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View Full Version : Le rivelazioni di Spatuzza: "Era pronto un missile per uccidere Caselli"


sander4
14-12-2009, 18:14
Le rivelazioni di Spatuzza: “Era pronto un missile per uccidere Caselli”
di Fulvio Lo Cicero

L’allora procuratore di Palermo nel mirino della cosca di Brancaccio. Una tela di Caravaggio rubata e poi distrutta. Il racconto del rapimento di Giuseppe Di Matteo, il bambino di undici anni ucciso e disciolto nell’acido

ROMA – Le dichiarazioni di Gaspare Spatuzza gettano nuove e sinistre ombre su tutta una serie di vicende di mafia. A parte quelle dirette contro il partito berlusconiano, il suo leader e il suo maggiore collaboratore, Marcello Dell’Utri, al vaglio delle procure che se ne stanno occupando, oggi il quotidiano “La Repubblica” svela nuovi retroscena, il primo dei quali riguarda l’ex capo della procura palermitana Giancarlo Caselli, contro il quale Cosa Nostra aveva deciso di organizzare un attentato con un lanciamissili.

Che Caselli sia stato sempre in pericolo di morte durante la sua reggenza a Palermo era cosa nota. Nell’ultimo libro da lui pubblicato (“Le due guerre”, Melampo editore) racconta le misure di sicurezza cui era sottoposto. Sul pianerottolo della sua abitazione, uscendo dall’ascensore che non faceva fermate intermedie, ci si trovava di fronte ad una vera trincea, con filo spinato, sacchetti di sabbia e un soldato in mimetica con mitragliatore e pallottola in canna. Una volta la scorta gli consentì di recarsi ad un incontro con don Ciotti a patto che si nascondesse con una coperta sul sedile di dietro di un’automobile caricata su un carro-attrezzi.

Leggendo le dichiarazioni di Spatuzza, gli uomini della sua sicurezza non avevano poi tutti i torti nel volerlo proteggere in questo modo. Il missile che avrebbe dovuto abbattere l’elicottero con cui Caselli si muoveva sul territorio arrivò in Sicilia tramite un boss calabrese della ‘ndrangheta. Una lettera anonima che in quel periodo fu recapitata alla procura palermitana avvertiva il procuratore del possibile attentato: «Ti facciamo saltare. Con un missile terra-aria, che ci è arrivato dalla Jugoslavia. Spariamo contro l'elicottero che ti porta da Punta Raisi a Boccadifalco...». Il missile fu nascosto in un intercapedine del divano in un’abitazione di Brancaccio, perquisito dalla Dia che però non lo scovò. L’attentato fortunatamente non fu mai realizzato, probabilmente per le difficoltà realizzative, legate anche all’arresto dei fratelli Graviano nel 1994.

L’assassinio di Giuseppe Di Matteo

Spatuzza svela gli orrori di Cosa Nostra, fra i quali spicca la morte di un bambino, Giuseppe Di Matteo, di undici anni, figlio del pentito Santino. Fu prelevato in un maneggio che frequentava da Spatuzza e la sua squadra, tutti travestiti da poliziotti. Per non insospettirlo gli dissero che lo prelevavano per portarlo da Santino e lui, tutto contento perché avrebbe visto l’amato padre, non sospettò nulla. Fu sequestrato e tenuto in ostaggio per un anno e mezzo. Poi, quando la Cassazione confermò le pesantissime condanne ai mafiosi della strage di Capaci, arrivò l’ordine di Giovanni Brusca di ucciderlo e di scioglierne il cadavere nell’acido.

Il Caravaggio distrutto

Certo, non si può pretendere che gli uomini di Cosa Nostra amino l’arte e, in particolar modo, Michelangelo Merisi, detto Caravaggio, uno dei più grandi pittori della storia dell’arte italiana. Quindi non ci si può stupire di un altro racconto di Spatuzza, relativo ad una tela, “Natività”, rubata quarant’anni fa nella chiesa di San Lorenzo e mai più ritrovata. Spatuzza ha riferito quanto gli aveva detto uno dei fratelli Graviano nel 1999. Il prezioso dipinto era stato affidato ai Pullarà, che lo avevano custodito in una stalla. L’opera si era deteriorata ed era stata mangiucchiata dai topi, tanto da convincere i mafiosi che era meglio distruggerla. E così fecero.

Don Puglisi e la moglie di Bagarella

Spatuzza, insieme a Salvatore Grigoli, partecipò all’omicidio di don Puglisi, il prete antimafia di Brancaccio. Il pentito afferma che il motivo per cui Cosa nostra lo voleva morto è che sospettavano che la sua parrocchia fungesse da avamposto della polizia, grazie anche alla partecipazione di alcune suore. E poi, il sacerdote oramai era un ostacolo per la “famiglia” nel quartiere, presentandosi come un’autorità morale, cosa che i Graviano non potevano sopportare. A sparargli al capo fu Grigoli, mentre Spatuzza simulava una rapina strappandogli la borsa dalle mani. In un primo tempo si era pensato di simulare un incidente stradale.

Un altro fatto inedito riguarda la moglie di Leoluca Bagarella, Vincenzina Marchese. Si sapeva che fosse morta suicida perché non poteva avere figli, anche se il suo cadavere non fu mai ritrovato. Spatuzza racconta che, scavando in un aranceto di Ciaculli per recuperare dei lingotti d’oro, trovò qualcosa che apparteneva alla donna: «Vedo un sacchetto di plastica - ricorda Spatuzza - lo apro e trovo una vestaglia lunga, da notte, con macchie nelle parti intime. Era piegata bene, non era messa lì a casaccio e mi sono chiesto a chi apparteneva. Poi mi sono ricordato della moglie di Bagarella perché io e altri abbiamo sotterrato questa signora, questa povera donna e posso dire che quella vestaglia apparteneva a quella signora».

Una miniera degli orrori, quella raccontata da Spatuzza, che ora gli inquirenti stanno cercando di vagliare e riscontrare, per verificarne l’attendibilità.

http://www.dazebao.org/news/index.php?option=com_content&view=article&id=7874:le-rivelazioni-di-spatuzza-era-pronto-un-missile-per-uccidere-caselli&catid=90:cronaca&Itemid=288

qui l'articolo integrale di repubblica (http://www.repubblica.it/2009/12/sezioni/cronaca/mafia-11/segreti-spatuzza/segreti-spatuzza.html) che parla delle altre rivelazioni di spatuzza.

Special
14-12-2009, 18:35
Ma non è attendibile :O

giannola
14-12-2009, 19:04
secondo me alludeva al razzomissile di goldrake :O

....capodanno è ancora lontano, c'è tempo per i botti....:sofico:

Spectrum7glr
14-12-2009, 23:47
A quando il bombardamento orbitale?

elect
14-12-2009, 23:58
O.O

dantes76
14-12-2009, 23:58
A quando il bombardamento orbitale?

quando vedrai brillare milano da verona, significa che quello orbitale e' iniziato.

rip82
15-12-2009, 00:02
[...]
Che Caselli sia stato sempre in pericolo di morte durante la sua reggenza a Palermo era cosa nota. Nell’ultimo libro da lui pubblicato (“Le due guerre”, Melampo editore) racconta le misure di sicurezza cui era sottoposto. Sul pianerottolo della sua abitazione, uscendo dall’ascensore che non faceva fermate intermedie, ci si trovava di fronte ad una vera trincea, con filo spinato, sacchetti di sabbia e un soldato in mimetica con mitragliatore e pallottola in canna. Una volta la scorta gli consentì di recarsi ad un incontro con don Ciotti a patto che si nascondesse con una coperta sul sedile di dietro di un’automobile caricata su un carro-attrezzi.
[...]!!!
Che sia gente antropologicamente diversa e' indubbio, quanti di noi avrebbero le palle di fare una vita del genere per un paese delle banane come il nostro?

Spectrum7glr
15-12-2009, 00:05
quando vedrai brillare milano da verona, significa che quello orbitale e' iniziato.

:ops:

dave4mame
15-12-2009, 00:14
:ops:

tranquillo... prima riaccendono l'etna.

dantes76
15-12-2009, 00:27
tranquillo... prima riaccendono l'etna.

l'etna e' acceso, non c'e bisogno di riaccenderlo

momo-racing
15-12-2009, 01:08
!!!
Che sia gente antropologicamente diversa e' indubbio, quanti di noi avrebbero le palle di fare una vita del genere per un paese delle banane come il nostro?

mette una tristezza infinita questa osservazione. Pensare che un magistrato viva prigioniero nella sua casa, con un soldato in mimetica sul pianerottolo mentre il presidente del consiglio, che in una lotta del genere dovrebbe essere in prima linea, si porta a casa puttane, suonatori, ballerine e pure i duran duran, mi fa montare una rabbia e uno sconforto profondissimi

rip82
15-12-2009, 09:01
mette una tristezza infinita questa osservazione. Pensare che un magistrato viva prigioniero nella sua casa, con un soldato in mimetica sul pianerottolo mentre il presidente del consiglio, che in una lotta del genere dovrebbe essere in prima linea, si porta a casa puttane, suonatori, ballerine e pure i duran duran, mi fa montare una rabbia e uno sconforto profondissimi

Si porta a casa per due anni la gente che il magistrato combatte, almeno questo e' assodato, le puttane etc vengono dopo...

cocis
15-12-2009, 09:02
tranquillo... prima riaccendono l'etna.

dopo il vesuvio :O