lowenz
16-12-2009, 09:02
Correva l'anno 2006! :D
(E già 2 anni prima volavano i cavalletti)
http://www.ilpiave.it/modules.php?name=News&file=article&sid=2272
Ho troppa stima per l'intelligenza degli italiani per poter credere che ci siano in giro così tanti coglioni che possano votare contro i propri interessi. l'offesa è arrivata dal premier Silvio Berlusconi che ha voluto mettere in guardia gli italiani da un voto a sinistra parlando all'assemblea di Confcommercio. Quello stesso premier che iera sera durante il confronto televisivo aveva accusato il leader dell'Unione, Romano Prodi, di espressioni inaccettabili. Se c'è qualcuno che è uscito fuori dai confini delle cose giuste - aveva sottolineato il Cavaliere - è la sinistra e il candidato della sinistra. c'è da dire che dopo l'esternazione di oggi il premier si è affrettato ad aggiungere davanti all'assemblea: Scusate, è un linguaggio rozzo ma efficace....
Nelle dichiarazioni successive rese ai cronisti il leader di Forza Italia ha precisato che la sua era solo un'ironia, ho detto quella parola con il sorriso sulle labbra, mentre loro lanciano accuse serie nei miei confronti.... Mi hanno dato del delinquente politico, dell'assassino, del mafioso - insiste -. Mi dicono sempre queste cose mandandomi i loro plotoni telecomandati in ogni occasione. Comunque io ho usato solo ironia, mi sono permesso di usare questa espressione con il sorriso sulle labbra davanti a un pubblico che considero amico. Il presidente del Consiglio considera non paragonabile la sua espressione colorita con le accuse di assassino e delinquente politico fatte nei suoi confronti. Oggi io ci ho scherzato sopra, la cosa non è assolutamente comparabile, loro invece mi fanno accuse veramente serie ribadisce. Il Cavaliere si affida anche a una nota per spiegarsi meglio e rispondere alle reazioni che ha scatenato e dice che la sinistra, come al solito quando è in difficoltà, cerca di manipolare una mia frase per montarci sopra un caso del tutto inesistente. Quel che ho detto alla Confcommercio - puntualizza - è esattamente il contrario di ciò che alcune agenzie di stampa vorrebbero farmi dire nei loro primi titoli. Ho detto testualmente che ho troppo stima per l'intelligenza degli italiani per pensare che ci siano in giro così tanti coglioni che possano votare contro il proprio interesse ed ho aggiunto: scusate il linguaggio rozzo, ma efficace. Ho negato, cioè, non ho affermato che una parte degli italiani possa votare contro il proprio interesse e perciò meritare quell'epiteto, sottolinea. Certo che vi era ironia in quella frase, ma non permetterò che essa - continua Berlusconi - generi un'altra manovra scorretta. Resto lontanissimo dalla gravità di chi qualifica me, il mio governo, tutti gli elettori della Cdl, come delinquenti politici e ribadisce l'offesa il giorno dopo, nell'assoluta indifferenza dei quotidiani asserviti ai poteri forti e alla sinistra. l'offesa di Berlusconi è arrivata nel bel mezzo di tutta una serie di dichiarazioni contro il centrosinistra rese all'assemblea di Confcommercio. A partire dai giornali (andate a vedere i titoli di oggi sul duello televisivo. Qualcuno titola Duello tv, pareggio in estremis. Ecco, siamo già in regime della carta stampata) per continuare sul fisco (da una parte c'è il partito delle libertà che siamo noi e dall'altra il partito delle tasse. Loro usano le tasse come un cappio al collo) e ancora, chi vota a sinistra vota Cina, con la sinistra siamo in un clima davvero pericoloso al punto che questa gente mi fa paura, e ciò che mi fa stare veramente male è pensare che Prodi possa andare in giro a rappresentare il mio Paese. Immancabile poi l'attacco a certa magistratura politicizzata ed è tornato a parlare di cancro nel nostro sistema giudiziario rappresentato da certi giudici. In Italia ci sono certi magistrati - dice Berlusconi - che occupano il tempo a fare accertamenti nelle mie aziende, nei confronti di un imprenditore di razza come me e poi lasciano in giro gente già condannata e che ha compiuto misfatti efferati come nel caso di questa povera creatura riferendosi al piccolo Tommaso Onofri. Tra le ingiurie anche il tempo dell'annuncio di una no Irap area: La misura costa meno di 1 miliardo di euro e darà un grande respiro a 3 milioni di aziende. Una proposta, quella del premier, che è stata accolta dai commercianti con un lungo applauso.
"Ubriaco" e "utile idiota", gli epiteti con cui Prodi e Berlusconi si sono rispettivamente definiti in tv - pur ricorrendo a dotte citazioni di George Bernard Shaw (ma prima anche Abramo Lincoln, Marc Twain, Andrew Lang...) e Lenin - sono stati per solo 12 ore l'ultimo atto di una campagna elettorale in cui i poli non si sono certo preoccupati di rispettare una condotta "politically correct". Stamani infatti la lista si è arricchita del "coglioni", rivolto dal premier a quelli che il 9 aprile voteranno "contro i loro interessi" (cioé per l'Unione) senza farsi prima i conti in tasca.
All'altezza la replica dell'Ulivo, che ha definito il premier un "bugiardo compulsivo". Mentre poco prima Prodi aveva liquidato come "balle" la proposta di abolire l'Ici sulla prima casa. Anche cinque anni fa volò qualche parola grossa, ma il 2006 sembra caratterizzato da un uso più frequente e disinvolto di aggettivi per definire l'avversario che rientrano senzaltro nella categoria dell'insulto. Eccone un sintetico vademecum ragionato, certamente approssimato per difetto.
FROCI E CULATTONI. - Alessandra Mussolini a Vladimir Luxuria: "Meglio essere fascista che frocio" (9 marzo). - Roberto Fiore: "Ha ragione Alessandra, meglio fascisti che froci" (1 aprile). - Roberto Calderoli: "I Pacs? Basta con queste assurde pretese di privilegi da parte dei culattoni" (14 gennaio). - Silvio Berlusconi: "Prodi ha candidato cinque uomini e zero donne. Ma ci è andata bene, potevano essere anche cinque mezzi-mezzi" (31 marzo).
MASCALZONI, INETTI, POVERACCI, CIALTRONI. - Oliviero Diliberto: "Siamo nella fase del Comitato di liberazione nazionale. Dobbiamo liberarci da questi mascalzoni che sono al governo" (10 febbraio). - Antonio Martino: "Abbiamo il dovere di impedire che l'Italia finisca nelle mani di questa congrega di mascalzoni" (8 marzo). - Romano Prodi: "Questa è delinquenza politica che continua ormai da qualche giorno" (30 marzo). - Oliviero Diliberto: "E una dura lotta capire se quelli del governo sono più scellerati o più inetti" (15 marzo). - Gaetano Quagliariello (FI): "L'attacco di Marco Filippeschi contro Marcello Pera è cialtronesco" (31 marzo). - Silvio Berlusconi: "Prodi è un poveraccio che si illude di contare qualcosa" (26 marzo). - Silvio Berlusconi: "Prodi, Rutelli e Fassino sono come la gramigna che infesta tutto ed è difficile da estirpare" (2 aprile). - Massimo d'Alema: "Calderoli è un buffone al governo, qualcosa che l'Italia non merita" (1 marzo). - Isabella Bertolini: "Prodi è patetico" (22 febbraio) - Romano Prodi: "patetici sono i Qui, Quo, Qua di Forza Italia che difendono zio Paperone". (23 febbraio).
EVERSORI E PERICOLOSI. - Luciano Violante: "Berlusconi è una persona non solo inaffidabile, ma anche pericolosa per il sistema democratico del Paese" (13 gennaio). - Pecoraro Scanio: "Di eversivo e pericoloso c'é solo la tracotanza di Berlusconi. Il vero eversore in questo Paese è lui, che ha fatto scempio della Carta Costituzionale e che ha sfasciato le istituzioni" (9 febbraio).
POLLI E LOMBRICHI. - Giulio Tremonti: "Fassino sta all'economia come l'aviaria sta agli allevamenti" (5 marzo). - Francesco Storace: "Veltroni? Vinte le elezioni, dopo l'aviaria dei polli ci occupiamo del lombrico, il più spietato dei politici che però ha fama del buonista" (19 marzo).
UCCELLACCI E UCCELLINI. - Giulio Tremonti: "Cé un uccellaccio del malaugurio che gira e che è l'on. Fassino" (7 marzo). - Silvio Berlusconi: "Fassino è ricercatissimo dall'associazione delle pompe funebri che lo vuole come testimonial" (26 marzo). - Adolfo Urso: "Prodi è un menagramo: i conti sono in linea con l'Ue" (1 aprile).
MATTI. - Romano Prodi: "Ma questo qui è matto" (31 marzo, a un radioascoltatore durante Radio anchio) - Maurizio Gasparri: "E evidente che Prodi ha bisogno di un urgente ricovero visti i segni di squilibrio che manifesta continuamente" (31 marzo). - Daniele Capezzone: "Berlusconi mi ricorda la barzelletta dei due matti, che si credono uno Mosé e l'altro Dio" (11 febbraio). - Oliviero Diliberto: "Sono dei pazzi irresponsabili che stanno mettendo in pericolo l'Italia" (23 febbraio). - Mario Landolfi: "Gli alleati di Prodi lo nascondono, come si fa con un parente un po' tocco, un po' matto" (6 marzo). - Oliviero Diliberto: "Berlusconi è un pazzo, non trovo altre parole, è un pazzo estremista" (27 marzo).
CONIGLI. - Renzo Lusetti: "Berlusconi non faccia il coniglio e si misuri in Tv con Rutelli sui problemi concreti" (14 gennaio). - Renato Schifani: "Prodi è un coniglio, e i conigli non possono governare il paese" (28 gennaio). - Giuseppe Giulietti: "Berlusconi accetti un leale confronto tv, dimostri di non essere presidente del... coniglio" (26 febbraio). - Enrico La Loggia: "Prodi è un cuor di coniglio" (8 marzo).
E' sempre tutto uguale, tuuuuuuuuuutto uguale.
Pertanto posso garantire: non cambierà NIENTE :p
(E già 2 anni prima volavano i cavalletti)
http://www.ilpiave.it/modules.php?name=News&file=article&sid=2272
Ho troppa stima per l'intelligenza degli italiani per poter credere che ci siano in giro così tanti coglioni che possano votare contro i propri interessi. l'offesa è arrivata dal premier Silvio Berlusconi che ha voluto mettere in guardia gli italiani da un voto a sinistra parlando all'assemblea di Confcommercio. Quello stesso premier che iera sera durante il confronto televisivo aveva accusato il leader dell'Unione, Romano Prodi, di espressioni inaccettabili. Se c'è qualcuno che è uscito fuori dai confini delle cose giuste - aveva sottolineato il Cavaliere - è la sinistra e il candidato della sinistra. c'è da dire che dopo l'esternazione di oggi il premier si è affrettato ad aggiungere davanti all'assemblea: Scusate, è un linguaggio rozzo ma efficace....
Nelle dichiarazioni successive rese ai cronisti il leader di Forza Italia ha precisato che la sua era solo un'ironia, ho detto quella parola con il sorriso sulle labbra, mentre loro lanciano accuse serie nei miei confronti.... Mi hanno dato del delinquente politico, dell'assassino, del mafioso - insiste -. Mi dicono sempre queste cose mandandomi i loro plotoni telecomandati in ogni occasione. Comunque io ho usato solo ironia, mi sono permesso di usare questa espressione con il sorriso sulle labbra davanti a un pubblico che considero amico. Il presidente del Consiglio considera non paragonabile la sua espressione colorita con le accuse di assassino e delinquente politico fatte nei suoi confronti. Oggi io ci ho scherzato sopra, la cosa non è assolutamente comparabile, loro invece mi fanno accuse veramente serie ribadisce. Il Cavaliere si affida anche a una nota per spiegarsi meglio e rispondere alle reazioni che ha scatenato e dice che la sinistra, come al solito quando è in difficoltà, cerca di manipolare una mia frase per montarci sopra un caso del tutto inesistente. Quel che ho detto alla Confcommercio - puntualizza - è esattamente il contrario di ciò che alcune agenzie di stampa vorrebbero farmi dire nei loro primi titoli. Ho detto testualmente che ho troppo stima per l'intelligenza degli italiani per pensare che ci siano in giro così tanti coglioni che possano votare contro il proprio interesse ed ho aggiunto: scusate il linguaggio rozzo, ma efficace. Ho negato, cioè, non ho affermato che una parte degli italiani possa votare contro il proprio interesse e perciò meritare quell'epiteto, sottolinea. Certo che vi era ironia in quella frase, ma non permetterò che essa - continua Berlusconi - generi un'altra manovra scorretta. Resto lontanissimo dalla gravità di chi qualifica me, il mio governo, tutti gli elettori della Cdl, come delinquenti politici e ribadisce l'offesa il giorno dopo, nell'assoluta indifferenza dei quotidiani asserviti ai poteri forti e alla sinistra. l'offesa di Berlusconi è arrivata nel bel mezzo di tutta una serie di dichiarazioni contro il centrosinistra rese all'assemblea di Confcommercio. A partire dai giornali (andate a vedere i titoli di oggi sul duello televisivo. Qualcuno titola Duello tv, pareggio in estremis. Ecco, siamo già in regime della carta stampata) per continuare sul fisco (da una parte c'è il partito delle libertà che siamo noi e dall'altra il partito delle tasse. Loro usano le tasse come un cappio al collo) e ancora, chi vota a sinistra vota Cina, con la sinistra siamo in un clima davvero pericoloso al punto che questa gente mi fa paura, e ciò che mi fa stare veramente male è pensare che Prodi possa andare in giro a rappresentare il mio Paese. Immancabile poi l'attacco a certa magistratura politicizzata ed è tornato a parlare di cancro nel nostro sistema giudiziario rappresentato da certi giudici. In Italia ci sono certi magistrati - dice Berlusconi - che occupano il tempo a fare accertamenti nelle mie aziende, nei confronti di un imprenditore di razza come me e poi lasciano in giro gente già condannata e che ha compiuto misfatti efferati come nel caso di questa povera creatura riferendosi al piccolo Tommaso Onofri. Tra le ingiurie anche il tempo dell'annuncio di una no Irap area: La misura costa meno di 1 miliardo di euro e darà un grande respiro a 3 milioni di aziende. Una proposta, quella del premier, che è stata accolta dai commercianti con un lungo applauso.
"Ubriaco" e "utile idiota", gli epiteti con cui Prodi e Berlusconi si sono rispettivamente definiti in tv - pur ricorrendo a dotte citazioni di George Bernard Shaw (ma prima anche Abramo Lincoln, Marc Twain, Andrew Lang...) e Lenin - sono stati per solo 12 ore l'ultimo atto di una campagna elettorale in cui i poli non si sono certo preoccupati di rispettare una condotta "politically correct". Stamani infatti la lista si è arricchita del "coglioni", rivolto dal premier a quelli che il 9 aprile voteranno "contro i loro interessi" (cioé per l'Unione) senza farsi prima i conti in tasca.
All'altezza la replica dell'Ulivo, che ha definito il premier un "bugiardo compulsivo". Mentre poco prima Prodi aveva liquidato come "balle" la proposta di abolire l'Ici sulla prima casa. Anche cinque anni fa volò qualche parola grossa, ma il 2006 sembra caratterizzato da un uso più frequente e disinvolto di aggettivi per definire l'avversario che rientrano senzaltro nella categoria dell'insulto. Eccone un sintetico vademecum ragionato, certamente approssimato per difetto.
FROCI E CULATTONI. - Alessandra Mussolini a Vladimir Luxuria: "Meglio essere fascista che frocio" (9 marzo). - Roberto Fiore: "Ha ragione Alessandra, meglio fascisti che froci" (1 aprile). - Roberto Calderoli: "I Pacs? Basta con queste assurde pretese di privilegi da parte dei culattoni" (14 gennaio). - Silvio Berlusconi: "Prodi ha candidato cinque uomini e zero donne. Ma ci è andata bene, potevano essere anche cinque mezzi-mezzi" (31 marzo).
MASCALZONI, INETTI, POVERACCI, CIALTRONI. - Oliviero Diliberto: "Siamo nella fase del Comitato di liberazione nazionale. Dobbiamo liberarci da questi mascalzoni che sono al governo" (10 febbraio). - Antonio Martino: "Abbiamo il dovere di impedire che l'Italia finisca nelle mani di questa congrega di mascalzoni" (8 marzo). - Romano Prodi: "Questa è delinquenza politica che continua ormai da qualche giorno" (30 marzo). - Oliviero Diliberto: "E una dura lotta capire se quelli del governo sono più scellerati o più inetti" (15 marzo). - Gaetano Quagliariello (FI): "L'attacco di Marco Filippeschi contro Marcello Pera è cialtronesco" (31 marzo). - Silvio Berlusconi: "Prodi è un poveraccio che si illude di contare qualcosa" (26 marzo). - Silvio Berlusconi: "Prodi, Rutelli e Fassino sono come la gramigna che infesta tutto ed è difficile da estirpare" (2 aprile). - Massimo d'Alema: "Calderoli è un buffone al governo, qualcosa che l'Italia non merita" (1 marzo). - Isabella Bertolini: "Prodi è patetico" (22 febbraio) - Romano Prodi: "patetici sono i Qui, Quo, Qua di Forza Italia che difendono zio Paperone". (23 febbraio).
EVERSORI E PERICOLOSI. - Luciano Violante: "Berlusconi è una persona non solo inaffidabile, ma anche pericolosa per il sistema democratico del Paese" (13 gennaio). - Pecoraro Scanio: "Di eversivo e pericoloso c'é solo la tracotanza di Berlusconi. Il vero eversore in questo Paese è lui, che ha fatto scempio della Carta Costituzionale e che ha sfasciato le istituzioni" (9 febbraio).
POLLI E LOMBRICHI. - Giulio Tremonti: "Fassino sta all'economia come l'aviaria sta agli allevamenti" (5 marzo). - Francesco Storace: "Veltroni? Vinte le elezioni, dopo l'aviaria dei polli ci occupiamo del lombrico, il più spietato dei politici che però ha fama del buonista" (19 marzo).
UCCELLACCI E UCCELLINI. - Giulio Tremonti: "Cé un uccellaccio del malaugurio che gira e che è l'on. Fassino" (7 marzo). - Silvio Berlusconi: "Fassino è ricercatissimo dall'associazione delle pompe funebri che lo vuole come testimonial" (26 marzo). - Adolfo Urso: "Prodi è un menagramo: i conti sono in linea con l'Ue" (1 aprile).
MATTI. - Romano Prodi: "Ma questo qui è matto" (31 marzo, a un radioascoltatore durante Radio anchio) - Maurizio Gasparri: "E evidente che Prodi ha bisogno di un urgente ricovero visti i segni di squilibrio che manifesta continuamente" (31 marzo). - Daniele Capezzone: "Berlusconi mi ricorda la barzelletta dei due matti, che si credono uno Mosé e l'altro Dio" (11 febbraio). - Oliviero Diliberto: "Sono dei pazzi irresponsabili che stanno mettendo in pericolo l'Italia" (23 febbraio). - Mario Landolfi: "Gli alleati di Prodi lo nascondono, come si fa con un parente un po' tocco, un po' matto" (6 marzo). - Oliviero Diliberto: "Berlusconi è un pazzo, non trovo altre parole, è un pazzo estremista" (27 marzo).
CONIGLI. - Renzo Lusetti: "Berlusconi non faccia il coniglio e si misuri in Tv con Rutelli sui problemi concreti" (14 gennaio). - Renato Schifani: "Prodi è un coniglio, e i conigli non possono governare il paese" (28 gennaio). - Giuseppe Giulietti: "Berlusconi accetti un leale confronto tv, dimostri di non essere presidente del... coniglio" (26 febbraio). - Enrico La Loggia: "Prodi è un cuor di coniglio" (8 marzo).
E' sempre tutto uguale, tuuuuuuuuuutto uguale.
Pertanto posso garantire: non cambierà NIENTE :p