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View Full Version : Premio bullo del mese,questo ha danneggiato permanentemente una vittima


_Magellano_
01-12-2009, 17:42
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2009/12/01/visualizza_new.html_1622318196.html

Bullo a Piacenza, vittime i compagni sovrappeso
Perseguitava i coetanei, ad uno avrebbe causato danni alla masticazione
01 dicembre, 15:02


PIACENZA - E' accusato di aver perseguitato vari compagni di scuola, in particolare alcuni studenti sovrappeso, ad uno dei quali avrebbe provocato un danno permanente alla masticazione in seguito a percosse. Per una lunga serie di episodi di bullismo, uno studente sedicenne italiano è finito nel carcere minorile di Bologna. Nei suoi confronti è stato eseguito un ordine di custodia cautelare emesso dal Tribunale dei minori dell'Emilia-Romagna, sulla base di indagini svolte dalla squadra Mobile di Piacenza. Il ragazzo deve rispondere di minacce, percosse, lesioni aggravate ed estorsione.

Dunque un poveretto con già problemi di obesità grazie a questo "biricchino" non potrà neanche mangiare il panettone in santa pace ne questo natale ne' per il resto della sua vita.
Ma daltronde che importanza ha,gli insegnati ed il preside mica potevano punirlo o sgirdarlo quando ha iniziato,che ne sarebbe stato della sua autostima di ragazzino altrimenti.:rolleyes:
Anzi mi auguro che la vittima oltre ad aver capito che non si può azzardare ad essere obeso non abbia infastidito nessuno con richieste di aiuto nel mentre le prendeva giorno dopo giorno,la tolleranza daltronde è un segno di civiltà.

sander4
01-12-2009, 17:46
Bene così. Comunque dalla mia esperienza il problema con i bulli non è il buonismo, ma è semmai un'atteggiamento sbagliato e malato di 1) sottovalutare il problema vedendolo come schermaglie tra ragazzini, come scherzi, anche perchè vengono fatti passare come tali dai perpetuatori 2) disinteresse totale, come dire chi se ne frega se si sanno difendere bene sennò non è compito nostro 3) una certa antipatia a volte per le vittime che in genere sono persone indifese e molto timide giudicate come incapaci di "difendersi", piagnucolose e "pallose", quasi che la scuola fosse una "giungla" e se qualcuno non sa sopravvivere è un pò colpa sua 4) IGNORANZA sul bullismo perchè non si è mai provato 5) a volte gli stessi professori erano spettatori o amici di bulli da giovani, quindi conflitto di interessi

Il bullismo va innanzitutto preso sul serio e ci vorrebbe un sistema di denuncia anonimo SERIO (non quelle cazzate dei numeri, ho saputo da un ragazzino che ha provato a chiamare che almeno che non dici di essere picchiato ti "salutano" subito), nonchè un reato di bullismo magari rimodellato sullo stalking in modo da punire anche i casi in cui la persecuzione è "solo" psicologica e non si riescano a provare gli altri reati. Anche le telecamere in ogni angolo della scuola non sarebbero male, però si porrebbe un problema di privacy forse....

Comunque mi dispiace molto per le vittime, riguardo al tizio per me è irrecuperabile.

harbinger
01-12-2009, 17:52
Bene così. Comunque dalla mia esperienza il problema con i bulli non è il buonismo, ma è semmai un'atteggiamento sbagliato e malato di 1) sottovalutare il problema vedendolo come schermaglie tra ragazzini, come scherzi, non come quello che è ovvero persecuzione psicologica e fisica 2) disinteresse totale, come dire chi se ne frega se si sanno difendere bene sennò non è compito nostro 3) una certa antipatia comunque per le vittime che in genere sono persone indifese e molto timide giudicate come incapaci di "difendersi" o piagnucolose, quasi che la scuola fosse una "giungla" e se qualcuno non sa sopravvivere è un pò colpa sua 4) IGNORANZA sul bullismo perchè non si è mai provato 5) magari gli stessi professori erano spettatori o amici di bulli da giovani in alcuni casi, quindi conflitto di interessi

cut cut cut...

Nella mia limitata e parziale esperienza vedo, per la gran parte, genitori che difendono i loro bulletti. Ergo mi pare che il problema sia lì.

sander4
01-12-2009, 17:54
Nella mia limitata e parziale esperienza vedo, per la gran parte, genitori che difendono i loro bulletti. Ergo mi pare che il problema sia lì.

Hai ragione, ho scordato un punto fondamentale, i genitori! Confermo anche io, da racconti di insegnanti di scuole medie, che i genitori sono sempre più "difensori" dell'indifendibile quando si tratta di figli bulli, maleducati, che si comportano male in classe verso insegnanti (tanto che faticano a farsi rispettare perchè basta cedere un pò e ti sbranano) o altri compagni; certamente una buona parte del problema è lì, anche se non tutto, visto che ci vuole anche un modo efficace per stoppare il più presto possibile e punire queste situazioni facendo capire che non si finisce impuniti.

lowenz
01-12-2009, 18:07
Hai ragione, ho scordato un punto fondamentale, i genitori! Confermo anche io, da racconti di insegnanti di scuole medie, che i genitori sono sempre più "difensori" dell'indifendibile quando si tratta di figli bulli, maleducati, che si comportano male in classe verso insegnanti (tanto che faticano a farsi rispettare perchè basta cedere un pò e ti sbranano) o altri compagni; certamente una buona parte del problema è lì, anche se non tutto, visto che ci vuole anche un modo efficace per stoppare il più presto possibile e punire queste situazioni facendo capire che non si finisce impuniti.
Non difenderli equivale ad incolparsi e vergognarsi.

Hai mai visto Peter Pan incolparsi e vergognarsi? :D

mixkey
01-12-2009, 18:10
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2009/12/01/visualizza_new.html_1622318196.html

Dunque un poveretto con già problemi di obesità grazie a questo "biricchino" non potrà neanche mangiare il panettone in santa pace ne questo natale ne' per il resto della sua vita.
Ma daltronde che importanza ha,gli insegnati ed il preside mica potevano punirlo o sgirdarlo quando ha iniziato,che ne sarebbe stato della sua autostima di ragazzino altrimenti.:rolleyes:
Anzi mi auguro che la vittima oltre ad aver capito che non si può azzardare ad essere obeso non abbia infastidito nessuno con richieste di aiuto nel mentre le prendeva giorno dopo giorno,la tolleranza daltronde è un segno di civiltà.

Appena ho aperto il post gli annunci google sono scattati all'unisono sulla parola "risarcimento".
I genitori impareranno che un invalidita' permanente costera' loro piu' di un omicidio.

paditora
01-12-2009, 18:18
Il bullismo va innanzitutto preso sul serio e ci vorrebbe un sistema di denuncia anonimo SERIO (non quelle cazzate dei numeri, ho saputo da un ragazzino che ha provato a chiamare che almeno che non dici di essere picchiato ti "salutano" subito), nonchè un reato di bullismo magari rimodellato sullo stalking in modo da punire anche i casi in cui la persecuzione è "solo" psicologica e non si riescano a provare gli altri reati. Anche le telecamere in ogni angolo della scuola non sarebbero male, però si porrebbe un problema di privacy forse....

Vero. Anche ai tempi che ho fatto io le superiori succedevano queste bullate.
Vengono giustificate con: "eh ma son ragazzi".
E a meno che uno non finiva all'ospedale gli insegnanti se ne fregavano proprio.
Fa male anche la violenza psicologica non solo quella fisica.

_Magellano_
01-12-2009, 18:35
Vero. Anche ai tempi che ho fatto io le superiori succedevano queste cose.
Anzi proprio nella mia classe c'era il classico ripetente che faceva il figo con tutti, anzi con quelli più timidi (tra cui io) se la prendeva in modo maggiore.
E a meno che uno non finiva all'ospedale i genitori o gli insegnanti se ne fregavano proprio, o se ne uscivano con la classica frase: "eh ma son ragazzi".
Ma che caxxo vuol dire. Fa male anche la violenza psicologica non solo quella fisica.
Uno deve crepare o deve finire in ospedale prima che un altro venga incriminato per bullismo?E mi ricorda la classe affianco alla mia alle medie dove c'era la solita combriccola di bulli che rompeva le palle ad uno che conoscevo dal treno che era un ragazzino buonissimo che non dava fastidio a nessuno ma aveva quell'aria da stecchino brufoloso che piace tanto a questa feccia di bulli.
Io personalmente incontrai il direttore per le scale e gli dissi delle sevizie al quale era sottoposto quell'altro e come risposta ebbi un rimprovero dato che "queste cose le valutano gli insegnati e non i ragazzini",daltronde lui era troppo occupato a dormire in presidenza per seguire la scuola e in ogni caso lo stipendio lo prendeva ugualmente.

La situazione andò un po meglio quando dicemmo tutto ai genitori di questo poveretto e questi piantarono un casino minacciando denunce e cause.
Anche in quel caso il massimo che quegli imbecilli riuscirono a fare fu spostare quel poveraccio in una sezione al piano di sopra,cosi i bulli se la presero con un'altro sempre di quella classe :rolleyes:
Ovviamente nessuna punizione per i bulli che tanto erano già ripetenti con orgoglio e ammirazione di molti.
Un ultima cosa sti vigliacchi del cazzo queste angherie le facevano principalmente quando c'era la bidella donna che lasciava correre,quando c'era quello vecchio che gli strillava non si sentivano.

itised
01-12-2009, 18:45
E' sempre più difficile fare i genitori nel modo giusto, in una società in cui più passa il tempo più i bambini e i giovani vengono considerati semplicemente come i futuri acquirenti e consumatori e nei quali fin da piccoli si tenta di inculcare il culto del futile e del superfluo, che contribuisce a farli crescere sempre più superficiali e irrispettosi. Ne consegue a volte che chi dovrebbe educarli, non riuscendo ad imporre la propria autorità, finisce per il correre a scuola a prendersela col prof che gli ha dato 3 senza perlomeno accertarsi se fosse meritato. Datemi del qualunquista retorico o quello che vi pare, ma stiamo seriamente perdendo ogni valore morale.

paditora
01-12-2009, 18:46
E mi ricorda la classe affianco alla mia alle medie dove c'era la solita combriccola di bulli che rompeva le palle ad uno che conoscevo dal treno che era un ragazzino buonissimo che non dava fastidio a nessuno ma aveva quell'aria da stecchino brufoloso che piace tanto a questa feccia di bulli.
Io personalmente incontrai il direttore per le scale e gli dissi delle sevizie al quale era sottoposto quell'altro e come risposta ebbi un rimprovero dato che "queste cose le valutano gli insegnati e non i ragazzini",daltronde lui era troppo occupato a dormire in presidenza per seguire la scuola e in ogni caso lo stipendio lo prendeva ugualmente.

La situazione andò un po meglio quando dicemmo tutto ai genitori di questo poveretto e questi piantarono un casino minacciando denunce e cause.
Anche in quel caso il massimo che quegli imbecilli riuscirono a fare fu spostare quel poveraccio in una sezione al piano di sopra,cosi i bulli se la presero con un'altro sempre di quella classe :rolleyes:
Ovviamente nessuna punizione per i bulli che tanto erano già ripetenti con orgoglio e ammirazione di molti.
Un ultima cosa sti vigliacchi del cazzo queste angherie le facevano principalmente quando c'era la bidella donna che lasciava correre,quando c'era quello vecchio che gli strillava non si sentivano.
Da noi invece le bullate avvenivano direttamente in classe.
C'era il professore di italiano che stava pure nell'amministrazione comunale e praticamente sulle 18 ore settimanali in cui doveva essere in classe e insegnare era tanto se ne faceva la metà.
Una volta un mio compagno di classe finì in ospedale con il labbro spaccato perchè reagì ad uno di questi bulli.
Il preside ovviamente sapeva di questo professore latitante e se ne sbatteva il caxxo.
Per fortuna che in quella scuola ci feci solo i primi due anni di superiori. Era peggio del bronx.
Dalla terza in poi capitai in una classe più tranquilla.

Dream_River
01-12-2009, 18:54
Dunque un poveretto con già problemi di obesità grazie a questo "biricchino" non potrà neanche mangiare il panettone in santa pace ne questo natale ne' per il resto della sua vita.

Mi dispiace un sacco per la vittima, dopo un immagine del genere poi :(

Io per fortuna l'unico bullismo che ho dovuto vivere è stato fino alle medie essere preso in giro perchè non giocavo con i giochi e non facevo certe atticità considerate "da maschio" (Non ero effemminato, ma ho sempre avuto un atteggiamento piuttosto neutro), ma già non è stata facile per me l'infanzia, mi vengono solo i brividi ad immaginarmi cosa vuol dire, anche sotto il lato psicologico, essere vittima di violenze del genere:(

Senza Fili
01-12-2009, 19:45
Nella mia scuola nel pullman e nei corridoi dei ragazzi piu' grandi umiliavano e predevano in giro una ragazza grassa che si chiamava Eleonora, e nessuno, nè prof nè altri alunni, prendeva le sue difese...ci avevano provato anche con me ma li avevo subito rimessi in riga.
Un giorno sta tizia mi venne in lacrime dicendo se gli facevo da testimone per andare dal preside per lamentarsi delle offese, io l'ho fatto ben volentieri (tutti si erano rifiutati, anche i suoi compagni di classe).
I tizi sono stati spospesi, e, come immaginavo, se la sono presi anche con me, ma io li ho bloccati sul nascere: gli ho detto che se alzavano un dito io non andavo dal preside, andavo direttamente dai carabinieri, e allora fini' li.

Da quel momento fui emarginato sul pulmann, ma è quello che volevo, della compagnia di dementi non ero interessato.

_Magellano_
01-12-2009, 19:52
Nella mia scuola nel pullman e nei corridoi dei ragazzi piu' grandi umiliavano e predevano in giro una ragazza grassa che si chiamava Eleonora, e nessuno, nè prof nè altri alunni, prendeva le sue difese...ci avevano provato anche con me ma li avevo subito rimessi in riga.
Un giorno sta tizia mi venne in lacrime dicendo se gli facevo da testimone per andare dal preside per lamentarsi delle offese, io l'ho fatto ben volentieri (tutti si erano rifiutati, anche i suoi compagni di classe).
I tizi sono stati spospesi, e, come immaginavo, se la sono presi anche con me, ma io li ho bloccati sul nascere: gli ho detto che se alzavano un dito io non andavo dal preside, andavo direttamente dai carabinieri, e allora fini' li.

Da quel momento fui emarginato sul pulmann, ma è quello che volevo, della compagnia di dementi non ero interessato.
Hai fatto benissimo bisogna subito denunciare ogni cosa va detto tutto alle autorità e se non basta a chi sopra di loro,questo muro di omertà è la sofferenza della brava gente.

sander4
01-12-2009, 19:54
Nella mia scuola nel pullman e nei corridoi dei ragazzi piu' grandi umiliavano e predevano in giro una ragazza grassa che si chiamava Eleonora, e nessuno, nè prof nè altri alunni, prendeva le sue difese...ci avevano provato anche con me ma li avevo subito rimessi in riga.
Un giorno sta tizia mi venne in lacrime dicendo se gli facevo da testimone per andare dal preside per lamentarsi delle offese, io l'ho fatto ben volentieri (tutti si erano rifiutati, anche i suoi compagni di classe).
I tizi sono stati spospesi, e, come immaginavo, se la sono presi anche con me, ma io li ho bloccati sul nascere: gli ho detto che se alzavano un dito io non andavo dal preside, andavo direttamente dai carabinieri, e allora fini' li.

Da quel momento fui emarginato sul pulmann, ma è quello che volevo, della compagnia di dementi non ero interessato.

Io ho visto professori che di fronte a testimonianze di questo tipo rispondevano che uno deve "stare agli scherzi", di "non essere permalosi", oppure cercavano di liquidare il tutto come esagerazioni, cavolate tra ragazzi e quindi non degne di attenzione da parte loro (perchè forse era comodo così, per non dover fare nulla). Quasi sempre se non sempre comunque la classe è omertosa e o partecipa oppure certamente non va a testimoniare per la vittima, le ragioni sono una vigliaccheria di fondo, un menefreghismo verso chi subisce violenze conseguente per me da mancanza di valori e da una crudeltà di fondo verso chi non è allineato.

Comunque quelli che "si rifiutano", con la loro omertà, sono una delle cause PRINCIPALI della continuazione e della difficile punibilità di queste violenze (meno testimoni ci sono più è facile ignorare o minimizzare).

lowenz
01-12-2009, 20:15
Comunque quelli che "si rifiutano", con la loro omertà, sono una delle cause PRINCIPALI della continuazione e della difficile punibilità di queste violenze (meno testimoni ci sono più è facile ignorare o minimizzare).
Mi son sempre domandato perchè chi difende a spada tratta la "libertà", non difenda anche la libertà di "non parlare".....del resto a ben vedere è libertà anche quella.

Che forse capisca che la libertà non è un jolly? :asd:
Però poi altrove la usa sempre come se lo fosse :boh:

_Magellano_
01-12-2009, 20:59
Mi son sempre domandato perchè chi difende a spada tratta la "libertà", non difenda anche la libertà di "non parlare".....del resto a ben vedere è libertà anche quella.

Che forse capisca che la libertà non è un jolly? :asd:
Però poi altrove la usa sempre come se lo fosse :boh:
Dvoresti ricordarti che il non parlare in questo caso non è la libertà di farsi i cavoli proprio ma è complicità vera e propria omettendo di denunciare il fatto o supportare chi lo sta facendo.

Senza Fili
01-12-2009, 21:12
Io ho visto professori che di fronte a testimonianze di questo tipo rispondevano che uno deve "stare agli scherzi", di "non essere permalosi", oppure cercavano di liquidare il tutto come esagerazioni, cavolate tra ragazzi e quindi non degne di attenzione da parte loro (perchè forse era comodo così, per non dover fare nulla). Quasi sempre se non sempre comunque la classe è omertosa e o partecipa oppure certamente non va a testimoniare per la vittima, le ragioni sono una vigliaccheria di fondo, un menefreghismo verso chi subisce violenze conseguente per me da mancanza di valori e da una crudeltà di fondo verso chi non è allineato.

Comunque quelli che "si rifiutano", con la loro omertà, sono una delle cause PRINCIPALI della continuazione e della difficile punibilità di queste violenze (meno testimoni ci sono più è facile ignorare o minimizzare).


I prof ed il preside ci provarono anche co sta ragazza a minimizzare, anche quando andammo insieme in presidenza.
Abbiamo detto che se non avessero preso provvedimenti la ragazza avrebbe sporto denuncia (con me come testimone) e, solo a quel punto, il preside ha deciso di sospendere quei deficienti... :doh:

Senza Fili
01-12-2009, 21:14
Dvoresti ricordarti che il non parlare in questo caso non è la libertà di farsi i cavoli proprio ma è complicità vera e propria omettendo di denunciare il fatto o supportare chi lo sta facendo.


Esatto. assistere a violenze e farsi i caxxi propri è diventare complici di un reato.

aeterna
01-12-2009, 21:42
I prof ed il preside ci provarono anche co sta ragazza a minimizzare, anche quando andammo insieme in presidenza.
Abbiamo detto che se non avessero preso provvedimenti la ragazza avrebbe sporto denuncia (con me come testimone) e, solo a quel punto, il preside ha deciso di sospendere quei deficienti... :doh:


infatti hanno poco da lamentarsi presidi e professori.
per quello che accade dentro la scuola, i responsabili sono LORO. spesso invece sono omertosi e non vogliono impicciarsi, per non scatenare scandali con i genitori e con il provveditorato, e fanno si che nei casi più estremi i ragazzini arrivino al suicidio (è cronaca), non avendo prima posto rimedio quando dovevano farlo.

poi che i genitori abbiano tutte o parte delle colpe nell'educazione sbagliata dei figli non ci piove, ma a prescindere da come li tirino su, dentro il cortile della scuola c'è gente pagata per sorvegliare e intervenire, oltre che ripetere a pappagallo la solita solfa ogni anno.

gente che dovrebbe venire processata quando accadono i fatti di bullismo, alla seguente accusa:

e tu andò stavi?

sander4
01-12-2009, 22:31
I prof ed il preside ci provarono anche co sta ragazza a minimizzare, anche quando andammo insieme in presidenza.
Abbiamo detto che se non avessero preso provvedimenti la ragazza avrebbe sporto denuncia (con me come testimone) e, solo a quel punto, il preside ha deciso di sospendere quei deficienti... :doh:

Ecco, mi sembrava strano che avessero "ceduto" subito....forse bisogna fare così, minacciare una denuncia e in caso dare seguito alla minaccia, questa gente non può far finta di non vedere, soprattutto se sei ai vertici della scuola...qui parliamo delle vite e della sanità mentale dei ragazzi che subiscono, mica di cavolate.

Il fatto è che se denunci per "persecuzioni e prese in giro" ( molto bullismo è così ) la polizia può essa stessa minimizzare dicendo che hanno altro da fare, proprio per questo il primo intervento, duro, inflessibile e immediato, dovrebbe essere nella SCUOLA da parte di professori e presidi, senza aver paura dei genitori dei bulli ma affrontandoli a muso duro.

Life bringer
01-12-2009, 22:47
Professori e presidi sono soliti essere MOLTO lassisti secondo me.
Non ho mai avuto particolari problemi alle superiori, ma alle medie c'era un ragazzo che faceva di tutto tranne quello che si dovrebbe fare a scuola, faceva casino durante le verifiche, molestava, etc.
La professoressa, quella d'italiano, non gli faceva nulla, l'altra gli diceva, lasciategli fare quel che volete, insomma questo esasperava TUTTI a turno, così che facevano? Lo mandavano in presidenza a giocare a campo minato su windows 98, poi tornava e ricominciava a far quello che faceva prima di essere "allontanato" :rolleyes:
Tanto per dire... Fortunatamente l'anno dopo arrivò una prof. nuova che seppe tenerlo a bada, coinvolgerlo (nei limiti del possibile) e via discorrendo, almeno in classe era più calmo.
Poi vabbeh è diventato uno sbandato perdigiorno... però che un singolo o un paio di disadattati debbano rendere la vita impossibile a tutti bah... non lo sopporto.

zerothehero
02-12-2009, 00:12
I prof ed il preside ci provarono anche co sta ragazza a minimizzare, anche quando andammo insieme in presidenza.
Abbiamo detto che se non avessero preso provvedimenti la ragazza avrebbe sporto denuncia (con me come testimone) e, solo a quel punto, il preside ha deciso di sospendere quei deficienti... :doh:

Che schifo..il preside è un pubblico ufficiale.
E gli insegnanti in questione sono degli irresponsabili, che probabilmente farebbero bene a cambiare mestiere. :fagiano:

lowenz
02-12-2009, 00:13
Dvoresti ricordarti che il non parlare in questo caso non è la libertà di farsi i cavoli proprio ma è complicità vera e propria omettendo di denunciare il fatto o supportare chi lo sta facendo.
E se qualcuno stabilisse oggi o domani che è una libertà volta a tutelarsi in modo "greedy"? (Presente cosa è un algoritmo greedy?)

Tu che sei liberale "Ognuno per sè e sè per sè" cosa avresti da obiettare? :D
Non vorrai forse IMPORMI di testimoniare.....

Vedi come certi paradigmi di ragionamento creino problemi, magari non immediati, ma li creino? (=creazione di un humus omertoso) :p

easyand
02-12-2009, 00:22
Vero. Anche ai tempi che ho fatto io le superiori succedevano queste bullate.
Vengono giustificate con: "eh ma son ragazzi".
E a meno che uno non finiva all'ospedale gli insegnanti se ne fregavano proprio.
Fa male anche la violenza psicologica non solo quella fisica.

il bullo non è scemo e fa quel che fa quando gli insegnanti non lo vedono e grazie all' omertà (finchè dura) delle vittime e dei compagni

questo è un esempio lampante, fino a che il ragazzo non ha avuto "danni" che non potevano essere nascosti o semplicemente non ce l'ha fatta più tutto è rimasto sotto silenzio.

Nella mia classe ad esempio non è che gli insegnanti se ne fottevano, semplicemente non vedevano, che ne sa un professore di quel che accade in aula nei 15 minuti di ricreazione?

Chevelle
02-12-2009, 08:48
3) una certa antipatia a volte per le vittime che in genere sono persone indifese e molto timide giudicate come incapaci di "difendersi", piagnucolose e "pallose", quasi che la scuola fosse una "giungla" e se qualcuno non sa sopravvivere è un pò colpa sua

Sì certo, come no! E' colpa delle vittime se subiscono le violenze psicologiche del bullo\i. Ho provato cosa voglia dire essere preso di mira da teppaglia e bulletti vari...quando ho reagito (dopo parecchio tempo) stavo per compiere una pazzia (ometto la mia reazione, quella persona poi aveva paura del sottoscritto e non è stato l' unico ad avergli riservato un certo tipo di trattamento)
La rabbia accumulata prima o poi esplode...ovviamente le vittime passano per carnefici se rompono le gambe ai bulli, vero? :muro:

[?]
02-12-2009, 09:30
I professori sono omertosi perchè in certe scuole in zone a rischio immischiarsi in queste cose equivale a prendere le botte o farsi sfasciare l'auto...
Francamente per lo stipendio che prendono e per le modalita' di lavoro che hanno spesso a contratto determinato non li condivido ma li capisco benissimo...

luckyluke5
02-12-2009, 11:28
una bella condanna che lo costringa ad aiutare la vittima a mangiare per tutto il tempo in cui esisterà il problema causato

e basta con il buonismo con sta gente, è un linguaggio che non capiscono

Mauro80
02-12-2009, 12:11
nel mio liceo hanno reso sterile un ragazzo a pedate nei... ecco lo avete capito

nessun insegnante ha perso il posto di lavoro, nemmeno il preside o i bidelli

Che io sappia la cosa si è conclusa con un nulla di fatto, la vittima non potrà mai avere una famiglia

non oso pensare cosa avvenga negli istituti tecnici o in quelli professionali

MesserWolf
02-12-2009, 12:58
I bulli sono quasi affascinanti come fenomeno.
Sono l'incarnazione di una cattiveria e una bestialità (tanto che spesso hanno dinamiche da branco) incredibili. Agiscono più per istinti che ragione per certi aspetti.

E' un po' come sbirciare sotto al cappotto di civiltà acquisiti coi secoli.


Per altro il bullismo c'è sempre stato ... inutile negarlo , solo ora sono così stupidi da registrarsi pure :asd:

Personalmente ci andrei pesantissimo col bullismo se fossi un professore o direttore. Causano un dolore davvero notevole alle loro vittime e certi comportamenti vanno corretti nel limite del possibile.

SunseeKer
02-12-2009, 13:01
Parlo per esperienza personale purtroppo

alle scuole superiori , in prima superiore , sono stato vittima per circa 8 / 9 mesi di bullismo , non estremo ma piuttosto pesante , consistente in sberle schiaffi sfotto' pesantissimi causa il mio sovrappeso dell'epoca ( ora sono fortunatamente in perfetta forma fisica ) , in piu' ero un tipo che tendeva ad isolarsi e ad essere taciturna , molto introverso e timido , anche forse perchè ero l'unico del mio paese che frequentava una scuola artistica distante 30 km da casa mia....

i due bulli avevano il culo paratissimo in quanto erano persino i migliori della classe in quanto a rendimento scolastico , quindi in apparenza inattaccabili

la cosa mi ha causato disagi enormi ( crisi di pianto , nervosimo , irriquietezza , senso di solitudine ) anche se per un periodo di tempo fortunatamente limitato

dico limitato perchè un BEL giorno cè stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso , durante un intervallo mi volevano obbligare a scendere al bar dela scuola e offrirgli i panini , non ho nemmeno risposto , praticamente a uno dei due bulli ho tirato una sedia ( sisi,gliel'ho proprio LANCIATA ) in piena faccia , causandogli un ematoma facciale esteso con lo slogamento della mascella e una decina di punti di sutura al sopracciglio

mi hanno chiaramente sospeso per 6 giorni , la famiglia mi ha denunciato e fatto causa , mi hanno detto che sarei stato sicuramente rimandato...

i miei genitori erano allibiti , i professori di piu' ancora : per mia fortuna il mio professore di italiano mi confesso' di non vederci chiaro e di raccontargli tutto quanto

la fine della storia è che la denuncia parti' anche dai miei genitori , e con la testimonianza di alcuni miei compagni , hanno espulso dalla scuola i suddetti

mi è andata bene , ma a quanti và male mi chiedo io ??? :(

Scythe
02-12-2009, 13:09
ne avrei di cosa da dire, dalle elementari in cui mi lanciavano sassi e facevano a brandelli le mie giacche (son bambini, non capiscono quello che fanno :rolleyes: ), fino alla fine delle superiori...

esporrò il fatto più eclatante:
in seconda superiore un ragazzo ci stava provando con una della mia classe, ma lei non voleva dirgli il suo nome. io ad un certo punto gli ho detto "se non ti vuole dire come si chiama prova ad indovinare!". mi ha preso la felpa da dietro e ha cominciato a stritolarmi con la mia stessa felpa, fino a farmi perdere conoscenza.
risultato:
l'insegnande dell'ora successiva (diritto & economia) mi disse che dovevo capirlo, che era l'unico ragazzo di colore della scuola e che non si sentiva a suo agio... io gli ho riso in faccia e me ne sono andata a casa.
ah ora quel prof fa il giudice :rolleyes:

il fatto è che non si può dare la colpa esclusivamente ai genitori, è un misto di fattori: educazione, pressione di gruppo, il voltarsi dall'altra parte di insegnanti ecc...

ora io mi chiedo: se i ragazzini che alle elementari mi tiravano i sassi fossero stati puniti, sarebbe davvero cambiato qualcosa?

MesserWolf
02-12-2009, 13:13
ne avrei di cosa da dire, dalle elementari in cui mi lanciavano sassi e facevano a brandelli le mie giacche (son bambini, non capiscono quello che fanno :rolleyes: ), fino alla fine delle superiori...

esporrò il fatto più eclatante:
in seconda superiore un ragazzo ci stava provando con una della mia classe, ma lei non voleva dirgli il suo nome. io ad un certo punto gli ho detto "se non ti vuole dire come si chiama prova ad indovinare!". mi ha preso la felpa da dietro e ha cominciato a stritolarmi con la mia stessa felpa, fino a farmi perdere conoscenza.
risultato:
l'insegnande dell'ora successiva (diritto & economia) mi disse che dovevo capirlo, che era l'unico ragazzo di colore della scuola e che non si sentiva a suo agio... io gli ho riso in faccia e me ne sono andata a casa.
ah ora quel prof fa il giudice :rolleyes:

il fatto è che non si può dare la colpa esclusivamente ai genitori, è un misto di fattori: educazione, pressione di gruppo, il voltarsi dall'altra parte di insegnanti ecc...

ora io mi chiedo: se i ragazzini che alle elementari mi tiravano i sassi fossero stati puniti, sarebbe davvero cambiato qualcosa?
per alcuni si , per alcuni no magari . Di certo andava fatto .

Si chiama educazione alla fin fine. Se a un bambino non lo sgridi quando fa una cosa che non deve , non lo stai educando bene.

bello che sia diventato giudice :asd:

Scythe
02-12-2009, 13:26
per alcuni si , per alcuni no magari . Di certo andava fatto .

Si chiama educazione alla fin fine. Se a un bambino non lo sgridi quando fa una cosa che non deve , non lo stai educando bene.

bello che sia diventato giudice :asd:

Su questo non ci piove.
Mancava poco che incolpavano me di essermi messa nella traiettoria dei sassi, ma alla fine per un certo periodo sono quasi riusciti a convincermi che la colpa era davvero mia, fortuna che poi mi sono resa conto del contrario.

L'unica insegnante che ha mai tentato di fare qualcosa per migliorare la mia situazione al liceo è stata l'insegnante di educazione fisica, peccato che il suo metodo non era adeguato. Io ho fatto il linguistico in una classe di sole femmine, e farci sedere in cerchio per parlare non è stata una buona idea, con quelle ragazzine vuote è inutile parlare...

Un bambino va sgridato, sì, ma bisogna anche spiegargli perché lo sgridi, se ci si limita ad un "perché non si fà" è inutile anche quello, perché le cose proibite senza apparente motivo restano sempre e comunque le più allettanti per un ragazzino.

Duke.N.4ever
02-12-2009, 13:46
Basta fare tornare la scuola come cinquanta anni fa :O

lowenz
02-12-2009, 13:59
Basta fare tornare la scuola come cinquanta anni fa :O
Dove i bulli diventavano capo-balilla così da avere pure una legittimazione per i soprusi? :D

Fantastico :asd:

Wolfgang Grimmer
02-12-2009, 14:01
Dove i bulli diventavano capo-balilla così da avere pure una legittimazione per i soprusi? :D

Fantastico :asd:

no, una volta era tutti retti e santi :O
:asd:

Duke.N.4ever
02-12-2009, 14:01
no caro mio dove solo t azzardavi a dire qualcosa erano legnate dal maestro e poi legnate a casa :O

mixkey
02-12-2009, 14:04
Basta fare tornare la scuola come cinquanta anni fa :O

Perche' non c'erano i bulli?
Con me alle medie smisero perche' spaccai la testa con una pietra al loro capo. Da allora ad ogni sopruso attacco come un cane rabbioso. Funziona, anche con i capi stronzi.

Alle superiori, per motivi ignoti, invece mi volevano un gran bene.

mixkey
02-12-2009, 14:05
no caro mio dove solo t azzardavi a dire qualcosa erano legnate dal maestro e poi legnate a casa :O

Quando ho cominciato a menare io hanno smesso di menarmi bulli, maestro e padre ma il bullismo c'era piu' di ora.

Un ripetente mi fece notare perche' dovevo subire dato che ero robusto e i suoi consigli mi hanno salvato.

MesserWolf
02-12-2009, 14:06
Basta fare tornare la scuola come cinquanta anni fa :O

i bulli esistono da sempre .

Uno solo poteva ridere mentre Derossi diceva dei funerali del Re, e Franti rise. Io detesto costui. È malvagio. Quando viene un padre nella scuola a fare una partaccia al figliuolo, egli ne gode; quando uno piange, egli ride. Trema davanti a Garrone, e picchia il muratorino perché è piccolo; tormenta Crossi perché ha il braccio morto; schernisce Precossi, che tutti rispettano; burla perfino Robetti, quello della seconda, che cammina con le stampelle per aver salvato un bambino. Provoca tutti i più deboli di lui, e quando fa a pugni, s'inferocisce e tira a far male. Ci ha qualcosa che mette ribrezzo su quella fronte bassa, in quegli occhi torbidi, che tien quasi nascosti sotto la visiera del suo berrettino di tela cerata. Non teme nulla, ride in faccia al maestro, ruba quando può, nega con una faccia invetriata, è sempre in lite con qualcheduno, si porta a scuola degli spilloni per punzecchiare i vicini, si strappa i bottoni dalla giacchetta, e ne strappa agli altri, e li gioca, e ha cartella, quaderni, libro, tutto sgualcito, stracciato, sporco, la riga dentellata, la penna mangiata, le unghie rose, i vestiti pieni di frittelle e di strappi che si fa nelle risse. Dicono che sua madre è malata dagli affanni ch'egli le dà, e che suo padre lo cacciò di casa tre volte; sua madre viene ogni tanto a chiedere informazioni e se ne va sempre piangendo. Egli odia la scuola, odia i compagni odia il maestro. Il maestro finge qualche volta di non vedere le sue birbonate, ed egli fa peggio. Provò a pigliarlo con le buone, ed egli se ne fece beffe. Gli disse delle parole terribili, ed egli si coprì il viso con le mani, come se piangesse, e rideva. Fu sospeso dalla scuola per tre giorni, e tornò più tristo e più insolente di prima. Derossi gli disse un giorno: - Ma finiscila, vedi che il maestro ci soffre troppo, - ed egli lo minacciò di piantargli un chiodo nel ventre. Ma questa mattina, finalmente, si fece scacciare come un cane. Mentre il maestro dava a Garrone la brutta copia del Tamburino sardo, il racconto mensile di gennaio, da trascrivere, egli gittò sul pavimento un petardo che scoppiò facendo rintronar la scuola come una fucilata. Tutta la classe ebbe un riscossone. Il maestro balzò in piedi e gridò: - Franti! fuori di scuola! - Egli rispose: - Non son io! - Ma rideva. Il maestro ripeté: - Va' fuori! - Non mi muovo, - rispose. Allora il maestro perdette i lumi, gli si lanciò addosso, lo afferrò per le braccia, lo strappò dal banco. Egli si dibatteva, digrignava i denti; si fece trascinar fuori di viva forza. Il maestro lo portò quasi di peso dal Direttore, e poi tornò in classe solo e sedette al tavolino, pigliandosi il capo fra le mani, affannato, con un'espressione così stanca e afflitta, che faceva male a vederlo. - Dopo trent'anni che faccio scuola! - esclamò tristamente, crollando il capo. Nessuno fiatava. Le mani gli tremavano dall'ira, e la ruga diritta che ha in mezzo alla fronte, era così profonda, che pareva una ferita. Povero maestro! Tutti ne pativano. Derossi s'alzò e disse: - Signor maestro, non si affligga. Noi le vogliamo bene. - E allora egli si rasserenò un poco e disse: - Riprendiamo la lezione, ragazzi.

Romanzo Cuore.
Cuore è un libro per ragazzi scritto nel 1886 da Edmondo de Amicis, pubblicato nel 1888.
Sembra descrivere una scena comune a tante aule oggi....


P.S.
libro che detesto per la cronaca :p

aeterna
02-12-2009, 14:09
I bulli sono quasi affascinanti come fenomeno.
Sono l'incarnazione di una cattiveria e una bestialità (tanto che spesso hanno dinamiche da branco) incredibili. Agiscono più per istinti che ragione per certi aspetti.

E' un po' come sbirciare sotto al cappotto di civiltà acquisiti coi secoli.


di solito sento dire dagli psicologi che i bulli in realtà nascondono caratteri fragili, insicuri, tormentati, e sfogano in questo modo tali malesseri.
sono d'accordo, la pura malvagità è cosa molto rara negli esseri umani.

...

certo questo non mi frenerebbe dal prenderli a palate sulla schiena qualora dovessero fare del male ai miei figli.
:stordita:

Scythe
02-12-2009, 14:13
no caro mio dove solo t azzardavi a dire qualcosa erano legnate dal maestro e poi legnate a casa :O

certo, prendiamo a legnate i bulli per fargli capire che prendere a legnate la gente è sbagliato! :rolleyes:

i bulli esistono da sempre .

il bullismo come il mobbing sul posto di lavoro esiste da sempre, solo che non avevano un nome.

quando io ero piccola il termine bullismo non c'era, o almeno non veniva usato ampiamente come adesso..

si chiamavano ripicche, ragazzate, dispetti....

aeterna
02-12-2009, 14:15
cmq nella mia esperienza di studentessa, ho visto che il fenomeno era diffuso alle medie, e quasi inesistente alle superiori.
confermate o smentite?

alla luce di ciò ho sempre pensato che il fenomeno nascesse appunto in quegli anni in cui si comincia a sentirsi grandi, ma ancora non si ha ancora la testa per sapercisi comportare.

mixkey
02-12-2009, 14:16
di solito sento dire dagli psicologi che i bulli in realtà nascondono caratteri fragili, insicuri, tormentati, e sfogano in questo modo tali malesseri.
sono d'accordo, la pura malvagità è cosa molto rara negli esseri umani.

...

certo questo non mi frenerebbe dal prenderli a palate sulla schiena qualora dovessero fare del male ai miei figli.
:stordita:

Lo pensavo anch'io ma poi crescendo ho capito che i malvagi esistono. Pero' sono vili, se reagisci sono niente.

MesserWolf
02-12-2009, 14:19
cmq nella mia esperienza di studentessa, ho visto che il fenomeno era diffuso alle medie, e quasi inesistente alle superiori.
confermate o smentite?

alla luce di ciò ho sempre pensato che il fenomeno nascesse appunto in quegli anni in cui si comincia a sentirsi grandi, ma ancora non si ha ancora la testa per sapercisi comportare.

anche nel mio caso . Al liceo c'era più il fenomeno di emarginazione di quelli "sfigati" (termine tecnico :D ) che non di bullismo, si faceva gruppo e alcuni venivano lasciati fuori , ma non certo torturati per cattiveria.

Chevelle
02-12-2009, 14:22
cmq nella mia esperienza di studentessa, ho visto che il fenomeno era diffuso alle medie, e quasi inesistente alle superiori.
confermate o smentite?

alla luce di ciò ho sempre pensato che il fenomeno nascesse appunto in quegli anni in cui si comincia a sentirsi grandi, ma ancora non si ha ancora la testa per sapercisi comportare.

Per quanto riguarda la mia esperienza, alle medie era davvero preoccupante il fenomeno...mentre alle superiori meno.

Fritz!
02-12-2009, 14:22
I bulli sono quasi affascinanti come fenomeno.
Sono l'incarnazione di una cattiveria e una bestialità (tanto che spesso hanno dinamiche da branco) incredibili. Agiscono più per istinti che ragione per certi aspetti.

E' un po' come sbirciare sotto al cappotto di civiltà acquisiti coi secoli.


Per altro il bullismo c'è sempre stato ... inutile negarlo , solo ora sono così stupidi da registrarsi pure :asd:

Personalmente ci andrei pesantissimo col bullismo se fossi un professore o direttore. Causano un dolore davvero notevole alle loro vittime e certi comportamenti vanno corretti nel limite del possibile.

Secondo me invece c'é davvero molto di appreso, non é solo istinto.

ci metterei la mano sul fuoco che il bullo in questione (come tanti altri) abbia appreso in famiglia una certa idea di "rispetto"..

Perché in realtà anche se si dice "mancanza di educazione" non c'é mai davvero una assenza, ma piutosto un tipo di educazione non molto civile.

Secondo me mowgli non sarebbe un bullo.:O

aeterna
02-12-2009, 14:24
anche nel mio caso . Al liceo c'era più il fenomeno di emarginazione di quelli "sfigati" (termine tecnico :D ) che non di bullismo, si faceva gruppo e alcuni venivano lasciati fuori , ma non certo torturati per cattiveria.


ri-confermo.

alle superiori si inizia a fare gruppo, a subire il fascino delle mode e quindi a voler essere in e trend. gli sfigati vengono allontanati, non picchiati.

(che poi tra soffrire le botte o la solitudine è una bella sfida a capire quale sia peggio)

Chevelle
02-12-2009, 14:24
l'insegnande dell'ora successiva (diritto & economia) mi disse che dovevo capirlo, che era l'unico ragazzo di colore della scuola e che non si sentiva a suo agio... io gli ho riso in faccia e me ne sono andata a casa.
ah ora quel prof fa il giudice :rolleyes:


Scommetto che un giudice del genere giustificherebbe persino un omicidio? "Eh...è la sua cultura".

weather65
02-12-2009, 14:24
Nella mia limitata e parziale esperienza vedo, per la gran parte, genitori che difendono i loro bulletti. Ergo mi pare che il problema sia lì.


Ovviamente. :cool:

Chevelle
02-12-2009, 14:26
(che poi tra soffrire le botte o la solitudine è una bella sfida a capire quale sia peggio)

La solitudine! Piuttosto di farmi accettare da un branco di cerebrolesi e frustrati (i bulli) preferisco passare in solitudine il mio tempo ed impiegarlo per qualcosa di costruttivo: letture, volontariato, ecc..

Scythe
02-12-2009, 14:33
cmq nella mia esperienza di studentessa, ho visto che il fenomeno era diffuso alle medie, e quasi inesistente alle superiori.
confermate o smentite?

alla luce di ciò ho sempre pensato che il fenomeno nascesse appunto in quegli anni in cui si comincia a sentirsi grandi, ma ancora non si ha ancora la testa per sapercisi comportare.

nel mio caso purtroppo non è finita.
certo, a parte quell'episodio citato prima non ho più subito attacchi fisici, ma venivo tormentata da diverse classi (nell'edificio c'erano sia le classi dello scientifico, che del linguistico e del biennio tecnico).

solo che al liceo c'è da diversificare. certo, escludere una persona da un gruppetto non è bullismo, ma ci sono anche altri modi a parte gli attacchi fisici, a partire le prese in giro perché non si portano capi di marca, per arrivare agli insulti, libri e quaderni spariti, la scritta "freak" sull'armadietto... potrei continuare per almeno due ore ad elencare tutte le cose che possono fare senza effettivamente "toccare" la vittima.

Duke.N.4ever
02-12-2009, 14:45
i bulli esistono da sempre .


non ho mai detto che nn siano esistiti anzi sicuramente si ma in modo minore che ora e non c'erano genitori che li difendevano a spada tratta come si fa ora che la maggiorparte dei genitori ha le fette di salame su gli occhi per non accorgersi di quello che fa il figlio

Silma
02-12-2009, 14:51
L'unico bullo della mia esperienza l'ho visto alle elementari, era il tipico bambino grassoccio, viziato e arrogante... e tendente a fare falli nelle partitelle a calcio (a cui rispondevo scalciando!)

Non mi ha mai toccato perchè lo trovavo particolarmente ridicolo, con la sua vocina stridula, ma mi è sempre rimasto impresso un episodio che lui stesso raccontava vantandosi... un anno la sua "agenda" (non diario, agenda) non gli andava bene, così lui l'ha stracciata e buttata via. Risultato? La madre gliene ha comprata una nuova, subito. Non ho potuto fare a meno di pensare che se avessi fatto io una cosa del genere, mia madre si sarebbe incazzata e mi avrebbe lasciato senza, e che sarei stato d'accordo con lei.

I bulli, in prima istanza, li fanno i genitori. Quando avrò figli, insegnerò loro ad essere buoni e positivi, ma difendersi a muso duro; e se per disgrazia un mio figlio sarà bullo, voleranno schiaffoni (e un esame della mia opera di educazione per capire dove ho sbagliato).

Duke.N.4ever
02-12-2009, 14:55
I bulli, in prima istanza, li fanno i genitori. Quando avrò figli, insegnerò loro ad essere buoni e positivi, ma difendersi a muso duro; e se per disgrazia un mio figlio sarà bullo, voleranno schiaffoni (e un esame della mia opera di educazione per capire dove ho sbagliato).

q8 :O

dariox am2
02-12-2009, 15:03
ne avrei di cosa da dire, dalle elementari in cui mi lanciavano sassi e facevano a brandelli le mie giacche (son bambini, non capiscono quello che fanno :rolleyes: ), fino alla fine delle superiori...

esporrò il fatto più eclatante:
in seconda superiore un ragazzo ci stava provando con una della mia classe, ma lei non voleva dirgli il suo nome. io ad un certo punto gli ho detto "se non ti vuole dire come si chiama prova ad indovinare!". mi ha preso la felpa da dietro e ha cominciato a stritolarmi con la mia stessa felpa, fino a farmi perdere conoscenza.
risultato:
l'insegnande dell'ora successiva (diritto & economia) mi disse che dovevo capirlo, che era l'unico ragazzo di colore della scuola e che non si sentiva a suo agio... io gli ho riso in faccia e me ne sono andata a casa.
ah ora quel prof fa il giudice :rolleyes:

il fatto è che non si può dare la colpa esclusivamente ai genitori, è un misto di fattori: educazione, pressione di gruppo, il voltarsi dall'altra parte di insegnanti ecc...

ora io mi chiedo: se i ragazzini che alle elementari mi tiravano i sassi fossero stati puniti, sarebbe davvero cambiato qualcosa?

Hai capito il perche la giustizia in italia e una bomba!:D

"Va beh che ha ammazzato 3 persone ed ha precedenti dall eta di 11 anni, ma avra avuto una vita difficile!" :sbonk:

Franx1508
02-12-2009, 15:20
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2009/12/01/visualizza_new.html_1622318196.html

Dunque un poveretto con già problemi di obesità grazie a questo "biricchino" non potrà neanche mangiare il panettone in santa pace ne questo natale ne' per il resto della sua vita.
Ma daltronde che importanza ha,gli insegnati ed il preside mica potevano punirlo o sgirdarlo quando ha iniziato,che ne sarebbe stato della sua autostima di ragazzino altrimenti.:rolleyes:
Anzi mi auguro che la vittima oltre ad aver capito che non si può azzardare ad essere obeso non abbia infastidito nessuno con richieste di aiuto nel mentre le prendeva giorno dopo giorno,la tolleranza daltronde è un segno di civiltà.

a calci nul culo vanno presi questi idioti.poi tocca ai loro genitori.

sander4
02-12-2009, 15:20
La solitudine! Piuttosto di farmi accettare da un branco di cerebrolesi e frustrati (i bulli) preferisco passare in solitudine il mio tempo ed impiegarlo per qualcosa di costruttivo: letture, volontariato, ecc..

Quoto!

cmq nella mia esperienza di studentessa, ho visto che il fenomeno era diffuso alle medie, e quasi inesistente alle superiori.
confermate o smentite?

alla luce di ciò ho sempre pensato che il fenomeno nascesse appunto in quegli anni in cui si comincia a sentirsi grandi, ma ancora non si ha ancora la testa per sapercisi comportare.

Non è quasi inesistente, è presente, semplicemente "cambia" da un bullismo più rozzo e fatto maggiormente di persecuzione tramite violenza fisica o insulti su difetti fisici (ma dipende, alle medie possono rubare i libri e fare anche cose di questo tipo), ad uno più sofisticato che si può fare anche senza toccare con un dito la persona. Far sparire libri, sedie, quaderni, diffondere voci infamanti, isolare e ghettizzare, sputtanare la vittima nelle altre classi, farla apparire come colpevole di cose che non ha fatto, far sembrare che sia piagnucolosa e permalosa davanti ai professori in modo da smontare le reazioni, insultarla e mi fermo qui che è meglio.


l'insegnande dell'ora successiva (diritto & economia) mi disse che dovevo capirlo, che era l'unico ragazzo di colore della scuola e che non si sentiva a suo agio... io gli ho riso in faccia e me ne sono andata a casa.
ah ora quel prof fa il giudice :rolleyes:

Certi "professori" sono curiosamente clementi con i bulli, in fondo "so ragazzi, sono vivaci no, tra ragazzi funziona così no", però quando si tratta dei tipici ragazzi che magari non riescono ad inserirsi magari gli danno pure al colpa, tutta questa comprensione non la vedo: comprensione alterna. :rolleyes:


I bulli, in prima istanza, li fanno i genitori. Quando avrò figli, insegnerò loro ad essere buoni e positivi, ma difendersi a muso duro; e se per disgrazia un mio figlio sarà bullo, voleranno schiaffoni (e un esame della mia opera di educazione per capire dove ho sbagliato).

Se mio figlio fosse bullo penso che avrei sbagliato tutto, mi darei un'ultima possibilità e se fallissi cercherei il modo per farlo imprigionare; penso che bisogna educare una persona a rispettare gli altri - ma TUTTI non chi ti pare a te -, a pensare col suo cervello MA anche a difendersi a muso duro contro ogni tipo di attacco senza abbassare la testa.


Scommetto che un giudice del genere giustificherebbe persino un omicidio? "Eh...è la sua cultura".

Ecco i giudici contro cui è giusto prendersela...........

Secondo me invece c'é davvero molto di appreso, non é solo istinto.

ci metterei la mano sul fuoco che il bullo in questione (come tanti altri) abbia appreso in famiglia una certa idea di "rispetto"..

Perché in realtà anche se si dice "mancanza di educazione" non c'é mai davvero una assenza, ma piutosto un tipo di educazione non molto civile.:O

Secondo me mowgli non sarebbe un bullo.

Posso dire che tra i bulli peggiori che ho visto, bulli indiretti ma anche "fisici", avevano un'idea dei rapporti con gli altri e di rispetto MOLTO particolare (immagino appresa in famiglia), come se si sentissero legittimati a trattare male chi non rientrava nei loro canoni, si distaccava dalla media o vedevano come "debole".

_Magellano_
02-12-2009, 15:24
Ora che mi ci fate pensare è vero il bullismo aveva più aggressività alle medie,alle superiori era un qualcosa di indiretto come l'isolare qualcuno o danneggiarlo indirettamente.
In ogni caso non mancano mai gli insegnati che se il bullo da' una sberla è un gioco da ragazzi se la vittima la restituisce è vendetta violenta,un po in piccola scala quello che succede con la giustizia statale.

Franx1508
02-12-2009, 15:29
Ora che mi ci fate pensare è vero il bullismo aveva più aggressività alle medie,alle superiori era un qualcosa di indiretto come l'isolare qualcuno o danneggiarlo indirettamente.
In ogni caso non mancano mai gli insegnati che se il bullo da' una sberla è un gioco da ragazzi se la vittima la restituisce è vendetta violenta,un po in piccola scala quello che succede con la giustizia statale.

cmq la mancanza di disciplina SANA non violenta ma indotta diciamo,nella scuola è il riflesso dello schifo della società economica politica e dell'etica pubblica in decadenza odierna.e la colpa è delle religioni che fanno moralina sui vizi privati,ma deresponsabilizzano totalmente l'uomo sociale dall' avere un'etica fondante trasversale.

lowenz
02-12-2009, 15:30
I bulli sono anche intelligenti: quando alle medie mi sono difeso dal tipo che ce l'aveva con me fin dalle elementari (probabilmente perchè non ne poteva più di essere obbligato a vedere in me un esempio di "bravo ragazzo") lui prontamente è andato a piagnucolare dalla professoressa giocando la carta della recita.....lei gli ha riso in faccia conoscendolo bene :D

Tra l'altro io questo qui abbiamo un vincolo lolloso in seguito a questo episodio: ognuno ha il dovere di non mancare al funerale del primo che morirà, LOL :D

MesserWolf
02-12-2009, 15:48
I bulli sono anche intelligenti: quando alle medie mi sono difeso dal tipo che ce l'aveva con me fin dalle elementari (probabilmente perchè non ne poteva più di essere obbligato a vedere in me un esempio di "bravo ragazzo") lui prontamente è andato a piagnucolare dalla professoressa giocando la carta della recita.....lei gli ha riso in faccia conoscendolo bene :D

Tra l'altro io questo qui abbiamo un vincolo lolloso in seguito a queste episodio: ognuno ha il dovere di non mancare al funerale del primo che morirà, LOL :D
Si è vero alcuni sono molto scaltri... Altri persino diabolici.

Silma
02-12-2009, 16:01
Se mio figlio fosse bullo penso che avrei sbagliato tutto, mi darei un'ultima possibilità e se fallissi cercherei il modo per farlo imprigionare; penso che bisogna educare una persona a rispettare gli altri - ma TUTTI non chi ti pare a te -, a pensare col suo cervello MA anche a difendersi a muso duro contro ogni tipo di attacco senza abbassare la testa.


Sono perfettamente d'accordo, la parte sugli sbagli da genitore l'ho messa tra parentesi ma non certo per sminuirne l'importanza :) anzi, è la prima cosa.

Purtroppo molti genitori adottano il metodo "Noooooooo, mio figlio non farebbe maaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaai una cosa del genere!!!!!11!1"

SunseeKer
02-12-2009, 17:46
ma anche io sono d'accordo sul menare le mani e pesantemente contro questi idioti che si approfittano di debolezze caratteriali altrui , ma il fatto è che finchè si riesce a menarle le mani è un conto , ma il problema è quando chi subisce non è in grado di farlo per svariati motivi

cmq devo ammettere che reagire è la soluzione , nel mio caso quando è tornato dall'ospedale , dopo 15 giorni , prima di essere espulso dalla scuola 4 mesi dopo , il deficente era diventato un agnellino e si cagava talmente addosso da farsi cambiare di posto in classe.

Non ha mai piu' avuto le palle di guardarmi in faccia

Ovviamente per motivi sconosciuti alla ragione umana io ero diventato improvvisamente un figo agli occhi di tutta la scuola :mbe:

mixkey
02-12-2009, 17:50
ma anche io sono d'accordo sul menare le mani e pesantemente contro questi idioti che si approfittano di debolezze caratteriali altrui , ma il fatto è che finchè si riesce a menarle le mani è un conto , ma il problema è quando chi subisce non è in grado di farlo per svariati motivi

cmq devo ammettere che reagire è la soluzione , nel mio caso quando è tornato dall'ospedale , dopo 15 giorni , prima di essere espulso dalla scuola 4 mesi dopo , il deficente era diventato un agnellino e si cagava talmente addosso da farsi cambiare di posto in classe.

Non ha mai piu' avuto le palle di guardarmi in faccia

Ovviamente per motivi sconosciuti alla ragione umana io ero diventato improvvisamente un figo agli occhi di tutta la scuola :mbe:

Purtroppo il problema e' questo, se uno e' mingherlino cosa puo' fare?

_Magellano_
02-12-2009, 18:09
Purtroppo il problema e' questo, se uno e' mingherlino cosa puo' fare?
Judo

mixkey
02-12-2009, 18:13
Judo

Un'idea.
Il problema e' che i bulli passati i bollori dell'adolescenza diventano persone normali mentre le vittime diventano spesso emarginati e rancorosi, a volte delinquenti e tutto questo a causa delle angherie subite.

MesserWolf
02-12-2009, 18:16
Un'idea.
Il problema e' che i bulli passati i bollori dell'adolescenza diventano persone normali mentre le vittime diventano spesso emarginati e rancorosi, a volte delinquenti e tutto questo a causa delle angherie subite.

:mbe: :mbe: :mbe:

tendenzialmente è il contrario . I bulli se non vengono raddrizzati non combinano nulla nella vita e nei casi estremi si danno allo spaccio & co.

le vittime di solito o si riscattano o hanno strascichi di insicurezza e mancanza di fiducia in se stesse.

mixkey
02-12-2009, 18:22
:mbe: :mbe: :mbe:

tendenzialmente è il contrario . I bulli se non vengono raddrizzati non combinano nulla nella vita e nei casi estremi si danno allo spaccio & co.

le vittime di solito o si riscattano o hanno strascichi di insicurezza e mancanza di fiducia in se stesse.

Non sempre e' cosi', se per molti bulli succede altri cambiano mentre la mancanza di fiducia in se stessi e' unbuon metodo per sviluppare una personalita borderline se non addirittura antisociale.

_Magellano_
02-12-2009, 18:34
Per me avete ragione entrambi,il bullo se non raddrizzato degenera nel criminale che sia il tossico che ruba l'autoradio o il ladro a livello burocratico,allo stesso tempo la vittima dopo tutti quei soprusi rischia di non riprendersi piu e diventare una persona fragile e insicura e passiva o peggio pure essendo fragile va' a cercare "riscatto" altrove,basta prendere d'esempio queste vigilesse acide che appena avuta una divisa rifanno pari pari gli stessi soprusi subiti da piccole perchè erano brutte e grasse.
I
n ogni caso io suggerirei a chi ha problemi con i bulli di fare judo per rimettere a posto il bullo e migliorare la propria autostima,se il problema è soltanto l'autostima bastano anche i pesi doe l'estetica di solito risolve molti problemi di insicurezza,e parlo per esperienza perchè in palestra ho visto ragazzini che entrati secchi e timidoni un paio di anni dopo erano persone solari ed estroverse.

MesserWolf
02-12-2009, 18:46
Per me avete ragione entrambi,il bullo se non raddrizzato degenera nel criminale che sia il tossico che ruba l'autoradio o il ladro a livello burocratico,allo stesso tempo la vittima dopo tutti quei soprusi rischia di non riprendersi piu e diventare una persona fragile e insicura e passiva o peggio pure essendo fragile va' a cercare "riscatto" altrove,basta prendere d'esempio queste vigilesse acide che appena avuta una divisa rifanno pari pari gli stessi soprusi subiti da piccole perchè erano brutte e grasse.
I
n ogni caso io suggerirei a chi ha problemi con i bulli di fare judo per rimettere a posto il bullo e migliorare la propria autostima,se il problema è soltanto l'autostima bastano anche i pesi doe l'estetica di solito risolve molti problemi di insicurezza,e parlo per esperienza perchè in palestra ho visto ragazzini che entrati secchi e timidoni un paio di anni dopo erano persone solari ed estroverse.
hai ragione.

sander4
02-12-2009, 18:51
:mbe: :mbe: :mbe:

tendenzialmente è il contrario . I bulli se non vengono raddrizzati non combinano nulla nella vita e nei casi estremi si danno allo spaccio & co.

le vittime di solito o si riscattano o hanno strascichi di insicurezza e mancanza di fiducia in se stesse.

Vero, aggiungo solo, riguardo alle vittime, che in molti casi come "conseguenze" non ci sono solo mancanza di fiducia/autostima o insicurezza ma malattie come la depressione lieve o forte e altre collegate (specialmente se la situazione si è protratta a lungo).

Riguardo ai bulli, alcuni si danno al crimine, altri la smettono, altri ancora rimangono degli stronzi ma non più "predatori", altri riescono ad usare la loro capacità di manipolare la realtà e rigirare la frittata per farsi avanti con metodi poco ortodossi ai danni degli altri.

sander4
02-12-2009, 18:58
Per me avete ragione entrambi,il bullo se non raddrizzato degenera nel criminale che sia il tossico che ruba l'autoradio o il ladro a livello burocratico,allo stesso tempo la vittima dopo tutti quei soprusi rischia di non riprendersi piu e diventare una persona fragile e insicura e passiva o peggio pure essendo fragile va' a cercare "riscatto" altrove,basta prendere d'esempio queste vigilesse acide che appena avuta una divisa rifanno pari pari gli stessi soprusi subiti da piccole perchè erano brutte e grasse.

Io prenderei di esempio pure tutti quei poliziotti marci col manganello facile o proprio criminali, che negli ultimi anni si sono fatti notare per i vari pestaggi ad innocenti in diaz-bolzaneto, omicidi e pestaggi in carcere (cucchi e altri), ricatti e via dicendo. Scommetterei che il 90% di loro era un bullo che si è preso la divisa per continuare a fare sopprusi magari pensando di essere protetto.

_Magellano_
02-12-2009, 19:06
Io prenderei di esempio pure tutti quei poliziotti marci col manganello facile o proprio criminali, che negli ultimi anni si sono fatti notare per i vari pestaggi ad innocenti in diaz-bolzaneto, omicidi e pestaggi in carcere (cucchi e altri), ricatti e via dicendo. Scommetterei che il 90% di loro era un bullo che si è preso la divisa per continuare a fare sopprusi magari pensando di essere protetto.Io più che bulli quelli li vedo come outsiders del sistema scolastico,per era gente rimasta ai margini che non è stata capace di usare quel minimo di socialità che serve nel mondo scolastico.
Il bullo bullo quello che intendiamo noi non è una che si fa forte delle regole vuole fare si' il prepotente ma a modo suo,invece la divisa e la legge sono più come una protezione non a caso ho fatto l'esempio delle vigilesse che utilizzano la legge per "farla pagare" a chi secondo loro manca loro di rispetto.
Poi può essere anche come dici tu daltronde la psicologia non è esattamente il mio campo. :asd:
Sarebbe interessante chiedere l'opinione di lowenz che queste cose le mastica ma preferisco non vedere ulteriormente il suo avatar. :asd:

paditora
02-12-2009, 20:15
cmq nella mia esperienza di studentessa, ho visto che il fenomeno era diffuso alle medie, e quasi inesistente alle superiori.
confermate o smentite?

alla luce di ciò ho sempre pensato che il fenomeno nascesse appunto in quegli anni in cui si comincia a sentirsi grandi, ma ancora non si ha ancora la testa per sapercisi comportare.
Smentisco.
Io sono sempre stato un tipo che preferiva starsene per i cavoli propri piuttosto che in un gruppo in cui non mi ci trovo.
Alle medie durante l'intervallo me ne andavo in giro da solo o con qualche mio vicino di casa con cui ero cresciuto.
Alle superiori invece questo mio modo di fare (taciturno, introverso ecc.) era malvisto e un ripetente (insieme al suo gruppo di 2-3 scagnozzi) iniziò a prendermi di mira.
Poi visto che mi trovavo in una classe del cazzo dove ognuno pensava ai fatti propri, anzi andavano come pecore dietro al bullo della classe, tutti quanti iniziarono ad appioppparmi i nomignoli che mi diede il bullo.
Io per esperienza personale mi son trovato peggio alle superiori che non alle medie.
Cmq come ha detto Chevelle e qualcun'altro sicuramente meglio soli che male accompagnati.

lowenz
02-12-2009, 20:28
Sarebbe interessante chiedere l'opinione di lowenz che queste cose le mastica ma preferisco non vedere ulteriormente il suo avatar. :asd:
I bulli che arrivano a far male (e non semplicemente quelli che fanno goliardate) sono essenzialmente persone che riversano sugli altri i loro problemi: si può andare dall'outsider scolastico "barbaro" a tutti gli effetti (ai miei tempi alle medie c'erano ripetenti di 18 anni :eek:, che erano perfettamente a loro agio con in mano una clava e indosso una pelle di orso), al pianificatore-ricattatore-manipolatore (più tipico nella parte femminile, ma ci sono anche fra i "santarellini insospettabili" e solitamente GIA' in famiglia sono avvezzi alla bugia/manipolazione), al debole che si conforma alle violenze di gruppo per darsi un'identità (il classico vigliacco/vile/viscido/opportunista).

Essendo minori di 16 anni solitamente è presto per individuare poi dietro a queste tipologie disturbi psichici come quello antisociale (per i violenti) e/o borderline (per i manipolatori), MA effettivamente può esserci un legame con la futura evoluzione.....non per forza a livello di disturbo psichico ma di carattere sicuramente, SE non incontrano chi li mette con le spalle al muro (fattibile con un violento, difficile con un manipolatore, anche se molto giovane).

shambler1
02-12-2009, 20:36
Ha sfondato la mandibola a uno perchè era grasso? benissimo. Occhio per occhio e di fronte e a tutta la scuola. A chi lo ha sostenuto perchè cosi sembrava un fico, 20 frustate .

lowenz
02-12-2009, 20:41
Ha sfondato la mandibola a uno perchè era grasso? benissimo. Occhio per occhio e di fronte e a tutta la scuola. A chi lo ha sostenuto perchè cosi sembrava un fico, 20 frustate .
A queste persone devi far mancare la terra sotto i piedi (o far capire loro che può venire a mancare), non serve molto tirare la corda se poi sono ancora in "possesso" del potere quando nessuno guarda.

shambler1
02-12-2009, 20:43
A queste persone devi far mancare la terra sotto i piedi (o fargli capire che può mancargli), non serve molto tirare la corda se poi sono ancora in "possesso" del potere quando nessuno guarda.

Lowenz, raffinata strategie psicologiche per questi? Mica parlo di farsi giustizia da sè. CI deve essere una autorità preposta che prenda questo bulletto e lo ripaghi con la stessa moneta e se ha un gruppetto di sostenitori, frustate.

zerothehero
02-12-2009, 20:43
Purtroppo il problema e' questo, se uno e' mingherlino cosa puo' fare?

Dovrebbero intervenire insegnanti e dirigente.
:asd:

lowenz
02-12-2009, 20:52
Lowenz, raffinata strategie psicologiche per questi? Mica parlo di farsi giustizia da sè. CI deve essere una autorità preposta che prenda questo bulletto e lo ripaghi con la stessa moneta e se ha un gruppetto di sostenitori, frustate.
Mandiamolo nei gulag :sofico:

La cosa ottimale sarebbe far capire loro che i rapporti di potere non devono mai prendere la via della sopraffazione (soprattutto se fine a se stessa o come sfogo per problemi propri) ma della guida comprensiva.....io con uno ci sono riuscito (diciamo che ho usato un connubio fra mia indiscussa :sofico: autorità mutuata da tanti campi e la pressione fisica di quanto ero ancora bello muscoloso e vigoroso e non con la pancetta come ora :asd: ) ed ora ogni volta che mi vede si inchina :p

Il tizio aveva infastidito un disabile (mentale) facendo il grosso con lui schernendolo per le sue (ovvie) incapacità (ma che in paese contribuiscono a renderlo una sagoma e simpatico a tutti).

sander4
02-12-2009, 20:56
Lowenz, raffinata strategie psicologiche per questi? Mica parlo di farsi giustizia da sè. CI deve essere una autorità preposta che prenda questo bulletto e lo ripaghi con la stessa moneta e se ha un gruppetto di sostenitori, frustate.

La psicologia per capire cosa gli gira nella testolina, può aiutare. Comunque già bocciarli, condannarli al carcere e ad un risarcimento mensile vita-natural-durante (questo soprattutto, toccare il portafoglio fa molto male) con risultante sulla fedina penale mi sembrerebbe un deterrente; ciò che bisogna evitare è che pensino "tanto non mi succede niente" e che rimanga tutto sommerso.

Chevelle
02-12-2009, 20:57
:mbe: :mbe: :mbe:

tendenzialmente è il contrario . I bulli se non vengono raddrizzati non combinano nulla nella vita e nei casi estremi si danno allo spaccio & co.

le vittime di solito o si riscattano o hanno strascichi di insicurezza e mancanza di fiducia in se stesse.

Sono stato vittima di atti di bullismo. Con gli anni mi sono riscattato, ho acquisito fiducia in me stesso e sul lavoro riesco a parlare in pubblico, alle riunioni, senza troppi problemi. E' rimasta, però, una gran rabbia ed un odio profondo nei confronti di chi mi ha schernito. Per questa ragione e per "difesa" inconscia ho praticato arti marziali e sport di forza. Cosa farei se mi dessero tra le mani il peggior bullo conosciuto? (non sono mai riuscito a vendicarmi nei suoi confronti purtroppo, ma due sono finiti abbastanza male) Forse anche nulla...attualmente si trova in galera (prevedibile) a scontare diversi reati mentre il sottoscritto ha un buon lavoro...queste sono le soddisfazioni.

lowenz
02-12-2009, 20:57
Comunque già bocciarli, condannarli al carcere e ad un risarcimento mensile vita-natural-durante con risultante sulla fedina penale mi sembrerebbe un deterrente; ciò che fa continuare queste cose è sapere che "tanto non mi succede niente".
Diciamo che il senso di impunità aiuta il bullo "antisociale" a confermargli la sua convinzione che è bello infrangere le regole.

sander4
02-12-2009, 21:00
Diciamo che il senso di impunità aiuta il bullo "antisociale" a confermargli la sua convinzione che è bello infrangere le regole.

Il bello è che antisociale o asociale l'ho visto più volte affibbiato alle persone timide e solitarie e mai ai bulli come sarebbe giusto, c'è ignoranza sul termine. E' una cosa da combattere a testa alta, se necessario con un dizionario alla mano, anche le parole contano.

shambler1
02-12-2009, 21:00
Diciamo che il senso di impunità aiuta il bullo "antisociale" a confermargli la sua convinzione che è bello infrangere le regole.

Intanto uno è rovinato fisicamente e chissà quanti danni psicologici ha fatto. Il senso di impunità si infrange con una dura punizione commisurata da una autorità.
Mica è un matto che va scusato..

lowenz
02-12-2009, 21:01
Il bello è che antisociale o asociale l'ho visto più volte affibbiato alle persone timide e solitarie e mai ai bulli come sarebbe giusto, c'è ignoranza sul termine. E' una cosa da combattere a testa alta, se necessario con un dizionario alla mano, anche le parole contano.
A-sociale è una cosa, anti-sociale tutta un'altra :D

L'antisociale è quello che gode dell'infrangere le regole.

elevul
02-12-2009, 21:03
I bulli che arrivano a far male (e non semplicemente quelli che fanno goliardate) sono essenzialmente persone che riversano sugli altri i loro problemi: si può andare dall'outsider scolastico "barbaro" a tutti gli effetti (ai miei tempi alle medie c'erano ripetenti di 18 anni :eek:, che erano perfettamente a loro agio con in mano una clava e indosso una pelle di orso), al pianificatore-ricattatore-manipolatore (più tipico nella parte femminile, ma ci sono anche fra i "santarellini insospettabili" e solitamente GIA' in famiglia sono avvezzi alla bugia/manipolazione), al debole che si conforma alle violenze di gruppo per darsi un'identità (il classico vigliacco/vile/viscido/opportunista).

Essendo minori di 16 anni solitamente è presto per individuare poi dietro a queste tipologie disturbi psichici come quello antisociale (per i violenti) e/o borderline (per i manipolatori), MA effettivamente può esserci un legame con la futura evoluzione.....non per forza a livello di disturbo psichico ma di carattere sicuramente, SE non incontrano chi li mette con le spalle al muro (fattibile con un violento, difficile con un manipolatore, anche se molto giovane).

Manipolatore? Che intendi? :stordita:

lowenz
02-12-2009, 21:03
Intanto uno è rovinato fisicamente e chissà quanti danni psicologici ha fatto. Il senso di impunità si infrange con una dura punizione commisurata da una autorità.
Mica è un matto che va scusato..
Mai detto che non debba esserci una punizione: l'importante è che non si limiti a confermargli - al contrario - la sua idea che è giusto prevaricare, altrimenti invece di punirlo gli hai fatto una ricarica.....

sander4
02-12-2009, 21:05
A-sociale è una cosa, anti-sociale tutta un'altra :D

L'antisociale è quello che gode dell'infrangere le regole.

Si mi sono confuso, intendevo anti-sociale :D
Mai sentito qualcuno dare dell'anti-sociale a chi lo è (i prevaricatori ad esempio) ma invece dell'a-sociale viene usato come il pane per criticare; strano, o forse no. :cool:

shambler1
02-12-2009, 21:06
Mai detto che non debba esserci una punizione: l'importante è che non si limiti a confermargli - al contrario - la sua idea che è giusto prevaricare, altrimenti invece di punirlo gli hai fatto una ricarica.....

Se un operatore sociale lo rimprovera in modo comprensivo si, se invece lo fanno gridare di dolore davanti ai compagni, allora no.
Lui non lo fa più (quando guarisce) e gli altri se spaventa.

lowenz
02-12-2009, 21:07
Manipolatore? Che intendi? :stordita:
http://www.feliceapicella.it/blog/wordpress/wp-content/come-riconoscere-i-manipolatori-e-come-difendersi.pdf

Il manipolatore colpevolizza, si deresponsabilizza, semina zizzania, sottovaluta, si “vittimizza”, cambia i
propri atteggiamenti, è indifferente alle esigenze degli altri, fa leva sui sentimenti, sui rapporti, svaluta le
persone, tende a screditare, nasconde sempre i suoi fini, “usa” gli altri. Sono solo alcune dei modi di
comportarsi dei manipolatori.

Dream_River
02-12-2009, 21:07
cmq nella mia esperienza di studentessa, ho visto che il fenomeno era diffuso alle medie, e quasi inesistente alle superiori.
confermate o smentite?


Io il bullismo l'ho subito anche alle superiori, essendo un ambiente dove a farla da padrone era il "machismo", non ero la persona più adatta a quel ambiente

lowenz
02-12-2009, 21:08
Se un operatore sociale lo rimprovera in modo comprensivo si, se invece lo fanno gridare di dolore davanti ai compagni, allora no.
Lui non lo fa più (quando guarisce) e gli altri se spaventa.
Mi spiace ma non funziona in modo così semplice :D

shambler1
02-12-2009, 21:12
Mi spiace ma non funziona in modo così semplice :D

Non funziona perchè punire seriamente questi individui è diventato inaccettabile e ovviamente non funziona.

lowenz
02-12-2009, 21:16
Non funziona perchè punire seriamente questi individui è diventato inaccettabile e ovviamente non funziona.
Te lo ripeto, se tu prendi uno che vede nella prevaricazione il suo modello di interfacciamento con il mondo, se ti LIMITI (leggere bene, ti LIMITI) a prevaricarlo lui avrà la conferma che il mondo va così quindi lui è nel giusto ed aspetterà il suo turno per ricambiare il favore.

shambler1
02-12-2009, 21:25
Te lo ripeto, se tu prendi uno che vede nella prevaricazione il suo modello di interfacciamento con il mondo, se ti LIMITI (leggere bene, ti LIMITI) a prevaricarlo lui avrà la conferma che il mondo va così quindi lui è nel giusto ed aspetterà il suo turno per ricambiare il favore.

Lo fa invece per primeggiare sugli altri, perchè glielo permettono.

lowenz
02-12-2009, 21:30
Lo fa invece per primeggiare sugli altri, perchè glielo permettono.
Vedo che è difficile spiegarti che una mina è meglio disarmarla che farla saltare in aria se ci sono altre mine nei paraggi :sofico:

sander4
02-12-2009, 21:31
Se un operatore sociale lo rimprovera in modo comprensivo si, se invece lo fanno gridare di dolore davanti ai compagni, allora no.
Lui non lo fa più (quando guarisce) e gli altri se spaventa.

Farlo gridare di dolore potrebbe farne un martire e un "figo" perseguitato dal "sistema".

Bocciarlo, farlo pagare lui o la sua famiglia il risarcimento, carcere invece è una punizione legittima.

_Magellano_
02-12-2009, 21:33
Vedo che è difficile spiegarti che una mina è meglio disarmarla che farla saltare in aria se ci sono altre mine nei paraggi :sofico:
Io sono d'accordo con te su questa cosa nel senso che lui reputa la violenza la via di vita e tu punendolo di violenza gli confermi che è la giusta via.
Ma se invece lo si ripagasse con le umiliazioni che lui infligge ai poveretti? tipo chiamare lui panzone lardoso e ridergli in faccia?
Pensi sarebbe meglio?

Cmq anche sander ha detto un ottima cosa,toccare il portafoglio mette in crisi tutti,niente soldi significa niente abitini e cellulari da mamma e papà quindi poco da bullarsi ma anzi umiltà.

lowenz
02-12-2009, 21:35
http://www.feliceapicella.it/blog/wordpress/wp-content/come-riconoscere-i-manipolatori-e-come-difendersi.pdf

Il manipolatore colpevolizza, si deresponsabilizza, semina zizzania, sottovaluta, si “vittimizza”, cambia i propri atteggiamenti, è indifferente alle esigenze degli altri, fa leva sui sentimenti, sui rapporti, svaluta le
persone, tende a screditare, nasconde sempre i suoi fini, “usa” gli altri. Sono solo alcune dei modi di comportarsi dei manipolatori.
Aggiungo una cosa sempre dallo stesso testo, sia mai che qualcuno interessato legga (non c'entrano quelli che hanno postato nel thread, capito, non c'entrate voi e nemmeno tu Shambler, non che magari ti senti chiamato in causa per qualche paranoia :D)

L”Effetto Boomerang” è la rivincita che si prende una persona nei confronti di chi lo abbia sottoposto a manipolazione, quando si accorge di essere indotta ad agire contro i propri interessi, in maniera occulta.
Al di là di ogni discorso sulla moralità, colui che usa tecniche manipolatorie sulle persone spesso non si rende conto che il suo atteggiamento rischia di provocare problemi che non aveva previsto: passività, aggressività, diffidenza, perdita di credibilità, vendetta, rivalsa, sviluppo di un uso abusivo da parte di chi è vittima dell'abuso o da parte di altri, con effetto di diffusione a macchia d'olio. La manipolazione (e chi la effettua è meglio che se ne renda conto) ha il rischio di fare ottenere al manipolatore alcune cose per anni, ma perderne altre di maggiore valore per sempre: amicizia, affetto, amore, credibilità, autorevolezza.

Chi ha orecchi per intendere intenda :D
Anzi chi ha occhi, legga.

MesserWolf
02-12-2009, 21:37
Io sono d'accordo con te su questa cosa nel senso che lui reputa la violenza la via di vita e tu punendolo di violenza gli confermi che è la giusta via.
Ma se invece lo si ripagasse con le umiliazioni che lui infligge ai poveretti? tipo chiamare lui panzone lardoso e ridergli in faccia?
Pensi sarebbe meglio?

Cmq anche sander ha detto un ottima cosa,toccare il portafoglio mette in crisi tutti,niente soldi significa niente abitini e cellulari da mamma e papà quindi poco da bullarsi ma anzi umiltà.

oppure qualcosa di umiliante e "utile".

Fai il bulletto , benissimo , passa il pomeriggio a pulire i cessi della scuola (almeno fintanto che è bullismo "soft")

_Magellano_
02-12-2009, 21:39
oppure qualcosa di umiliante e "utile".

Fai il bulletto , benissimo , passa il pomeriggio a pulire i cessi della scuola (almeno fintanto che è bullismo "soft")
Ecco pensavo a qualcosa di simile che tu hai ulteriormente migliorato,e se lo rifà viene ripunito ma stavolta mentre tutti lo guardano cosi si spera non abbia più la faccia per dare giù agli altri.

lowenz
02-12-2009, 21:40
Io sono d'accordo con te su questa cosa nel senso che lui reputa la violenza la via di vita e tu punendolo di violenza gli confermi che è la giusta via.
Ma se invece lo si ripagasse con le umiliazioni che lui infligge ai poveretti? tipo chiamare lui panzone lardoso e ridergli in faccia?
Pensi sarebbe meglio?

Cmq anche sander ha detto un ottima cosa,toccare il portafoglio mette in crisi tutti,niente soldi significa niente abitini e cellulari da mamma e papà quindi poco da bullarsi ma anzi umiltà.
Il portafoglio è il primo passo appunto per fargli mancare la terra sotto i piedi.
Le umiliazioni vanno bene, ma devi essere bravo a prepararle, con i manipolatori è difficile perchè di base sono persone altamente colpevolizzate e che in risposta a questo hanno eretto un muro di insensibilità tra loro e gli altri :D

Però il buchetto lo trovi sempre.....il rischio è che la cosa possa iniziare a piacerti (cioè contromanipolare).....proprio in virtù dell'effetto boomerang: per questo ci vuole un'autorità esterna che non sia coinvolta emotivamente.

MesserWolf
02-12-2009, 21:41
Aggiungo una cosa sempre dallo stesso testo, sia mai che qualcuno interessato legga (non c'entrano quelli che hanno postato nel thread, capito, non c'entrate voi e nemmeno tu Shambler, non che magari ti senti chiamato in causa per qualche paranoia :D)

L”Effetto Boomerang” è la rivincita che si prende una persona nei confronti di chi lo abbia sottoposto a manipolazione, quando si accorge di essere indotta ad agire contro i propri interessi, in maniera occulta.
Al di là di ogni discorso sulla moralità, colui che usa tecniche manipolatorie sulle persone spesso non si rende conto che il suo atteggiamento rischia di provocare problemi che non aveva previsto: passività, aggressività, diffidenza, perdita di credibilità, vendetta, rivalsa, sviluppo di un uso abusivo da parte di chi è vittima dell'abuso o da parte di altri, con effetto di diffusione a macchia d'olio. La manipolazione (e chi la effettua è meglio che se ne renda conto) ha il rischio di fare ottenere al manipolatore alcune cose per anni, ma perderne altre di maggiore valore per sempre: amicizia, affetto, amore, credibilità, autorevolezza.

Chi ha orecchi per intendere intenda :D
Anzi chi ha occhi, legga.
a me piacerebbe quasi essere un manipolatore :sofico: invece sono sempre diretto e sempre corretto .... dicono che alla lunga paghi come atteggiamento ... bha speriamo :stordita:

lowenz
02-12-2009, 21:44
a me piacerebbe quasi essere un manipolatore :sofico: invece sono sempre diretto e sempre corretto .... dicono che alla lunga paghi come atteggiamento ... bha speriamo :stordita:
Sì, essere corretto paga, soprattutto perchè non attivi nelle persone, quelle che eventualmente manipoleresti, gli istinti peggiori.

MesserWolf
02-12-2009, 21:49
Sì, essere corretto paga, soprattutto perchè non attivi nelle persone, quelle che eventualmente manipoleresti, gli istinti peggiori.

cmq sbaglio o manipolatore è in pratica la degenerazione del leader ?

il lato oscuro della leadership in pratica. o una leadership egoistica in pratica.

Le convinci a fare quello che serve, anche se le danneggia e con mezzo non limpidissimi.

lowenz
02-12-2009, 21:53
cmq sbaglio o manipolatore è in pratica la degenerazione del leader ?

il lato oscuro della leadership in pratica. o una leadership egoistica in pratica.

Le convinci a fare quello che serve, anche se le danneggia e con mezzo non limpidissimi.
Diciamo che ci sono molti aspetti in comune fra le due figure, ma il manipolatore agisce tipicamente su una persona alla volta (sulla quale concentra tutti le sue trame e che viene convinta di avere davanti un dio, sia potente che misericordioso :D), il leader non ha bisogno di creare "rapporti ad hoc" per essere tale.

Probabile poi che il manipolatore sogni di essere un leader, ma difficilmente lo è.

aeterna
02-12-2009, 22:09
Non è quasi inesistente, è presente, semplicemente "cambia" ...


d'accordissimo. sino allora si parlava di violenza fisica e li ero rimasta, poi ho visto con piacere che il discorso si è evoluto e ha toccato altri nervi scoperti.
dico "con piacere" perchè queste sono cose di cui si parla troppo poco, ed è semplicemente assurdo perchè quella quella è l'età e il "laboratorio" in cui si formano gli adulti di domani.

elevul
02-12-2009, 22:19
http://www.feliceapicella.it/blog/wordpress/wp-content/come-riconoscere-i-manipolatori-e-come-difendersi.pdf

Il manipolatore colpevolizza, si deresponsabilizza, semina zizzania, sottovaluta, si “vittimizza”, cambia i
propri atteggiamenti, è indifferente alle esigenze degli altri, fa leva sui sentimenti, sui rapporti, svaluta le
persone, tende a screditare, nasconde sempre i suoi fini, “usa” gli altri. Sono solo alcune dei modi di
comportarsi dei manipolatori.

Mi sembra una persona molto brava ad usare il proprio cervello, e spettacolare nella recitazione... :stordita:
Credo che più che colpevolizzarlo lo osserverei per godermi lo spettacolo. :stordita:

andw93
02-12-2009, 22:29
mi dispiace tantissimo del ragazzo,e credo che da persona che sta passando lo stesso momento,io lo possa capire meglio di tutti.gli sono vicino,anche se nessuno gli potrà risolvere il problema causato da quello s........:cry: . i ragazzi della mia età non riescono a capire che non bisogna discriminare ne tantomeno sfottere il diverso (anche se l'obesita non mi pare una diversità,ma bensì un problema sul quale non trovo nulla di divertente).sono davvero indignato e schifato da gente del genere

aeterna
02-12-2009, 22:29
nel mio caso purtroppo non è finita.


il problema è che a quell'età si ragiona con la testa che si ha a quell'età.
oggi, da adulti, è quasi ridicolo che stiamo qui a dire agli altri e al vento che occorre parlare, denunciare, ribellarsi.
i bulli con chi se la pijano? ovviamente con i ragazzini deboli.
un ragazzino debole non vede via d'uscita, perchè tutto il suo mondo è quello, e per tanti motivi diversi riesce a trovare la forza di chiedere aiuto ai grandi solo quando arriva al limite, e a volte neanche allora.
per cui ben vengano eventuali campagne antibullismo a tutti i livelli, ma non mi aspetto cmq che un ragazzino debole riesca di norma a prendere le iniziative del caso.

riallacciandomi alla tua frase, con cinicità ma anche un fugace sorriso dico che in fondo non finisce mai. tutte le esperienze forti rimangono sempre con noi, per cui se come dicevo da ragazzine non ci si è potuto far nulla per evitarlo, ora che siamo + grandi possiamo fare molto per trarne tutti gli insegnamenti che possiamo.

il dolore è un buon insegnante, il migliore, e se vuoi essere una persona bella e completa si devi essere andati a scuola da lui. non fraintendetemi, sto cercando di dire che quello che è stato è stato, io non faccio come altri che cercano di dimenticare, no io non voglio dimenticare niente.

primo, perchè dovrò tutelare i miei figli, se un giorno ne avrò, e quindi riuscirò a cogliere ben + segnali rivelatori di quelli che normalmente il genitore distratto e inconsapevole riesce a cogliere. il primo giorno che vedo un figlio vomitare prima di andare a scuola non gli chiederò se sta male, no gli dirò: "'spetta che vado a prendere la pala, poi ti accompagno".

secondo, perchè qualora un giorno dovesse ricapitare di trovarsi ad essere vittime di soprusi, saprò bene quello che va fatto e quello che non va fatto, a differenza di allora che non lo si sapeva.

è importante riuscire a rielaborare queste esperienze raga, non commettete l'errore di volerle seppellire senza averlo fatto, anche perchè tanto non ci si riesce.

lowenz
02-12-2009, 22:38
Mi sembra una persona molto brava ad usare il proprio cervello, e spettacolare nella recitazione... :stordita:
Credo che più che colpevolizzarlo lo osserverei per godermi lo spettacolo. :stordita:
Fino a quando non lo strozzi :D

Scythe
02-12-2009, 23:18
riallacciandomi alla tua frase, con cinicità ma anche un fugace sorriso dico che in fondo non finisce mai. tutte le esperienze forti rimangono sempre con noi, per cui se come dicevo da ragazzine non ci si è potuto far nulla per evitarlo, ora che siamo + grandi possiamo fare molto per trarne tutti gli insegnamenti che possiamo.

il dolore è un buon insegnante, il migliore, e se vuoi essere una persona bella e completa si devi essere andati a scuola da lui. non fraintendetemi, sto cercando di dire che quello che è stato è stato, io non faccio come altri che cercano di dimenticare, no io non voglio dimenticare niente.

primo, perchè dovrò tutelare i miei figli, se un giorno ne avrò, e quindi riuscirò a cogliere ben + segnali rivelatori di quelli che normalmente il genitore distratto e inconsapevole riesce a cogliere. il primo giorno che vedo un figlio vomitare prima di andare a scuola non gli chiederò se sta male, no gli dirò: "'spetta che vado a prendere la pala, poi ti accompagno".

secondo, perchè qualora un giorno dovesse ricapitare di trovarsi ad essere vittime di soprusi, saprò bene quello che va fatto e quello che non va fatto, a differenza di allora che non lo si sapeva.

è importante riuscire a rielaborare queste esperienze raga, non commettete l'errore di volerle seppellire senza averlo fatto, anche perchè tanto non ci si riesce.

guarda sono completamente d'accordo, la persona che ognuno di noi è in questo momento, è il risultato di tutte le esperienze vissute fino ad adesso.
non si può far finta che un periodo non sia esistito, perché farà sempre parte di noi nel profondo, se non anche in modo più aperto e visibile.

ci vuole tempo, per chi più e per chi meno, ma prima o poi si deve sempre fare i conti col proprio passato.

ci portiamo dietro paure ed insicurezze che avevamo da bambini, figurati se non ci portiamo dietro anche eventi traumatici come lo possone essere i casi di bullismo, in cui i segni fisici sono spesso quelli meno gravi.

se una persona rimane vittima per un periodo estremamente lungo, ci sono tutta una serie di danni morali che rimangono, che siano attacchi di panico, complessi d'inferiorità, disagio nel rapportarsi con altre persone, mancanza di fiducia nel prossimo.... tutte cose che si devono elaborare, sì, ma per molte persone la cosa più difficile è appunto realizzare di non meritarsi un trattamento del genere, o di non essere in colpa per un qualche motivo, perché se va avanti per anni che ti trattano male infamandoti, alla fine in alcuni casi cominci anche a crederci tu stesso.

Capozz
03-12-2009, 10:01
Sarò molto semplicista, ma per quanto riguarda la mia esperienza contro i bulli c'è un metodo spesso efficacissimo: legnate.
Non sarà un modo pedagogicamente corretto, ma funziona.