacco di tetti nei centri abitati) potrebbe davvero portare a risultati sorprendenti.
senza contare che la produzione dell'energia dove viene consumata potrebbe (potrebbe, non sono un fisico) anche evitare i fenomeni di dispersione dei cavi molto lunghi
jumpermax
29-12-2009, 16:23
se tra decenni il nucleare sarà inevitabile, e ci vogliono decenni a mettere su delle centrali... quando dovremmo iniziare a preoccuparcene se non OGGI?
Tra oggi e il 2020 abbiamo ampio spazio per investire nelle fonti rinnovabili che danno molte più garanzie a livello economico. Le attuali centrali nucleari non danno alcuna garanzia è un investimento al buio. Se poi dovessimo anche metterci decenni per farle il danno economico sarebbe certo, le centrali non riuscirebbero più a ripagare i loro costi con l'energia prodotta. E chi si accolla il rischio economico di un eventuale fallimento, lo stato?
jumpermax
29-12-2009, 16:26
- costa meno comprarla
- la paghiamo molto poco perchè sono eccedenze produttive che loro sono costretti a svendere di notte
- Non è vero, dipende dalle condizioni meteo. E cmq chernobyl è inabitabile in un raggio di 30 km e le centrali estere più vicine sono a ~200KM dai nostri confini
gente chernobyl non ha alcun senso come termine di paragone. Quella era una centrale vecchia e per giunta ci si sono dovuti pure mettere d'impegno per aggirare i sistemi di sicurezza. Sarebbe come opporsi alla costruzione di una qualsiasi centrale idroelettrica citando il caso del Vajont...
Mauri1971
29-12-2009, 16:27
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=30231046&postcount=325 :)
non so quanto possa essere attendibile però qui dicono il contrario, puoi linkarmi una fonte attendibile da cui basi le tue affermazioni ?
mi piacerebbe approfondire.
La Francia rilancia il nucleare con il nuovo maxi-reattore EPR (European Pressurized Reactor).
L'EPR è il nuovo reattore atomico di terza generazione. Sarà il più potente del mondo: con i suoi 1.650 megawatt può assicurare da solo l'elettricità ad una città di un milione e mezzo di abitanti. I lavori sono partiti e entrerà in funzione nel 2012. L'EDF punta sulla terza generazione di centrali per sostituire gli impianti da chiudere nel 2020. Questo impianto è dislocato a Flamanville, sulla scogliera normanna, dove sono in funzione dal 1985 altre due centrali nucleari.
L'Enel entra in questo impianto con una quota di Partecipazione del 12.5% e una volta in funzione ritirerà energia elettrica al costo di produzione.
Dopo l'accordo firmato da Berlusconi e Sarkosy lo scorso febbraio a Roma, il gruppo italiano entra con la medesima quota anche nel secondo impianto EPR francese di Penly (EDF e GDF Suez) sempre in Normandia che, come per Flamanville, va a sostituire le due vecchie centrali nucleari esistenti.
E' passata, naturalmente, l'impostazione originaria di costruire tutti gli impianti uguali, anzi identici uno dall'altro, in modo da abbattere i costi di progettazione e soprattutto di migliorare la sicurezza degli impianti stessi. [03/2009]
In Francia, grazie al nucleare, i prezzi dell'elettricità sono la metà di quelli di casa nostra. (per usi domestici, a gennaio 2007, 100 kw in Italia costavano 23,09 euro contro i 12,11 euro della Francia tasse incluse)http://www.progettointeramna.it/nucleare%20Europa.htm
gente chernobyl non ha alcun senso come termine di paragone. Quella era una centrale vecchia e per giunta ci si sono dovuti pure mettere d'impegno per aggirare i sistemi di sicurezza. Sarebbe come opporsi alla costruzione di una qualsiasi centrale idroelettrica citando il caso del Vajont...
veramente era stata aperta nell'83, ed è saltata nell'86. Quindi era nuovissima.
Ed appunto , "mettersi d'impegno per aggirare i sistemi di sicurezza" è proprio il problema maggiore: le teste di cazzo ci sono ovunque. Negli USA, per esempio, un reattore andò distrutto perchè gli diedero fuoco con una candela (quelle di cera!!). ( http://www.ccnr.org/browns_ferry.html )
non so quanto possa essere attendibile però qui dicono il contrario, puoi linkarmi una fonte attendibile da cui basi le tue affermazioni ?
mi piacerebbe approfondire.
http://www.terna.it/default/Home/Terna_WebMagazine_1/Terna_WM_focus_71.aspx
ho aggiunto il link anche di là
e cmq in francia l'elettricità non costa meno "grazie al nucleare". E' in italia che costa cara "grazie a un sacco di altre questioni che NON riguardano il nucleare".
girodiwino
29-12-2009, 16:37
veramente era stata aperta nell'83, ed è saltata nell'86. Quindi era nuovissima.
Ed appunto , "mettersi d'impegno per aggirare i sistemi di sicurezza" è proprio il problema maggiore: le teste di cazzo ci sono ovunque. Negli USA, per esempio, un reattore andò distrutto perchè gli diedero fuoco con una candela (quelle di cera!!). ( http://www.ccnr.org/browns_ferry.html )
Era un impianto di vecchia concezione, non di vecchia costruzione. Inoltre mi pare che il governo comunista avesse fatto progettare una centrale con degli standard di potenza comunque più elevati rispetto alle capacità di un impianto di quel tipo, la trattazione si wikipedia è molto completa sotto questo punto di vista.
In quel caso di bordelli ne hanno fatti anche troppi già dal primo momento in cui si mostrava la crisi
entanglement
29-12-2009, 16:42
Ed appunto , "mettersi d'impegno per aggirare i sistemi di sicurezza" è proprio il problema maggiore: le teste di cazzo ci sono ovunque. Negli USA, per esempio, un reattore andò distrutto perchè gli diedero fuoco con una candela (quelle di cera!!). ( http://www.ccnr.org/browns_ferry.html )
ma lol
premio darwin al progettista :asd: :asd: :asd: :asd:
jumpermax
29-12-2009, 16:48
veramente era stata aperta nell'83, ed è saltata nell'86. Quindi era nuovissima.
Ed appunto , "mettersi d'impegno per aggirare i sistemi di sicurezza" è proprio il problema maggiore: le teste di cazzo ci sono ovunque. Negli USA, per esempio, un reattore andò distrutto perchè gli diedero fuoco con una candela (quelle di cera!!). ( http://www.ccnr.org/browns_ferry.html )
Per favore quella tecnologia è morta e sepolta non iniziamo a raccontare che era un reattore all'avanguardia
http://it.wikipedia.org/wiki/Disastro_di_%C4%8Cernobyl%27
Centrali di questo tipo non solo non vengono più prodotte, ma si sta cercando di chiuderle.
Non sono "contro" il nucleare però in questo caso sono contrario perché a mio parere è il momento sbagliato: troppo presto per la prossima generazione e troppo tardi per l'attuale.
Il problema del nucleare in Italia, è l'Italia. (cit.)
Fradetti
29-12-2009, 17:18
Il problema del nucleare in Italia, è l'Italia. (cit.)
esatto... abitassi in un paese come la Svezia sarei disposto ad avere una centrale nucleare a 10 chilometri da casa.
In Italia no.
Senza contare la totale incapacità dell'italia di gestire le attuali scorie nucleari, figurarsi quelle future :doh:
No, mai, come già detto in diversi topic, il nucleare è roba da paesi seri, no da repubblica delle banane qual'è il nostro paese.
Voi veramente vedreste la nostra classe politica dirigere un progetto installazione del nucleare in italia? a me al solo pensiero viene da ridere, e poi da piangere :asd:
hai dato un'occhiata alle domande del 3d ?
Dai, troppo complicato leggere le domande del sondaggio :)
Il problema del nucleare in Italia, è l'Italia. (cit.)
Rilancio:
Il problema del nucleare in Italia è che l'Italia è piena di Italiani.
Lello4ever
29-12-2009, 18:02
il nucleare è giusto. è l'italia che non va bene in questo caso.
Per favore quella tecnologia è morta e sepolta non iniziamo a raccontare che era un reattore all'avanguardia
http://it.wikipedia.org/wiki/Disastro_di_%C4%8Cernobyl%27
Centrali di questo tipo non solo non vengono più prodotte, ma si sta cercando di chiuderle.
Wikipedia non è la bibbia e va presa con le pinze: contiene cose giustissime e minchiate assurde.
Vogliamo parlare delle centrali occidentali prive di contenimento ESATTAMENTE come chernobyl? Meglio di no, che è preferibile non dare idee a chi potrebbe... "abusarne". Per quanto basta una fotografia per rendersene conto. Bla bla bla chernobyl faceva schifo, bla bla bla in occidente 'ste baracche non si fanno... bla bla bla... :rolleyes:
E' saltata perchè c'erano dei coglioni alla console, NON per altri motivi.
esatto... abitassi in un paese come la Svezia sarei disposto ad avere una centrale nucleare a 10 chilometri da casa.
In Italia no.
Senza contare la totale incapacità dell'italia di gestire le attuali scorie nucleari, figurarsi quelle future :doh:
La Svezia ha avuto (mi pare nel 2006) un incidente banalissimo nelle premesse (un calo di tensione sulle linee in uscita adll'impianto) ma che ha fatto rischiare la scopertura del nocciolo (e relativa fusione: il peggior danno ipotizzabile). Ne avevano parlato a Report tempo fa ed il direttore dell'impianto disse che gli era andata di culo a non fare il botto. Inoltre hanno trovato difetti di progettazione ai loro reattori e li stanno aggiustando.
Poi c'è chi dirà che è stata solo un'"anomalia" di livello 1 perchè non c'è stato il botto, ma intanto se il direttore dell'impianto dice che ci sono andati vicini, il rischio potenziale è stato altissimo. Attenzione che le valutazioni vengono fatte sugli effetti, non sul pericolo corso.
ciccio er meglio
29-12-2009, 19:15
In ogni caso propongo Roma come sito: un incidente nucleare grosso potrebbe risolvere davvero i due più grossi problemi dell'Italia:Perfido:
:asd:
frankytop
29-12-2009, 19:27
No per vari motivi
1) Gestione delle scorie
2) Mancanza di materie prime (dovremmo comprarle dall'estero, quindi tutta questa indipendenza di cui si parla va a farsi benedire)
3) Acqua (tutte le estati parlano di siccità qua, siccità la...potrebbe rappresentare un problema la sua eventuale scarsità)
4) Fabbisogno (da come ne ho sentito parlare da chi è a favore, sembra quasi che il nucleare sia in grado di coprire l'intero fabbisogno... Non è vero, non lo coprirà interamente)
Per ora non mi viene in mente altro..
Comunque fa lo stesso, la mia opinione non conta un cazzo.
1) Mi pare che ci sia un accordo tra ENEL e EDF che stabilisce che le scorie verranno portate in Francia.
2)L'importante è non essere dipendenti dagli arabi per questo tipo di materia e difatti così è.
3)Eventuali problemi di siccità riguardano anche le centrali convenzionali a petrolio,in ogni caso una situazione di carenza d'acqua è infrequente.
4)Infatti non lo coprirà ma è importante diversificare le fonti di approvvigionamento energetico:noi dipendiamo troppo dal petrolio.
Le fonti rinnovabili erogano energia in modo incostante e portano quindi con se degli svantaggi e non li rendono pertanto idonee come fonte strategica sicura per l'industria a meno di sviluppare tecnologie ancora inesistenti sullo stoccaggio dell'energia.
io non ero contrario alle centrali, ma..... decenni fa !
al giorno d'oggi ci sono altre soluzioni , e poi prima di costruire una centrale vanno create le figure professionali necessarie per costruire la centrale !
prima si costruisce l'indotto e poi si fa la centrale, ma fare la centrale facendola costruira dalle aziende magari francesi o inglesi..... significa che loro guadagnano invece noi paghiamo !
e poi in italia.....non siamo capaci di fare arrivare i treni in orario con 15 cm di neve e vogliamo costruire la centrale con tutti i problemi di sicurezza ?:D
La Svezia ha avuto (mi pare nel 2006) un incidente banalissimo nelle premesse (un calo di tensione sulle linee in uscita adll'impianto) ma che ha fatto rischiare la scopertura del nocciolo (e relativa fusione: il peggior danno ipotizzabile). Ne avevano parlato a Report tempo fa ed il direttore dell'impianto disse che gli era andata di culo a non fare il botto. Inoltre hanno trovato difetti di progettazione ai loro reattori e li stanno aggiustando.
Poi c'è chi dirà che è stata solo un'"anomalia" di livello 1 perchè non c'è stato il botto, ma intanto se il direttore dell'impianto dice che ci sono andati vicini, il rischio potenziale è stato altissimo. Attenzione che le valutazioni vengono fatte sugli effetti, non sul pericolo corso.
Andiamo bene, meno male che ormai certi incidenti non sono più un rischio....
ma lol
premio darwin al progettista :asd: :asd: :asd: :asd:
han dovuto necessariamente usare una candela perchè rimasti privi di energia elettrica e guardacaso le lampade di emergenza erano scariche :O
assolutamente NO, per vari motivi già ciati da altri utenti, e per altri miei poersonali.
p.s.: per quelli che dicono "visto che le abbiamo al di là dei nostri confini, perchè non farle anche qui..bla bla bla.." rispondo:
se il vostro vicino di casa vi invita a magnare merda o a buttarvi dal ponte assieme a lui andateci solo voi, non tiratevi dietro una nazione intera.....
blamecanada
30-12-2009, 00:01
Sono contrario:
-in generale
1. anche nelle centrali piú sicure un minimo di rischio permane, e si tratta di un rischio grave, meglio evitare ed utilizzare altre fonti di energia (anche non rinnovabili);
2. le scorie sono un problema per tutti i Paesi del mondo
-in particolare:
1. non mi fido degl'italiani per la sicurezza delle centrali;
2. tantomeno per la gestione delle scorie.
Non c'e' l'opzione che vorrei votare, ossia: e' stata una minchiata dismetterle allora ed e' una cagata ricominciare oggi, quando gli altri paesi stanno cominciando a pensare di ridurle.
Piuttosto, invece di buttare una marea di fondi per rimetterci al passo, potremmo impiegare quei fondi in quella marea di problemi irrisolti che ci troviamo sulle spalle, giustizia, famiglia, istruzione, sanita', disoccupazione, perche' no, anche fonti energetiche rinnovabili o gestione dei rifiuti. E potrei allungare di molto l'elenco, facciamo acqua su tutti i fronti, c'e' l'imbarazzo della scelta sulla rosa di possibili problemi che richiederebbero investimenti...
non sono contrario al nucleare ma l'italia non è all'altezza di gestire il nucleare .
Abbiamo ottimi tecnici ma pessimi politici,manager e tutto il marciume che ne consegue.
Pancho Villa
30-12-2009, 02:18
moralmente sarei contrario anche se fossimo il paese più virtuoso in assoluto nella gestione di determinate cose (cosa che non siamo)
direi che non si può essere legittimati a produrre scorie potenzialmente dannosissime o anche solo a rischiare (anche se le probabilità sono basse, non mi interessa) incidenti nucleari disastrosi con la sola scusa del bisogno energetico... io piuttosto che utilizzare certe tecnologie starei al buio
Assolutamente ipocrita preoccuparsi di pochi metri cubi all'anno di scorie realmente pericolose quando con i combustibili fossili vengono rilasciate milioni di tonnellate di gas di scarico NON STOCCABILI nell'atmosfera. Però quelle non sono radioattive. :rolleyes:
ma mettendo da parte il discorso morale che per qualcuno può lasciare il tempo che trova, sono contrario ad ogni modo, perchè non credo cambierebbe molto visto che le materie prime sarebbero comunque da acquistare da terzi.
E' stato spiegato innumerevoli volte, il nucleare dipende meno dal costo del "combustibile", inoltre il mercato dell'uranio è completamente diverso e si può facilmente accumulare materiale fissile per diversi anni.
Cosa mi dici del prezzo dei fossili nei prossimi anni invece?
senza considerare che già ora avremmo addirittura un surplus di energia se solo usassimo tutte le nostre centrali a pieno regime.
Ahah, geniale! Come hanno fatto a non pensarci prima che basterebbe mandare gli impianti a tutto vapore! :rotfl:
non si è proprio capito perchè ancora nel 2009 ogni tanto riescano fuori i soliti a parlarci dell'evergreen del nucleare come unica strada da intraprendere per la produzione dell'energia (io piuttosto starei al buio, ma vabbè...)
ah, ma forse perchè la costruzione delle centrali nucleari sarebbe l'ennesima fonte di guadagno per i soliti, tra appalti gestione etc...
ci prendono per il culo e a noi piace così.
Ecco, e per concludere un po' di qualunquismo che pure lui è sempre "evergreen".
Assolutamente ipocrita preoccuparsi di pochi metri cubi all'anno di scorie realmente pericolose quando con i combustibili fossili vengono rilasciate milioni di tonnellate di gas di scarico NON STOCCABILI nell'atmosfera. Però quelle non sono radioattive. :rolleyes:
:mbe: pochi metri cubi....parlano di una qualche tonnellata annuale di rifiuti radioattivi....già non siamo, anzi meglio dire NON SONO capaci a smaltire CORRETTAMENTE i rifiuti ordinari, per non parlare della situazione delle centrali nucleari dismesse....
E' stato spiegato innumerevoli volte, il nucleare dipende meno dal costo del "combustibile", inoltre il mercato dell'uranio è completamente diverso e si può facilmente accumulare materiale fissile per diversi anni.
Cosa mi dici del prezzo dei fossili nei prossimi anni invece?
si infatti il mercato dell'uranio è diverso....gestito dalla malavita...vatti a vedere come son lasciati i siti d'estrazione....vabbè, ma forse pure quelli del petrolio non son messi meglio :O
Ahah, geniale! Come hanno fatto a non pensarci prima che basterebbe mandare gli impianti a tutto vapore! :rotfl:
beh, perchè no??
Ecco, e per concludere un po' di qualunquismo che pure lui è sempre "evergreen".
a me non sembra qualunquismo...è la dura e cruda realtà itagliana...ma certe cose dette a voce alta lo so, fanno male :O
cdimauro
30-12-2009, 09:56
Con tutto il sole e il vento che ci sono in Sicilia, per quale motivo dovremmo ricorrere al nucleare?!? :muro:
jumpermax
30-12-2009, 10:06
Wikipedia non è la bibbia e va presa con le pinze: contiene cose giustissime e minchiate assurde.
Vogliamo parlare delle centrali occidentali prive di contenimento ESATTAMENTE come chernobyl? Meglio di no, che è preferibile non dare idee a chi potrebbe... "abusarne". Per quanto basta una fotografia per rendersene conto. Bla bla bla chernobyl faceva schifo, bla bla bla in occidente 'ste baracche non si fanno... bla bla bla... :rolleyes:
E' saltata perchè c'erano dei coglioni alla console, NON per altri motivi.
A me pare che l'articolo sia chiaro e molto ben fatto, spiega bene perché il tipo di centrale in sè è intrinsecamente pericoloso e soprattutto spiega bene quale fosse il difetto di progettazione. Ma già certo wikipedia è da prendere con le molle, se zappy invece dice che chi era alla console era un coglione possiamo prendere le sue parole come oro colato... :O
jumpermax
30-12-2009, 10:07
Con tutto il sole e il vento che ci sono in Sicilia, per quale motivo dovremmo ricorrere al nucleare?!? :muro:
il problema energetico per la sicilia non si pone. E' al nord italia che la questione si fa più difficile. ;)
1) Mi pare che ci sia un accordo tra ENEL e EDF che stabilisce che le scorie verranno portate in Francia.
2)L'importante è non essere dipendenti dagli arabi per questo tipo di materia e difatti così è.
3)Eventuali problemi di siccità riguardano anche le centrali convenzionali a petrolio,in ogni caso una situazione di carenza d'acqua è infrequente.
4)Infatti non lo coprirà ma è importante diversificare le fonti di approvvigionamento energetico:noi dipendiamo troppo dal petrolio.
Le fonti rinnovabili erogano energia in modo incostante e portano quindi con se degli svantaggi e non li rendono pertanto idonee come fonte strategica sicura per l'industria a meno di sviluppare tecnologie ancora inesistenti sullo stoccaggio dell'energia.
1) RITRATTATE in Francia. Come già avviene oggi (sia con Fr che con Inghilterra). Poi te le rimandano indietro per lo stoccaggio.
2) Invece dalla russia e dal Kazakistan è meglio... e per l'arricchimento da una o 2 ditte in tutto il mondo. Monopolio assoluto (per fortuna arricchire non è facilissimo).
3) Quelle nucleari molto di più perchè a parità di elettricità prodotta "scaldano" molto di più. Qualche estate fa la Francia ha pure dovuto ridurre la produzione elettronucleare a causa della siccità.
4) lo sai che la francia consuma più petrolio dell'italia pur avendo una popolazione quasi uguale? Lo sai che le 4 centrali progettate in It faranno ridurre i consumi di fonti fossili di meno del 4%? Non differenzi un tubo.
personalmente non è la centrale in se a farmi paura (anche se ho vicino quella di chioggia, e mi fido più dei napoletani che dei chioggiotti), ma la gestione che verrà fatta delle scorie
...lasciamo perdere va :rolleyes:
Ritornando in tema..
Io ho votato "questa decisione non deve essere in ogni caso soggetta a referendum popolare" più che altro perchè ormai si sta perdendo solo tempo rimandando sempre la costruzione. Prima o poi si faranno, quindi tanto vale cominciare il prima possibile.
Il nucleare è indispensabile così come lo sviluppo massiccio di tutte le altre fonti rinnovabili.
Assolutamente ipocrita preoccuparsi di pochi metri cubi all'anno di scorie realmente pericolose :rolleyes:
Questa è una FAVOLA. I "pochi metri cubi" sono scorie ad alta attività e dopo ritrattamento. Ma NON sono stoccabili in pochi metri cubi perchè vanno "diluite" in volumi molto maggiori, imballate in altri mc di contenitori ecc. ecc. Alla fine il volume delle scorie da alta attività è ben maggiore.
Precisato questo, ci sono le scorie a media attività e quelle a bassa attività risultanti sia dal ritrattamento che dalla gestione degli impianti.
e fin qui stiamo parlando di rifiuti in USCITA dal ciclo della centrale.
Quelli di PRODUZIONE del combustibile, sono enormi: milioni di tonnellate di rifiuti a bassa e media attività derivanti dalle attività minerarie e di arricchimento del combustibile.
Ovviamente meno pericolosi ma comunque che "fanno molto male".
"pochi metri cubi" col c@zzo.
E' stato spiegato innumerevoli volte, il nucleare dipende meno dal costo del "combustibile", inoltre il mercato dell'uranio è completamente diverso e si può facilmente accumulare materiale fissile per diversi anni.
Cosa mi dici del prezzo dei fossili nei prossimi anni invece?
Puoi accumulare se te lo vendono... come detto ci sono pochissimi stati che vendono (francia, uk, usa...), e di certo NON te ne danno quanto ne vuoi tu ma quanto vogliono loro (x sicurezza e per questioni economiche). Inoltre il prezzo dell'uranio varia anche del 1000% (mille!) in pochi mesi.
Manca un opzione, si, ma non come la stanno facendo, comprandola all'estero, dovrebbero prendere i quei soldi e metterli in ricerca per il nucleare di prossima generazione, che risolve il problema di scorie e migliora ulteriormente la sicurezza, investendo in ricerca nazionale, tanto prima di 10 anni non avremmo una centrale funzionante, meglio investire su qualcosa per il futuro e che abbia la possibilità di avere ritorni per l'Italia.
Pancho Villa
30-12-2009, 11:07
3) Quelle nucleari molto di più perchè a parità di elettricità prodotta "scaldano" molto di più. Qualche estate fa la Francia ha pure dovuto ridurre la produzione elettronucleare a causa della siccità.
Ma lo vogliamo quantificare o no questo "molto di più"? Perché il calore da smaltire è "molto di più" solo se raffrontato alle centrali a gas a ciclo combinato, tutte le altre centrali con turbine a vapore alimentate a fossili hanno un rendimento termico del tutto paragonabile alle centrali termonucleari (tipo 38% contro 33%). Ma soprattutto il consumo d'acqua è fittizio visto che la stragrande maggioranza viene reimmessa nell'ambiente!
Quindi il rischio siccità è campato per aria dato che le centrali consumano (nel senso che evaporano) pochissima acqua.
Le difficoltà riscontrate nell'estate del 2003, che manco a dirlo hanno riguardato tutti gli impianti che necessitano di acqua di raffreddamento (invece qua si continua a citare solo il nucleare :rolleyes: ), non sono legate alla scarsità d'acqua, ma alle alte temperature; infatti per legge la temp di uscita dal condensatore deve essere sotto un certo livello (in italia mi pare 37 °C) per cui durante le ondate di calore più intense la combinazione di due fattori, maggiore temperatura dell'acqua in ingresso e picco di potenza (negli ultimi anni i picchi del fabbisogno sono stati registrati durante le ondate di caldo estive) mette in crisi le centrali, che non potendo aumentare la temp di uscita dell'acqua di raffreddamento oltre quel livello sono costrette a ridurre la potenza.
A me pare che l'articolo sia chiaro e molto ben fatto, spiega bene perché il tipo di centrale in sè è intrinsecamente pericoloso e soprattutto spiega bene quale fosse il difetto di progettazione. Ma già certo wikipedia è da prendere con le molle, se zappy invece dice che chi era alla console era un coglione possiamo prendere le sue parole come oro colato... :O
1) ho appena letto la descrizione di wiki riguardo alle cause dell'incidente: nota che NON ci sono fonti. la frase "quando si inseriscono le barre, gli estensori rimpiazzano l'acqua refrigerante (che assorbe neutroni) con la grafite (che fa da moderatore di neutroni) e quindi inizialmente, per pochi secondi, si ottiene un incremento della reazione" mi lascia perplesso visto che l'acqua MODERA, visto che PWR e BWR sono proprio moderati ad acqua. Anche il fatto che la barre di controllo siano a mollo nell'acqua refrigerante mi lascia perplesso (può anche darsi, ma vorrei una fonte per verificare). Detto ciò, ripeto che wiki è da prendere con le pinze.
2) viceversa, estrarre praticamente tutte le barre di controllo quando questo è vietato dai manuali operativi è come dire che tagli i freni di una macchina prima di buttarti da una discesa, il che significa che gli operatori erano coglioni ed in pratica hanno fatto DI TUTTO E DI PIU' per riuscire a farla esplodere, e questo esula da eventuali difetti d'altro genere.
1) ho appena letto la descrizione di wiki riguardo alle cause dell'incidente: nota che NON ci sono fonti. la frase "quando si inseriscono le barre, gli estensori rimpiazzano l'acqua refrigerante (che assorbe neutroni) con la grafite (che fa da moderatore di neutroni) e quindi inizialmente, per pochi secondi, si ottiene un incremento della reazione" mi lascia perplesso visto che l'acqua MODERA, visto che PWR e BWR sono proprio moderati ad acqua. Anche il fatto che la barre di controllo siano a mollo nell'acqua refrigerante mi lascia perplesso (può anche darsi, ma vorrei una fonte per verificare). Detto ciò, ripeto che wiki è da prendere con le pinze.
2) viceversa, estrarre praticamente tutte le barre di controllo quando questo è vietato dai manuali operativi è come dire che tagli i freni di una macchina prima di buttarti da una discesa, il che significa che gli operatori erano coglioni ed in pratica hanno fatto DI TUTTO E DI PIU' per riuscire a farla esplodere, e questo esula da eventuali difetti d'altro genere.
Prendilo con le pinze, perche' e' passato tanto tempo e non sono esperto in materia, ma il professore di Fisica II ce l'aveva passato come uno scellerato esperimento atto a simulare una situazione critica, dove per giunta sbagliarono a calcolare i tempi di reazione di tre ordini di grandezza.
Ma lo vogliamo quantificare o no questo "molto di più"? Perché il calore da smaltire è "molto di più" solo se raffrontato alle centrali a gas a ciclo combinato, tutte le altre centrali con turbine a vapore alimentate a fossili hanno un rendimento termico del tutto paragonabile alle centrali termonucleari (tipo 38% contro 33%). Ma soprattutto il consumo d'acqua è fittizio visto che la stragrande maggioranza viene reimmessa nell'ambiente!
Quindi il rischio siccità è campato per aria dato che le centrali consumano (nel senso che evaporano) pochissima acqua.
Non vedo perchè paragonare centrali nucleari modernissime con centrali termoelettriche vecchissime. Si paragona a parità di epoca.
Le ciclo combinato rendono il 60% circa, contro un 35% circa delle nucleari, quindi c'è il doppio di calore da smaltire.
Quanto al consumo d'acqua, in francia il 22% di tutta l'acqua consumata nel paese viene evaporata dalle centrali nucleari, e molta di più è quella prelevata e scaricata. Non sono noccioline.
entanglement
30-12-2009, 11:41
vorrei chiedere al 23% che ha votato "si ma lontano dai luoghi abitati" se condividono le opinioni dell' 11 + 4 % dei "si in ogni caso" e "non deve essere soggetto a referendum" sul blind trust in merito alla sicurezza
peraltro, come mi aspettavo, la maggioranza è sul non luogo a procedere.
"You can't solve a problem with the same mind that created it." -- Albert Einstein
Pancho Villa
30-12-2009, 11:57
Non vedo perchè paragonare centrali nucleari modernissime con centrali termoelettriche vecchissime. Si paragona a parità di epoca.
Le ciclo combinato rendono il 60% circa, contro un 35% circa delle nucleari, quindi c'è il doppio di calore da smaltire.
Quanto al consumo d'acqua, in francia il 22% di tutta l'acqua consumata nel paese viene evaporata dalle centrali nucleari, e molta di più è quella prelevata e scaricata. Non sono noccioline.
Non è un problema di modernità, ma di fonti energetiche; il ciclo combinato puoi usarlo soltanto con il gas naturale, tutte le altre fonti fossili usano il rankine e basta. Se in francia avessero centrali a carbone al posto di quelle nucleari la percentuale sul consumo d'acqua totale sarebbe poco più basso.
mi pento sempre di entrare in questi thread pieni di luoghi comuni:doh: però voglio dare il mio contributo alla discussione.
Wikipedia non è la bibbia e va presa con le pinze: contiene cose giustissime e minchiate assurde.
Vogliamo parlare delle centrali occidentali prive di contenimento ESATTAMENTE come chernobyl? Meglio di no, che è preferibile non dare idee a chi potrebbe... "abusarne". Per quanto basta una fotografia per rendersene conto. Bla bla bla chernobyl faceva schifo, bla bla bla in occidente 'ste baracche non si fanno... bla bla bla... :rolleyes:
E' saltata perchè c'erano dei coglioni alla console, NON per altri motivi.
:rolleyes: soliti luoghi comuni le centrali occidentali hanno ricevuto TUTTE interventi di aggiornamento.
Le centrali GEN III+ invece hanno sistemi di sicurezza INTRINSECA! se vuoi ti posto tutti i documenti tecnici del caso non ti vedo molto preparato.
Con tutto il sole e il vento che ci sono in Sicilia, per quale motivo dovremmo ricorrere al nucleare?!? :muro:
perchè non bastano e costano tantissimo
Questa è una FAVOLA. I "pochi metri cubi" sono scorie ad alta attività e dopo ritrattamento. Ma NON sono stoccabili in pochi metri cubi perchè vanno "diluite" in volumi molto maggiori, imballate in altri mc di contenitori ecc. ecc. Alla fine il volume delle scorie da alta attività è ben maggiore.
Una centrale nucleare da 1.000 Megawatt produce in un anno 3 metri cubi di scorie pericolose (un cubo da un metro e mezzo di lato), da confinare o mandare al riprocessamento (e riutilizzare!)
E non sparge "nulla" nell'ambiente.
Una centrale a petrolio da 1.000 Megawatt rilascia in un anno, direttamente in atmosfera, attraverso la canna fumaria, 2.401.650.000 metri cubi di inquinanti, di cui:
- 2.302.000.000 mc di CO2 (effetto serra, quello che a chiacchiere tutti vogliono bloccare)
- 91.000.000 mc di SO2 (anidride solforosa, piogge acide, nei polmoni diventa acido solforico, tumori, quelli che tutti vogliono evitare)
- 7.000.000 mc di NO2 (ossido di azoto, malattie dell'apparato respiratorio, tumori)
- 1.650.000 mc di polveri sottili (ancora malattie dell'apparato respiratorio, tumori)
- 68.000 mc di ceneri da smaltire in discarica di classe A come rifiuto tossico-nocivo (inquinamento dei terreni e delle falde, spargimento di sostanze altamente cancerogene).
Introducendo in Italia una aliquota di nucleare pari a quella della Germania (30%), per una potenza totale di 16.000 MW (10 reattori EPR, quattro o cinque centrali...
- ogni anno non immetti in atmosfera un quantitativo di inquinati sedici volte superiore (38,4 miliardi di metri cubi) a quello che ho indicato, a fronte di 48 mc (una stanza) di scorie pericolose da seppellire in qualche miniera abbandonata.
cosa è meglio? :rolleyes:
Quelli di PRODUZIONE del combustibile, sono enormi: milioni di tonnellate di rifiuti a bassa e media attività derivanti dalle attività minerarie e di arricchimento del combustibile.
Ovviamente meno pericolosi ma comunque che "fanno molto male".
"pochi metri cubi" col c@zzo.
FONTE? E sul carbone e GAS NATURALE non dici niente?:rolleyes:
Puoi accumulare se te lo vendono... come detto ci sono pochissimi stati che vendono (francia, uk, usa...), e di certo NON te ne danno quanto ne vuoi tu ma quanto vogliono loro (x sicurezza e per questioni economiche). Inoltre il prezzo dell'uranio varia anche del 1000% (mille!) in pochi mesi.
??? e questa dove l'hai presa? il prezzo del combustibile nucleare è bassisimo e influisce POCHISSIMO SUL COSTO DELL'ENERGIA (una volta costruita la centrale si produce energia "quasi" gratis)
http://www.uxc.com/review/uxc_Prices.aspx
e inoltre è bene distinguere l'uranio minerale dal combustibile nucleare
http://img79.imageshack.us/img79/7208/costocombustibilenucleaoz0.jpg
inoltre una centrale gen III+ ha un vantaggio strategico CONSIDEREVOLE, un pieno di combustibile permette di generare energia per ben 1095 giorni;)
E POI BASTA CON LA FAVOLA che il nucleare è costoso ! E' LA FONTE PIU' ECONOMICA! (se volete posto tutti i documenti necessari)
Per completezza metto qualche STUDIO AFFIDABILE sui costi di produzione per kwh per ogni fonte di energia...
I costi del nucleare sono stati studiati più volte da ONU (il cui studio comprende TUTTI i costi) e prestigiose università:
1.)Università di Pisa:
http://www2.ing.unipi.it/~d0728/GCIR/Costi.pdf
Citazione:
“"Costo complessivo
Dalle considerazioni sopra riportate risulta che il costo totale del kWh prodotto per via nucleare è:
ct = ci + cc + cem + csm = 1,6 + 0,85 + 0,5 + 0,05 = 3,0 eurocents/kWh" (30 € Mw/h)
inoltre una triplicazione del prezzo dell’uranio porterebbe il costo del kWh nucleare da un costo di 3,0 a 3,48 eurocents/kWh, pari appena ad un aumento del 16% ”
2.)IEA(International energy agency) “Projecting Costs of Generating Electricity” ONU :
http://www.iea.org/Textbase/publications/free_new_Desc.asp?PUBS_ID=1472
Grafico comparativo rispetto le altre fonti:
http://img78.imageshack.us/img78/5735/prjctopco05ieark8.jpg
3.)"Costs of Generating Electricity" studio 2004 della Royal Academy Of Engineering :
http://www.raeng.org.uk/news/publications/list/reports/Cost_of_Generating_Electricity.pdf
Grafico comparativo rispetto le altre fonti:
http://img240.imageshack.us/img240/323/raecostsofgeneratingeleft1.jpg
4.) "Coûts de référence de la production électrique", édition 2003, studio DGEMP (La Direction Générale de l'Énergie et des Matières Premières del Ministero dell'Energia Francese)
http://www.industrie.gouv.fr/energie/electric/se_ele_a10.htm
Citazione:
“1. pour un fonctionnement en base (plus de 330 jours par an), le nucléaire apparaît avec un coût de production de 28,4 €/MWh TTC plus compétitif que le gaz (35 €/MWh TTC) et le charbon (32 à 33,7 €/MWh TTC). Cette compétitivité s'accroît si l'on tient compte des coûts induits par la limitation des émissions de gaz à effet de serre qui pourraient représenter entre 1,5 et 15€/MWh pour le gaz et le charbon selon les hypothèses faites sur le coût de la tonne de CO2 (de 4€/t à 20€/t).
2. Pour un fonctionnement en semi-base (moins de 200 jours par an) et hors CO2, le gaz est en revanche plus compétitif que le nucléaire
3. Le coût de la production nucléaire est plus stable que celui du charbon et beaucoup plus stable que celui du gaz.”
5.) "The Role of Nuclear Power in Europe" World Energy Council (2007)
http://www.worldenergy.org/other/startdownload.asp?DocumentID=73
Citazione(pag. 73/134) :
"Thus for total cost, the range would extend from 25 to 55 Euro/MWh, depending on the capital cost. The best estimate for a central value would be around 40 Euro/MWh."
6.) "Competitiveness Comparison of the Electricity Production Alternatives" Laapenranta University of Technology (Finland)
https://oa.doria.fi/handle/10024/31043
Grafico comparative rispetto altre fonti:
http://img261.imageshack.us/img261/538/tarjanneluostarinengo5.jpg
Per quanto riguarda le rinnovabili c'è anche lo studio di APER (Associazione Produttori Energia da fonti Rinnovabili)
il costo di genereazione di energia elettrica da fonti rinnovabili è il seguente:
http://www.enel.it/attivita/ambiente/energy/img/80_politiche_tabella.gif
(link:http://www.enel.it/attivita/ambiente/energy/politiche80_hp/politiche80/)
Ricordo che essendo l’erogazione di corrente NON COSTANTE queste fonti NON EVITANO la costruzione di centrali convenzionali a gas pronte ad entrare in funzione quando si è in una situazione di assenza di vento o di assenza di Sole...
soliti luoghi comuni le centrali occidentali hanno ricevuto TUTTE interventi di aggiornamento.
Quindi avevano problemi... ti sei dato la zappa sui piedi... :D
Scherzi a parte, ci sono centrali occidentali senza contenimento, e non è economico "sistemarle". E non dirò altro per motivi di sicurezza.
Le centrali GEN III+ invece hanno sistemi di sicurezza INTRINSECA! se vuoi ti posto tutti i documenti tecnici del caso non ti vedo molto preparato.
Non ho tempo per smontare tutte le tue fantasie.
Una centrale nucleare da 1.000 Megawatt produce in un anno 3 metri cubi di scorie pericolose (un cubo da un metro e mezzo di lato), da confinare o mandare al riprocessamento (e riutilizzare!)
E non sparge "nulla" nell'ambiente.
Già contestato 'sta favoletta qua sopra. Ammetto che è una storiella diffusa, ma non attacca. Inventane un'altra.
Magari fatti dire di preciso che emissioni liquide ed aeriformi ci sono persino in centrali spente da 25 anni, poi ne riparliamo.
Una centrale a petrolio da 1.000 Megawatt rilascia in un anno
ma sempre con 'sta roba obsoleta li fate i paragoni?!?
- turbogas a ciclo combinato con resa elettrica del 60% e fino a 85% con teleriscaldamento.
- serio programma di efficienza energetica
risultato: abbattimento inquinamento e costi NETTAMENTE superiore alle tue 4 centrali.
....scorie pericolose da seppellire in qualche miniera abbandonata.
Mai sentito parlare del deposito di Asse in Germania? Doveva reggere per migliaia di anni e dopo 30 è già un colabrodo.
Per completezza metto qualche STUDIO AFFIDABILE sui costi di produzione per kwh per ogni fonte di energia...
1.)Università di Pisa:
LOL lo studio più fantasioso del pianeta. Quello con tutti i parametri inventati di sana pianta. Ma l'hai letto invece di postarlo?
Gli altri sono troppo di parte e non ho tempo di smontarteli pezzo x pezzo
frankytop
30-12-2009, 16:26
Interessante lo studio fatto dall'università di Pisa.
Insomma si arriva ad un costo di 3 cent/Kwh e dagli istogrammi postati da REN88 si nota che un aumento del costo dell'uranio incide molto poco sul costo finale dell'energia.
Senza contare poi il fattore fondamentale di disporre di una erogazione costante dell'energia e la possibilità di costituire delle scorte strategiche esattamente come si fa per il petrolio.
NO
Voterò si solo quando mi dimostreranno che le scorie perdono pericolosità in una settimana.
Vada per la sbandierata sicurezza delle nuove centrali, ma vi rendete conto del regalo velenoso che facciamo alle future generazioni con scorie che restano pericolose millenni?
:cry:
Quindi avevano problemi... ti sei dato la zappa sui piedi... :D
Scherzi a parte, ci sono centrali occidentali senza contenimento, e non è economico "sistemarle". E non dirò altro per motivi di sicurezza.
hanno ricevuto aggiornamenti perchè la sicurezza non era garantita al 100% e un errore umano incredibile come quello di Chernobyl poteva far danni...
in Italia si parla delle centrali gen III+...che di problemi non ne hanno.
ahah "non dirò altro per motivi di sicurezza" ... falli questi nomi su...e allega qualche studio... io ne ho postati parecchi
Non ho tempo per smontare tutte le tue fantasie.
altre parole ma qualche documento proprio no?
Spesso si confondono i "guasti" (in inglese "incident") dagli INCIDENTI ("accident") .... una fusione del nocciolo con i reattori Gen III+ è praticamente impossibile nemmeno volendolo...
http://www2.ing.unipi.it/~d0728/GCIR/Note%20sulla%20Sicurezza%20Nucleare.PDF
Già contestato 'sta favoletta qua sopra. Ammetto che è una storiella diffusa, ma non attacca. Inventane un'altra.
Magari fatti dire di preciso che emissioni liquide ed aeriformi ci sono persino in centrali spente da 25 anni, poi ne riparliamo.
parole parole parole... documenti e studi che provano quello che dici?
http://www2.ing.unipi.it/~d0728/GCIR/La%20sistemazione%20in%20sicurezza%20delle%20scorie%20nucleari.pdf
ma sempre con 'sta roba obsoleta li fate i paragoni?!?
- turbogas a ciclo combinato con resa elettrica del 60% e fino a 85% con teleriscaldamento.
- serio programma di efficienza energetica
risultato: abbattimento inquinamento e costi NETTAMENTE superiore alle tue 4 centrali.
qualche studio affidabile sul costo al kwh della "tua" centrale? :read:
nello studio della Royal Accademy ci sono le tue centrali a ciclo combinato... ;)
cmq se anche te dici che i costi delle centrali a ciclo combinato sono "nettamente superiori" alle "mie:mbe: " non vedo perchè costruirle...:D
Mai sentito parlare del deposito di Asse in Germania? Doveva reggere per migliaia di anni e dopo 30 è già un colabrodo.
sinceramente no, mi posti un documento che provi quello che dici?
LOL lo studio più fantasioso del pianeta. Quello con tutti i parametri inventati di sana pianta. Ma l'hai letto invece di postarlo?
Gli altri sono troppo di parte e non ho tempo di smontarteli pezzo x pezzo
ahah bene allora perchè non mi dici i parametri "fantasiosi" o meglio li comunichi direttamente all'autore? (lo trovi su archivionucleare.com)
ma la perla l'hai detta dopo...(QUELLA IN GRASSETTO)
quindi per te:
L'Università di Pisa
L'Onu (IEA)
Il World Energy Council
l'Università di Laapenranta
La Royal Academy Of Engineering
DGEMP
I quali raggiungono risultati molto simili... SONO DI PARTE??:rolleyes:
Ma dove ti informi su greenpace ed ecoblog?
meglio chiuderla qui...:rolleyes: i documenti li ho postati chiunque può farsi un idea...
entanglement
30-12-2009, 17:56
Per completezza metto qualche STUDIO AFFIDABILE sui costi di produzione per kwh per ogni fonte di energia...
I costi del nucleare sono stati studiati più volte da ONU (il cui studio comprende TUTTI i costi) e prestigiose università:
1.)Università di Pisa:
http://www2.ing.unipi.it/~d0728/GCIR/Costi.pdf
[/B]
si vede che hai saltato il corpo del testo per andare alle conclusioni perchè sul tuo studio io non leggo UNA SINGOLA CIFRA riguardo al TEMPO di stoccaggio delle scorie.
ci sono due riferimenti sull'argomento: uno, senza citazioni, in corone svedesi, l'altro si riferisce ad un articolo di uno degli autori
ma se uno apre un libro di fisica vede che il tempo di dimezzamento dell'uranio -235 è di 7*10^8 anni
in generale,
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/2/20/Nuclear_waste_decay_it.svg
scommetto che hai anche un articolo che spieghi e dimostri come si possa costruire un sito per lo stoccaggio di scorie radioattive per tale periodo. :rolleyes:
:dissident:
30-12-2009, 18:02
scommetto che hai anche un articolo che spieghi e dimostri come si possa costruire un sito per lo stoccaggio di scorie radioattive per tale periodo. :rolleyes:
E stimarne il costo, ovviamente.
frankytop
30-12-2009, 18:12
E stimarne il costo, ovviamente.
Il costo per dell'energia postato più sopra include tali costi.
entanglement
30-12-2009, 18:13
quindi per te:
L'Università di Pisa
l'università di pisa io non la tirerei in mezzo: gli autori degli spassosi articoli che hai citato militano qua:
http://www.ingegnerianucleare.net/Tematiche/Articoli/Articoli.htm
che è una delle tante lobby dell'energia nucleare italiana.
sugli altri non ho sinceramente voglia di stare a correre dietro ai tanti abbagliati da questa idiozia: quell'articolo che hai citato NON è un articolo scientifico ma una linea guida per un computo economico per investors.
entanglement
30-12-2009, 18:17
Il costo per dell'energia postato più sopra include tali costi.
che voce è della formula ? io non vedo da nessuna parte un'unità di misura "tempo" riguardo alle scorie, ma solo per il burnup
frankytop
30-12-2009, 19:43
che voce è della formula ? io non vedo da nessuna parte un'unità di misura "tempo" riguardo alle scorie, ma solo per il burnup
La variabile è Ccc=(Cc+Ct+Cr)/Ep che include i costi per lo stoccaggio in cask in siti geologicamente sicuri per i quali è previsto,secondo la soluzione adottata dagli svedesi,un costo espresso in rapporto ai Kwh prodotti in funzione dei quali verrà generata un data massa di scorie.
cdimauro
30-12-2009, 20:29
perchè non bastano e costano tantissimo
Che non bastino è una tua opinione.
Sul costo ci sarebbe di che discutere.
entanglement
30-12-2009, 21:40
La variabile è Ccc=(Cc+Ct+Cr)/Ep che include i costi per lo stoccaggio in cask in siti geologicamente sicuri per i quali è previsto,secondo la soluzione adottata dagli svedesi,un costo espresso in rapporto ai Kwh prodotti in funzione dei quali verrà generata un data massa di scorie.
quella formula non vuole dire niente. quanti sievert/anno è la soglia ? chi si prende in carico e a che titolo lo stoccaggio ?
per lavoro, ne faccio decine al mese di stime di flussi di cassa per investor. ti assicuro che un articolo scientifico è un'altra cosa.
in una stima di flusso di cassa, se a TE viene la leucemia, la cosa viene considerata come probabilità di aumento spese mediche pubbliche fratto popolazione registrata alla asl di zona. all'investor non deve interessare altro, se no, col piffero che investe
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