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View Full Version : [25 anni fa ] ricordando il disastro di Bhopal


momo-racing
03-12-2009, 12:53
in questa data nel 1984, 25 anni fa, accadeva il disastro di Bhopal, o la strage di Bhopal come sarebbe corretto chiamarla, un incidente potenzialmente peggiore persino di quello di Chernobyl ma di cui incomprensibilmente pochissime persone sembrano essere a conoscenza.
Una stima delle vittime mai del tutto accertata, chi parla di meno di mille, chi di trentamila, come accade sempre in questi casi a seconda degli interessi di chi ci racconta questa storia.

inutile spendere troppe parole sui fatti, chi li conosce li conosce e per chi non li conosce ecco il link a wikipedia:

http://it.wikipedia.org/wiki/Disastro_di_Bhopal

lascio anche il link allo spettacolo di Marco Paolini ( che non è quello che fa il pirla dietro gli inviati dei TG ) che narra la vicenda nel modo a cui lui ci ha abituato

http://www.youtube.com/watch?v=LNhaPb-DsHY

http://www.youtube.com/watch?v=cKdanz2BAME&feature=related

http://www.youtube.com/watch?v=CYKKCpblyjU&feature=related

http://www.youtube.com/watch?v=OEKbVgtYr0c&feature=related

( dura circa mezz'ora )

PER NON DIMENTICARE

Valuk
03-12-2009, 13:03
*
Correggi l'ultimo link, che rimanda sempre al terzo :)

http://www.youtube.com/watch?v=OEKbVgtYr0c&feature=related

Lucrezio
03-12-2009, 13:24
Parlare di disastro di Bhopal e' semplicemente un eufemismo.
Disastro significa che si e' verificata un'eventualita' imprevedibile, un incidente, qualcosa che non ci si poteva aspettare o che quantomeno era poco probabile.
Deve derivare dall'ignoranza di un fenomeno, dalla mancanza di conoscenza o di tecnologia, da una stima sbagliata di probabilita'.
Puo' essere colposo, se e' lontanamente prevedibile, ma la sua eventualita' viene sottovalutata.

L'incidente di Seveso e' un ottimo esempio di disastro, perche' la spiegazione chimica di quanto e' accaduto e' stata data relativamente di recente (se non sbaglio lo studio che ha chiarito la termodinamica di quanto e' successo e' della fine degli anni novanta, ma non mi ricordo con precisione... in pratica hanno dimostrato che una certa reazione, che secondo le conoscenze dell'epoca poteva avvenire solo oltre una certa temperatura di soglia ed era comunque molto sfavorita, avveniva invece in maniera spontanea gia' ad una temperatura piu' bassa, in certe condizioni...)

La chimica di Bhopal e' nota da piu' di cent'anni. A Bhopal veniva prodotto il Carbaryl (1-naftil metil carbammato), un potente insetticida della famiglia dei carbammati. Come tutti i libri di chimica organica insegnano, i carbammati si possono ottenere facilmente facendo reagire un alcol (l'alfa naftolo, in questo caso) con un isocianato, il quale a sua volta puo' essere prodotto a partire da un'ammina ed un forte elettrofilo come il fosgene.
La sintesi e' semplice e i rischi associati ai reagenti sono assolutamente noti da ben prima di Bhopal: si usava il fosgene come gas tossico durante la prima guerra mondiale e gli effetti tossici e lacrimogeni dell'isocianato di metile, uno dei reagenti chiave della sintesi, erano ben documentati.

Allo stesso modo era ben documentata la peculiare reattivita' di tale molecola, che in presenza di tracce di acqua tende a condensare in modo fortemente esotermico. Inoltre, piu' si scalda piu' la reazione tende ad accelerare, senza parlare del fatto che l'isocianato di metile bolle a temperatura bassa, quindi diventa piu' volatile...
Era, infine, perfettamente noto che l'isocianato di metile e' molto infiammabile, e che per distruggerlo e' sufficiente una fiammella che lo incendi.

Le vasche di isocianato di metile a Bhopal non erano piu' raffreddate, i tubi perdevano, la fiamma era stata spenta.

Non e' nemmeno una strage colposa: e' una strage premeditata.
Meditiamo...

luckyluke5
03-12-2009, 13:30
non sono d'accordo sulla premeditazione, non ne avrebbero ricavato nulla

molto più semplicemente, azioni senza scrupoli effettuate in assenza di leggi, controlli e coscienza civile a tutti i livelli

della serie: chissenefrega, tanto qui non dice niente nessuno :(

momo-racing
03-12-2009, 13:51
non sono d'accordo sulla premeditazione, non ne avrebbero ricavato nulla

molto più semplicemente, azioni senza scrupoli effettuate in assenza di leggi, controlli e coscienza civile a tutti i livelli

della serie: chissenefrega, tanto qui non dice niente nessuno :(

penso che il premeditato non fosse riferito alla volontà o all'interesse nel determinare questo incidente, quanto alla impossibilità di fare finta di non sapere che abbandonando un impianto in quelle condizioni con 3 serbatoi pieni di isocianato senza gli opportuni controlli ci si lasciava di fatto alle spalle una bomba ad orologeria pronta ad esplodere.

come pretendere che se apro i rubinetti del gas in casa mia e poi vado a farmi un giro se la casa esplode non è colpa mia perchè io me n'ero andato da un altra parte.

_fred_
03-12-2009, 15:12
Io questa storia non la conoscevo... a leggerla mi sono venuti i brividi.

cocis
03-12-2009, 15:28
l'ennesima strage i cui responsabili non hanno pagato .. ;)

Xspazz
03-12-2009, 19:40
penso che il premeditato non fosse riferito alla volontà o all'interesse nel determinare questo incidente, quanto alla impossibilità di fare finta di non sapere che abbandonando un impianto in quelle condizioni con 3 serbatoi pieni di isocianato senza gli opportuni controlli ci si lasciava di fatto alle spalle una bomba ad orologeria pronta ad esplodere.

come pretendere che se apro i rubinetti del gas in casa mia e poi vado a farmi un giro se la casa esplode non è colpa mia perchè io me n'ero andato da un altra parte.

*

Fra l'altro Bopal la conosco, la storia intendo, perché periodicamente ripassiamo la vicenda durante i corsi di formazione/aggiornamento EHS (lavoro in un'azienda chimica) ed in effetti è stata incuria deliberata e perciò criminale :( :muro:

E' davvero una vergogna incredibile :mad:

ChristinaAemiliana
03-12-2009, 23:36
L'incidente di Seveso e' un ottimo esempio di disastro, perche' la spiegazione chimica di quanto e' accaduto e' stata data relativamente di recente (se non sbaglio lo studio che ha chiarito la termodinamica di quanto e' successo e' della fine degli anni novanta, ma non mi ricordo con precisione... in pratica hanno dimostrato che una certa reazione, che secondo le conoscenze dell'epoca poteva avvenire solo oltre una certa temperatura di soglia ed era comunque molto sfavorita, avveniva invece in maniera spontanea gia' ad una temperatura piu' bassa, in certe condizioni...)


Questo mi interessa perché a me le cose erano state raccontate molto diversamente; però, si parla della metà circa degli anni novanta, quindi può anche darsi che qualche anno dopo sia stato scoperto dell'altro.

Secondo i miei ricordi, si aveva a che fare con una reazione per la produzione di TCF che doveva essere fatta avvenire entro una certa finestra di temperatura, perché altrimenti il processo si velocizzava ma fra i prodotti di reazione iniziavano a comparire personaggi indesiderati quali appunto il TCDD. L'incidente sarebbe avvenuto perché per qualche motivo il processo venne arrestato ma senza fermare chimicamente la reazione tramite iniezione di HCl. Il serbatoio contenente il preparato (il processo di produzione era discontinuo: si caricavano i reagenti, si faceva avvenire la reazione, si fermava la reazione, si scaricava il prodotto) era raffreddato in modo che il liquido al suo interno si trovasse a una temperatura tale per cui la reazione non potesse avvenire, ma la "testa" del serbatoio non lo era e si trovava a una temperatura ben più alta di quella a cui iniziava la produzione di TCDD. L'arresto volontario sarebbe durato così a lungo da consentire alla parte metallica calda di trasferire il calore sia al metallo adiacente al liquido, sia per irraggiamento alla superficie del liquido stesso, che per uno strato di 10-15 centimetri di profondità si era trovato infine a una temperatura alla quale non solo la reazione (che ricordo, non era stata arrestata definitivamente) ripartiva, ma lo faceva ad alta temperatura producendo TCDD. A quel punto il duomo superiore del serbatoio si sarebbe riempito di TCDD, poi rilasciato dalle valvole nell'ambiente.

In alternativa (ma era l'ipotesi "malevola") si suggeriva che qualche responsabile dell'impianto avesse ordinato di alzare la temperatura di reazione malgrado la produzione contestuale di TCDD, perché in questo modo si poteva produrre più velocemente TCF (o in altre parole, se ne produceva di più al giorno), finché un brutto giorno la cosa scappò di mano.

Questo è quello che hanno insegnato a me e come vedi non si scagionava proprio nessuno, anzi...quindi sarei ben lieta di apprendere che successivamente all'acquisizione di nuove conoscenze la faccenda sia stata rivista in modo da poter se non altro eliminare la componente dolosa. :boh:

Era, infine, perfettamente noto che l'isocianato di metile e' molto infiammabile, e che per distruggerlo e' sufficiente una fiammella che lo incendi.

Le vasche di isocianato di metile a Bhopal non erano piu' raffreddate, i tubi perdevano, la fiamma era stata spenta.

Non e' nemmeno una strage colposa: e' una strage premeditata.
Meditiamo...

Tutto terribilmente vero e mi permetto di sottolineare due orrori a livello progettuale (quindi perpetrati a bocce ferme e con tutto il tempo di pensarci su, mica errori di manovra a caldo):

1) La fiamma che serviva da sistema di sicurezza non era spenta per colpa di qualche malfunzionamento o errore umano: assurdamente, i sistemi di sicurezza (tra cui appunto questo) si spegnevano automaticamente quando si spegneva l'impianto! Quindi l'impianto fermato era del tutto privo di salvaguardie di sicurezza. Questo, ingegneristicamente parlando, è sconcertante.

2) L'impianto era costruito in zona densamente popolata, tanto che l'evacuazione sarebbe stata in ogni caso virtualmente impossibile, il che costituisce azione delle più irresponsabili (ma gli aggettivi da usare dovrebbero essere ben altri!) nel momento in cui si esercisce un impianto a rischio rilevante.

luckyluke5
04-12-2009, 08:21
penso che il premeditato non fosse riferito alla volontà o all'interesse nel determinare questo incidente, quanto alla impossibilità di fare finta di non sapere che abbandonando un impianto in quelle condizioni con 3 serbatoi pieni di isocianato senza gli opportuni controlli ci si lasciava di fatto alle spalle una bomba ad orologeria pronta ad esplodere.

come pretendere che se apro i rubinetti del gas in casa mia e poi vado a farmi un giro se la casa esplode non è colpa mia perchè io me n'ero andato da un altra parte.

*

Fra l'altro Bopal la conosco, la storia intendo, perché periodicamente ripassiamo la vicenda durante i corsi di formazione/aggiornamento EHS (lavoro in un'azienda chimica) ed in effetti è stata incuria deliberata e perciò criminale :( :muro:

E' davvero una vergogna incredibile :mad:

allora bisogna che ci mettiamo d'accordo sul termine premeditazione :)

Lucrezio
04-12-2009, 10:55
penso che il premeditato non fosse riferito alla volontà o all'interesse nel determinare questo incidente, quanto alla impossibilità di fare finta di non sapere che abbandonando un impianto in quelle condizioni con 3 serbatoi pieni di isocianato senza gli opportuni controlli ci si lasciava di fatto alle spalle una bomba ad orologeria pronta ad esplodere.

come pretendere che se apro i rubinetti del gas in casa mia e poi vado a farmi un giro se la casa esplode non è colpa mia perchè io me n'ero andato da un altra parte.
Era questo quello che intendevo, ovviamente ;)

Questo mi interessa perché a me le cose erano state raccontate molto diversamente; però, si parla della metà circa degli anni novanta, quindi può anche darsi che qualche anno dopo sia stato scoperto dell'altro.

Secondo i miei ricordi, si aveva a che fare con una reazione per la produzione di TCF che doveva essere fatta avvenire entro una certa finestra di temperatura, perché altrimenti il processo si velocizzava ma fra i prodotti di reazione iniziavano a comparire personaggi indesiderati quali appunto il TCDD. L'incidente sarebbe avvenuto perché per qualche motivo il processo venne arrestato ma senza fermare chimicamente la reazione tramite iniezione di HCl. Il serbatoio contenente il preparato (il processo di produzione era discontinuo: si caricavano i reagenti, si faceva avvenire la reazione, si fermava la reazione, si scaricava il prodotto) era raffreddato in modo che il liquido al suo interno si trovasse a una temperatura tale per cui la reazione non potesse avvenire, ma la "testa" del serbatoio non lo era e si trovava a una temperatura ben più alta di quella a cui iniziava la produzione di TCDD. L'arresto volontario sarebbe durato così a lungo da consentire alla parte metallica calda di trasferire il calore sia al metallo adiacente al liquido, sia per irraggiamento alla superficie del liquido stesso, che per uno strato di 10-15 centimetri di profondità si era trovato infine a una temperatura alla quale non solo la reazione (che ricordo, non era stata arrestata definitivamente) ripartiva, ma lo faceva ad alta temperatura producendo TCDD. A quel punto il duomo superiore del serbatoio si sarebbe riempito di TCDD, poi rilasciato dalle valvole nell'ambiente.

In alternativa (ma era l'ipotesi "malevola") si suggeriva che qualche responsabile dell'impianto avesse ordinato di alzare la temperatura di reazione malgrado la produzione contestuale di TCDD, perché in questo modo si poteva produrre più velocemente TCF (o in altre parole, se ne produceva di più al giorno), finché un brutto giorno la cosa scappò di mano.

Questo è quello che hanno insegnato a me e come vedi non si scagionava proprio nessuno, anzi...quindi sarei ben lieta di apprendere che successivamente all'acquisizione di nuove conoscenze la faccenda sia stata rivista in modo da poter se non altro eliminare la componente dolosa. :boh:


Da quello che ne so, il punto cruciale sta nella termodinamica della reazione.
Si riteneva che la temperatura di sicurezza fosse sotto a 230 gradi (ho controllato su wiki, ma mi ricordavo anch'io una cosa del genere), mentre la reazione di produzione di diossina si innesca prima. Inoltre, a differenza di quanto si credeva, tale reazione e' esotermica e dunque si e' autoalimentata.
Sono ricordi di un seminario sentito al primo anno, se incrocio il ricercatore che lo teneva gli chiedo qualche dettaglio in piu'!
Sui dettagli piu' ingegneristici invece non sapevo nulla!

In ogni caso, dare un giudizio sull'accaduto di seveso e' questione ben piu' complessa che darne uno su Bhopal...