Johnn
29-11-2009, 18:22
Volevo farmi un'idea su quali interventi potessero essere necessari per migliorare l'impianto di riscaldamento della casa.
Stato attuale:
- una caldaia interna con scarico a parete (nei pressi di altre finestre della casa :rolleyes: ) di poco più di dieci anni a camera stagna che presenta alcuni problemi quindi si dovrebbe cambiare; serve per termosifoni e acqua sanitaria;
- grande distanza tra la cucina, dove si trova la caldaia, e il bagno;
- pressione (o portata?) dell'acqua scarsa in ingresso della casa (se si apre contemporaneamente oltre che la temperatura che diventa random esce sensibilmente meno acqua);
- appartamento di circa 100 mq con sopra e sotto altri appartamenti;
- termosifoni di meno di 10 anni, quindi direi nuovi, non di ghisa, che dovrebbero essere ben dimensionati;
- finestre vecchie con vetri da 4 mm e spifferi da tutte le parti;
- casa in muratura, coibentazione hi-tech nulla;
- clima mite, difficilmente si va sotto 0 e comunque per poco tempo;
- niente climatizzatore.
La cosa più urgente è la caldaia che sta dando sempre più problemi. Quindi se ne dovrebbe prendere una a brevissimo termine. Cosa prendere? La condensazione non è fortemente consigliata con questo tipo di impianto, da quanto ho capito da altri thread simili. Però gode degli incentivi, mi pare di capire. Inoltre, prendere una ad accumulo e metterla in cucina mi pare inutile, mentre potrebbe avere senso mettere un boiler in bagno e lasciare la caldaia in cucina, ma non vorremmo sventrare il bagno e dovrebbe essere una cosa il più possibile indolore, altrimenti lasciamo così.
Per un discorso più ad ampio raggio, se uno volesse un'analisi accurata dello stato energetico della casa a chi si dovrebbe rivolgere?
Avevo sentito di ditte che farebbero loro il lavoro, senza che l'utente paghi nulla, ma poi si prenderebbero nel corso degli anni gli euro risparmiati in bolletta così da ripagare le modifiche effettuate. Esiste questa cosa? E' fattibile?
Sicuramente si dovrebbero rinnovare le finestre, ma ci sono un paio di vincoli da rispettare: gli infissi attuali lasciano entrare/uscire parecchia aria, quindi c'è uno scambio continuo. Con infissi nuovi come si potrà fare (non si accetta la risposta "Basta aprire le finestre" :D )? In più per le finestre lunghe, che danno sul balcone, si può evitare il rilievo in basso, cioè non voglio che nessuno ci possa inciampare. Esiste qualche soluzione?
Grazie!
Stato attuale:
- una caldaia interna con scarico a parete (nei pressi di altre finestre della casa :rolleyes: ) di poco più di dieci anni a camera stagna che presenta alcuni problemi quindi si dovrebbe cambiare; serve per termosifoni e acqua sanitaria;
- grande distanza tra la cucina, dove si trova la caldaia, e il bagno;
- pressione (o portata?) dell'acqua scarsa in ingresso della casa (se si apre contemporaneamente oltre che la temperatura che diventa random esce sensibilmente meno acqua);
- appartamento di circa 100 mq con sopra e sotto altri appartamenti;
- termosifoni di meno di 10 anni, quindi direi nuovi, non di ghisa, che dovrebbero essere ben dimensionati;
- finestre vecchie con vetri da 4 mm e spifferi da tutte le parti;
- casa in muratura, coibentazione hi-tech nulla;
- clima mite, difficilmente si va sotto 0 e comunque per poco tempo;
- niente climatizzatore.
La cosa più urgente è la caldaia che sta dando sempre più problemi. Quindi se ne dovrebbe prendere una a brevissimo termine. Cosa prendere? La condensazione non è fortemente consigliata con questo tipo di impianto, da quanto ho capito da altri thread simili. Però gode degli incentivi, mi pare di capire. Inoltre, prendere una ad accumulo e metterla in cucina mi pare inutile, mentre potrebbe avere senso mettere un boiler in bagno e lasciare la caldaia in cucina, ma non vorremmo sventrare il bagno e dovrebbe essere una cosa il più possibile indolore, altrimenti lasciamo così.
Per un discorso più ad ampio raggio, se uno volesse un'analisi accurata dello stato energetico della casa a chi si dovrebbe rivolgere?
Avevo sentito di ditte che farebbero loro il lavoro, senza che l'utente paghi nulla, ma poi si prenderebbero nel corso degli anni gli euro risparmiati in bolletta così da ripagare le modifiche effettuate. Esiste questa cosa? E' fattibile?
Sicuramente si dovrebbero rinnovare le finestre, ma ci sono un paio di vincoli da rispettare: gli infissi attuali lasciano entrare/uscire parecchia aria, quindi c'è uno scambio continuo. Con infissi nuovi come si potrà fare (non si accetta la risposta "Basta aprire le finestre" :D )? In più per le finestre lunghe, che danno sul balcone, si può evitare il rilievo in basso, cioè non voglio che nessuno ci possa inciampare. Esiste qualche soluzione?
Grazie!