View Full Version : primi segnali di un crollo
è finita ragazzi, stiamo cadendo in un precipizio senza fine
moriremo tutti
la suscritta presenzazione non è stata prelevata da un film in cui avvengono morte e
distruzione, ma è la pura verità che ci sta accadendo davanti agli occhi
parlo della verità lavorativa che stiamo affrontando
oggi sul treno incontro una mia amica, parliamo del piu e del meno, lei mi dice che si
trova un po in difficoltà con lo stipendio che riceve, "beh" aggiungo io, "per lo meno
sei ad indeterminato", "macche" replica...e qui inizia la storia,
praticamnete lavora a roma per un notaio, e la paga 1000 euro al mese a contratto a
progetto! T-T
da premettere che la susscritta ragazza è laureata in giurisprudenza, ed ha anche
esperienza nel settore
non sapevo che rispondere, ma siamo caduti veramente cosi in basso?, oppure abbiamo
raggiunto il fondo, ed abbiamo iniziato a scavare da tempo e non me ne sono accorto?
ma domanda che mi è sorta spontanea da chiederle è stata:
"ma i notai in genere non hanno i soldi che escono fuori dalle tasche"?
"bravo, nelle tasche, ma non nelle mani". risponde
insomma, mi ha fatto capire che sebbene è un facoltoso notaio, i soldi per gli operai non
li ha!
operaio, operaio...
cosa c'è scritto sul vocabolario? forse ci sta sfuggendo il vero significato del senso di
questa parola? la abbiamo sostituita con "schiavo"?
la sensazione di rammarico nei miei confronti era alta, ma se già il ricco se ne
approfitta e paga poco, un normale datore di lavoro allora cosa fa? mette le catene al
collo e frusta i propri dipendenti?
dove stiamo andando? o meglio: come ci siamo arrivati fino a questo punto?
mi sembra che anche un'altro paio di miei amici lavorino a 900euro sempre progetto , e
sono laureati
pegasoalatp
11-12-2009, 09:09
leggevo ieri
LINK (http://www.corriere.it/solferino/severgnini/09-12-09/02.spm)
-----------------
Disoccupazione giovanile: sarò politicamente (molto) scorretto
Caro Beppe,
posso lanciare una riflessione politically uncorrect (molto uncorrect) sulla disoccupazione giovanile? Da ogni parte giungono lamentele di ex studenti che con lauree a pieni voti (quasi mai speificando la disciplina), master e compagnia ricevono offerte solo da call center per contratti di stage non pagati (fatti salvi i ricercatori per cui, purtroppo, non c'è domanda). Anche qui su "Italians". La mia esperienza è diversa: laureato in ingegneria, ho avuto il lavoro da subito, ho cambiato (me ne sono andato) tre aziende, sono sposato e aspettiamo un bambino. E ho 27 anni. Non sono l'unico, e non sono un genio: posso citare molti casi di gente che ha studiato molte cose difficili, che continua a farlo, e che poi è stata premiata: ho amici e colleghi economisti, ovviamente ingegneri, avvocati, medici, perfino letterati e musicisti che hanno studiato come matti e ce l'hanno fatta. In effetti, nella diversità di esperienze, una cosa ci unisce: siamo tutti degli ex secchioni. E di noi secchioni non ne conosco uno che vada avanti a stage. Certo che chi ha studiato meno, chi ha scelto scuole più facili, chi ha cazzeggiato ha più difficoltà, mi pare logico e perfino giusto, sai? Perchè le barzellette sugli studenti di ingegneria sono tutte vere (anche le più trucide, soprattutto le più trucide), e al Politecnico di Milano sono ancora più vere. Perchè ho visto un amico prepararsi per Anatomia e Analisi 3 al confronto sembrava la settimana enigmistica (lui, il giorno prima dell'esame, sembrava lo Yeti ma puzzava di più). Adesso, semplicemente, riscuotiamo i frutti del nostro investimento. L'investimento è, prima di tutto, risparmio: rinuncia a consumare subito per poter consumare (di più) dopo. Quelli fighi, quelli che andavano alle feste, quelli che a scuola facevano casino e ci prendevano pure in giro (ma copiavano da noi), hanno consumato subito. Spero gli sia piaciuto, perchè adesso non c'è più trippa per gatti. Saluti,
---------------------------------------------------
Ieri ci ho anche pensato su, ("E' certo una generalizzazione...", "va presa "cum grano salis"....". ecc).
Pero' poi ho riflettuto del giro delle mie conoscenze e alla fine ho riscontrato una similarita' impressionante.
Non sara' sempre cosi' al 100% pero'.......
leggevo ieri
LINK (http://www.corriere.it/solferino/severgnini/09-12-09/02.spm)
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Disoccupazione giovanile: sarò politicamente (molto) scorretto
Caro Beppe,
posso lanciare una riflessione politically uncorrect (molto uncorrect) sulla disoccupazione giovanile? Da ogni parte giungono lamentele di ex studenti che con lauree a pieni voti (quasi mai speificando la disciplina), master e compagnia ricevono offerte solo da call center per contratti di stage non pagati (fatti salvi i ricercatori per cui, purtroppo, non c'è domanda). Anche qui su "Italians". La mia esperienza è diversa: laureato in ingegneria, ho avuto il lavoro da subito, ho cambiato (me ne sono andato) tre aziende, sono sposato e aspettiamo un bambino. E ho 27 anni. Non sono l'unico, e non sono un genio: posso citare molti casi di gente che ha studiato molte cose difficili, che continua a farlo, e che poi è stata premiata: ho amici e colleghi economisti, ovviamente ingegneri, avvocati, medici, perfino letterati e musicisti che hanno studiato come matti e ce l'hanno fatta. In effetti, nella diversità di esperienze, una cosa ci unisce: siamo tutti degli ex secchioni. E di noi secchioni non ne conosco uno che vada avanti a stage. Certo che chi ha studiato meno, chi ha scelto scuole più facili, chi ha cazzeggiato ha più difficoltà, mi pare logico e perfino giusto, sai? Perchè le barzellette sugli studenti di ingegneria sono tutte vere (anche le più trucide, soprattutto le più trucide), e al Politecnico di Milano sono ancora più vere. Perchè ho visto un amico prepararsi per Anatomia e Analisi 3 al confronto sembrava la settimana enigmistica (lui, il giorno prima dell'esame, sembrava lo Yeti ma puzzava di più). Adesso, semplicemente, riscuotiamo i frutti del nostro investimento. L'investimento è, prima di tutto, risparmio: rinuncia a consumare subito per poter consumare (di più) dopo. Quelli fighi, quelli che andavano alle feste, quelli che a scuola facevano casino e ci prendevano pure in giro (ma copiavano da noi), hanno consumato subito. Spero gli sia piaciuto, perchè adesso non c'è più trippa per gatti. Saluti,
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Ieri ci ho anche pensato su, ("E' certo una generalizzazione...", "va presa "cum grano salis"....". ecc).
Pero' poi ho riflettuto del giro delle mie conoscenze e alla fine ho riscontrato una similarita' impressionante.
Non sara' sempre cosi' al 100% pero'.......
si, in effetti non ha tuti i torti, generalizza un po
ma ovviamente la sofferenza è generale
nonsidice
11-12-2009, 10:43
però mica il 100% dei giovani è laureato a pieni voti in ingegneria e quindi ha meno "fastidi" nel trovare lavoro, è per tutti gli altri che è una rogna :muro:
anche perchè se fossero tutti (ipotesi) laureati con lode voglio vedere che selezione ci sarebbe :mbe:
esistono anche i comuni operai / manovali / impiegati ecc. ecc.
pegasoalatp
11-12-2009, 10:55
però mica il 100% dei giovani è laureato a pieni voti in ingegneria e quindi ha meno "fastidi" nel trovare lavoro, è per tutti gli altri che è una rogna :muro:
anche perchè se fossero tutti (ipotesi) laureati con lode voglio vedere che selezione ci sarebbe :mbe:
esistono anche i comuni operai / manovali / impiegati ecc. ecc.
guarda, i lavori di basso livello hanno sempre sofferto e sempre soffriranno.
Se vuoi fare il manovale a vita, preparati anche a ricevere lo stipendio del manovale, finche' dura.
Per operaio e impiegato vale lo stesso: se vuoi limitarti a fare l' operaio di "Tempio moderni" di Charlot o l' impiegato con le mezze maniche dei film di Toto' e Peppino preparati ad essere prima o poi lasciato in mezzo ad una strada.
Se per operaio intendi uno specializzato in lavorazioni a controllo numerico o manutenzione elettro- meccanica o programmazione PLC (tanto per fare esempi) la musica invece cambia.
Bismark85
11-12-2009, 11:17
Mah... io sinceramente al mito del "secchione" che fa successo non ci credo. Semmai alla persona brillante e intelligente, ma è un altro discorso...
Serve anche l'esperienza di vita per far successo, stare in mezzo agli altri, viaggiare, conoscere il mondo.
leggevo ieri
LINK (http://www.corriere.it/solferino/severgnini/09-12-09/02.spm)
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Disoccupazione giovanile: sarò politicamente (molto) scorretto
Caro Beppe,
posso lanciare una riflessione politically uncorrect (molto uncorrect) sulla disoccupazione giovanile? Da ogni parte giungono lamentele di ex studenti che con lauree a pieni voti (quasi mai speificando la disciplina), master e compagnia ricevono offerte solo da call center per contratti di stage non pagati (fatti salvi i ricercatori per cui, purtroppo, non c'è domanda). Anche qui su "Italians". La mia esperienza è diversa: laureato in ingegneria, ho avuto il lavoro da subito, ho cambiato (me ne sono andato) tre aziende, sono sposato e aspettiamo un bambino. E ho 27 anni. Non sono l'unico, e non sono un genio: posso citare molti casi di gente che ha studiato molte cose difficili, che continua a farlo, e che poi è stata premiata: ho amici e colleghi economisti, ovviamente ingegneri, avvocati, medici, perfino letterati e musicisti che hanno studiato come matti e ce l'hanno fatta. In effetti, nella diversità di esperienze, una cosa ci unisce: siamo tutti degli ex secchioni. E di noi secchioni non ne conosco uno che vada avanti a stage. Certo che chi ha studiato meno, chi ha scelto scuole più facili, chi ha cazzeggiato ha più difficoltà, mi pare logico e perfino giusto, sai? Perchè le barzellette sugli studenti di ingegneria sono tutte vere (anche le più trucide, soprattutto le più trucide), e al Politecnico di Milano sono ancora più vere. Perchè ho visto un amico prepararsi per Anatomia e Analisi 3 al confronto sembrava la settimana enigmistica (lui, il giorno prima dell'esame, sembrava lo Yeti ma puzzava di più). Adesso, semplicemente, riscuotiamo i frutti del nostro investimento. L'investimento è, prima di tutto, risparmio: rinuncia a consumare subito per poter consumare (di più) dopo. Quelli fighi, quelli che andavano alle feste, quelli che a scuola facevano casino e ci prendevano pure in giro (ma copiavano da noi), hanno consumato subito. Spero gli sia piaciuto, perchè adesso non c'è più trippa per gatti. Saluti,
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Ieri ci ho anche pensato su, ("E' certo una generalizzazione...", "va presa "cum grano salis"....". ecc).
Pero' poi ho riflettuto del giro delle mie conoscenze e alla fine ho riscontrato una similarita' impressionante.
Non sara' sempre cosi' al 100% pero'.......
Mah... io sinceramente al mito del "secchione" che fa successo non ci credo. Semmai alla persona brillante e intelligente, ma è un altro discorso...
Serve anche l'esperienza di vita per far successo, stare in mezzo agli altri, viaggiare, conoscere il mondo.
quoto
ho un amico, conosce 12 lingue (giuro!!!)
ma se fai discorsi ragionati si perde in un bicchiere di acqua, praticamente ha solo la memoria visiva
anni fa credevo che avrebbe fatt omolto successo viste le sue qualità, ebbene mi sono ricreduto :(, ora lavora alla reception di un albergo, guadagna benino, ma non penso che possa arrivare chissa dove
hai ragione, bisogna essere brillanti,
Piu' che essere brillanti, la maggior parte delle volte conta
-bravura nel lecchinaggio
-essere falsi
-fortuna
di sicuro ci sono anche episodi dove chi merita (magari con un po' di pazienza e grado di sopportazione) ottiene qualche riscontro positivo..ma spesso, mia opinione personale, contano i punti citati sopra.
Purtroppo.
Ciccio17
11-12-2009, 12:31
Scusami, questa tua amica ( o gli altri tuoi conoscenti) quanta esperienza ha?
:dissident:
11-12-2009, 12:46
sei ad indeterminato", "macche" replica...e qui inizia la storia,
praticamnete lavora a roma per un notaio, e la paga 1000 euro al mese a contratto a
progetto! T-T
E' gia' tanto che abbia un contratto e mille euro al mese, fidati ;)
Notai, avvocati ecc, e' sempre funzionato cosi'.
è finita ragazzi, stiamo cadendo in un precipizio senza fine
moriremo tutti
prego, si accomodi, tanto io non vado di fretta...
mi sembra che anche un'altro paio di miei amici lavorino a 900euro sempre progetto , e
sono laureati
se consideri che il livello culturale di un laureato odierno è sicuramente più basso di quello di una licenza media inferiore di 20 o anni fa, la cosa non deve stupire.
L'argomento mi fa venire in mente una discussione di qualche tempo fa, in cui si provava a cercare, in una situazione come quella che viviamo, quelli che veramente ce l'avevano fatta da soli.
Personalmente non conosco nessuno della generazione odierna (30enni) che abbia realizzato qualcosa, nemmeno i miei amici e conoscenti, nemmeno per sentito dire, e questo mi da molto da pensare.
Anzi, quando leggo dell'esempio riportato da pegaso non vedo nemmeno dei buoni propositi, vedo solo delle pallide esternazioni di superiorità da parte di persone che forse non si rendono conto di essere delle mosche bianche, se a loro è andata bene allora quella è la regola, basta seguire le loro orme e siamo a cavallo.
Poi vorrei vedere com'è che si sono inseriti, mi sembra tanto il falso mito degli scandinavi che a 18 anni sono già fuori di casa al contrario dei mammoni italiani (grazie al cazzo, coi soldi di mammà sai che fatica), io vedo tanti raccomandati, lecchini, figli nipoti parenti e amici che passano avanti a chi merita, e che invece resta a piedi.
La storia di amodio è ciò che ne consegue, non vedo molte colpe nel dover vivere incastrati in un sistema in cui non esiste meritocrazia, c'è poco spazio per i giovani (i vecchi decidono il futuro dei giovani), e oltretutto manca l'insegnamento dei valori, non esiste neanche la dignità di dire no, sembrano così contenti a farsi sfruttare nei call center a 2 euro l'ora, dai notai con un contratto a progetto, l'unico modo è tirar fuori le palle e smuovere qualcosa, perchè tanto dando la colpa a qualcun altro non succederà mai niente.
Notai, avvocati ecc, e' sempre funzionato cosi'.
mi pare giusto, tanto ci sono quei "fessi" dei lavoratori dipendenti che pagano le tasse anche per loro...
cereale123
11-12-2009, 13:40
la verità è sempre nel mezzo..
ieri ho intervistato alcuni candidati per un lavoro che richiede di essere in francia per 2-3 giorni a settimana. Uno mi ha risposto che non sapeva se poteva in quanto è fidanzato e non gli va di lasciare la ragazza per 2-3 giorni...
yorkeiser
11-12-2009, 14:07
però mica il 100% dei giovani è laureato a pieni voti in ingegneria e quindi ha meno "fastidi" nel trovare lavoro, è per tutti gli altri che è una rogna :muro:
anche perchè se fossero tutti (ipotesi) laureati con lode voglio vedere che selezione ci sarebbe :mbe:
esistono anche i comuni operai / manovali / impiegati ecc. ecc.
Tranquillo, che da ingegnere ti dico che anche buona parte di quel x% laureato bene in ingegneria qui in Italia fatica a trovare un lavoro decente, per non parlare del riuscire a trovare una paga commisurata alle reali capacità. Poi pure io posso mandare a severgnini una lettera dicendo che domani me ne vado a spasso in Lamborghini coi miei amici ferraristi, ma la realtà per chi non ha agganci è ben diversa. Discorso diverso per chi va nell'estero "buono", ma qua è così. Non è e non vuole essere un discorso da piangina: a furia di rompere i maroni e sbattere porte personalmente ho ottenuto quel che (penso di) meritavo, ma m'è costato mezzo fegato. Non voglio immaginare cosa bisogna fare adesso, in tempi di crisi.
Neno1982
11-12-2009, 14:16
E' gia' tanto che abbia un contratto e mille euro al mese, fidati ;)
Notai, avvocati ecc, e' sempre funzionato cosi'.
esatto, mia sorella lavora lavora presso un avvocato da poco più di un anno (laureata in giurisprudenza ovviamente).
i primi otto mesi non ha visto un soldo (lo chiamano tirocinio....), adesso prende 500€ al mese, in nero, fatto passare come una gentile concessione del titolare.
...e va già in tribunale da sola e gestisce le piccole cause...
pegasoalatp
11-12-2009, 14:20
la verità è sempre nel mezzo..
ieri ho intervistato alcuni candidati per un lavoro che richiede di essere in francia per 2-3 giorni a settimana. Uno mi ha risposto che non sapeva se poteva in quanto è fidanzato e non gli va di lasciare la ragazza per 2-3 giorni...
Capitati anche a me......
la prima volta sono rimasto cosi' stupito che non ho saputo neanche rispondere.
la verità è sempre nel mezzo..
ieri ho intervistato alcuni candidati per un lavoro che richiede di essere in francia per 2-3 giorni a settimana. Uno mi ha risposto che non sapeva se poteva in quanto è fidanzato e non gli va di lasciare la ragazza per 2-3 giorni...e andare a vivere da solo, o quando si sposa la mamma come fa a dirgli ciao?
ermejo91
11-12-2009, 14:53
esatto, mia sorella lavora lavora presso un avvocato da poco più di un anno (laureata in giurisprudenza ovviamente).
i primi otto mesi non ha visto un soldo (lo chiamano tirocinio....), adesso prende 500€ al mese, in nero, fatto passare come una gentile concessione del titolare.
...e va già in tribunale da sola e gestisce le piccole cause...
Ma queto tirocinio degli avvocati non è una novità, se non sbaglio. Conosco persone che si sono fatte tirocini (che devono essere di 2 anni per accedere all'esame di avvocatura) senza mai prendere un soldo.
anonimizzato
11-12-2009, 17:56
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2104119
No ma ... va tutto bene! :)
pegasoalatp
11-12-2009, 19:04
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2104119
No ma ... va tutto bene! :)
di imprendotori incapaci o truffaldini ce ne sono sempre stati e sempre non ce ne saranno.
Come mai, visto quello che sapevi (multifallimenti, ecc) non li hai abbandonati di fretta prima?
anonimizzato
11-12-2009, 19:06
di imprendotori incapaci o truffaldini ce ne sono sempre stati e sempre non ce ne saranno.
Come mai, visto quello che sapevi (multifallimenti, ecc) non li hai abbandonati di fretta prima?
Perchè sta storia dei "multifallimenti" l'ho saputa solo oggi.
E poi, nonostante non mi piacesse, non avevo e non ho alternative in mano.
L'idea era di "stabilizzarmi" e poi trovare con calma una nuova opportunità.
Manco quello. :rolleyes:
redegaet
11-12-2009, 19:30
la verità è sempre nel mezzo..
ieri ho intervistato alcuni candidati per un lavoro che richiede di essere in francia per 2-3 giorni a settimana. Uno mi ha risposto che non sapeva se poteva in quanto è fidanzato e non gli va di lasciare la ragazza per 2-3 giorni...
Io ad esempio ai colloqui sto dando la disponibilità sia a trasferte che a trasferimenti, che alle frustate :asd: ma evidentemente non serve a molto.:D
Poi quello che mi fa incavolare è che magari molti in fase di selezione danno la disponibilità, ma son solo parole.
Comunque confermo è un periodo bruttissimo per trovare un lavoro, e da neolaureato se lo trovi è uno stage mal retribuito.
+Benito+
11-12-2009, 20:43
è finita ragazzi, stiamo cadendo in un precipizio senza fine
moriremo tutti
dove stiamo andando? o meglio: come ci siamo arrivati fino a questo punto?
mi sembra che anche un'altro paio di miei amici lavorino a 900euro sempre progetto , e
sono laureati
La mia risposta inzia con:
Se credi veramente che il lavoro di una persona normale, qualsiasi esso sia, possa valere 20.000€ l'anno dove il valore di quei 20.000€ è pari ad un'autovettura di piccola cilindrata, un bel computer e un arredamento completo preso al mercatone, parti con il piede sbagliato.
Il tenore di vita che abbiamo ora, e non parlo di percepire milioni di euro, ma comunque potresi permette una vita "dignitosa" che in realtà è molto di più di ciò, deriva da una sola cosa: la schiavitù a cui sottoponiamo mezza popolazione del globo.
Tutti spingono per portare sempre più persone ad un titolo di studio elevato, il che comporta che mentre una volta la gente iniziava a guadagnare, proporzionalmente meno di ora, a 14-15 anni, adesso inizia a lavorare a 24-25 anni, perdendo quindi 10 anni di stipendio che "deve" essere giustificato con una retribuzione elevata ma non correlata al valore intrinseco del lavoro svolto, bensì allo status quo.
Alla politica economica, insomma, a quello che decide quanti secondi del tuo tempo vale un uovo e quanto vale il lavoro di chi lo fa fare alla gallina.
Il modello che attualmente passa come "normale" è il seguente:
I genitori lavorano per far studiare i figli, spendendo senza problemi 10-20000 euro a cranio (+ il mancato introito)
I figli si laureano
I figli cercano lavoro
I figli cercano casa e ci vanno a stare
I figli fanno una nuova famiglia e il ciclo ricomincia.
Il problema di fondo è che la necessità di laureati non l'ha decisa il mercato come bisogno di cervelli altamente istruiti e con capacità di risoluzione di problemi complessi, il fatto che i figli se ne debbano andare di casa, e anche andare a cercare lavoro in giro per il mondo, è una novità degli ultimi 50 anni di storia dell'uomo passata come ovvietà quando forse è l'opposto, e infine che un sistema di questo tipo comprime a tal punto le persone da rendere molto difficile la relazione tra la situazione lavorativa e la vita reale.
Il fabbisogno di denaro per potersi ritenere degni ormai ha raggiunto livelli improponibili, e chiaramente i popoli schiavizzati che hanno permesso all'establishment regante di trovare il supporto industriale necessario a poter praticare questa politica economica prima o poi rivendicano anche loro il loro benessere.
Questo sta succedendo con la cina e quello che stiamo vivendo è l'inizio del tracollo del sistema economico. Tra qualche anno l'africa diventerà la nuova fabbrica di magliette a 1€, gli africani staranno meno peggio di ora e saranno contenti per un po', ma nel frattemp i cinesi le vorranno anche loro le magliette a 1€, quindi la prossima fase di benessere durerà probabilmente meno dei 35-40 anni che è durata questa.
Godiamocela fin che dura perchè tra alti e bassi il momento buono è stato questo, io mi ritengo anche fortunato di averlo vissuto.
Micene.1
12-12-2009, 00:44
leggevo ieri
LINK (http://www.corriere.it/solferino/severgnini/09-12-09/02.spm)
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Disoccupazione giovanile: sarò politicamente (molto) scorretto
Caro Beppe,
posso lanciare una riflessione politically uncorrect (molto uncorrect) sulla disoccupazione giovanile? Da ogni parte giungono lamentele di ex studenti che con lauree a pieni voti (quasi mai speificando la disciplina), master e compagnia ricevono offerte solo da call center per contratti di stage non pagati (fatti salvi i ricercatori per cui, purtroppo, non c'è domanda). Anche qui su "Italians". La mia esperienza è diversa: laureato in ingegneria, ho avuto il lavoro da subito, ho cambiato (me ne sono andato) tre aziende, sono sposato e aspettiamo un bambino. E ho 27 anni. Non sono l'unico, e non sono un genio: posso citare molti casi di gente che ha studiato molte cose difficili, che continua a farlo, e che poi è stata premiata: ho amici e colleghi economisti, ovviamente ingegneri, avvocati, medici, perfino letterati e musicisti che hanno studiato come matti e ce l'hanno fatta. In effetti, nella diversità di esperienze, una cosa ci unisce: siamo tutti degli ex secchioni. E di noi secchioni non ne conosco uno che vada avanti a stage. Certo che chi ha studiato meno, chi ha scelto scuole più facili, chi ha cazzeggiato ha più difficoltà, mi pare logico e perfino giusto, sai? Perchè le barzellette sugli studenti di ingegneria sono tutte vere (anche le più trucide, soprattutto le più trucide), e al Politecnico di Milano sono ancora più vere. Perchè ho visto un amico prepararsi per Anatomia e Analisi 3 al confronto sembrava la settimana enigmistica (lui, il giorno prima dell'esame, sembrava lo Yeti ma puzzava di più). Adesso, semplicemente, riscuotiamo i frutti del nostro investimento. L'investimento è, prima di tutto, risparmio: rinuncia a consumare subito per poter consumare (di più) dopo. Quelli fighi, quelli che andavano alle feste, quelli che a scuola facevano casino e ci prendevano pure in giro (ma copiavano da noi), hanno consumato subito. Spero gli sia piaciuto, perchè adesso non c'è più trippa per gatti. Saluti,
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mah insomma...secondo me nn funziona proprio cosi :O
la verità è sempre nel mezzo..
ieri ho intervistato alcuni candidati per un lavoro che richiede di essere in francia per 2-3 giorni a settimana. Uno mi ha risposto che non sapeva se poteva in quanto è fidanzato e non gli va di lasciare la ragazza per 2-3 giorni...
Capitati anche a me......
la prima volta sono rimasto cosi' stupito che non ho saputo neanche rispondere.
cosa c'e' di strano? ognuno ha un concetto diverso per "qualità della vita", se fossi senza lavoro accetterei anche di lavorare fuori , ma difficilmente cambiarei azienda per dormire sistematicamente metà delle mie sere in un albergo ...
pegasoalatp
12-12-2009, 15:22
cosa c'e' di strano? ognuno ha un concetto diverso per "qualità della vita", se fossi senza lavoro accetterei anche di lavorare fuori , ma difficilmente cambiarei azienda per dormire sistematicamente metà delle mie sere in un albergo ...
per la mia esperienza, c'e' di strano
- candidarsi in una societa' di consulenza
- spesso, presentarsi per posizioni in cui viene espressamente richiesta la disponibilita' a trasferte.
sembra che per alcuni un paio di giorni al mese di viaggi sia gia' considerata trasferta pesante.....
per la mia esperienza, c'e' di strano
- candidarsi in una societa' di consulenza
- spesso, presentarsi per posizioni in cui viene espressamente richiesta la disponibilita' a trasferte.
sembra che per alcuni un paio di giorni al mese di viaggi sia gia' considerata trasferta pesante.....
beh ovvio che se nell'annuncio era richiesta disponibilità potevano fare a meno di farti perdere tempo.
Tra tre giorni alla settimana che avete citato prima e un paio di giorni al mese di trasferta c'e' una bella differenze, il primo caso condiziona pesantemente rapporti familiari, hobby, attività sportive e in generale la possibilità di dedicarsi ai propri interessi, soprattutto se non si hanno più 25 anni.
Conosco persone che sono state spedite a lavorare 12 ore al giorno in posti un po' diasagiati come vietnam e turchia per 30 euro/gg di trasferta e nel momento in cui si sono lamentate sono stati pure additate come ingrate...
Micene.1
12-12-2009, 17:09
beh cè trasferta e trasferta cmq...in primis per andare in trasferta significa avere l'indennita di trasferta (e se presente nn vedo la tragedia nel farsi qualche giorno tutto spesato fuori e retribuito adeguatamente)...se nn cè vuol dire che lavoro gratis un +40% (no perche se devo farmi viaggi, aerei, albergi qua là per me è lavoro) :O
xglobusx
12-12-2009, 18:28
per avere un lavoro soddisfacente, farsi una famiglia, progettare il proprio futuro ecc. nn è necessario nè avere agganci, nè essere raccomandati, nè particolarmente appariscenti, lecchini ecc.
tutto dipende da cosa si intende per successo..
per avere un lavoro soddisfacente, farsi una famiglia, progettare il proprio futuro ecc. nn è necessario nè avere agganci, nè essere raccomandati, nè particolarmente appariscenti, lecchini ecc.
tutto dipende da cosa si intende per successo..
riesumo il thread,
proprio ieri sera parlando con un paio di amici di Fondi, non gli ho mai chiesto quanto guadagnassero, ma giusto per curiosità ho acceso il discorso,
ora sedetevi e reggetevi forte:
uno guadagna 500 euro al mese , in nero, per 5 ore al girono di lavoro (incluse sabato/domeniche/feste/ ecc), si trova in una sala-scommesse
l'altro fa le pulizie in una scuola privata a 300 euro/mese,sempre in nero ovvio
sono rimasto cosi: :eek:
moriremo tutti!!!
Ciccio17
13-12-2009, 08:33
riesumo il thread,
proprio ieri sera parlando con un paio di amici di Fondi, non gli ho mai chiesto quanto guadagnassero, ma giusto per curiosità ho acceso il discorso,
ora sedetevi e reggetevi forte:
uno guadagna 500 euro al mese , in nero, per 5 ore al girono di lavoro (incluse sabato/domeniche/feste/ ecc), si trova in una sala-scommesse
l'altro fa le pulizie in una scuola privata a 300 euro/mese,sempre in nero ovvio
sono rimasto cosi: :eek:
moriremo tutti!!!
Amodio, posso anche capire lo sconforto(che sto provando anche io sulla mia pelle), ma cerca di contestualizzare anche la situazione, altrimenti è tempo sprecato:
questi tuoi amici quanti anni hanno? Sono diplomati/laureati? Cosa sanno fare?
Dire "uno lavora in una sala scommesse a 500 euro al mese" lascia il tempo che trova.
Fides Brasier
13-12-2009, 09:43
Amodio, posso anche capire lo sconforto(che sto provando anche io sulla mia pelle), ma cerca di contestualizzare anche la situazione, altrimenti è tempo sprecato:
questi tuoi amici quanti anni hanno? Sono diplomati/laureati? Cosa sanno fare?
Dire "uno lavora in una sala scommesse a 500 euro al mese" lascia il tempo che trova.contestualizziamo tutto quello che vogliamo contestualizzare, pero' quello significa sostanzialmente che:
1) e' un posto di lavoro;
2) e' pagato una miseria;
3) e' pagato in nero.
questo in buona sostanza significa che, chiuque occupi quel posto di lavoro, non riesce nemmeno a sopravvivere, mentre il datore di lavoro percepisce un guadagno da quella posizione su cui nemmeno paga le tasse.
e' questo il significato piu' concreto di "redistribuzione della ricchezza" attuata dalla politica italiana negli ultimi dieci anni.
e di posti di lavoro del genere in italia ce ne sono tantissimi.
Ciccio17
13-12-2009, 09:55
contestualizziamo tutto quello che vogliamo contestualizzare, pero' quello significa sostanzialmente che:
1) e' un posto di lavoro;
2) e' pagato una miseria;
3) e' pagato in nero.
questo in buona sostanza significa che, chiuque occupi quel posto di lavoro, non riesce nemmeno a sopravvivere, mentre il datore di lavoro percepisce un guadagno da quella posizione su cui nemmeno paga le tasse.
e' questo il significato piu' concreto di "redistribuzione della ricchezza" attuata dalla politica italiana negli ultimi dieci anni.
e di posti di lavoro del genere in italia ce ne sono tantissimi.
Secondo te, cosa lo ha spinto ad accettare un posto del genere?Perchè non si alza e se ne va?
Questo, purtroppo, è l'unico strumento che abbiamo per fermare questo atteggiamento.
redegaet
13-12-2009, 11:36
Secondo te, cosa lo ha spinto ad accettare un posto del genere?Perchè non si alza e se ne va?
Questo, purtroppo, è l'unico strumento che abbiamo per fermare questo atteggiamento.
Il problema è che 500 euro sono una miseria, ma anche se non bastano a campare, aiutano; mentre 0 euro no. Non c'è altro da dire.
Ciccio17
13-12-2009, 12:26
Il problema è che 500 euro sono una miseria, ma anche se non bastano a campare, aiutano; mentre 0 euro no. Non c'è altro da dire.
Finchè ci saranno persone che accettano di lavorare 40 ore settimanali per 500 euro al mese, ci sarà chi continuerà a proporre questi stipendi.
L'unico modo, lo ripeto, è rifiutare certe proposte mandando a quel paese chi le propone (anche se, lo capisco, non sempre è possibile)
Secondo te, cosa lo ha spinto ad accettare un posto del genere?Perchè non si alza e se ne va?
Questo, purtroppo, è l'unico strumento che abbiamo per fermare questo atteggiamento.
a fondi non c'è lavoro,
o accetti questo, oppure sei costretto a stare a casa
le alternative sono :
1)andare a lavorare al MOF(mercato ortotrutticolo) 10 ore al giorno per 3euro/ora
2)andare da Orizzonte(gruppo di supermercati) per sapere quando si inizia, ma non sapere quando si finisce di lavorare per 800euro/mese
si scusate
ho omesso lo status di questi 2 amici:
entrambi diplomati, ma senza nessuna specializzazione
ma pure specializzarsi in qualcosa, in questi posti a che serve? conosco anche io chi ha 5 parenti, ma nessuno lo assume, conosco chi ha fatto corsi su corsi per fare contabilità e poi una volta licenziato causa crisi, ancora non trova niente
Finchè ci saranno persone che accettano di lavorare 40 ore settimanali per 500 euro al mese, ci sarà chi continuerà a proporre questi stipendi.
L'unico modo, lo ripeto, è rifiutare certe proposte mandando a quel paese chi le propone (anche se, lo capisco, non sempre è possibile)
Purtoppo è la legge della domanda-offerta.
Il lavoro in un sistema liberale è esso stesso un bene, che ha un suo costo.
Un lavoro ha una probabilità di essere ben pagato direttamente proporzionale alla domanda da parte del datore di lavoro rispetto all'offerta di manodopera nel contesto.
Il prezzo non dipende direttamente in sé dal titolo di studio, a meno che tale titolo sia associato ad un lavoro di cui vi è poca offerta rispetto alla domanda del sistema.
Il tuo ragionamento quindi è corretto ma alquanto semplicistico nel proporre come soluzione il non dare offerta. Se fosse così semplice non esisterebbero trattati di economia e studi appositi sulle dinamiche economico-sociali e salariali.
Tra l'altro in un sistema globalizzato se l'offerta non è più gradita, a causa di richieste maggiori di stipendio, un imprenditore troverebbe molto più semplice una delocalizzazione verso aree con minori costi, come già è accaduto e sta accadendo.
Cioè se per assurdo, per fare un esempio, tutti i neolaureati in informatica si associassero pretendendo uno stipendio più alto, semplicemente le imprese assumerebbero solo neolaureati ucraini (per dire) ancora a meno spese, oppure sposterebbero direttamente le aziende in un paese a costo del lavoro basso, lasciando in Italia solo la sede legale o il core gestionale della società.
[Anton|o]
13-12-2009, 13:26
leggevo ieri
LINK (http://www.corriere.it/solferino/severgnini/09-12-09/02.spm)
-----------------
Disoccupazione giovanile: sarò politicamente (molto) scorretto
Caro Beppe,
posso lanciare una riflessione politically uncorrect (molto uncorrect) sulla disoccupazione giovanile? Da ogni parte giungono lamentele di ex studenti che con lauree a pieni voti (quasi mai speificando la disciplina), master e compagnia ricevono offerte solo da call center per contratti di stage non pagati (fatti salvi i ricercatori per cui, purtroppo, non c'è domanda). Anche qui su "Italians". La mia esperienza è diversa: laureato in ingegneria, ho avuto il lavoro da subito, ho cambiato (me ne sono andato) tre aziende, sono sposato e aspettiamo un bambino. E ho 27 anni. Non sono l'unico, e non sono un genio: posso citare molti casi di gente che ha studiato molte cose difficili, che continua a farlo, e che poi è stata premiata: ho amici e colleghi economisti, ovviamente ingegneri, avvocati, medici, perfino letterati e musicisti che hanno studiato come matti e ce l'hanno fatta. In effetti, nella diversità di esperienze, una cosa ci unisce: siamo tutti degli ex secchioni. E di noi secchioni non ne conosco uno che vada avanti a stage. Certo che chi ha studiato meno, chi ha scelto scuole più facili, chi ha cazzeggiato ha più difficoltà, mi pare logico e perfino giusto, sai? Perchè le barzellette sugli studenti di ingegneria sono tutte vere (anche le più trucide, soprattutto le più trucide), e al Politecnico di Milano sono ancora più vere. Perchè ho visto un amico prepararsi per Anatomia e Analisi 3 al confronto sembrava la settimana enigmistica (lui, il giorno prima dell'esame, sembrava lo Yeti ma puzzava di più). Adesso, semplicemente, riscuotiamo i frutti del nostro investimento. L'investimento è, prima di tutto, risparmio: rinuncia a consumare subito per poter consumare (di più) dopo. Quelli fighi, quelli che andavano alle feste, quelli che a scuola facevano casino e ci prendevano pure in giro (ma copiavano da noi), hanno consumato subito. Spero gli sia piaciuto, perchè adesso non c'è più trippa per gatti. Saluti,
---------------------------------------------------
Non solo è una generalizzazione, quanto la dimostrazione di non avere tutto sto gran cervello.
ODIO le persone che quando riescono dicono di essere brave, mentre quando riescono gli altri dicono che questi sono o fortunati o raccomandati (viceversa, se non riescono sono stupidi).
Io credo che non esista una formula universale per il successo, in quanto mix random dei seguenti fattori:
- Preparazione
- Fortuna (first of all posto giusto al momento giusto)
- Capacità extra formazione (essere brillanti, ecc ecc)
E' il classico problema degli italiani: se una cosa non la vivono in prima persona, non esiste. E se esiste... bhè, cavoli loro, colpa loro!
Sfatiamo il mito del laureato al politecnico che trova subito lavoro e fa soldi: non è vero. Magari trova lavoro, ma non necessariamente dev'essere il lavoro più figo e pagato della terra.
Ciccio17
13-12-2009, 15:03
Purtoppo è la legge della domanda-offerta.
...
Cioè se per assurdo, per fare un esempio, tutti i neolaureati in informatica si associassero pretendendo uno stipendio più alto, semplicemente le imprese assumerebbero solo neolaureati ucraini (per dire) ancora a meno spese, oppure sposterebbero direttamente le aziende in un paese a costo del lavoro basso, lasciando in Italia solo la sede legale o il core gestionale della società.
La mia visione è sicuramente semplice, ma è l'unica soluzione che abbiamo, dal punto di vista individuale, per fare qualcosa contro questo atteggiamento.
Altrimenti tutti a lavorare 40 ore settimanali a 700 euro al mese e silenzio. Chi non ha voglia se ne vada a casa, che tanto è pieno di ucraini(sempre per rimanere nell'ambito del tuo esempio) che fanno la fila per quei soldi.
La mia visione è sicuramente semplice, ma è l'unica soluzione che abbiamo...
Sei veramente convinto che sia una soluzione?
Perché seguendo il tuo ragionamento si potrebbe dire che allora non esisterebbero gli incidenti stradali se tutte le persone guidassero prudentemente rispettando il codice della strada, che non esisterebbe l'inquinamento se tutti conducessero uno stile di vita ecologico senza sprechi, che non ci sarebbe la criminalità se ognuno rispettasse il suo prossimo come se stesso, che... etc etc...
Cioè non puoi pensare ad una soluzione come ad un sistema in cui tutta una vasta perte del genere umano si comporti all'unisono come un'unica entità.
L'economia e la sociologia sono discipline complesse che non si possono ricondurre alle semplici regole che tu esponi come soluzione di un problema complesso quale quello del mondo del lavoro e annessi e connessi.
Ciccio17
13-12-2009, 21:14
Sei veramente convinto che sia una soluzione?
...
Si.Tu cosa proponi?
DvL^Nemo
13-12-2009, 22:03
La mia visione è sicuramente semplice, ma è l'unica soluzione che abbiamo, dal punto di vista individuale, per fare qualcosa contro questo atteggiamento.
Altrimenti tutti a lavorare 40 ore settimanali a 700 euro al mese e silenzio. Chi non ha voglia se ne vada a casa, che tanto è pieno di ucraini(sempre per rimanere nell'ambito del tuo esempio) che fanno la fila per quei soldi.
Tutte balle, all'estero guadagnano il doppio, il triplo di noi e non si capisce se ci fossero tutti questi ucraini/indiani/cinesi in giro perche' non avrebbero preso il loro posto.. Guardati i PIL dei G7/8, il nostro non e' tanto lontano da tanti altri, ma qui chi va avanti sono i furbi e i ricchi.. Il resto si attaccano e si spartono le briciole..
pegasoalatp
14-12-2009, 09:04
;30058793']Non solo è una generalizzazione, quanto la dimostrazione di non avere tutto sto gran cervello.
ODIO le persone che quando riescono dicono di essere brave, mentre quando riescono gli altri dicono che questi sono o fortunati o raccomandati (viceversa, se non riescono sono stupidi).
Io credo che non esista una formula universale per il successo, in quanto mix random dei seguenti fattori:
- Preparazione
- Fortuna (first of all posto giusto al momento giusto)
- Capacità extra formazione (essere brillanti, ecc ecc)
E' il classico problema degli italiani: se una cosa non la vivono in prima persona, non esiste. E se esiste... bhè, cavoli loro, colpa loro!
Sfatiamo il mito del laureato al politecnico che trova subito lavoro e fa soldi: non è vero. Magari trova lavoro, ma non necessariamente dev'essere il lavoro più figo e pagato della terra.
be', il tipo non dice di essere bravo, ma di essersi sempre impegnato tanto per arrivare a quello che ha ottenuto.
Su questo io concordo in pieno.
Nessun ingegnere trova subito lavoro e fa soldi, pero' sicuramente non li ottieni se ti fermi al primo lavoro che trovi, se non hai voglia di fare sacrifici ecc,.
La mia visione è sicuramente semplice, ma è l'unica soluzione che abbiamo, dal punto di vista individuale, per fare qualcosa contro questo atteggiamento.
Altrimenti tutti a lavorare 40 ore settimanali a 700 euro al mese e silenzio. Chi non ha voglia se ne vada a casa, che tanto è pieno di ucraini(sempre per rimanere nell'ambito del tuo esempio) che fanno la fila per quei soldi.
è quello che vogliono farci credere ma il tenore di vita si sta alzando in tutto il mondo, sono sempre meno quelli che ti fanno il lavoro per un tozzo di pane.
Certo che già ci scanniamo tra noi a giocare al ribasso fino ad accettare stipendi da fame...
Io ho sempre detto che piuttosto che svendere la mia professionalità piuttosto vado a fare un lavoro manuale: a parità di stipendio (da fame) è necessario meno impegno, forse ci vuole più forza fisica ma, a meno di non essere una mammoletta o particolari problemi di salute, a quello ci si abitua
lorystorm90
14-12-2009, 09:37
è quello che vogliono farci credere ma il tenore di vita si sta alzando in tutto il mondo, sono sempre meno quelli che ti fanno il lavoro per un tozzo di pane.
Certo che già ci scanniamo tra noi a giocare al ribasso fino ad accettare stipendi da fame...
Io ho sempre detto che piuttosto che svendere la mia professionalità piuttosto vado a fare un lavoro manuale: a parità di stipendio (da fame) è necessario meno impegno, forse ci vuole più forza fisica ma, a meno di non essere una mammoletta o particolari problemi di salute, a quello ci si abitua
Secondo me appunto perchè il tenore di vita si sta alzando in tutto il mondo ci sono sempre più ingegneri esteri (India, pakistan,cina...) che lavorano a 1/10 di quelli europei.
Mentre prima questi paesi venivano sfruttati solo per manodopera non specializzata adesso possono essere sfruttati anche per lavori che erano di competenza "occidentale" (IMHO).
Quindi per molti campi si giocherà molto al ribasso per questo motivo. (altro IMHO)
per avere un lavoro soddisfacente, farsi una famiglia, progettare il proprio futuro ecc. nn è necessario nè avere agganci, nè essere raccomandati, nè particolarmente appariscenti, lecchini ecc.
tutto dipende da cosa si intende per successo..
Quotissimo...:mano:
Caro Beppe,
posso lanciare una riflessione politically uncorrect (molto uncorrect) sulla disoccupazione giovanile? Da ogni parte giungono lamentele di ex studenti che con lauree a pieni voti (quasi mai speificando la disciplina), master e compagnia ricevono offerte solo da call center per contratti di stage non pagati (fatti salvi i ricercatori per cui, purtroppo, non c'è domanda). Anche qui su "Italians". La mia esperienza è diversa: laureato in ingegneria, ho avuto il lavoro da subito, ho cambiato (me ne sono andato) tre aziende, sono sposato e aspettiamo un bambino. E ho 27 anni. Non sono l'unico, e non sono un genio: posso citare molti casi di gente che ha studiato molte cose difficili, che continua a farlo, e che poi è stata premiata: ho amici e colleghi economisti, ovviamente ingegneri, avvocati, medici, perfino letterati e musicisti che hanno studiato come matti e ce l'hanno fatta. In effetti, nella diversità di esperienze, una cosa ci unisce: siamo tutti degli ex secchioni. E di noi secchioni non ne conosco uno che vada avanti a stage. Certo che chi ha studiato meno, chi ha scelto scuole più facili, chi ha cazzeggiato ha più difficoltà, mi pare logico e perfino giusto, sai? Perchè le barzellette sugli studenti di ingegneria sono tutte vere (anche le più trucide, soprattutto le più trucide), e al Politecnico di Milano sono ancora più vere. Perchè ho visto un amico prepararsi per Anatomia e Analisi 3 al confronto sembrava la settimana enigmistica (lui, il giorno prima dell'esame, sembrava lo Yeti ma puzzava di più). Adesso, semplicemente, riscuotiamo i frutti del nostro investimento. L'investimento è, prima di tutto, risparmio: rinuncia a consumare subito per poter consumare (di più) dopo. Quelli fighi, quelli che andavano alle feste, quelli che a scuola facevano casino e ci prendevano pure in giro (ma copiavano da noi), hanno consumato subito. Spero gli sia piaciuto, perchè adesso non c'è più trippa per gatti. Saluti,
Non credo di aver mai letto tante boiate tutte assieme. Ma solo io vedo ingegneri, architetti, laureati in giurisprudenza lavorare per meno di 1000 euro al mese e manovali, meccanici, elettricisti, commercianti con casa e famiglia a 30 anni?
+Benito+
18-12-2009, 22:36
Non credo di aver mai letto tante boiate tutte assieme. Ma solo io vedo ingegneri, architetti, laureati in giurisprudenza lavorare per meno di 1000 euro al mese e manovali, meccanici, elettricisti, commercianti con casa e famiglia a 30 anni?
Nel mondo non c'è bisogno di 1000 laureati inutili, c'è bisogno di 10 laureati con notevoli capacità, gli altri sono manovali mancati. Questo vuol dire.
in questo periodo credo ci sia sovrabbondanza di laureati...
i migliori trovano il loro posto e anche buono (probabilmente ricercatori a parte, questo effettivamente è un problema italiano), i mediocri faticano a trovarlo, quelli scarsi non lo troveranno mai fino a quando pretendono quello per cui hanno studiato invece di adattarsi a lavori piu semplici a cui sono piu portati.
poi delle informazioni che sento su quanto sia faticoso studiare quello o questo, su quanto sia difficile la vita non mi fido piu... un'esperienza mi ha segnato:
il test di matematica alla maturità.
io ho consegnato dopo 4 ore perche non ne potevo piu di riguardare e controllare, l'ho fatto tutto bene. sono uscito e c'era gia la tv e una giornalista che aspettava gli studenti per invervistarli. mi hanno chiesto com'era e io ho risposto facile (e non sono un secchione, al liceo avrò studiato una media di un ora e mezzo al giorno)... hanno fermato subito l'intervista e mi hanno salutato. poi è uscita una ragazza piangente, l'hanno intervistata per 20 min, lei diceva che era impossibile, che aveva studiato una vita per quell'esame ecc..ecc.. ebbene su tutti i giornali che abbia mai visto alla fine è uscito che l'esame di matematica era difficilissimo...
ora delle opinioni degli altri riguardo alla difficoltà delle cose non mi fido piu
Nel mondo non c'è bisogno di 1000 laureati inutili, c'è bisogno di 10 laureati con notevoli capacità, gli altri sono manovali mancati. Questo vuol dire.
Questo lo penso anche io. Il problema è che ci sono troppi laureati con notevoli capacità e neanche per loro è facile trovare lavoro. Ho parecchi amici che si sono meritatamente laureati col massimo dei voti e non hanno ancora trovato lavoro. Se prendo in considerazione i miei ex colleghi nessuno fa un lavoro particolarmente gratificante o rettribuito....
SlimSh@dy
19-12-2009, 11:05
in questo periodo credo ci sia sovrabbondanza di laureati...
i migliori trovano il loro posto e anche buono (probabilmente ricercatori a parte, questo effettivamente è un problema italiano), i mediocri faticano a trovarlo, quelli scarsi non lo troveranno mai fino a quando pretendono quello per cui hanno studiato invece di adattarsi a lavori piu semplici a cui sono piu portati.
poi delle informazioni che sento su quanto sia faticoso studiare quello o questo, su quanto sia difficile la vita non mi fido piu... un'esperienza mi ha segnato:
il test di matematica alla maturità.
io ho consegnato dopo 4 ore perche non ne potevo piu di riguardare e controllare, l'ho fatto tutto bene. sono uscito e c'era gia la tv e una giornalista che aspettava gli studenti per invervistarli. mi hanno chiesto com'era e io ho risposto facile (e non sono un secchione, al liceo avrò studiato una media di un ora e mezzo al giorno)... hanno fermato subito l'intervista e mi hanno salutato. poi è uscita una ragazza piangente, l'hanno intervistata per 20 min, lei diceva che era impossibile, che aveva studiato una vita per quell'esame ecc..ecc.. ebbene su tutti i giornali che abbia mai visto alla fine è uscito che l'esame di matematica era difficilissimo...
ora delle opinioni degli altri riguardo alla difficoltà delle cose non mi fido piu
Quoto!! Anche io non mi fido piu dei soliti "lamentoni"....perchè la colpa è sempre degli altri e mai la propria!!
Consiglio a tutti di intraprendere la carriera da informatici. Prendetevi la vostra laurea con 110L e poi tutti a fare manutenzione di siti web a 1200 euro al mese.......
SlimSh@dy
19-12-2009, 11:15
Consiglio a tutti di intraprendere la carriera da informatici. Prendetevi la vostra laurea con 110L e poi tutti a fare manutenzione di siti web a 1200 euro al mese.......
Be per un neolaureato non sarebbe male come inizio...la gavetta bisogna farla anche con una Laurea! Ma forse è questo che molti non capiscono e pretendono il posto da "manager" il giorno dopo la seduta di Laurea :D :D :D !! Poi come in tutte le cose la differenza la fa la persona...e non parlo solo delle capacità informatiche ma sopratutto il "sapersi muovere" nel mondo del lavoro....
+Benito+
19-12-2009, 11:44
Questo lo penso anche io. Il problema è che ci sono troppi laureati con notevoli capacità e neanche per loro è facile trovare lavoro. Ho parecchi amici che si sono meritatamente laureati col massimo dei voti e non hanno ancora trovato lavoro. Se prendo in considerazione i miei ex colleghi nessuno fa un lavoro particolarmente gratificante o rettribuito....
è chiaro a tutti che la scuola non ha più bisogno di insegnanti, ma nonostante ciò ogni anno ci sono 10000 persone che si iscrivono all'università per imparare a fare il professore. Poi si lamentano che non trovano lavoro.
Sta succedendo lo stesso con le altre facoltà, non esiste che c'è il bisogno di laureati che ci vogliono far credere adesso. O per lo meno, è buona cosa che la cultura generale cresca (cosa che sta avvenendo anche troppo poco) ma non al fine di una posizione lavorativa prestigiosa e ben retribuita.
Le cose non sono correlate ma l'opinione pubblica vuole che lo siano.
Una volta per tirare un dado serviva una chiave, adesso serve la chiave, il corso di abilitazione, quello di specializzazione, la prevenzione incendi, i cazzi e i mazzi ma sempre di tirare un dado c'è bisogno.
Micene.1
19-12-2009, 11:48
francamente cmq tutta questattenzione verso i corsi post-laurea o dottorati o mba (se non di altissimo livello, per la serie per me bocconi è medio livello) io nn l'ho vista in azienda...anche perche se le aziende sono serie sanno benissimo che se vogliono far crescere la risorsa lo fanno fare direttamente loro il master che ritengono piu opportuno
io penso che la laurea con ilmassimo e in tempo sia sempre il principale traguardo :O
è chiaro a tutti che la scuola non ha più bisogno di insegnanti, ma nonostante ciò ogni anno ci sono 10000 persone che si iscrivono all'università per imparare a fare il professore. Poi si lamentano che non trovano lavoro.
Sta succedendo lo stesso con le altre facoltà, non esiste che c'è il bisogno di laureati che ci vogliono far credere adesso. O per lo meno, è buona cosa che la cultura generale cresca (cosa che sta avvenendo anche troppo poco) ma non al fine di una posizione lavorativa prestigiosa e ben retribuita.
Le cose non sono correlate ma l'opinione pubblica vuole che lo siano.
Una volta per tirare un dado serviva una chiave, adesso serve la chiave, il corso di abilitazione, quello di specializzazione, la prevenzione incendi, i cazzi e i mazzi ma sempre di tirare un dado c'è bisogno.
Io forse sono stato più fortunato, ho trovato un lavoro nel mio settore, anzi proprio nella nicchia che più mi interessava. A tempo indeterminato dopo poco tempo. Cosa penso del mio lavoro? FA CAGARE
Preferirei fare il pastore.
SlimSh@dy
19-12-2009, 11:58
Io forse sono stato più fortunato, ho trovato un lavoro nel mio settore, anzi proprio nella nicchia che più mi interessava. A tempo indeterminato dopo poco tempo. Cosa penso del mio lavoro? FA CAGARE
Preferirei fare il pastore.
Be mi sa allora che hai un significato tutto tuo della parola "interessante" :D :D :D , come fa un lavoro ad essere interessante se preferisci fare il pastore??:D :D
Be mi sa allora che hai un significato tutto tuo della parola "interessante" :D :D :D , come fa un lavoro ad essere interessante se preferisci fare il pastore??:D :D
Se vivessi la mia situazione non troveresti nessuna contraddizione in ciò che dico.
Se hai una passione per qualcosa è meglio non farla del tutto che farla nel peggior modo immaginabile a causa di fattori esterni.
+Benito+
19-12-2009, 17:10
Io forse sono stato più fortunato, ho trovato un lavoro nel mio settore, anzi proprio nella nicchia che più mi interessava. A tempo indeterminato dopo poco tempo. Cosa penso del mio lavoro? FA CAGARE
Preferirei fare il pastore.
ho un amico che disegnava i compositi in ferrari reparto corse ed è scappato. Qui si parla di false prospettive, è una cosa diversa.
aggiorn il 3d per parlarvi della paga di una commessa a formia...
stavo parlando con delle ragazze del posto, sapete quanto percepiscono mensilmente?
ovviamente dovete prendere in considerazione i seguenti punti:
1)8 ore al giorno
2)in nero
rullo di tamburi....400 euro!!!!
si avete letto bene 400/mese :eek: , e sono costrette ad andare per mancanza di altro
è la fine
SlimSh@dy
20-12-2009, 10:06
aggiorn il 3d per parlarvi della paga di una commessa a formia...
stavo parlando con delle ragazze del posto, sapete quanto percepiscono mensilmente?
ovviamente dovete prendere in considerazione i seguenti punti:
1)8 ore al giorno
2)in nero
rullo di tamburi....400 euro!!!!
si avete letto bene 400/mese :eek: , e sono costrette ad andare per mancanza di altro
è la fine
Se è per questo io conosco gente laureata che accetta stipendi simili....personalmente se proprio devo essere costretto a prendere quei soldi preferisco lavorare solo nel week end o saltuariamente come cameriere o qualche altro lavoro manuale...cmq quoto è la fine il 2012 sta arrivando :cry: :cry: :cry: :ciapet: :ciapet: :ciapet: :ciapet:
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