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View Full Version : Influenze... e piccoli conflitti di interesse


NexusMM
24-11-2009, 10:00
Quoto una mail che mi è stata inviata questa mattina. Ho cercato un po' su internet e a quanto pare l'articolo è stato postato su diversi blog e forum, pertanto ho pensato di condividerlo anche qui per sentire cosa ne pensate.

Credo che la fonte originale sia il sito AnteFatto (il blog del Fatto Quotidiano):
http://antefatto.ilcannocchiale.it/2009/09/03/tra_moglie_e_marito_non_metter.html

La sera, il Ministro della salute Maurizio Sacconi rientra a casa, si siede a tavola accanto alla moglie Enrica Giorgetti.

Trascurando i dialoghi privati tra i due, è credibile che parleranno anche di questioni legate al lavoro di ognuno ? Bene. Ma se lui dirige un Ministero, quello della salute, e lei è Direttore Generale di Farmindustria che rappresenta, diciamo, tutte le aziende farmaceutiche italiane, la conversazione tra moglie e marito assume contorni inquietanti ?

Il Ministero della salute stabilisce, attraverso la AIFA (Agenzia Italiana Farmaci) i prezzi dei farmaci, ma anche quali farmaci ritirare dal commercio e quali no e anche, per restare all'attualità, se rendere obbligatorio il vaccino contro il virus dell' A/H1N1 (erroneamente conosciuto come influenza suina) oltre che per le fasce, cosìddette a rischio, anche a soggetti tra i 2 e i 27 anni per un totale di 15,4 milioni di persone, considerando che il vaccino prevede due dosi significa che verranno acquistate 48 mln di dosi di vaccino pandemico. Stiamo parlando di un giro d'affari che sui 10 miliardi di dollari e 600 milioni di dosi prenotate per tutto il mondo.

Per restare sull'attualità più stretta, si stanno acquistando circa 48milioni di dosi, un grande affare per le aziende e per Farmindustria che le rappresenta e che, come spiega il farmacologo Silvio Garattini direttore dell'Istituto di ricerche farmacologiche "Mario Negri"(1) di Milano: <L'acquisto di 48 milioni di vaccini sarà una spesa non indifferente per le già malandate casse dello Stato e addirittura probabilmente inutile. Se il virus A/H1N1 della nuova influenza non muterà, acquisendo dunque una maggiore virulenza rispetto allo stato attuale, la vaccinazione di massa annunciata dal governo italiano e da quelli di molti altri paesi non è necessaria. Esiste, certamente una grande pressione da parte delle industrie, che da tale corsa trarranno molte risorse economiche>.

Tutto questo e premettendo che non ci sono elementi per dubitare della professionalità della dottoressa Giorgetti laureata in Giurisprudenza nominata:

Direttore generale di Farmindustria (che fa capo a Confindustria), dopo essere stata direttore dei rapporti istituzionali e della comunicazione di Autostrade S.p.A. e direttore dell'Area strategica impresa e territorio di Confindustria, ma il fatto che sia moglie del Ministro della salute è un fatto che non garantisce ai cittadini alcuna certezza di imparzialità nella gestione della salute pubblica. Non si può, infatti, trascurare che Farmindustria, che riunisce oltre 200 imprese del farmaco, operanti in Italia, nazionali e a capitale estero, è soggetta ai controlli del Ministero della Sanità/ Salute. Controlli che vanno da quelli sull'avvio dell'impresa, di natura sanitaria e non sugli stabilimenti, ai controlli sul prodotto a quelli sull'immissione in commercio e sulla presentazione dello stesso, a quelli sui prezzi, a quello sulla presentazione del farmaco in commercio (etichetta, foglio illustrativo e pubblicità) che riguarda la presentazione al pubblico del prodotto e le sue successive modificazioni ecc...

Mentre in Italia il fatto non è tale da guadagnarsi le prime pagine dei giornali e le aperture dei telegiornali e di conseguenza non suscita l'indignazione di cittadini non informati, all'estero non è così.

Per appurarlo basta leggere la britannica Nature, una delle più antiche ed importanti riviste scientifiche, forse, in assoluto quella considerata, insieme a Scienze, di maggior prestigio nell'ambito della comunità scientifica internazionale, fondata nel 1869 che, il 7 agosto, in un dettagliato articolo dal titolo "Clean hands, please"(2) (Mani pulite, per favore) avverte: "...Per di più le connessioni tra i Ministeri della sanità e del welfare con il sistema industriale sono sgradevolmente strette. Per esempio: la moglie del ministro Maurizio Sacconi è direttrice generale di Farmindustria, l'associazione che promuove gli interessi delle aziende farmaceutiche... Infatti il Governo Berlusconi ha già manifestato l'inquietante tendenza di permettere a interessi industriali di estendere la loro influenza su agenzie dello Stato".

Nature che, a differenza di quanto accade nel nostro Paese, dove la memoria viene considerata ingombrante, ricorda che gli scandali nel nostro Ministero della Salute hanno origini lontane che risalgono ai tempi dei De Lorenzo, dei Poggiolini, ecc. "Il Governo", conclude Nature, "dovrebbe pensare due volte se può essere il caso di riaprire la porta che è stata sbarrata dopo il caso Poggiolini".

Ma vi siete mai domandati perché in tv appare sempre il viceministro alla salute Fazio ed il Ministro Sacconi no?
Ma è normale che per sapere cosa è avvenuto e cosa ancora avviene in Italia, dobbiamo leggere la stampa estera?(1) http://www.marionegri.it/mn/it/index.html
(2) http://www.nature.com/nature/journal/v454/n7205/full/454667b.html

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NexusMM
26-11-2009, 08:36
Visto che si parla di RU486 faccio un up. Chissà quanto sarà imparziale la decisione in merito alla pillola...