View Full Version : [3d uniti] Il Giornale anticipa: Berlusconi verrà indagato per mafia
nickyride
25-11-2009, 07:32
Fonte: http://www.ilgiornale.it/interni/ora_pm_vogliono_patrimonio_berlusconi/25-11-2009/articolo-id=401547-page=0-comments=1
Cosa ne pensate?
Ecco l'ultima trovata dei pm antimafia: sequestrare il patrimonio di Berlusconi
di Gian Marco Chiocci
Palermo - Se tutto va come certi pm siciliani sognano vada, per Silvio Berlusconi l’aggressione al «patrimonio» di famiglia avvenuto con la condanna al risarcimento da 750 milioni di euro per il Lodo Mondadori, rischia di rappresentare uno sgradevole antipasto. Perché l’obiettivo finale che taluni magistrati si sarebbero prefissati inseguendo le parole dei pentiti e taluni flussi finanziari ritenuti sporchi, punterebbe a indagare il premier per concorso esterno in associazione mafiosa e poi, in tale veste, chiedere al tribunale l’immediata applicazione delle misure di prevenzione, personali e patrimoniali.
Con ciò arrivando al sequestro del suo intero patrimonio. L’abito criminale a cui si starebbe lavorando è lo stesso che anni fa si pensò di cucire su misura per il medesimo personaggio politico: quello della legge Rognoni-La Torre sulla confisca dei patrimoni dei boss. All’indagato per 416 bis possono essere infatti sequestrati, e successivamente confiscati, i beni di proprietà, e ciò indipendentemente dall’esito del procedimento penale.
Col risultato che se l’indagato per concorso esterno verrà assolto potrebbe vedersi comunque il patrimonio sequestrato nel caso in cui non riuscisse a dimostrare fino in fondo la provenienza lecita della stesso. Per legge oggi basta il «sospetto» che il capitale in oggetto sia di provenienza mafiosa. È necessario che sussistano meri «indizi» che il patrimonio s’è formato anche grazie all’apporto mafioso, indizi assemblabili con la chiamata in correità (non riscontrata) dei pentiti. Ma c’è di più. L’onere della prova non ricadrebbe sul pm bensì su Berlusconi: toccherebbe a lui dimostrare che ogni euro del suo capitale non s’è sporcato con Cosa nostra. In caso contrario, l’intero patrimonio risulterebbe aggredibile.
Seguendo questo percorso scatterebbero, come presupposto, anche le misure di prevenzione personali per sottoporlo a situazioni di limitazioni della libertà, ivi compreso il divieto «autorizzativo» che lo potrebbe privare finanche della possibilità di ricoprire incarichi pubblici o di svolgere l’attività di imprenditore. E se per la «patrimoniale» occorrono indizi sulla riconducibilità mafiosa dei soldi, per la «personale» bastano indizi ancora più blandi o semplici chiamate in correità, di quelle che abbondano al processo Dell’Utri o nelle indagini sulle stragi dal ’92 al ’94 aperte a Caltanissetta, Palermo e Firenze, dove l’argomento del giorno è sempre il Cavaliere. I pentiti, da Spatuzza a Grigoli, fanno a gara a parlare di Berlusconi «grazie al quale avevamo ottenuto tutto» (dice il primo) e di Dell’Utri, «il politico in contatto con Cosa nostra» (ribatte il secondo).
Proprio seguendo il filone finanziario, i pm di Firenze il 5 novembre scorso chiedono a Grigoli notizie sui «rapporti imprenditoriali» fra Dell’Utri e i boss Graviano trapiantati a Milano e ritenuti, dagli stessi collaboranti, i referenti diretti dell’attuale senatore del Pdl sotto processo a Palermo. Ossessivamente si stanno rileggendo atti già sconfessati, inerenti il «peccato originale». Cioè il presunto apporto «economico» della mafia alla nascente Forza Italia, atti disintegrati dai processi ma «riletti» sotto una nuova luce «finanziaria» che tiene conto di nuovi pentiti ma non dell’archiviazione a Caltanissetta dell’inchiesta per concorso in strage che vedeva indagati Berlusconi e Dell’Utri: ecco allora che si vanno a rispolverare verbali sui mai riscontrati rapporti «finanziari» di Berlusconi coi boss Bontade, Lo Iacono e Teresi, secondo le chiacchiere dei pentiti Cangemi, Di Carlo o Calderone.
Si riesumano i legami di Berlusconi, cessati nel 1973, con la Banca Rasini di Milano considerata solo dieci anni più tardi una lavanderia di denaro sporco; si rielaborano le risultanze del procedimento 6031/94 trasmigrate nel processo Dell’Utri per dimostrare una mai dimostrata ipotesi di riciclaggio finalizzata a coinvolgere Berlusconi; si cercano spunti all’originario rapporto del Ros di Caltanissetta del febbraio ’99 sulle 401 società riconducibili alla Fininvest; si ri-studia la perizia depositata al processo Dell’Utri su operazioni fra il Banco Ambrosiano di Calvi e la Fininvest Limited Gran Cayman; si lavora d’archivio soprattutto per un raccordo con l’attualità scaturita dalle dichiarazioni su Dell’Utri (e quindi Berlusconi) fatte da Massimo Ciancimino, figliolo di quell’ex sindaco mafioso di Palermo, don Vito, legatissimo all’imprenditore Zummo accusato recentemente dalla Dda di Palermo d’aver fatto sparire alle Bahamas parte del tesoro di Ciancimino senior quantificabile in 13 milioni di euro.
Riciclaggio, sospettano i pm, avvenuto con l’aiuto di Nicola Bravetti, socio fondatore della Banca Arner considerata dai pm l’istituto di credito della Fininvest, delle holding numerate dei figli del premier e del Cavaliere che vi ha personalmente depositato 60 milioni di euro. Per la cronaca, il pm che indaga sulla Arner è lo stesso che ha criticato il governo ad Annozero e che da mesi confessa il giovane Ciancimino dopo aver messo in croce il senatore Dell’Utri.
il Giornale (http://www.ilgiornale.it/interni/ora_pm_vogliono_patrimonio_berlusconi/25-11-2009/articolo-id=401547-page=0-comments=1)
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Berlusconi, avviso di garanzia per mafia e sequestro beni. Per il Giornale
Qui le cose sono due. O Vittorio Feltri è posseduto, oppure è stato rapito dagli alieni che hanno messo al suo posto di direttore delGiornale un Marco Travaglio perfettamente truccato. Perché altrimenti non si capisce proprio come mai il direttore del quotidiano fondato da poro Montanelli sono tre o quattro giorni che si è trasformato in quelle “Gazzette delle procure” che aveva sempre detto di esecrare. Continuando ad annunciare indagini e provvedimenti in arrivo nei confronti di Silvio Berlusconi da Palermo, dove il processo Dell’Utri e le dichiarazioni del pentito Spatuzza sui rapporti tra il gruppo Fininvest e il processo Graviano starebbero fioccando.
Ma stavolta Il Giornale ci va più pesante del solito. “L’ultima trovata dell’Antimafia: sequestrare il tesoro di Silvio“, strilla in prima pagina, poi specificando meglio: “Dalla Sicilia in arrivo un avviso di garanzia a Berlusconi per concorso esterno. Subito dopo gli verrà requisito l’intero patrimonio. Per la legge, infatti, basta il sospetto“.
“Se tutto va come i pm sognano vada, per Silvio Berlusconi la condanna sul Lodo Mondadori potrebbe essere solo un antipasto, perché i Pm di Palermo vogliono indagarlo per concorso esterno in associazione mafiosa per poi arrivare al sequestro dell’intero patrimonio“, esordisce Gianmarco Chiocci nel servizio a pagina 3. E sembra proprio volergliela tirare, al povero premier. Perché a prescindere dal fatto che le indagini della Procura di Palermo arrivino davvero fino all’invio di un avviso di garanzia a Berlusconi, pensare che per ciò stesso i magistrati chiedano il sequestro dei beni, un provvedimento che arriva di solito per i mafiosi e soltanto nei casi in cui si utilizzi quel patrimonio per delinquere nel momento stesso, sarebbe difficile da sostenere anche davanti al più accanito e antiberlusconiano tra i Giudici delle Indagini preliminari. Anche se sarebbe divertente immaginare Emilio Fede sequestrato per associazione mafiosa, è altamente improbabile che questo accada per le aziende. E figuriamoci per gli altri beni, compresa magari quella Villa Certosa teatro degli scatti delle scorse estati. Insomma, più che altro sembra che Feltri abbia intenzione di tirargliela, a Berlusconi. Con l’obiettivo neanche troppo scoperto di preparare i propri lettori al peggio oppure di far retrocedere, con la tecnica dell’agguato preventivo, chiunque abbia davvero la velleità di inviarglielo davvero, questo avviso di garanzia che sarebbe il più annunciato della storia giudiziaria del paese. E magari anche questa volta, il premier, avrà il coraggio di dire che è stato “avvisato dai giornali” delle indagini contro di lui, come in occasione dell’avviso di garanzia del 1994 la cui notizia venne pubblicata in anteprima dal Corriere di Paolo Mieli.
…oppure l’intenzione è un altra. E a leggere Liana Milella su Repubblica che parla delle ultime novità sulla riforma della giustizia in preparazione dalle parti della maggioranza, parrebbe proprio che a pensar male si fa peccato ma raramente ci si sbaglia, come dice sempre Andreotti: quella dei parlamentari, secondo Repubblica, “È l’inizio di una battaglia lunga. Che parte con l’immunità parlamentare, che passa attraverso una legge interpretativa per fissare in modo certo le date di un reato e quindi della prescrizione, e finisce con una sortita che per la prima volta, nella sequenza delle 19 leggi ad personam per Berlusconi, previene un’incriminazione e un processo, quello (futuribile) per mafia. Vogliono mettere mano al reato di concorso esterno in associazione mafiosa. Quello per cui è sotto processo a Palermo Marcello Dell’Utri. Quello che ha portato alla sbarra tanti politici nelle zone di mafia, camorra, ‘ndrangheta. Un reato che in realtà non esiste, perché nel codice penale non c’è, ma che “vive” per le pronunce convergenti della Cassazione. Quindi un delitto assodato, consolidato, fermo nella storia del diritto. Ma quel crimine adesso si avvia ad avere una macchia. Potrebbe essere utilizzato dalla procure di Caltanissetta, Palermo e Firenze per indagare il presidente del Consiglio. E questo è davvero troppo. Quindi i consiglieri giuridici del premier si stanno muovendo in anticipo per terremotarlo. Ragionano tra di loro, giusto in queste ore, su dove sia meglio aggredirlo, se incidere sui termini della prescrizione, oppure se “normare” ex novo il delitto, ma con paletti tali da renderne l’applicazione difficilissima“.
Quello di Cosentino, per essere chiari. Ed ecco che quindi la minaccia di un avviso di garanzia per il Cavaliere potrebbe essere l’acceleratore per convincere i parlamentari a mettere mano al concorso esterno per rendere la sua applicazione più restrittiva possibile. Salvando così preventivamente Berlusconi, Dell’Utri e anche tutti i politici su cui si fanno indagini per mafia, camorra e ‘ndrangheta. Una mossa quantomeno geniale, considerato che sono legulei quelli che l’hanno messa in atto.
Giornalettismo (http://www.giornalettismo.com/archives/42880/berlusconi-avviso-di-garanzia-per-mafia-e-sequestro-beni-per-il-giornale/)
Sinclair63
25-11-2009, 07:35
Fonte: http://www.ilgiornale.it/interni/ora_pm_vogliono_patrimonio_berlusconi/25-11-2009/articolo-id=401547-page=0-comments=1
Cosa ne pensate?
Niente di nuovo sotto questo cielo :O
uh oh attacco all'antimafia sempre meglio sto silvietto...
Ops, un po' in ritardo. Magari si puo' unire all'altro thread.
indelebile
25-11-2009, 07:46
ah adessano tirano fuori che vogliono espropriare silvio...daltronde lo sanno ..quando si parla dei suoi soldi gli italiani sono sempre pronti ad aiutarlo
ah adessano tirano fuori che vogliono espropriare silvio...daltronde lo sanno ..quando si parla dei suoi soldi gli italiani sono sempre pronti ad aiutarlo
Finché sta la in cima la gente si impersonifica in lui e continua a votarlo perché Berlusconi è figo. Quando gli avranno tolto la villa le puttane ed il cerone puo' darsi che cambino idea.
massimo78
25-11-2009, 08:02
Finché sta la in cima la gente si impersonifica in lui e continua a votarlo perché Berlusconi è figo. Quando gli avranno tolto la villa le puttane ed il cerone puo' darsi che cambino idea.
o magari attaccheranno i "comunisti" e la "sinistra" accusandoli di essere dei dittatori
E' una strategia....
In realtà l'obiettivo é Veronica:O
e' lei che lo sta spennando :asd:
FabioGreggio
25-11-2009, 09:03
Fonte: http://www.ilgiornale.it/interni/ora_pm_vogliono_patrimonio_berlusconi/25-11-2009/articolo-id=401547-page=0-comments=1
Cosa ne pensate?
Occazzo. Aumenterà il consenso al 87%....:rolleyes:
fg
Occazzo. Aumenterà il consenso al 87%....:rolleyes:
fg
Secondo me la mattina fa i sondaggi tra i suoi familiari e poi le estende a tutta la popolazione.. :sofico:
ConteZero
25-11-2009, 09:16
La notizia è che l'indagano solo adesso.
whistler
25-11-2009, 09:28
e sapete qual è lo scandalo?
che lo indagano , disturbando la sua azione di governo che sta facendo rialzare l italia dall esercito del male comunista!
lasciatelo lavorare :O
La strategia è quella di sminuire quello che sarà la realtà con "visto, ve l'avevamo detto, ormai sono deviati, stanno eseguendo il piano diabolico e senza senso che vi avevamo preannunciato"
E ho paura che funzioni!
che si siano accorti di Mangano ? :what:
che si siano accorti di Mangano ? :what:
forse c'erano troppi stallierie e pochi cavalli ??? :asd:
xcdegasp
25-11-2009, 10:31
La strategia è quella di sminuire quello che sarà la realtà con "visto, ve l'avevamo detto, ormai sono deviati, stanno eseguendo il piano diabolico e senza senso che vi avevamo preannunciato"
E ho paura che funzioni!
non solo coglieranno così l'occasione per rivedere le varie leggi antimafia ma allo stesso tempo si metetrà al riparo il suo bel impero economico anche dalle grinfie della cara mogliettina.
ha un paio d'anni a disposizione prima che Veronica posso legalmente essere divorziata quindi ha tutto il tempo per organizzare e inscenare qualsiasi teatrino.
nel frattempo godiamoci il reality "silenzio degli innocenti" :asd:
Abadir_82
25-11-2009, 10:46
Ecco perché vuole portare uno scudo per i reati di mafia...
http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/politica/giustizia-18/scudo-mafia/scudo-mafia.html
E' la volta buona per depenalizzare il reato di mafia... intanto Maroni arresta 8 mafiosi al giorno :doh:
E' la volta buona per depenalizzare il reato di mafia... intanto Maroni arresta 8 mafiosi al giorno :doh:
Berlusconi farà una riforma che depenalizzerà il reato di associazione mafiosa, punendolo con un' ammenda. Alla Lega andrà benissimo, purchè nella norma si introduca il regime di carcere duro e i lavori forzati per gli immigrati clandestini.
Al che il PD inviterà a non scendere in piazza ma ad usare il dibattito politico e il dialogo con la maggioranza.
Mentre il Presidente Napolitano inviterà tutti a fare le riforme in un clima di maggiore serenità. :rolleyes:
Non c'è problema, anzi potrebbe essere una ghiotta occasione per eliminare il reato di concorso esterno con l'avvallo dei bananas.
Non c'è problema, anzi potrebbe essere una ghiotta occasione per eliminare il reato di concorso esterno con l'avvallo dei bananas.
Ma no, c'hanno provato e, as usual, hanno fallito :asd: l'avviso di garanzia se l'erano inventato di sana pianta per fare le solite vittimine.
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