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View Full Version : ritorna di moda il padre padrone


Gio22
17-12-2009, 19:15
fonte: CORRIERE DELLA SERA (http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2009/17-dicembre-2009/fuga-velo-famiglia-1602168979760.shtml)
PRATO — Il padre Mohamed la obbligava a indossare il velo islamico, le impediva di uscire con le amiche e di guardare la tv. La accusava di essere una «cattiva musulmana» e, in caso di disobbedienza, minacciava di riportarla in Marocco, dove le avrebbe fatto sposare un sessantenne. Ma Amina (il nome è di fantasia), nata e cresciuta a Prato assieme ai suoi tre fratelli, voleva vivere e vestire come le compagne di classe. Così, agli inizi del 2008, di fronte all’ennesima sfuriata del genitore, che aveva scoperto sul suo telefonino una foto senza il velo islamico, ha deciso di scappare di casa e rifugiarsi da un’amica. Aveva sedici anni, oggi è maggiorenne ma ha ancora paura del padre, che è finito sotto processo con l’accusa di maltrattamenti. Secondo il racconto della giovane, il genitore sarebbe andato su tutte le furie e l’avrebbe picchiata dopo aver visto una sua foto col viso scoperto e i capelli sciolti.

IL PROCESSO - A denunciare Mohamed, il 12 febbraio 2008, pochi giorni dopo la fuga di Amina, è stato Luigi Nespoli, preside del liceo classico Cicognini, che martedì è stato chiamato a testimoniare davanti al giudice Alessandro Moneti. Nespoli aveva già presentato un esposto alla magistratura nel 2007, dopo che la ragazza aveva chiesto di essere esonerata temporaneamente dalle lezioni di educazione fisica per problemi respiratori, in quanto il fratellino le aveva dato un forte colpo al petto. Una giustificazione alla quale il preside del Cicognini non aveva creduto. «Ho immaginato — racconta — che l’alunna potesse essere stata picchiata dal padre e mi sono attivato presso la procura affinché fosse verificata la situazione familiare. Sapevo che il genitore la obbligava ad andare a pregare in moschea e le proibiva ogni svago, me lo disse lei stessa il primo anno di ginnasio, comunicandomi di non poter partecipare alla gita scolastica perché il padre non la autorizzava. Così decisi di scrivere alla famiglia per spiegare che la gita faceva parte del programma didattico». «Se mi fossi reso conto che la ragazza tollerava il velo imposto dal padre — aggiunge Nespoli— non sarei intervenuto. Ma lei dava crescenti segni di disagio. Quando potevo e se rientrava nel mio ruolo educativo, cercavo di intercedere con la famiglia». In prima liceo Amina è riuscita ad ottenere dal padre l’esonero dalla preghiera in moschea, perché ne avrebbe risentito il suo rendimento scolastico.

LA FUGA - Ma le piccole conquiste si sono infrante davanti a quell’immagine che la ritraeva senza il velo, assieme alle compagne di classe, come una di loro. Dinanzi al pericolo di tornare in Marocco ed essere data in moglie ad un musulmano di 60 anni, ha preferito scappare. Per alcune settimane è stata ospitata da un’amica, poi, quando Nespoli ha avvertito i servizi sociali, Amina ha raccontato la sua storia di vessazioni e divieti, la paura del padre violento e, più di tutti, il terrore di un matrimonio imposto come punizione per «rieducarla» alla religione musulmana. E per lei si sono aperte le porte di una casa protetta dell’Istituto Santa Rita, che a Prato ospita circa 120 ragazzi con situazioni di disagio familiare. Adesso Amina è più serena, può uscire con le amiche e vedere le fiction in tv, un’assistente sociale la accompagna a scuola e quando lo desidera va a trovare la sua famiglia. Ma di tornare a casa non ha affatto voglia. Le mancano i suoi fratelli, soprattutto i due più piccoli che accudiva regolarmente, ma non si fida del padre, non crede che lui sia cambiato come dice. Mohamed, che a gennaio sarà sentito dal giudice Moneti, avrebbe assicurato alla figlia che non la costringerà a portare il velo se torna a casa. Ma Amina ha paura, adesso pensa solo agli esami di maturità, vuole tenere lontano l’incubo di un matrimonio indesiderato.


e questo è un commento a contorno dell'articolo (lo trovate nella stesso link della notizia)

Non so perchè cercate sempere di mettere una brutta caratterestica dell'islam. I musulmani hanno una diversa cultura di quella vostra. ALLAH(DIO)e' quello che ha ordinato le donne musulmane di portare il velo,non e'la padre di Amina. E il velo giusto è quello che copre tutto il corpo eccetto il viso e le mani. Se Amina accetta l'islam dovrebbe seguire l'ordine di DIO.

a me la notizia ricorda questo http://www.pagine70.com/vmnews/wmview.php?ArtID=505

Dream_River
17-12-2009, 19:27
C'è da rallegrarsi che almeno stavolta le leggi del nostro stato vengano fatte rispettare :)

redsith
17-12-2009, 19:30
Come puoi discutere con uno che ti risponde "ma l'ha detto il mio dio di fare così..." :rolleyes:

ps (non c'entra un cazzo lo so): vale anche per i berlusconiani :D

Kundalini
17-12-2009, 23:11
ma in fondo chi siamo noi per interferire con la religione e la cultura degli altri paesi? o volere per forza e a tutti i costi esportare la nostra "amata" democrazia anche nei paesi islamici? poi ci lamentiamo se arriva un musulmano e ci vuole "obbligare" a togliere il crocifisso dalle scuole e perché no? piú in la magari ci chiederanno pure di demolire le chiese e costruire piú moschee (quella bigotta della santanché docet?)

Come puoi discutere con uno che ti risponde "ma l'ha detto il mio dio di fare così..." :rolleyes:

ps (non c'entra un cazzo lo so): vale anche per i berlusconiani :D

ma che c'entra anche i cattolici hanno dieci comandamenti da seguire solo che hanno la libertá di non applicarli alla regola e nei paesi occidentali non si viene puniti per questo mentre di la...

cdimauro
18-12-2009, 07:16
La libertà di non applicare dei "comandamenti" religiosi è e rimane strettamente personale.

Ognuno deve rispondere PERSONALMENTE delle PROPRIE azioni.

MadJackal
18-12-2009, 08:54
C'è da rallegrarsi che almeno stavolta le leggi del nostro stato vengano fatte rispettare :)

Quoto.
Il titolo d'altra parte è fuorviante.
Spero che l'autore del thread sia andato a cercare quanti italiani vengono processati ogni anno per lo stesso reato e perchè si comportano allo stesso modo.

E' ora di finirla con sta storia dei mussulmani: siamo uno stato laico - a dispetto di quanto alcuni vorrebbero - LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI.
E la nostra legge non dipende da una particolare religione, per fortuna, nonostante le "tradizioni" che bisogna difendere...

Ed invece di vantarci di questo e di pretendere che sia così e di considerare questi criminali qualunque ci si accanisce contro di loro, dandogli la possibilità di farsi vittime :doh:

gugoXX
18-12-2009, 08:54
Presto molti musulmani integralisti si accorgeranno che contro la secolarizzazione non puo' nulla neppure il loro di Dio.
E si pentiranno di non essere rimasti bravi poveri fedeli nei loro paesi di origine.
IL nostro stile di vita e' l'arma piu' grande contro qualsiasi integralismo.
Altro che "radici".

entanglement
20-12-2009, 16:30
Presto molti musulmani integralisti si accorgeranno che contro la secolarizzazione non puo' nulla neppure il loro di Dio.
E si pentiranno di non essere rimasti bravi poveri fedeli nei loro paesi di origine.
IL nostro stile di vita e' l'arma piu' grande contro qualsiasi integralismo.
Altro che "radici".

sei ottimista...

in nessun paese musulmano c'è mai stato qualcosa di lontanamentre paragonabile alla rivoluzione francese

Fritz!
20-12-2009, 17:05
Certo:rolleyes:
Il padre padrone é un'esclusiva dei musulmani

Fritz!
20-12-2009, 17:09
sei ottimista...

in nessun paese musulmano c'è mai stato qualcosa di lontanamentre paragonabile alla rivoluzione francese

E in Italia c'é stato qualcosa di paragonabile alla rivoluzione francese?:mbe:

entanglement
20-12-2009, 21:45
E in Italia c'é stato qualcosa di paragonabile alla rivoluzione francese?:mbe:

no.

infatti non siamo messi un granchè bene

Gio22
20-12-2009, 21:46
che fine hanno fatto Sanaa e Hina,una pakistana l'altra marocchina?
questa su che strada era?

Jacoposki
20-12-2009, 23:01
non capisco dove vuoi arrivare con questo thread.

Il mondo è cattivo? "I musulmani" sono cattivi? Le religioni (tutte, ovviamente) vanno bandite?

redsith
20-12-2009, 23:28
non capisco dove vuoi arrivare con questo thread.

Il mondo è cattivo? "I musulmani" sono cattivi? Le religioni (tutte, ovviamente) vanno bandite?

Non so qual'è il senso che voleva dare l'autore del thread, ma se si eliminassimo le religioni (senza imposizioni ovviamente, ma grazie alla scolarizzazione) sarebbe gia un bel passo avanti, elimineremmo un sacco di barbarie.

Jacoposki
20-12-2009, 23:31
Non so qual'è il senso che voleva dare l'autore del thread, ma se si eliminassimo le religioni (senza imposizioni ovviamente, ma grazie alla scolarizzazione) sarebbe gia un bel passo avanti, elimineremmo un sacco di barbarie.

su questo con me sfondi una porta aperta, ma ho il sospetto che le intenzioni del TS fossero meno nobili :asd:

Capellone
20-12-2009, 23:43
non capisco dove vuoi arrivare con questo thread.

Il mondo è cattivo? "I musulmani" sono cattivi? Le religioni (tutte, ovviamente) vanno bandite?

vale più la legge degli uomini o la legge di Dio?

Gio22
21-12-2009, 00:59
non capisco dove vuoi arrivare con questo thread.

Il mondo è cattivo? "I musulmani" sono cattivi? Le religioni (tutte, ovviamente) vanno bandite?

sei tu quello che salta alle conclusioni affrettate.


Si constata solo il fatto che in Italia,per quanto possa essere un paese poco laico,di ragazze promesse in sposa a 60enni o picchiate perchè non seguono più la pratica religiosa non se ne sentiva parlare da decenni.
fenomeno grave con i già citati precedenti si Sanaa e Hina.

cdimauro
21-12-2009, 07:19
Certo. Ed è ben noto che TUTTI i musulmani si comportino così...

Jacoposki
21-12-2009, 10:11
sei tu quello che salta alle conclusioni affrettate.


Si constata solo il fatto che in Italia,per quanto possa essere un paese poco laico,di ragazze promesse in sposa a 60enni o picchiate perchè non seguono più la pratica religiosa non se ne sentiva parlare da decenni.
fenomeno grave con i già citati precedenti si Sanaa e Hina.

ok constatiamo. Quindi?

No perchè tanto Sanaa che Hina, che giustamente ADESSO difendete erano musulmane anch'esse. Nonchè immigrate, negre, clandestine e tutta la pletora di insulti che vengono normalmente da certa parte politica, e sono pronto a scommettere che una buona parte di coloro che si stracciano le vesti adesso sarebbero stati con gioia nella squadraccia verde o nero vestita che le avrebbe insultate.