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View Full Version : Temo di non essere multitasking.


guylmaster
28-12-2009, 21:16
Ormai ne sono convinto, non riesco a dedicarmi a più cose assieme.
Ovviamente non intendo a "due cose assieme nello stesso momento", perchè fin li "era ovvio". Mi riferisco al portare avanti "più cose" nello stesso periodo.

Ad esempio il prepararsi più esami universitari, portare avanti un proprio progetto e perchè no regalarsi qualche partita serale a qualche giochino sul pc.

Teorichamente avrei potuto, come mi ero programmato:

Studiare la mattina per un esame; Il pomeriggio fino alla sera per l'altro; Poi dopo dedicarsi un attimo ad un progettino e perchè no, prender sono dopo una partitina al pc.

Purtroppo non è un piano che io riesco a portare avanti: Quando qualcosa mi prende mi eclissa totalmente. Non riesco a dire "bene, tempo scaduto, passiamo alla prossima".

E questo con tutto. Fino ad ora non andavo a dormire se non avevo capito l'ultima spiegazione di matematica discreta (Arrivavo anche a fare le 2 di notte, pur di esaurire l'argomento).

Questo per farvi capire che anche le cose "meno divertenti" quando mi metto a farle mi impegno totalmente e non riesco a fare altrimenti.

Probabilmente è un grossa limitazione, ma non riesco a fare altrimenti. Sarà che è anche se passo ad altro poi mi rimane in mente la cosa precedente "che avevo lasciato a buon punto".

DvL^Nemo
28-12-2009, 21:23
Ormai ne sono convinto, non riesco a dedicarmi a più cose assieme.


Si dice multithreading :sofico:

thewebsurfer
28-12-2009, 21:32
mi spiace che sia un estraneo come me ad informarti di questo piccolo particolare:D, ma se credi che sia plausibile preparare un esame per volta preparati ad uscire dall'università verso i 35 anni

hai parlato di matematica discreta quindi scommetto che fai informatica, molti come te (me compreso) all'inizio hanno avuto un pò di problemi nello studiare più cose assieme, ora che sono quasi alla laurea non mi preoccupa eccessivamente neanche studiare 5-7 materie diverse
e sono capitati semestri in cui dovevo addirittura preparare esami per due linguaggi di programmazione completamente diversi già teoricamente (ad esempio C e Java, o Php e matlab)

concludendo, o impari a studiare più cose insieme o lascia stare l'uni

sauro82
28-12-2009, 21:44
Ma nella vostra facoltà non esistono quelle belle invenzioni chiamate post-appelli? :D

^TiGeRShArK^
28-12-2009, 21:48
mah..alla fine pure io facevo prima a concentrarmi una materia per volta piuttosto che studiarne due contemporaneamente, tanto il numero di materie per trimestre che davo non cambiava, anzi, solitamente era peggiore nel caso di + materie contemporaneamente.
Quanto al tempo ci ho impiegato 6 anni con 9 mesi di tesi pubblicata e un annetto e mezzo di lavoro part-time durante l'univ. (e gli scout che si prendevano un FOTTIO di tempo. :muro: )

Giant Lizard
28-12-2009, 22:05
beato te che ti basta concentrarti un pò per capire Matematica Discreta... :asd:

io non ci ho mai capito una fava e alla fine ho mollato :D

mattia.pascal
28-12-2009, 22:05
mi spiace che sia un estraneo come me ad informarti di questo piccolo particolare:D, ma se credi che sia plausibile preparare un esame per volta preparati ad uscire dall'università verso i 35 anni

hai parlato di matematica discreta quindi scommetto che fai informatica, molti come te (me compreso) all'inizio hanno avuto un pò di problemi nello studiare più cose assieme, ora che sono quasi alla laurea non mi preoccupa eccessivamente neanche studiare 5-7 materie diverse
e sono capitati semestri in cui dovevo addirittura preparare esami per due linguaggi di programmazione completamente diversi già teoricamente (ad esempio C e Java, o Php e matlab)

concludendo, o impari a studiare più cose insieme o lascia stare l'uni

Non hai capito quello che intende.

Ormai ne sono convinto, non riesco a dedicarmi a più cose assieme.
Ovviamente non intendo a "due cose assieme nello stesso momento", perchè fin li "era ovvio". Mi riferisco al portare avanti "più cose" nello stesso periodo.

Ad esempio il prepararsi più esami universitari, portare avanti un proprio progetto e perchè no regalarsi qualche partita serale a qualche giochino sul pc.

Teorichamente avrei potuto, come mi ero programmato:

Studiare la mattina per un esame; Il pomeriggio fino alla sera per l'altro; Poi dopo dedicarsi un attimo ad un progettino e perchè no, prender sono dopo una partitina al pc.

Purtroppo non è un piano che io riesco a portare avanti: Quando qualcosa mi prende mi eclissa totalmente. Non riesco a dire "bene, tempo scaduto, passiamo alla prossima".

E questo con tutto. Fino ad ora non andavo a dormire se non avevo capito l'ultima spiegazione di matematica discreta (Arrivavo anche a fare le 2 di notte, pur di esaurire l'argomento).

Questo per farvi capire che anche le cose "meno divertenti" quando mi metto a farle mi impegno totalmente e non riesco a fare altrimenti.

Probabilmente è un grossa limitazione, ma non riesco a fare altrimenti. Sarà che è anche se passo ad altro poi mi rimane in mente la cosa precedente "che avevo lasciato a buon punto".

Il monotasking secondo me è più produttivo del multitasking, quindi dov'è il problema? :D
Se hai una settimana per fare due progetti hai due opzioni. O ne fai uno il pomeriggio e uno la mattina oppure in tre giorni ne fai uno e in tre giorni fai l'altro. Non c'è nessuna differenza. Stesso discorso per la preparazione durante i giorni prima degli esami. Ovviamente devi studiare giorno per giorno tutte le materie, ma questo è un altro discorso.

Xspazz
28-12-2009, 22:28
mah..alla fine pure io facevo prima a concentrarmi una materia per volta piuttosto che studiarne due contemporaneamente, tanto il numero di materie per trimestre che davo non cambiava, anzi, solitamente era peggiore nel caso di + materie contemporaneamente.
Quanto al tempo ci ho impiegato 6 anni con 9 mesi di tesi pubblicata e un annetto e mezzo di lavoro part-time durante l'univ. (e gli scout che si prendevano un FOTTIO di tempo. :muro: )

Ma va là: facile farlo dalle tue parti. Avete laureato, o comunque promosso all'albo, una ministra: è chiaro come lì l'aria sia molto più produttiva che qui da noi :asd:

LUVІ
28-12-2009, 23:25
Poche volte sono riuscito a preparare più di un esame contemporaneamente.
Nella maggiorparte dei casi cercavo di essere mediamente preparato fino agli appelli, e poi cercavo di mettere almeno una settimana fra l'uno e l'altro, e in quella settimana gli davo giù di brutto.

LuVi

Agonia
28-12-2009, 23:29
Ormai ne sono convinto, non riesco a dedicarmi a più cose assieme.
Ovviamente non intendo a "due cose assieme nello stesso momento", perchè fin li "era ovvio". Mi riferisco al portare avanti "più cose" nello stesso periodo.

Ad esempio il prepararsi più esami universitari, portare avanti un proprio progetto e perchè no regalarsi qualche partita serale a qualche giochino sul pc.

Teorichamente avrei potuto, come mi ero programmato:

Studiare la mattina per un esame; Il pomeriggio fino alla sera per l'altro; Poi dopo dedicarsi un attimo ad un progettino e perchè no, prender sono dopo una partitina al pc.

Purtroppo non è un piano che io riesco a portare avanti: Quando qualcosa mi prende mi eclissa totalmente. Non riesco a dire "bene, tempo scaduto, passiamo alla prossima".

E questo con tutto. Fino ad ora non andavo a dormire se non avevo capito l'ultima spiegazione di matematica discreta (Arrivavo anche a fare le 2 di notte, pur di esaurire l'argomento).

Questo per farvi capire che anche le cose "meno divertenti" quando mi metto a farle mi impegno totalmente e non riesco a fare altrimenti.

Probabilmente è un grossa limitazione, ma non riesco a fare altrimenti. Sarà che è anche se passo ad altro poi mi rimane in mente la cosa precedente "che avevo lasciato a buon punto".

siamo in due, è un grosso problema anche per me...:doh:

thewebsurfer
28-12-2009, 23:54
Non hai capito quello che intende.


lui parla in generale ed io ho parlato specificatamente dell'uni..
o per caso parliamo due lingue diverse che per puro caso hanno sintassi simile?:mbe:

Siddhartha
29-12-2009, 00:55
Poche volte sono riuscito a preparare più di un esame contemporaneamente.
Nella maggiorparte dei casi cercavo di essere mediamente preparato fino agli appelli, e poi cercavo di mettere almeno una settimana fra l'uno e l'altro, e in quella settimana gli davo giù di brutto.

LuVi

anche io ho sempre fatto così!!! fino a metà gennaio, cercavo di studiare tutte le materie (chiaramente solo quelle che avrei portato agli esami: già dopo un paio di mesi di corsi, mi preparavo un piano con gli esami che verosimilmente avrei affrontato); poi circa un paio di settimane prima dell'appello, solo e soltanto la materia d'esame (per gli esami di febbraio/marzo)!!!

^TiGeRShArK^
29-12-2009, 02:00
Ma va là: facile farlo dalle tue parti. Avete laureato, o comunque promosso all'albo, una ministra: è chiaro come lì l'aria sia molto più produttiva che qui da noi :asd:

oddio. :asd:
viste le varie discussioni col forum e i confronti con i miei colleghi di torino e di roma mi sa che la mia università è stata decisamente + dura delle equivalenti al nord. :asd:
E non per niente ogni volta che davo le dimissioni mi facevano offerte della madonna per restare a cui ho rinunciato DAVVERO a malincuore (perchè IMHO i soldi non sono tutto nella vita. :O ).
Cmq fidati che fare ingegneria AI MIEI TEMPI a reggio (ora mi sa che è diventata una *cagata* a quanto ne so) è MOLTO ma *MOLTO* diverso rispetto a fare gli "esami di stato in giurisprudenza" :asd::asd::asd:

E se non ti fidi e vuoi testare la mia preparazione in materia puoi sempre contattarmi in privato o guardare i miei messaggi nella sezione di programmazione (soprattutto nei vari contest e in Diamond Crush). :)

guylmaster
29-12-2009, 02:36
Non hai capito quello che intende.



Il monotasking secondo me è più produttivo del multitasking, quindi dov'è il problema? :D
Se hai una settimana per fare due progetti hai due opzioni. O ne fai uno il pomeriggio e uno la mattina oppure in tre giorni ne fai uno e in tre giorni fai l'altro. Non c'è nessuna differenza. Stesso discorso per la preparazione durante i giorni prima degli esami. Ovviamente devi studiare giorno per giorno tutte le materie, ma questo è un altro discorso.

Sto preferendo studiare piu materie ogni giorno perchè, se studiassi prima una e poi l'altra inizierei a dimenticare la prima. Si lo so ho una memoria di cacca :D

Il mio problema più che altro è sul conciliare "le cose universitarie" con tutto il resto. La sera mi dico sempre "bene, questo è il tempo dedicato ai miei progettini" e, stasera come ogni sera, si è fatto tardissimo e domani sarà davvero dura alzarsi presto e studiare per gli esami.

Insomma su carta era facile dire "bene la mattina sveglia alle 9, caffe, e poi a studiare fino all'orario di pranzo", poi pranzo, magari oretta di sonno e poi di nuovo a studiare fino alle 9 di sera. Ma la carne e debole e non sto riuscendo a tenere il ritmo :doh:

Domani mi devo alzare cascasse il mondo e mi imbottisco di caffè, oppure inizierò a fare che studio di notte se la mattina mi alzo tardi :D

E che ho due esami piu o meno fattibili, mentre c'è ne un terzo, Matematica Discreta che più la studio e più mi accorgo di non saperla, ovvero:

Le teorie generali non sono un problema, ma mi accorgo che mi ci vorrebbe molto più tempo per potermi preparare a dovere sugli esercizi e sui vari casi limite.
Quindi diciamo che quando non studio inizio a sentirmi in colpa, però non riesco nemmeno a studiare 24ore su 24.

Thebaro
29-12-2009, 09:54
Si dice multithreading :sofico:

io sto in overclock allora...
o raffreddo a liquido o fondo....:O

Andreja Skotos
29-12-2009, 14:09
per esperienza personale, ti posso dire che queste situazioni si creano quando durante i corsi non presti la massima attenzione

se presti la massima attenzione a tutti i corsi, e studi 3 o 4 ore al giorno cio' che hai fatto la mattina,(non so da voi, ma la mia universita' è organizzata benissimo, con i corsi ordinati...) quando sei sotto esami, ne puoi anche preparare 6 contemporaneamente, perchè la tua mente ha gia' assorbito il 60/70% di quello che devi imparare di ogni esame.

soprattutto ad informatica, dove la pratica è fondamentale perchè i concetti ti entrino in testa...

l'ho notato nel mio corso, che a fine semestre, alcuni miei colleghi, gia' facevano programmini, io che avevo studiato molto meno, e fatto molta meno pratica, al massimo riuscivo ad andare bene nell'orale...

il multithreading ce l'abbiamo tutti, fidati... tranne forse chi soffre di particolari forme di autismo, che pero' eccelle in quel singolo campo piu' di noi. ma parliamo i mosche bianche... magari geni matematici, che mangiano numeri ma che magari non riescono neanche a leggere un libro...
o lo stesso in altri settori...
ma ti ripeto, questi sono casi rari, ed estremi...

infatti da noi le scuole dell'obbligo, servono proprio ad insegnarti ad assimilare nozioni di tipo completamente diverso, ed allenarti quini a prendere un po' dappertutto, per poi arrivare a fusioni e collegamenti (infatti gli ultimi tre anni del liceo, a differenza dei precedenti, spesso sono molto piu' collegati tra loro, con l'ingresso della filosofia etc... ed è anche per questo che alla tesina finale, ti trovi a dover unire tutte le materie ad un unico argomento). è anche per questo che UN TEMPO il nostro sistema scolastico, era quello che tirava fuori a parita' di ore di studio, persone nettamente piu' "versatili", rispetto ad altri sistemi, piu' specifici e settoriali (come quello americano)

ed è per questo che io non "gradisco" l'istruzione da istituti tecnici, troppo specifica e settoriale per i miei gusti, spesso non ti allena bene a spaziare tra un argomento all'altro...e infatti di solito sono campi di studio, dove ti prepari direttamente per il mondo del lavoro, dove puoi mettere in pratica cio' che hai studiato.


il problema è che spesso, i licei italiani, non ti fanno uscire con un metodo i studio ordinato. perchè magari hai un ottimo professore d'italiano, e uno di matematica che non ti ha insegnato niente... e cosi' via...

per farti un esempio, io sono iscritto ad informatica... ho preso ripetizioni da un laureato con 110 e lode in matematica, e mi diceva che io sono portato per la matematica.
ma io al primo anno di universita', sono arrivato, che odiavo la matematica, e sapevo fare poco e nulla... perchè in 5 anni di liceo, ho cambiato 4 professori di matematica, ognuno col suo metodo, di cui un paio, erano totalmente incapaci di insegnare..
fino a qualche anno fa, non avrei mai detto che fossi portato per la matematica... anzi pensavo di essere negato...

ed è per questo che devi crearti un tuo metodo, ed essere costante ed uniforme nello studio.



p.s. non badate a chi denigra le universita' del sud ;)
un mio amico provo' a chiedere dall'universita' di salerno a non ricordo se il polimi o il polito quanti esami gli convalidavano... facendo solo il primo anno, per poco, non poteva iscriversi al secondo con il programma che avevamo noi ;)
ma poi è arrivata la gelmini, e ha rovinato tutto...
e ci sono le attuali matricole che hanno linguaggi di programmazione 1 (c) e fondamenti di programmazione (basi di algoritmi, strutture dati, etc) fusi in un solo esame, nello stesso arco di tempo e lo stesso numero di ore... immagina quanti tagli hanno fatto ai programmi per fare una cosa del genere...(precisiamo, lo stesso numero di ore, di solo linguaggi di programmazione, non di entrambe le materie)

Zodd_Il_nosferatu
29-12-2009, 15:00
e io che mentre sono sul forum
giro le pagine, canticchio, leggo i 3d, e seguo con le dita il tempo della canzone tutto insieme, sono multitasking? :stordita:

guylmaster
29-12-2009, 15:35
Secondo me Matematica Discreta non è "difficile", anzi i singoli argomenti presi da soli a volte risultano addirittura scontati. Giusto in qualche raro caso ho incontrato qualche difficolta ma affrontabile con un pò di studio. Questo in linea teorica, però mi accorgo che al fine di riuscire a fare bene gli esercizi si incorre in una lunga serie di casi particolari e, che l'unica cosa che ti può aiutare è fare tanta pratica.

Il problema di Discreta, secondo me, è proprio il tempo: Gli esercizi a grosse linee si riducono a "dimostra questa tesi" o "nega quest'altra", e le regole generali non sono difficili da capire, sono i vari "trucchetti" di fattorizzazione dei numeri che secondo me si aquisiscono solo con il tempo. Tempo che secondo me non ci viene (se ho solo 2 settimane natalizie in cui oltre che fare matematica devo fare anche altro).

Anch'io vedo un sacco di gente che alla prima cosa che non capiscono si fermano e si scoraggiano dicendo "no basta è difficile" o "quella spiega male" e nonfanno più nulla. Io al contrario sto andando avanti come un treno però, e nelle migliori storie c'è sempre un però, sono del parere che ci sono un sacco di casi particolari che "non si riescono ad affrontare" cosi su due piedi con il poco tempo che ci viene dato a disposizione.

robertogl
29-12-2009, 15:37
e io che mentre sono sul forum
giro le pagine, canticchio, leggo i 3d, e seguo con le dita il tempo della canzone tutto insieme, sono multitasking? :stordita:

anch'io :eek:

ciuketto
29-12-2009, 16:23
Ma nella vostra facoltà non esistono quelle belle invenzioni chiamate post-appelli? :D

:confused: :confused:
Cosa sarebbero? giuro, mai sentito parlare di post-appelli..:confused:

Elbryan
29-12-2009, 16:27
Si dice multithreading :sofico:

ma proprio no.

Multithreading sarebbe tipo far una cosa in due persone che condividono uno spazio.
Tipo un'azienda di due persone.

Multitasking è più fare 2 cose completamente diverse nello stesso tempo.

Zodd_Il_nosferatu
30-12-2009, 13:10
anch'io :eek:

pensavo di essere l'unico pazzo :sofico: