dantes76
21-11-2009, 13:10
20 novembre 2009
Fini: «Spesso la magistratura colma la latitanza della politica»
Spesso il ruolo della magistratura è chiamato a colmare la «latitanza della politica». A sottolinearlo è il presidente della Camera Gianfranco Fini. nel corso di una lectio magistralis in Campidoglio sui diritti umani. «Il progressivo ampliamento - ha detto il presidente della Camera - del campo di azione del giudice e l'affermazione di modelli giurisprudenziali diretti a colmare lacune legislative hanno portato a una nuova via maggiormente in grado di soddisfare le esigenze di tutela dei diritti e a denunciare una stagione di latitanza della politica. La conseguenza di tutto ciò è stato l'abbandono di questioni delicate e cruciali nelle mani degli stessi giudici».
Fini ha sottolineato che, d'altra parte, se il Legislatore non riesce a intervenire nelle materie eticamente sensibili, «non può che spettare al giudice la ricerca della soluzione ragionevole applicabile al caso di specie, alla luce del quadro normativo e giurisprudenziale d'insieme». Proprio sulle materie eticamente sensibili il Parlamento deve riaffermare la sua centralità. «Il confine tra individualismo e diritti individuali è difficile da individuare ma se vogliamo che il potere giudiziario non sia succedaneo al Parlamento nelle decisioni alla politica spetta l'onere e l'onore di sciogliere problemi così complessi e porre punti fermi». Il presidente della Camera ha anche ammonito «che la centralità della politica tanto evocata in astratto è difficile da garantire nei fatti e nei comportamenti».
Non ci sono diritti umani senza democrazia. «I dati sulle violazioni dei diritti umani perpetrate sotto i regimi dittatoriali - ha detto Fini - quale che sia l'ideologia, hanno dimostrato che il tipo di sistema politico all'interno di un paese è lungi dall'essere irrilevante per lo standard dei diritti umani goduti dai suoi cittadini. Da questo punto di vista, pertanto, solo la democrazia è il sistema di governo più idoneo a difendere i diritti umani, dal momento che i principi basilari su cui essa poggia garantiscono, per definizione, il pieno sviluppo di quei diritti che noi chiamiamo
civili e politici». Per Fini «le nuove sfide derivanti dall'età dei diritti denotano tuttavia una irresistibile inclinazione dei diritti fondamentali ad espandersi oltre i confini dei singoli ordinamenti democratici». (N.Co.)
20 novembre 2009
Source: Fini: «Spesso la magistratura...la politica» - Il Sole 24 ORE (http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2009/11/fini-lectio-magistralis-diritti-umani_PRN.shtml) (21/11/2009) http://copycat.kodeware.net/16.png (http://copycat.kodeware.net)
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Fini: «Spesso la magistratura colma la latitanza della politica»
Spesso il ruolo della magistratura è chiamato a colmare la «latitanza della politica». A sottolinearlo è il presidente della Camera Gianfranco Fini. nel corso di una lectio magistralis in Campidoglio sui diritti umani. «Il progressivo ampliamento - ha detto il presidente della Camera - del campo di azione del giudice e l'affermazione di modelli giurisprudenziali diretti a colmare lacune legislative hanno portato a una nuova via maggiormente in grado di soddisfare le esigenze di tutela dei diritti e a denunciare una stagione di latitanza della politica. La conseguenza di tutto ciò è stato l'abbandono di questioni delicate e cruciali nelle mani degli stessi giudici».
Fini ha sottolineato che, d'altra parte, se il Legislatore non riesce a intervenire nelle materie eticamente sensibili, «non può che spettare al giudice la ricerca della soluzione ragionevole applicabile al caso di specie, alla luce del quadro normativo e giurisprudenziale d'insieme». Proprio sulle materie eticamente sensibili il Parlamento deve riaffermare la sua centralità. «Il confine tra individualismo e diritti individuali è difficile da individuare ma se vogliamo che il potere giudiziario non sia succedaneo al Parlamento nelle decisioni alla politica spetta l'onere e l'onore di sciogliere problemi così complessi e porre punti fermi». Il presidente della Camera ha anche ammonito «che la centralità della politica tanto evocata in astratto è difficile da garantire nei fatti e nei comportamenti».
Non ci sono diritti umani senza democrazia. «I dati sulle violazioni dei diritti umani perpetrate sotto i regimi dittatoriali - ha detto Fini - quale che sia l'ideologia, hanno dimostrato che il tipo di sistema politico all'interno di un paese è lungi dall'essere irrilevante per lo standard dei diritti umani goduti dai suoi cittadini. Da questo punto di vista, pertanto, solo la democrazia è il sistema di governo più idoneo a difendere i diritti umani, dal momento che i principi basilari su cui essa poggia garantiscono, per definizione, il pieno sviluppo di quei diritti che noi chiamiamo
civili e politici». Per Fini «le nuove sfide derivanti dall'età dei diritti denotano tuttavia una irresistibile inclinazione dei diritti fondamentali ad espandersi oltre i confini dei singoli ordinamenti democratici». (N.Co.)
20 novembre 2009
Source: Fini: «Spesso la magistratura...la politica» - Il Sole 24 ORE (http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2009/11/fini-lectio-magistralis-diritti-umani_PRN.shtml) (21/11/2009) http://copycat.kodeware.net/16.png (http://copycat.kodeware.net)
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