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View Full Version : Sgarbi: Io trattato da nemico a Gerusalemme, non tornerò mai più.


dantes76
13-12-2009, 16:28
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articolo di domenica 13 dicembre 2009

Io trattato da nemico A Gerusalemme non tornerò mai più (http://www.ilgiornale.it/esteri/io_trattato_nemico_a_gerusalemme_non_tornero_mai_piu/13-12-2009/articolo-id=406470-page=0-comments=1)

di Vittorio Sgarbi

Mi invitano per un festival culturale e mi controllano come un estremista. I soldati volevano provocarci

Mi invitano per un festival culturale e mi controllano come un estremista. I soldati volevano provocarci

Certo molte me ne sono capitate nei miei innumerevoli viaggi. E anche prolungate soste, controlli, specialmente nei Paesi del Terzo Mondo ai confini fra lo Yemen e le aree controllate dai beduini; o tra Etiopia e Eritrea. Rallentamenti, disagi, incomprensioni. Ma non mi era mai accaduto di dovere sperimentare l’assurdo dei controlli aeroportuali come al rientro in Italia da Tel Aviv. Mi avevano annunciato dell’opportunità di presentarmi ai controlli tre ore prima e avevo subito manifestato irritazione. Controllare che? Si controllano i presunti nemici e i malintenzionati, non gli amici invitati. E infatti qualche mese fa come sindaco di Salemi ero stato invitato al primo festival delle arti e delle tradizioni di Gerusalemme, organizzato dall’Ufficio per la cooperazione allo sviluppo che, in quei luoghi difficili, sotto il controllo militare e politico degli israeliani invia straordinarie quantità di aiuti economici anche per compensare il minore impegno dello Stato di Israele nelle aree abitate dai palestinesi. Mitigando quindi i serpeggianti conflitti.
Missione culturale e di pace con una delegazione composta da due artigiane chiamate per fare il pane, uno storico e architetto, custode delle tradizioni Peppe Greco, il capo ufficio stampa Nino Ippolito e una giovane volontaria dell’assessorato alla creatività Daria Di Mauro. Ho esposto le buone ragioni della presenza di Salemi a Gerusalemme sia rispetto allo spirito della città, del dialogo e della tolleranza delle religioni rispecchiate nella stessa struttura urbanistica con i quartieri ebraico, musulmano il «Rabato» e cristiano, senza prevalenze e ghetti. Ho indicato la consonanza tra i nomi delle due città affini, l’uno contenuto nell’altro: Jeru-Salem. Sono stato al Muro del Pianto e ho visto nel segno della pace (Salem) ebrei, cristiani e musulmani. Alla partenza mi sono reso conto che le parole, gli inviti e i buoni propositi non contano niente. Improvvisamente, benché invitati e accompagnati da un rappresentante dell’Alitalia e dell’Ufficio per la cooperazione, siamo stati guardati con sospetto e trattati come possibili nemici. Certo capisco la situazione di emergenza e i possibili rischi. Ma non capisco come si possa, se non per arroganza e prepotenza sequestrare a un responsabile di un ufficio stampa italiano la stampante del computer con cui è entrato in Israele per fare il suo lavoro. In che cosa una stampante è pericolosa? Così Ippolito è ripartito lasciando una parte dei suoi strumenti di lavoro a Tel Aviv. Gli verranno, forse, rimandati. Violazione, per me intollerabile. Per quello che mi riguarda ho denunciato di avere, come avevo, una valigia di soli libri. Io parto senza bagagli dovunque debba andare e acquisto camicie e mutande nei Paesi in cui sono ospite. La mia valigia pesante conteneva libri d’arte, documentazione sui luoghi santi, cataloghi di mosaici e di restauri come quelli compiuti, con soldi italiani, a Sebaste dove è la tomba di San Giovanni Battista. La valigia è stata aperta e i libri controllati uno a uno, pagina per pagina con un macchinoso e inutile sensore, per trovare fra le carte chissà quali minacciosi documenti. Le artigiane che avevano fatto il pane sono state perquisite per verificare cosa portassero con sé per la loro minacciosa pratica di fornaie. La giovane Daria è stata completamente spogliata, interrogata come ognuno di noi sulle ragioni della presenza in Israele, e guardata con sospetto perché il passaporto era stato rilasciato il giorno stesso del viaggio. Essendo una ragazza giovane, avevo io stesso chiesto al questore di Catania di rilasciarle il passaporto dal momento che non poteva partire con la carta di identità. Perquisita, spogliata e guardata con grande diffidenza perché fra i doni avuti a Betlemme aveva in borsa anche un gagliardetto palestinese. Finita questa prima fase tra interrogatori e sequestri abbiamo proceduto per almeno altri cinque controlli in barriere successive, dove venivano chiesti ossessivamente i documenti e ricontrollati attraverso il metal detector i bagagli. Non ho capito il senso, se non provocatorio, di questi controlli a una delegazione italiana invitata e annunciata, non si capisce in che cosa minacciosa. Ma ciò che era stupefacente era la quantità di addetti a controlli inutili indisponibili ad accettare spiegazioni, e il miserabile spettacolo di valigie aperte con indumenti sporchi e libri controllati con inutile minuzia. Migliaia di persone, in lunghe file, uomini e donne rassegnati e umiliati in questo rito automatico ormai consueto in ogni aeroporto ma parossistico a Tel Aviv dove ognuno sembra avere accettato regole insensate che ignorano la dignità delle persone e presuppongono che ognuno sia pericoloso o nemico. Anche gli italiani e anche gli amici che hanno celebrato la dignità di Israele e il popolo ebraico.
La malinconia prevale sulla rabbia e il primo pensiero è di non ritornare a Gerusalemme, non ritornare in Israele e andare in luoghi dove chi è invitato e chi è amico è rispettato.

Source: Il Giornale - Io trattato da n...i più - n. 300 del 13-12-2009 (http://www.ilgiornale.it/esteri/io_trattato_nemico_a_gerusalemme_non_tornero_mai_piu/13-12-2009/articolostampa-id=406470-page=1-comments=1) http://copycat.kodeware.net/16.png (http://copycat.kodeware.net)

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lowenz
13-12-2009, 16:36
La malinconia prevale sulla rabbia e il primo pensiero è di non ritornare a Gerusalemme, non ritornare in Israele e andare in luoghi dove chi è invitato e chi è amico è rispettato.
Da Gheddafi e da Putin! :D

MadJackal
13-12-2009, 16:47
Ennesima dimostrazione del gombloddo catto-masso-usraelian-comunista! :mad:

-kurgan-
13-12-2009, 16:50
anche se non mi sta molto simpatico devo dire che ha completamente ragione.

marcello1854
13-12-2009, 17:07
Ma il viaggio comitiva è stato offerto gentilmente dalla comunità di Salemi ?

E con quali ricadute sociali e culturali oltre che per ovviamente i benificiari e gli officianti del viaggio culturale ?

la volontaria dove dormiva ?

first register
13-12-2009, 17:08
Dovrei essere solidale con Sgarbi ??

NO!

MadJackal
13-12-2009, 17:33
anche se non mi sta molto simpatico devo dire che ha completamente ragione.

A parte gli scherzi, in effetti secondo me un pò male li hanno trattati :mbe:

..::CRI::..
13-12-2009, 17:49
Se le procedure di sicurezza sono queste, che si attacchi al falafel.

ConteZero
13-12-2009, 17:56
Titolo : Sgarbi va all'estero e scopre che fuori dall'Italia non può fare il ca--o che gli pare impunemente per come fa nella terra dei bananas.

חוה
13-12-2009, 17:58
si vede che non c'era mai stato prima in quell'aeroporto, è inutile ne faccia un questione personale ( sulla stampante,magari hanno visto scritto 'laser' da qualche parte e chissà che hanno immaginato ai controlli :asd:)

MesserWolf
13-12-2009, 17:59
edit

thewebsurfer
13-12-2009, 18:03
Sgarbi, piuttosto che fare i viaggetti dove lo prendono a calci sul popò, pensi a pagare i 30kilo euri che deve a Travaglio:stordita:

markk0
13-12-2009, 18:37
ha detto che in Israele non ci torna più?

mmmmh... quasi quasi mi ci trasferisco.

Aldin
13-12-2009, 18:57
Mi sembra la cosa più giusta evitare di tornarci. Se io fossi un personaggio pubblico invitato per uno scambio culturale e venissi controllato in quel modo il non tornarci è il minimo. Come si fa a non farne una questione personale?

Esploditore_di_piu_pance
13-12-2009, 19:16
Che fortuna che hanno questi israeliani :D
vedere Sgarbi cosi' amareggiato non ha prezzo.....x il resto c'e'
mastercard.....o i soldini del Monopoli :p

jan
13-12-2009, 20:03
e se qualcuno si accorgesse che è nemico dell'italia ??? :D

Balthasar85
13-12-2009, 20:14
Sgarbi, piuttosto che fare i viaggetti dove lo prendono a calci sul popò, pensi a pagare i 30kilo euri che deve a Travaglio:stordita:
Ti prego, dimmi che è per questo:Marco Travaglio e Sgarbi ad Annozero del 01 maggio 2008 (http://www.youtube.com/watch?v=VWYZJdtgS2Q) :eek:
anche se non mi sta molto simpatico devo dire che ha completamente ragione.
La ragione la perdi quando nasci.. nasci.. qual'è la parola con la "S" che ripete sempre? :stordita:


CIAWA

shambler1
14-12-2009, 00:11
Quando uno è antipatico alla sinistra può essere abusato e massacrato nel giubilo e continuando a sentirsi "democratico", complimenti.

lowenz
14-12-2009, 00:20
Quando uno è antipatico alla sinistra può essere abusato e massacrato nel giubilo e continuando a sentirsi "democratico", complimenti.
Sbagliato thread? :mbe: :confused:

dantes76
14-12-2009, 00:22
Mi sembra la cosa più giusta evitare di tornarci. Se io fossi un personaggio pubblico invitato per uno scambio culturale e venissi controllato in quel modo il non tornarci è il minimo. Come si fa a non farne una questione personale?
perche'??? sei figlio della gallina dalle uova d'oro?

ConteZero
14-12-2009, 00:22
Quando uno è antipatico alla sinistra può essere abusato e massacrato nel giubilo e continuando a sentirsi "democratico", complimenti.

Sgarbi è antipatico a tutti. Ed a ragion veduta.
Per il resto l'hanno trattato come una persona normale in aeroporto, direi che è cosa ben diversa dall'essere "abusati e massacrati".
Ad Israele è noto che il checkin è lunghissimo, e la ragione è da incentrarsi proprio nelle misure di sicurezza.
Lui voleva fare lo splendido ed ha sbattuto il naso, sono contento.

dantes76
14-12-2009, 00:23
Sbagliato thread? :mbe: :confused:

no, la cicogna ha sbagliato pianeta, se non galassia...

ConteZero
14-12-2009, 00:24
Mi sembra la cosa più giusta evitare di tornarci. Se io fossi un personaggio pubblico invitato per uno scambio culturale e venissi controllato in quel modo il non tornarci è il minimo. Come si fa a non farne una questione personale?

Ad Israele prendere l'aereo è notoriamente un impresa, ed è giusto che sia così.
Dopo anni di autobus che saltano in aria nessuno prenderebbe l'aereo se le misure di sicurezza non fossero così stringenti e rigorose.

shambler1
14-12-2009, 00:25
Sgarbi è antipatico a tutti. Ed a ragion veduta.
Per il resto l'hanno trattato come una persona normale in aeroporto, direi che è cosa ben diversa dall'essere "abusati e massacrati".
Ad Israele è noto che il checkin è lunghissimo, e la ragione è da incentrarsi proprio nelle misure di sicurezza.
Lui voleva fare lo splendido ed ha sbattuto il naso, sono contento.
Quello che un comunista non riesce a capire è che uno può essere "antipatico" senza che per questo sia lecito spaccargli la faccia con un mattone oppure umiliarlo all'aeroporto.
Speriamo che almeno per ques'ultimo la doccia fredda possa risultargli utile.

dantes76
14-12-2009, 00:27
Quello che un comunista non riesce a capire è che uno può essere "antipatico" senza che per questo sia lecito spaccargli la faccia con un mattone oppure umiliarlo all'aeroporto.
Speriamo che almeno per ques'ultimo la doccia fredda possa risultargli utile.

o forse i controlli si fanno a tutti.,..

Jarni
14-12-2009, 00:39
Quello che un comunista non riesce a capire è che uno può essere "antipatico" senza che per questo sia lecito spaccargli la faccia con un mattone oppure umiliarlo all'aeroporto.
Speriamo che almeno per ques'ultimo la doccia fredda possa risultargli utile.

Non manchi l'occasione di lanciare, spesso a sproposito come ora, le tue invettive anticomuniste.
Adesso vuoi sostenere che gli israeliani sono comunisti?!:D
Bar Mitzvah FAIL!!!

ConteZero
14-12-2009, 00:42
Quello che un comunista non riesce a capire è che uno può essere "antipatico" senza che per questo sia lecito spaccargli la faccia con un mattone oppure umiliarlo all'aeroporto.
Speriamo che almeno per ques'ultimo la doccia fredda possa risultargli utile.

Credo che ci passi giusto un po'di differenza fra umiliare qualcuno e spaccargli la faccia con un mattone, ma giusto un po'.

Per il resto ad Israele TUTTI vengono controllati, tranne chi ha passaporto diplomatico (e manco tutti i diplomatici), quindi Sgarbi aveva solo che evitare di darsi tante arie.

Dj Lupo
14-12-2009, 00:51
no, la cicogna ha sbagliato pianeta, se non galassia...

LOL:D :)
quasi, la metto in firma :D

sander4
14-12-2009, 00:54
sgarbi perseguitato dai massoni usraeliani. :O

Aldin
14-12-2009, 02:13
perche'??? sei figlio della gallina dalle uova d'oro?
Vittorio Sgarbi è stato parlamentare ed è sindaco di una città italiana. E' mai successo che un politico e critico d'arte italiano, andiamo oltre la nostra simpatia per Sgarbi e dimentichiamoci quello che vale realmente, si sia fatto esplodere in un autobus israeliano con il suo fotografo e la sua cuoca? A me sembra che abbiano fatto un'errore a non avvertire prima gli addetti al controllo, un solo controllo sarebbe bastato. Sembra invece che in questo modo debbano lanciare il messaggio: "I nostri controlli sono ferrei e da qui il terrorista non passa". Mi sbaglio forse? Facciamo finta che sia andato in un qualsiasi paese a rischio terrorismo e dimentichiamoci che era in visita in Israele. Facciamo anche finta di non sapere l'appartenenza politica di Sgarbi. Così evitiamo il fattore colore politico e antisemitismo. Si puo' concludere con il dire che sono stati poco ospitali. Non mi sembra il caso di criticare Sgarbi su questo fatto.

ConteZero
14-12-2009, 06:55
Vittorio Sgarbi è stato parlamentare ed è sindaco di una città italiana. E' mai successo che un politico e critico d'arte italiano, andiamo oltre la nostra simpatia per Sgarbi e dimentichiamoci quello che vale realmente, si sia fatto esplodere in un autobus israeliano con il suo fotografo e la sua cuoca? A me sembra che abbiano fatto un'errore a non avvertire prima gli addetti al controllo, un solo controllo sarebbe bastato. Sembra invece che in questo modo debbano lanciare il messaggio: "I nostri controlli sono ferrei e da qui il terrorista non passa". Mi sbaglio forse? Facciamo finta che sia andato in un qualsiasi paese a rischio terrorismo e dimentichiamoci che era in visita in Israele. Facciamo anche finta di non sapere l'appartenenza politica di Sgarbi. Così evitiamo il fattore colore politico e antisemitismo. Si puo' concludere con il dire che sono stati poco ospitali. Non mi sembra il caso di criticare Sgarbi su questo fatto.

Non è così che funziona.
TUTTI sono controllati, quindi NESSUNO può essere un kamikaze.
Regola semplice e fatta rispettare alla lettera...

...e, pensa un po', FUNZIONA.