View Full Version : Religioni: Dopo la morte ?
In un thread di questa sezione si parlava di alieni fino a dirottarci nel tema "Vita dopo la morte" , a questo punto per non sconfinare troppo in Off Topic mi piacerebbe conoscere il pensiero popolare di tutti quelli che passano di qua.
#Avete vissuto in prima persone esperienze che vi portano a credere in qualcosa?
#Avete qualche idea di cosa possa esserci dopo la vita?
La mia domanda va aldilà di ogni religione, in sintesi :
Con la morte finisce tutto ?
giannola
19-12-2009, 15:57
La mia domanda va aldilà di ogni religione, in sintesi :
Con la morte finisce tutto ?
No.
No.
Spendere qualche parolina in più ? :)
Capellone
19-12-2009, 16:05
lui parla con i morti :read:
Credo e spero nulla. Non mi piace quello che propongono le religioni.
Meno di tutto mi piace la reincarnazione. ----una vita mi è bastata e avanzata.
Saremo cibo per i vermi, in sintesi :)
io ho lasciato detto che voglio essere cremato e le ceneri buttate via.
Ma non in mare, perchè è sporco e mi farebbe schifo.
giannola
19-12-2009, 16:12
Spendere qualche parolina in più ? :)
l'hai detto tu di essere sintetico....:D
Cmq a prescindere dalle religioni, come dici tu, esistono scuole di pensiero filosoficamente parlando che vedono la vita come un continuo processo di trasformazione oppure per citare Foscolo che non mi pare fosse credente, ma non vorrei sbagliare, i morti continuano ad esistere nel ricordo dei vivi.
Galilero e Leonardo sono morti eppure ancora oggi esistono e si evolvono attraverso la conoscienza delle loro idee che deriva dagli studi che si fanno sui loro scritti... :)
Idontmind
19-12-2009, 16:17
Quando moriremo di noi rimarrà solo il ricordo e quando moriranno coloro che hanno ricordo di noi allora moriremo del tutto.
Tutte le discussioni che stai aprendo sono già state trattate in Scienza & Tecnica :O
...
Con la morte finisce tutto ?
Secondo il fisico Frank Tipler potrebbe anche non essere così.
Egli nella formulazione della Teoria del Punto Omega arriva a giustificare
il principio antropico, la futura esistenza di un Dio e la resurrezione dei morti. :eek:
http://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_del_Punto_Omega :read:
Mah...
.
Secondo il fisico Frank Tipler potrebbe anche non essere così.
Egli nella formulazione della Teoria del Punto Omega arriva a giustificare
il principio antropico, la futura esistenza di un Dio e la resurrezione dei morti. :eek:
http://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_del_Punto_Omega :read:
Mah...
.
Gran bella teoria, non la conoscevo.
luckyluke5
19-12-2009, 17:33
partendo dalla convinzione che "il paradiso è un'astuta bugia" (cit.), la sola cosa che mi auguro è che, se c'è dell'altro, perlomeno sia senza rompic...... :D
seriamente, non credo ci sia altro, anche perchè, a parte incredibili esperienze e testimonianze, pseudo contatti, baracconate e raggiri, promesse dogmatiche, motivi reali per pensarlo non ne esistono
solo, in alcuni fa molto piacere sperarlo ;)
Spero vivamente finisca perchè altrimenti mi toccherà continuare a pensare a certe persone impenitenti (umanamente parlando) per sempre e l'idea mia è intollerabile :asd:
paulus69
19-12-2009, 19:02
lui parla con i morti :read:
fosse solo quello....
io,quasi ogni sera vedo i fantasmi....e se mi gira li posso vedere in ogni momento della giornata.
occhio che è criptica....
Freeskis
19-12-2009, 19:03
speriamo che non ci sia niente...sai che palle :(
Gran bella teoria, non la conoscevo.
Lascia stare quelle teorie pseudo/parascientifiche, è molto più "tranquilla" una pacifica morte: intanto come ti è già stato detto la tua eredità resta, se hai fatto qualcosa che valga la pena conservare :)
*sasha ITALIA*
19-12-2009, 19:23
niente. e forse è meglio così
Multiverso. Ciascuno di noi in almeno una linea di universo e' immortale. (In realta' infinite)
domanda da 1$ di dollari.
espongo la mia personalissima teoria - quindi dategli il peso dovuto (:D)
l'idea che dopo la morte ci sia un altra vita,è stata pensata per placare le ansie di chi subisce un lutto improvviso e inatteso (come lo può essere la morte di un giovane)
con il crudo realismo,cioè pensando che dopo questa vita non ci sia più nulla,non riusciremmo a placare le coscienze di quanti hanno perso una persona cara anzitempo,poichè noi umani,pensiamo ai nostri simili come esseri che debbano compiere un determinato percorso prima di esaurire il proprio ciclo vitale (crescere,lavorare,sposarsi, -divorziare...LOL- invecchiare e poi schiattare ...e tutta la pappardella che non ho elencato),e non riusciamo ad accettare l'ingiustizia (perchè un pò lo è),
che il defunto non abbia avuto queste opportunità,la nostra coscienza ci divorerebbe con domande come : perchè io ?
che ho fatto di più del defunto per meritarmi la vita?
insomma,serviva una toppa per non far sbroccare,chi purtroppo,subisce gravi lutti.
La religione si appropria di questa idea,subordinandola all'eseguire la volontà di dio; se non vai contro le regole del testo sacro,ti attende un'eternità di gioia al fianco di dio,altrimenti un'eternità di dolore al fianco della nemesi di dio.
a corollario di questo,una mia riflessione;
al cospetto dello scenario post-morte descritto dai testi sacri, perfino la possibilità che dopo la morte non ci sia più niente,assume connotati meno cupi,almeno nel caso ti tocchi l'inferno.
per quel che mi riguarda è molto più efficace pensare
che la nostra vita è unica!
e si svolge qui,ora.
negando la possibilità di un'altra vita,possiamo vivere con più entusiasmo questa.
e ,dopo questa riflessione,who care se c'è altro dopo la morte?
Le azione che compiamo da vivi rimarrano per sempre,grande o piccola che sia stata.
Per cui,diamo valore alle nostre vite;)
gianly1985
19-12-2009, 20:09
Non esiste vita nemmeno PRIMA della morte, fino a prova contraria.
Nessuno può dimostrare che la cosiddetta "vita" abbia qualcosa di "speciale" rispetto al resto della materia....lasciando perdere gli organismi complessi (che "vengono da sè" grazie all'evoluzione), le prime forme di vita possono benissimo essere frutto del caso, fra gli infiniti assemblamenti a bassa entropia che casualmente si generano fin dalle origini dell'universo evidentemente alcuni erano tali da acquisire la capacità di AUTO-abbassare attivamente la propria entropia a scapito dell'entropia della materia circostante. (che a ben vedere è l'UNICO carattere distintivo della "vita", il resto discende da sè)
La cosiddetta morte è semplicemente il momento in cui tale sistema a bassa entropia viene "stravolto" così tanto da raggiungere un punto di non ritorno dal quale non riesce più a mettere in atto quei meccanismi che gli permettevano di mantenere bassa la propria entropia. Non è che quando l'essere vivente muore "vola via la fiammella della vita".... (fino a prova contraria)
Partendo da questi presupposti, la morte non ha nulla di speciale....e non c'è nulla che lasci pensare ad un "dopo" per l'esperienza soggettiva "first person shooter" vissuta dal corpo che sta scrivendo in questo momento....la cosiddetta auto-coscienza è solo un meccanismo evolutivo evidentemente favorevole, tutto qui....frutto di una certa organizzazione (e si ritorna sempre sul tema della bassa entropia locale, che poi con la morte viene meno) anatomico-biochimico-fisiologica dei neuroni (FISICI, REALI), fibre nervose, neurotrasmettitori, ecc...
(ATTENZIONE: non pretendo di "dimostrare" la non esistenza di tutto ciò che è metafisico, trascendente, ecc., sto solo dicendo che secondo me per determinate questioni, volendo, non c'è nemmeno bisogno di tirare in ballo il sovrannaturale...una di queste per me è il passaggio "materia inanimata" --> "vita" ---> "materia inanimata")
luposelva
19-12-2009, 21:04
Non esiste vita nemmeno PRIMA della morte, fino a prova contraria.
Nessuno può dimostrare che la cosiddetta "vita" abbia qualcosa di "speciale" rispetto al resto della materia....lasciando perdere gli organismi complessi (che "vengono da sè" grazie all'evoluzione), le prime forme di vita possono benissimo essere frutto del caso, fra gli infiniti assemblamenti a bassa entropia che casualmente si generano fin dalle origini dell'universo evidentemente alcuni erano tali da acquisire la capacità di AUTO-abbassare attivamente la propria entropia a scapito dell'entropia della materia circostante. (che a ben vedere è l'UNICO carattere distintivo della "vita", il resto discende da sè)
La cosiddetta morte è semplicemente il momento in cui tale sistema a bassa entropia viene "stravolto" così tanto da raggiungere un punto di non ritorno dal quale non riesce più a mettere in atto quei meccanismi che gli permettevano di mantenere bassa la propria entropia. Non è che quando l'essere vivente muore "vola via la fiammella della vita".... (fino a prova contraria)
Partendo da questi presupposti, la morte non ha nulla di speciale....e non c'è nulla che lasci pensare ad un "dopo" per l'esperienza soggettiva "first person shooter" vissuta dal corpo che sta scrivendo in questo momento....la cosiddetta auto-coscienza è solo un meccanismo evolutivo evidentemente favorevole, tutto qui....frutto di una certa organizzazione (e si ritorna sempre sul tema della bassa entropia locale, che poi con la morte viene meno) anatomico-biochimico-fisiologica dei neuroni (FISICI, REALI), fibre nervose, neurostrasmettitori, ecc...
(ATTENZIONE: non pretendo di "dimostrare" la non esistenza di tutto ciò che metafisico, trascendente, ecc., sto solo dicendo che secondo me per determinate questioni, volendo, non c'è nemmeno bisogno di tirare in ballo il sovrannaturale...una di queste per me è il passaggio "materia inanimata" --> "vita" ---> "materia inanimata")
Meno male che aveva detto di sintetizzare, :asd:
A mio avviso dopo la morte cè il nulla, praticamente è la stessa situazione di prima della tua nascita, cioè il nulla ed è meglio così. :rolleyes:
Capellone
19-12-2009, 21:11
se proprio voleva la sintesi poteva aprire un sondaggio con risposte predeterminate.
altrimenti è giusto che uno spieghi in maniera argomentata.
Mythical Ork
19-12-2009, 21:12
partendo dalla convinzione che "il paradiso è un'astuta bugia" (cit.), la sola cosa che mi auguro è che, se c'è dell'altro, perlomeno sia senza rompic...... :D
seriamente, non credo ci sia altro, anche perchè, a parte incredibili esperienze e testimonianze, pseudo contatti, baracconate e raggiri, promesse dogmatiche, motivi reali per pensarlo non ne esistono
solo, in alcuni fa molto piacere sperarlo ;)
e una citazione di San Pelù dei Litfiba? :p
Meno male che aveva detto di sintetizzare, :asd:
A mio avviso dopo la morte cè il nulla, praticamente è la stessa situazione di prima della tua nascita, cioè il nulla ed è meglio così. :rolleyes:
Quoto, peraltro mi sembra così come dire ... sensato come pensiero .. che "prima" e "dopo" che la "macchina" biologica (per quanto estremamente complessa e imprevedibile) uomo entri in funzione ci sia il "nulla" che mi stupirei dell'invenzione delle varie religioni, vite dopo la morte, anime ... se non sapessi che l'uomo da sempre non riesce facilmente ad accettare l'idea di cessare semplicemente di esistere (gli atomi continuano ad esistere ma in forma disordinata) quando muore.
semplicemente il nulla...religioni e correnti filosofiche si sono sviluppate solo per spiegare le domande naturali ( metafisiche) dell'uomo...nessuno può saperlo con certezza ma molto più probabile il nulla che un bel paradiso :stordita:
ilguercio
19-12-2009, 21:33
Saremo cibo per i vermi, in sintesi :)
Figo,non potevi trovare altre parole:asd:
Concordissimo,io ho detto ai miei che devo trovare un modo per risparmiare sulla loro sepoltura(e sulla mia,se me ne vado prima).
Con la morte finisce tutto ?
no
i tuoi soldi vengono ereditati :O
Non esiste vita nemmeno PRIMA della morte, fino a prova contraria.
Nessuno può dimostrare che la cosiddetta "vita" abbia qualcosa di "speciale" rispetto al resto della materia....lasciando perdere gli organismi complessi (che "vengono da sè" grazie all'evoluzione), le prime forme di vita possono benissimo essere frutto del caso, fra gli infiniti assemblamenti a bassa entropia che casualmente si generano fin dalle origini dell'universo evidentemente alcuni erano tali da acquisire la capacità di AUTO-abbassare attivamente la propria entropia a scapito dell'entropia della materia circostante. (che a ben vedere è l'UNICO carattere distintivo della "vita", il resto discende da sè)
La cosiddetta morte è semplicemente il momento in cui tale sistema a bassa entropia viene "stravolto" così tanto da raggiungere un punto di non ritorno dal quale non riesce più a mettere in atto quei meccanismi che gli permettevano di mantenere bassa la propria entropia. Non è che quando l'essere vivente muore "vola via la fiammella della vita".... (fino a prova contraria)
Partendo da questi presupposti, la morte non ha nulla di speciale....e non c'è nulla che lasci pensare ad un "dopo" per l'esperienza soggettiva "first person shooter" vissuta dal corpo che sta scrivendo in questo momento....la cosiddetta auto-coscienza è solo un meccanismo evolutivo evidentemente favorevole, tutto qui....frutto di una certa organizzazione (e si ritorna sempre sul tema della bassa entropia locale, che poi con la morte viene meno) anatomico-biochimico-fisiologica dei neuroni (FISICI, REALI), fibre nervose, neurostrasmettitori, ecc...
(ATTENZIONE: non pretendo di "dimostrare" la non esistenza di tutto ciò che metafisico, trascendente, ecc., sto solo dicendo che secondo me per determinate questioni, volendo, non c'è nemmeno bisogno di tirare in ballo il sovrannaturale...una di queste per me è il passaggio "materia inanimata" --> "vita" ---> "materia inanimata")
Dipende tutto dal punto di vista da cui guardi le cose. Non ha senso guardare la morte con gli occhi di un fisico così come non ha senso definire il David di Michelangelo un "blocco di marmo".
ilguercio
19-12-2009, 21:49
no
i tuoi soldi vengono ereditati :O
Io mi preoccuperei più dei debiti:asd:
Io mi preoccuperei più dei debiti:asd:
quelli si possono rifiutare :O
gianly1985
19-12-2009, 22:01
Dipende tutto dal punto di vista da cui guardi le cose. Non ha senso guardare la morte con gli occhi di un fisico così come non ha senso definire il David di Michelangelo un "blocco di marmo".
Non hai detto praticamente nulla, spiegati.
Perchè "Non ha senso" analizzare il passaggio di un CORPO da uno stato ad un altro dal punto di vista fisico-chimico-biologico? E invece quale è il modo che "ha senso"?
Capellone
19-12-2009, 22:02
Dipende tutto dal punto di vista da cui guardi le cose. Non ha senso guardare la morte con gli occhi di un fisico così come non ha senso definire il David di Michelangelo un "blocco di marmo".
il tuo punto di vista non ha senso perchè:
- la morte ha delle circostanze fisiche.
- il David è un blocco di marmo.
Dream_River
19-12-2009, 22:46
La mia domanda va aldilà di ogni religione, in sintesi :
Con la morte finisce tutto ?
Non ne ho idea, e non penso nemmeno che riusciremo mai a dare una risposta a una domanda del genere, per questo non escludo nessuna possibilità
Avvolte mi piace pensare che il nostro universo non sia altro il prodotto di un ego che ha trovato la propria completezza e quindi la propria fine, e che quando morirò il mio ego trovare la sua fine e quindi la sua completezza e genererà un altro universo, e spero che sia un bellissimo universo
Naturalmente non è un pensiero che pretende nessun valore di verità, è solo un pensiero che trovo bello:D
Dream_River
19-12-2009, 22:51
Perchè "Non ha senso" analizzare il passaggio di un CORPO da uno stato ad un altro dal punto di vista fisico-chimico-biologico? E invece quale è il modo che "ha senso"?
La sua obiezioni è sensata ma è posta male
La morte non può essere ridotta alla sua analisi materiale, perchè ciò significherebbe ignorarne la fenomenologia e la profondità estetica
Questa bellissima poesia intitolata "la libellula", trasmette bene la profonda differenza fra analisi scientifica e contemplazione estetica
Attorno alla fonte volteggia
La cangiante libellula;
m’incanto a contemplarla:
ora è scura ora è chiara,
come il camaleonte
da rossa si fa azzurra
e da azzurra a verde.
Se potessi vedere
da vicino le sue tinte!
Frulla si libra, è sempre in moto!
ma zitto, ora si posa sul salice.
ecco, ecco, sono riuscito a prenderla!
e adesso che la osservo attentamente
vedo solo un blu cupo e malinconico
Ben ti sta, analista delle tue gioie!
Goethe
In un thread di questa sezione si parlava di alieni fino a dirottarci nel tema "Vita dopo la morte" , a questo punto per non sconfinare troppo in Off Topic mi piacerebbe conoscere il pensiero popolare di tutti quelli che passano di qua.
#Avete vissuto in prima persone esperienze che vi portano a credere in qualcosa?
#Avete qualche idea di cosa possa esserci dopo la vita?
La mia domanda va aldilà di ogni religione, in sintesi :
Con la morte finisce tutto ?
Direi di si, siamo solo animali, ci siamo inventati religioni e affini perché non ci piace che alla fine diventeremo solo polvere.
gianly1985
19-12-2009, 23:18
La sua obiezioni è sensata ma è posta male
La morte non può essere ridotta alla sua analisi materiale, perchè ciò significherebbe ignorarne la fenomenologia e la profondità estetica
Il thread però non è "sulla morte" in generale, ma su una questione molto più specifica (cosa ci succede dopo la morte?) e in merito a quella questione lui non può venirmi a dire che "non ha senso analizzare dal punto di vista fisico".
Rifacendomi al suo esempio, se qualcuno apre un thread "cosa succede al David di Michelangelo se lo faccio cadere da una altezza di 100 metri?" l'unico modo sensato (o per lo meno il più sensato o per lo meno un modo che non si merita un "Non ha senso") di rispondere alla domanda è quello di consideralo un pezzo di marmo, non di certo mettersi a fare l'analisi estestica-storica-ecc.
Tutta la fenomenologia, valenza antropologica, estetica, ecc. non ci dice NULLA ai fini della domanda del thread. (purtroppo?)
Dream_River
19-12-2009, 23:23
Il thread però non è "sulla morte" in generale, ma su una questione molto più specifica (cosa ci succede dopo la morte?) e in merito a quella questione lui non può venirmi a dire che "non ha senso analizzare dal punto di vista fisico".
Rifacendomi al suo esempio, se qualcuno apre un thread "cosa succede al David di Michelangelo se lo faccio cadere da una altezza di 100 metri?" l'unico modo sensato (o per lo meno il più sensato o per lo meno un modo che non si merita un "Non ha senso") di rispondere alla domanda è quello di consideralo un pezzo di marmo, non di certo mettersi a fare l'analisi estestica-storica-ecc.
Tutta la fenomenologia, valenza antropologica, estetica, ecc. non ci dice NULLA ai fini della domanda del thread. (purtroppo?)
Infatti intendevo proprio che la sua è una buona obiezione ma posta in un thread dove appunto ha molto più senso la tua analisi scientifica della morte
Perdonatemi...sono andato off-topic.
blamecanada
19-12-2009, 23:37
Cosa succede dopo la mia morte?
Niente che mi possa interessare.
FabioGreggio
20-12-2009, 00:02
L'Uomo è solo nell'Universo.
Dio aiuta a dare risposte.
Ma non a fare domande.
fg
Io vedo la gente morta...
come mi disse una volta un becchino.
C'.a'.z'.a'.z'.a
ilguercio
20-12-2009, 00:23
L'Uomo è solo nell'Universo.
Dio aiuta a dare risposte.
Ma non a fare domande.
fg
Più che altro ti dà sempre la risposta che vuoi,diciamo che è un pò un prendersi in giro da soli.Si spera sempre che questa vita,per come è percepita,non sia buttata al vento e non solo si cerca di capire qual'è la strada da seguire mentre si può ancora respirare ma anche cosa ne sarà di noi una volta finito il nostro mandato biologico.
Ovvio che un dio,magari buono e onnipotente,è una sicurezza ed un punto d'appoggio per tanti che non riescono a capire che dopo la morte c'è il nulla,tanto quanto lo era prima.
In un thread di questa sezione si parlava di alieni fino a dirottarci nel tema "Vita dopo la morte" , a questo punto per non sconfinare troppo in Off Topic mi piacerebbe conoscere il pensiero popolare di tutti quelli che passano di qua.
#Avete vissuto in prima persone esperienze che vi portano a credere in qualcosa?
#Avete qualche idea di cosa possa esserci dopo la vita?
La mia domanda va aldilà di ogni religione, in sintesi :
Con la morte finisce tutto ?
Sono praticamente certo di due cose: che non può finire tutto come noi lo intendiamo e che non ci sarà un dopomorte "cristiano".
Prima di tutto perchè ho buonissimi motivi per essere sicuro della reincarnazione, inoltre fermiamoci un attimo a fare un paio di conti..su tutti i "paradisi" ed "inferni" delle varie religioni del mondo :) Nessuna di loro può pretendere di aver ragione, nè ora nè in passato o in futuro.
gianly1985
20-12-2009, 00:56
Prima di tutto perchè ho buonissimi motivi per essere sicuro della reincarnazione,
Addirittura...
Quali sono i "buonissimi motivi"?
Sono praticamente certo di due cose: che non può finire tutto come noi lo intendiamo e che non ci sarà un dopomorte "cristiano".
Prima di tutto perchè ho buonissimi motivi per essere sicuro della reincarnazione, inoltre fermiamoci un attimo a fare un paio di conti..su tutti i "paradisi" ed "inferni" delle varie religioni del mondo :) Nessuna di loro può pretendere di aver ragione, nè ora nè in passato o in futuro.
Anche perchè ci sarebbe un discreto sovraffolamento :asd:
Ovviamente nessuno ha la risposta a questa domanda metafisica, anche se le risposte delle religioni tendono a mitigare questo senso di frustrazione e di impotenza davanti all'ignoto. Proprio per questa ragione tendo ad escluderle, sono risposte "scontate" per la voglia infinita ...dell'infinito. Una volta che i nostri processi celebrali sono azzerati, il nostro io non esiste più, perchè dovrebbe "trasferirsi" in qualche posto se non c'è più il corpo che lo sostiene e lo alimenta? E' una scissione non plausibile, dovremmo credere a qualsiasi altra fantasia per coerenza
cdimauro
20-12-2009, 06:12
e una citazione di San Pelù dei Litfiba? :p
Lo stesso Pelù che poi cantò a un concerto per papa GP2. Una versione di Santiago opportunamente epurata / bonificata... :rolleyes:
Quanto al tema del thread, dopo la morte c'è null'altro che i vermi. Come posso confermare i becchini.
nickyride
20-12-2009, 08:12
Anch'io credo nella reincarnazione, i motivi che mi portano a ritenerla valida sono molteplici, il più forte dei quali di origine logica. Spostiamo per un attimo la domanda a cos'eravamo prima del nostro concepimento, per i fautori del nulla dopo la morte, se essi fossero coerenti con le loro idee dovrebbero rispondere che prima del concepimento saremmo stati nulla, esattamente come saremmo dopo la morte, ergo se dal nulla siamo diventati esseri pensanti e dopo la morte dovremmo essere nulla, per logica dal nulla torneremmo ad esistere come esseri senzienti.
Anch'io credo nella reincarnazione, i motivi che mi portano a ritenerla valida sono molteplici, il più forte dei quali di origine logica. Spostiamo per un attimo la domanda a cos'eravamo prima del nostro concepimento, per i fautori del nulla dopo la morte, se essi fossero coerenti con le loro idee dovrebbero rispondere che prima del concepimento saremmo stati nulla, esattamente come saremmo dopo la morte, ergo se dal nulla siamo diventati esseri pensanti e dopo la morte dovremmo essere nulla, per logica dal nulla torneremmo ad esistere come esseri senzienti.
Ma anche tornare ad esistere come un ragnaccio nero.
Anch'io credo nella reincarnazione, i motivi che mi portano a ritenerla valida sono molteplici, il più forte dei quali di origine logica. Spostiamo per un attimo la domanda a cos'eravamo prima del nostro concepimento, per i fautori del nulla dopo la morte, se essi fossero coerenti con le loro idee dovrebbero rispondere che prima del concepimento saremmo stati nulla, esattamente come saremmo dopo la morte, ergo se dal nulla siamo diventati esseri pensanti e dopo la morte dovremmo essere nulla, per logica dal nulla torneremmo ad esistere come esseri senzienti.
ma anche no :D
Ma anche tornare ad esistere come un ragnaccio nero.
O un simpaticissimo nematode! :D
O un bel lumacotto rosso :asd:
Cmq seriamente, pensate a quello che potete fare in vita e lasciare in eredità (non intendo materiale) a chi vi sta vicino, già questo dà una forza (di coesione umana a livello di specie) incredibile, senza bisogno di promesse ed aspettative.
O un simpaticissimo nematode! :D
O un bel lumacotto rosso :asd:
Mi consolo pensando che se rinasco ragnaccio nero saro' fiero ed orgoglioso di esserlo.
Dream_River
20-12-2009, 08:31
ergo se dal nulla siamo diventati esseri pensanti e dopo la morte dovremmo essere nulla, per logica dal nulla torneremmo ad esistere come esseri senzienti.
Per logica non è detto che si verifichino le stesse condizioni che ci hanno portato dal nulla al esserci
Inoltre "nulla" è una parola estremamente importante, io spero di farci la tesi di laurea :D
cdimauro
20-12-2009, 08:41
e una citazione di San Pelù dei Litfiba? :p
Anch'io credo nella reincarnazione, i motivi che mi portano a ritenerla valida sono molteplici, il più forte dei quali di origine logica. Spostiamo per un attimo la domanda a cos'eravamo prima del nostro concepimento, per i fautori del nulla dopo la morte, se essi fossero coerenti con le loro idee dovrebbero rispondere che prima del concepimento saremmo stati nulla, esattamente come saremmo dopo la morte, ergo se dal nulla siamo diventati esseri pensanti e dopo la morte dovremmo essere nulla, per logica dal nulla torneremmo ad esistere come esseri senzienti.
Completamente in disaccordo.
Noi non siamo nati dal "nulla", ma dalla materia. Eravamo materia. Siamo materia. E torneremo a essere materia.
E' la materia che si "trasforma".
Chevelle
20-12-2009, 08:51
Con la morte finisce tutto ?
Nessuno conosce la verità. Possiamo solo che ipotizzare delle teorie.
Dream_River
20-12-2009, 09:03
Completamente in disaccordo.
Noi non siamo nati dal "nulla", ma dalla materia. Eravamo materia. Siamo materia. E torneremo a essere materia.
E' la materia che si "trasforma".
Dillo alla tua singolarità:D
Dillo alla tua singolarità:D
Dipende da quali criteri adotti per catalogare le singolarità :p
Dipende da quali criteri adotti per catalogare le singolarità :p
Da una martellata sul pollice :D
Anch'io credo nella reincarnazione, i motivi che mi portano a ritenerla valida sono molteplici, il più forte dei quali di origine logica. Spostiamo per un attimo la domanda a cos'eravamo prima del nostro concepimento, per i fautori del nulla dopo la morte, se essi fossero coerenti con le loro idee dovrebbero rispondere che prima del concepimento saremmo stati nulla, esattamente come saremmo dopo la morte, ergo se dal nulla siamo diventati esseri pensanti e dopo la morte dovremmo essere nulla, per logica dal nulla torneremmo ad esistere come esseri senzienti.
oh cribbio, ora ho capito perché la mia copia di windows 7 si è materializzata dal nulla :stordita:
grazie di avermi aperto gli occhi :mano:
cdimauro
20-12-2009, 09:42
Dillo alla tua singolarità:D
Nuda (http://it.wikipedia.org/wiki/Singolarità_nuda)? :fagiano:
Dream_River
20-12-2009, 09:46
Nuda (http://it.wikipedia.org/wiki/Singolarità_nuda)? :fagiano:
Le tue manie di esibizionismo non sono affar mio:O :asd::sofico:
pollodigomma2002
20-12-2009, 10:02
In un thread di questa sezione si parlava di alieni fino a dirottarci nel tema "Vita dopo la morte" , a questo punto per non sconfinare troppo in Off Topic mi piacerebbe conoscere il pensiero popolare di tutti quelli che passano di qua.
#Avete vissuto in prima persone esperienze che vi portano a credere in qualcosa?
#Avete qualche idea di cosa possa esserci dopo la vita?
La mia domanda va aldilà di ogni religione, in sintesi :
Con la morte finisce tutto ?
Dopo la morte cosa c'è? altra vita. Io credo nella reincarnazione, cioè una persona è costituita da il proprio corpo fisico (diciamo un contenitore) e la propria anima. Il corpo fisico si crea in base alla propria anima,al proprio pensiero. Al termine di esso, muore il corpo fisico e l'anima andrà a far parte di un nuovo corpo fisico. Da qui si crea una nuova esperienza, una sorta di ricambio. Nuova vita, ma che però mantiene diciamo il bagaglio culturale delle vite precedenti(esperienze positive e negative), senza (ovvio) che vi sia ricordo di esse.Ma questo continuo reincarnarsi dipende dal raggiungimento dell'obiettivo della propria anima. Consapevolezza, amore che è equilibrio. Se diciamo arrivo al traguardo di esso, raggiungo ciò che tutti chiamano Paradiso, l'immortalità. Sennò continua la reincarnazione.
Dio è l'uomo stesso.
cmque ci sto lavorando sul mio credo.personalissima opinione.:D
Wolfgang Grimmer
20-12-2009, 11:23
cosa ci sia dopo la morte è un problema prettamente filosofico e religioso.
La filosofia e la religione sono creazioni umane.
E quindi le speculazioni sul post mortem sono seghe mentali tutte umane che non hanno riscontro con la realtà, un po' come tutti i discorsi sull'esistenza di dio.
Gli altri animali si pongono certe domande? Mi pare di no, anche quelli più vicini a noi.
Tra l'altro sono discussioni inutili, perché essendo certi concetti di creazione umana è possibile dire tutto e il contrario di tutto, tanto ogni teoria è ugualmente valida.
:O
Anche perchè ci sarebbe un discreto sovraffolamento :asd:
Ovviamente nessuno ha la risposta a questa domanda metafisica, anche se le risposte delle religioni tendono a mitigare questo senso di frustrazione e di impotenza davanti all'ignoto. Proprio per questa ragione tendo ad escluderle, sono risposte "scontate" per la voglia infinita ...dell'infinito. Una volta che i nostri processi celebrali sono azzerati, il nostro io non esiste più, perchè dovrebbe "trasferirsi" in qualche posto se non c'è più il corpo che lo sostiene e lo alimenta? E' una scissione non plausibile, dovremmo credere a qualsiasi altra fantasia per coerenza
La risposta più logica in questo caso è che ci potrebbe essere un qualcosa che accumula"piccole verità" ..insomma ogni religione, potrebbe aver la sua parte di vero
Addirittura...
Quali sono i "buonissimi motivi"?
Un pò difficile da spiegare...eventi e situazioni che se non presi in prima persona, possono anche essere non capiti. Insomma, sono dell'idea che prima o poi arriverà per tutti il momento in cui ci si accorge che c'è una possibilità sulla reincarnazione e a chi non arriva, semplicemente adesso (questa vita*...ah e non sono neanche due...come molti titoli di articoli idioti intitolati "Tizio che visse due volte" )non è il momento ...insomma chiamamola "selezione spirituale" (da selezione naturale, se non si fosse capito )
nickyride
20-12-2009, 12:22
Dopo la morte cosa c'è? altra vita. Io credo nella reincarnazione, cioè una persona è costituita da il proprio corpo fisico (diciamo un contenitore) e la propria anima. Il corpo fisico si crea in base alla propria anima,al proprio pensiero. Al termine di esso, muore il corpo fisico e l'anima andrà a far parte di un nuovo corpo fisico. Da qui si crea una nuova esperienza, una sorta di ricambio. Nuova vita, ma che però mantiene diciamo il bagaglio culturale delle vite precedenti(esperienze positive e negative), senza (ovvio) che vi sia ricordo di esse.Ma questo continuo reincarnarsi dipende dal raggiungimento dell'obiettivo della propria anima. Consapevolezza, amore che è equilibrio. Se diciamo arrivo al traguardo di esso, raggiungo ciò che tutti chiamano Paradiso, l'immortalità. Sennò continua la reincarnazione.
Dio è l'uomo stesso.
cmque ci sto lavorando sul mio credo.personalissima opinione.:D
E' inutile che tu ci lavori più di tanto, visto che è quello che sostanzialmente postula il buddismo.
robertogl
20-12-2009, 12:26
Eccolo qua... Il giochetto della "coerenza/incoerenza"... E' la solita solfa che tirano fuori quelli che non accettano che gli altri abbiano opinioni diverse dalle proprie, ma va bene dai, faccio finta di niente :)
Se sono nato nel 1984 è ovvio che prima non esistevo, è talmente palese che non dovrebbe essere necessario dirlo no? :stordita:
Non sono nato dal nulla, sono figlio dei miei genitori che... ehm... esistono :asd:
Hai le prove per dimostrare che (esempio) tu sei già esistito sotto un'altra forma (dove per altra forma intendo che hai vissuto in un'altra epoca e/o in un altro posto ma eri comunque tu in qualche modo)?
Se la risposta è no, allora questa logica di cui parlavi...
quoterrimo :O
oh cribbio, ora ho capito perché la mia copia di windows 7 si è materializzata dal nulla :stordita:
grazie di avermi aperto gli occhi :mano:
E che c azzecca 7 :what:
Dopo la morte cosa c'è? altra vita. Io credo nella reincarnazione, cioè una persona è costituita da il proprio corpo fisico (diciamo un contenitore) e la propria anima. Il corpo fisico si crea in base alla propria anima,al proprio pensiero. Al termine di esso, muore il corpo fisico e l'anima andrà a far parte di un nuovo corpo fisico. Da qui si crea una nuova esperienza, una sorta di ricambio. Nuova vita, ma che però mantiene diciamo il bagaglio culturale delle vite precedenti(esperienze positive e negative), senza (ovvio) che vi sia ricordo di esse.Ma questo continuo reincarnarsi dipende dal raggiungimento dell'obiettivo della propria anima. Consapevolezza, amore che è equilibrio. Se diciamo arrivo al traguardo di esso, raggiungo ciò che tutti chiamano Paradiso, l'immortalità. Sennò continua la reincarnazione.
Dio è l'uomo stesso.
cmque ci sto lavorando sul mio credo.personalissima opinione.:D
Che tu ci creda o no , ho pensato la stessa cosa migliaia di volte e per una semplice ragione
Partiamo dai comandamenti che creano un equilibrio
Da wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Dieci_comandamenti)
[2] Io sono il Signore, tuo Dio,
[3] non avrai altri dei all'infuori di me.
[4] Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra.
[5] Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano,
[6] ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.
[7] Non pronunzierai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascerà impunito chi pronuncia il suo nome invano.
[8] Ricordati del giorno di sabato per santificarlo:
[9] sei giorni faticherai e farai ogni tuo lavoro;
[10] ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: tu non farai alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te.
[11] Perché in sei giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è in essi, ma si è riposato il giorno settimo. Perciò il Signore ha benedetto il giorno di sabato e lo ha dichiarato sacro.
[12] Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che ti dà il Signore, tuo Dio.
[13] Non uccidere.
[14] Non commettere adulterio.
[15] Non rubare.
[16] Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
[17] Non desiderare la casa del tuo prossimo.
Non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo.
Apparentemente per noi oggi (2009) è facilissimo rispettare molti di questi comandamenti
ma magari in passato una persona buona quanto noi avrebbe potuto facilmente infrangere tantissime regole dei comandamento e ancora oggi tante persone possono avere un vantaggio rispetto ad altri quindi per completare un ciclo vitale bisognerebbe aver vissuto ogni condizione di ogni situazione
Esempi :
Io sono bello e posso avere tante donne , se nascevo brutto e come donna tenevo a Filomena la chiattona , come avrei potuto non desiderare la Ferilli?
Lavoro sto bene e non mi manca niente quindi non rubo (anche se molti di voi scaricano gli MP3 :asd: ) prendi ad uno che per un motivo o per un altro resta senza un soldo e magari deve sfamare qualcuno, trovandosi a passare davanti al fornaio e ruba un pezzo di pane che succede?
Quest uomo si trova in una condizione favorevole per rompere anche involontariamente un altro comandamento.
Non commettere adulterio , a questo comandamento ci ho pensato miliardi di volte e spero di aver capito bene cosa volesse intendere il padreterno
io la interpreto tipo :
ammucchiate
prostitute
tradimenti e roba simile, e se sbaglio non correggetemi cosi resto in buona fede.
Non uccidere
Fin quando tutto fila liscio io penso che quasi nessuno arriverebbe a tale atto barbarico , ma mettiti per un attimo nei panni di una persona che magari gli hanno assassinato la famiglia ed ha di fronte e se il colpevole.
Che succede?
Onora il padre e la madre, piu che giusto , ma metti caso di trovati nelle condizioni di chi disgraziatamente ha avuto dei genitori parassiti che sfruttano o vendono i figli.
Li onori?
E per un insieme di logica io credo che per superare brillantemente ogni test dei comandamenti , bisogna vivere piu di una vita in tutte le condizioni che si creano in modo precalcolato (destino)
arrivati nel punto X = scelta viene registrato il risultato
Quando ci sarà la fine dei temi se nel corso delle tue vite hai raggiunto un risultato accettabile nella media allora meriti il paradiso
Donne a volontà , puoi volare , non fa ne freddo ne caldo, senza telegiornali, cibo per tutti , nessuna malattia manco il raffreddore etc. etc.
Vi piace sta teoria ? :asd:
Dovella, a te Windows fa male :asd:
Dovella, a te Windows fa male :asd:
e che c azzecca Windows :asd:
Matteo Trenti
20-12-2009, 13:59
Adesso che son giovane non credo molto all'aldilà
Quando sarò anziano ci crederò sicuramente :)
pollodigomma2002
20-12-2009, 14:03
...
Vi piace sta teoria ? :asd:
Uhm non sono d'accordo, nel senso non si puo generalizzare infinite sfumature della vita in 10 sempliciotte regole. Son convinto che gesu maometto o budda o quale altra divinità altro che non sono che maestri, cioè semplici saggi che dicevano la loro parte.
Adesso che son giovane non credo molto all'aldilà
Quando sarò anziano ci crederò sicuramente :)
Hai fatto il patto col padreterno per sapere quanto campi ? :asd:
Uhm non sono d'accordo, nel senso non si puo generalizzare infinite sfumature della vita in 10 sempliciotte regole. Son convinto che gesu maometto o budda o quale altra divinità altro che non sono che maestri, cioè semplici saggi che dicevano la loro parte.
Quelle semplice regole come le chiami tu (e se non vado errato sono le stesse anche per i BUDDAettari) coprono al 100% tutte le marachelle umane.
Ho gia fatto i test ed inviato i feedback al padreterno,
tutto collima
Dream_River
20-12-2009, 14:07
Quelle semplice regole come le chiami tu (e se non vado errato sono le stesse anche per i BUDDAettari) coprono al 100% tutte le marachelle umane.
Ma coprono tutto e niente essendo appunto regole assolutamente (:read: :D ) generali
E poi coprono le marachelle solo perchè sono le stesse regole a definire cosa è una "marachella"
pollodigomma2002
20-12-2009, 14:11
Quelle semplice regole come le chiami tu (e se non vado errato sono le stesse anche per i BUDDAettari) coprono al 100% tutte le marachelle umane.
Ho gia fatto i test ed inviato i feedback al padreterno,
tutto collima
hai scritto la letterina a babbo Silvio?:D
eheheh scherzo
Ma coprono tutto e niente essendo appunto regole assolutamente (:read: :D ) generali
E poi coprono le marachelle solo perchè sono le stesse regole a definire cosa è una "marachella"
La regola è detta perfetta perché crea un equilibrio congruo .
Se tutti seguissero le regole oggi non avresti nessun problema
Politica senza problemi
No guerre nel mondo
nessun omicidio
niente droghe
e qualcuno dice addirittura niente TG4 :asd:
di conseguenza avremmo un paradiso terrestre.
E come prima ti dicevo il bug è solo uno e si chiama condizione.
una persone se non vive una determinata condizione non può aver abbuonato una prova.
E che c azzecca 7 :what:
niente, ma è sbucata fuori dal nulla e funziona a dovere ...quindi in base a quel ragionamento significa che : è viva !!!! :O
niente, ma è sbucata fuori dal nulla e funziona a dovere ...quindi in base a quel ragionamento significa che : è viva !!!! :O
Dal nulla? Vallo a domandare ai 1500 ingegneri che ci stanno dietro , oppure chiedilo ad uno dei 10 mila beta tester ufficiali (chiedilo a me :asd:)
Dream_River
20-12-2009, 15:19
La regola è detta perfetta perché crea un equilibrio congruo .
Se tutti seguissero le regole oggi non avresti nessun problema
Politica senza problemi
No guerre nel mondo
nessun omicidio
niente droghe
e qualcuno dice addirittura niente TG4 :asd:
di conseguenza avremmo un paradiso terrestre.
E come prima ti dicevo il bug è solo uno e si chiama condizione.
una persone se non vive una determinata condizione non può aver abbuonato una prova.
Si, ma l'equilibrio è congruo mica per qualche fondamento diverso dalla regola stessa, le leggi sono autoreferenziali:D
E come ti ho detto, con quelle 10 regoline non realizzi un bel niente perchè renderebbe impossibile la nostra vita
Pensa anche solo se applicassimo integralmente la regola "non uccidere"
ilguercio
20-12-2009, 15:41
Infatti,sono regole che non vanno bene in assoluto ma solo se viste in un certo modo.
Se pensi che tutti devono procreare a vanvera,tutti devono vivere e tutti lavorare finisce che ci estinguiamo prima del tempo...
cdimauro
20-12-2009, 17:13
Dopo la morte cosa c'è? altra vita. Io credo nella reincarnazione, cioè una persona è costituita da il proprio corpo fisico (diciamo un contenitore) e la propria anima. Il corpo fisico si crea in base alla propria anima,al proprio pensiero. Al termine di esso, muore il corpo fisico e l'anima andrà a far parte di un nuovo corpo fisico. Da qui si crea una nuova esperienza, una sorta di ricambio. Nuova vita, ma che però mantiene diciamo il bagaglio culturale delle vite precedenti(esperienze positive e negative), senza (ovvio) che vi sia ricordo di esse.Ma questo continuo reincarnarsi dipende dal raggiungimento dell'obiettivo della propria anima. Consapevolezza, amore che è equilibrio. Se diciamo arrivo al traguardo di esso, raggiungo ciò che tutti chiamano Paradiso, l'immortalità. Sennò continua la reincarnazione.
Dio è l'uomo stesso.
cmque ci sto lavorando sul mio credo.personalissima opinione.:D
Stai soltando rimandando il problema e le relative domande.
Cos'è l'anima? Com'è fatta? Come nasce? Dove nasce? Quali sono le sue caratteristiche intrinseche? Quante ce ne sono? Si possono riprodurre? Come riesce a "plasmare" il corpo fisico? Ecc. ecc. ecc.
luposelva
20-12-2009, 17:27
Stai soltando rimandando il problema e le relative domande.
Cos'è l'anima? Com'è fatta? Come nasce? Dove nasce? Quali sono le sue caratteristiche intrinseche? Quante ce ne sono? Si possono riprodurre? Come riesce a "plasmare" il corpo fisico? Ecc. ecc. ecc.
L'anima non esiste. :O
Dal nulla? Vallo a domandare ai 1500 ingegneri che ci stanno dietro , oppure chiedilo ad uno dei 10 mila beta tester ufficiali (chiedilo a me :asd:)
si può fare un ragionamento analogo con la vita sulla terra e con gli esseri umani : ci sono milioni e milioni di anni di evoluzione che hanno portato a noi e al nostro cervello evoluto ma questo non significa che esista qualcosa dopo la morte.
questo significa che siamo solo programmi che fanno pare di un gigantesco computer organico chiamato terra ? ... chi lo sa ... forse solo i topi possono rispondere ....42 :O
dantes76
20-12-2009, 17:40
In un thread di questa sezione si parlava di alieni fino a dirottarci nel tema "Vita dopo la morte" , a questo punto per non sconfinare troppo in Off Topic mi piacerebbe conoscere il pensiero popolare di tutti quelli che passano di qua.
#Avete vissuto in prima persone esperienze che vi portano a credere in qualcosa?
#Avete qualche idea di cosa possa esserci dopo la vita?
La mia domanda va aldilà di ogni religione, in sintesi :
Con la morte finisce tutto ?
ti ricordi qualcosa di prima di nascere?
E per un insieme di logica io credo che per superare brillantemente ogni test dei comandamenti , bisogna vivere piu di una vita in tutte le condizioni che si creano in modo precalcolato (destino)
arrivati nel punto X = scelta viene registrato il risultato
Quando ci sarà la fine dei temi se nel corso delle tue vite hai raggiunto un risultato accettabile nella media allora meriti il paradiso
Vi piace sta teoria ? :asd:
No.
O credi nei 10 comandamenti e nella resurrezione del corpo o credi nella reincarnazione.
Secondo il cristianesimo esiste un'anima all'interno di un corpo mortale, dopo il giudizio universale però l'anima dovrebbe riappropriarsi del corpo in paradiso, altrimenti perché i cristiani sono contrari alla cremazione?
La reincarnazione prevede che esista un'anima che cambia corpo ogni volta questo decada.
I 10 comandamenti poi sono solo negazioni dettate da un padre severo.
Ciò di cui siamo sicuri è che non sappiamo cosa c'è dopo, ha senso vivere una vita di privazioni in previsione di una cosa di cui nessuno sa niente di certo?
Ma tutto questo è inutile ai fini della domanda delle topic.
Sono invece d'accordo con gianly1985 nel descrivere il fenomeno da un punto di vista chimico, biologico e fisico in quanto è ciò di cui possiamo essere più sicuri.
Aggiungo inoltre che se non si conosce una cosa quella cosa non esiste. E quindi io sarei portato a dire che non è neanche da prendere in considerazione il dopo, perché noi possiamo ipotizzare che accada qualcosa dopo ma nessuno può confermare che c'è un dopo e che qualcosa accada.
jumpjack
20-12-2009, 20:10
Quoto l'amico qui sopra, cibo per i vermi, niente di più.
solo se in vita sei stato inutile. :O
gli egoisti ed egocentici diventeranno solo cibo per i vermi, e il mondo si dimenticherà di loro.
QUESTO è il vero inferno. :O
ti ricordi qualcosa di prima di nascere?
Se dovessi perdere completamente la memoria, in modo irreversibile, cosa ti ricorderesti del periodo precedente all'evento che ti ha fatto perdere la memoria?
Nessuno conosce la verità. Possiamo solo che ipotizzare delle teorie.
Forse questa è LA risposta al thread.
1) Se Dio esiste, non si DIMOSTRERA' MAI, altrimenti tutti crederebbero in lui, e non avrebbe senso il concetto di "creazione" dell'uomo, o di "purificazione", concetti comuni a tutte le religioni.
Quindi il discorso Dio esiste/non esiste, non ha senso, e non sarà mai dimostrabile.
Nel momento in cui Dio si manifesterà universalmente, smetterà di esistere, o sarà la fine del mondo.
2) Se fossimo solo materia che cambia, "zone a bassa entropia", a mio avviso si violerebbe il principio di causalità. Mi spiego meglio.
Tutto ha una causa e una origine, un perchè. Io esisto grazie ai miei genitori, che esistono grazie ai miei nonni... etc etc... salite nella progressione logica... l'uomo esiste perchè evoluto dalla scimmie, che estistono come evoluzione delle forme di vita più piccole... le forme di vita più piccole esistono come evoluzione degli amminoacidi, che esistono come insieme di molecole organiche, che esistono perchè esiste la terra, che esiste perchè esiste la via lattea, che esiste perchè esiste l'universo.
Ora: perchè esiste l'universo, cosa l'ha creato?
Anche trovando una risposta, del tipo: "perchè esiste il multiverso", ci si potrà chiedere "perchè esiste il multiverso".
Alla fin fine non si può far altro che giungere a pensare che un qualcosa ha creato tutto, un qualcosa che a sua volta non è creabile, un qualcosa che aveva la possibilità di creare l'universo.
Ecco, questo qualcosa è Dio. :)
Dopo la morte, verosimilmente, ci attende Dio... O tornando a lui come "materia", o tramite vie che non possiamo percepire...
dantes76
20-12-2009, 20:46
Se dovessi perdere completamente la memoria, in modo irreversibile, cosa ti ricorderesti del periodo precedente all'evento che ti ha fatto perdere la memoria?
again.. ti ricordi qualcosa prima di nascere? non prima di aver perso la memoria.
Forse questa è LA risposta al thread.
1) Se Dio esiste, non si DIMOSTRERA' MAI, altrimenti tutti crederebbero in lui, e non avrebbe senso il concetto di "creazione" dell'uomo, o di "purificazione", concetti comuni a tutte le religioni.
Quindi il discorso Dio esiste/non esiste, non ha senso, e non sarà mai dimostrabile.
Nel momento in cui Dio si manifesterà universalmente, smetterà di esistere, o sarà la fine del mondo.
2) Se fossimo solo materia che cambia, "zone a bassa entropia", a mio avviso si violerebbe il principio di causalità. Mi spiego meglio.
Tutto ha una causa e una origine, un perchè. Io esisto grazie ai miei genitori, che esistono grazie ai miei nonni... etc etc... salite nella progressione logica... l'uomo esiste perchè evoluto dalla scimmie, che estistono come evoluzione delle forme di vita più piccole... le forme di vita più piccole esistono come evoluzione degli amminoacidi, che esistono come insieme di molecole organiche, che esistono perchè esiste la terra, che esiste perchè esiste la via lattea, che esiste perchè esiste l'universo.
Ora: perchè esiste l'universo, cosa l'ha creato?
Anche trovando una risposta, del tipo: "perchè esiste il multiverso", ci si potrà chiedere "perchè esiste il multiverso".
Alla fin fine non si può far altro che giungere a pensare che un qualcosa ha creato tutto, un qualcosa che a sua volta non è creabile, un qualcosa che aveva la possibilità di creare l'universo.
Ecco, questo qualcosa è Dio. :)
Dopo la morte, verosimilmente, ci attende Dio... O tornando a lui come "materia", o tramite vie che non possiamo percepire...
Perché il multiverso dovrebbe essere creato da qualcosa mentre "dio" no?
again.. ti ricordi qualcosa prima di nascere? non prima di aver perso la memoria.
Ovviamente non mi ricordo niente prima della mia nascita. O almeno, la mia mente non si ricorda nulla prima della mia nascita.
Nel momento che tu dovessi perdere completamente la memoria (cosa che non ti auguro, intendiamoci bene!), al punto da non ricordarti assolutamente niente (attenzione: con "niente" intendo veramente niente! ;)), ti sentiresti comunque vivo, o no?
Chi siamo noi? Il nostro nome? Ciò che gli altri vedono in noi? Il ruolo che assumiamo nel nostro lavoro e/o con il nostro titolo di studio e/o nella società in cui viviamo? Siamo la somma di tutte queste cose? (comprese le molte altre che non ho citato) Oppure siamo ciò che è nella nostra memoria? O ciò che elaboriamo in base alla stessa memoria e all'interazione con l'ambiente in cui ci troviamo attimo per attimo?
Hai (avete) mai provato a fare della meditazione? (rivolto a tutti, non solo a Dante)
1
http://www.youtube.com/watch?v=XnEx7R7Vm9w&channel=misteroitaliauno
2
http://www.youtube.com/watch?v=vlQcneb7KBg&feature=related
queste persone parlano con i defunti.
chiedete a loro :asd:
come noterete tutte parlano con degli spiriti che erano parenti o conoscenti dei presenti.
per assurdo,perchè dei morti vorrebbero dover parlare con i vivi?
a me sembra che siamo noi vivi che quando ci viene a mancare qualcuno di caro anzitempo non riusciamo a farcene una ragione...ecco ciò si ricollega a quanto avevo scritto nel primo post.
Perché il multiverso dovrebbe essere creato da qualcosa mentre "dio" no?
Perchè prima o poi la "catena" si deve rompere... E' come una matrioska, grande fin che vuoi, ma qualcuno deve pur averla "comprata", o "creata"...
Puoi anche dire che il multiverso è originato dal multi-multi-multiverso, ma anche quest'ultimo deve aver avuto una origine, e una "creazione".
La causa ultima di tutta questa "catena" non può essere altro che qualcosa che ha creato tutto, e che non è creabile a sua volta, e ciò corrisponde alla descrizione di Dio...
Per queste argomentazioni, a mio avviso, un qualche Dio esiste.
Se Dio esiste, quindi se la causa prima esiste, deve esistere anche una motivazione. Una motivazione che abbia spinto la causa ("Dio") alla creazione ("di tutto il creato").
La cosa che sfugge è la motivazione. Una delle più probabili è proprio il discorso vita/morte. Ma altre religioni vedono la motivazione nel processo di purificazione dell'anima, o in altre cose...
edit: precisazione: e se Dio fosse creato da "qualcosa", non sarebbe più un dio, ma sarebbe questo "qualcosa" il vero Dio.
Dio è ciò che ha creato e originato tutto, la causa prima. E sarebbe illogico pensare che non esistesse una causa prima, così come è illogico pensare che un qualcosa si origini dal nulla.
Dream_River
20-12-2009, 21:54
Alla fin fine non si può far altro che giungere a pensare che un qualcosa ha creato tutto, un qualcosa che a sua volta non è creabile, un qualcosa che aveva la possibilità di creare l'universo.
Ma l'origine prima che poni è arbitraria, uno potrebbe anche considerare l'universo la causa di se stesso
ilguercio
20-12-2009, 22:00
Ma se tu eri un'anima prima e lo ritorni dopo non ha senso l'intermezzo di vita che ti fai fra una parte e l'altra.
Se,per dire,è come dice la bibbia che stiamo sula terra per vedere se meritiamo il paradiso etc...a che serve se veniamo da li?
Non è un gioco fine a se stesso a sto punto?
Ma se tu eri un'anima prima e lo ritorni dopo non ha senso l'intermezzo di vita che ti fai fra una parte e l'altra.
Se,per dire,è come dice la bibbia che stiamo sula terra per vedere se meritiamo il paradiso etc...a che serve se veniamo da li?
Non è un gioco fine a se stesso a sto punto?
Il principio è quello secondo cui l'anima per tornare alla sorgente deve prima riscoprire se stessa.
Ma l'origine prima che poni è arbitraria, uno potrebbe anche considerare l'universo la causa di se stesso
Puoi considerare l'universo causa di sè stesso, così come puoi considerare la tua esistenza come causa di te stesso... :)
Possibile, ma improbabile. Anche secondo il rasoio di Occam. :D
Io ritengo più verosimile che una cosa esiste, in quanto creata da qualcos'altro di "superiore".
E' l'osservazione della realtà che ci circonda... ;)
Dream_River
20-12-2009, 22:31
Io ritengo più verosimile che una cosa esiste, in quanto creata da qualcos'altro di "superiore".
Mica voglio mettermi a sindacare su cosa credi o non credi, ci mancherebbe altro :D vorrei solo capire se secondo te c'è una ragione per cui Dio dovrebbe essere l'eccezione di questa regola ottenuta dall'osservazione della natura e non magari qualcos'altro
Dream_River
20-12-2009, 22:34
Ma se tu eri un'anima prima e lo ritorni dopo non ha senso l'intermezzo di vita che ti fai fra una parte e l'altra.
Se,per dire,è come dice la bibbia che stiamo sula terra per vedere se meritiamo il paradiso etc...a che serve se veniamo da li?
Non è un gioco fine a se stesso a sto punto?
Noi non veniamo dal paradiso, secondo un cristianesimo che non sia quello basso popolare, il paradiso è una condizione che raggiungiamo quando realizziamo appieno la nostra chiamata a Cristo, quando raggiungiamo l'unione con cristo attraverso la santità a cui tutti siamo chiamati
La vita secondo il cristianesimo a molto senso, Dio ci strappa dal nulla e poi siamo noi a dover scegliere se seguire la strada che porta a lui oppure condannarci a tornare nel nulla
Perchè prima o poi la "catena" si deve rompere... E' come una matrioska, grande fin che vuoi, ma qualcuno deve pur averla "comprata", o "creata"...
Puoi anche dire che il multiverso è originato dal multi-multi-multiverso, ma anche quest'ultimo deve aver avuto una origine, e una "creazione".
La causa ultima di tutta questa "catena" non può essere altro che qualcosa che ha creato tutto, e che non è creabile a sua volta, e ciò corrisponde alla descrizione di Dio...
Per queste argomentazioni, a mio avviso, un qualche Dio esiste.
Se Dio esiste, quindi se la causa prima esiste, deve esistere anche una motivazione. Una motivazione che abbia spinto la causa ("Dio") alla creazione ("di tutto il creato").
La cosa che sfugge è la motivazione. Una delle più probabili è proprio il discorso vita/morte. Ma altre religioni vedono la motivazione nel processo di purificazione dell'anima, o in altre cose...
edit: precisazione: e se Dio fosse creato da "qualcosa", non sarebbe più un dio, ma sarebbe questo "qualcosa" il vero Dio.
Dio è ciò che ha creato e originato tutto, la causa prima. E sarebbe illogico pensare che non esistesse una causa prima, così come è illogico pensare che un qualcosa si origini dal nulla.
Allora l'universo stesso potrebbe essere "Dio", ma alla fine stiamo a parlare di semantica, non ha senso sostenere che tutto deve originare da qualcosa se poi quel qualcosa secondo la stessa visione non sarebbe mai stato creato.
ilguercio
20-12-2009, 22:55
Il principio è quello secondo cui l'anima per tornare alla sorgente deve prima riscoprire se stessa.
Scusami eh,sei in un luogo sconosciuto con la tua anima bella calma.
Ad un certo punto ti propongono la vita terrena per vedere se puoi stare lì?
Mah,non ha molto senso...
ilguercio
20-12-2009, 22:57
Noi non veniamo dal paradiso, secondo un cristianesimo che non sia quello basso popolare, il paradiso è una condizione che raggiungiamo quando realizziamo appieno la nostra chiamata a Cristo, quando raggiungiamo l'unione con cristo attraverso la santità a cui tutti siamo chiamati
La vita secondo il cristianesimo a molto senso, Dio ci strappa dal nulla e poi siamo noi a dover scegliere se seguire la strada che porta a lui oppure condannarci a tornare nel nulla
Si ma stai sempre da lui,mica stai in un luogo indefinito.
Ho preso il cristianesimo come esempio,non ha senso avere un'anima e dover fare tutto sto teatro,nella vita terrena poi che nulla ha a che vedere con l'anima,per tornare in un luogo eterno.
Dico,ha senso secondo te?
gianly1985
20-12-2009, 23:18
E' l'osservazione della realtà che ci circonda... ;)
Osservazione viziata dalla natura dell'osservatore, la sua concezione del tempo, ecc.
Troppi limiti per poter ragionare cullandosi sugli "è logico, sarebbe illogico, è palese osservando la realtà, ecc."....
Pensiamo alla concezione che ha un criceto del tempo, dell'universo, ecc.
Tu potresti essere il criceto rispetto ad un ipotetico alieno che con la sua mente (e strumenti sensoriali) abbraccia il tempo e lo spazio in maniera molto più complessa e profonda di quanto fai tu....e magari si scopre che "prima, dopo, inizio, causa, ecc." sono tutti artefatti evolutivi legati all'osservatore, ma la realtà funziona diversamente (che ne so, il tempo è ciclico o qualcosa del genere, magari qualcosa di nemmeno esprimibile con parole umane e concepibile con cervelli umani) e quindi non è "illogico" non pensare alla "causa incausata, primum movens dell'universo" che per te invece è scontata, inevitabile, logica....
Puoi considerare l'universo causa di sè stesso, così come puoi considerare la tua esistenza come causa di te stesso... :)
Possibile, ma improbabile. Anche secondo il rasoio di Occam. :D
Io ritengo più verosimile che una cosa esiste, in quanto creata da qualcos'altro di "superiore".
E' l'osservazione della realtà che ci circonda... ;)
Quale osservazione (http://www.youtube.com/watch?v=vSdoHL9AG38)?
Mythical Ork
21-12-2009, 09:09
Perchè prima o poi la "catena" si deve rompere... E' come una matrioska, grande fin che vuoi, ma qualcuno deve pur averla "comprata", o "creata"...
Puoi anche dire che il multiverso è originato dal multi-multi-multiverso, ma anche quest'ultimo deve aver avuto una origine, e una "creazione".
La causa ultima di tutta questa "catena" non può essere altro che qualcosa che ha creato tutto, e che non è creabile a sua volta, e ciò corrisponde alla descrizione di Dio...
Per queste argomentazioni, a mio avviso, un qualche Dio esiste.
Se Dio esiste, quindi se la causa prima esiste, deve esistere anche una motivazione. Una motivazione che abbia spinto la causa ("Dio") alla creazione ("di tutto il creato").
La cosa che sfugge è la motivazione. Una delle più probabili è proprio il discorso vita/morte. Ma altre religioni vedono la motivazione nel processo di purificazione dell'anima, o in altre cose...
edit: precisazione: e se Dio fosse creato da "qualcosa", non sarebbe più un dio, ma sarebbe questo "qualcosa" il vero Dio.
Dio è ciò che ha creato e originato tutto, la causa prima. E sarebbe illogico pensare che non esistesse una causa prima, così come è illogico pensare che un qualcosa si origini dal nulla.
Isaac Asimov, partendo dal concetto che l'entropia tende ad aumentare fino a raggiungere un massimo, arriva a una simpatica conclusione
L'ultima domanda - Isaac Asimov (http://xoomer.virgilio.it/mstangal/domanda.html)
Spero dal più profondo del cuore che la ricerca scientifica si sbrighi a trovare un modo per passarci i ricordi, così da rimuovere il concetto di morte (se tutti i tuoi ricordi vengono passati a qualcun altro tu non muori, ma continui a "vivere" dentro di lui). :)
Spero dal più profondo del cuore che la ricerca scientifica si sbrighi a trovare un modo per passarci i ricordi, così da rimuovere il concetto di morte (se tutti i tuoi ricordi vengono passati a qualcun altro tu non muori, ma continui a "vivere" dentro di lui). :)
Magari continui a vivere "al posto suo". Il che potrebbe non essere cosi' bello per la specie umana.
ilguercio
21-12-2009, 14:47
Magari continui a vivere "al posto suo". Il che potrebbe non essere cosi' bello per la specie umana.
Beh,magari basterebbe farci l'abitudine.
Non è manco detto che non si arrivi a campare davvero tanto in un futuro prossimo.
Spero dal più profondo del cuore che la ricerca scientifica si sbrighi a trovare un modo per passarci i ricordi, così da rimuovere il concetto di morte (se tutti i tuoi ricordi vengono passati a qualcun altro tu non muori, ma continui a "vivere" dentro di lui). :)
Basta un megaserver centrale :O
http://getdclu.files.wordpress.com/2009/08/ethics-making-and-controlling-a-robotic-public.jpg
http://it.wikipedia.org/wiki/Cervello_positronico
Magari continui a vivere "al posto suo". Il che potrebbe non essere cosi' bello per la specie umana.
Sinceramente, credo che per la specie umana sarebbe la cosa più bella possibile, perché permetterebbe di evitare la perdita di conoscenze che avviene con la morte, dando un boost enorme allo sviluppo (basta pensare ai 25 anni di cui ha bisogno un essere umano per diventare produttivo) e all'evoluzione della società.
Beh,magari basterebbe farci l'abitudine.
Non è manco detto che non si arrivi a campare davvero tanto in un futuro prossimo.
Io spero che non succeda.
Il ricambio genetico è fondamentale per il proseguo della specie, quindi, dal mio punto di vista, con la trasmissione diretta delle conoscenze, 50 anni di vita sono più che sufficienti per un singolo individuo.
{|e;30162717']Basta un megaserver centrale :O
http://getdclu.files.wordpress.com/2009/08/ethics-making-and-controlling-a-robotic-public.jpg
http://it.wikipedia.org/wiki/Cervello_positronico
Anche quello sarebbe utile, ma più che altro per la IA che gestisce tutto, in modo che possa catalogare conoscenze ed eventi, mettendole poi a disposizione della specie. :)
gianly1985
21-12-2009, 16:02
(se tutti i tuoi ricordi vengono passati a qualcun altro tu non muori, ma continui a "vivere" dentro di lui). :)
Magrissima consolazione....a me interessa IO che non potrò più godere dei piaceri della vita, vedere il futuro, ecc.....frega nulla di sapere "ci sarà un tizio che va in giro con i miei ricordi e continuerà ad agire come avrei fatto io"....
ilguercio
21-12-2009, 16:12
Credo che in quel modo verrebbe trasferita anche la coscienza...
Credo che in quel modo verrebbe trasferita anche la coscienza...
Si', infatti. Non penso che si possa per noi distinguere la coscienza dalla memoria.
Per quello lo vedrei come un incubo.
Magrissima consolazione....a me interessa IO che non potrò più godere dei piaceri della vita, vedere il futuro, ecc.....frega nulla di sapere "ci sarà un tizio che va in giro con i miei ricordi e continuerà ad agire come avrei fatto io"....
A me non dispiacerebbe.
Ma c'è da considerare che la mia visione della vita e della morte è molto particolare: non do molto valore all'individuo, ma solo alle sue conoscenze/memorie/ricordi, quindi dal mio punto di vista il trasferimento mnemonico sarebbe sufficiente.
Credo che in quel modo verrebbe trasferita anche la coscienza...Si', infatti. Non penso che si possa per noi distinguere la coscienza dalla memoria.
Per quello lo vedrei come un incubo.
Si, e le due coscienze si fonderebbero, prendendo il meglio di ognuna.
Così si eviterebbe anche il reiterarsi degli errori, essendo che l'individuo ci è già passato.
Spero dal più profondo del cuore che la ricerca scientifica si sbrighi a trovare un modo per passarci i ricordi, così da rimuovere il concetto di morte (se tutti i tuoi ricordi vengono passati a qualcun altro tu non muori, ma continui a "vivere" dentro di lui). :)
Tu non sei i tuoi ricordi. Se trasferiscono i tuoi ricordi dentro qualcun altro e la sua memoria viene sovrascritta lui avrà tutti i tuoi ricordi ma non sarà tu. Se tu morirai lui sarà una copia di te a livello mentale, ma tu non continuerai a vivere in lui, come non continueresti a vivere nemmeno se riuscissero a trasferire tutta la tua memoria dentro ad un computer.
In un mio post precedente in questo thread ho fatto dei riferimenti ad una persona che dovesse perdere completamente la memoria. Se quanto scrivi è vero quella persona non esisterebbe più, ma non è così.
Noi nasciamo con una coscienza, chiamiamolo un "core", con alcune informazioni di base. Alcune ci servono per sopravvivere, altre sono dei caratteri di base ereditati. In quella fase abbiamo una grandissima capacità di apprendimento, vaglio, immagazzinamento ed elaborazione dei dati.
Questa capacità si mantiene per tutta la vita, ma mano a mano che passa il tempo tende a diminuire. Poi come tutto ciò che c'è nel nostro organismo, cervello compreso, anzi, soprattutto il cervello, se una capacità viene allenata rimane sicuramente tendenzialmente alta, altrimenti decade.
Tutto il meccanismo dell'apprendimento crea dei substrati sopra al nostro core. Questi substrati servono soprattutto per interagire con l'ambiente, e con gli altri, in base al sistema sociale nel quale viviamo.
Se vogliamo scoprire cosa siamo veramente dovremmo capire che è sbagliato identificarci in quelle immagini di noi stessi che quei substrati ci forniscono. Quelle immagini corrispondono al nostro nome, a chi siamo per gli altri, al ruolo che ricopriamo professionalmente e socialmente, all'essere figli, padri (o madri), ecc, ecc, ecc a seconda dei momenti e dei casi.
Se vogliamo scoprire quello che siamo veramente dobbiamo (ri)scoprire il nostro core, perciò dobbiamo penetrare tutti questi substrati, che sono come gli strati di una cipolla.
Ci sono tecniche quali lo yoga o, particolarmente, la meditazione, che fanno questo lavoro.
Spesso ci si identifica con i propri pensieri, frutto della memoria e dell'elaborazione della stessa da parte della mente, anzi, la mente è proprio questo meccanismo. Provate a non pensare. Sembra facile? Non lo è...
Anche se riuscite a farlo, dopo pochi minuti la mente riprende il sopravvento, i pensieri ricominciano a nascere spontanei, dalle cose più importanti a quelle più insignificanti.
Questa cosa è talmente vera che nelle varie tecniche di meditazioni spesso ci si concentra su qualcosa di neutro per riuscire a "spegnere la mente". Può essere il respiro, una parte del nostro corpo, un'immagine esterna, o altro.
Io ho posto delle domande a un altro utente, che non mi ha risposto, no problem... :)
Non sono qua per fare delle garette a chi ha torto e chi ha ragione, cosa che facevo anch'io un tempo e che vedo essere una pratica ancora molto comune dalla maggior parte delle persone. Il mio fine nel partecipare ad una discussione è arrivare ad uno scambio di conoscenza e ad un arricchimento personale per tutti i partecipanti, e questo riguarda anche e soprattutto eventuali conclusioni che possono derivare dalla stessa discussione. Punto.
Quella domanda riguardava una persona che dovesse perdere completamente la memoria, al punto da non ricordarsi niente di se stessa, ma non solo, non ricorderebbe neppure la sua lingua, perciò non potrebbe nemmeno parlare nemmeno nella sua mente. Per la precisione a quel punto la sua mente non esisterebbe più. O meglio, concettualmente la sua mente non esisterebbe nel "punto zero", perchè nel secondo successivo il suo cervello riinizierebbe a immagazzinare informazione e ad elaborarle con l'ambiente, e perciò dopo un secondo la sua mente esisterebbe di nuovo.
Se volete è un po come nel punto zero del Big Bang, un'infinitesima parte di secondo dopo esisteva già l'universo... Che strana coincidenza, vero?! ;)
Comunque, se anche riuscissimo a fermare la rinascita della mente di quella persona e tenerla nel punto zero, pensate che non avrebbe coscienza di se stessa? Esisterebbe quel core di cui parlo che gli darebbe comunque la coscienza di se stesso, la sensazione di essere vivo al di là di tutto.
Ora, il punto è se quel "core" è esclusivamente organico o è qualcos'altro, oppure tutte e due le cose. In ogni caso secondo alcune teorie corrisponde alla parte inconscia di noi, tanto è vero che in pratiche quali yoga e meditazione c'è un miglioramento sensibile della parte intuitiva di noi stessi, oltre ad un miglioramento generale della mente in quanto viene addestrata ed è più controllabile.
Una cosa curiosa è che ad esempio nel buddismo, dove si sostiene la reincarnazione, e perciò diciamo... il trasferimento del core da un essere vivente ad un altro, le prove che vengono fatte per verificare se uno è la reincarnazione di una persona ben precisa riguardano proprio la parte intuitiva.
Una nota: c'è da specificare che la mente non è qualcosa di negativo che ci nasconde il nostro vero "sè". La mente è uno strumento, come tanti altri, come lo è un martello, come lo è Internet, come lo è il nostro corpo. Uno strumento non è ne buono e ne cattivo, è l'uso che se ne fa che può essere buono o cattivo.
La mente ha un ruolo molto importante nell'interagire con l'ambiente, è essenziale per vivere, ma dobbiamo essere noi a controllare lei e non lei a controllare noi.
Se prende il controllo lei avremo una visione delle cose molto condizionata dal pregiudizio (perchè uno è nero, bianco, perchè è di destra o di sinistra, perchè è religioso o ateo, perchè ha una brutta faccia o una bella faccia, e così via). Oppure quando cercheremo di concentrarci su qualche cosa tenderà a divagare, o addirittura ci creerà fobie o altri disturbi psicologici. La lista dei problemi generati da una mente fuori controllo potrebbe allungarsi a dismisura...
Preciso che mi interessa questa discussione ma non sto sostenendo tesi portate avanti da qualche religione. Io sono un ricercatore di me stesso, di quello che in questo post ho chiamato "core", in quanto ritengo che la ricerca di se stessi sia la ricerca più importante che possono fare gli esseri umani. Conoscere veramente quello che si è è la base di partenza per fare poi tutte le altre ricerche, perchè se non sappiamo come la nostra mente lavora, come interpreta le informazioni che gli arrivano, come possiamo pretendere di vedere le cose per quelle che sono, con obiettività? Anche su wikipedia alla voce "conosci te stesso" viene detto che "conoscere se stessi" e "conoscere il mondo" sono le due facce di un'unica medaglia! ;)
Ovviamente dipende poi come ci si approccia a queste cose. Generalmente ci sono tre categorie di persone.
Una è quella di coloro che hanno abbracciato una religione e ci credono ciecamente. Questo riguarda soprattutto le religioni dogmatiche.
Un'altra è quella degli atei, che hanno una forma mentis molto simile a quelli della categoria precedente, soltanto che la loro fede non è ciecamente in Dio ma nel fatto che Dio non esiste.
La terza riguarda gli agnostici, coloro che dicono che Dio non esiste, ma solo in base alle nostre conoscenze, attuali e possibili nei limiti di ciò che riusciamo a percepire.
Si potrebbe dire che ce ne è anche una quarta, ovvero coloro che magari si sentono vicini a una religione, una tendenza spirituale o una filosofia, ma conservano comunque un po di spirito agnostico, e continuano comunque a cercare.
gianly1985
22-12-2009, 01:09
Credo che in quel modo verrebbe trasferita anche la coscienza...
Si', infatti. Non penso che si possa per noi distinguere la coscienza dalla memoria.
Per quello lo vedrei come un incubo.
Si, e le due coscienze si fonderebbero, prendendo il meglio di ognuna.
Così si eviterebbe anche il reiterarsi degli errori, essendo che l'individuo ci è già passato.
Assolitamente NO, non esistono le Parche che tagliano e ricuciono il filo dell'esperienza soggettiva "First Person Shooter" solo perchè noi creiamo un clone mentale (fosse anche atomo per atomo) della persona defunta. La sua esperienza soggettiva "First Person Shooter" è andata in SCHERMO NERO per sempre, non c'è nessunissima ragione per pensare ad un RIALLACCIAMENTO. Anzi ci sono 2 esperimenti che dimostrano che non avviene riallacciamento:
1) creare il clone mentale ante mortem
2) creare cloni mentali MULTIPLI post mortem
In entrambi i casi si cadrebbe in un paradosso se si facesse l'errore di immaginare una continuità fra le esperienze "First Person Shooter" del defunto e dei suoi cloni mentali.
Anche immaginando l'esistenza di un'anima e immaginando che questa, al momento della morte volasse ad immagazzinarsi in un limbo da cui poter eventualmente ricalare in un corpo fisico, non è scritto da nessuna parte che questa anima sia "obbligata" (tipo elettrone obbligato automaticamente a calare in un orbitale liberatosi) a scendere in un corpo clone mentale del suo precedente possessore non appena qualcuno lo "attiva". (e c'è sempre il problema di dove cala se faccio cloni multipli o ante mortem)
Più info in questo thread:
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=28094431&postcount=436
La clonazione mentale purtroppo non salva dal Game Over dell'esperienza soggettiva dell'individuo originario.
Capellone
22-12-2009, 02:08
Spero dal più profondo del cuore che la ricerca scientifica si sbrighi a trovare un modo per passarci i ricordi, così da rimuovere il concetto di morte (se tutti i tuoi ricordi vengono passati a qualcun altro tu non muori, ma continui a "vivere" dentro di lui). :)
che cosa ripugnante
Freeskis
22-12-2009, 10:35
Spero dal più profondo del cuore che la ricerca scientifica si sbrighi a trovare un modo per passarci i ricordi, così da rimuovere il concetto di morte (se tutti i tuoi ricordi vengono passati a qualcun altro tu non muori, ma continui a "vivere" dentro di lui). :)
Sinceramente, credo che per la specie umana sarebbe la cosa più bella possibile, perché permetterebbe di evitare la perdita di conoscenze che avviene con la morte, dando un boost enorme allo sviluppo (basta pensare ai 25 anni di cui ha bisogno un essere umano per diventare produttivo) e all'evoluzione della società.
Io spero che non succeda.
Il ricambio genetico è fondamentale per il proseguo della specie, quindi, dal mio punto di vista, con la trasmissione diretta delle conoscenze, 50 anni di vita sono più che sufficienti per un singolo individuo.
Anche quello sarebbe utile, ma più che altro per la IA che gestisce tutto, in modo che possa catalogare conoscenze ed eventi, mettendole poi a disposizione della specie. :)
tu hai seri problemi con l'accettazione della realtà ... serissimi ... ne parlerei con qualcuno se fossi in te ;)
-CUT-
Bellissimo post, con cui sono d'accordo in molte parti, ma cosa c'entra con quello di cui stavamo parlando? :stordita:
La clonazione mentale purtroppo non salva dal Game Over dell'esperienza soggettiva dell'individuo originario.
E infatti non mi importa che venga salvato l'individuo originale, che ha già fatto la sua esperienza e vissuto la sua vita. Il mio scopo è fare in modo che tutto ciò che tale individuo ha scoperto/imparato/inventato venga passato ad un altro individuo, così da evitare che il lavoro fatto dall'individuo originario venga perso (vedi tanti esperimenti/teorie interessanti che, dopo la morte di colui che le ha create, non sono più state continuate, perché pochi riuscivano a capirle).
Tutto qui.
che cosa ripugnante
Punti di vista.
A me piacerebbe tantissimo avere a disposizione i ricordi di tutto il mio albero genealogico. :)
tu hai seri problemi con l'accettazione della realtà ... serissimi ... ne parlerei con qualcuno se fossi in te ;)
Sinceramente non so come rispondere... Mi stai insultando?
Freeskis
22-12-2009, 13:33
Sinceramente non so come rispondere... Mi stai insultando?
no, se ti avessi voluto insultare l'avrei fatto senza troppi problemi tranquillo ;)
Bellissimo post, con cui sono d'accordo in molte parti, ma cosa c'entra con quello di cui stavamo parlando? :stordita:
Ti ringrazio Elevul :)
Per l'attinenza, il topic è intitolato "Religioni: dopo la morte?", giusto?
Perchè secondo te quanto ho scritto non c'entra?
no, se ti avessi voluto insultare l'avrei fatto senza troppi problemi tranquillo ;)
Ok... :asd:
Ti ringrazio Elevul :)
Per l'attinenza, il topic è intitolato "Religioni: dopo la morte?", giusto?
Perchè secondo te quanto ho scritto non c'entra?
Ah, ok, è solo che nelle ultime pagine il discorso ha preso tutta un'altra piega, quindi sono rimasto un pò sorpreso. :D
Ah, ok, è solo che nelle ultime pagine il discorso ha preso tutta un'altra piega, quindi sono rimasto un pò sorpreso. :D
Ok :)
djufuk87
22-12-2009, 15:26
Saremo cibo per i vermi, in sintesi :)
Concordo al 100%!
Certo, è brutto da accettare, ma per come la vedo io al 99,9% è cruda la verità :)
Un giorno rimasi colpito dalla frase finale di un film (penso di stanley kubrik) che diceva in sintesi: "Non importa se i personaggi della storia sono stati buoni o cattivi, tanto alla loro morte sempre polvere sono diventati."
Ma non ricordo quale film fosse!
elevul, credo che tu ti debba accontentare di Foscolo...
In un thread di questa sezione si parlava di alieni fino a dirottarci nel tema "Vita dopo la morte" , a questo punto per non sconfinare troppo in Off Topic mi piacerebbe conoscere il pensiero popolare di tutti quelli che passano di qua.
#Avete vissuto in prima persone esperienze che vi portano a credere in qualcosa?
#Avete qualche idea di cosa possa esserci dopo la vita?
La mia domanda va aldilà di ogni religione, in sintesi :
Con la morte finisce tutto ?
Io credo di sì. E' bello pensare di vivere in eterno, ma è molto più realistico pensare che ci sia una fine a tutto. Credo, inoltre, che spesso fede, sia sinonimo di paura; l'idea di una vita dopo la morte (di per se un paradosso) mi fa pensare ad un modo per evitare la realtà, tipico delle persone incapaci di prendere decisioni importanti, gli agnostici. La visione meccanica della vita, è per quelle persone in grado di accettare dure verità, di adattarsi meglio alla vita, questo ovviamente imho
EDIT: Aggiungo, che la morte come fine di tutto, ha degli aspetti positivi, uno su tutti quello riguardante l'unica speranza di democrazia che si può avere in questo mondo. Sapere che una persona morirà, proprio come me, la mette al mio stesso livello, nonostante nella vita, magari, si senta superiore.
djufuk87
22-12-2009, 17:51
Io credo di sì. E' bello pensare di vivere in eterno, ma è molto più realistico pensare che ci sia una fine a tutto. Credo, inoltre, che spesso fede, sia sinonimo di paura; l'idea di una vita dopo la morte (di per se un paradosso) mi fa pensare ad un modo per evitare la realtà, tipico delle persone incapaci di prendere decisioni importanti, gli agnostici. La visione meccanica della vita, è per quelle persone in grado di accettare dure verità, di adattarsi meglio alla vita, questo ovviamente imho
Concordo in tutto
[4]Una generazione va, una generazione viene
ma la terra resta sempre la stessa.
[5]Il sole sorge e il sole tramonta,
si affretta verso il luogo da dove risorgerà.
[6]Il vento soffia a mezzogiorno, poi gira a tramontana;
gira e rigira
e sopra i suoi giri il vento ritorna.
[7]Tutti i fiumi vanno al mare,
eppure il mare non è mai pieno:
raggiunta la loro mèta,
i fiumi riprendono la loro marcia.
[8]Tutte le cose sono in travaglio
e nessuno potrebbe spiegarne il motivo.
Non si sazia l'occhio di guardare
né mai l'orecchio è sazio di udire.
[9]Ciò che è stato sarà
e ciò che si è fatto si rifarà;
non c'è niente di nuovo sotto il sole.
[10]C'è forse qualcosa di cui si possa dire:
«Guarda, questa è una novità»?
Proprio questa è gia stata nei secoli
che ci hanno preceduto.
[11]Non resta più ricordo degli antichi,
ma neppure di coloro che saranno
si conserverà memoria
presso coloro che verranno in seguito.
http://www.rocciadisalvezza.it/scritti/Bibbia/libro25.htm
http://www.youtube.com/watch?v=Zr7wNQw12l8
http://www.youtube.com/watch?v=17jymDn0W6U
http://www.youtube.com/watch?v=gib2i3_KW5Y
Jackdaniels
23-12-2009, 10:35
La clonazione mentale purtroppo non salva dal Game Over dell'esperienza soggettiva dell'individuo originario.
Premesso che quello che chiami "clonazione mentale" non è un processo attualmente ipotizzabile e probabilmente non lo sarà mai, stai attribuendo alla continuità dell'esperienza soggettiva un valore maggiore del dovuto.
La differenza tra l'individuo originario e il "supporto vergine" si limiterebbe ad alcuni istanti di consapevolezza, che in fondo non vorresti mai trasferire mai alla copia (sarebbero dominati dal terrore della fine e dal timore che il processo non funzioni).
Si può immaginare che l'operatore della macchina dica a un certo punto "Abbiamo copiato tutto, da questo istante cercate di non pensare nulla, verrete addormentati nel giro di qualche secondo".
La propria consapevolezza riprenderà nel clone esattamente dal momento comunicato (l'esperienza totale del soggetto meno qualche secondo) come quello di fine trascrizione.
Un considerazione meno astrusa di questi Thought Experiment: hai mai subito un trauma cranico o un'anestesia totale (ma ci sarebbero molti altri esempi)?
Nella maggior parte dei casi si verifica una temporanea amnesia retrograda, non si ricordano gli ultimi istanti prima della perdita di coscienza.
Nessuno penserebbe però che non si tratti delle stesse persone, continueresti a definirle come tali anche in presenza di un danno mnemonico molto più grave.
E' la memoria (o la maggior parte di essa) a delineare il concetto di persona, in maniera molto più mutevole e malleabile di quanto non insegnino la religione o il senso comune.
banryu79
23-12-2009, 11:21
Tu non sei i tuoi ricordi
e
Io sono un ricercatore di me stesso, di quello che in questo post ho chiamato "core", in quanto ritengo che la ricerca di se stessi sia la ricerca più importante che possono fare gli esseri umani.
Sono in assoluta sintonia con quanto esprimi nei due quote qui sopra.
In un thread di questa sezione si parlava di alieni fino a dirottarci nel tema "Vita dopo la morte", a questo punto per non sconfinare troppo in Off Topic mi piacerebbe conoscere il pensiero popolare di tutti quelli che passano di qua.
#Avete vissuto in prima persone esperienze che vi portano a credere in qualcosa?
Se parli di quelle comunemente definite come "esperienze pre-morte", no, in prima persona non ho fin'ora mai esperito nulla del genere.
#Avete qualche idea di cosa possa esserci dopo la vita?
La mia domanda va aldilà di ogni religione, in sintesi :
Con la morte finisce tutto ?
Ciò in cui credo è che dopo la morte ci attende qualunque cosa in cui ognuno di noi, nel suo intimo, crede/sente ci sia ad attenderlo.
Non ciò in cui uno nella sua mente spera, o ciò in cui pensa o fantastica ci sia, ma ciò che nella parte sua più profonda e intima del suo essere crede (nel senso di: non può fare a meno di credere, sente profondamente che è così) ci sia.
Comunque ho una curiosità: dovella, perchè hai rivolto al forum una domanda del genere? E' chiaro che qualsiasi risposta ti diano gli altri non potrà che essere una risposta personale e opinabile, data la natura della domanda.
Mi piacerebbe sapere cosa ti ha spinto a porla (son curioso, non trovo una faccina adatta :p ).
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.