Bandit
27-11-2009, 17:53
Ciao a tutti ragazzi
spero di aver scelto bene la sezione e spero anche di avere risposte "didattiche, didascaliche" e non politicizzate, perchè secondo me in tempo di quasi crisi o crisi non c'è bisogno di destra o sinistra ma solo di buon senso, che poi il buon senso vada a destra o a sinistra è un'altra storia
Il paese produce una certa ricchezza che ultimamente ho capito che descresce , ai lavoratori si danno pochi soldi o cmq troppo pochi per il costo della vita, a molti lavoratori (tra i quali ci sono i giovani) non si dà un lavoro fisso o cmq non si da la garanzia di trovare un lavoro anche se flessibile e quindi non si dà la possibilità di pensare ad un futuro e in tutto ciò i consumi diminuiscono. Credo che in questo periodo questo sia il quadro veritiero generale.
Molti esponenti del partito del centro-destra e, economisti, o grandi manager affermano c'è bisogno di produrre ricchezza in modo da migliorare sia i salari che i consumi, sia dare lavoro , perchè oggi come oggi non c'è ricchezza, no nci sono più i soldi. Questa è la condizione senza la quale non si può fare nulla.
Ma mi chiedo: è possibile mai? non c'è null'altro da fare? e poi nel caso fosse veramente così, invece di finire la frase come l'ho detta prima, perchè non la terminano con delle proposte su come produrre ricchezza?
secondo me è una grande presa in giro:
quando anche 10 anni fa si stava meglio e c'era più ricchezza e quindi più soldi, i lavoratori erano cmq sottopagati e non è che avevano il mercedes o ville di quà e di là. Mentre invece chi aveva lo sproposito di soldi erano sempre le solite persone, che tutt'ora continuano ad avere uno stipendio astronomico, quindi se son finiti i soldi ora come ora si dovrebbe già capire a chi bisogna rivolgersi per cercare di migliorare un pò le cose, con redistribuzione o cmq con investimenti in creazione di posti di lavoro.
Voi che dite? condividete la mia analisi, idee?
cosa sbaglio?
spero di aver scelto bene la sezione e spero anche di avere risposte "didattiche, didascaliche" e non politicizzate, perchè secondo me in tempo di quasi crisi o crisi non c'è bisogno di destra o sinistra ma solo di buon senso, che poi il buon senso vada a destra o a sinistra è un'altra storia
Il paese produce una certa ricchezza che ultimamente ho capito che descresce , ai lavoratori si danno pochi soldi o cmq troppo pochi per il costo della vita, a molti lavoratori (tra i quali ci sono i giovani) non si dà un lavoro fisso o cmq non si da la garanzia di trovare un lavoro anche se flessibile e quindi non si dà la possibilità di pensare ad un futuro e in tutto ciò i consumi diminuiscono. Credo che in questo periodo questo sia il quadro veritiero generale.
Molti esponenti del partito del centro-destra e, economisti, o grandi manager affermano c'è bisogno di produrre ricchezza in modo da migliorare sia i salari che i consumi, sia dare lavoro , perchè oggi come oggi non c'è ricchezza, no nci sono più i soldi. Questa è la condizione senza la quale non si può fare nulla.
Ma mi chiedo: è possibile mai? non c'è null'altro da fare? e poi nel caso fosse veramente così, invece di finire la frase come l'ho detta prima, perchè non la terminano con delle proposte su come produrre ricchezza?
secondo me è una grande presa in giro:
quando anche 10 anni fa si stava meglio e c'era più ricchezza e quindi più soldi, i lavoratori erano cmq sottopagati e non è che avevano il mercedes o ville di quà e di là. Mentre invece chi aveva lo sproposito di soldi erano sempre le solite persone, che tutt'ora continuano ad avere uno stipendio astronomico, quindi se son finiti i soldi ora come ora si dovrebbe già capire a chi bisogna rivolgersi per cercare di migliorare un pò le cose, con redistribuzione o cmq con investimenti in creazione di posti di lavoro.
Voi che dite? condividete la mia analisi, idee?
cosa sbaglio?