View Full Version : Disposti a perdere le feste in favore della laicità?
L'Immacolata Concezione esiste da manco 200 anni, non ha senso considerarla una festa "tradizionale".
Franx1508
02-12-2009, 14:34
L'Immacolata Concezione esiste da manco 200 anni, non ha senso considerarla una festa "tradizionale".
l'invenzione del cristianesimo è poco piu vecchia rispetto alla vita sulla terra...
dio ritardato,ritardante,o per ritardati?
se sono stato offensivo chiedo ad un moderatore solo un'ammonizione,semai edito"nascita invece di invenzione" per essere meno offensivo.:sofico:
diSCINTI saluti.
ALBIZZIE
02-12-2009, 14:35
Il 19 marzo era festa di San Giuseppe, venne abolita e poi reintegrata sotto forma di festività soppressa (come altre feste religiose), quindi anche tu ne benefici.
Quindi? :stordita:
non POI reintegrata ma sostituita contemporaneamente da un giorno aggiuntivo similare alle ferie.
se un lavoratore viene costretto a prestare servizio anche per un solo giorno di più di quanto prescritto dal proprio CCNL deve avere una contropartita economica o compensativa.
p.s. sarebbe interessante sapere chi ha presentato quei disegni di legge...non li ricordo.
Beelzebub
02-12-2009, 14:35
L'Immacolata Concezione esiste da manco 200 anni, non ha senso considerarla una festa "tradizionale".
Quindi è legittimo supporre che il legislatore, nel '49, quando la incluse tra le feste nazionali, non avesse in mente altro motivo se non quello religioso, giacchè non ha un passato che riconduce a origini medievali di natura diversa?
LucaTortuga
02-12-2009, 14:36
La contropartita sarebbe più laicità dello Stato e minor influenza della Chiesa. Quello che teoricamente vorrebbe un laico. La contropartita avrebbe più una valenza ideologica, ma non pratica, giacchè non si avrebbe un reintegro di quei giorni sotto forma di ferie o ore di permesso. Mi pare di capire, dato che lo avete ribadito più volte, che in questo caso l'aspetto pratico abbia ben più valore di quello ideologico... L'obiettivo del thread immagino fosse evidenziare questo.
Ok, ma c'è un errore di fondo.
Confondi l'obbligo di festeggiare in certe date a valenza religiosa (e questo potrebbe anche infastidire un laico) con il diritto di festeggiare un tot di giorni l'anno (che di religioso non ha proprio nulla, quindi non si capisce perchè mai un laico dovrebbe volervi rinunciare).
Quindi è legittimo supporre che il legislatore, nel '49, quando la incluse tra le feste nazionali, non avesse in mente altro motivo se non quello religioso, giacchè non ha un passato che riconduce a origini medievali di natura diversa?
Infatti se proprio devo pensare ad una festa "esclusivamente cattolica" penso proprio a quello, dato che il dogma poi è solo cattolico e non genericamente cristiano.
Allora, vediamo di deciderci: tu dici che l'8 dicembre ERA festa cristiana ma oggi ha perso tale valenza, quindi è una festa di tutti, laici e cristiani.
Lowenz, sostiene l'esatto contrario, e cioè che l'origine delle feste considerate cristiane è in realtà laica a parte Pasqua e Epifania.
Mettetevi d'accordo... :stordita:
Il 19 marzo era festa di San Giuseppe, venne abolita e poi reintegrata sotto forma di festività soppressa (come altre feste religiose), quindi anche tu ne benefici.
Quindi? :stordita:
Se non sbaglio lowenz sostenva che le feste cristiane hanno le loro origini in altre cose.
Il 25 dicembre deriva dal dio sole, se non sbaglio, eppure nessuno sosterrebbe che natale è la festa del dio sole.
Comunque, fino a non molti anni fa (meno di un secolo), queste feste erano sentite come cristiane, ma ora non più. Non è un caso che abbiano i nomi che hanno.
Quindi non vedo come quanto ho scritto cambi le cose.
Riguardo la festa di san giuseppe:
La sua festa cade il 19 marzo di ogni anno e fino al 1977 era una festa di precetto.
La festa del 19 marzo, che coincide con la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, è associata ad una manifestazione particolare, legata all’antico lavoro della campagna, che con il passare del tempo va sempre più affievolendosi: la"purificazione" dei campi, mediante la bruciatura dei residui dei raccolti per liberare il terreno e prepararlo per la semina.
Di questo rito è rimasto solo, in alcuni piccoli centri, l’allestimento di un grosso falò al quale viene dato fuoco in ricordo degli auspici di un buon raccolto.
Invece, una usanza che si afferma sempre di più con il passare del tempo e con il miglior tenore di vita è di associare la "Festa di San Giuseppe" alla "Festa dei papà" quest’ultima arricchita di dolcissime prelibatezze quali le zeppole e i bignè di San Giuseppe e di piccoli doni che i bambini più piccoli preparano, insieme alle maestre o insieme alle mamme, per festeggiare con maggiore allegria l’amore per i loro papà.
Siamo sicuri che ad oggi abbia ancora una valenza cristiana?
In pratica stai chiedendo: rinuncereste alla vacanze che vi spettano in cambio di una cosa (lo stato laico) che dovreste già avere?
Un tuo amico ti caga sul tappeto e ti promette di pulirterlo. Un mese dopo il tuo amico si ripresenta e ti chiede 200€ per pulirti il tappeto, tu che fai?
Beelzebub
02-12-2009, 14:44
non POI reintegrata ma sostituita contemporaneamente da un giorno aggiuntivo similare alle ferie.
se un lavoratore viene costretto a prestare servizio anche per un solo giorno di più di quanto prescritto dal proprio CCNL deve avere una contropartita economica o compensativa.
Sì sì, giusto, fondamentale puntualizzazione che non sposta di una virgola la sostanza del mio post...
Il CCNL allora ha recepito quanto previsto dalla legge, non è la legge che è stata fatta sulla base del CCNL, giacchè i CCNL sono oggetto di rinnovo a cadenza regolare (nella realtà non sempre regolare) sia per la parte normativa che retributiva.
p.s. sarebbe interessante sapere chi ha presentato quei disegni di legge...non li ricordo.
Presentati nel 2008. Ma non c'è scritto altro... Su wikipedia non c'è nenache scritto che è andato tutto a buon fine o no. E spero proprio di no, parchè sarebbe prorpio da paese bigotto accettare una cosa come quella.
Se ci si deve inventare date per avere festività basta usare, che ne so, sbarco in sicilia o eventi simili.
Sì sì, giusto, fondamentale puntualizzazione che non sposta di una virgola la sostanza del mio post...
Il CCNL allora ha recepito quanto previsto dalla legge, non è la legge che è stata fatta sulla base del CCNL, giacchè i CCNL sono oggetto di rinnovo a cadenza regolare (nella realtà non sempre regolare) sia per la parte normativa che retributiva.
Quindi se la legge cancellasse quelle feste e ne creasse altrettante uguali ma non dichiaratamente cristiane avrei la cosenza a posto?
Perchè se è così basta una modifichina e tutto la base del thread crolla miseramente.
Edit: Forse non serve nenache. Sono dichiarate cristiane queste feste allo stato attuale delle cose?
Beelzebub
02-12-2009, 14:52
Ok, ma c'è un errore di fondo.
Confondi l'obbligo di festeggiare in certe date a valenza religiosa (e questo potrebbe anche infastidire un laico) con il diritto di festeggiare un tot di giorni l'anno (che di religioso non ha proprio nulla, quindi non si capisce perchè mai un laico dovrebbe volervi rinunciare).
Questa cosa non l'ho trovata scritta da nessuna parte... cioè, che i lavoratori hanno diritto a tot giorni di festività in aggiunta a riposi settimanali, ferie e permessi che maturano in base a quanto disposto dai CCNL...
Se non sbaglio lowenz sostenva che le feste cristiane hanno le loro origini in altre cose.
Il 25 dicembre deriva dal dio sole, se non sbaglio, eppure nessuno sosterrebbe che natale è la festa del dio sole.
Comunque, fino a non molti anni fa (meno di un secolo), queste feste erano sentite come cristiane, ma ora non più. Non è un caso che abbiano i nomi che hanno.
Quindi non vedo come quanto ho scritto cambi le cose.
Riguardo la festa di san giuseppe:
Siamo sicuri che ad oggi abbia ancora una valenza cristiana?
Appunto: Lowenz sostiene la non valenza cristiana di molte feste considerate cristiane. Tu sostieni il contrario... :mbe:
In pratica stai chiedendo: rinuncereste alla vacanze che vi spettano in cambio di una cosa (lo stato laico) che dovreste già avere?
Un tuo amico ti caga sul tappeto e ti promette di pulirterlo. Un mese dopo il tuo amico si ripresenta e ti chiede 200€ per pulirti il tappeto, tu che fai?
Se tu avessi già lo stato laico, probabilmente non avresti quei giorni di festa... magari ne avresti altrettanti in altre date, ma anche no... ci hai pensato? No, perchè se lo Stato fosse stato laico al 100% da sempre, dubito che d esempio il 19 marzo sarebbe mai stata considerata festività nazionale... :stordita: Così come l'8 dicembre... :stordita:
killercode
02-12-2009, 14:53
si, certo, tanto poi ci mettiamo la festa dello stato, dell'illuminismo, la giornata del libero pensiero... un modo per non lavorare lo si trova sempre indifferentemente dalla religione
p.s. grazie per aver fatto notare ancora una volta che la cosa più importante della nascita e della morte di gesù è il fatto che non si vada a lavorare :asd:
Beelzebub
02-12-2009, 14:54
Presentati nel 2008. Ma non c'è scritto altro... Su wikipedia non c'è nenache scritto che è andato tutto a buon fine o no. E spero proprio di no, parchè sarebbe prorpio da paese bigotto accettare una cosa come quella.
Non mi risulta che siano state reintegrate; ad oggi sono ancora considerate festività soppresse, ma potrei sbagliarmi...
Dai, giusto per smuovere un po' lo stallo.
Premettendo che non sono d'accordo con Belzebub, e che la soluzione piu' ragionevole potrebbe essere quella di piazzare ognuno i giorni di ferie oggi relativi a festivita' religiose dove vuole lui (eleverei qualche warning economico, ma lasciamo stare).
Se la domanda fosse:
Davanti a figure come i martiri della cristianita', persone che hanno sacrificato addirittura la loro stessa vita per la causa religiosa, voi ATEI (non i solo laici) sareste disposti a sacrificare la giornata di ferie del Natale, a livello nazionale per tutti, senza rimpiazzo, con il solo scopo di far diffondere meno l'influsso religioso e quindi far progredire tutto lo stato verso la vostra causa?
LucaTortuga
02-12-2009, 15:01
Questa cosa non l'ho trovata scritta da nessuna parte... cioè, che i lavoratori hanno diritto a tot giorni di festività in aggiunta a riposi settimanali, ferie e permessi che maturano in base a quanto disposto dai CCNL...
Non c'è mai stato bisogno di scriverlo, è un'antica tradizione la cui componente religiosa sta nella collocazione e non nella concessione.
Se tu avessi già lo stato laico, probabilmente non avresti quei giorni di festa... magari ne avresti altrettanti in altre date, ma anche no... ci hai pensato? No, perchè se lo Stato fosse stato laico al 100% da sempre, dubito che d esempio il 19 marzo sarebbe mai stata considerata festività nazionale... :stordita: Così come l'8 dicembre... :stordita:
Avresti gli stessi identici giorni di festa (come numero), che sarebbero posizionati in altre date e si chiamerebbero: "festa dell'estate", "festa della primavera", "festa del sole", "festa della luna"... e via così.
L'uomo ha bisogno di riposarsi ogni tanto, e una scusa (buona o meno buona) si trova sempre.
:dissident:
02-12-2009, 15:05
Questa cosa non l'ho trovata scritta da nessuna parte... cioè, che i lavoratori hanno diritto a tot giorni di festività in aggiunta a riposi settimanali, ferie e permessi che maturano in base a quanto disposto dai CCNL...
Perche' siamo in Italia ;)
Come gia' detto da utenti che lavorano all'estero, per loro e' gia' cosi'.
Se la domanda fosse:
Davanti a figure come i martiri della cristianita', persone che hanno sacrificato addirittura la loro stessa vita per la causa religiosa, voi ATEI (non i solo laici) sareste disposti a sacrificare la giornata di ferie del Natale, a livello nazionale per tutti, senza rimpiazzo, con il solo scopo di far diffondere meno l'influsso religioso e quindi far progredire tutto lo stato verso la vostra causa?
Non ho colto il collegamento tra la prima e l'utlima riga.
Comuqnue: no. Non vedo perchè dovrei rinunciare a qualcosa per ottenere qualcosaltro che si può e deve ottenere senza perderci. In questo casoè "qualcosa che dovrei già avere ottenuto".
E non si dica che non è solo per non perderci. Perchè le stesse persone che risponderebbero di no magari scioperano per altri diritti, perdendo soldi.
Ma il fine è diverso.
Beelzebub
02-12-2009, 15:16
Non c'è mai stato bisogno di scriverlo, è un'antica tradizione la cui componente religiosa sta nella collocazione e non nella concessione.
Quindi convieni con me che non esiste una legge che dica che ogni lavoratore ha diritto a "x" giorni di festività aggiuntivi rispetto alle ferie e ai permessi "normali"? Stiamo parlando di una consuetudine e non di una norma scritta?
ConteZero
02-12-2009, 15:18
Davanti a figure come i martiri della cristianita', persone che hanno sacrificato addirittura la loro stessa vita per la causa religiosa, voi ATEI (non i solo laici) sareste disposti a sacrificare la giornata di ferie del Natale, a livello nazionale per tutti, senza rimpiazzo, con il solo scopo di far diffondere meno l'influsso religioso e quindi far progredire tutto lo stato verso la vostra causa?
Non è scapoli vs ammogliati, la laicità dello stato non è "contro" i cattolici o contro i religiosi in genere, è una causa per garantire la libertà di culto a tutti.
A me fanno ridere quelli che ci chiamano "amici" degli islamici o peggio... qui non si parla CONTRO qualcuno, qui si parla per tutelare, indistintamente, tutti.
Quindi convieni con me che non esiste una legge che dica che ogni lavoratore ha diritto a "x" giorni di festività aggiuntivi rispetto alle ferie e ai permessi "normali"? Stiamo parlando di una consuetudine e non di una norma scritta?
Convieni con me che non fosse così si sarebbero ridiscussi i giorni di ferie e permessi "normali"?
Non è scapoli vs ammogliati, la laicità dello stato non è "contro" i cattolici o contro i religiosi in genere, è una causa per garantire la libertà di culto a tutti.
Lo so bene, e lo ritengo un valore necessario per uno stato di Diritto.
Pero' ho ben voluto specificare ATEI, non laici.
Gli Atei, quanto sono disposti a sacrificare per la proprio causa?
Ateo in quanto non solo non-credente, ma addirittura infastidito dalla presenza religione. Vedi Stalin & C., che peraltro non so neppure se a suo tempo le festivita' religiose le abbia tolte senza rimpiazzo o no.
ConteZero
02-12-2009, 15:27
Lo so bene, e lo ritengo un valore necessario per uno stato di Diritto.
Pero' ho ben voluto specificare ATEI, non laici.
Gli Atei, quanto sono disposti a sacrificare per la proprio causa?
Ateo in quanto non solo non-credente, ma addirittura infastidito dalla presenza religione. Vedi Stalin & C., che peraltro non so neppure se a suo tempo le festivita' religiose le abbia tolte senza rimpiazzo o no.
Perché, per vedere quanto gli "atei" possono sopportare un "martirio" per la "causa" ?
Alcuni molto, altri poco... sono persone normali.
Per il resto un ateo non è detto che sia infastidito dalla presenza delle religioni, un ateo è (giustamente) infastidito quando gli esponenti di quelle religioni cercano d'imporgliele, ma quello è normale (anche ad un cattolico da fastidio quando un mormone/protestante/islamista/anglicano prova a "forzargli" la sua religione).
favorevole
in america è in parte già cosi...
pS Chi di voi crede che Gesù è nato il 25 dicembre?
:dissident:
02-12-2009, 15:32
Perché, per vedere quanto gli "atei" possono sopportare un "martirio" per la "causa" ?
Inoltre, non mi risulta che sia stata la chiesa a lottare per rendere le festivita' giorni di vacanza dal lavoro :confused:
Perché, per vedere quanto gli "atei" possono sopportare un "martirio" per la "causa" ?
Alcuni molto, altri poco... sono persone normali.
Certo, e' una domanda per vedere le risposte, che presumo diverse.
Alcuni cristiani erano disposti a dare la vita per la causa religiosa. Altri magari solo soldi, altri solo qualche ora la domenica.
Anche per gli atei immagino sia uguale. Alcuni disposti a dare soldi per la causa, altri fino a qualche giorno all'anno, altri meno, altri nulla, etc.
Beelzebub
02-12-2009, 15:39
Inoltre, non mi risulta che sia stata la chiesa a lottare per rendere le festivita' giorni di vacanza dal lavoro :confused:
In alcuni casi sì, anche se indirettamente.
Convieni con me che non fosse così si sarebbero ridiscussi i giorni di ferie e permessi "normali"?
Probabilmente sì, ma non sarebbe stato un atto dovuto per legge...
ConteZero
02-12-2009, 15:42
Certo, e' una domanda per vedere le risposte, che presumo diverse.
Alcuni cristiani erano disposti a dare la vita per la causa religiosa. Altri magari solo soldi, altri solo qualche ora la domenica.
Anche per gli atei immagino sia uguale. Alcuni disposti a dare soldi per la causa, altri fino a qualche giorno all'anno, altri meno, altri nulla, etc.
Altri non la considerano neppure una causa.
Come l'omosessualità, c'è chi è omosessuale ed è impegnato per la causa omosessuale e c'è chi è omosessuale e della causa se ne frega, gli basta vivere in santa pace.
E la cosa la possiamo estendere all'islam, al cattolicesimo, al cibo vegetariano, alla caccia, al bungee jumping, al castagnaccio, alla birra+fagioli+rutto libero quando gioca l'Italia e via dicendo.
:dissident:
02-12-2009, 15:44
In alcuni casi sì, anche se indirettamente.
Ah si? E in che modo?
Jabberwock
02-12-2009, 15:45
Certo, e' una domanda per vedere le risposte, che presumo diverse.
Alcuni cristiani erano disposti a dare la vita per la causa religiosa. Altri magari solo soldi, altri solo qualche ora la domenica.
Anche per gli atei immagino sia uguale. Alcuni disposti a dare soldi per la causa, altri fino a qualche giorno all'anno, altri meno, altri nulla, etc.
Quelli che hanno tirato giu' le mura di Porta Pia avevano forse ideali diversi, ma qualcuno sul campo c'e' rimasto comunque... quindi si, direi che anche tra gli altri, atei, laici, ecc. ecc. ci son quelli sono disposti anche a morire! Quindi che senso ha l'incipit sui martiri cristiani? :confused:
Jabberwock
02-12-2009, 15:47
Probabilmente sì, ma non sarebbe stato un atto dovuto per legge...
I sindacati servirebbero proprio a questo: tutelare i lavoratori! ;)
Inoltre, non mi risulta che sia stata la chiesa a lottare per rendere le festivita' giorni di vacanza dal lavoro :confused:
Infatti uno potrebbe pensare che qui si sta parlando (come infatti si sta parlando) non tanto di religione, quanto di tradizionalismo.
Certo, e' una domanda per vedere le risposte, che presumo diverse.
Alcuni cristiani erano disposti a dare la vita per la causa religiosa. Altri magari solo soldi, altri solo qualche ora la domenica.
Anche per gli atei immagino sia uguale. Alcuni disposti a dare soldi per la causa, altri fino a qualche giorno all'anno, altri meno, altri nulla, etc.
Pensa a tutti quei poveri bolscevichi morti contro le perfide truppo zariste! :cry:
Hanno dato la loro VITA contro gli strascichi incancreniti del Feudalesimo! :cry:
E qualcuno ha pure il coraggio di definirli "Bastardi comunisti" :cry:
Loro ci CREDEVANO! :cry:
Perfavore, no retorica.....perchè allora si è autorizzati ad applicarla a tutti.....con risultati spesso scioccanti per chi non ha presente l'intervallo di applicabilità.
Non è scapoli vs ammogliati, la laicità dello stato non è "contro" i cattolici o contro i religiosi in genere, è una causa per garantire la libertà di culto a tutti.
A me fanno ridere quelli che ci chiamano "amici" degli islamici o peggio... qui non si parla CONTRO qualcuno, qui si parla per tutelare, indistintamente, tutti.
In uno Stato in cui il la maggior parte dei cittadini é cattolica é normale che lo stato tenda al cattolicesimo.
Il fatto che lo Stato sia "cattolico" non significa che gli altri culti siano discriminati.
L'inclinazione cattolica dello stato Italiano é la ragione per cui ci sonoo giorni di festa come l'8 dicembre, pasqua ecc.
Nei paesi in cui sono prevalenti altre religioni, ci saranno feste ispirate a quelle religione e non sará festa l'8 dicembre, pasqua ecc.
Ergo, in uno Stato laico 100% non ci sono feste religiose, e se si vuole uno Stato laico si deve rinunciare a quelle feste.
Morale della favola, i laici sono laici quando vanno a lavorare e cristiani quando si tratta di far festa.
:dissident:
02-12-2009, 16:04
Ergo, in uno Stato laico 100% non ci sono feste religiose, e se si vuole uno Stato laico si deve rinunciare a quelle feste.
Esatto. Ma questo non vuol dire che non siano garantiti quel numero di giorni di vacanza. Semplicemente sono utilizzabili a piacimento del dipendente.
ConteZero
02-12-2009, 16:08
In uno Stato in cui il la maggior parte dei cittadini é cattolica é normale che lo stato tenda al cattolicesimo.
Il fatto che lo Stato sia "cattolico" non significa che gli altri culti siano discriminati.
L'inclinazione cattolica dello stato Italiano é la ragione per cui ci sonoo giorni di festa come l'8 dicembre, pasqua ecc.
Nei paesi in cui sono prevalenti altre religioni, ci saranno feste ispirate a quelle religione e non sará festa l'8 dicembre, pasqua ecc.
Ergo, in uno Stato laico 100% non ci sono feste religiose, e se si vuole uno Stato laico si deve rinunciare a quelle feste.
Morale della favola, i laici sono laici quando vanno a lavorare e cristiani quando si tratta di far festa.
Ma un ateo (i cattolici possono benissimo essere laici) non è più ateo se dice "ok, a me il 25 dicembre stà bene, fanno festa tutti ed ho modo d'incontrarli" ?
Per quale motivo devono essere "tafazzi" e lavorare più dei "cattolici" ? Perché sono "negri dentro" ?
Per un ateo un giorno di riposo vale l'altro... ovviamente gli rompe un po'il criterio di selezione di quei giorni, ma tuttosommato chissenefrega.
Jabberwock
02-12-2009, 16:10
In uno Stato in cui il la maggior parte dei cittadini é cattolica é normale che lo stato tenda al cattolicesimo.
Il fatto che lo Stato sia "cattolico" non significa che gli altri culti siano discriminati.
L'inclinazione cattolica dello stato Italiano é la ragione per cui ci sonoo giorni di festa come l'8 dicembre, pasqua ecc.
Nei paesi in cui sono prevalenti altre religioni, ci saranno feste ispirate a quelle religione e non sará festa l'8 dicembre, pasqua ecc.
Ergo, in uno Stato laico 100% non ci sono feste religiose, e se si vuole uno Stato laico si deve rinunciare a quelle feste.
Morale della favola, i laici sono laici quando vanno a lavorare e cristiani quando si tratta di far festa.
Se invece che l'8, ci fosse una festa il 2, intitolata "festa dei -30 alla fine dell'anno", cambierebbe qualcosa? Se la Pasqua fosse semplicente "la domenica successiva al primo plenilunio dopo l'equinozio di primavera" cambierebbe qualcosa? Se Natale fosse "la giornata dello scambio dei regali e della venuta di un tizio con la barba bianca e di rosso (o di verde) vestito" cambierebbe qualcosa? :mbe:
Ergo, in uno Stato laico 100% non ci sono feste religiose, e se si vuole uno Stato laico si deve rinunciare a quelle feste.
Ma se quelle non vengono più considerate feste religiose perchè rinunciarvi?
E poi, come può considerare festa religiosa il 25 dicembre se questa data è falsa e riciclata da vecche tradizioni?
Rifaccio di nuovo la domanda: se lo stato dichiarasse che le feste religiose non sono più da considerarsi religiose ma parte di consuetudine si potrebbero fare?
No, perchè per natale, pasqua, ferragosto, morti e befana l'equivalente laico è già pronto. Per l'8 dicembre un po' più difficle, ma ci si può lavorare.
entanglement
02-12-2009, 16:19
Non ho scritto da nessuna parte che la rinuncia spetterebbe solo a chi è laico, anzi, ho scritto proprio che sarebbe assurdo... Mi domandavo se i laici sarebbero disposti a tale rinuncia se venisse imposta a tutti, laici e non.
Comunque sono d'accordo sul fatto che anche tra i credenti vi sia una buona dose di ipocrisia e incoerenza, non lo metto in dubbio...
io sarei disposto anche a rinunciare alle festività comandate.
ma chi fruisce delle festività diciamo così "religiose" dovrebbe dare prova tangibile di essere cristiano praticante, i.e. cintura di castità fuori dal domicilio, fedina penale immacolata, dichiarazioni firmate ed autenticate di presenza assidua in chiesa la domenica mattina, dei veglioni prima delle varie celebrazioni religiose, ecc. ecc. ecc.
a questi patti ci potrei stare dentro :)
:dissident:
02-12-2009, 16:21
io sarei disposto anche a rinunciare alle festività comandate.
ma chi fruisce delle festività diciamo così "religiose" dovrebbe dare prova tangibile di essere cristiano praticante, i.e. cintura di castità fuori dal domicilio, fedina penale immacolata, dichiarazioni firmate ed autenticate di presenza assidua in chiesa la domenica mattina, dei veglioni prima delle varie celebrazioni religiose, ecc. ecc. ecc.
a questi patti ci potrei stare dentro :)
Non dimenticare la carita' e l'ospitalita' verso i bisognosi! :cool:
Sono le prime che si dimenticano anche i cristiani stessi.
Che strano,ormai tutti voglio abolire le feste della nostra civilta' ma guai a chi tocca una moschea.
Prevedo un futuro roseo per la lega dato che in strada sento ben altri discorsi.
Non dimenticare la carita' e l'ospitalita' verso i bisognosi! :cool:
Sono le prime che si dimenticano anche i cristiani stessi.
Non tutti, ci sono morte organizzazioni di cristiani che lavorano nel sociale.
Di mussulmani invece non nevedo.
:dissident:
02-12-2009, 16:25
Che strano,ormai tutti voglio abolire le feste della nostra civilta' ma guai a chi tocca una moschea.
Prevedo un futuro roseo per la lega dato che in strada sento ben altri discorsi.
Non mi sembra che nessuno abbia parlato di abbattere chiese :confused:
Poi sono certo che le moschee almeno l'ICI la pagano.
:dissident:
02-12-2009, 16:27
Non tutti, ci sono morte organizzazioni di cristiani che lavorano nel sociale.
E ci sono molti cristiani (sicuramente di piu') che sono xonofobi verso gli immigrati e i piu' derelitti.
Di mussulmani invece non nevedo.
Bisognerebbe vedere in un paese musulmano. Certo qui che sono per lo piu' LORO i bisognosi e' difficile valutarlo.
Non mi sembra che nessuno abbia parlato di abbattere chiese :confused:
Poi sono certo che le moschee almeno l'ICI la pagano.
La stragrande maggioranza degli italiani si riconosce nella tradizione cristiana anchese per la maggior parte non sono credenti.
Prevedo un futuro roseo per la lega dato che in strada sento ben altri discorsi.
In strada gira anche una marea di droga (qualcuno dovrà pure comprarla), però quelle sono strade dove le stesse persone delle tue strade dicono di non essere mai state :D
svarionman
02-12-2009, 16:28
In uno Stato in cui il la maggior parte dei cittadini é cattolica é normale che lo stato tenda al cattolicesimo.
Il fatto che lo Stato sia "cattolico" non significa che gli altri culti siano discriminati.
L'inclinazione cattolica dello stato Italiano é la ragione per cui ci sonoo giorni di festa come l'8 dicembre, pasqua ecc.
Nei paesi in cui sono prevalenti altre religioni, ci saranno feste ispirate a quelle religione e non sará festa l'8 dicembre, pasqua ecc.
Ergo, in uno Stato laico 100% non ci sono feste religiose, e se si vuole uno Stato laico si deve rinunciare a quelle feste.
Morale della favola, i laici sono laici quando vanno a lavorare e cristiani quando si tratta di far festa.
Daje.....:rolleyes:
L'Italia è uno Stato che arriva indubbiamente da una tradizione cristiana, ma che si è (fortunatamente) secolarizzato nel tempo. Le feste tradizionali religiose sono state "inglobate", anche tacitamente, nei contratti nazionali di lavoro lavoro nel computo delle ferie e festività a cui un lavoratore ha diritto. La conquista di questi diritti è di fatto disgiunta dalla materia religiosa, sono ormai tradizionalmente dei giorni di non lavoro, quindi non ha senso, al giorno d'oggi, parlare di una loro cancellazione senza alcuna sostituzione, perchè andrebbe contro ai diritti, ormai acquisiti, dei lavoratori.
E ci sono molti cristiani (sicuramente di piu') che sono xonofobi verso gli immigrati e i piu' derelitti.
Bisognerebbe vedere in un paese musulmano. Certo qui che sono per lo piu' LORO i bisognosi e' difficile valutarlo.
Non li ho contati, chi lo ha fatto?
Blaster_Maniac
02-12-2009, 16:29
no io sto proprio dicendo se foste davanti alla scelta:
1) stato totalmente laico, feste eliminate e senza recupero dei giorni
2) tutto com'è ora
Senò è troppo facile che uno toglie natale & co. e mette le ferie dove vuole
http://4gifs.com/gallery/d/133468-1/Very_interesting.jpg
Daje.....:rolleyes:
L'Italia è uno Stato che arriva indubbiamente da una tradizione cristiana, ma che si è (fortunatamente) secolarizzato nel tempo. Le feste tradizionali religiose sono state "inglobate", anche tacitamente, nei contratti nazionali di lavoro lavoro nel computo delle ferie e festività a cui un lavoratore ha diritto. La conquista di questi diritti è di fatto disgiunta dalla materia religiosa, sono ormai tradizionalmente dei giorni di non lavoro, quindi non ha senso, al giorno d'oggi, parlare di una loro cancellazione senza alcuna sostituzione, perchè andrebbe contro ai diritti, ormai acquisiti, dei lavoratori.
Veramente vedo che per le feste comandate le tre linee della metropolitana sono semivuote. Lavoreranno i lavoratori a ciclo continuo, come hanno sempre fatto, ma gli altri alle 6 del venerdi sera scappano come dalla ditta di Fantozzi.
entanglement
02-12-2009, 16:35
Non tutti, ci sono morte organizzazioni di cristiani che lavorano nel sociale.
Di mussulmani invece non nevedo.
non capisco dove vuoi arrivare. ci vuoi dimostrare che il cristianesimo sia in italia più auspicabile dell'islam ? sfondi una porta aperta, manderei in massa gli adepti di ambedue le confessione alle miniere di zolfo :)
stiamo discutendo di chi ha l'ultima parola sulle politiche di lavoro, se un'entità religiosa (e sia quel che sia) o lo stato, che a rigor di logica dalla rivoluzione francese in poi dovrebbe essere un'entità separate dalle entità religiose.
:dissident:
02-12-2009, 16:35
Veramente vedo che per le feste comandata le tre linee della metropolitana sono semivuote. Lavoreranno i lavoratori a ciclo continuo, come hanno sempre fatto, ma gli altri alle 6 del venerdi sera scappano come dalla ditta di Fantozzi.
E io invece vedo che continui ad arrampicarti sugli specchi:
La conquista di questi diritti è di fatto disgiunta dalla materia religiosa
Questo e' innegabile, cosi' come il fatto che in altri paesi laici non solo sulla carta si ha la liberta' di disporre di tali giorni di festivita' sulla base del proprio credo, se non si e' credenti di alcuna religione si ha totale liberta' su come gestirli. Punto. Il resto sono solo speculazioni, chiacchiere senza senso.
svarionman
02-12-2009, 16:35
Veramente vedo che per le feste comandate le tre linee della metropolitana sono semivuote. Lavoreranno i lavoratori a ciclo continuo, come hanno sempre fatto, ma gli altri alle 6 del venerdi sera scappano come dalla ditta di Fantozzi.
Scusa, ma non vedo il nesso con quello che hai quotato....
The Pein
02-12-2009, 16:36
Se i Laici vogliono: che tolgano per loro tutte le feste e lavorino, poche giri di balle, agli altri invece sembrerà tutto come è semrpe stato.....
E io invece vedo che continui ad arrampicarti sugli specchi:
Questo e' innegabile, cosi' come il fatto che in altri paesi laici non solo sulla carta si ha la liberta' di disporre di tali giorni di festivita' sulla base del proprio credo, se non si e' credenti di alcuna religione si ha totale liberta' su come gestirli. Punto. Il resto sono solo speculazioni, chiacchiere senza senso.
Vai in giro a raccogliere firme per proporre di abolire le festivita' religiose e vedrai chi e' che si arrampica sugli specchi.
Prova a convincerei Milanesi a rinunciare a Sant Ambrogio.
entanglement
02-12-2009, 16:38
Se i Laici vogliono: che tolgano per loro tutte le feste e lavorino, poche giri di balle, agli altri invece sembrerà tutto come è semrpe stato.....
alle condizioni da me esposte ci starei pure dentro :asd: :asd: :asd:
svarionman
02-12-2009, 16:38
Se i Laici vogliono: che tolgano per loro tutte le feste e lavorino, poche giri di balle, agli altri invece sembrerà tutto come è semrpe stato.....
A questo punto propongo anche una tessera religiosa, come quella sanitaria,per l'acquisto dei preservativi. Se sei Laico, ok, se sei Cristiano, ti rimane solo la retromarcia.
Se i Laici vogliono: che tolgano per loro tutte le feste e lavorino, poche giri di balle, agli altri invece sembrerà tutto come è semrpe stato.....
Quotissimo.
A questo punto propongo anche una tessera religiosa, come quella sanitaria,per l'acquisto dei preservativi. Se sei Laico, ok, se sei Cristiano, ti rimane solo la retromarcia.
Proponetelo, se siete sicuri di vincere che vi costa?
:dissident:
02-12-2009, 16:41
Vai in giro a raccogliere firme per proporre di abolire le festivita' religiose e vedrai chi e' che si arrampica sugli specchi.
Mi sembra che tu abbia un po' di problemi a seguire il filo del discorso.
Poi dimentichi che ho premesso che il discorso funziona solo per paesi davvero laici, non ipocriti come il nostro in cui la laicita' e' solo sulla Costituzione.
Ma del resto immagino tu sappia bene nel mondo qual'e' la maggiore critica fatta ai cattolici in ambito morale, no?
Prova a convincerei Milanesi a rinunciare a Sant Ambrogio.
Si chiamasse "Milano day" credi che cambierebbe molto?
Non penso proprio.
entanglement
02-12-2009, 16:42
Proponetelo, se siete sicuri di vincere che vi costa?
ti ricordo che ai loro tempi, nella cristiana italia hanno vinto i referendum per divorzio ed aborto. nonostante la netta opposizione della DC
allora chi è cristiano per convenienza ?
svarionman
02-12-2009, 16:43
Se i Laici vogliono: che tolgano per loro tutte le feste e lavorino, poche giri di balle, agli altri invece sembrerà tutto come è semrpe stato.....
Bah....:confused:
Mi pare che la discussione stia procedendo un pò ad minchiam. Qua gli unici che hanno proposto l'abolizione delle festività sono proprio i cristiani.
Con il seguente, sottointeso, giochino: "Volete lo stato laico? Allora lavorate anche durante le religiose. Non volete lavorare durante le feste religiose? Allora beccatevi la giusta influenza della chiesa nella res pubblica e state zitti." Roba da terza media.
Proponetelo, se siete sicuri di vincere che vi costa?
:confused:........non sono io ad aver buttato la discussione sulla (presunta) coerenza alla propria fede (o non fede).
Mi sembra che tu abbia un po' di problemi a seguire il filo del discorso.
Poi dimentichi che ho premesso che il discorso funziona solo per paesi davvero laici, non ipocriti come il nostro in cui la laicita' e' solo sulla Costituzione.
Ma del resto immagino tu sappia bene nel mondo qual'e' la maggiore critica fatta ai cattolici in ambito morale, no?
Possibilissimo che perda il filo e non conosco la risposta alla domanda. Non pretendo di essere onnisciente.
Si chiamasse "Milano day" credi che cambierebbe molto?
Non penso proprio.
Penso che la proposta fallirebbe miseramente.
Non e' che siamo tutti credenti ma siamo gente a cui le feste dannogioia. Se una minoranza diventa triste resta una minoranza.
Poi mancherebbe proprio il day ammericano, giorno farebbe schifo?
:dissident:
02-12-2009, 16:44
Se i Laici vogliono: che tolgano per loro tutte le feste e lavorino, poche giri di balle, agli altri invece sembrerà tutto come è semrpe stato.....
Facciamo cosi' che i laici lavorino SOLO nelle festivita' conquistate per i lavoratori dalla chiesa, mentre i cattolici lavoreranno in quelle conquistate dai comunistissimi sindacati. Mi sembra EQUO. :asd:
:dissident:
02-12-2009, 16:45
Penso che la proposta fallirebbe miseramente.
Non e' che siamo tutti credenti ma siamo gente a cui le feste dannogioia. Se una minoranza diventa triste resta una minoranza.
Sempre festa sarebbe ;)
Bah....:confused:
Mi pare che la discussione stia procedendo un pò ad minchiam. Qua gli unici che hanno proposto l'abolizione delle festività sono proprio i cristiani.
:confused:........non sono io ad aver buttato la discussione sulla (presunta) coerenza alla propria fede (o non fede).
Coerenza? Io sono un gaudente che vive una volta sola, non un Savonarola laico.
:dissident:
02-12-2009, 16:47
:asd:
Sempre festa sarebbe ;)
Basta proporla, che ci vuole?
:dissident:
02-12-2009, 16:49
Finito argomenti?
Parlavo proprio della morale a due facce cattolica. Preso in pieno. ;)
Poi:
Facciamo cosi' che i laici lavorino SOLO nelle festivita' conquistate per i lavoratori dalla chiesa, mentre i cattolici lavoreranno in quelle conquistate dai comunistissimi sindacati. Mi sembra EQUO.
svarionman
02-12-2009, 16:50
Coerenza? Io sono un gaudente che vive una volta sola, non un Savonarola laico.
:asd:
Religiosità ad orologeria. Un classico. :O
Parlavo proprio della morale a due facce cattolica. Preso in pieno. ;)
Poi:
Ne faccio anche tre di facce se questo mi reca vantaggio. Ipocrisia deve essere per forsa un termine negativo?
Religiosità ad orologeria. Un classico. :O
Io non sono religioso.
:dissident:
02-12-2009, 16:53
Ne faccio anche tre di facce se questo mi reca vantaggio. Ipocrisia deve essere per forsa un termine negativo?
Direi propri di si'.
Ma non temere, sei in ottima compagnia.. ;)
Direi propri di si'.
Ma non temere, sei in ottima compagnia.. ;)
Non temo, lo so bene, il problema non e' essere ipocriti e saperlo ma esserlo e non saperlo dato che pochi, per fare un solo esempio, dicono al loro capo cosa pensano veramente di lui.
Direi propri di si'.
Ma non temere, sei in ottima compagnia.. ;)
Quanta e' la pena per il reato di "ipocrisia"? Perche' se non e' punito e' lecito.
:dissident:
02-12-2009, 16:57
per fare un solo esempio, dicono al loro capo cosa pensano veramente di lui.
Tanto io non ho capi :D
entanglement
02-12-2009, 16:57
Coerenza? Io sono un gaudente che vive una volta sola, non un Savonarola laico.
superbia, accidia, gola e lussuria.
e per ottenerli, probabilmente anche avarizia. e ira quando te lo rinfacciano.
a che titolo rimbrotti gli atei ? forse per invidia ?
(:sbonk: :sbonk: :sbonk: )
:dissident:
02-12-2009, 16:58
Quanta e' la pena per il reato di "ipocrisia"? Perche' se non e' punito e' lecito.
Lecito si', riprorevole pure ;)
superbia, accidia, gola e lussuria.
e per ottenerli, probabilmente anche avarizia. e ira quando te lo rinfacciano.
a che titolo rimbrotti gli atei ? forse per invidia ?
(:sbonk: :sbonk: :sbonk: )
Il problema e' che io sono un ateo che tiene alle tradizioni. Se fossi stato cattolico sarebbe un post dai ncorniciare.
ConteZero
02-12-2009, 17:01
Il problema e' che io sono un ateo che tiene alle tradizioni.
Perché non torni alla tradizione della circoncisione ? Jus primae noctis ? Rupe tarpea ?
Lecito si', riprorevole pure ;)
Quello che e' riprovevole e cio' che non lo e' e' solo il frutto di opinioni.
Perché non torni alla tradizione della circoncisione.
Gia fatto, fimosi non tradizione!
ConteZero
02-12-2009, 17:04
Gia fatto, fimosi non tradizione!
Ti rimane lo jus primae noctis e la rupe tarpea.
Ti rimane lo jus primae noctis e la rupe tarpea.
La prima magari, riguardo alla seconda amo troppo la vita.
Cmq io sono favorevole, sono talmente pochi i giorni festivi in questione che potrei fare lo stesso numero di ore ferie visto che ogni anno mi rimangono sempre due o tre giorni non goduti ...
superbia, accidia, gola e lussuria.
e per ottenerli, probabilmente anche avarizia. e ira quando te lo rinfacciano.
a che titolo rimbrotti gli atei ? forse per invidia ?
(:sbonk: :sbonk: :sbonk: )
Comunque, a parte il credente, il resto e' il mio ritratto.
Jabberwock
02-12-2009, 17:12
Se i Laici vogliono: che tolgano per loro tutte le feste e lavorino, poche giri di balle, agli altri invece sembrerà tutto come è semrpe stato.....
Anche no: dubito che una festa non per tutti (come una festa per i soli credenti in una sola religione, per quanto maggioritaria, ma pur sempre non di stato) possa essere considerata nazionale, quindi vacanza per tutti! Quindi, la conseguenza sarebbe che i laici dovrebbero andare a lavorare... i credenti dovrebbero scalare il giorno di vacanza (per motivi religiosi) dal monte ferie, ovvero, per dire, in estate avrebbero quei 6/7 giorni in meno da utilizzare! Rigiriamola come vogliamo, ma si torna sempre li': se elimini una festa, la sconti con le ferie! :asd:
Se poi vuoi sostenere che i laici dovrebbero lavorare di propria spontanea volonta', beh, un po' difficile farlo quando fabbriche, uffici, negozi sono tutti chiusi e clienti sono tutti a fare festa! :asd:
The Pein
02-12-2009, 17:15
Anche no: dubito che una festa non per tutti (come una festa per i soli credenti in una sola religione, per quanto maggioritaria, ma pur sempre non di stato) possa essere considerata nazionale, quindi vacanza per tutti! Quindi, la conseguenza sarebbe che i laici dovrebbero andare a lavorare... i credenti dovrebbero scalare il giorno di vacanza (per motivi religiosi) dal monte ferie, ovvero, per dire, in estate avrebbero quei 6/7 giorni in meno da utilizzare! Rigiriamola come vogliamo, ma si torna sempre li': se elimini una festa, la sconti con le ferie! :asd:
Se poi vuoi sostenere che i laici dovrebbero lavorare di propria spontanea volonta', beh, un po' difficile farlo quando fabbriche, uffici, negozi sono tutti chiusi e clienti sono tutti a fare festa! :asd:
E allora non rompete le balle con stè idee del cavolo che non servono assolutamente a niente...
Jabberwock
02-12-2009, 17:20
E allora non rompete le balle con stè idee del cavolo che non servono assolutamente a niente...
Ad aprire il thread sull'abolizione delle feste non mi pare fosse uno di quello che lui stesso chiama "paladini della laicita'"... abolizione su cui molti si sono detti d'accordo, rimanendo in condizioni di parita'! Ovvero, tot di giorni per tutti, ognuno se le gestisce come vuole (chi per motivi religiosi, chi per fare un mese di vacanza in estate)! Di contro, tu stesso hai risposto che i credenti dovevano avere piu' vacanze (stessi giorni di ferie + le vacanze per motivi religiosi), il che, come dicevano, si chiama disparita' di trattamento!
Mi indichi qual'e' l'idea del cavolo, quella della parita' e ognuno si gestisce come vuole o quella della disparita' di trattamento a favore dei "credenti"? Grazie!
The Pein
02-12-2009, 17:24
Non e' stato un laico ad aprire il thread sull'abolizione delle feste... su cui molti si sono detti d'accordo, rimanendo in condizioni di parita'! Ovvero, tot di giorni per tutti, ognuno se le gestisce come vuole (chi per motivi religiosi, chi per fare un mese di vacanza in estate)! Di contro, tu stesso hai risposto che i credenti dovevano avere piu' vacanze (stessi giorni di ferie + le vacanze per motivi religiosi), il che, come dicevano, si chiama disparita' di trattamento!
Mi indichi qual'e' l'idea del cavolo, quella della parita' e ognuno si gestisce come vuole o quella della disparita' di trattamento a favore dei "credenti"? Grazie!
A me non frega un cavolo della religione(tienitelo a mente da adesso in poi) ma le tradizioni si(non me ne frega na mazza anche se non è una tradizione, e non ribattere su questo punto) ....
Io dico questo: chi le vuole, le fa, chi non le vuole a dice di essere Ateo(o tutto quello che vuole lui) lavora e zitti e mosca.... Poche Balle!!!
Vi attaccate al tram e basta!!!
Io dico questo: chi le vuole, le fa, ci non le vuole a dice di essere Ateo(o tutto quello che vuole lui) lavora e zitti e mosca.... Poche Balle!!! Vi attaccate al tram e basta!!!
Eh no tesoro, se io ateo voglio stare a casa il 25 Dicembre usando le ore ferie che ho maturato secondo il CCNL e di comune accordo con la mia azienda nessuno me lo può impedire.
The Pein
02-12-2009, 17:34
Eh no tesoro, se io ateo voglio stare a casa il 25 Dicembre usando le ore ferie che ho maturato secondo il CCNL e di comune accordo con la mia azienda nessuno me lo può impedire.
Ah, si si, ma si sà che le ferie sono solo 3 settimane/1 mese al max all'anno(voi dovete usare solo quelle)!!!!, percui se queste feste che voi non volete ma che volete le ferie al posto, io dico di no e me ne sbatto pure allegramente: se vi stà bene è così, se-no cambia stato che è meglio, e sopratutto poche giri di balle eh....
....può sembrare offensivo, ma non lo è....
Esploditore_di_piu_pance
02-12-2009, 17:37
Volevo chiedere ai paladini della laicità del forum, sareste disposti a perdere le ferie di natale, di pasqua, del santo patrono e cose del genere?
Sono feste nazionali di tipo religioso, uno stato totalmente laico non dovrebbe avere questo tipo di feste, o no?!
Si per me andrebbe benissimo....mi mettono una tristezza ste' feste :cry:
Io di ferie a fine anno ne avanzo pur facendo 3 settimane in estate 2 due a natale. Cmq penso che tale proposta andrebbe un pò contro all'art.3 della costituzione :asd: ...
Jabberwock
02-12-2009, 17:43
A me non frega un cavolo della religione(tienitelo a mente da adesso in poi) ma le tradizioni si(non me ne frega na mazza anche se non è una tradizione, e non ribattere su questo punto) ....
Io dico questo: chi le vuole, le fa, ci non le vuole a dice di essere Ateo(o tutto quello che vuole lui) lavora e zitti e mosca.... Poche Balle!!!
Vi attaccate al tram e basta!!!
Intanto siamo in un forum e ribatto a quel che voglio, finche' mi tengo nel regolamento!
Poi un ateo, che sara' ateo, ma mica scemo, quando il 90% della popolazione fa vacanza, va a farsi una gita pure lui, semplicemente perche', salvo che non faccia lavori che non possono sospendere l'attivita' (medico, operaio in una fabbrica a ciclo continuo, ecc. ecc. ecc.) non trovera' ne' clienti ( o molto pochi, tanto da rendere anti-economico lavorare) ne' fornitori... quindi, non potendo lavorare, fara' coincidere il suo giorno di ferie con quello della maggior parte della gente (siamo nel caso di una giornata non di festa programmata a livello statale, ma una festa a cui la gente partecipa attingendo al monte ferie che gli spettano), magari celebrando la nascita di Kaname Chidori, se proprio ha necessita' di giustificare un giorno di vacanza!
Se poi quel giorno e' anche festa nazionale (quale che ne fosse il motivo originale), traduzione, vacanza per tutti senza giustifica il giorno dopo, allora il problema non si pone, ateo o non ateo!
Discorso semplice e lineare... almeno dovrebbe esserlo! :mbe:
Ah, si si, ma si sà che le ferie sono solo 3 settimane/1 mese al max all'anno(voi dovete usare solo quelle)!!!!, percui se queste feste che voi non volete ma che volete le ferie al posto, io dico di no e me ne sbatto pure allegramente: se vi stà bene è così, se-no cambia stato che è meglio, e sopratutto poche giri di balle eh....
....può sembrare offensivo, ma non lo è....
'scolta, dare piu' vacanza ai credenti di UNA religione si chiama discriminazione verso le altre religioni, che non e' consentita dalla nostra Costituzione, oltre che andare un pochino contro l'uguaglianza sociale stabilita nell'Art. 3! Il riposo settimanale e le ferie annuali sono garantite dalla Costituzione, quella che stabilisce anche che lo Stato e' laico!
Quindi non sono gli atei, visto che ti riferisci a loro, ad trovarsi nello Stato sbagliato!
Edit: non so se sia cambiata qualcosa, ma mi sa che, salvo ordinanze, ci sono orari di chiusura e apertura da rispettare *per legge* (almeno per gli esercizi commerciali era cosi', un tempo)!
...
Io dico questo: chi le vuole, le fa, chi non le vuole a dice di essere Ateo(o tutto quello che vuole lui) lavora e zitti e mosca.... Poche Balle!!!
Vi attaccate al tram e basta!!!
Una cosa del genere spingerebbe tutti a dichiararsi credenti gonfiando le statistiche tanto care alla santa sede e aumentando il già enorme numero di finti cattolici. Oltre ad essere una violazione dei diritti, ovviamente :D
ConteZero
02-12-2009, 18:09
A me non frega un cavolo della religione(tienitelo a mente da adesso in poi) ma le tradizioni si(non me ne frega na mazza anche se non è una tradizione, e non ribattere su questo punto) ....
Io dico questo: chi le vuole, le fa, chi non le vuole a dice di essere Ateo(o tutto quello che vuole lui) lavora e zitti e mosca.... Poche Balle!!!
Vi attaccate al tram e basta!!!
Allora l'estate anziché in ferie ti stai col culo alla sedia a produrre, e senza un euro di più in busta.
Non c'è tradizione che dica che d'estate non si lavora, è una conquista dei sindacati, ma visto che a te interessano solo le "tradizioni" accomodati pure.
svarionman
02-12-2009, 19:05
Ah, si si, ma si sà che le ferie sono solo 3 settimane/1 mese al max all'anno(voi dovete usare solo quelle)!!!!, percui se queste feste che voi non volete ma che volete le ferie al posto, io dico di no e me ne sbatto pure allegramente: se vi stà bene è così, se-no cambia stato che è meglio, e sopratutto poche giri di balle eh....
....può sembrare offensivo, ma non lo è....
:confused:
Qua siamo alle comiche. Rileggiti il thread e/o un buon libro di logica. ;)
Puoi pensarla come vuoi, ma i diritti dei lavoratori, tra cui le ferie, non sono merito di Cristo.
E, tantomeno, nessuno in questa discussione ha proposto di abolire le feste religiose, o tradizionali, se ti piace di più.
shambler1
02-12-2009, 19:06
Possiamo rinunciare direttamente a questo "laicismo"? :p
svarionman
02-12-2009, 19:10
Possiamo rinunciare direttamente a questo "laicismo"? :p
Visto che la religione è un fatto individuale, nessuno ti vieta di rinunciarci. :O
L'importante è non imporre agli altri i propri comportamenti.
dave4mame
02-12-2009, 19:55
Noi potremmo festeggiare il Ramadan allora....
fg
ti spiace se mi limito a festeggiare la fine del ramadan? :)
- S y l a r -
02-12-2009, 21:16
Non ho voglia di leggermi tutto tizio che ha aperto il topic l'ha capito che ha sparato una minchiata o è rimasto convinto?
dave4mame
02-12-2009, 21:39
Non ho voglia di leggermi tutto tizio che ha aperto il topic l'ha capito che ha sparato una minchiata o è rimasto convinto?
penso fosse una provocazione; e a giudicare dal numero di reply direi che è riuscita assai bene... :)
http://www.fpcgil.net/ufficio_giuridico/sportellodiritti/ferie.htm
Il contratto nazionale di alcune prevede le feste "reigiose".
Quindi se spariscono quelle devonp essere date n altro modo. ALtro che atei fessi...
- S y l a r -
02-12-2009, 23:11
penso fosse una provocazione; e a giudicare dal numero di reply direi che è riuscita assai bene... :)
Le provocazioni devono essere intelligenti altrimenti sono solo trollate e se uno fa una trollata male passa per pirla peggio di quello che dice pirlate. ;)
dave4mame
02-12-2009, 23:20
Le provocazioni devono essere intelligenti altrimenti sono solo trollate e se uno fa una trollata male passa per pirla peggio di quello che dice pirlate. ;)
senz'altro.
Beelzebub
03-12-2009, 08:28
I sindacati servirebbero proprio a questo: tutelare i lavoratori! ;)
Giusto, ma non è detto che ogni richiesta dei sindacati debba necessariamente essere accolta dal governo.
io sarei disposto anche a rinunciare alle festività comandate.
ma chi fruisce delle festività diciamo così "religiose" dovrebbe dare prova tangibile di essere cristiano praticante, i.e. cintura di castità fuori dal domicilio, fedina penale immacolata, dichiarazioni firmate ed autenticate di presenza assidua in chiesa la domenica mattina, dei veglioni prima delle varie celebrazioni religiose, ecc. ecc. ecc.
a questi patti ci potrei stare dentro :)
Mi pare di aver già scritto più volte che non si chiede disparità di trattamento, le festività in questione verrebbero abolite per tutti... comunque ormai il quadro è abbastanza chiaro, penso che l'utente che ha aperto il thread possa tirare tranquillamente le somme sulla base delle risposte ricevute, sia in funzione dell'ipotesi proposta, sia in via più generica e astratta...
moonlight545
03-12-2009, 08:48
Non ho capito perchè bisogna rinunciare alle ferie, il riposo è una cosa essenziale indipendentemente da feste!!! Premesso questo sono per l'abolizione di tutte le feste religiose!!! In fondo sono tutte commercializzate e rese uguali e noiosamente convenzionali
LucaTortuga
03-12-2009, 09:25
La stragrande maggioranza degli italiani si riconosce nella tradizione cristiana anchese per la maggior parte non sono credenti.
La stragrande maggioranza degli italiani non ha nemmeno la più pallida idea di cosa significhi "tradizione cristiana": nella migliore delle ipotesi si riconosce in una sorta di sincretismo alla nostrana, che mischia antiche tradizioni pagane con precetti evangelici rimasticati e adattati alla propria morale personale, comunque molto molto lontani dalla lettera del catechismo cattolico.
Una cosa del genere spingerebbe tutti a dichiararsi credenti gonfiando le statistiche tanto care alla santa sede e aumentando il già enorme numero di finti cattolici. Oltre ad essere una violazione dei diritti, ovviamente :D
Questo non accadrebbe se, per chi si dichiara religioso, la concessione di giorni di festa extra si affiancasse al dovere di rispettare i precetti della chiesa di appartenenza.
Mi pare di aver già scritto più volte che non si chiede disparità di trattamento, le festività in questione verrebbero abolite per tutti... comunque ormai il quadro è abbastanza chiaro, penso che l'utente che ha aperto il thread possa tirare tranquillamente le somme sulla base delle risposte ricevute, sia in funzione dell'ipotesi proposta, sia in via più generica e astratta...
Se la metti così, ti dico che non vorrei mai togliere ai cattolici la possibilità di festeggiare in giorni che considerano importanti. In questo caso la mia risposta diventa no, ma solo ed esclusivamente per quel motivo.
In fondo, è sempre il solito discorso: da parte laica si discute di possibilità e diritti individuali, da parte religiosa si risponde ragionando per obblighi e divieti generalizzati.
Supponiamo che l'ipotesi stia in piedi, se devo rinunciare a quanti? 6 giorni? 8 giorni? di ferie (quando non cadono di sabato o domenica) in cambio di uno stato totalmente laico, lo faccio ben volentieri!
Caspita, c'è gente che ci ha rimesso la pelle per la libertà e a me viene chiesto solo di sacrificare 8 giorni di ferie? ma ben venga! dove devo firmare?
entanglement
03-12-2009, 09:47
La stragrande maggioranza degli italiani si riconosce nella tradizione cristiana anchese per la maggior parte non sono credenti.
la maggioranza quasi assoluta degli italiani ha capito che in un paese di provinciali come questo chi canta fuori dal coro rischia, e nessuno lo fa se non per supposta convenienza
Supponiamo che l'ipotesi stia in piedi, se devo rinunciare a quanti? 6 giorni? 8 giorni? di ferie (quando non cadono di sabato o domenica) in cambio di uno stato totalmente laico, lo faccio ben volentieri!
Caspita, c'è gente che ci ha rimesso la pelle per la libertà e a me viene chiesto solo di sacrificare 8 giorni di ferie? ma ben venga! dove devo firmare?
No so per te, ma per me 8 giorni non sono solo, sono tanti.
E sacrificati per cosa?
E' come chiedere ad un nero di sacrificare le ferie per non essere discriminato.
giannola
03-12-2009, 09:59
No so per te, ma per me 8 giorni non sono solo, sono tanti.
E sacrificati per cosa?
E' come chiedere ad un nero di sacrificare le ferie per non essere discriminato.
*
eliminare la feste comandate mi sta bene, eliminare le ferie cui si ha diritto no.
ALBIZZIE
03-12-2009, 10:01
... penso che l'utente che ha aperto il thread possa tirare tranquillamente le somme sulla base delle risposte ricevute, sia in funzione dell'ipotesi proposta, sia in via più generica e astratta...
Se l'utente ha aperto la discussione in quei termini, vuol dire che aveva già tirato le somme ben prima di aprire il topic. :O
Beelzebub
03-12-2009, 10:16
Se l'utente ha aperto la discussione in quei termini, vuol dire che aveva già tirato le somme ben prima di aprire il topic. :O
Vabbè, allora diciamo che ha avuto conferma di quello che già pensava, va meglio così?
No so per te, ma per me 8 giorni non sono solo, sono tanti.
E sacrificati per cosa?
E' come chiedere ad un nero di sacrificare le ferie per non essere discriminato.
Lo so, infatti come ho detto all'inizio: se l'ipotesi fosse giusta.
Trovo anch'io assurdo che si debba rinunciare a un diritto acquisito (che nulla ha a che vedere con la religione) per averne un altro che invece non viene riconosciuto ma se proprio proprio devo scegliere allora sono disposto a sacrificarmi.
ALBIZZIE
03-12-2009, 10:41
Vabbè, allora diciamo che ha avuto conferma di quello che già pensava, va meglio così?
mica tanto :D come si dice: se la canta e se la suona...
ad esempio, per avere conferma che della mia eterosessualità, mica puoi chiedermi di andare a letto con una donna... novantenne.
rifiutando cosa ti confermerei? che sono eterossessuale solo a parole? solo quando mi conviene? :mbe:
LucaTortuga
03-12-2009, 11:00
Vabbè, allora diciamo che ha avuto conferma di quello che già pensava, va meglio così?
Non è detto.
Se pensava qualcosa come: "Adesso prendo in castagna i laici che la menano tanto con il crocifisso, ma scommetto che sono pronti a buttare alle ortiche tutte le loro questioni di principio appena si minacci di toccargli le feste.." direi che ha avuto tutto tranne che una conferma.
Beelzebub
03-12-2009, 13:32
mica tanto :D come si dice: se la canta e se la suona...
ad esempio, per avere conferma che della mia eterosessualità, mica puoi chiedermi di andare a letto con una donna... novantenne.
rifiutando cosa ti confermerei? che sono eterossessuale solo a parole? solo quando mi conviene? :mbe:
Risponditi da solo, dato che hai detto tu che secondo te aveva già tirato le somme prima di aprire il thread...
Non è detto.
Se pensava qualcosa come: "Adesso prendo in castagna i laici che la menano tanto con il crocifisso, ma scommetto che sono pronti a buttare alle ortiche tutte le loro questioni di principio appena si minacci di toccargli le feste.." direi che ha avuto tutto tranne che una conferma.
Secondo me fai prima a chiederlo a lui...
Questo non accadrebbe se, per chi si dichiara religioso, la concessione di giorni di festa extra si affiancasse al dovere di rispettare i precetti della chiesa di appartenenza.
E cazzarola, hai detto niente :D Nel caso di religione cattolica vorresti istituire, che so, ispettori ecclesiastici che la domenica mattina fanno il censimento di chi va a messa o no? Registri dove i preti annotano i nomi di chi è andato a confessarsi (in barba al segreto) o di chi ha preso o non ha preso l'ostia? E chi desidera la donna o la roba d'altri come lo controlli? Tutto ciò diventa fuorilegge solo per chi è credente? Questa è discriminazione di tipo opposto a quella a cui mi riferivo io... Se così fosse faresti passare a tutti la voglia di dichiararsi credenti e magicamente diventerebbero tutti atei!
Mr.AudioIsIviItumIre
03-12-2009, 13:57
Io no perchè credo in Dio ma non nella Chiesa. Credo nella divinità non nell'uomo.
LucaTortuga
03-12-2009, 15:19
E cazzarola, hai detto niente :D Nel caso di religione cattolica vorresti istituire, che so, ispettori ecclesiastici che la domenica mattina fanno il censimento di chi va a messa o no? Registri dove i preti annotano i nomi di chi è andato a confessarsi (in barba al segreto) o di chi ha preso o non ha preso l'ostia? E chi desidera la donna o la roba d'altri come lo controlli? Tutto ciò diventa fuorilegge solo per chi è credente? Questa è discriminazione di tipo opposto a quella a cui mi riferivo io... Se così fosse faresti passare a tutti la voglia di dichiararsi credenti e magicamente diventerebbero tutti atei!
Beh, io mi riferivo a controlli molto più semplici da implementare.
Prima di tutto si stabilisce per legge che ogni religioso ha diritto a privilegi (diritto di festeggiare liberamente i propri giorni sacri, diritto a pretendere cibi compatibili con i precetti del proprio dio, possibilità di affiggere le insegne della propria religione sul posto di lavoro, di uccidere animali secondo i sacri riti, ecc..) ma per godere di questi privilegi deve impegnarsi a vivere secondo i dettami della religione di riferimento.
Quindi si chiede ai cittadini di dichiarare la loro adesione/non adesione ad una chiesa o fede religiosa (così, intanto, ci contiamo) e si annota il dato sul documento d'identità.
A quel punto, il farmacista rifiuterà di venderti i preservativi se dal documento risulti cattolico, la stessa cosa farà il medico a cui chiedi di abortire, niente trasfusioni per i testimoni di Geova, nè salami e prosciutti per i figli dell'Islam, e così via..
Giusto per mettere alla prova la fede di fronte alle necessità terrene, un po' come si proponeva fare con i laici e il giochino delle feste comandate.
A quel punto, il farmacista rifiuterà di venderti i preservativi se dal documento risulti cattolico, la stessa cosa farà il medico a cui chiedi di abortire, niente trasfusioni per i testimoni di Geova, nè salami e prosciutti per i figli dell'Islam, e così via..
Giusto per mettere alla prova la fede di fronte alle necessità terrene, un po' come si proponeva fare con i laici e il giochino delle feste comandate.
hai dimenticato: niente divorzio, niente adulterio, niente escort o trans :) niente carne il venerdì e digiuno in quaresima...
e ce ne sarebbero ancora...
grandiosa mia madre stamani... mi sveglia alle 10 e qualcosa tutta furente gridandomi " tuo padre non vuole che faccia l'albero di natale in casa !! "
ed io " mejo , rompe solo le balle ... "
e lei " ma non credete piu' nel signoreee !!!! "
:asd: :asd: :asd: :asd:
C'.a'.z.'a.'za
Beh, io mi riferivo a controlli molto più semplici da implementare.
Prima di tutto si stabilisce per legge che ogni religioso ha diritto a privilegi (diritto di festeggiare liberamente i propri giorni sacri, diritto a pretendere cibi compatibili con i precetti del proprio dio, possibilità di affiggere le insegne della propria religione sul posto di lavoro, di uccidere animali secondo i sacri riti, ecc..) ma per godere di questi privilegi deve impegnarsi a vivere secondo i dettami della religione di riferimento.
Quindi si chiede ai cittadini di dichiarare la loro adesione/non adesione ad una chiesa o fede religiosa (così, intanto, ci contiamo) e si annota il dato sul documento d'identità.
A quel punto, il farmacista rifiuterà di venderti i preservativi se dal documento risulti cattolico, la stessa cosa farà il medico a cui chiedi di abortire, niente trasfusioni per i testimoni di Geova, nè salami e prosciutti per i figli dell'Islam, e così via..
Giusto per mettere alla prova la fede di fronte alle necessità terrene, un po' come si proponeva fare con i laici e il giochino delle feste comandate.
ah ah ah ah
scusa... non rido di te... ma hai presente cosa sono i " cattolici con deroga " ?
ecco :asd: :asd:
c'a'.z'.a.za
mi e' gia' capitato diverse volte di lavorare a natale, pasqua, ferragosto etc etc e sono sopravvissuto :fagiano:
giannola
03-12-2009, 17:11
mi e' gia' capitato diverse volte di lavorare a natale, pasqua, ferragosto etc etc e sono sopravvissuto :fagiano:
ok, mica tutti devono adattarsi ai tuoi ritmi...chi vuole riposare ha il diritto di farlo, a prescindere da festività religiose.
ConteZero
03-12-2009, 18:13
mi e' gia' capitato diverse volte di lavorare a natale, pasqua, ferragosto etc etc e sono sopravvissuto :fagiano:
OT: Ma quello come avatar è un Sony SXRD ? Come ti ci trovi ? Volevo prendere un LCoS JVC.
paditora
03-12-2009, 18:17
Volevo chiedere ai paladini della laicità del forum, sareste disposti a perdere le ferie di natale, di pasqua, del santo patrono e cose del genere?
Sono feste nazionali di tipo religioso, uno stato totalmente laico non dovrebbe avere questo tipo di feste, o no?!
del natale, della pasqua della festa dei morti ecc. non me ne frega un caxxo.
sono anni che non le festeggio per cui a me non cambierebbe la vita se fossero abolite.
Volevo chiedere ai paladini della laicità del forum, sareste disposti a perdere le ferie di natale, di pasqua, del santo patrono e cose del genere?
Sono feste nazionali di tipo religioso, uno stato totalmente laico non dovrebbe avere questo tipo di feste, o no?!
Non credo di rientrare nella categoria "paladino della laicità", però non avrei difficoltà nell'accettare l'abolizione delle festività religiose.
Ovviamente nulla vieta di restiturgli le loro origini pagane.:)
La tua domanda ne fa sorgere spontanea un'altra:
i paladini del cattolicesimo del forum sarebbero disposti a perdere l'8xmille, i benefici fiscali, a rinunciare ai beni meteriali e ad abbracciare la povertà?
Ma soprattutto son disposti a rimanere vergini fino al matrimonio (non vale neanche il fai da te! :asd:) e poi successivamente fare sesso al solo fine di procreare? :D
OT: Ma quello come avatar è un Sony SXRD ? Come ti ci trovi ? Volevo prendere un LCoS JVC.
si e' un sony vw-60 preso usato da un amico passato al vw-80.
personalmente ne sono pienamente soddisfatto (ma non sono un fissato) ma credo che un jvc qualsiasi dal hd-100 in poi sia altrettanto ottimo :)
attenzione solo all'allineamento delle matrici da verificare prima dell'acquisto ;)
Volevo chiedere ai paladini della laicità del forum, sareste disposti a perdere le ferie di natale, di pasqua, del santo patrono e cose del genere?
Sono feste nazionali di tipo religioso, uno stato totalmente laico non dovrebbe avere questo tipo di feste, o no?!
Do la mia opinione di mangiapreti nonche' miscredente impenitente, secondo me e' assurda l'abolizione delle feste religiose, perche' fanno parte della cultura locale, anche di chi non crede e non pratica. Allo stato attuale tali feste non sono vissute come vere e proprie feste religiose, se non da pochi, ma come fenomeni di costume buoni per tutti, senza discriminazioni, e come tali ai miei occhi si sono guadagnati il diritto di esistere. In nome della laicita' piuttosto sarebbe il caso di guardarsi da fenomeni ben piu' dannosi, come la valanga di miliardi che regaliamo al vaticano ogni anno, sia tramite fondi veri e propri, sia come mancate entrate fiscali, nonche' dall'influenza che esercita lo stesso sulle istituzioni, e non dalle feste patronali.
Do la mia opinione di mangiapreti nonche' miscredente impenitente, secondo me e' una assurda l'abolizione delle feste religiose, perche' fanno parte della cultura locale, anche di chi non crede e non pratica. Allo stato attuale tali feste non sono vissute come vere e proprie feste religiose, se non da pochi, ma come fenomeni di costume buoni per tutti, senza discriminazioni, e come tali ai miei occhi si sono guadagnati il diritto di esistere. In nome della laicita' piuttosto sarebbe il caso di guardarsi da fenomeni ben piu' dannosi, come la valanga di miliardi che regaliamo al vaticano ogni anno, sia tramite fondi veri e propri, sia come mancate entrate fiscali, nonche' dall'influenza che esercita lo stesso sulle istituzioni, e non dalle feste patronali.
Quoto in pieno....
dave4mame
04-12-2009, 08:38
Non credo di rientrare nella categoria "paladino della laicità", però non avrei difficoltà nell'accettare l'abolizione delle festività religiose.
Ovviamente nulla vieta di restiturgli le loro origini pagane.:)
La tua domanda ne fa sorgere spontanea un'altra:
i paladini del cattolicesimo del forum sarebbero disposti a perdere l'8xmille, i benefici fiscali, a rinunciare ai beni meteriali e ad abbracciare la povertà?
Ma soprattutto son disposti a rimanere vergini fino al matrimonio (non vale neanche il fai da te! :asd:) e poi successivamente fare sesso al solo fine di procreare? :D
imho questa è una bella controprovocazione... :)
imho questa è una bella controprovocazione... :)
Concordo, purtroppo lo sappiamo tutti benissimo che il 99,9% delle persone che difendono a spada tratta la religione cattolica (o qualsiasi altra religione) peccano di ipocrisia.
Proprio per i motivi esposti.
Franx1508
04-12-2009, 08:53
la religione è ciò di cui uno può credere e fare ciò che vuole pur non sapendone nulla comodo no?tutto ciò perchè il religioso scaturisce dalla parte prerazionale prelogica e precosciente istintiva della vita umana a cui la ragione tenta di dare una significato accettabile come può.:mc:
Do la mia opinione di mangiapreti nonche' miscredente impenitente, secondo me e' una assurda l'abolizione delle feste religiose, perche' fanno parte della cultura locale, anche di chi non crede e non pratica. Allo stato attuale tali feste non sono vissute come vere e proprie feste religiose, se non da pochi, ma come fenomeni di costume buoni per tutti, senza discriminazioni, e come tali ai miei occhi si sono guadagnati il diritto di esistere. In nome della laicita' piuttosto sarebbe il caso di guardarsi da fenomeni ben piu' dannosi, come la valanga di miliardi che regaliamo al vaticano ogni anno, sia tramite fondi veri e propri, sia come mancate entrate fiscali, nonche' dall'influenza che esercita lo stesso sulle istituzioni, e non dalle feste patronali.
Allora sarebbe "tradizione" anche il crocifisso...
Io terrei le feste come feste dei lavoratori, visto che la "tradizione" è fare festa (non fare festa religiosa), e ognuno ci faccia quello che vuole. Chi a messa, chi a puttane, chi a lifting in svizzera...
Chevelle
04-12-2009, 09:03
Volevo chiedere ai paladini della laicità del forum, sareste disposti a perdere le ferie di natale, di pasqua, del santo patrono e cose del genere?
Sono feste nazionali di tipo religioso, uno stato totalmente laico non dovrebbe avere questo tipo di feste, o no?!
Mi fanno comodo i giorni di festa così mi riposo. Già faccio un lavoro stressante, perdere domeniche e festività sarebbe un massacro per la salute...
Chevelle
04-12-2009, 09:06
La tua domanda ne fa sorgere spontanea un'altra:
i paladini del cattolicesimo del forum sarebbero disposti a perdere l'8xmille, i benefici fiscali, a rinunciare ai beni meteriali e ad abbracciare la povertà?
Gli amici cristiani che conosco sono tutti ben avviati. Non rinuncerebbero a niente
Ma soprattutto son disposti a rimanere vergini fino al matrimonio (non vale neanche il fai da te! :asd:) e poi successivamente fare sesso al solo fine di procreare? :D
Come sopra...gli amici cristiani che conosco hanno rapporti con l' altro sesso pur non essendo sposati.
luckyluke5
04-12-2009, 10:25
personalmente non ho mai vissuto lavorando da lun a ven
pertanto, i giorni di festa mi solleticano per niente
non avendo letto tutto il trd, e sperando di non ripetere cose già dette, vorrei capire se i lavoratori dipendenti sono d'accordo a lavorare giorni in più a parità di retribuzione
io non credo proprio!!!
Chevelle
04-12-2009, 12:19
personalmente non ho mai vissuto lavorando da lun a ven
pertanto, i giorni di festa mi solleticano per niente
non avendo letto tutto il trd, e sperando di non ripetere cose già dette, vorrei capire se i lavoratori dipendenti sono d'accordo a lavorare giorni in più a parità di retribuzione
io non credo proprio!!!
Per parecchi mesi ho lavorato dal LUN al SAB, sono stato retribuito per 6 giorni. Non lavoro per la gloria...
secondo me bisogna fare distinzione fra giorno/i di riposo (a mio parere dovrebbero essere 3, i giorni di riposo a settimana) e ferie.
le ferie dovrebbero esere un tot all'anno, e tutti dovrebbero (penso che sia cosi ora no?!) doverle fare, poi chi è cattolico sceglie di prenderle nelle festività cattoliche, chi è satanista, nelle festività sataniste, e chi è ateo quando vuole.
insomma siamo tutti uguali, ed è giusto che il credente faccia le stesse ferie dell'ateo, buddista.. ecc.
dire che un ateo non dovrebbe fare le ferie, è una cazzata piu grande,forse, di quelle che spara ghedini.
Allora sarebbe "tradizione" anche il crocifisso...
Se non ne fosse imposta l'esposizione.
Le tradizioni non si impongono.
:D
paditora
04-12-2009, 17:44
Mi fanno comodo i giorni di festa così mi riposo. Già faccio un lavoro stressante, perdere domeniche e festività sarebbe un massacro per la salute...
Bè ovvio il riposo è sacrosanto ed è un diritto.
Ovvio che se abolissero tutte le festività e si lavorasse 7 giorni su 7 e 365 giorni all'anno pure io sarei contrario :D
Se invece facessi sempre 2 giorni di riposo ma invece che sabato e domenica, fossero chessò giovedì e venerdì la cosa non mi darebbe fastidio più di tanto.
paditora
04-12-2009, 17:54
secondo me bisogna fare distinzione fra giorno/i di riposo (a mio parere dovrebbero essere 3, i giorni di riposo a settimana) e ferie.
le ferie dovrebbero esere un tot all'anno, e tutti dovrebbero (penso che sia cosi ora no?!) doverle fare, poi chi è cattolico sceglie di prenderle nelle festività cattoliche, chi è satanista, nelle festività sataniste, e chi è ateo quando vuole.
insomma siamo tutti uguali, ed è giusto che il credente faccia le stesse ferie dell'ateo, buddista.. ecc.
dire che un ateo non dovrebbe fare le ferie, è una cazzata piu grande,forse, di quelle che spara ghedini.
Quoto e aggiungo che le ferie ognuno debba essere libero di prenderle quando vuole.
Altra cosa che mi sta sulle balle è il fatto che è obbligatorio prenderle o ad agosto o a natale.
Fortunatamente dove lavoro io le ferie posso prenderle quando voglio.
Facile rispondere si' sapendodi non correre alcun rischi. Tra i turnisti, dove lavoro, si sono gia aperte le ostilita' per conquistare le ferie per Natale.
Esclusi i giorni di Natale e Santo Stefano che è festa, sono 4-5 anni che lavoro la settimana di Natale per cui per quel che mi riguarda nessun problema.
Tra laltro poi il giorno di Natale di solito lo passo a casa o a dormire o a vedermi qualche film, niente mega cene o mega pranzi.
Anzi il giorno di Natale io lo trovo un mortorio e deprimente perchè pure se esci non c'è in giro un cane e trovi tutto chiuso.
E idem per quanto riguarda agosto. Quest'anno le ferie le ho fatte a settembre.
Allora sarebbe "tradizione" anche il crocifisso...
Io terrei le feste come feste dei lavoratori, visto che la "tradizione" è fare festa (non fare festa religiosa), e ognuno ci faccia quello che vuole. Chi a messa, chi a puttane, chi a lifting in svizzera...
Sul crocifisso concordo pienamente con un'articolo di Travaglio, non ritengo necessario levarlo per un motivo molto piu' serio delle radici cattoliche millantate da gente che si sposa con rito celtico. Cristo, che e' un personaggio storico e non una divinita', quindi oggettivamente esistito, ed andava dicendo che siamo tutti uguali, uomini, donne, italiani, stranieri, etero, gay, trans TUTTI. Non e' discriminatorio. Non si puo' dire lo stesso di quelli che si spacciano per suoi seguaci, ma Cristo era decisamente avanti come mentalita', anche se sono ateo non trovo offensiva la statuetta di un tizio che mi riterrebbe suo pari pur non credendogli.
Piuttosto abolirei violenze psicologiche come la preghiera a scuola, discriminatoria perhe' buona solo per coloro che credono nel dio pregato.
Quando una tradizione, pur religiosa, non fa distinzione tra le persone, non ritengo sia necessario fare nulla per contrastarla.
ConteZero
04-12-2009, 20:32
Sul crocifisso concordo pienamente con un'articolo di Travaglio, non ritengo necessario levarlo per un motivo molto piu' serio delle radici cattoliche millantate da gente che si sposa con rito celtico. Cristo, che e' un personaggio storico e non una divinita', quindi oggettivamente esistito, ed andava dicendo che siamo tutti uguali, uomini, donne, italiani, stranieri, etero, gay, trans TUTTI. Non e' discriminatorio. Non si puo' dire lo stesso di quelli che si spacciano per suoi seguaci, ma Cristo era decisamente avanti come mentalita', anche se sono ateo non trovo offensiva la statuetta di un tizio che mi riterrebbe suo pari pur non credendogli.
Piuttosto abolirei violenze psicologiche come la preghiera a scuola, discriminatoria perhe' buona solo per coloro che credono nel dio pregato.
Quando una tradizione, pur religiosa, non fa distinzione tra le persone, non ritengo sia necessario fare nulla per contrastarla.
"Gesù" ("Cristo" ha un significato molto impegnativo che sottintende certe cose) è un personaggio realmente esistito ? Non so (per davvero) se ci sia consenso unanime in merito.
Sul crocifisso concordo pienamente con un'articolo di Travaglio, non ritengo necessario levarlo per un motivo molto piu' serio delle radici cattoliche millantate da gente che si sposa con rito celtico. Cristo, che e' un personaggio storico e non una divinita', quindi oggettivamente esistito
Gesù invece potrebbe essere non esistito (fino a qualche mese fa pure io ero pienamente convinto della sua esistenza storica), infatti quasi tutte le testimonianze che abbiamo provengono da persone nate dopo la morte di cristo stesso.
"Gesù" ("Cristo" ha un significato molto impegnativo che sottintende certe cose) è un personaggio realmente esistito ? Non so (per davvero) se ci sia consenso unanime in merito.
E' presente in diverse culture, se non ricordo male mi pare che sia riconosciuta la sua esistenza anche dagli islamici, probabilmente le cose non sono andate esattamente come ce le raccontano, ma non pensavo che ci fossero grossi dubbi sulla sua esistenza, almeno non piu' rispetto a quelli sull'esistenza di Cesare o di altra gente di duemila anni fa.
Gesù invece potrebbe essere non esistito (fino a qualche mese fa pure io ero pienamente convinto della sua esistenza storica), infatti quasi tutte le testimonianze che abbiamo provengono da persone nate dopo la morte di cristo stesso.
Mi stanno sorgendo due dubbi:
1) Mi avrete mica preso per un difensore della cristianita'?! :p
2) Il punto del mio discorso, il messaggio di Gesu' (o come si chiamasse un abitante della Galilea di due millenni fa), non e' discriminatorio, e' per quello che il crocifisso non mi disturba. Che sia esistito, o no, o che fosse buddista, sono tutte speculazioni collaterali.
ConteZero
04-12-2009, 20:47
E' presente in diverse culture, se non ricordo male mi pare che sia riconosciuta la sua esistenza anche dagli islamici, probabilmente le cose non sono andate esattamente come ce le raccontano, ma non pensavo che ci fossero grossi dubbi sulla sua esistenza, almeno non piu' rispetto a quelli sull'esistenza di Cesare o di altra gente di duemila anni fa.
L'islam "discende" dal cristianesimo, nel senso che viene dopo ed ha attinto (e trattato) di quei fatti, ma è abbastanza più recente.
Maometto è nato nel 570 dC.
Mi stanno sorgendo due dubbi:
1) Mi avrete mica preso per un difensore della cristianita'?! :p
2) Il punto del mio discorso, il messaggio di Gesu' (o come si chiamasse un abitante della Galilea di due millenni fa), non e' discriminatorio, e' per quello che il crocifisso non mi disturba. Che sia esistito, o no, o che fosse buddista, sono tutte speculazioni collaterali.
Sì sì, ho capito sia il punto del tuo discorso (che non condivo) sia il fatto che non sei difensore della cristianità, stavo solamente puntualizzando. :D
Cristo, che e' un personaggio storico e non una divinita', quindi oggettivamente esistito, ed andava dicendo che siamo tutti uguali, uomini, donne, italiani, stranieri, etero, gay, trans TUTTI. Non e' discriminatorio.
Sticazzi.
Ci sono centinaia di altri personaggi storici che hanno detto le stesse cose: mettiamo pure i loro simboli?
zerothehero
04-12-2009, 21:29
Favorevole, tanto ste feste ormai sono diventate una commercialata, ormai c'é anche lo stress da regalo. :rolleyes:
Ma chi vi obbliga a fare regali?
Io non regalo una mazza a Natale, manco a mio fratello. :fagiano:
I regali li faccio quando ho voglia io, nel periodo che decido io. :O
cdimauro
04-12-2009, 21:33
Cristo, che e' un personaggio storico e non una divinita', quindi oggettivamente esistito,
Ma anche no. Hai delle prove in merito?
ed andava dicendo che siamo tutti uguali, uomini, donne, italiani, stranieri, etero, gay, trans TUTTI. Non e' discriminatorio.
Idem come sopra: non è affatto così. Ad esempio non ha mai abolito la schiavitù. O gli schiavi non sono uguali agli altri uomini?
Quando una tradizione, pur religiosa, non fa distinzione tra le persone, non ritengo sia necessario fare nulla per contrastarla.
Un buon motivo per togliere il crocifisso, allora.
Nelle piazze si sta riempendo di cristianissimi alberi di natale e presepi.Non hanno fatto in tempo a proporre una legge per farli togliere :asd:
Nelle piazze si sta riempendo di cristianissimi alberi di natale
http://it.wikipedia.org/wiki/Albero_di_Natale
L'immagine dell'albero come simbolo del rinnovarsi della vita è un tradizionale tema pagano, presente sia nel mondo antico che medioevale e, probabilmente, in seguito assimilato dal Cristianesimo.
Tra poco ci si appropria anche di Babbo Natale.
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