View Full Version : Obama non firmerà il trattato contro le mine anti-uomo
2 premi nobel x la pace .. :fagiano: :fagiano: :stordita: :stordita:
http://www.sabatoseraonline.it/home_ssol.php?site=1&n=articles&category_id=16&article_id=123963&l=it
killercode
25-11-2009, 17:43
E uno per l'ecologia!!
ConteZero
25-11-2009, 17:59
Si dimostra, al solito, che la "sinistra" USA è più a destra della nostra destra (e questo lo sapevamo già).
L'unica cosa buona è aggrapparci al pensiero di cos'avrebbe combinato il dinamico duo McCain-Palin al posto suo.
Il mio profondo disgusto per Obama.
2 premi nobel x la pace .. :fagiano: :fagiano: :stordita: :stordita:
http://www.sabatoseraonline.it/home_ssol.php?site=1&n=articles&category_id=16&article_id=123963&l=it
Obama è nero dunque è il nuovo che avanza dunque può
essendo abbronzato, extra-occidentale, con un nobel per la pace in tasca,
manco se stuprerà ed ammazzerà un centinaio di bambini in mondo visione nessuno potrà mai accusarlo di alcunchè... pena senirsi tacciare del "razzista se non terrorista".
i falchi vestiti da colombe... :sofico: :sofico: :sofico:
Noi siamo i principali produttori,direi che è un bene.
Bisogna iniziare a vedere i lati buoni :)
Ultimamente i conti non mi tornano e non vorrei sembrare cinico(ma lo sono).
I costi, in termini di vite umane, dell'uso di queste armi sono inquietanti: solo l'anno scorso, nel mondo, le mine anti-uomo hanno ucciso almeno 1.266 persone ferendone quasi quattromila.
Solo a me sembrano numeri bassisimi,senza nulla togliere a ogni vita.
Una spiegazione era questa:
Gli Stati Uniti, per esempio, hanno dichiarato che i campi minati svolgono un ruolo insostituibile per conservare l'efficacia della zona smilitarizzata che divide la Corea del Sud dalla Corea del Nord, e hanno formulato una propria regolamentazione che ammette l'uso di mine in quel contesto.
WASHINGTON (USA) - Gli Stati uniti non aderiranno al Trattato contro le mine antiuomo in vigore dal ’99, a cui hanno già aderito 156 altri paesi tra cui l’Italia. Lo ha annunciato il portavoce del Dipartimento di stato Ian Kelly: «Ce lo impediscono questioni di sicurezza nazionale» ha dichiarato Kelly. Ma per la prima volta, ha aggiunto il portavoce, gli Stati uniti manderanno degli osservatori alla Conferenza sul decennale del trattato in programma tra una settimana a Cartagena in Columbia. Kelly non ha accennato a un futuro «si» degli Stati uniti al trattato. Ma esprimendo rammarico per il loro “no”, Steve Goose di Human right watch non ha escluso che alla Conferenza a Cartagena Washington rilasci una «dichiarazione di intenti» di aderirvi in futuro.
CRITICHE - Secondo Human right watch, l’anno scorso le mine anti uomo hanno fatto 5.179 vittime in tutto il mondo, di cui circa la metà bambini. Gli Stati uniti, ha lamentato Steve Goose, hanno un arsenale di 10 milioni di mine, e sebbene non le abbiano usate dal 1991, dalla prima guerra del Golfo Persico, si riservano ancora il diritto di farlo. Ian Kelly ha ribattuto che Washington non esporta più mine anti uomo dal 1998 e che di recente ne ha sospeso la produzione. Il portavoce ha aggiunto che dal 1993 gli Stati uniti hanno speso un miliardo e mezzo di dollari, molti di più di ogni altro paese, nello smantellamento delle mine sui teatri di guerra e nella prevenzione di incidenti. La decisione dell’amministrazione Obama di non aderire al trattato ha suscitato aspre critiche nei liberal al Congresso. Uno di loro, il senatore democratico Patrick Leahy, ha accusato il presidente di seguire la politica del predecessore Bush, venendo meno alla promessa di cambiarla: «Questa è mancanza di leadership» ha protestato. «Abbiamo perso una buona occasione per dare l’esempio». Kelly ha respinto le critiche: «Gli Stati uniti devono potersi difendere nelle circostanze più diverse» ha sostenuto. «Non siamo i soli ad avere questa posizione». Un’allusione al rifiuto di aderire al trattato di altre potenze come la Russia, la Cina, l’India e il Pakistan.
NEGOZIATI - Di fatto, le probabilità che Washington ricorra alle mine antiuomo sono minime: nonostante l’avverso andamento dei conflitti, non le ha impiegate in Iraq né in Afganistan. Stando alla Casa bianca, Obama è pronto a vietarle se la Russia, la Cina, l’India, il Pakistan faranno altrettanto: negoziati al riguardo sarebbero in corso dietro le quinte. Il trattato è universalmente considerato essenziale nello interesse dei bambini, le vittime più numerose delle mine antiuomo nei paesi terzi. Tra le celebrità che lo vollero ci fu anche la principessa Diana d’Inghilterra.
roccia1234
25-11-2009, 22:06
Noi siamo i principali produttori,direi che è un bene.
Bisogna iniziare a vedere i lati buoni :)
Ultimamente i conti non mi tornano e non vorrei sembrare cinico(ma lo sono).
I costi, in termini di vite umane, dell'uso di queste armi sono inquietanti: solo l'anno scorso, nel mondo, le mine anti-uomo hanno ucciso almeno 1.266 persone ferendone quasi quattromila.
Solo a me sembrano numeri bassisimi,senza nulla togliere a ogni vita.
beh, devi anche contare però che essere feriti da mine anituomo significa perdere una o entrambe le gambe (se ti va bene). Queste persone sono costrette a stare su una carrozzella (o andare in giro con stampelle) per sempre, e se già nella "civile" italia sono in seria difficioltà negli spostamenti, pensa in un paese in guerra.
Altra cosa, le vittime delle mine antiuomo molto spesso non vengono uccise sul colpo, ma muoiono dissanguate o per le infezioni causate dalle grosse ferite.
Altra cosa, le mine esplodono quando qualunque essere vivente passa sopra una di esse, sia esso un guarrigliero armato o un bambino andato a recuperare il pallone.
Non scordiamoci dei campi minati, che rimangono intatti per anni.
Ti consiglio al lettura di alcuni libri di gino strada, che parlano proprio di queste cose (pappagalli verdi e buskashi (o come si scrive)).
Una pallottola (a mio modo di vedere) è più "umana", nel senso che se ti ammazza lo fa rapidamente, se non ti ammazza hai molte più probabilità di recuperare completamente, a differenza della mina, che ti lascia segnato a vita.
Freeskis
25-11-2009, 22:18
un ottimo motivo per cui tirar su un azienda che si occupi della bonifica delle aree minate...
o di piazzarle le mine...
beh, devi anche contare però che essere feriti da mine anituomo significa perdere una o entrambe le gambe (se ti va bene). Queste persone sono costrette a stare su una carrozzella (o andare in giro con stampelle) per sempre, e se già nella "civile" italia sono in seria difficioltà negli spostamenti, pensa in un paese in guerra.
Altra cosa, le vittime delle mine antiuomo molto spesso non vengono uccise sul colpo, ma muoiono dissanguate o per le infezioni causate dalle grosse ferite.
Altra cosa, le mine esplodono quando qualunque essere vivente passa sopra una di esse, sia esso un guarrigliero armato o un bambino andato a recuperare il pallone.
Non scordiamoci dei campi minati, che rimangono intatti per anni.
Ti consiglio al lettura di alcuni libri di gino strada, che parlano proprio di queste cose (pappagalli verdi e buskashi (o come si scrive)).
Una pallottola (a mio modo di vedere) è più "umana", nel senso che se ti ammazza lo fa rapidamente, se non ti ammazza hai molte più probabilità di recuperare completamente, a differenza della mina, che ti lascia segnato a vita.
Sarò cinico o no ,ma pur conoscendo tutto cio che hai elencato e anche altro,trovo il numero delle vittime cmq troppo basso per considerarlo un problema.Ad esempio la sola tubercolosi curabile sia con antibiotici e vaccini come forma di prevenzione si porta via 2000000 ,si 2 milioni di persone all'anno.
Lo so che adesso mi direte vorrei vederti a te saltar per aria su una mina,ma voi naturalmente non potete essere al corrente che sono immortale,quindi i vostri anatemi mi rimbalzeranno.
un ottimo motivo per cui tirar su un azienda che si occupi della bonifica delle aree minate...
o di piazzarle le mine...
Resta che non le usano dal 1991 e producano dal 1993
Sarò cinico o no ,ma pur conoscendo tutto cio che hai elencato e anche altro,trovo il numero delle vittime cmq troppo basso per considerarlo un problema.Ad esempio la sola tubercolosi curabile sia con antibiotici e vaccini come forma di prevenzione si porta via 2000000 ,si 2 milioni di persone all'anno.
Lo so che adesso mi direte vorrei vederti a te saltar per aria su una mina,ma voi naturalmente non potete essere al corrente che sono immortale,quindi i vostri anatemi mi rimbalzeranno.
Con questo ragionamento anche il numero degli omicidi risulta troppo basso per essere considerato un problema.
Con questo ragionamento anche il numero degli omicidi risulta troppo basso per essere considerato un problema.
Inafatti non mi sembra che il numero di omicidi sia un problema.Il numero attuale dovrebbbe èessere 600-700 contro i 2000 tra l'altro di soli 30 anni fà.
jpjcssource
26-11-2009, 00:06
Comunque le mine non sono solo un pericolo, ma anche un fattore che danneggia pesantemente le regioni in cui sono disseminate perchè la bonifica è costosa e nelle zone più povere vi sono ampi appezzamenti di terra inagibili e quindi che non possono essere sfruttati dalla popolazione.
Se dovessimo proibire le armi tenendo conto solo dei morti che fanno penso che l'invenzione di quel vispo vecchietto chiamato Kalashnikov sia una delle prime a dover essere ritirate dal commercio.
CarloR1t
26-11-2009, 01:16
http://www.unicef.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/671
Le mine antiuomo costituiscono un grave rischio per i bambini
Nairobi/New York/Ginevra, 2 Dicembre 2004 - Nel mondo sono presenti milioni di mine antiuomo e altri ordigni inesplosi che mettono a repentaglio le vite di molti bambini: le terribili armi, sottolinea l'UNICEF, colpendo anche a guerre terminate, li uccidono, li feriscono o li lasciano orfani.
"Le mine costituiscono un'attrazione mortale per i bambini, i quali per la loro innata curiosità e per il loro bisogno di giocare, incappano in situazioni pericolose", ha dichiarato il Direttore generale dell'UNICEF Carol Bellamy al primo Vertice mondiale per "Un mondo libero dalle mine", che si sta svolgendo a Nairobi in questi giorni. "Gli Stati", ha sottolineato Carol Bellamy, "hanno il dovere morale di ratificare il Trattato sulla messa al bando delle mine e fare in modo che il mondo venga liberato da queste armi devastanti".
Stando a quanto è emerso dalla Campagna internazionale per la messa la bando delle mine (ICBL), oltre l'80% delle 15.000/20.000 vittime causate ogni anno dalle mine sono civili; di queste, almeno una su 5 è un bambino. La terribile eredità delle mine sopravvive alle guerre che hanno determinato la loro diffusione: i paesi che ne sono più infestati sono l'Iraq, la Cambogia, l'Afghanistan, la Colombia e l'Angola; in Asia vi sono alcuni tra i paesi più minati del mondo.
Mine e ordigni inesplosi (UXO, Unexploded ordnance) - ha dichiarato il Direttore generale dell'UNICEF - costituiscono un grave pericolo per i bambini in quasi la metà dei villaggi della Cambogia e in circa un quarto dei villaggi del Laos. Fino a 800.000 tonnellate di ordigni inesplosi e 3,5 milioni di mine sono ancora presenti in Vietnam, paese in cui, dal 1975, a causa dei micidiali ordigni, sono morte o sono rimaste ferite più di 100.000 persone.
I bambini sono particolarmente esposti al rischio di essere feriti o uccisi dalle mine o da altri residuati bellici perché queste armi, piccole, colorate e di forma strana vengono spesso scambiate dai piccoli per giocattoli. In Somalia, ad esempio, come ha rilevato un'indagine del 2003 sull'impatto delle mine, il 55% delle vittime degli ordigni è costituito da bambini.
I bambini rifugiati e sfollati che ritornano a casa dopo una guerra - ha sottolineato Bellamy - sono ancora più a rischio, in quanto ignari dei pericoli ai quali vanno incontro giocando lungo aree e sentieri pericolosi. "Giocare troppo vicini a una mina ha esiti terribili", ha affermato Carol Bellamy, spiegando che i bambini spesso si ritrovano privi di arti, della vista, dell'udito e con ferite alle zone genitali a causa dell'esplosione delle mine.
Essendo fisicamente più piccoli degli adulti, i bambini corrono maggiori rischi di restare uccisi dalle mine. L'85% di bambini feriti dalle mine muore prima di raggiungere l'ospedale - ha sottolineato il Direttore generale dell'UNICEF - e, in molti casi, i ferimenti avvengono molto lontano da casa, senza che né i genitori né parenti ne siano a conoscenza.
Nei casi in cui è possibile un trattamento medico, il costo può risultare proibitivo per le famiglie povere, specialmente perché i bambini necessitano di maggiori cure degli adulti. Durante la crescita, inoltre, devono essere adattate loro continuamente nuove protesi, e un bambino sopravvissuto a una mina potrebbe essere costretto a subire numerose amputazioni.
Senza trattamenti medici adeguati, i bambini che vengono colpiti dalle mine non possono tornare a scuola e perdono così la possibilità di ricevere un'istruzione e di socializzare, e, in prospettiva futura, di trovare un lavoro e di potersi sposare; ciò fa sì che in molti casi essi vengano considerati un peso per le loro famiglie.
"Le mine rendono i bambini orfani" - ha dichiarato Carol Bellamy. "Quando le madri rimangono mutilate o vengono uccise, ai bambini vengono a mancare un'adeguata nutrizione, la possibilità d'essere vaccinati e la protezione dal pericolo di sfruttamento. Quando, invece,sono i padri a cadere vittime degli esplosivi, i bambini vengono tolti dalle scuole e obbligati a lavorare per contribuire al reddito familiare".
Da quando è entrato in vigore 5 anni fa, il Trattato sulla messa al bando delle mine - che proibisce l'uso, lo stoccaggio, la produzione e il trasferimento delle mine - è stato ratificato da 143 paesi. Secondo la Campagna per la messa la bando delle mine, produrre una mina costa 3 dollari, mentre, una volta interrata, può costare oltre 1000 dollari trovarla e distruggerla.
Malgrado i progressi, alcuni dei maggioriproduttori di mine - Russia, Cina, India e Stati Uniti - devono ancora impegnarsi verso il Trattato sulla messa al bando delle mine. Il Direttore generale dell'UNICEF ha chiesto a questi paesi di aderire al Trattato, di interrompere immediatamente la produzione e d'impegnarsi maggiormente per l'assistenza alle persone la cui vita sono è stata sconvolta dalle mine.
"Le mine, destinate ad essere usate in guerra contro i soldati, stanno devastando le vite dei bambini nei periodi di pace", ha sottolineato Carol Bellamy.
Noi siamo i principali produttori,.
ma basta co sta vaccata, l'italia non produce più mine antiuomo da 15 anni
ma basta co sta vaccata, l'italia non produce più mine antiuomo da 15 anni
Infatti non ne produciamo piu dall 1994.EPIC FAIL
:stordita: :stordita: :stordita:
25-11-09
AFGHANISTAN: BERLUSCONI A OBAMA, OK RAFFORZAMENTO IMPEGNO ITALIA
AFGHANISTAN BERLUSCONI A OBAMA OK RAFFORZAMENTO IMPEGNO ITALIA (http://www.asca.it/news-AFGHANISTAN__BERLUSCONI_A_OBAMA__OK_RAFFORZAMENTO_IMPEGNO_ITALIA-877226-POL-.html)
Berlusconi:Afghanistan: ansiosi di portare a casa nostri ragazzi
giovedì 17 settembre 2009 19:33
Berlusconi:Afghanistan: ansiosi di portare a casa nostri ragazzi | Prima Pagina | Reuters (http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE58G0TI20090917)
MesserWolf
26-11-2009, 09:24
:stordita: :stordita: :stordita:
beh sai com'è la guerra e la politica estera tendono a essere mutevoli come situazioni.
Personalmente penso che lasciare ora l'Afghanistan , per quanto sia tentante , sarebbe un errore .
E in sta guerra gli usa sono nostri alleati , non è che ognuno può fare quello che gli pare, altrimenti che minchia di alleanza è ??
Che poi gli usa abbiano una forte influenza in fatto di politica estera è chiaro.
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