PDA

View Full Version : [Quel lollone di silvio] Ma si, andiamone fieri...


Ja]{|e
25-11-2009, 16:28
LINK (http://www.stato-oggi.it/archives/00099837.html)

ITALIA-TURKMENISTAN: BERLUSCONI,CEDO BONDI PER VOSTRA MINISTRA

(AGI) - Roma, 25 nov. - “Io e il ministro dell’Economia vi proponiamo un accordo bilaterale in piu’ rispetto a quelli firmati: noi vi diamo il ministro della Cultura Sandro Bondi, ma ci teniamo il vostro ministro della Cultura”. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, apre con una battuta la conferenza stampa congiunta con il presidente del Turkmenistan Gurbanguly Berdimukhamedov. Poco prima, infatti, era stato firmato un accordo istituzionale tra i ministeri della Cultura e l’omologo di Bondi era una ministro turkmena elegantemente vestita con abiti e copricapo tradizionali. (AGI)

...'ché ormai è una notizia solo se non ne dice una delle sue ad ogni incontro istituzionale... :muro:

whistler
25-11-2009, 16:32
grande grandeeeeeeeeeeee

po po po po po pooooooooooooooooooooooooooooo

cocis
25-11-2009, 16:34
secondo me se gli diamo anche gasparri-capezzone-ghedini .. ci dichiarano guerra :asd:

dantes76
25-11-2009, 16:36
Non è affatto necessario fare sfoggio di pessimo gusto.

momo-racing
25-11-2009, 16:39
foto della ministra :O

( io lo scambio visto che diamo via bondi lo farei pure se fosse una ottantenne brutta e putrefatta :asd: )

killercode
25-11-2009, 16:39
foto :O

MrShock
25-11-2009, 17:47
http://www.ilmessaggero.it/MsgrNews/HIGH/20091125_maysa.jpg

http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/politica/scambio-ministri/ansa173007832511164549_big.jpg

http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/politica/scambio-ministri/ansa173007742511164551_big.jpg

http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/politica/scambio-ministri/ansa173006352511164554_big.jpg

http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/politica/scambio-ministri/agf173010322511165053_big.jpg

ozeta
25-11-2009, 18:43
http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/politica/scambio-ministri/agf173010322511165053_big.jpg

come sono ovattati i suoi capelli....:stordita:

CUBIC84
25-11-2009, 18:43
...

momo-racing
25-11-2009, 19:21
http://www.ilmessaggero.it/MsgrNews/HIGH/20091125_maysa.jpg


il nostro silvio s'è trombato di meglio :O

dantes76
25-11-2009, 19:25
http://www.ilmessaggero.it/MsgrNews/HIGH/20091125_maysa.jpg



mmm..sbaglio o vedo mussulmano...

:.Blizzard.:
25-11-2009, 19:31
http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/politica/scambio-ministri/agf173010322511165053_big.jpg

http://media.ebaumsworld.com/mediaFiles/picture/506771/472427.png

elect
25-11-2009, 19:49
Vabbè, ormai grazie a Dio sanno tutti che razza di PdC abbiamo, spero non lo cagheranno più di tanto con queste uscite

nesema
25-11-2009, 19:50
http://www.ilmessaggero.it/MsgrNews/HIGH/20091125_maysa.jpg

sicuramente si tromba di meglio...... e che proprio bondi non gli piace (fisicamente)

se era come questa sotto .... Bondi era già in Turkmenistan

http://www.fiorellaceccaccirubino.it/online/wp-content/uploads/2008/12/ftl39_fiorella-rubino-ceccacci_sandro-bondi1.jpg

Bondi insieme all'Onorevole Deputato Fiorella CECCACCI RUBINO
Gruppo Il Popolo della Libertà
http://www.fiorellaceccaccirubino.it/online/?page_id=165
.....ecco perchè il PDL vince .... c'ha sti onorevoli bUone

http://politicaesocieta.blogosfere.it/2008/05/fiorella-ceccacci-sexy-con-tinto-brass-e-ora-con-berlusconi-se-questo-e-un-politico.html

Special
26-11-2009, 00:20
:cry:

atinvidia284
26-11-2009, 00:36
sicuramente si tromba di meglio...... e che proprio bondi non gli piace (fisicamente)

se era come questa sotto .... Bondi era già in Turkmenistan

http://www.fiorellaceccaccirubino.it/online/wp-content/uploads/2008/12/ftl39_fiorella-rubino-ceccacci_sandro-bondi1.jpg

Bondi insieme all'Onorevole Deputato Fiorella CECCACCI RUBINO
Gruppo Il Popolo della Libertà
http://www.fiorellaceccaccirubino.it/online/?page_id=165
.....ecco perchè il PDL vince .... c'ha sti onorevoli bUone

http://politicaesocieta.blogosfere.it/2008/05/fiorella-ceccacci-sexy-con-tinto-brass-e-ora-con-berlusconi-se-questo-e-un-politico.html

Militante di forza italia ed entrata in parlamento per alti meriti e qualità :O

cocis
26-11-2009, 08:25
chissà cosa dirà se dovesse incontrare la ministra ucraina :asd:

http://www.paginedidifesa.it/2008/croce_080204.jpg

Dragan80
26-11-2009, 08:55
{|e;29831304']LINK (http://www.stato-oggi.it/archives/00099837.html)



...'ché ormai è una notizia solo se non ne dice una delle sue ad ogni incontro istituzionale... :muro:

:asd:

Jacoposki
26-11-2009, 09:33
chissà cosa dirà se dovesse incontrare la ministra ucraina :asd:

http://www.paginedidifesa.it/2008/croce_080204.jpg

"ma come cazzo porta sti capelli?", se devo tirare a indovinare :asd:

frankytop
26-11-2009, 09:38
Italia-Turkmenistan: intesa con l'Eni per gas e petrolio

Sono stati siglati a Palazzo Chigi quattro accordi fra l'Italia e Turkmenistan, tre dei quali di carattere istituzionale ed uno commerciale con l'Eni. Le intese sono state firmate a margine di un incontro fra il premier Silvio Berlusconi e il presidente turkmeno Gurbanguly Berdimukhamedov. I primi tre accordi riguardano la protezione e promozione degli investimenti, la cooperazione nel settore dei beni culturali e la collaborazione tra le rispettive Camere di Commercio e sono stati siglati dai ministri responsabili (per l'Italia Giulio Tremonti e Sandro Bondi e il presidente dell'Unioncamere, Ferruccio Dardanello). La firma dell'accordo di cooperazione commerciale in campo energetico è stata posta dall'amministratore delegato del'Eni, Paolo Scaroni.

Eni, in collaborazione con l'Agenzia di Stato per gli idrocarburi e con le compagnie di Stato del Turkmenistan, "condurrà una serie di studi mirati a valorizzare il potenziale di petrolio e gas nel paese, mettendo a disposizione le proprie capacità in termini tecnologici, operativi e di sviluppo sostenibile. Eni, inoltre, si impegna a definire un intensivo piano di formazione per il personale locale". Questo lo scopo dell'accordo firmato oggi - spiega una nota dell'Eni - dall'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, il direttore della agenzia di Stato per gli Idrocarburi, Yagshygeldy Kakayev, alla presenza del Presidente della Repubblica del Turkmenistan, Gurbanguly Berdimukhamedov, e del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Eni - ricorda la nota - "é presente in Turkmenistan dal 2008, a seguito dell'acquisizione della compagnia inglese Burren Energy Plc. La produzione nel 2008 è stata di 12 mila barili/giorno. Con questo accordo Eni intende rafforzare ulteriormente la sua presenza nel paese".

Scaroni: ipotesi export gas "Siamo nelle migliori condizioni per collaborare" con il Turkmenistan "perché siamo la prima e unica grande compagnia petrolifera presente nel Paese", e con l'accordo "si apre allo studio un'ipotesi per un accordo di export di gas dal Turkmenistan verso occidente, ma non riguarderà né il gasdotto South Stream, né il Nabucco". Lo ha precisato ai giornalisti l'amministratore delegato dell'Eni, Paolo Scaroni, commentando l'accordo tra il 'Cane a sei zampe' e l'agenzia turkmena degli idrocarburi. L'incontro con il presidente turkmeno Gurbanguly Berdimukhamedov "é durato circa un'ora, è andato molto bene", ha detto Scaroni, che ha spiegato come si sia parlato anche del tema del gasdotto trans-afhano. "C'é il nostro interesse ma non è una cosa 'di domani' - ha detto Scaroni - spostiamo il progetto più avanti, quando la situazione in Afghanistan sarà più chiara; è comunque un progetto che sta in piedi se c'é l'idea di arrivare non solo in Pakistan ma fino in India".

Il Giornale.it (http://www.ilgiornale.it/economia/italia-turkmenistan_intesa_leni_gas_e_petrolio/turkmenistan-gas-eni-economia-petrolio-berlusconi/25-11-2009/articolo-id=401813-page=0-comments=1)

Bene.

Dragan80
26-11-2009, 09:41
Italia-Turkmenistan: intesa con l'Eni per gas e petrolio

Sono stati siglati a Palazzo Chigi quattro accordi fra l'Italia e Turkmenistan, tre dei quali di carattere istituzionale ed uno commerciale con l'Eni. Le intese sono state firmate a margine di un incontro fra il premier Silvio Berlusconi e il presidente turkmeno Gurbanguly Berdimukhamedov. I primi tre accordi riguardano la protezione e promozione degli investimenti, la cooperazione nel settore dei beni culturali e la collaborazione tra le rispettive Camere di Commercio e sono stati siglati dai ministri responsabili (per l'Italia Giulio Tremonti e Sandro Bondi e il presidente dell'Unioncamere, Ferruccio Dardanello). La firma dell'accordo di cooperazione commerciale in campo energetico è stata posta dall'amministratore delegato del'Eni, Paolo Scaroni.

Eni, in collaborazione con l'Agenzia di Stato per gli idrocarburi e con le compagnie di Stato del Turkmenistan, "condurrà una serie di studi mirati a valorizzare il potenziale di petrolio e gas nel paese, mettendo a disposizione le proprie capacità in termini tecnologici, operativi e di sviluppo sostenibile. Eni, inoltre, si impegna a definire un intensivo piano di formazione per il personale locale". Questo lo scopo dell'accordo firmato oggi - spiega una nota dell'Eni - dall'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, il direttore della agenzia di Stato per gli Idrocarburi, Yagshygeldy Kakayev, alla presenza del Presidente della Repubblica del Turkmenistan, Gurbanguly Berdimukhamedov, e del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Eni - ricorda la nota - "é presente in Turkmenistan dal 2008, a seguito dell'acquisizione della compagnia inglese Burren Energy Plc. La produzione nel 2008 è stata di 12 mila barili/giorno. Con questo accordo Eni intende rafforzare ulteriormente la sua presenza nel paese".

Scaroni: ipotesi export gas "Siamo nelle migliori condizioni per collaborare" con il Turkmenistan "perché siamo la prima e unica grande compagnia petrolifera presente nel Paese", e con l'accordo "si apre allo studio un'ipotesi per un accordo di export di gas dal Turkmenistan verso occidente, ma non riguarderà né il gasdotto South Stream, né il Nabucco". Lo ha precisato ai giornalisti l'amministratore delegato dell'Eni, Paolo Scaroni, commentando l'accordo tra il 'Cane a sei zampe' e l'agenzia turkmena degli idrocarburi. L'incontro con il presidente turkmeno Gurbanguly Berdimukhamedov "é durato circa un'ora, è andato molto bene", ha detto Scaroni, che ha spiegato come si sia parlato anche del tema del gasdotto trans-afhano. "C'é il nostro interesse ma non è una cosa 'di domani' - ha detto Scaroni - spostiamo il progetto più avanti, quando la situazione in Afghanistan sarà più chiara; è comunque un progetto che sta in piedi se c'é l'idea di arrivare non solo in Pakistan ma fino in India".

Il Giornale.it (http://www.ilgiornale.it/economia/italia-turkmenistan_intesa_leni_gas_e_petrolio/turkmenistan-gas-eni-economia-petrolio-berlusconi/25-11-2009/articolo-id=401813-page=0-comments=1)

Bene.

Ottimo :)

Invece per la cessione di Bondi niente da fare? :cry:

:asd:

Jacoposki
26-11-2009, 09:41
Italia-Turkmenistan: intesa con l'Eni per gas e petrolio

Sono stati siglati a Palazzo Chigi quattro accordi fra l'Italia e Turkmenistan, tre dei quali di carattere istituzionale ed uno commerciale con l'Eni. Le intese sono state firmate a margine di un incontro fra il premier Silvio Berlusconi e il presidente turkmeno Gurbanguly Berdimukhamedov. I primi tre accordi riguardano la protezione e promozione degli investimenti, la cooperazione nel settore dei beni culturali e la collaborazione tra le rispettive Camere di Commercio e sono stati siglati dai ministri responsabili (per l'Italia Giulio Tremonti e Sandro Bondi e il presidente dell'Unioncamere, Ferruccio Dardanello). La firma dell'accordo di cooperazione commerciale in campo energetico è stata posta dall'amministratore delegato del'Eni, Paolo Scaroni.

Eni, in collaborazione con l'Agenzia di Stato per gli idrocarburi e con le compagnie di Stato del Turkmenistan, "condurrà una serie di studi mirati a valorizzare il potenziale di petrolio e gas nel paese, mettendo a disposizione le proprie capacità in termini tecnologici, operativi e di sviluppo sostenibile. Eni, inoltre, si impegna a definire un intensivo piano di formazione per il personale locale". Questo lo scopo dell'accordo firmato oggi - spiega una nota dell'Eni - dall'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, il direttore della agenzia di Stato per gli Idrocarburi, Yagshygeldy Kakayev, alla presenza del Presidente della Repubblica del Turkmenistan, Gurbanguly Berdimukhamedov, e del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Eni - ricorda la nota - "é presente in Turkmenistan dal 2008, a seguito dell'acquisizione della compagnia inglese Burren Energy Plc. La produzione nel 2008 è stata di 12 mila barili/giorno. Con questo accordo Eni intende rafforzare ulteriormente la sua presenza nel paese".

Scaroni: ipotesi export gas "Siamo nelle migliori condizioni per collaborare" con il Turkmenistan "perché siamo la prima e unica grande compagnia petrolifera presente nel Paese", e con l'accordo "si apre allo studio un'ipotesi per un accordo di export di gas dal Turkmenistan verso occidente, ma non riguarderà né il gasdotto South Stream, né il Nabucco". Lo ha precisato ai giornalisti l'amministratore delegato dell'Eni, Paolo Scaroni, commentando l'accordo tra il 'Cane a sei zampe' e l'agenzia turkmena degli idrocarburi. L'incontro con il presidente turkmeno Gurbanguly Berdimukhamedov "é durato circa un'ora, è andato molto bene", ha detto Scaroni, che ha spiegato come si sia parlato anche del tema del gasdotto trans-afhano. "C'é il nostro interesse ma non è una cosa 'di domani' - ha detto Scaroni - spostiamo il progetto più avanti, quando la situazione in Afghanistan sarà più chiara; è comunque un progetto che sta in piedi se c'é l'idea di arrivare non solo in Pakistan ma fino in India".

Il Giornale.it (http://www.ilgiornale.it/economia/italia-turkmenistan_intesa_leni_gas_e_petrolio/turkmenistan-gas-eni-economia-petrolio-berlusconi/25-11-2009/articolo-id=401813-page=0-comments=1)

Bene.

contento tu, a me sembra solo un trattato tanto per mettere qualcosa sulla carta.

frankytop
26-11-2009, 09:53
Ottimo :)

Invece per la cessione di Bondi niente da fare? :cry:

:asd:

Mmmmh,deve provare prima a farsi crescere le tette forse,per essere più..."appetibile" :asd:

Ja]{|e
26-11-2009, 10:01
Ma ottimo che? I paesi governati da gente più illuminata sta attuando una politica di conversione dalle fonti di energia tradizionali a quelle pulite, noi invece continuiamo ad investire su gas e petrolio... :mad:

frankytop
26-11-2009, 10:22
{|e;29840022']Ma ottimo che? I paesi governati da gente più illuminata sta attuando una politica di conversione dalle fonti di energia tradizionali a quelle pulite, noi invece continuiamo ad investire su gas e petrolio... :mad:

Guarda io non voglio fare polemica,davvero,però sinceramente certe volte mi chiedo dove taluni vivano....:mbe:

Corollario:

I colossi francesi Edf e Gdf pronti a entrare nei gasdotti Gazprom

I colossi francesi dell’energia, Edf e Gdf Suez, si accingono a entrare nei grandi progetti di gasdotti pilotati da Gazprom. Lo scrive il quotidiano Le Monde alla vigilia della visita a Parigi del primo ministro russo Vladimir Putin che, precisa, sarà interamente consacrata al dossier energia-clima.

Secondo il giornale, Edf dovrebbe entrare nel progetto South Stream, pilotato da Gazprom e dal’Eni, per aumentare le sue riserve di gas. «Penso che tra Gazprom e Edf, la Russia e la Francia, meriti di essere portata avanti una riflessione aperta. Non ho obiezioni di principio a una partecipazione dell’ordine del 10% in South Stream», ha detto il nuovo presidente di Edf Henri Proglio. Gdf Suez potrebbe invece finalizzare un accordo che prevede il suo ingresso con una quota del 9% in North Stream in cambio di contratti di fornitura di gas a lungo termine che aumenterebbero del 10% i volumi già acquistati alla Russia. La Francia, precisa il giornale, non intende rinunciare al progetto di gasdotto europeo Nabucco. A Putin, scrive il quotidiano, «Matignon ricorderà che la Francia mantiene aperte tutte le opzioni». «Come la Germania e l’Italia, la Francia non vede una contraddizione tra una presenza in due progetti che aumenteranno la sua dipendenza nei confronti del gas russo e il suo appoggio al gasdotto europeo Nabucco», rileva il giornale. Il gruppo petrolifero Total potrebbe infine siglare venerdì un protocollo d’accordo per lo sviluppo delle immense riserve di gas della penisola di Iamal, nel Grande Nord dove i russi vogliono costruire uno stabilimento di Gnlche interessa anche l’Eni e la Shell, segnala sempre Le Monde.

Il Giornale.it (http://www.ilgiornale.it/economia/i_colossi_francesi_edf_e_gdf_pronti_entrare_gasdotti_gazprom/russia-francia-energia/25-11-2009/articolo-id=401832-page=0-comments=1)

Ja]{|e
26-11-2009, 10:27
Guarda io non voglio fare polemica,davvero,però sinceramente certe volte mi chiedo dove taluni vivano....:mbe:

Corollario:

I colossi francesi Edf e Gdf pronti a entrare nei gasdotti Gazprom

I colossi francesi dell’energia, Edf e Gdf Suez, si accingono a entrare nei grandi progetti di gasdotti pilotati da Gazprom. Lo scrive il quotidiano Le Monde alla vigilia della visita a Parigi del primo ministro russo Vladimir Putin che, precisa, sarà interamente consacrata al dossier energia-clima.

Secondo il giornale, Edf dovrebbe entrare nel progetto South Stream, pilotato da Gazprom e dal’Eni, per aumentare le sue riserve di gas. «Penso che tra Gazprom e Edf, la Russia e la Francia, meriti di essere portata avanti una riflessione aperta. Non ho obiezioni di principio a una partecipazione dell’ordine del 10% in South Stream», ha detto il nuovo presidente di Edf Henri Proglio. Gdf Suez potrebbe invece finalizzare un accordo che prevede il suo ingresso con una quota del 9% in North Stream in cambio di contratti di fornitura di gas a lungo termine che aumenterebbero del 10% i volumi già acquistati alla Russia. La Francia, precisa il giornale, non intende rinunciare al progetto di gasdotto europeo Nabucco. A Putin, scrive il quotidiano, «Matignon ricorderà che la Francia mantiene aperte tutte le opzioni». «Come la Germania e l’Italia, la Francia non vede una contraddizione tra una presenza in due progetti che aumenteranno la sua dipendenza nei confronti del gas russo e il suo appoggio al gasdotto europeo Nabucco», rileva il giornale. Il gruppo petrolifero Total potrebbe infine siglare venerdì un protocollo d’accordo per lo sviluppo delle immense riserve di gas della penisola di Iamal, nel Grande Nord dove i russi vogliono costruire uno stabilimento di Gnlche interessa anche l’Eni e la Shell, segnala sempre Le Monde.

Il Giornale.it (http://www.ilgiornale.it/economia/i_colossi_francesi_edf_e_gdf_pronti_entrare_gasdotti_gazprom/russia-francia-energia/25-11-2009/articolo-id=401832-page=0-comments=1)

Scusa, forse sono stupida io, ma non capisco cosa vuoi dire... io parlavo di governi illuminati, mica dei francesi che sono ciechi più o meno quanto noi...

frankytop
26-11-2009, 10:41
{|e;29840406']Scusa, forse sono stupida io, ma non capisco cosa vuoi dire... io parlavo di governi illuminati, mica dei francesi che sono ciechi più o meno quanto noi...

Solo i francesi?Allora fai che includere tutti i paesi del mondo già che ci sei perchè la musica è la stessa.
Quando troverai il modo di produrre energia con solare e vento ad un costo inferiore rispetto a quello fornito dal gas e petrolio facci un fischio.

frankytop
26-11-2009, 10:52
Un'altra cosa.

Leggiti per intero questo articolo istruttivo:

http://www.aspoitalia.it/archivio-articoli/70-fotovoltaico-e-silicio

ConteZero
26-11-2009, 10:58
Italia-Turkmenistan: intesa con l'Eni per gas e petrolio

Sono stati siglati a Palazzo Chigi quattro accordi fra l'Italia e Turkmenistan, tre dei quali di carattere istituzionale ed uno commerciale con l'Eni. Le intese sono state firmate a margine di un incontro fra il premier Silvio Berlusconi e il presidente turkmeno Gurbanguly Berdimukhamedov. I primi tre accordi riguardano la protezione e promozione degli investimenti, la cooperazione nel settore dei beni culturali e la collaborazione tra le rispettive Camere di Commercio e sono stati siglati dai ministri responsabili (per l'Italia Giulio Tremonti e Sandro Bondi e il presidente dell'Unioncamere, Ferruccio Dardanello). La firma dell'accordo di cooperazione commerciale in campo energetico è stata posta dall'amministratore delegato del'Eni, Paolo Scaroni.

Eni, in collaborazione con l'Agenzia di Stato per gli idrocarburi e con le compagnie di Stato del Turkmenistan, "condurrà una serie di studi mirati a valorizzare il potenziale di petrolio e gas nel paese, mettendo a disposizione le proprie capacità in termini tecnologici, operativi e di sviluppo sostenibile. Eni, inoltre, si impegna a definire un intensivo piano di formazione per il personale locale". Questo lo scopo dell'accordo firmato oggi - spiega una nota dell'Eni - dall'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, il direttore della agenzia di Stato per gli Idrocarburi, Yagshygeldy Kakayev, alla presenza del Presidente della Repubblica del Turkmenistan, Gurbanguly Berdimukhamedov, e del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Eni - ricorda la nota - "é presente in Turkmenistan dal 2008, a seguito dell'acquisizione della compagnia inglese Burren Energy Plc. La produzione nel 2008 è stata di 12 mila barili/giorno. Con questo accordo Eni intende rafforzare ulteriormente la sua presenza nel paese".

Scaroni: ipotesi export gas "Siamo nelle migliori condizioni per collaborare" con il Turkmenistan "perché siamo la prima e unica grande compagnia petrolifera presente nel Paese", e con l'accordo "si apre allo studio un'ipotesi per un accordo di export di gas dal Turkmenistan verso occidente, ma non riguarderà né il gasdotto South Stream, né il Nabucco". Lo ha precisato ai giornalisti l'amministratore delegato dell'Eni, Paolo Scaroni, commentando l'accordo tra il 'Cane a sei zampe' e l'agenzia turkmena degli idrocarburi. L'incontro con il presidente turkmeno Gurbanguly Berdimukhamedov "é durato circa un'ora, è andato molto bene", ha detto Scaroni, che ha spiegato come si sia parlato anche del tema del gasdotto trans-afhano. "C'é il nostro interesse ma non è una cosa 'di domani' - ha detto Scaroni - spostiamo il progetto più avanti, quando la situazione in Afghanistan sarà più chiara; è comunque un progetto che sta in piedi se c'é l'idea di arrivare non solo in Pakistan ma fino in India".

Il Giornale.it (http://www.ilgiornale.it/economia/italia-turkmenistan_intesa_leni_gas_e_petrolio/turkmenistan-gas-eni-economia-petrolio-berlusconi/25-11-2009/articolo-id=401813-page=0-comments=1)

Bene.

Wow, il giornale...
Giorno prima Berlusconi va in gabinetto e dopo mezz'ora esce felice per aver fatto la cacca.
Giorno dopo il rotolo titola "Dopo un estenuante seduta di gabinetto è stato finalmente individuato un promettentissimo futuro giacimento di metano".

Ja]{|e
26-11-2009, 11:20
Solo i francesi?Allora fai che includere tutti i paesi del mondo già che ci sei perchè la musica è la stessa.
Quando troverai il modo di produrre energia con solare e vento ad un costo inferiore rispetto a quello fornito dal gas e petrolio facci un fischio.

Chiederei ai nostri ricercatori che se ne sono dovuti andare all'estero [ http://punto-informatico.it/2187277/PI/News/ricerca-italia-cenerentola.aspx ], e a quelle eroiche menti che ancora resistono qui in Italia [ http://www.corriere.it/cronache/09_gennaio_20/magazine_povera_ricerca_cover_story_86e615f8-e6f5-11dd-8f4d-00144f02aabc.shtml ]...

Comunque la somma di solare, eolico, geotermico, biomassa, idrogeno [ http://www.educambiente.tv/energia3.html ] secondo Giuseppe Onufrio, direttore di Greenpeace Italia, insieme a una corretta gestione dell'efficienza energetica, cosentirebbero di "tagliare i consumi in Italia del 20% guadagnandoci ... le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica potrebbero fare il triplo dell’energia dei quattro reattori che l’Enel vuole costruire. In questo modo arriveremmo a raggiungere gli obiettivi europei" [ http://www.beppegrillo.it/2009/11/onufrio/index.html ]

E comunque noi italiani sotto questo punto di vista facciamo particolarmente schifo [ http://www.e-gazette.it/0/14_pag/14_pag_att_02.asp?cod=2092&n=2005110733&art=7-2827147-0-71448665857397907&seg=&P04=5 | http://blogeko.libero.it/2009/energie-rinnovabili-in-italia-cancellato-lobiettivo-del-25-entro-il-2012/ | http://www.qualenergia.it/view.php?id=1186&contenuto=Articolo ]

Se ne parla anche qui >> http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2031316&page=14

frankytop
26-11-2009, 11:30
{|e;29841164']
.......
Comunque la somma di solare, eolico, geotermico, biomassa, idrogeno [ http://www.educambiente.tv/energia3.html ] secondo Giuseppe Onufrio, direttore di Greenpeace Italia, insieme a una corretta gestione dell'efficienza energetica, cosentirebbero di "tagliare i consumi in Italia del 20% guadagnandoci ... le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica potrebbero fare il triplo dell’energia dei quattro reattori che l’Enel vuole costruire. In questo modo arriveremmo a raggiungere gli obiettivi europei" [ http://www.beppegrillo.it/2009/11/onufrio/index.html
.......


Bello il 20%,PECCATO per quel rimanente 80%,per cui giacchè una nazione seria non campa di fortuna,è bene prodigarsi nel racattare in giro per il mondo fonti energetiche sia per diversificare gli approvvigionamenti e sia per avere energia sicura.

Gli Italiani faranno anche schifo per certi versi in determinati settori della ricerca,ma non mi puoi dire lo stesso dei francesi e difatti questi procacciano energia in ogni dove nel pianeta come fa chiunque....già perchè nessuno vuole rimanere in mutande per onorare qualche ideologia ecologista.