easyand
06-12-2009, 00:35
In Libano cambia il governo ma non le linee politiche guida. I quotidiani israeliani danno molto risalto alla notizia che il nuovo esecutivo libanese oggi nel suo documento programmatico ha confermato il diritto del movimento sciita Hezbollah a possedere e usare un proprio arsenale. Lo ha annunciato il ministro dell’Informazione, Tareq Mitri, dopo una riunione del governo guidata dal presidente Michel Suleiman. «Il paragrafo sei ribadisce il diritto del Libano, della sua gente, del suo esercito e della sua resistenza (quindi Hezbollah) a liberare i territori occupati a Shebaa e sulle colline di Kfar Shouba», ha detto Mitri, citato del sito del quotidiano israeliano Haaretz. Secondo Mitri, solo un ministro, sui 30 che compongono il governo di unità nazionale, ha votato contro il paragrafo sei, mentre altri quattro hanno espresso riserve. «Queste obiezioni sono naturali e legittime - ha detto il ministro - non significano che ci sia un blocco di opposizione in seno al gabinetto, siamo un governo unito». Il Parlamento si riunirà la prossima settimana per esprimere la fiducia al governo e al suo programma. Ieri il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, aveva difeso il diritto del suo movimento a disporre di armi, affermando che «la resistenza deve essere parte della strategia difensiva» del Libano. Il testo approvato oggi dal governo contraddice le risoluzioni Onu 1559 e 1701, che chiedono il disarmo di Hezbollah
La Stampa
Ennesima riprova che le truppe ONU che fanno su e giu per il confine sud sono inutili e pericolose per loro stesse
La Stampa
Ennesima riprova che le truppe ONU che fanno su e giu per il confine sud sono inutili e pericolose per loro stesse