View Full Version : Iraq: 126 donne rischiano esecuzione
Dream_River
23-11-2009, 10:15
IRAQ: RISCHIO ESECUZIONE PER 126 DONNE
18 novembre 2009: le autorità irachene potrebbero giustiziare fino a 126 donne entro la fine dell’anno.
Almeno 9 potrebbero essere impiccate entro le prossime due settimane, dal momento che le loro condanne capitali sono state ratificate dal Consiglio Presidenziale dell’Iraq.
Le associazioni a difesa dei diritti umani sostengono che il solo reato commesso da molte di queste donne sia quello di aver fatto parte del governo dell’ex dittatore Saddam Hussein.
Altre, secondo associazioni come Amnesty International e Human Rights Watch, sono state riconosciute colpevoli di reati comuni, sulla base di confessioni ottenute mediante torture.
Diverse di queste donne sono già state trasferite nella Quinta sezione del carcere al-Kadhimiya di Baghdad, luogo in cui i prigionieri vengono detenuti prima di essere giustiziati. (Fonti: Seattle Post, 18/11/2009)
Fonte: http://www.nessunotocchicaino.it/news/index.php?iddocumento=12316973&srcday=0&srcmonth=0&srcyear=0&mover=
Chi ha una concezione clanica della politica ragiona così.
Come vedete la democrazia non serve a niente finchè c'è la concezione clanica.
ConteZero
23-11-2009, 10:28
Eh, ma ora in Iraq c'è la DEMOCRAZIA... mica pizza e fichi.
Popopoppooppoopooooooooooooooooooooooo
"Sono usanze loro, non possiamo imporre le nostre" (cit.)
ConteZero
23-11-2009, 10:51
"Sono usanze loro, non possiamo imporre le nostre" (cit.)
Veramente fino all'altro ieri con Saddam una parvenza di democraticità "non etnica" c'era.
Ovvio che non potevi pestare i piedi a "O're" (il che mi fa pensare che se non l'avessero destituito prima ed impiccato poi oggi sarebbe un altro amichetto del cuore di Silvio nostro) ma gli aspetti comuni della vita di tutti i giorni erano molto meno legati a religione e "tribalismi" di quanto non lo siano oggi.
ciriccio
23-11-2009, 13:20
Per alcuni Paesi io sono a favore del colonialismo.
Qualunque altro approccio è la stragrande maggioranza delle volte totalmente inutile.
O invadi, ci piazzi una bella bandiera e insegni loro la civiltà (sul serio... altro che cooperazione col posto) o te ne freghi imho.
Purtroppo ci sono spesso dei motivi di natura economica che ti obbligano ad avere dei rapporti con certi stati mentre sarebbe "meglio" abbandonarli a loro stessi proprio per il motivo detto su.
C'è chi si è sviluppato prima, chi dopo.
Che in Italia leggiamo di processi segreti in Cina, di innocenti ammazzati col conto del proiettile mandato alle famiglie, di blogger arrestati, di uno che ha aiutato le famiglie dei bambini delle scuole cadute e che ora è condannato a tre anni per gestione sbagliata di "segreti di stato"... cosa comporta?
Nulla.
Possiamo fare qualcosa?
No.
Anzi sembra pure che ci prendono per il culo perchè quel tipo che viveva in america (pochi giorni fa) è stato arrestato appena obama è partito.
Le poche volte che si vince ad esempio sulla Sharia (che non c'entra con la Cina) è perchè si tratta di persone importanti (tipo quella modella condannata a non so quante frustate per una birra mi sembra... e il bello è che lei se non sbaglio le voleva pure lol).
E la Cina è un caso a parte perchè molto potente e poco piegabile anche grazie alla russia.
Se però si parla di buchi del mondo culturalmente sottosviluppati, il discorso che si può fare è che prima o poi ci arriveranno pure loro...
e possiamo dire che l'Iraq non è nemmeno tra gli ultimi...
Uno stato come l'Iran puoi solo ricattarlo economicamente se ci riesci o invaderlo sul serio.
Che ti metti su twitter a mandare le foto degli ammazzati nelle piazze cosa causi?
Nulla.
Zero.
Niente di niente.
E pure questi ti prendono per il culo... come quando hanno criticato l'Italia per non ricordo quale reazione della polizia in una manifestazione...
Certo... perchè noi qua quando carichiamo contro 4 esaltati li ammazziamo lol
(ora scommetto che qualche estremista posta un estintore :asd: )
Quello che si può fare, se non si hanno i mezzi per piegare un potere sovrano, lo puoi fare nel tuo paese, non in quello degli altri.
Qui puoi condannare un musulmano che ammazza la figlia.
Qui puoi arrestare quelli di viale Jenner.
Qui puoi prevenire gli attentati (sperando si continui così).
Li' non puoi fare proprio nulla e vedere 2 gay minorenni che penzolano da un palo ti fa solo incazzare di più.
Meglio quasi non vedere nulla.
boh
Dream_River
23-11-2009, 13:23
Per alcuni Paesi io sono a favore del colonialismo.
Qualunque altro approccio è la stragrande maggioranza delle volte totalmente inutile.
O invadi, ci piazzi una bella bandiera e insegni loro la civiltà (sul serio... altro che cooperazione col posto) o te ne freghi imho.
Ma la pena di morte c'è anche in America :fagiano:
ciriccio
23-11-2009, 13:27
La pena di morte c'è in america... è vero... ma per cosa?
E poi non c'è ovunque.
C'è per dei motivi che sotto certi punti di vista, la fanno giustamente desiderare a chi la richiede.
Il problema è più che altro il fatto che i ricchi spesso non pagano e i negri (negri... loro non si offendono e ci sta bene in questo discorso) sì.
Il discorso etico (sul quale sono d'accordo) della pena di morte = sbaglio viene dopo.
L'america per me lo è davvero il paese del "sogno americano" (gestione della sanità a parte ma si spera migliori).
Per altri punti di vista secondo me è assurdo paragonarla ad altri paesi in cui ti ammazzano perchè... boh... hai scritto su internet qualche cazzata.
blade9722
23-11-2009, 13:30
Chi ha una concezione clanica della politica ragiona così.
Come vedete la democrazia non serve a niente finchè c'è la concezione clanica.
Piu' che la concezione "clanica", il problema e' che in certi paesi e' poco radicato il rispetto per la vita umana, e per questo la pena di morte viene comminata per reati minori.
Non vedo poi come possa essere di importanza il fatto che siano donne.
ciriccio
23-11-2009, 13:31
Questo discorso mi ricorda quel tipo americano coi capelli bianchi che fa i collegamenti con porta a porta... era un ex qualcosa avente a che fare con la difesa americana, lo ricordate?
Vespa gli chiese cosa pensava dei girotondini o qualcosa del genere.
Lui rispose: spero che si divertano come per dire (giustamente) ma chi se ...
E' lo stesso...
blade9722
23-11-2009, 13:32
Veramente fino all'altro ieri con Saddam una parvenza di democraticità "non etnica" c'era.
??? A me risulta che due delle tre etnie del paese, cioe' Sciiti e Curdi, fossero regolarmente perseguitati.
ConteZero
23-11-2009, 13:49
??? A me risulta che due delle tre etnie del paese, cioe' Sciiti e Curdi, fossero regolarmente perseguitati.
Più che altro erano escluse dai posti di potere e vivevano quindi ai margini.
blade9722
23-11-2009, 14:19
Più che altro erano escluse dai posti di potere e vivevano quindi ai margini.
Mi sembra che ci fosse qualcosa di piu' di una semplice esclusione dal potere, visto che fra i capi di accusa contro Saddam c'era proprio la persecuzione dei Curdi.
Eh, ma ora in Iraq c'è la DEMOCRAZIA... mica pizza e fichi.
Popopoppooppoopooooooooooooooooooooooo
problema è che è come dare una ferrari ad uno scinpanzè....
quello ceh non si vuol capire o meglio ceh si fa finta di non capire è che ogni popolo deve sviluppare e maturare da sè.
noi ci abbimo messo 800 anni ad uscire dal medioevo... e ancora c'è chi vorrebbe tornarci...
glieli vogliamo dare almeno un centina anni a sti qui perchè maturino culturalmente tanto da capire ed apprezzare e sapere usare l ademocrazia?'
posto ceh pure noi ancora non sappiamo/vogliamo usarla...
o forse più che esportazione di democrazia era neocolonialismo...
FORSE.
superanima
23-11-2009, 14:43
Veramente fino all'altro ieri con Saddam una parvenza di democraticità "non etnica" c'era.
Ovvio che non potevi pestare i piedi a "O're" (il che mi fa pensare che se non l'avessero destituito prima ed impiccato poi oggi sarebbe un altro amichetto del cuore di Silvio nostro) ma gli aspetti comuni della vita di tutti i giorni erano molto meno legati a religione e "tribalismi" di quanto non lo siano oggi.
Vero, i popoli kurdi e iraniani confermano. Sì sì... :)
momo-racing
23-11-2009, 15:00
IRAQ: RISCHIO ESECUZIONE PER 126 DONNE
18 novembre 2009: le autorità irachene potrebbero giustiziare fino a 126 donne entro la fine dell’anno.
Almeno 9 potrebbero essere impiccate entro le prossime due settimane, dal momento che le loro condanne capitali sono state ratificate dal Consiglio Presidenziale dell’Iraq.
Le associazioni a difesa dei diritti umani sostengono che il solo reato commesso da molte di queste donne sia quello di aver fatto parte del governo dell’ex dittatore Saddam Hussein.
Altre, secondo associazioni come Amnesty International e Human Rights Watch, sono state riconosciute colpevoli di reati comuni, sulla base di confessioni ottenute mediante torture.
Diverse di queste donne sono già state trasferite nella Quinta sezione del carcere al-Kadhimiya di Baghdad, luogo in cui i prigionieri vengono detenuti prima di essere giustiziati. (Fonti: Seattle Post, 18/11/2009)
Fonte: http://www.nessunotocchicaino.it/news/index.php?iddocumento=12316973&srcday=0&srcmonth=0&srcyear=0&mover=
domanda, non polemica ma motivata dalla curiosità: ci sono anche uomini rei degli stessi crimini e che rischiano l'esecuzione? se i crimini che hanno portato all'arresto e alla condanna sono quelli indicati, e quindi diciamo politici e non legati alla loro condizione di essere donne, perchè dovrebbe essere evidenziato il fatto che siano donne?
per inciso la curiosità è solamente legata al modo in cui è riportata la notizia, niente a che vedere sui discorsi contro la pena di morte in generale coi quali sono comuqnue pienamente d'accordo.
Più che altro erano escluse dai posti di potere e vivevano quindi ai margini.
agli uni li ha gassati, agli altri ha fatto deviare il corso dell' eufrate per assetrarli....chiamalo vivere ai margini...
Piu' che la concezione "clanica", il problema e' che in certi paesi e' poco radicato il rispetto per la vita umana, e per questo la pena di morte viene comminata per reati minori.
Non vedo poi come possa essere di importanza il fatto che siano donne.
Se studi le dinamiche dei clan capirai subito perchè si sanzionano i reati minori con uguale ferocia dei maggiori e perchè ci si accanisca con le donne.
E' un fenomeno antropologico ben conosciuto.
Dream_River
23-11-2009, 17:07
domanda, non polemica ma motivata dalla curiosità: ci sono anche uomini rei degli stessi crimini e che rischiano l'esecuzione? se i crimini che hanno portato all'arresto e alla condanna sono quelli indicati, e quindi diciamo politici e non legati alla loro condizione di essere donne, perchè dovrebbe essere evidenziato il fatto che siano donne?
per inciso la curiosità è solamente legata al modo in cui è riportata la notizia, niente a che vedere sui discorsi contro la pena di morte in generale coi quali sono comuqnue pienamente d'accordo.
Penso perchè "esseri umani" era un pò strano scriverlo e "uomini" perchè sebbene venga usato spesso come sinonimo, essendo in questa caso donne sarebbe stato un controsenso
La distinzione fra uomo biologico e donna biologica è la più elementare, quindi avranno preferito intitolarla cosi, o almeno credo sia questo il motivo
nickyride
23-11-2009, 17:17
IRAQ: RISCHIO ESECUZIONE PER 126 DONNE
18 novembre 2009: le autorità irachene potrebbero giustiziare fino a 126 donne entro la fine dell’anno.
Almeno 9 potrebbero essere impiccate entro le prossime due settimane, dal momento che le loro condanne capitali sono state ratificate dal Consiglio Presidenziale dell’Iraq.
Le associazioni a difesa dei diritti umani sostengono che il solo reato commesso da molte di queste donne sia quello di aver fatto parte del governo dell’ex dittatore Saddam Hussein.
Altre, secondo associazioni come Amnesty International e Human Rights Watch, sono state riconosciute colpevoli di reati comuni, sulla base di confessioni ottenute mediante torture.
Diverse di queste donne sono già state trasferite nella Quinta sezione del carcere al-Kadhimiya di Baghdad, luogo in cui i prigionieri vengono detenuti prima di essere giustiziati. (Fonti: Seattle Post, 18/11/2009)
Fonte: http://www.nessunotocchicaino.it/news/index.php?iddocumento=12316973&srcday=0&srcmonth=0&srcyear=0&mover=
Propongo di muovere guerra all'Iraq e di portare la democrazia!
Ah, dimenticavo, è già stato fatto :rolleyes:
ConteZero
23-11-2009, 18:37
agli uni li ha gassati, agli altri ha fatto deviare il corso dell' eufrate per assetrarli....chiamalo vivere ai margini...
Verissimo, ma era convinto che fossero "punizioni", non era un sistema di sterminio sistematico come quello adoperato dai nazisti.
Per il resto al solito s'è data la democrazia ad un popolo che era troppo immaturo, un po'come il nostro.
Freeskis
23-11-2009, 18:54
anche in america c'è la pena di morte ... avranno esportato anche questa insieme alla democrazia :boh:
superanima
23-11-2009, 18:55
Per il resto al solito s'è data la democrazia ad un popolo che era troppo immaturo, un po'come il nostro.
eh, ... signora mia.
Senza Fili
23-11-2009, 19:45
"Sono usanze loro, non possiamo imporre le nostre" (cit.)
è la loro cultura (cit.) :O
ConteZero
23-11-2009, 20:31
eh, ... signora mia.
Appena ti chiedono di togliere un crocifisso parte un mal di pancia trasversale nella classe politica e nel paese e ci si adopera (anche istituzionalmente) per "averla vinta" anche a scapito della carta dei diritti dell'uomo e del diritto internazionale.
Non siamo molto diversi da quelli che leggono la definizione di "repubblica", non la trovano calzante al Corano e finiscono per fare un sistema legislativo che punisce con le frustate le donne che indossano i jeans.
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