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View Full Version : [LAUREA HC DEL GOVERNATORE] considerazioni generali


girodiwino
18-12-2009, 14:29
Ciao a tutti, essendo patavino oggi ho presenziato alla doppia laurea honoris causa di cui è stato ospite anche il governatore della banca d'italia mario draghi.

Il suo discorso (che più avanti e con più tempo riporterò verbatim nelle parti salienti, il testo completo magari lo metto in allegato) è stato interessante sotto due punti di vista, per quanto riguarda l'azione presente e futura di governo:

1- secondo gli studi effettuati dalla banca d'italia gli aiuti diretti alle imprese hanno sortito effetti modesti, sarebbe stato meglio dirigere quei fondi per far sì che la legge venisse rispettata da tutti.
2- sempre secondo gli studi da lui citati non esiste una correlazione su base statistica tra criminalità contro il patrimonio, contro le persone e relativa agli stupefacenti e immigrazione.


il dato che emerge secondo me non è esente da critiche nell'operato del governo: sotto il primo profilo ha detto che i soldi devono essere usati per reprimere l'evasione fiscale prima di dare gli aiuti alle imprese; tale valutazione tra le righe mi sembra affermare che questo governo non sta combattendo realmente i parassiti che sottraggono risorse all'erario.
per quanto riguarda il secondo punto di vista credo si commenti da sé: la politica contro l'immigrazione, se deve avere un fondamento, si può basare sulla criminalità.

girodiwino
19-12-2009, 13:51
Come promesso provvedo a riportare la trascrizione fedele dell'intervento di Draghi per la parte che ci interessa.

Il discorso è stato pubblicato come

M. Draghi, Conoscere per deliberare, Padova 18 dicembre 2009.

Buona lettura!


Le politiche dello sviluppo ocale e gli aiuti pubblici alle imprese hanno costituito strumenti centrali del sostegno lla crescita. Non sempre il dibattito sulla loro adeguatezza ha potuto giovarsi di misurazioni e di stime statistico-econometriche del loro effettivo impatto sugli obiettivi degli interventi; quando lo si è fatto è emerso che, come ad esempio nel caso degli incentivi finanziari alle imprese, che la loro efficacia è risultata modesta.
Questi temi sono stati ripresi intermini generali in un recentissimo convegno sul Mezzogiorno organizzato dalla Banca (d'Italia). Anche in questa occasione obiettivo primo è stato offrire all'attenzione del dibattito un insieme di informazioni quanto più precise e aggiornate possibili sui numerosi multiformi divari che separano il Sud dal resto del Paese, soprattutto con riferimento alle variabili che sono immediatamente oggetto della azione pubblica, come l'istruzione, la giustizia civile, la sanità, la sicurezza, gli oneri burocratici sulla attività di impresa. In molti di questi campi un'indicazione statistica fondamentale è che è più proficuo investire le risorse pubbliche sull'effettiva applicazione delle leggi piuttosto che nell'erogazione di sussidi.





Per quanto riguarda l'immigrazione, sempre dalla stessa lezione magistrale:


Esiste una relazione fra immigrazione e tasso di criminalità? Lo scorso anno, uno dei primi lavori econometrici su questo tema con il contributo di un ricercatore della Banca sulla base di dati amministrativi del Ministero della Giustizia e dell'interno non ha trovato evidenza che tipologie di reato come i crimini contro il patrimonio, contro la persona e le violazioni della legge sugli stupefacenti siano da attribuire direttamente all'immigrazione*

*Milo Bianchi, Paolo Buonanno, Paolo Pinotti, immigrazione e crimine: un'indagine empirica, Banca d'Italia, Temi di discussione, 698, dicembre 2008