FabioGreggio
26-11-2009, 13:41
Il presidente del Senato nel mirino della mafia dopo le accuse del pentito Spatuzza. Nella missiva spostamenti e abitudini: "Stia attento". Subito potenziata la scorta.
Il presidente del Senato, Renato Schifani, è il destinatario di una lettera anonima con minacce di morte riconducibile ad ambienti mafiosi. La missiva, recapitata per posta due giorni fa alla presidenza di Palazzo Madama, contiene minacce per la seconda carica dello Stato e per la sua famiglia. A Schifani, che ha subito denunciato l'episodio alle forze dell'ordine, è stata rafforzata la scorta.
"Resa dei conti" - La lettera è datata "Reggio Emilia, 21 novembre 2009", città nella quale da presidente in carica del Senato, Schifani non risulta aver mai fatto visita. Nella missiva ci sono particolari sulle abitudini e sui movimenti del presidente del Senato, si sostiene che Schifani sarebbe "nell'occhio dei picciotti"; si afferma che durante "un incontro a Reggio Emilia" ci sarebbe stata una non meglio precisata "telefonata", e si lancia un avvertimento al Presidente del Senato: "Stia attento perchè è in pericolo la sua vita e quella dei suoi familiari". La lettera così conclude: "I cosiddetti perdenti sono per la resa dei conti".
Le accuse di Spatuzza - Ieri erano state rese note le dichiarazioni del pentito di mafia Gaspare Spatuzza che, in un'informativa della Dia depositata al processo d'appello contro il senatore Marcello Dell'Utri, ha riferito di aver visto, nei primi anni '90, l'attuale presidente del Senato incontrare il boss Filippo Graviano. La storia si riferirebbe al periodo in cui Schifani esercitava la professione di avvocato civilista e amministrativista e Graviano non era ancora latitante.
L'atrtuale presidente del Senato assisteva civilmente Giuseppe Cosenza, indiziato per mafia e poi sottoposto al sequestro e alla confisca dei beni e alla sorveglianza speciale per tre anni. Schifani, respingendo ogni accusa, ha annunciato la denuncia nei confronti del pentito: "infanga la mia dignità professionale, politica e umana", ha detto.
http://iltempo.ilsole24ore.com/interni_esteri/2009/11/26/1097810-minacce_morte_schifani.shtml
Il presidente del Senato, Renato Schifani, è il destinatario di una lettera anonima con minacce di morte riconducibile ad ambienti mafiosi. La missiva, recapitata per posta due giorni fa alla presidenza di Palazzo Madama, contiene minacce per la seconda carica dello Stato e per la sua famiglia. A Schifani, che ha subito denunciato l'episodio alle forze dell'ordine, è stata rafforzata la scorta.
"Resa dei conti" - La lettera è datata "Reggio Emilia, 21 novembre 2009", città nella quale da presidente in carica del Senato, Schifani non risulta aver mai fatto visita. Nella missiva ci sono particolari sulle abitudini e sui movimenti del presidente del Senato, si sostiene che Schifani sarebbe "nell'occhio dei picciotti"; si afferma che durante "un incontro a Reggio Emilia" ci sarebbe stata una non meglio precisata "telefonata", e si lancia un avvertimento al Presidente del Senato: "Stia attento perchè è in pericolo la sua vita e quella dei suoi familiari". La lettera così conclude: "I cosiddetti perdenti sono per la resa dei conti".
Le accuse di Spatuzza - Ieri erano state rese note le dichiarazioni del pentito di mafia Gaspare Spatuzza che, in un'informativa della Dia depositata al processo d'appello contro il senatore Marcello Dell'Utri, ha riferito di aver visto, nei primi anni '90, l'attuale presidente del Senato incontrare il boss Filippo Graviano. La storia si riferirebbe al periodo in cui Schifani esercitava la professione di avvocato civilista e amministrativista e Graviano non era ancora latitante.
L'atrtuale presidente del Senato assisteva civilmente Giuseppe Cosenza, indiziato per mafia e poi sottoposto al sequestro e alla confisca dei beni e alla sorveglianza speciale per tre anni. Schifani, respingendo ogni accusa, ha annunciato la denuncia nei confronti del pentito: "infanga la mia dignità professionale, politica e umana", ha detto.
http://iltempo.ilsole24ore.com/interni_esteri/2009/11/26/1097810-minacce_morte_schifani.shtml