Robyrob1
11-12-2009, 09:06
Qualche mese fa ho comprato una stampante epson SX515W. Esaurite le cartucce originali, le ho sostituite con una serie di serbatoi trasparenti ricaricabili, provvisti di chip autoreset. E qui sono iniziati una serie di difficoltà e di dubbi sul funzionamento di queste cartucce. Cercando su internet, anche in siti esteri, ho trovato pochissime informazioni tecniche a riguardo e spesso non veritiere o contrastanti fra loro. Ho quindi deciso di scoprire come funzionano queste cartucce da solo e ho trovato alcune cose interessanti, che penso possano essere utili anche ad altri che hanno una stampante simile.
:doh: Difficoltà meccaniche:
Mentre i tre colori hanno funzionato correttamente fin da subito, il nero non ne voleva sapere di funzionare, anche dopo ripetuti cicli di pulizia.
Il problema era dovuto al fatto che c’era una bolla d’aria nel condotto che fa fuoriuscire l’inchiostro. Per eliminarla ho aperto la valvolina di uscita dell'inchiostro spingendo dolcemente con una graffetta opportunamente ripiegata e ho iniettato lentamente un po’ di aria con la una siringa infilata nel foro per l’aereazione (ovviamente su un lavandino) finché non ho visto uscire l’inchiostro. Rimontata sulla stampante ho cominciato a vedere qualche segmento del nero. Ho fatto un sacco di (inutili) cicli di pulizia, ma il risultato non cambiava di molto. Per risolvere ho dato il comando di sostituzione cartucce, infilato delle striscioline di carta assorbente sotto la testina di stampa e con la siringa infilata nel foro di aereazione della cartuccia inserita nella stampante ho iniettato molto lentamente circa 1 ml di aria. Ho poi rimosso la carta assorbente inzuppata e rifatto un ciclo di pulizia. Alla fine tutti i segmenti del nero funzionavano. Ho anche acquistato delle altre cartucce in un noto negozio di inchiostri e scoperto che in queste è presente un condotto di sfiato che elimina le bolle d’aria e che viene poi chiuso dal tappino di gomma. ATTENZIONE quindi: non tutte le ricaricabili sono uguali.
Un ciclo di pulizia consuma circa il 2 % di inchiostro, mentre un ciclo di ricarica, che viene fatto tutte le volte che si toglie e si rimette una cartuccia, consuma circa un 4% di inchiostro, ovviamente per ogni colore, anche se si sostituisce una sola cartuccia!!!
:muro: Difficoltà elettroniche:
Per capire il funzionamento del famoso chip ho saldato dei fili sui contatti del chip stesso e li ho monitorati con un analizzatore logico. Ho inserito la cartuccia in una stampante SX100 e fatto molte scoperte interessanti. Se a qualcuno interessa posso descriverle nel dettaglio. Le informazioni che ritengo però importanti sono:
1) Quando il valore di inchiostro consumato in un serbatoio raggiunge un certo valore (102) il chip autoresettante si resetta automaticamente diventando zero, (valore che ha in una cartuccia nuova). La stampante contemporaneamente segnala un errore di cartuccia non riconosciuta. Dando il comando di sostituzione, togliendo fisicamente la cartuccia e reinserendola subito dopo, la stampante crede che sia stata inserita una nuova cartuccia e ritorna a funzionare. Ovviamente esegue un ciclo di carica in cui consuma un sacco di inchiostro. In conclusione bisogna necessariamente togliere e rimettere la cartuccia tutte le volte che questa si autoresetta.
2) il livello di inchiostro che viene segnalato dallo Status Monitor (o dal display della stampante se presente) non comincia subito a scendere, ma lo fa quando l’inchiostro è diminuito di circa un 10%. Ma, ancora peggio, ad un certo punto smette di scendere ( circa il 29% ma a volte questo valore è diverso). Il valore che la stampante scrive dentro il chip viene comunque aggiornato correttamente.
3) Esistono due tipi di cartucce ricaricabili: il primo ha un chip montato su ogni serbatoio ed è quindi completamente indipendente dalle altre, si possono ad esempio mettere una ricaricabile e tre originali. Volendo si può anche resettare la singola cartuccia con il resetter YXD268-II senza aspettare che si autoresetti. Le altre invece hanno un solo chip montato sul nero. In questo caso è assolutamente necessario montare tutta la serie di 4 cartucce, altrimenti si corre il rischio di danneggiare l'elettronica.
Spero di essere stato chiaro e utile a qualcuno.
:doh: Difficoltà meccaniche:
Mentre i tre colori hanno funzionato correttamente fin da subito, il nero non ne voleva sapere di funzionare, anche dopo ripetuti cicli di pulizia.
Il problema era dovuto al fatto che c’era una bolla d’aria nel condotto che fa fuoriuscire l’inchiostro. Per eliminarla ho aperto la valvolina di uscita dell'inchiostro spingendo dolcemente con una graffetta opportunamente ripiegata e ho iniettato lentamente un po’ di aria con la una siringa infilata nel foro per l’aereazione (ovviamente su un lavandino) finché non ho visto uscire l’inchiostro. Rimontata sulla stampante ho cominciato a vedere qualche segmento del nero. Ho fatto un sacco di (inutili) cicli di pulizia, ma il risultato non cambiava di molto. Per risolvere ho dato il comando di sostituzione cartucce, infilato delle striscioline di carta assorbente sotto la testina di stampa e con la siringa infilata nel foro di aereazione della cartuccia inserita nella stampante ho iniettato molto lentamente circa 1 ml di aria. Ho poi rimosso la carta assorbente inzuppata e rifatto un ciclo di pulizia. Alla fine tutti i segmenti del nero funzionavano. Ho anche acquistato delle altre cartucce in un noto negozio di inchiostri e scoperto che in queste è presente un condotto di sfiato che elimina le bolle d’aria e che viene poi chiuso dal tappino di gomma. ATTENZIONE quindi: non tutte le ricaricabili sono uguali.
Un ciclo di pulizia consuma circa il 2 % di inchiostro, mentre un ciclo di ricarica, che viene fatto tutte le volte che si toglie e si rimette una cartuccia, consuma circa un 4% di inchiostro, ovviamente per ogni colore, anche se si sostituisce una sola cartuccia!!!
:muro: Difficoltà elettroniche:
Per capire il funzionamento del famoso chip ho saldato dei fili sui contatti del chip stesso e li ho monitorati con un analizzatore logico. Ho inserito la cartuccia in una stampante SX100 e fatto molte scoperte interessanti. Se a qualcuno interessa posso descriverle nel dettaglio. Le informazioni che ritengo però importanti sono:
1) Quando il valore di inchiostro consumato in un serbatoio raggiunge un certo valore (102) il chip autoresettante si resetta automaticamente diventando zero, (valore che ha in una cartuccia nuova). La stampante contemporaneamente segnala un errore di cartuccia non riconosciuta. Dando il comando di sostituzione, togliendo fisicamente la cartuccia e reinserendola subito dopo, la stampante crede che sia stata inserita una nuova cartuccia e ritorna a funzionare. Ovviamente esegue un ciclo di carica in cui consuma un sacco di inchiostro. In conclusione bisogna necessariamente togliere e rimettere la cartuccia tutte le volte che questa si autoresetta.
2) il livello di inchiostro che viene segnalato dallo Status Monitor (o dal display della stampante se presente) non comincia subito a scendere, ma lo fa quando l’inchiostro è diminuito di circa un 10%. Ma, ancora peggio, ad un certo punto smette di scendere ( circa il 29% ma a volte questo valore è diverso). Il valore che la stampante scrive dentro il chip viene comunque aggiornato correttamente.
3) Esistono due tipi di cartucce ricaricabili: il primo ha un chip montato su ogni serbatoio ed è quindi completamente indipendente dalle altre, si possono ad esempio mettere una ricaricabile e tre originali. Volendo si può anche resettare la singola cartuccia con il resetter YXD268-II senza aspettare che si autoresetti. Le altre invece hanno un solo chip montato sul nero. In questo caso è assolutamente necessario montare tutta la serie di 4 cartucce, altrimenti si corre il rischio di danneggiare l'elettronica.
Spero di essere stato chiaro e utile a qualcuno.