c.m.g
10-12-2009, 09:25
8 dicembre 2009 – 5:55 pm
http://www.anti-phishing.it/wp-content/uploads/2009/12/digitale_terrestre-300x225.jpg
In diverse importanti regioni d’Italia è attualmente in corso il cosiddetto switch off: si disattiva la ricezione dei canali televisivi captabili con il sistema analogico per dare spazio esclusivamente a quelli del sistema digitale terrestre. Purtroppo il passaggio non è esente da difficoltà tecnico-operative, e dal rischio dei soliti rincari.
Ed anche delle solite truffe. Lo denunciano diversi siti dediti alla tutela dei consumatori come Altroconsumo e Movimento Difesa del Cittadino. Il primo mette in evidenza anomali ed ingiustificati rincari dei costi dei decoder. Il secondo mette a disposizione uno sportello telefonico per raccogliere denunce riguardo le truffe di alcuni antennisti che applicano tariffe assolutamente fraudolente.
Caro Decoder
Trentino Alto Adige, Lazio e Campania sono ormai “digitalizzate”, ma da quando è avvenuto il passaggio al DTV i costi del decoder sono schizzati anormalmente verso l’alto. “Il caso più preoccupante – afferma Altroconsumo – è quello del Trentino Alto Adige: a transizione in corso, nel giro di un mese i prezzi sono lievitati del 13%, con punte del 20%. Un esempio? A settembre il decoder interattivo Telesystem in un punto vendita di Trento costava 79,90 euro, mentre solo un mese più tardi lo stesso negozio lo vendeva a 99 euro (+ 24%)“. La variazione media dei prezzi fra settembre e ottobre è stata di più 13% in Trentino Alto Adige, di più 2,5% in Campania e di più 1,3% nel Lazio.
Antennisti “spregiudicati”
Un altro fenomeno preoccupante è quello degli antennisti che chiedono soldi per sintonizzare i canali (operazione che richiede poche e semplici mosse) giustificando l’esborso con necessari interventi tecnici. Semplici sintonizzazioni del set top box fatte pagare da tecnici senza scrupoli oltre i 50 euro; centraline televisive da sostituire al costo di 200 euro; antenne da cambiare per una spesa di 380 euro oltre il costo del decoder. Francamente un po’ troppo per una tecnologia che invece di aumentare l’offerta televisiva (invero decisamente ristretta rispetto alle piattaforme televisive satellitari) sta, di fatto, svuotando il portafogli degli utenti.
Il Movimento Difesa del Cittadino che da alcuni mesi ha attivato lo Sportello SOS Decoder (tel. 06/83088020 / e-mail lazio@mdc.it). “Sono troppi i tecnici o presunti tali – spiega il Movimento Difesa del Cittadino – che chiedono cifre esorbitanti per operazioni semplicissime: il tutto senza tener conto di alcuni tariffari che, sebbene diversi da regione a regione, possono essere considerati quale punto di riferimento per gli utenti”. L’Associazione chiede l’intervento del Garante dei prezzi e della Guardia di Finanza.
Per dare un’occhiata a quelli che dovrebbero essere i costi di questi interventi Vedi le tabelle (http://www.helpconsumatori.it/data/docs/tabell_mdc.pdf).
Ulteriori informazioni: HelpConsumatori (http://www.helpconsumatori.it/news.php?id=25740)
Fonte: Anti-Phishing Italia (http://www.anti-phishing.it/diritti-dei-consumatori/2009/12/08/1624#more-1624)
http://www.anti-phishing.it/wp-content/uploads/2009/12/digitale_terrestre-300x225.jpg
In diverse importanti regioni d’Italia è attualmente in corso il cosiddetto switch off: si disattiva la ricezione dei canali televisivi captabili con il sistema analogico per dare spazio esclusivamente a quelli del sistema digitale terrestre. Purtroppo il passaggio non è esente da difficoltà tecnico-operative, e dal rischio dei soliti rincari.
Ed anche delle solite truffe. Lo denunciano diversi siti dediti alla tutela dei consumatori come Altroconsumo e Movimento Difesa del Cittadino. Il primo mette in evidenza anomali ed ingiustificati rincari dei costi dei decoder. Il secondo mette a disposizione uno sportello telefonico per raccogliere denunce riguardo le truffe di alcuni antennisti che applicano tariffe assolutamente fraudolente.
Caro Decoder
Trentino Alto Adige, Lazio e Campania sono ormai “digitalizzate”, ma da quando è avvenuto il passaggio al DTV i costi del decoder sono schizzati anormalmente verso l’alto. “Il caso più preoccupante – afferma Altroconsumo – è quello del Trentino Alto Adige: a transizione in corso, nel giro di un mese i prezzi sono lievitati del 13%, con punte del 20%. Un esempio? A settembre il decoder interattivo Telesystem in un punto vendita di Trento costava 79,90 euro, mentre solo un mese più tardi lo stesso negozio lo vendeva a 99 euro (+ 24%)“. La variazione media dei prezzi fra settembre e ottobre è stata di più 13% in Trentino Alto Adige, di più 2,5% in Campania e di più 1,3% nel Lazio.
Antennisti “spregiudicati”
Un altro fenomeno preoccupante è quello degli antennisti che chiedono soldi per sintonizzare i canali (operazione che richiede poche e semplici mosse) giustificando l’esborso con necessari interventi tecnici. Semplici sintonizzazioni del set top box fatte pagare da tecnici senza scrupoli oltre i 50 euro; centraline televisive da sostituire al costo di 200 euro; antenne da cambiare per una spesa di 380 euro oltre il costo del decoder. Francamente un po’ troppo per una tecnologia che invece di aumentare l’offerta televisiva (invero decisamente ristretta rispetto alle piattaforme televisive satellitari) sta, di fatto, svuotando il portafogli degli utenti.
Il Movimento Difesa del Cittadino che da alcuni mesi ha attivato lo Sportello SOS Decoder (tel. 06/83088020 / e-mail lazio@mdc.it). “Sono troppi i tecnici o presunti tali – spiega il Movimento Difesa del Cittadino – che chiedono cifre esorbitanti per operazioni semplicissime: il tutto senza tener conto di alcuni tariffari che, sebbene diversi da regione a regione, possono essere considerati quale punto di riferimento per gli utenti”. L’Associazione chiede l’intervento del Garante dei prezzi e della Guardia di Finanza.
Per dare un’occhiata a quelli che dovrebbero essere i costi di questi interventi Vedi le tabelle (http://www.helpconsumatori.it/data/docs/tabell_mdc.pdf).
Ulteriori informazioni: HelpConsumatori (http://www.helpconsumatori.it/news.php?id=25740)
Fonte: Anti-Phishing Italia (http://www.anti-phishing.it/diritti-dei-consumatori/2009/12/08/1624#more-1624)