View Full Version : Pedofilia online
TheBigBos
04-12-2009, 09:45
Internet ad oggi si è confermato un luogo di scambio di conoscenza e di cultura. Come era prevedibile, le attività illecite che prima erano circoscritte in aree geografiche con la RETE si sono estese a macchia d' olio. Creando comunità di perversione e peccato.
Non vorrei citare statistiche senza basi ,ma sono convinto che la diffusione del fenomeno della Pedofilia ONLINE è così esteso che esiste la seria probabilità che 1 individuo su 3, sia mai incappato in uno di questi.
La facilità di reperimento di materiale è tale che il trend diventi normalità ed accettazione. La maggior parte di questi siti sono di origine RUSSA o ASIATICA ,ma esistono anche siti USA. L' escamotage più utilizzato è quello del sito per modelle: fanno passare SET pseudo-erotici come BOOK fotografici. Le modelle senza dubbio minorenni sono truccate e vestite come adulte e lanciate in posizioni equivoche.
Il dramma sta proprio qui. URBAN DICTIONARY è una buona base per conoscere il linguaggio cifrato dei pedofili che con abbreviazioni si fanno riconoscere in tutto il mondo. Scovando le KEYWORDS si può facilmente arginare il fenomeno.
Chiaramente, non esiste una soluzione definitiva e duratura finché ci sarà l' uomo e le sue perversioni. Ma sicuramente si può fare di più, ci vuole impegno.
Quello che mi chiedo è : come mai sono soltanto le forze dell' ordine a muoversi in questo senso e non GOOGLE che rappresenta il 70% di ricerche sul WEB.
Lo scopo del thread sono i vostri pensieri.
ben venga la censura in questi casi, google in primis ma anche i provider mettano dei filtri SERI sui DNS, non voglio finirci sopra per sbaglio
quello che ci vorrebbe sarebbe l'obbligatorietà da parte dei provider di offrire un servizio di parental filtering direttamente sui dns, e dare più responsabilità della diffusione ai provider: con quello che li paghiamo dovrebbero essere loro a garantire la sicurezza
Wolfgang Grimmer
04-12-2009, 10:03
cosa si intende per pedofilia?
Perché book fotografici (e non con posizioni/set da suore) con minorenni, anche di 10-11 anni, sono legalmente vendibili in giappone. Basta cercare Ruika su google o youtube, giusto per fare un nome famoso.
In video realmente pedopornografici io non mi sono mai imbattuto, e dire che di porno dal mulo ne ho sempre scaricati.
tdi150cv
04-12-2009, 10:09
io comunque ragazzi ritengo che non ci siano proprio le basi a livello internazionale per combattere questo fenomeno ...
Ad oggi si è pedofili se si commettono atti di pedofilia su bimbi di 3 anni piuttosto che nei confronti delle ragazzine di 16/17 anni ...
Ora io non so voi , ma frequentando ambienti sportivi dove l'età femminile varia tra i 14 e i 25 anni , mi sento di dire che c'è tanta di quella trojaggine in età minore che mica scherza.
Ora sia chiaro che non voglio giustificare nessuno logicamente , ma se mancano le basi legislative dove vogliamo andare ?
tdi150cv
04-12-2009, 10:11
cosa si intende per pedofilia?
Perché book fotografici (e non con posizioni/set da suore) con minorenni, anche di 10-11 anni, sono legalmente vendibili in giappone. Basta cercare Ruika su google o youtube, giusto per fare un nome famoso.
In video realmente pedopornografici io non mi sono mai imbattuto, e dire che di porno dal mulo ne ho sempre scaricati.
ebbravo ecco un altro punto ...
la saranno legali , qui se li scarichi sei cacato ...
Come detto prima per i piu' svariati motivi non esiste una linea internazionale con delle basi solide !
"Peccato" ?
Direi che è un pessimo inizio per parlare seriamente dei fenomeni con COGNIZIONE di quello di cui si sta parlando.
E rinnovo l'invito: se vi interessa la cosa parlatene con un psicologo, SE siete in grado di capire l'argomento, non giocate a farlo voi.
Innanzitutto ci sono due fenomeni BEN diversi, sia come caratteristiche che come fruizione, quello della pedopornografia (o per essere più generali della pornografia minorile che riguarda non solo i bambini ma anche individui pube-scenti e adole-scenti) e della pedofilia (online).
Il secondo consiste di video/foto che ritraggono le violenze che il pedofilo vede come "gesta" da condividere con gli altri "colleghi" per attivare un meccanismo di giustificazione di gruppo. Fa ovviamente parte del fenomeno il tentativo di predare - da parte del predatore di turno - nelle chat, su social network, ecc. possibili vittime.
Questa è la pedofilia online.
Il primo, prima della legge del '78 sulla tutela dei minori, era comune in Europa, tanto che vennero fatti pure film (ovviamente discutibili) italiani di "erotica" minorile (anche peggio di erotica tra l'altro, con protagonisti che uccidevano altri minorenni), pure piuttosto espliciti, altro che modelle in pose conturbanti.
Questa è la pedopornografia (può anche non esserci alcun tipo di violenza o atto sessuale, basta la nudità) o più in generale la pornografia minorile, come chiarito sopra.
Qualcuno potrebbe poi pensare che i pedofili siano i fruitori di pedopornografia e invece ricerche dimostrano che solo una parte di essi danno interesse ai siti "erotici" o come si vogliono chiamare, perchè la loro principale attività online è invece la predazione in concordanza con l' intenzione all'esecuzione materiale dell'atto sul bambino (quasi sempre sotto i 12 anni, quindi non vedo proprio come sia considerabile pedofilo - e infatti non lo è, basta leggersi anche su wiki la definizione del DSM IV della pedofilia - il materiale erotico con protagoniste delle adolescenti, per la legge è pedopornografico - e la detenzione ne è reato ovviamente, ma non dice nulla sull'eventuale natura pedofila dello stesso o del possessore).
io comunque ragazzi ritengo che non ci siano proprio le basi a livello internazionale per combattere questo fenomeno ...
Ad oggi si è pedofili se si commettono atti di pedofilia su bimbi di 3 anni piuttosto che nei confronti delle ragazzine di 16/17 anni ...
Ora io non so voi , ma frequentando ambienti sportivi dove l'età femminile varia tra i 14 e i 25 anni , mi sento di dire che c'è tanta di quella trojaggine in età minore che mica scherza.
Ora sia chiaro che non voglio giustificare nessuno logicamente , ma se mancano le basi legislative dove vogliamo andare ?
"Ragazzine" a 17 anni? :D
Le basi legislative ci sono eccome, mi sa che non le sai:
*la pornografia minorile è vietata in quanto sfruttamento di minori (indipendentemente dal fatto che siano bambini o adolescenti, infatti la dizione giusta è "pornografia minorile" come lo è "prostituzione minorile", non c'è la "pedoprostituzione"), anche se NON c'è nessun atto sessuale di mezzo (basta la nudità).
*la "pedofilicità o meno" di un atto sessuale REALE serve solo per chiarire la dinamica del reato di abuso di un minore sotto i 14 anni (questo è il reato, non la "pedofilia"), dato che la legge italiana pone come età del consenso i 14 anni, salvo che tu sia un tutore - in vari modi, tipo esserna anche il medico - del partner (in quel caso sale a 16); quello che viene giustamente punito è l'atto, non il motivo dell'atto (altrimenti al contrario non esisterebbero reati come l'omicidio colposo dove la persona non ha volontà di uccidere anche se uccide, ma siccome c'è una morte qualcuno deve rispondere e prendersene la responsabilità anche se non voleva uccidere).
ConteZero
04-12-2009, 11:10
Internet ad oggi si è confermato un luogo di scambio di conoscenza e di cultura. Come era prevedibile, le attività illecite che prima erano circoscritte in aree geografiche con la RETE si sono estese a macchia d' olio. Creando comunità di perversione e peccato.
Non vorrei citare statistiche senza basi ,ma sono convinto che la diffusione del fenomeno della Pedofilia ONLINE è così esteso che esiste la seria probabilità che 1 individuo su 3, sia mai incappato in uno di questi.
La facilità di reperimento di materiale è tale che il trend diventi normalità ed accettazione. La maggior parte di questi siti sono di origine RUSSA o ASIATICA ,ma esistono anche siti USA. L' escamotage più utilizzato è quello del sito per modelle: fanno passare SET pseudo-erotici come BOOK fotografici. Le modelle senza dubbio minorenni sono truccate e vestite come adulte e lanciate in posizioni equivoche.
Il dramma sta proprio qui. URBAN DICTIONARY è una buona base per conoscere il linguaggio cifrato dei pedofili che con abbreviazioni si fanno riconoscere in tutto il mondo. Scovando le KEYWORDS si può facilmente arginare il fenomeno.
Chiaramente, non esiste una soluzione definitiva e duratura finché ci sarà l' uomo e le sue perversioni. Ma sicuramente si può fare di più, ci vuole impegno.
Quello che mi chiedo è : come mai sono soltanto le forze dell' ordine a muoversi in questo senso e non GOOGLE che rappresenta il 70% di ricerche sul WEB.
Lo scopo del thread sono i vostri pensieri.
Bisogna colpire, nei paesi, chi commette reati... e non mettere morsi e lacci al passaggio delle informazioni.
La ragione è che uno stato ha tutto il diritto di arrestare chi commette un reato in base al suo ordinamento ma non esiste stato o "consiglio dei giusti" che possa dettare cos'è giusto o sbagliato per TUTTO il mondo, SEMPRE.
tdi150cv
04-12-2009, 11:24
"Ragazzine" a 17 anni? :D
Le basi legislative ci sono eccome, mi sa che non le sai:
*la pornografia minorile è vietata in quanto sfruttamento di minori (indipendentemente dal fatto che siano bambini o adolescenti, infatti la dizione giusta è "pornografia minorile" come lo è "prostituzione minorile", non c'è la "pedoprostituzione"), anche se NON c'è nessun atto sessuale di mezzo (basta la nudità).
*la "pedofilicità o meno" di un atto sessuale REALE serve solo per chiarire la dinamica del reato di abuso di un minore sotto i 14 anni (questo è il reato, non la "pedofilia"), dato che la legge italiana pone come età del consenso i 14 anni, salvo che tu sia un tutore - in vari modi, tipo esserna anche il medico - del partner (in quel caso sale a 16); quello che viene giustamente punito è l'atto, non il motivo dell'atto (altrimenti al contrario non esisterebbero reati come l'omicidio colposo dove la persona non ha volontà di uccidere anche se uccide, ma siccome c'è una morte qualcuno deve rispondere e prendersene la responsabilità anche se non voleva uccidere).
si ma che cazz ... allora la pedofilia che cazz è ??? :confused:
cioè legalmente parlando che si intende ?
Esistono dei margini di età ?
non capisco proprio a sto punto !
Dream_River
04-12-2009, 11:27
Dubito seriamente che un utente di Internet su 3 si sia alla pedofilia online
(anche perchè dubito seriamente che un utente su 3 sia pedofilo)
Come non mi sembra che il rischio di imbattersi per caso in pedopornografia in rete sia così alto, penso che per di più si rischi attraverso il p2p
E molto più probabile che se uno cerca del porno su internet finisca per caso su un sito BBW o Gay, i pedofili non si mostrano alla luce del sole
si ma che cazz ... allora la pedofilia che cazz è ??? :confused:
cioè legalmente parlando che si intende ?
Esistono dei margini di età ?
non capisco proprio a sto punto !
TDI, la "pedofilia" non è un reato e non può esserlo, come non può essere un reato una nevrosi o la schizofrenia.
E' l' "abuso di minore di 14 anni" (con particolare gravità per il minore di 10) il reato, che l'abuso sia di natura pedofila o meno non conta se non per ricostruire la dinamica del reato.
Chissà perchè quando si parla di pedofilia tutti perdono la bussola, eppure non avresti problemi a capire che uccidere 20 persone come killer mafioso e uccidere 20 persone come serial killer sono legalmente 20 omicidi, e non è "l'essere serial killer" il reato, ma i 20 omicidi.
Ma è difficile da capire? :confused:
Kharonte85
04-12-2009, 11:30
cosa si intende per pedofilia?
si ma che cazz ... allora la pedofilia che cazz è ??? :confused:
cioè legalmente parlando che si intende ?
Esistono dei margini di età ?
non capisco proprio a sto punto !
Per la psicologia/psichiatria si intende una cosa ben precisa
Criteri diagnostici del DSM-IV [Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali] per Pedofilia
- Durante un periodo di almeno 6 mesi, fantasie, impulsi sessuali, o comportamenti ricorrenti, e intensamente eccitanti sessualmente, che comportano attività sessuale con uno o più bambini prepuberi (generalmente di 13 anni o più piccoli).
- Le fantasie, gli impulsi sessuali o i comportamenti causano disagio clinicamente significativo o compromissione dell'area sociale, lavorativa, o di altre importanti aree del funzionamento.
- Il soggetto ha almeno 16 anni ed è di almeno 5 anni maggiore del bambino o dei bambini di cui al Criterio A.
Questo significa che il criterio diagnostico non coincide con quello che viene ritenuto legale o meno e che utilizzare la parola pedofilia al di fuori di questa definizione è improprio.
Una piccola precisazione sui termini:
Pornografia minorile: la pornografia raffigurante individui che non hanno ancora raggiunto la maggiore età.
Pedopornografia: è un sottogruppo specifico della pornografia minorile che fa riferimento a rappresentazioni con individui pre-puberi (bambini).
Tutto questo per dire che nel caso di un consumatore di pornografia minorile i cui protagonisti sono già sviluppati sessualmente non ha senso parlare di Pedofilia; nonostante secondo la legge questo comportamento sia punibile e illegale.
Puo' essere diverso, ma non necessariamente, il caso in cui ci sia un utilizzo della pedopornografia (dove i soggetti sono pre-puberi cioè i bambini)...in quel caso la fantasia sessuale riguarda certamente i bambini ma questo da solo (vedi i criteri sopra) non basta per considerare il soggetto pedofilo.
Infatti probabilmente sarebbe più corretto introdurre una definizione (o sindrome) a se stante per indicare il consumo di pedopornografia senza pedofilia (una pedopornofilia).
In modo tale da distinguere il pedofilo che non fa uso di pedopornografia (pedofilo secondo DSM-IV) dal pedofilo che ne fa uso (Pedofilo+pedopornofilo) dal soggetto non pedofilo che fa uso di pedopornografia (pedopornofilo senza pedofilia).
Le leggi contro la pedopornografia (diffusione e detenzione) ci sono già, anzi in Italia la legge è contro la pornografia minorile (che include quindi anche quella pedopornografica), il problema vero è trovare un sistema efficacie e il più possibile condiviso per controllare internet riguardo a questi argomenti.
AntonioBO
04-12-2009, 11:31
si ma che cazz ... allora la pedofilia che cazz è ??? :confused:
cioè legalmente parlando che si intende ?
Esistono dei margini di età ?
non capisco proprio a sto punto !
Ma dai qui si perdono tanti soldi dei contribuenti per fare mega operazioni mediatiche ai danni di quattro sfigati che scaricano materiale dalla rete, mentre quelli che materialmente abusano la passano liscia perché manco hanno il computer. Oltretutto, quante di queste operazioni sono state un flop a danni di persone che erano assolutamente estrane, ma intanto si sono beccati perquisizioni, indagini ecc... Chissà perché in questi casi le FDO si dimostrano inflessibili e scattanti... mentre in altri casi o non hanno i soldi, o non hanno le divise BHO!!!!
Dream_River
04-12-2009, 11:32
si ma che cazz ... allora la pedofilia che cazz è ??? :confused:
cioè legalmente parlando che si intende ?
Esistono dei margini di età ?
non capisco proprio a sto punto !
I margini di età sono quelli della pubertà
Pedofilo è chi è attratto (Secondo il DSM IV) esclusivamente da bambini in età prepubere (quindi sa 12 anni in giù, se non sbaglio)
Quindi si considera pedopornografia materiale che ritrae soggetti inferiori a tale fascia di età dove siano visibili i genitali o che siano coinvolti in pratiche sessuali (chiaramente se fai una foto a tuo nipote in costume al mare non è pedopornografia :D )
Ciò non toglie che in Italia (come in tutti i paesi del mondo penso), non è illegale solo la pedopornografia, ma la fascia più ampia di pornografia minorile
Questo però non significa che se uno di 19 anni fa sesso con una di 16 anni sia un pedofilo
tdi150cv
04-12-2009, 11:52
I margini di età sono quelli della pubertà
Pedofilo è chi è attratto (Secondo il DSM IV) esclusivamente da bambini in età prepubere (quindi sa 12 anni in giù, se non sbaglio)
Quindi si considera pedopornografia materiale che ritrae soggetti inferiori a tale fascia di età dove siano visibili i genitali o che siano coinvolti in pratiche sessuali (chiaramente se fai una foto a tuo nipote in costume al mare non è pedopornografia :D )
Ciò non toglie che in Italia (come in tutti i paesi del mondo penso), non è illegale solo la pedopornografia, ma la fascia più ampia di pornografia minorile
Questo però non significa che se uno di 19 anni fa sesso con una di 16 anni sia un pedofilo
ok ... adesso mi è un filo piu' chiaro ...
in realtà in materia non sono molto ferrato. C'è da dire che comunque si parla allora di pedofilia spesso a sproposito ...
meglio cosi' ... è un argomento che vedro' di approfondire.
tdi150cv
04-12-2009, 11:54
TDI, la "pedofilia" non è un reato e non può esserlo, come non può essere un reato una nevrosi o la schizofrenia.
E' l' "abuso di minore di 14 anni" (con particolare gravità per il minore di 10) il reato, che l'abuso sia di natura pedofila o meno non conta se non per ricostruire la dinamica del reato.
Chissà perchè quando si parla di pedofilia tutti perdono la bussola, eppure non avresti problemi a capire che uccidere 20 persone come killer mafioso e uccidere 20 persone come serial killer sono legalmente 20 omicidi, e non è "l'essere serial killer" il reato, ma i 20 omicidi.
Ma è difficile da capire? :confused:
non è difficile da capire ... solo non avevo pensato alla cosa ...
grazie per il chiarimento !
Infatti probabilmente sarebbe più corretto introdurre una definizione (o sindrome) a se stante per indicare il consumo di pedopornografia senza pedofilia (una pedopornofilia).
In modo tale da distinguere il pedofilo che non fa uso di pedopornografia (pedofilo secondo DSM-IV) dal pedofilo che ne fa uso (Pedofilo+pedopornofilo) dal soggetto non pedofilo che fa uso di pedopornografia (pedopornofilo senza pedofilia).
Esattamente.
Tra l'altro il fenomeno indicato nel primo post riguarda una cosa molto particolare: il "camuffare" da adulte delle ragazzine ma non per farle sembrare 18enni e farla franca legalmente (al massimo avviene il contrario, si prende la 18enne e la fai sembrare più piccola), ma perchè la domanda è proprio di "ragazzine che sembrano adulte", cioè si vuole vedere qualcosa di adulto su un corpo che non lo è ancora, tanto da "sovraccaricarlo di simboli adulti" (trucco, pose, ecc.)
Il pedofilo "classico" non ha bisogno di caratterizzare VISIVAMENTE come "adulto" la sua vittima, anzi potrebbe pure perderne interesse così perchè il richiamo al mondo adulto potrebbe infastidirlo non poco!
La cosa quindi è da leggere non tanto come ricerca di "minori" quanto piuttusto di "atteggiamenti adulti in ambito alternativo a quello adulto" e penso possa venire compresa negli effetti dell'assuefazione alla normale pornografia: proprio per questo si espande, non perchè tutti di colpo sono diventati pedofili.
ben venga la censura in questi casi, google in primis ma anche i provider mettano dei filtri SERI sui DNS, non voglio finirci sopra per sbaglio
quello che ci vorrebbe sarebbe l'obbligatorietà da parte dei provider di offrire un servizio di parental filtering direttamente sui dns, e dare più responsabilità della diffusione ai provider: con quello che li paghiamo dovrebbero essere loro a garantire la sicurezza
IN TEORIA ogni provider sarebbe obbligato ad utilizzare i filtri forniti dal CNCPO... io li uso, nulla da dire.. però il cncpo non è proprio il massimo di rapidità di aggiornamento e fornitura di queste listi.. e ho detto un eufemismo.........
Dream_River
04-12-2009, 12:36
Esattamente.
Tra l'altro il fenomeno indicato nel primo post riguarda una cosa molto particolare: il "camuffare" da adulte delle ragazzine ma non per farle sembrare 18enni e farla franca legalmente (al massimo avviene il contrario, si prende la 18enne e la fai sembrare più piccola), ma perchè la domanda è proprio di "ragazzine che sembrano adulte", cioè si vuole vedere qualcosa di adulto su un corpo che non lo è ancora, tanto da "sovraccaricarlo di simboli adulti" (trucco, pose, ecc.)
Il pedofilo "classico" non ha bisogno di caratterizzare VISIVAMENTE come "adulto" la sua vittima, anzi potrebbe pure perderne interesse così perchè il richiamo al mondo adulto potrebbe infastidirlo non poco!
La cosa quindi è da leggere non tanto come ricerca di "minori" quanto piuttusto di "atteggiamenti adulti in ambito alternativo a quello adulto" e penso possa venire compresa negli effetti dell'assuefazione alla normale pornografia: proprio per questo si espande, non perchè tutti di colpo sono diventati pedofili.
Secondo me più che assuefazione alla normale pornografia, un atteggiamento del genere io lo inquadrerei più come una ricerca di risolvere un contrasto interno al pedofilo fra un residuo di un modello acquisito (il sesso è roba da adulti) e una risposta inadeguata al mondo esterno (L'attrazione verso il bambino come rifugio verso la paura che genere il rapportarsi con gli adulti)
Che se non sbaglio non è il caso del pedofilo classico, non ha bisogno di camuffare i bambini da adulti perché è proprio il modello che ha acquisito a spingerlo verso la violenza sessuale sui bambini
Secondo me più che assuefazione alla normale pornografia, un atteggiamento del genere io lo inquadrerei più come una ricerca di risolvere un contrasto interno al pedofilo fra un residuo di un modello acquisito (il sesso è roba da adulti) e una risposta inadeguata al mondo esterno (L'attrazione verso il bambino come rifugio verso la paura che genere il rapportarsi con gli adulti)
Può essere entrambe le cose (sia la mia ipotesi che la tua)!
Io propendo di più per la mia non perchè sia mia, ma perchè spiega la crescita esponenziale del fenomeno.
Dream_River
04-12-2009, 12:50
Può essere entrambe le cose (sia la mia ipotesi che la tua)!
Io propendo di più per la mia non perchè sia mia, ma perchè spiega la crescita esponenziale del fenomeno.
Io ne ho pensata una alternativa perchè non mi spiego come mai l'aumento esponenziale avviene solo verso la pedopornografia mentre altri generi di pornografia rimangono di nicchia (Anche solo il semplice sadomasochismo, insomma, il ruolo del padrone o nello schiavo penso siano ruoli adatti a fare da rifugio a ego fragili, in maniera diversa)
Anche se magari è un atteggiamento meno scientifico, ma in fondo siamo in un forum quindi penso di potermi concedere tale leggerezza:D
TheBigBos
04-12-2009, 14:49
Io credo che di questo fenomeno se ne parli molto poco. Esiste una forte vergogna nel trattare questi argomenti.
Ad esempio nelle scuole, le lezioni di sessuologia, non parlano di questo problema.
Io credo che di questo fenomeno se ne parli molto poco. Esiste una forte vergogna nel trattare questi argomenti.
Ad esempio nelle scuole, le lezioni di sessuologia, non parlano di questo problema.
A me sembra che se ne parli a sproposito, anche perchè bisogna avere una discreta conoscenza per trattarlo.....non sono argomenti "arrivabili" per gente delle medie o delle superiori.
E parlarne a sproposito è non dannoso, DANNOSISSIMO.
TheBigBos
04-12-2009, 14:56
A me sembra che se ne parli a sproposito, anche perchè bisogna avere una discreta conoscenza per trattarlo.....non sono argomenti "arrivabili" per gente delle medie o delle superiori.
E parlarne a sproposito è non dannoso, DANNOSISSIMO.
Intendi che tutto possa trasformarsi in una "caccia alle streghe" ?. Altrimenti, cosa intendi per dannoso?.
Futura12
04-12-2009, 15:02
si ma che cazz ... allora la pedofilia che cazz è ??? :confused:
cioè legalmente parlando che si intende ?
Esistono dei margini di età ?
non capisco proprio a sto punto !
Penso che si possa parlare di Pedofilia solo se i soggetti in causa hanno meno di 14 anni.
E infatti di solito i pedofili prendono sottomira bambini più piccoli,spesso di 6-7 anni:muro:
Intendi che tutto possa trasformarsi in una "caccia alle streghe" ?. Altrimenti, cosa intendi per dannoso?.
Non è solo la cacce alle streghe il problema, è proprio la diffusione di concetti altamente fraintendibili.....tu non vai ad insegnare analisi funzionale a chi non sa fare un'addizione fra numeri, altrimenti non sa fare né l'una (perchè non ne ha le basi) né l'altra (perchè crede di saperla fare).
Non prendertela ma il tuo stesso post iniziale è un esempio di come vengano confusi e mischiati fenomeni diversi come quello della pedofilia e della pornografia minorile solo perchè riguardano gli stessi soggetti (a volte).
Penso che si possa parlare di Pedofilia solo se i soggetti in causa hanno meno di 14 anni.
E infatti di solito i pedofili prendono sottomira bambini più piccoli,spesso di 6-7 anni:muro:
Come è stato ampiamente detto, legalmente non c'è la "pedofilia" perchè non è un reato: è l'atto di violentare il reato, che poi può o non può essere di natura pedofila.
Infatti una persona può abusare di un bambino anche se non è un pedofilo: ad esempio un uomo abituato a violentare la moglie che poi passa a violentare anche la figlia quando questa cerca di difendere la madre.
E' evidente che questo non è un caso di pedofilia, ma la violenza c'è eccome ed è quella che il codice penale punisce (giustamente).
Dream_River
04-12-2009, 15:24
Io credo che di questo fenomeno se ne parli molto poco. Esiste una forte vergogna nel trattare questi argomenti.
Ad esempio nelle scuole, le lezioni di sessuologia, non parlano di questo problema.
Cosa intendi nelle scuole?
Alle medie o alle superiori non si hanno le competenze, nemmeno di basa, per trattare un problema complesso come la pedofilia
Nelle università è normale che i sessuologi non ne parlano, non li riguarda, semmai la pedofilia verrà trattata nelle lezioni di psicologia clinica o psicopatologia
Alle superiori se proprio devono aggiungere un argomento aggiungano un educazione sessuale non solamente legata all'atto eterosessuale finalizzato alla procreazione
Kharonte85
04-12-2009, 15:44
Esattamente.
Tra l'altro il fenomeno indicato nel primo post riguarda una cosa molto particolare: il "camuffare" da adulte delle ragazzine ma non per farle sembrare 18enni e farla franca legalmente (al massimo avviene il contrario, si prende la 18enne e la fai sembrare più piccola), ma perchè la domanda è proprio di "ragazzine che sembrano adulte", cioè si vuole vedere qualcosa di adulto su un corpo che non lo è ancora, tanto da "sovraccaricarlo di simboli adulti" (trucco, pose, ecc.)
Questo sembra essere un fenomeno indipendente dalla pedofilia e non circoscritto alla pornografia minorile anzi è proprio generalizzato e riscontrabile ovunque:
Report of the APA Task Force on the Sexualization of Girls
The proliferation of sexualized images of girls and young women in advertising, merchandising, and media is harming girls' self-image and healthy development. This report explores the cognitive and emotional consequences, consequences for mental and physical health, and impact on development of a healthy sexual self-image.
Trovate tutto qua gratuito (ma in inglese) http://www.apa.org/pi/wpo/sexualization.html
Pare che l'erotizzazione del corpo delle bambine e delle ragazzine sia imposta per ragioni commerciali (seguendo il principio per cui con il sesso si vende tutto) ma porta anche all'evidenza che gli stessi adulti sono complici passivi di questo processo che trasforma la bambina in un prototipo adulto.
Le conseguenze (tralasciando quelle di interesse psicologico che esulano dalla discussione) sono sostanzialmente legate alla veicolazione di messaggi ambiugui che da un lato confondono le modalità di relazione delle bambine con il sesso opposto (imparano ad essere oggetto di attenzioni da parte dei maschi prima ancora di capirne le conseguenze sul piano fisico) dall'altro lato portano gli adulti a vivere la sessualizzazione delle bambine come normale (una sorta di desensibilizzazione).
C'ho ragione, c'ho ragione :D (E' la tesi che ho più volte esposto).
Perlomeno su vasta scala è così.
TheBigBos
04-12-2009, 17:13
Come è stato ampiamente detto, legalmente non c'è la "pedofilia" perchè non è un reato: è l'atto di violentare il reato, che poi può o non può essere di natura pedofila..
Allora come giustifichi il fatto che la legge punisca chi visiona e detiene questo materiale? :mbe:
ConteZero
04-12-2009, 17:16
Allora come giustifichi il fatto che la legge punisca chi visiona e detiene questo materiale? :mbe:
E'un modo pensato per limitare il più possibile lo sfruttamento impedendo il commercio ed in genere la diffusione.
Il punto non è chi guarda la pedopornografia in sé, anche perché al peggio ci si fa una sega e via... il punto è che c'è chi verrebbe portato, dal fiorire di questo commercio, ad abusare di minori (con o contro la volontà loro e/o dei loro tutori) al solo scopo di far business.
Allora come giustifichi il fatto che la legge punisca chi visiona e detiene questo materiale? :mbe:
Quale materiale, pedofilo o pedopornografico?
Abbiamo scritto pagine per farti capire la differenza.....a quale ti stai riferendo dato che hai quotato un post dove parlavo di pedofilia e non di pornografia minorile/pedopornografia?
Se intendevi queste ultime due ti ha risposto ConteZero e il motivo principale è che se anche non torci un capello al soggetto di turno (tipo fotografarlo in pose "ambigue") gli distruggi alla lunga il senso del pudore e lo rendi suscettibile a "sex assault".
E' una misura preventiva, come un vaccino.
TheBigBos
04-12-2009, 17:57
Quale materiale, pedofilo o pedopornografico?
Abbiamo scritto pagine per farti capire la differenza.....a quale ti stai riferendo dato che hai quotato un post dove parlavo di pedofilia e non di pornografia minorile/pedopornografia?
Se intendevi queste ultime due ti ha risposto ConteZero e il motivo principale è che se anche non torci un capello al soggetto di turno (tipo fotografarlo in pose "ambigue") gli distruggi alla lunga il senso del pudore e lo rendi suscettibile a "sex assault".
E' una misura preventiva, come un vaccino.
Non ti agitare, se faccio domande incomplete è perché so poco sull' argomento ,tutto qui.
Futura12
04-12-2009, 18:02
Come è stato ampiamente detto, legalmente non c'è la "pedofilia" perchè non è un reato: è l'atto di violentare il reato, che poi può o non può essere di natura pedofila.
Infatti una persona può abusare di un bambino anche se non è un pedofilo: ad esempio un uomo abituato a violentare la moglie che poi passa a violentare anche la figlia quando questa cerca di difendere la madre.
E' evidente che questo non è un caso di pedofilia, ma la violenza c'è eccome ed è quella che il codice penale punisce (giustamente).
il 90% di questi pezzi di merda,rimane incensurato perchè purtroppo le donne hanno paura a denunciare.
Non ti agitare, se faccio domande incomplete è perché so poco sull' argomento ,tutto qui.
No problem, però il reato c'è sempre perchè c'è una parte offesa quindi puoi risponderti semplicemente pensando a cosa ci perde in questo caso la parte offesa :fagiano:
In questo caso viene alimentato un commercio che può sfociare in abusi reali, come avviene ad esempio quando una persona ha più sostanze stupefacenti in casa di quanto consentito: in quel caso scatta l'ipotesi che tu sia "uno del giro", ovvero uno spacciatore.....il senso è lo stesso e in questo caso la quantità da possedere (non visionare come dici tu) è fissata a "0" per essere più stringenti possibili dato che qui ne può andare della vita di persone praticamente indifese.
TheBigBos
04-12-2009, 18:08
No problem, però il reato c'è sempre perchè c'è una parte offesa quindi puoi risponderti semplicemente pensando a cosa ci perde in questo caso la parte offesa :fagiano:
In questo caso viene alimentato un commercio che può sfociare in abusi reali, come avviene ad esempio quando una persona ha più sostanze stupefacenti in casa di quanto consentito: in quel caso scatta l'ipotesi che tu sia "uno del giro", ovvero uno spacciatore.....il senso è lo stesso e in questo caso la quantità da possedere (non visionare come dici tu) è fissata a "0" per essere più stringenti possibili dato che qui ne può andare della vita di persone praticamente indifese.
Perfetto, invece qual'è la tua opinione su junior idol (http://en.wikipedia.org/wiki/Junior_idol) e child modelling (http://en.wikipedia.org/wiki/Child_Modeling). Sono da considerare pedopornografia o no ?. Da quello che si legge in quei link, pare esista realazione tra il consumatore di questo genere ed il pedofilo vero e proprio.
il 90% di questi pezzi di merda,rimane incensurato perchè purtroppo le donne hanno paura a denunciare.
http://archiviostorico.corriere.it/1997/marzo/21/Violentata_tutta_famiglia_co_0_97032113201.shtml
Wolfgang Grimmer
04-12-2009, 18:13
http://www.youtube.com/watch?v=OLrO0am5j54
:O
Futura12
04-12-2009, 18:13
http://archiviostorico.corriere.it/1997/marzo/21/Violentata_tutta_famiglia_co_0_97032113201.shtml
Che mente bacata,hanno completamente rovinato la vita di quelle persone..dopo una cosa del genere è impossibile riprendersi.
Che vergogna..fa quasi schifo a leggerlo:fagiano:
ConteZero
04-12-2009, 18:14
Perfetto, invece qual'è la tua opinione su junior idol (http://en.wikipedia.org/wiki/Junior_idol) e child modelling (http://en.wikipedia.org/wiki/Child_Modeling). Sono da considerare pedopornografia o no ?. Da quello che si legge in quei link, pare esista realazione tra il consumatore di questo genere ed il pedofilo vero e proprio.
L'esistenza di una relazione non implica che debbano per forza essere reati o simili.
Se una mente malata vede in un ala di pollo un istigazione ad uccidere la soluzione non è vietare la vendita delle ali di pollo.
Perfetto, invece qual'è la tua opinione su junior idol (http://en.wikipedia.org/wiki/Junior_idol) e child modelling (http://en.wikipedia.org/wiki/Child_Modeling). Sono da considerare pedopornografia o no ?. Da quello che si legge in quei link, pare esista realazione tra il consumatore di questo genere ed il pedofilo vero e proprio.
Certo che lo sono , ma in quei link non c'è alcuna trattazione del legame con la pedofilia.....mi quoti dove ne parlano?
Si parla di prostituzione (=sfruttamento), come appunto ho detto io :mbe:
Many scams can be identified by their tendency to focus on billable items or services, or may require a prospective model's guardian to sign contracts containing suspicious "standard clauses". A side effect of the war on pedophilia, an increasing number of such scammer techniques are now prosecutable as serious crimes involving children.
Side effect è "effetto collaterale".
TheBigBos
04-12-2009, 18:18
Certo che lo sono , ma in quei link non c'è alcuna trattazione del legame con la pedofilia.....mi quoti dove ne parlano?
Si parla di prostituzione (=sfruttamento), come appunto ho detto io :mbe:
Many scams can be identified by their tendency to focus on billable items or services, or may require a prospective model's guardian to sign contracts containing suspicious "standard clauses". A side effect of the war on pedophilia, an increasing number of such scammer techniques are now prosecutable as serious crimes involving children.
Side effect è "effetto collaterale".
Hai ragione, era quest' altro link (http://en.wikipedia.org/wiki/Child_modeling_(erotic))
Child erotica refers to any non-nude or semi-nude photographs and videos of teens or preteens, usually girls, in sexually suggestive poses,[1] mostly distributed over the internet and presented in a fashion similar to non-erotic child modeling. Erotic child modeling websites feature children modeling variety of clothing types, including dresses, bikinis, nightgowns, or undergarments. Child erotica may include in addition to images other materials that may cause sexual arousal in pedophiles, such as children's diaries, drawings, underwear, letters, and other similar items.
ConteZero
04-12-2009, 18:21
Peraltro il Giappone non fa testo.
Oltre ad avere una cultura completamente diversa dalla nostra (dalla nostra MODERNA, anticamente le figlie le vendevano, e quelle si defloravano sulle statue) da quelle parti riprendere (o anche solo disegnare) parti sessuali (anche di adulti) è vietato (per fare un esempio di come "paese che vai, leggi che trovi")... e poi loro molte condotte a sfondo sessuale hanno iniziato a considerarle reati da pochissimo.
Ogni paese ha la sua forma mentis, non stà a noi discorrere di quella degli altri paesi (specie noi italiani, che non accettiamo commenti sulla nostra condotta anche quando in contrasto con i più basilari principi democratici).
Hai ragione, era quest' altro link (http://en.wikipedia.org/wiki/Child_modeling_(erotic))
Child erotica refers to any non-nude or semi-nude photographs and videos of teens or preteens, usually girls, in sexually suggestive poses,[1] mostly distributed over the internet and presented in a fashion similar to non-erotic child modeling. Erotic child modeling websites feature children modeling variety of clothing types, including dresses, bikinis, nightgowns, or undergarments. Child erotica may include in addition to images other materials that may cause sexual arousal in pedophiles, such as children's diaries, drawings, underwear, letters, and other similar items.
Infatti dice che il pedofilo lo riconosci - rispetto ad altri - perchè è potenzialmente suscettibile pure al resto: diari, lettere, disegni.....perchè concorrono a creare il mondo alternativo in cui il pedofilo si relaziona con quella che diventa poi la sua vittima potenziale.
Questo perlomeno nel cosidetto "pedofilo romantico" (definizione degli anni '90, non so se sia ancora usata) ovvero quello formato Peter Pan.
quello che viene giustamente punito è l'atto, non il motivo dell'atto (altrimenti al contrario non esisterebbero reati come l'omicidio colposo dove la persona non ha volontà di uccidere anche se uccide, ma siccome c'è una morte qualcuno deve rispondere e prendersene la responsabilità anche se non voleva uccidere).
Guarda che non é assolutamente cosi.
Si punisce tanto l'atto che il motivo. In alcuni casi il motivo può essere un'attenuante o al contrario un'aggravante. Per alcuni reati invece la motivazione é, insieme all'atto, un elemento costitutivo della fattispecie.
Omicidio preterintenzionale e omicidio volontario, ad esempio, sono due fattispecie diverse. Dove non cambia l'atto, ma cambia la motivazione.
L'omicidio colposo, poi non é l'omicidio dell'oddio non volevo, non l'ho fatto apposta. E' una fattispecie in cui una persona causa la morte ad un altra per colpa di un comportamento che viole norme di cautela. Ed é proprio questo comportamento disattento che definisce la punibilità del gesto.
Se al contrario non c'é colpa, ovvero tizio ha causato la morte di caio, ma si é comportato diligentemente, allora non'é omicidio colposo, e non c'é punibilità.
Guarda che non é assolutamente cosi.
Si punisce tanto l'atto che il motivo. In alcuni casi il motivo può essere un'attenuante o al contrario un'aggravante. Per alcuni reati invece la motivazione é, insieme all'atto, un elemento costitutivo della fattispecie.
Omicidio preterintenzionale e omicidio volontario, ad esempio, sono due fattispecie diverse. Dove non cambia l'atto, ma cambia la motivazione.
L'omicidio colposo, poi non é l'omicidio dell'oddio non volevo, non l'ho fatto apposta. E' una fattispecie in cui una persona causa la morte ad un altra per colpa di un comportamento che viole norme di cautela. Ed é proprio questo comportamento disattento che definisce la punibilità del gesto.
Se al contrario non c'é colpa, ovvero tizio ha causato la morte di caio, ma si é comportato diligentemente, allora non'é omicidio colposo, e non c'é punibilità.
Alt, quello che costituisce il reato è l'atto, tu non puoi essere condannato perchè "ti sei immaginato un omicidio", devi aver agito per metterlo in pratica (tentato omicidio appunto) e dopo che il fatto è avvenuto se ne guarda la motivazione come aggravante o attenuante (se la motivazione è compresa tra le attenuanti o aggravanti), dove per motivazione intendo quello che ti ha spinto ad agire.
Nel preterintenzionale tu non puntavi alla morte della persona (ma alle lesioni ad esempio), ma quella avviene eventualmente come conseguenza indiretta per questo non è omicidio volontario dato che non è la volontà di uccidere che ti ha spinto ad innescare la catena di eventi che ha portato alla morte della persona; penso che però conti il fatto che non fai nulla per evitarla una volta innescata, in questo starebbe la praeter-intenzionalità, se le parole non sono scelte a caso (e non penso, considerando che il nostro diritto viene da quello latino)
* L'omicidio preterintenzionale, previsto dall'art. 584, si verifica allorché «chiunque con atti diretti a commettere uno dei delitti preveduti dagli art. 581 e 582, cagiona la morte di un uomo». L'evento morte non è dunque voluto dall'agente ma si verifica a seguito di percosse e lesioni personali. Questa specie di omicidio costituisce uno dei campi di dibattito più vivi all'interno dei reati contro la persona. I termini delle questioni girano attorno alla disciplina della preterintenzione, tipico istituto della c.d. generalprevenzione. Per aversi tale tipo di omicidio secondo alcuni è necessario il mero nesso causale tra la percossa (o la lesione) e l'evento morte, secondo altri è invece necessario che l'evento morte sia quantomeno imputabile all'agente a titolo di colpa. Discussioni vive suscita anche la problematica dell'atteggiarsi delle lesioni o delle percosse: è necessario che esse siano consumate, o basta il loro tentativo?
Alt, quello che costituisce il reato è l'atto, tu non puoi essere condannato perchè "ti sei immaginato un omicidio", devi aver agito per metterlo in pratica (tentato omicidio appunto) e dopo che il fatto è avvenuto se ne guarda la motivazione come aggravante o attenuante (se la motivazione è compresa tra le attenuanti o aggravanti), dove per motivazione intendo quello che ti ha spinto ad agire.
Nel preterintenzionale tu non puntavi alla morte della persona (ma alle lesioni ad esempio), ma quella avviene eventualmente come conseguenza indiretta per questo non è omicidio volontario dato che non è la volontà di uccidere che ti ha spinto ad innescare la catena di eventi che ha portato alla morte della persona; penso che però conti il fatto che non fai nulla per evitarla una volta innescata, in questo starebbe la praeter-intenzionalità, se le parole non sono scelte a caso (e non penso, considerando che il nostro diritto viene da quello latino)
No, sia l'atto che il motivo, nel senso di finalità che il colpevole vuole raggiungere, possono entrambi essere elementi costitutivi della fattispecie giuridica (reato).
praeter significa oltre. Praeter intenzionale, ovvero la morte va oltre l'intenzione originale. Quindi proprio l'elemento dell'intenzionalità é un elemento che costituisce il reato (la sua assenza). Se c'é l'intenzione la fattispecie di reato é un'altra.
Ce ne sono altri di esempi
associazione a delinquere. Non é l'atto in se ad essere reato (associarsi con qualcuno) ma la finalità del gesto che lo fa definire tale. E l'associazione a delinquere é reato a prescindere che il comportamento criminale sia avvenuto nei fatti.
Allo stesso modo tra finanziamento illecito e corruzione quello che cambia non é l'atto in sé, (dare soldi a un politico) ma il motivo del gesto, che determina tipi di reati diversi. Cosiccome il sequestro a scopo di estorsione é una fattispecie diversa dal sequestro di persona. Chiaramente anche qua la differenza non sta nell'atto, ma nelle finalità dello stesso. E non serve aver chiesto il riscatto, basta l'intenzione.
Senza entrare poi nei casi in cui non si punisce un atto, ma la sua intenzione. Non puoi essere punito per aver immaginato un omicidio. Ma puoi essere punito per averlo premeditato.
Quindi, per riassumere il reato é una fattispecie che é caratterizzata da diversi elementi. Non solo fattuali, ma anche legati alla violontà dell'agente.
Ma la motivazione non corrisponde alla finalità "in chiaro", e può corrispondere con una causa, non con un fine.
Io mi "associo per delinquere" perchè magari muoio di "fame", io con motivazione intendo la "fame" non la finalità dell'atto di associarsi che è "delinquere" :fagiano:
Senza entrare poi nei casi in cui non si punisce un atto, ma la sua intenzione. Non puoi essere punito per aver immaginato un omicidio. Ma puoi essere punito per averlo premeditato.
Mi sa che non ci capiamo: se scovano un terrorista che sta premeditando una strage lo condannano per terrorismo, non per la strage che non è ancora avvenuta: non ho detto che l'intenzione non possa costituire un reato (altrimenti tutti i terroristi sarebbero liberi, LOL), ma che costituisce un reato a se stante rispetto a quello che la sua messa in atto comporta se riesce.
Altrimenti non avrebbe senso distinguere tra tentato omicidio (con premeditazione) e omicidio doloso, visto che in entrambi la volontà di uccidere è la stessa.
Ma la motivazione non corrisponde alla finalità "in chiaro", e può corrispondere con una causa, non con un fine.
Io mi "associo per delinquere" perchè magari muoio di "fame", io con motivazione intendo la "fame" non la finalità dell'atto di associarsi che è "delinquere" :fagiano:
Ovviamente non é la causa psicologica profonda quello di cui parlo, ma il punto é che il reato non é punito meramente in quanto comportamento, ma assai spesso in quanto mix di atto + volontà.
Non si puniscono solo i comportamenti e non si punisce solo l'atto in sé, ma l'atto nel suo contesto.
ragion per cui un omicidio non é punibile se c'é la legittima difesa.
Se un ladro ti sta strangolando e tu gli tiri la teiera in testa uccidendolo, lo scenario che ti porta a commettere l'omicidio conta, e parecchio.
Quanto alle motivazioni "non in chiaro" queste giuridicamente rimangono rilevanti. Ad esempio nel definire il profilo di pericolosità sociale, il rischio di reiterazione dei reati, tutti elementi che concorrono (oltre al reato) a defterminare la punizione.
Mi sa che non ci capiamo: se scovano un terrorista che sta premeditando una strage lo condannano per terrorismo, non per la strage che non è ancora avvenuta: non ho detto che l'intenzione non possa costituire un reato (altrimenti tutti i terroristi sarebbero liberi, LOL), ma che costituisce un reato a se stante rispetto a quello che la sua messa in atto comporta se riesce.
Altrimenti non avrebbe senso distinguere tra tentato omicidio (con premeditazione) e omicidio doloso, visto che in entrambi la volontà di uccidere è la stessa.
Ma io non ho mai detto che si punisce solo la volontà, a prescindere dall'atto.
Quello che ho detto é che non é vero che si punisce "il fatto in se", ovvero il gesto a prescindere dal contesto che lo ha generato.
Ovviamente non é la causa psicologica profonda quello di cui parlo, ma il punto é che il reato non é punito meramente in quanto comportamento, ma assai spesso in quanto mix di atto + volontà.
Non si puniscono solo i comportamenti e non si punisce solo l'atto in sé, ma l'atto nel suo contesto.
Ci sarebbe da considerare anche questo per essere completi allora :D
http://it.wikipedia.org/wiki/Delitto_tentato#Desistenza_volontaria_e_recesso_volontario
Che complica non poco le cose :asd:
Quanto alle motivazioni "non in chiaro" queste giuridicamente rimangono rilevanti. Ad esempio nel definire il profilo di pericolosità sociale, il rischio di reiterazione dei reati, tutti elementi che concorrono (oltre al reato) a defterminare la punizione.
Ma questo riguarda la pena appunto, non la classificazione del reato (infatti per lo stesso reato uno può avere il minimo o il massimo della pena, questo è indiscutibile).
Quello che ho detto é che non é vero che si punisce "il fatto in se", ovvero il gesto a prescindere dal contesto che lo ha generato.
Ma ho usato quella frase per semplificare, indicando che il processo per un illecito si "impernia" sul fatto e sull'agente che lo porta in essere, ovvio che non può essere avulso dal contesto :p
Ci sarebbe da considerare anche questo per essere completi allora :D
http://it.wikipedia.org/wiki/Delitto_tentato#Desistenza_volontaria_e_recesso_volontario
Che complica non poco le cose :asd:
E come vedi tutto si gioca sulla volontarietà...
Ma questo riguarda la pena appunto, non la classificazione del reato (infatti per lo stesso reato uno può avere il minimo o il massimo della pena, questo è indiscutibile).
Dipende...
ci sono fattispecie giuridiche inglobano l'aspetto psichiatrico.
Come la circonvenzione di incapace. (http://it.wikipedia.org/wiki/Circonvenzione_di_persone_incapaci)
Dal lato della vittima, certo, ma rimane un reato che prevede proprio un elemento "non in chiaro" per sussistere.
Dipende...
ci sono fattispecie giuridiche inglobano l'aspetto psichiatrico.
Come la circonvenzione di incapace. (http://it.wikipedia.org/wiki/Circonvenzione_di_persone_incapaci)
Dal lato della vittima, certo, ma rimane un reato che prevede proprio un elemento "non in chiaro" per sussistere.
Vabbè, niente di nuovo, una volta si chiamava "plagio" ed era un po' più esteso :p
Ma ho usato quella frase per semplificare, indicando che il processo per un illecito si "impernia" sul fatto e sull'agente che lo porta in essere, ovvio che non può essere avulso dal contesto :p
ma l'agente si suppone che abbia la volontà di stuprare. Infatti il reato di violenza su minore é tale in virtù del principio dell'età del consenso. Al di sotto del quale il minore non puo esprimere il proprio accordo. E quindi la violenza é tale per definizione. Anche se fosse psicologicamente consenziente. Quindi si da per scontato che ci sia una volontà che prevarica l'altra. E' quindi questa violazione della volontà altrui che si punisce con lo stupro. Il rapporto sessuale né é evidenza.
Vabbè, niente di nuovo, una volta si chiamava "plagio" ed era un po' più esteso :p
No il plagio riguardava chiunque (non solo gli incapaci). Ed é stato abolito dalla corte costituzionale perché troppo vago, andando quindi a violare l'obbligo di determinatezza.
Dream_River
05-12-2009, 18:57
Secondo me non è esatto paragonare un omicida o un terrorista a un pedofilo
L'omicida è il terrorista sono definizioni che trovano fondamento nel riscontro empirico, è vero che tutti possiamo pensare di ammazzare qualcuno o un sacco di persone, ma ciò che viene condannato è l'atto in se di ammazare o di progettare un attentato terroristico
Allo stesso modo non è l'essere pedofilo il crimine, ma l'attuare e il favorire con il commercio illegale atti di pedofilia
Tante che come diceva lowenz anche un non pedofilo può commettere abusi sessuali su minori in età prepubere
Non so se ho reso bene ciò che volevo far notare
Secondo me non è esatto paragonare un omicida o un terrorista a un pedofilo
ma nessuno ha fatto questo paragone.
D'altronde la pedofilia come reato non esiste.
Tante che come diceva lowenz anche un non pedofilo può commettere abusi sessuali su minori in età prepubere
Questo per via della definizione clinica di "pedofilo".
Che pero essendo una categoria, ha tutti i limiti arcinoti
Secondo me é comunque impensabile che chi, diciamo, é lontano dal gruppo "pedofilia" possa commettere un atto pedofilo...
Questo per via della definizione clinica di "pedofilo".
Che pero essendo una categoria, ha tutti i limiti arcinoti
Secondo me é comunque impensabile che chi, diciamo, é lontano dal gruppo "pedofilia" possa commettere un atto pedofilo...
Ne avevo riportato prima un esempio in tempi "non sospetti" (1997):
http://archiviostorico.corriere.it/1997/marzo/21/Violentata_tutta_famiglia_co_0_97032113201.shtml
Da 5 a 17 anni.....a nessun pedofilo interessano quelle di 17 anni e non esistono "famiglie pedofile".
Ne avevo riportato prima un esempio in tempi "non sospetti" (1997):
http://archiviostorico.corriere.it/1997/marzo/21/Violentata_tutta_famiglia_co_0_97032113201.shtml
Da 5 a 17 anni.....a nessun pedofilo interessano quelle di 17 anni e non esistono "famiglie pedofile".
quelli sono "child molester". Molestatori di bambini. categoria in cui rientrano spesso quelli che giornalisticamente son magari chiamati "pedofili" ma che non lo sono clinicamente.
E gran parte delle molestie sessuali su bambini avviene proprio all'interno della famiglia. Se un padre che stupra la figlia di 7 anni non é classificato come pedofilo, credo comunque che abbia certe tendenze radicate, tendenze simili a quelle di un pedofilo stricto sensu.
quindi sarà pur sbagliato chiamarlo pedofilo, ma non credo che si pisci troppo lontano dal vaso.
quelli sono "child molester". Molestatori di bambini. categoria in cui rientrano spesso quelli che giornalisticamente son magari chiamati "pedofili" ma che non lo sono clinicamente.
E gran parte delle molestie sessuali su bambini avviene proprio all'interno della famiglia. Se un padre che stupra la figlia di 7 anni non é classificato come pedofilo, credo comunque che abbia certe tendenze radicate, tendenze simili a quelle di un pedofilo stricto sensu.
quindi sarà pur sbagliato chiamarlo pedofilo, ma non credo che si pisci troppo lontano dal vaso.
Beh è un problema dei giornalisti (uno dei tanti :asd: ).....io se posso (e fortunatamente ho ancora un cervello per poterlo) uso i termini clinicamente corretti: mi disgusta l'idea di farmi alfiere della giustizia se poi distorco la verità per facile populismo.
Il discorso sui "padri molestatori" è bello ampio perchè possono appunto rientrare sia nella categoria dei pedofili sia no.
Dream_River
05-12-2009, 22:02
ma nessuno ha fatto questo paragone.
D'altronde la pedofilia come reato non esiste.
Allora sono io a non aver afferrato il senso del tuo primo intervento
Questo per via della definizione clinica di "pedofilo".
Che pero essendo una categoria, ha tutti i limiti arcinoti
Secondo me é comunque impensabile che chi, diciamo, é lontano dal gruppo "pedofilia" possa commettere un atto pedofilo...
Indubbiamente come tutte la categorie anche la definizione clinica di pedofilo a i suoi limiti, ma secondo me sono limiti molto giustificati dal suo principio molto pragmatico di utilizzare come criterio la ricerca di soluzioni e risposte adeguate a certi fenomeni piuttosto che ha una classificazione steriale
é vero che un padre di famiglia violento che molesta la figlia potrebbe essere definito "pedofilo", ma un padre di famiglia che molesta la figlia in preda alla violenza è un femoneno che per essere risolto richiede risposte molto diverse dal individuo che molesta le bambine perchè pensa di fargli un piacere a "svezzarle"
Blaster_Maniac
05-12-2009, 22:23
Dubito seriamente che un utente di Internet su 3 si sia alla pedofilia online
(anche perchè dubito seriamente che un utente su 3 sia pedofilo)
Come non mi sembra che il rischio di imbattersi per caso in pedopornografia in rete sia così alto, penso che per di più si rischi attraverso il p2p
E molto più probabile che se uno cerca del porno su internet finisca per caso su un sito BBW o Gay, i pedofili non si mostrano alla luce del sole
Io mi sono imbattuto in 3 occasioni (se non erro) in materiale pedofilo.
La prima volta anni fa, cercando dei pornazzi, sono finito in un sito dove c'era la foto di una donna decisamente matura che faceva un lavoretto a, credo, un 14enne.
La seconda volta scaricando un video da youtube. Non me ne accorsi subito, col senno del poi, cioè ripensando a quel video a distanza di un paio d'anni (e si parla di 6-8 anni fa) mi resi conto che i protagonisti avevano un'età compresa dui 14-15 anni.
La terza volta su /b, immagine postate da un altro utente.
Quindi 3 volte in una decina d'anni di navigazione.
Questa è la mia esperienza.
Imbattersi per sbaglio è possibile, diciamo che la mia impressione attuale è che, adesso, vedere 16enni mezze nude o in posizioni provocatorie prima era molto più scandaloso che di ora.
La seconda volta scaricando un video da youtube. Non me ne accorsi subito, col senno del poi, cioè ripensando a quel video a distanza di un paio d'anni (e si parla di 6-8 anni fa)
Youtube 8 anni fa? :asd:
Ma parli di questo universo o no? :D
Wolfgang Grimmer
05-12-2009, 23:02
Io mi sono imbattuto in 3 occasioni (se non erro) in materiale pedofilo.
La prima volta anni fa, cercando dei pornazzi, sono finito in un sito dove c'era la foto di una donna decisamente matura che faceva un lavoretto a, credo, un 14enne.
La seconda volta scaricando un video da youtube. Non me ne accorsi subito, col senno del poi, cioè ripensando a quel video a distanza di un paio d'anni (e si parla di 6-8 anni fa) mi resi conto che i protagonisti avevano un'età compresa dui 14-15 anni.
La terza volta su /b, immagine postate da un altro utente.
Quindi 3 volte in una decina d'anni di navigazione.
Questa è la mia esperienza.
Imbattersi per sbaglio è possibile, diciamo che la mia impressione attuale è che, adesso, vedere 16enni mezze nude o in posizioni provocatorie prima era molto più scandaloso che di ora.
14-15enni non è pedofilia.
Blaster_Maniac
05-12-2009, 23:05
Youtube 8 anni fa? :asd:
Ma parli di questo universo o no? :D
Volevo dire morpheus :asd:
CoreDump
05-12-2009, 23:20
Uso internet dai tempi delle BBS piu o meno e questo della pedofilia online e sempre stato un argomento molto dibattuto, secondo me ad oggi
e molto difficile imbattersi casualmente in un sito a contenuto pedo-pornografico confronto a dieci anni fa, ci sono controlli maggiori
da parte dell fdo e polizia postale, inoltre i pedofili o chiunque scambi media su tal argomento nn usa certo il web ma programmi piu sicuri, tra
cui reti criptate come freenet/darknet o programmi p2p come i giapponesi share/perfect dark, cmq anche su emule nn e difficile imbattersi
in tali schifezze ;)
Resto del parere che va bene contrastare la diffusione di tali materiali ma spesso in passato e stata usata la pedofilia per varare norme
restrittive facendo leva sulle reazioni che tale argomento "delicato" suscita ;)
Allora sono io a non aver afferrato il senso del tuo primo intervento
Il mio intervento verteva sull'aspetto giuridico e su cio che costituisce un "reato" in termini assai generali. Per dire che non é vero che si punisce il fatto in sé e non é neppure corretto dire che il reato é determinato meramente dall'atto.
In una fattispecie (ovvero la descrizione dell'idealtipo) possono rientrare tanto elementi puramente fattuali, quanto legati alla volontà dell'agente.
Indubbiamente come tutte la categorie anche la definizione clinica di pedofilo a i suoi limiti, ma secondo me sono limiti molto giustificati dal suo principio molto pragmatico di utilizzare come criterio la ricerca di soluzioni e risposte adeguate a certi fenomeni piuttosto che ha una classificazione steriale
é vero che un padre di famiglia violento che molesta la figlia potrebbe essere definito "pedofilo", ma un padre di famiglia che molesta la figlia in preda alla violenza è un femoneno che per essere risolto richiede risposte molto diverse dal individuo che molesta le bambine perchè pensa di fargli un piacere a "svezzarle"
Tra un padre violento eun padre che mette in atto una violenza a fondo sessuale c'é secondo me una enorme differenza.
Spero sinceramente che qualcuno riesca ad inventare una rete completamente anonima e non rintracciabile, che sono stufo di vedere gente finire in galera per stronzate. :muro:
A me sembra che se ne parli a sproposito, anche perchè bisogna avere una discreta conoscenza per trattarlo.....non sono argomenti "arrivabili" per gente delle medie o delle superiori.
E parlarne a sproposito è non dannoso, DANNOSISSIMO.
Esatto.
Tra un padre violento eun padre che mette in atto una violenza a fondo sessuale c'é secondo me una enorme differenza.
Mah, dipende dalle sue fantasie, dato che da che mondo è mondo la violenza sessuale viene usata anche come "punizione" per la donna che "non sta al posto suo".
Capitano pure casi di incesto dove non c'è violenza, quello se non causa scandalo (per la comunità dove la famiglia vive) non è reato per la legge italiana (parlando di maggiorenni), però è evidente che il padre ha qualche problemino.....questo è un esempio del caso opposto.
Mah, dipende dalle sue fantasie, dato che da che mondo è mondo la violenza sessuale viene usata anche come "punizione" per la donna che "non sta al posto suo".
Capitano pure casi di incesto dove non c'è violenza, quello se non causa scandalo (per la comunità dove la famiglia vive) non è reato per la legge italiana (parlando di maggiorenni), però è evidente che il padre ha qualche problemino.....questo è un esempio del caso opposto.
la violenza sessuale come punizione credo che si incentri sull'aspetto dell'umiliazione... E non é limitata alle donne... :asd: (mi pare ci fosse qualche generale romano che si inchiappettava i generali nemici sconfitti :asd:)...
Ma l'elemento dell'umiliazione secondo me presuppone la sessualizzazione della persona oggetto di violenza. E si ritorna al punto per cui sessualizzare una bambina di 5 anni é qualcosa che secondo me ha una sua specificità, non é meramente violenza famigliare...
la violenza sessuale come punizione credo che si incentri sull'aspetto dell'umiliazione... E non é limitata alle donne... :asd: (mi pare ci fosse qualche generale romano che si inchiappettava i generali nemici sconfitti :asd:)...
Ma l'elemento dell'umiliazione secondo me presuppone la sessualizzazione della persona oggetto di violenza. E si ritorna al punto per cui sessualizzare una bambina di 5 anni é qualcosa che secondo me ha una sua specificità, non é meramente violenza famigliare...
Mica ci sono per forza violenze su bambine di 5 anni, ma anche su ragazze alle porte dell'adolescenza.....è cmq violenza su minore e quindi il reato scatta lo stesso.
Chissà perchè quando si parla di pedofilia tutti perdono la bussola, eppure non avresti problemi a capire che uccidere 20 persone come killer mafioso e uccidere 20 persone come serial killer sono legalmente 20 omicidi, e non è "l'essere serial killer" il reato, ma i 20 omicidi.
Bah, oddio, questo è un po' tirato come esempio.
Per essere serial killer non devo aver già commesso il reato?
Quindi di fatto di essere serial killer è già il reato...
Adesso rileggo tutto perchè è un piacere leggervi :D
Bah, oddio, questo è un po' tirato come esempio.
Per essere serial killer non devo aver già commesso il reato?
Quindi di fatto di essere serial killer è già il reato...
Adesso rileggo tutto perchè è un piacere leggervi :D
Non hai capito: intendevo semplicemente dire che non è la caratterizzazione psicologia ad interessare la classificazione legale, ma i fatti.
Mica ci sono per forza violenze su bambine di 5 anni, ma anche su ragazze alle porte dell'adolescenza.....è cmq violenza su minore e quindi il reato scatta lo stesso.
le violenze sulle bambine di 5 anni era solamente l'esempio che avevi fatto tu con quel caso di cronaca.
Che la violenza su minore sia reato anche se non ha un carattere sessuale é del tutto ovvio, ma non é quello il punto di cui parlavo.
Quello che dicevo é che secondo me la violenza e la violenza a sfondo sessuale hanno genesi diverse, e non si puo ridurre la questione al mero aspetto degli abusi domestici. che non significa che non sia un abuso, ma solo che ci deve essere qualche altra molla o qualche molla in piu per cui una violenza assuma una connotazione sessuale.
Futura12
10-12-2009, 19:17
Io mi sono imbattuto in 3 occasioni (se non erro) in materiale pedofilo.
La prima volta anni fa, cercando dei pornazzi, sono finito in un sito dove c'era la foto di una donna decisamente matura che faceva un lavoretto a, credo, un 14enne.
La seconda volta scaricando un video da youtube. Non me ne accorsi subito, col senno del poi, cioè ripensando a quel video a distanza di un paio d'anni (e si parla di 6-8 anni fa) mi resi conto che i protagonisti avevano un'età compresa dui 14-15 anni.
La terza volta su /b, immagine postate da un altro utente.
Quindi 3 volte in una decina d'anni di navigazione.
Questa è la mia esperienza.
Imbattersi per sbaglio è possibile, diciamo che la mia impressione attuale è che, adesso, vedere 16enni mezze nude o in posizioni provocatorie prima era molto più scandaloso che di ora.
Sei stato fortunato,ai tempi di WinMx era pieno di file pedopornografici...e magari avevano 14-15 anni,parlo di bimbi di 4-8 anni.:muro:
Sei stato fortunato,ai tempi di WinMx era pieno di file pedopornografici...e magari avevano 14-15 anni,parlo di bimbi di 4-8 anni.:muro:
:mbe: :mbe: :mbe:
Questa proprio mi mancava.
le violenze sulle bambine di 5 anni era solamente l'esempio che avevi fatto tu con quel caso di cronaca.
Che la violenza su minore sia reato anche se non ha un carattere sessuale é del tutto ovvio, ma non é quello il punto di cui parlavo.
Quello che dicevo é che secondo me la violenza e la violenza a sfondo sessuale hanno genesi diverse, e non si puo ridurre la questione al mero aspetto degli abusi domestici. che non significa che non sia un abuso, ma solo che ci deve essere qualche altra molla o qualche molla in piu per cui una violenza assuma una connotazione sessuale.
Certo, ma non consideri una cosa: che la stessa "possibilità della violenza" può diventare la molla per la violenza sessuale.
Non hai capito: intendevo semplicemente dire che non è la caratterizzazione psicologia ad interessare la classificazione legale, ma i fatti.
Forse non ho capito... ma da quando essere un serial killer è una caratterizzazione psicologica e non un fatto?
girodiwino
10-12-2009, 19:33
Mi dispiace ma ha ragione tdi: la legge è un colabrodo.
Ricordo ancora una spiegazione del prof. ronco di diritto penale I:"ho fatto assolvere uno che si guardava pedopornografia in streaming: la legge parla di detenzione, e ho dimostrato che i files non sono mai entrati in possesso dell'imputato".
:muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro:
Certo, ma non consideri una cosa: che la stessa "possibilità della violenza" può diventare la molla per la violenza sessuale.
se si riferisce alla moglie...
o alla figlia che comincia a maturare caratteri sessuali
Ma su una bambina di 5 anni, secondo me la cosa é un po' piu difficile.
Se non, magari in un ottica di sfregio e violenza tremenda (ad esempio nei casi di violenze etniche capita non di rado che avvengano stupri collettivi di donne e bambini) ma faccio fatica a pensare che questa volontà di sfegio sia alla base di quel padre che stupra la figlia. Poi per carità tutto é possibile. Ma ritengo che sia assai piu probabile la molla dell'attrazione erotica.
Futura12
10-12-2009, 19:39
:mbe: :mbe: :mbe:
Questa proprio mi mancava.
Che poi io all'epoca tanto per dirti (02-03) ero pure ''pischello''...scaricavo che so ''Matrix'' e c'era un intero film pedopornografico....no schifo totale.
Per fortuna che ha chiuso..perchè li davvero era più le volte che beccavo file simili che altro.
Che poi io all'epoca tanto per dirti (02-03) ero pure ''pischello''...scaricavo che so ''Matrix'' e c'era un intero film pedopornografico....no schifo totale.
Per fortuna che ha chiuso..perchè li davvero era più le volte che beccavo file simili che altro.
io winmix lo usavo e sia li che altrove non mi sono mai imbattuto in materiale pedopornografico... Al massimo "teen" un po' dubbie
Futura12
10-12-2009, 19:47
io winmix lo usavo e sia li che altrove non mi sono mai imbattuto in materiale pedopornografico... Al massimo "teen" un po' dubbie
Non so cosa dirti...io non è che me li andavo a cercare,ma troppo..troppo spesso me ne sono capitati fra le mani.
Non ho mai denunciato niente,sia per mancanza di voglia all'epoca,sia per il fatto che beccarli su una rete simile sarebbe stato quasi impossibile.
Killer Application
10-12-2009, 19:52
ragazzi basta fare un giro di due secondi sulla piu grande imageboard mondiale che ti ci riempi il pc.....
(4 chan)
Dream_River
10-12-2009, 20:14
ragazzi basta fare un giro di due secondi sulla piu grande imageboard mondiale che ti ci riempi il pc.....
(4 chan)
Eh? Io su 4 chan ogni tanto ci vado ma di pedopornografia non ne ho mai trovata
Spero sinceramente che tu non stia parlando delle gallery Yuri e Yaoi!:D
Da quel che so l'unica imageboard che cammina ai bordi della pedopornografia e 12chan, che tratta principalmente di child modelling (il che è l'unico motivo per cui continua ad esistere, visto che se non sbaglio i server sono comunque in Europa)
Forse non ho capito... ma da quando essere un serial killer è una caratterizzazione psicologica e non un fatto?
Da quando un mafioso può uccidere 20 persone e non essere per questo un serial killer.....
Mi dispiace ma ha ragione tdi: la legge è un colabrodo.
Lui si riferiva all'età dei rapporti sessuali consenzienti, quella è chiara: 14 anni se non hai vincoli di "tutorato" con il partner.
Killer Application
10-12-2009, 20:24
Eh? Io su 4 chan ogni tanto ci vado ma di pedopornografia non ne ho mai trovata
Spero sinceramente che tu non stia parlando delle gallery Yuri e Yaoi!:D
Da quel che so l'unica imageboard che cammina ai bordi della pedopornografia e 12chan, che tratta principalmente di child modelling (il che è l'unico motivo per cui continua ad esistere, visto che se non sbaglio i server sono comunque in Europa)
nella sezione yaoi non ci vado :fagiano:
se vai nella sezione donne (in carne e ossa non disegnate) molto spesso capita di avere contenuti di questo genere.
magari non set fotografici, ma ragazzine di 10-12 anni ci capitano.
Io vado nella sezione Mecha e Weapons.:D
gabi.2437
10-12-2009, 20:27
Non penso ci voglia molto per 4chan prendere l'IP di chi posta ste cose e farlo sbattere in galera :O
Certo, ci vuole l'impegno del governo per affrontare la cosa!
Per vostra info comunque qualche volta i /b/tard han fatto andare in galera qualche pedofilo eh...
Per vostra info comunque qualche volta i /b/tard han fatto andare in galera qualche pedofilo eh...
Esatto.
Sono rimasto sorpreso pure io a scoprirlo... :eek:
Futura12
10-12-2009, 21:12
Esatto.
Sono rimasto sorpreso pure io a scoprirlo... :eek:
Ma meno male,e spero che in carcere gli abbiano trapanato per bene il :ciapet: ;)
Dream_River
10-12-2009, 21:21
Per vostra info comunque qualche volta i /b/tard han fatto andare in galera qualche pedofilo eh...
Chi sono i /b/tard ?
girodiwino
11-12-2009, 04:35
Lui si riferiva all'età dei rapporti sessuali consenzienti, quella è chiara: 14 anni se non hai vincoli di "tutorato" con il partner.
dissento (e magari mi viene pure il cagotto:D ): l'età non conta nella fattispecie, te lo assicuro!
se uno di voi si trova in casini per porcate del genere noi sappiamo già come difendervi, le pieghe del diritto sono più profonde e complesse delle volute della corteccia cerebrale.
(non) provare per (non) credere.
dammi retta, ti difendo e ci faccio un po' di soldi e un casino di fama... non positiva ma che vuol dire?
girodiwino
11-12-2009, 04:48
lowenz, questo non nega la verità dei fatti.
quello che hai postato è stato illuminante (del resto ricorderai che ci siamo "conosciuti" in un post simile, era qualcosa come padri di famiglia con vizietto o roba del genere).
da allora ho ripreso gli appunti: ci sono state ore di dibattito sull'argomento e i risultati non sono stati soddisfacenti.
il fatto non è l'"immoralità" ma una crescente amoralità. il discorso che viene fatto è "chi se ne fotte se la sua vita viene distrutta? io intanto mi godo la mia"
Da quando un mafioso può uccidere 20 persone e non essere per questo un serial killer.....
Ah, in quel senso. Ho capito.
dissento (e magari mi viene pure il cagotto:D ): l'età non conta nella fattispecie, te lo assicuro!
se uno di voi si trova in casini per porcate del genere noi sappiamo già come difendervi, le pieghe del diritto sono più profonde e complesse delle volute della corteccia cerebrale.
(non) provare per (non) credere.
dammi retta, ti difendo e ci faccio un po' di soldi e un casino di fama... non positiva ma che vuol dire?
Nella fattispecie? In che senso? :confused:
http://it.wikipedia.org/wiki/Et%C3%A0_del_consenso
In Italia (sebbene a causa di errate informazioni circolanti tra i media sia diffusa la convinzione che esista un reato di pedofilia che commetterebbe un maggiorenne di qualsiasi età che avesse rapporti sessuali con un minorenne di qualsiasi età), l'età del consenso è fissata a 14 anni[2], ma può salire o scendere a seconda dei casi. Infatti sale a 16 anni se uno dei due partner ha qualche forma di autorità o convivenza sul/la partner più giovane, ad esempio nel caso di insegnanti, catechisti, educatori, fratelli e/o sorelle maggiori, assistenti sociali, medici curanti, e pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni; sale ulteriormente a 18 anni se il fatto è commesso da un genitore (anche adottivo), da un ascendente, da un convivente di questi ultimi, o dal tutore. Invece, scende a 13 anni nel caso in cui i partner siano entrambi minorenni, a condizione che la differenza d'età tra loro non sia superiore a tre anni, e quindi, nel caso in cui il tredicenne compia 14 anni prima che il partner diventi maggiorenne.
A me sembra molto chiaro, piuttosto fino a qualche tempo fa pensavo che il gap di 3 anni di applicasse in tutti i casi di partner minorenne, non solo per il caso 13-16.
Ovvio che se non "acconsenti" è sempre violenza, da 1 a 100 anni.
il fatto non è l'"immoralità" ma una crescente amoralità. il discorso che viene fatto è "chi se ne fotte se la sua vita viene distrutta? io intanto mi godo la mia"
Questo non c'entra nulla con la pedofilia come disturbo psichico/parafilia però, c'entra con l'edonismo in cui vivono i Peter Pan odierni.....e che è una ovvia conseguenza di una società in cui il paradigma è lavorare&consumare.....oltre questi 2 verbi non c'è altro.
girodiwino
11-12-2009, 11:00
Nel senso che il fatto è punito prima per la pericolosità sociale del soggetto (non abbiamo un diritto penale puramente del fatto come in germania) e poi per l'allarme sociale che gli atti sessuali con minori non in grado di fornire il consenso crea.
Il fatto che ci siano vari livelli di età a seconda della posizione di garanzia che ricopri dimostra che si vuole punire il fatto e che l'età è un parametro secondario.
Il punto di vista medico sotto questi profili viene dimenticato perchè se sei considerato malato mentale ti mandano a coltivare carote in una colonia: meglio porre norme che appunto sono fondate sull'analisi di criteri incontrovertibili.
Il punto di vista medico sotto questi profili viene dimenticato perchè se sei considerato malato mentale ti mandano a coltivare carote in una colonia: meglio porre norme che appunto sono fondate sull'analisi di criteri incontrovertibili.
Ma infatti a me va benissimo che vengano puniti TUTTI i molestatori, indipendentemente dal perchè molestano.....fosse anche per noia (vedi le violenze sugli animali domestici - non le formiche - di molti ragazzi).
Dream_River
11-12-2009, 11:13
Nel senso che il fatto è punito prima per la pericolosità sociale del soggetto (non abbiamo un diritto penale puramente del fatto come in germania) e poi per l'allarme sociale che gli atti sessuali con minori non in grado di fornire il consenso crea.
Il fatto che ci siano vari livelli di età a seconda della posizione di garanzia che ricopri dimostra che si vuole punire il fatto e che l'età è un parametro secondario.
Non ci vedo niente di strano, le leggi nascono proprio per garantire sicurezza sociale
E il fatto che si facciano distinzioni in base alla posizione di garanzia che si ricopre è l'ovvia conseguenza della maggiore influenza che possono avere certe persone sui minori
Quale sarebbe il criterio medico?
girodiwino
11-12-2009, 11:16
Ma infatti a me va benissimo che vengano puniti TUTTI i molestatori, indipendentemente dal perchè molestano.....fosse anche per noia (vedi le violenze sugli animali domestici - non le formiche - di molti ragazzi).
satanismo turco?:)
cmq scusa ma l'ora a cui ho scritto mi ha tolto capacità di spiegazione...
girodiwino
11-12-2009, 11:20
Non ci vedo niente di strano, le leggi nascono proprio per garantire sicurezza sociale
E il fatto che si facciano distinzioni in base alla posizione di garanzia che si ricopre è l'ovvia conseguenza della maggiore influenza che possono avere certe persone sui minori
Quale sarebbe il criterio medico?
il criterio medico è quello di cui al DSM, che appunto non è utilizzabile per l'irrogazione di pene perchè altrimenti il pedofilo non viene messo in detenzione ma in colonia penale.
inoltre il criterio medico non può essere utilizzato perchè il nostro sistema non è comunque basato su un principio secondo cui devi essere punito per quello che sei, ma per quello che fai...
il criterio medico è quello di cui al DSM, che appunto non è utilizzabile per l'irrogazione di pene perchè altrimenti il pedofilo non viene messo in detenzione ma in colonia penale.
inoltre il criterio medico non può essere utilizzato perchè il nostro sistema non è comunque basato su un principio secondo cui devi essere punito per quello che sei, ma per quello che fai...
Ma infatti non ha senso dare pene "mediche", non vedo il problema (che invece sta nell'uso dei termini corretti).
La pena la prendi se hai compiuto qualcosa, infatti non era possibile (e nemmeno giusto) mettere in galera Olinda e Rosa o Erika e Omar (tanto per fare 2 esempi di persone con evidenti problemi sociali) se non avessero fatto quello che hanno fatto.....non capisco dove starebbe il problema :mbe: :confused:
girodiwino
11-12-2009, 11:36
Ma infatti non ha senso dare pene "mediche", non vedo il problema (che invece sta nell'uso dei termini corretti).
La pena la prendi se hai compiuto qualcosa, infatti non era possibile (e nemmeno giusto) mettere in galera Olinda e Rosa o Erika e Omar (tanto per fare 2 esempi di persone con evidenti problemi sociali) se non avessero fatto quello che hanno fatto.....non capisco dove starebbe il problema :mbe: :confused:
a mio parere non è che non ha senso, è proprio pericoloso! se punisci la malattia devi detenere fino alla guarigione completa, con buona pace della determinazione della pena... spesso quando si punisce la malattia se ne va anche il principio del rispetto della dignità umana.
inoltre punire la "malattia" psichica vuol dire anche che punisci aspetti caratteriali patologici ma anche no: il legislatore potrebbe stabilire tutta una serie di criteri per determinare la devianza di un soggetto anche al di fuori del DSM, il nazismo ci ha dato un pregevole (per la rilevanza) esempio di cosa succede quando dimentichi il diritto penale del fatto.
:cry: :cry: perchè ho venduto i miei libri di filosofia del diritto?:cry: :cry:
a mio parere non è che non ha senso, è proprio pericoloso! se punisci la malattia devi detenere fino alla guarigione completa, con buona pace della determinazione della pena... spesso quando si punisce la malattia se ne va anche il principio del rispetto della dignità umana.
inoltre punire la "malattia" psichica vuol dire anche che punisci aspetti caratteriali patologici ma anche no: il legislatore potrebbe stabilire tutta una serie di criteri per determinare la devianza di un soggetto anche al di fuori del DSM, il nazismo ci ha dato un pregevole (per la rilevanza) esempio di cosa succede quando dimentichi il diritto penale del fatto.
:cry: :cry: perchè ho venduto i miei libri di filosofia del diritto?:cry: :cry:
Non capisco perchè stiamo parlando, dato che siamo d'accordo al 200% :mbe: :D
Il vero problema (di cui non parla nessuno) è la prevenzione di disturbi mentali (anche sessuali).
Ma questo nel 2000 è ancora un tabù :muro:
girodiwino
11-12-2009, 11:52
Non capisco perchè stiamo parlando, dato che siamo d'accordo al 200% :mbe: :D
Il vero problema (di cui non parla nessuno) è la prevenzione di disturbi mentali (anche sessuali).
Ma questo nel 2000 è ancora un tabù :muro:
beh perchè per discutere non è necessario essere in disaccordo!:D poi tu hai le tue competenze, io ho le mie e se dialoghiamo scambiando opinioni secondo punti di vista differenti ma convergenti io come (spero) futuro giurisa ho un sacco da guadagnarci...
per i disturbi mentali ci abbiamo provato per molto tempo in passato, ma il "rimedio" si è quasi sempre dimostrato peggiore del male... meglio affinare le tecniche di contrasto ai fatti che ledono i diritti altrui che stabilire i criteri legali per "correggere*" il deviante.
*come detto sopra: in che modo^? per quanto tempo? inoltre i criteri del legislatore molto spesso saranno opinabili sulla base dei diritti umani...
è lo stesso motivo per cui punire il clandestino in quanto tale può essere considerato un aborto giuridico
Non capisco perchè stiamo parlando, dato che siamo d'accordo al 200% :mbe: :D
Il vero problema (di cui non parla nessuno) è la prevenzione di disturbi mentali (anche sessuali).
Ma questo nel 2000 è ancora un tabù :muro:
Tenendo conto delle cazzate che verrebbero dette, forse é meglio non parlarne :asd:
per i disturbi mentali ci abbiamo provato per molto tempo in passato, ma il "rimedio" si è quasi sempre dimostrato peggiore del male... meglio affinare le tecniche di contrasto ai fatti che ledono i diritti altrui che stabilire i criteri legali per "correggere*" il deviante.
Non intendevo "per correggerlo", ma per dargli autocoscienza del suo stato e ricordargli la possibilità che curarsi migliora la sua vita e quella di chi sta attorno a lui, per il motivo evidente che gli umani sono animali.....sociali e stanno bene quando stanno bene insieme agli altri.
Altrimenti la malattia mentale diventa veramente qualcosa di "nemmeno pronunciabile" e tutti vogliono disfarsene e ricorrere ai manicomi (magari chiamandoli diversamente, ma sempre manicomi restano).
Dream_River
11-12-2009, 12:30
N
Il vero problema (di cui non parla nessuno) è la prevenzione di disturbi mentali (anche sessuali).
Il problema anche precedente sarebbe definire dei criteri con cui definire cosa è malattia mentale e cosa non lo è
Problema tutt'altro che di facile risoluzione
Io comunque sono convinto che un tale piano di prevenzione porterebbe a stravolgere la società come noi la conosciamo (includendo istituzioni come la la scuola e la famiglia nucleare...ma mi fermo qui prima che parte l'urlo di allarme "progressismooooo!!!!!" :D )
Il problema anche precedente sarebbe definire dei criteri con cui definire cosa è malattia mentale e cosa non lo è
Problema tutt'altro che di facile risoluzione
In realtà é un problema assolutamente secondario.
Io comunque sono convinto che un tale piano di prevenzione porterebbe a stravolgere la società come noi la conosciamo (includendo istituzioni come la la scuola e la famiglia nucleare...ma mi fermo qui prima che parte l'urlo di allarme "progressismooooo!!!!!" :D )
beh se ci fosse il terapista pagato dalla mutua io ci andrei subito. In fondo é una cosa per certi versi divertente la terapia.
Non esiste secondo me nessuno a cui la cosa non gioverebbe.
un po' come i massaggi. Non c'é mica bisogno di avere un grave incidente e aver bisogno di fisioterapia per trarre giovamento dal massagio di un professionista :asd:
Il problema anche precedente sarebbe definire dei criteri con cui definire cosa è malattia mentale e cosa non lo è
Problema tutt'altro che di facile risoluzione
Non ho parlato di malattie, leggi bene, ma di disturbi :D
Uno può avere un disturbo senza essere in uno stato patologico.
Tra l'altro le malattie sono invece molto più facilmente diagnosticabili :p
girodiwino
11-12-2009, 15:04
Non intendevo "per correggerlo", ma per dargli autocoscienza del suo stato e ricordargli la possibilità che curarsi migliora la sua vita e quella di chi sta attorno a lui, per il motivo evidente che gli umani sono animali.....sociali e stanno bene quando stanno bene insieme agli altri.
Altrimenti la malattia mentale diventa veramente qualcosa di "nemmeno pronunciabile" e tutti vogliono disfarsene e ricorrere ai manicomi (magari chiamandoli diversamente, ma sempre manicomi restano).
A questo livello il tuo ragionamento è sacrosanto; portandolo però all'estremo si arriva davvero a conseguenze aberranti, il concetto di prevenzione speciale nè è la dimostrazione, a mio parere...
non dico assolutamente che non si debba parlare di malattia e disturbo mentale, ma è la logica del "ti mostro quello che è meglio per te e per tutti" che è un ottimo humus per concezioni penali ma anche sociali particolarmente violente.
evitare di cadere in certi abissi è veramente difficile
A questo livello il tuo ragionamento è sacrosanto; portandolo però all'estremo si arriva davvero a conseguenze aberranti, il concetto di prevenzione speciale nè è la dimostrazione, a mio parere...
non dico assolutamente che non si debba parlare di malattia e disturbo mentale, ma è la logica del "ti mostro quello che è meglio per te e per tutti" che è un ottimo humus per concezioni penali ma anche sociali particolarmente violente.
evitare di cadere in certi abissi è veramente difficile
Ma gli abissi ci sono già, è questo il problema.
E' meglio un abisso cieco (come un manicomio in cui sigillo il tabù della malatta mentale, tipo contenitore dei Ghost Busters :D) o un abisso potenzialmente violento?
eoropall
11-12-2009, 19:19
Nella fattispecie? In che senso? :confused:
<cut>
A me sembra molto chiaro, piuttosto fino a qualche tempo fa pensavo che il gap di 3 anni di applicasse in tutti i casi di partner minorenne, non solo per il caso 13-16.
Ovvio che se non "acconsenti" è sempre violenza, da 1 a 100 anni.
E invece temo di no; ha ragione girodiwino: la legge nella sua applicazione è decisamente molto più complessa, direi anche per fortuna...
Intendo x certi individui di mia conoscenza affetti da radicati disturbi psico ossessivi in questo specifico ambito (di cui la pedofilia in senso stretto, patologica e non, è solo un sottoinsieme) credimi: meglio per tutti che ci diano un taglio ai loro filmini, capisci a me..
Sul consenso e relativa definizione di violenza sessuale suggerisco di andare a leggersi meglio la 609 bis...
un esempio
http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2009/17-ottobre-2009/lui-34-anni-lei-14-hanno-storia-mamma-scopre-tutto-diario-1601889935829.shtml
Lui 34 anni, lei 14. Hanno una storia
La mamma scopre tutto dal diario
I carabinieri hanno arrestato con l’accusa di violenza sessuale un marocchino regolare
Lei appena adolescente, 14 anni, italiana; lui, un uomo di 34 anni, è il vicino di casa. Viene dal Marocco, è regolare in Italia, lavora. Ma l’eccessiva differenza di età tra i due e la tipologia di relazione descritta nel diario dell’adolescente hanno convinto i carabinieri ad arrestare con l’accusa di violenza sessuale l’adulto. La vicenda è avvenuta in un piccolo centro della provincia di Firenze ed è emersa quando la madre della ragazza ha denunciato ai carabinieri il contenuto del diario della figlia, che la donna si è ritrovata a leggere per caso. Una narrazione, sembra, molto dura, con passaggi confusi in cui la ragazzina ha descritto in estremo dettaglio rapporti sessuali completi avuti con il vicino. Sufficiente per sconvolgere la madre dell’adolescente che, senza avvertire la figlia, ha portato direttamente il diario nella più vicina stazione dell’Arma.
DUE EPISODI AL VAGLIO DEGLI INQUIRENTI - In particolare, secondo quanto scritto, sarebbero due gli episodi - ci sono due date precise risalenti al mese scorso - che emergono come quelli in cui ci sono stati rapporti sessuali completi tra la quattordicenne e l’adulto. Rispetto a quei due giorni, però, il marocchino, assistito dall’avvocato Michele Passione di Firenze, ha affermato di avere alibi precisi. Ci saranno pertanto riscontri della procura e indagini difensive del legale dell’extracomunitario per stabilire se gli alibi sono fondati. Comunque, anche durante l’udienza di convalida del suo arresto, il trentaquattrenne ha negato di aver violentato la ragazzina. Al termine dell’udienza il tribunale di Firenze ha stabilito che l’uomo deve rimanere in carcere. Sempre sul fronte degli accertamenti, nei prossimi giorni dovrebbe tenersi anche un incidente probatorio per fissare la testimonianza della quattordicenne rispetto ai fatti da lei raccontati nel diario. Inoltre, subito dopo la denuncia vennero disposti accertamenti medici sulla ragazzina che però non sarebbero stati sufficienti a determinare se ci sia stata o no violenza. La quattordicenne è stata visitata in un ospedale e per lei è stato avviato un protocollo di assistenza da parte di uno psicologo.
17 ottobre 2009
Wolfgang Grimmer
11-12-2009, 19:39
E invece temo di no; ha ragione girodiwino: la legge nella sua applicazione è decisamente molto più complessa, direi anche per fortuna...
Intendo x certi individui di mia conoscenza affetti da radicati disturbi psico ossessivi in questo specifico ambito (di cui la pedofilia in senso stretto, patologica e non, è solo un sottoinsieme) credimi: meglio per tutti che ci diano un taglio ai loro filmini, capisci a me..
Sul consenso e relativa definizione di violenza sessuale suggerisco di andare a leggersi meglio la 609 bis...
un esempio
nooooooooooooooo, et resurrexit.
Ti davo per disperso ormai :asd:
Sul consenso e relativa definizione di violenza sessuale suggerisco di andare a leggersi meglio la 609 bis...
un esempio
Chiunque con violenza o minaccia o mediante abuso di autorità, costringe taluno a compiere o subire atti sessuali è punito con la reclusione da cinque a dieci anni.
Alla stessa pena soggiace chi induce taluno a compiere o subire atti sessuali:
1) abusando delle condizioni di inferiorità fisica o psichica della persona offesa al momento del fatto;
2) traendo in inganno la persona offesa per essersi il colpevole sostituito ad altra persona.
Nei casi di minore gravità la pena è diminuita in misura non eccedente i due terzi.
Mi pare chiaro, o abusa o inganna.....
Senza Fili
11-12-2009, 22:04
Nella fattispecie? In che senso? :confused:
http://it.wikipedia.org/wiki/Et%C3%A0_del_consenso
In Italia (sebbene a causa di errate informazioni circolanti tra i media sia diffusa la convinzione che esista un reato di pedofilia che commetterebbe un maggiorenne di qualsiasi età che avesse rapporti sessuali con un minorenne di qualsiasi età), l'età del consenso è fissata a 14 anni[2], ma può salire o scendere a seconda dei casi. Infatti sale a 16 anni se uno dei due partner ha qualche forma di autorità o convivenza sul/la partner più giovane, ad esempio nel caso di insegnanti, catechisti, educatori, fratelli e/o sorelle maggiori, assistenti sociali, medici curanti, e pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni; sale ulteriormente a 18 anni se il fatto è commesso da un genitore (anche adottivo), da un ascendente, da un convivente di questi ultimi, o dal tutore. Invece, scende a 13 anni nel caso in cui i partner siano entrambi minorenni, a condizione che la differenza d'età tra loro non sia superiore a tre anni, e quindi, nel caso in cui il tredicenne compia 14 anni prima che il partner diventi maggiorenne.
A me sembra molto chiaro, piuttosto fino a qualche tempo fa pensavo che il gap di 3 anni di applicasse in tutti i casi di partner minorenne, non solo per il caso 13-16.
Ovvio che se non "acconsenti" è sempre violenza, da 1 a 100 anni.
Infatti la legge è chiara.
Poi c'è sempre gente ignorante (e ne abbiamo avuto testimonianza varie volte) che urla alla pedofilia anche quando sente parlare di storie tipo lui 20enne e lei 16enne... :D
nooooooooooooooo, et resurrexit.
Ti davo per disperso ormai :asd:
Ah allora non ho notato solo io la coincidenza :sofico:
eoropall
12-12-2009, 01:21
[i]
Alla stessa pena soggiace chi induce taluno a compiere o subire atti sessuali:
1) abusando delle condizioni di inferiorità fisica o psichica della persona offesa al momento del fatto;
Mi pare chiaro, o abusa o inganna.....
E' in "quell'abusando delle condizioni di inferiorità fisica o psichica" lowenz che sta l'inghippo.. Leggi: persona adulta che si approfitta dell'immaturità del ragazzino/a (la sperequazione legata alla differenza di età oltre un tot limite).. Questo per gli infrasedicenni ndr..
Il discorso dell'abuso ad opera del "tutore" ecc. figura nel 609 ter, ovvero nelle circostanze aggravanti relative al sopracitato articolo.. In quel caso inoltre la consumazione del reato è automatica..
Non vedo inghippi, la condizione di inferiorità psichica o fisica è un fattore ravvisabile abbastanza oggettivamente :mbe:
A volte c'è, a volte no.
eoropall
12-12-2009, 01:54
Non vedo inghippi, la condizioni di inferiorità psichica o fisica è un fattore ravvisabile abbastanza oggettivamente :mbe:
A volte c'è, a volte no.
Appunto: a volte c'è, a volte non c'è..
Ad esempio tra un 14enne confrontato ad uno con oltre il doppio o il triplo dei suoi anni...
p.s.: l'inghippo è per il paraculo di turno lowenz, nell'interpretazione delle circostanze fatta dal giudice..
girodiwino
12-12-2009, 14:57
Ma gli abissi ci sono già, è questo il problema.
E' meglio un abisso cieco (come un manicomio in cui sigillo il tabù della malatta mentale, tipo contenitore dei Ghost Busters :D) o un abisso potenzialmente violento?
Non lo so, in definitiva si tratta due scelte molto pericolose: il manicomio è dannoso solo per il "malato", la potenziale violenza è un potenziale danno contro tutta la società. io penso che non sia vero che la collettività vada tutelata più del singolo, ma è innegabile che guardando con pragmatismo (leggi meglio: cinismo) le misure limitative della libertà di un singolo sarebbero preferibili all'allarme sociale che genera la circolazione dello stesso "malato".
Se la legge venisse scritta insieme alle persone che sulle cose ci lavorano almeno per quanto riguarda le definizione di base sarebbe tutto più semplice
Senza Fili
13-12-2009, 12:39
Non vedo inghippi, la condizione di inferiorità psichica o fisica è un fattore ravvisabile abbastanza oggettivamente :mbe:
A volte c'è, a volte no.
Ovvio.
Non è presente di default fino al giorno prima del compimento dei 18 anni, come qualcuno afferma.
Appunto: a volte c'è, a volte non c'è..
Ad esempio tra un 14enne confrontato ad uno con oltre il doppio o il triplo dei suoi anni...
Anche qui l'età non c'entra una fava, non si può dare per scontato che siccome una persona ha piu' anni allora sia in grado o debba per forza aver plagiato una persona minorenne...il primo esempio che mi salta in mente, il caso di Novi Ligure... una 16enne (16enne, non una marpiona 43enne, bada bene) che ha sobillato un 17enne, il proprio fidanzato, per farsi aiutare a sterminare la propria famiglia...
Quindi l'equazione che fai (ovvero minorenni=sicuramente plagiati, e maggiorenni=plagiatori di default) è una cazzata...ogni caso, ogni situazione, ed ogni persona, sono una storia a sè, e va valutata come tale, proprio per questo la legge prevede delle discriminanti da applicare secondo il caso.
Dream_River
13-12-2009, 12:53
Non lo so, in definitiva si tratta due scelte molto pericolose: il manicomio è dannoso solo per il "malato", la potenziale violenza è un potenziale danno contro tutta la società. io penso che non sia vero che la collettività vada tutelata più del singolo, ma è innegabile che guardando con pragmatismo (leggi meglio: cinismo) le misure limitative della libertà di un singolo sarebbero preferibili all'allarme sociale che genera la circolazione dello stesso "malato".
Se la legge venisse scritta insieme alle persone che sulle cose ci lavorano almeno per quanto riguarda le definizione di base sarebbe tutto più semplice
Il Manicomio non è mai stato un luogo di cura delle malattie mentali, ma solo una prigione per alcune persone diverse delle quali venivano spogliate di ogni diritto
è irrealistico pensare di poter curare una persona da una malattia mentale (o aiutarla a convivere con essa) estraniandola dal contesto sociale
Deve essere la cultura e l'educazione è ridurre il disagio sociale che il malato può provocare nella società
Pensa ad esempio alle persone disabili, che non molto tempo fa erano rilegate in "classi speciali", e a quanto scalpore fece il loro inserimento nelle classi assieme alle persone normodotate
Oggi ci fa forse impressione avere un cieco in una classe scolastica? A me sembra proprio di no :)
girodiwino
13-12-2009, 18:36
Il Manicomio non è mai stato un luogo di cura delle malattie mentali, ma solo una prigione per alcune persone diverse delle quali venivano spogliate di ogni diritto
è irrealistico pensare di poter curare una persona da una malattia mentale (o aiutarla a convivere con essa) estraniandola dal contesto sociale
Deve essere la cultura e l'educazione è ridurre il disagio sociale che il malato può provocare nella società
Pensa ad esempio alle persone disabili, che non molto tempo fa erano rilegate in "classi speciali", e a quanto scalpore fece il loro inserimento nelle classi assieme alle persone normodotate
Oggi ci fa forse impressione avere un cieco in una classe scolastica? A me sembra proprio di no :)
E' verissimo che il manicomio non cura, ma la cura è appunto la scusa che lo stato adduce per poter espungere il "deviante". Infatti il bilanciamento è tra rinchiudere e dimenticare lasciando tutti tranquili o tra l'integrare tenendo la popolazione nell'incertezza che il vicino di casa si presenti con un coltello e ti sgozzi la famiglie.
Non è un bilanciamento facile, perchè in entrambi i casi sono in gioco le fondamenta della società civile: tutela del singolo vs. tutela della collettività. Altro che Alì vs. Frazier...
Non ci fa impressione avere un cieco a fianco perché è difficile che potrà fare del male al suo prossimo, diciamo che se si volesse fare un parallelo tra le cose per la pedofilia sarebbe più adeguato l'ebola quando è ancora latente, a mio parere...
Un altro dato di fatto è che secondo me (senza nessuna base scientifica, sono incompetente in materia) in alcuni casi la malattia può non essere curabile, c'è chi si ammala di influenza e chi si piglia il glioblastoma...
http://archiviostorico.corriere.it/1997/marzo/21/Violentata_tutta_famiglia_co_0_97032113201.shtml
:eek: :eek:
Mi vengono i brividi...:muro:
:eek: :eek:
Mi vengono i brividi...:muro:
Dicesi "inferno".
Notare poi la distorsione mentale da tribù primitiva "Le possiamo fare di tutto tranne deflorarla".
Il livello di perversione crebbe progressivamente, caratterizzato da una ossessione maniacale per cui l'unica regola era quella di spingersi ogni volta "al limite", evitando pero' il rapporto completo: la famiglia - ha spiegato in aula il pm - aveva infatti deciso che niente doveva pregiudicare la "illibatezza" della ragazza fino al giorno del matrimonio.
Eggià, perchè il problema è l'imene.....non il resto :muro:
Dicesi "inferno".
Notare poi la distorsione mentale da tribù primitiva "Le possiamo fare di tutto tranne deflorarla".
Il livello di perversione crebbe progressivamente, caratterizzato da una ossessione maniacale per cui l'unica regola era quella di spingersi ogni volta "al limite", evitando pero' il rapporto completo: la famiglia - ha spiegato in aula il pm - aveva infatti deciso che niente doveva pregiudicare la "illibatezza" della ragazza fino al giorno del matrimonio.
Eggià, perchè il problema è l'imene.....non il resto :muro:
In effetti tale vicenda mi ha dato piuttosto noia. Da quante se ne sentono tutti i giorni dovrei essere già immunizzato da eventi così crudi e meschini, eppure mi si è ghiacciato il sangue a leggere l'articolo linkato.
E ti assicuro che non sono facilmente impressionabile.
Sono veramente sconcertato...
Povera ragazzina. Ma poi si è accanita persino la madre...
Che schifo :banned:
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