teogros
29-12-2009, 10:58
Putin: Russia sviluppi armi offensive per contrastare lo scudo antimissile Usa. Il primo ministro: «Per mantenere l'equilibrio. I nostri partner si sentiranno più sicuri»
MOSCA - La Russia deve sviluppare «armi offensive» per fare fronte allo scudo antimissile americano. Lo ha detto il primo ministro russo Vladimir Putin a Vladivostok, il porto sul Pacifico dell'estremo russo. «Per mantenere l'equilibrio senza sviluppare un sistema di difesa antimissile come gli Stati Uniti, noi dobbiamo sviluppare un sistema offensivo», ha detto il premier «Con una sorta di "ombrello", i nostri partner si sentiranno sicuri e faranno tutto ciò che vorranno, l'equilibrio sarà infranto e ci sarà una maggiore aggressività sia in politica che in economia». Gli Stati Uniti hanno annunciato il 17 settembre la rinuncia al progetto di scudo antimissilistico nell’Europa dell’est, voluto dall’ex presidente George W. Bush, per contrastare missili a lunga gittata, a favore di un sistema contro missili di breve e media gittata.
MISSILE - Intanto la Russia ha lanciato con successo un missile balistico intercontinentale capace di trasportare dieci testate nucleari. L'RS-20V pesante 22 tonnellate, classificato dalla Nato con il nome di «Satan», è stato lanciato da una base nel distretto di Orenburg, presso la frontiera con il Kazakistan, e ha colpito il bersaglio nella penisola della Kamchatka a quasi 6.500 chilometri di distanza. Il 24 dicembre il presidente russo Dmitri Medvedev aveva affermato che Mosca e Washington raggiungeranno un accordo sul nuovo trattato sulle armi nucleari, ma che la Russia continuerà a sviluppare missili nucleari di difesa.
PETROLIO E UCRAINA - Putin ha poi accusato l'Ucraina di «abuso» dopo che Kiev ha proposto di rivedere il suo accordo con Mosca sul transito di petrolio russo verso l'Unione europea. Putin ha garantito che la Russia è pronta «a fornire il petrolio, ma se uno dei Paesi di transito abusa» della sua situazione, «che cosa si può fare?». Il premier ha comunque detto di ritenere che i contratti relativi al transito e alle forniture di petrolio «saranno onorati».
Putin: «Per controbilanciare lo scudo Usa, dobbiamo sviluppare armi offensive»
«Per mantenere l'equilibrio senza sviluppare un sistema di difesa antimissile come gli Stati Uniti, noi dobbiamo sviluppare un sistema offensivo», ha detto Putin parlando da Vladivostok, est della Russia, citato dall'agenzia Interfax.
«Con una sorta di "ombrello", i nostri partner si sentiranno sicuri e faranno tutto ciò che vorranno, l'equilibrio sarà infranto e ci sarà una maggiore aggressività sia in politica che in economia», ha aggiunto il premier, secondo l'agenzia Itar-Tass.
Putin ha anche detto che la Russia, nell'ambito della messa a punto del nuovo Trattato sul disarmo nucleare, è pronta a fornire agli Stati Uniti informazioni sulle proprie armi offensive in cambio di informazioni sui piani di Washington nel campo della difesa antimissile. «Se vogliamo scambiarci informazioni, allora Washington ci fornisca informazioni sul programma di difesa antimissile, e noi da parte nostra saremo pronti a dare informazioni sulle nostre armi offensive», ha specificato Putin.
Gli Stati Uniti avevano annunciato il 17 settembre la rinuncia a un progetto di scudo antimissilistico nell'Europa dell'est elaborato dall'ex presidente George W. Bush, che Mosca ritiene una minaccia alla sua sicurezza. La Casa Bianca ha deciso di cambiare questo progetto, che si fondava sulla minaccia di lanci di missili iraniani di lunga gittata, contro un sistema che protegge piuttosto contro missili di breve e media gittata.
Putin: "Armi offensive per far fronte a scudo Usa"
MOSCA - La Russia "deve sviluppare armi offensive per far fronte allo scudo antimissile americano". Lo ha detto il primo ministro Vladimir Putin. "Se vogliamo salvaguardare l'equilibrio, dobbiamo stabilire lo scambio di informazioni. Il nostro partner americano ci fornirà tutte le informazioni sul sistema di difesa missilistico e noi ricambieremo fornendogli tutte le informazioni sulle nostre armi offensive", ha spiegato Putin.
Il premier spiega così la logica della nuova strategia "offensiva" di Mosca: "Per mantenere l'equilibrio
senza sviluppare un sistema di difesa antimissile come gli Stati Uniti, noi dobbiamo sviluppare un sistema offensivo", ha detto, parlando da Vladivostok, est della Russia, citato dall'agenzia Interfax. "Con una sorta di 'ombrello', i nostri partner si sentiranno sicuri e faranno tutto ciò che vorranno, l'equilibrio sarà infranto e ci sarà una maggiore aggressività sia in politica che in economia", ha aggiunto il premier, secondo l'agenzia Itar-Tass.
Gli Stati Uniti hanno annunciato il 17 settembre la rinuncia a un progetto di scudo antimissilistico nell'Europa dell'est elaborato dall'ex presidente George Bush e che Mosca ritiene una minaccia alla sua sicurezza. La Casa Bianca ha deciso di cambiare questo progetto, che si fondava sulla minaccia di lanci di missili iraniani di lunga gittata, in favore un sistema che protegge piuttosto contro missili di breve e media gittata.
Putin riprende dunque i toni di sfida con l'occidente, dando però la veste di "scambio di informazioni" sui rispettivi sistemi di difesa. Riferendosi al nuovo Trattato di disarmo russo-americano, Putin ha osservato che esso dovrà contenere "regole precise sulla riduzione degli armamenti, interpretate allo stesso modo dalle due parti, facilmente verficabili e trasparenti". "Il problema - ha aggiunto il premier russo - è che i nostri partner americani stanno realizzando un sistema di difesa antimissile e noi no. Ma il problema dela difesa antimissile e quello delle armi offensive sono strettamente collegati tra loro".
Putin ha quindi detto che il negoziato russo-americano sul disarmo nucleare - il cui obiettivo è il varo di un nuovo Trattato destinato a sostituire lo Start 1 scaduto il 5 dicembre scorso - procede positivamente. "La decisione definitiva su di esso tuttavia spetta ai presidenti Dmitri Medvedev e Barack Obama".
Mi perplimo...
MOSCA - La Russia deve sviluppare «armi offensive» per fare fronte allo scudo antimissile americano. Lo ha detto il primo ministro russo Vladimir Putin a Vladivostok, il porto sul Pacifico dell'estremo russo. «Per mantenere l'equilibrio senza sviluppare un sistema di difesa antimissile come gli Stati Uniti, noi dobbiamo sviluppare un sistema offensivo», ha detto il premier «Con una sorta di "ombrello", i nostri partner si sentiranno sicuri e faranno tutto ciò che vorranno, l'equilibrio sarà infranto e ci sarà una maggiore aggressività sia in politica che in economia». Gli Stati Uniti hanno annunciato il 17 settembre la rinuncia al progetto di scudo antimissilistico nell’Europa dell’est, voluto dall’ex presidente George W. Bush, per contrastare missili a lunga gittata, a favore di un sistema contro missili di breve e media gittata.
MISSILE - Intanto la Russia ha lanciato con successo un missile balistico intercontinentale capace di trasportare dieci testate nucleari. L'RS-20V pesante 22 tonnellate, classificato dalla Nato con il nome di «Satan», è stato lanciato da una base nel distretto di Orenburg, presso la frontiera con il Kazakistan, e ha colpito il bersaglio nella penisola della Kamchatka a quasi 6.500 chilometri di distanza. Il 24 dicembre il presidente russo Dmitri Medvedev aveva affermato che Mosca e Washington raggiungeranno un accordo sul nuovo trattato sulle armi nucleari, ma che la Russia continuerà a sviluppare missili nucleari di difesa.
PETROLIO E UCRAINA - Putin ha poi accusato l'Ucraina di «abuso» dopo che Kiev ha proposto di rivedere il suo accordo con Mosca sul transito di petrolio russo verso l'Unione europea. Putin ha garantito che la Russia è pronta «a fornire il petrolio, ma se uno dei Paesi di transito abusa» della sua situazione, «che cosa si può fare?». Il premier ha comunque detto di ritenere che i contratti relativi al transito e alle forniture di petrolio «saranno onorati».
Putin: «Per controbilanciare lo scudo Usa, dobbiamo sviluppare armi offensive»
«Per mantenere l'equilibrio senza sviluppare un sistema di difesa antimissile come gli Stati Uniti, noi dobbiamo sviluppare un sistema offensivo», ha detto Putin parlando da Vladivostok, est della Russia, citato dall'agenzia Interfax.
«Con una sorta di "ombrello", i nostri partner si sentiranno sicuri e faranno tutto ciò che vorranno, l'equilibrio sarà infranto e ci sarà una maggiore aggressività sia in politica che in economia», ha aggiunto il premier, secondo l'agenzia Itar-Tass.
Putin ha anche detto che la Russia, nell'ambito della messa a punto del nuovo Trattato sul disarmo nucleare, è pronta a fornire agli Stati Uniti informazioni sulle proprie armi offensive in cambio di informazioni sui piani di Washington nel campo della difesa antimissile. «Se vogliamo scambiarci informazioni, allora Washington ci fornisca informazioni sul programma di difesa antimissile, e noi da parte nostra saremo pronti a dare informazioni sulle nostre armi offensive», ha specificato Putin.
Gli Stati Uniti avevano annunciato il 17 settembre la rinuncia a un progetto di scudo antimissilistico nell'Europa dell'est elaborato dall'ex presidente George W. Bush, che Mosca ritiene una minaccia alla sua sicurezza. La Casa Bianca ha deciso di cambiare questo progetto, che si fondava sulla minaccia di lanci di missili iraniani di lunga gittata, contro un sistema che protegge piuttosto contro missili di breve e media gittata.
Putin: "Armi offensive per far fronte a scudo Usa"
MOSCA - La Russia "deve sviluppare armi offensive per far fronte allo scudo antimissile americano". Lo ha detto il primo ministro Vladimir Putin. "Se vogliamo salvaguardare l'equilibrio, dobbiamo stabilire lo scambio di informazioni. Il nostro partner americano ci fornirà tutte le informazioni sul sistema di difesa missilistico e noi ricambieremo fornendogli tutte le informazioni sulle nostre armi offensive", ha spiegato Putin.
Il premier spiega così la logica della nuova strategia "offensiva" di Mosca: "Per mantenere l'equilibrio
senza sviluppare un sistema di difesa antimissile come gli Stati Uniti, noi dobbiamo sviluppare un sistema offensivo", ha detto, parlando da Vladivostok, est della Russia, citato dall'agenzia Interfax. "Con una sorta di 'ombrello', i nostri partner si sentiranno sicuri e faranno tutto ciò che vorranno, l'equilibrio sarà infranto e ci sarà una maggiore aggressività sia in politica che in economia", ha aggiunto il premier, secondo l'agenzia Itar-Tass.
Gli Stati Uniti hanno annunciato il 17 settembre la rinuncia a un progetto di scudo antimissilistico nell'Europa dell'est elaborato dall'ex presidente George Bush e che Mosca ritiene una minaccia alla sua sicurezza. La Casa Bianca ha deciso di cambiare questo progetto, che si fondava sulla minaccia di lanci di missili iraniani di lunga gittata, in favore un sistema che protegge piuttosto contro missili di breve e media gittata.
Putin riprende dunque i toni di sfida con l'occidente, dando però la veste di "scambio di informazioni" sui rispettivi sistemi di difesa. Riferendosi al nuovo Trattato di disarmo russo-americano, Putin ha osservato che esso dovrà contenere "regole precise sulla riduzione degli armamenti, interpretate allo stesso modo dalle due parti, facilmente verficabili e trasparenti". "Il problema - ha aggiunto il premier russo - è che i nostri partner americani stanno realizzando un sistema di difesa antimissile e noi no. Ma il problema dela difesa antimissile e quello delle armi offensive sono strettamente collegati tra loro".
Putin ha quindi detto che il negoziato russo-americano sul disarmo nucleare - il cui obiettivo è il varo di un nuovo Trattato destinato a sostituire lo Start 1 scaduto il 5 dicembre scorso - procede positivamente. "La decisione definitiva su di esso tuttavia spetta ai presidenti Dmitri Medvedev e Barack Obama".
Mi perplimo...