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View Full Version : MAFIA - Ita(G)lia diritto e posto di lavoro trasmessi ai figli.


first register
20-11-2009, 13:00
L'INIZIATIVA
Il figlio prende il posto del padre. In banca
La Banca di Credito Cooperativo di Roma: ai dipendenti in prepensionamento può subentrare un parente



Il logo della banca

ROMA - In banca al posto del padre. O dello zio. O di un nonno. Insomma, basta che sia un parente fino al terzo grado. Si può sostituirlo al posto di lavoro, senza che nessuno se la prenda. Anzi, sono tutti contenti. Azienda. Sindacati.


L'INTESA - Succederà nelle filiali della Banca di Credito Cooperativo di Roma grazie ad un'intesa firmata mercoledì sera tra la banca, Federlus (federazioni delle Bcc del Lazio, dell'Umbria e della Sardegna) e le sigle sindacali del credito Fabi, Fisac-Cgil, Fiba-Cisl, Uilca, Sincra-Ugl. In vigore da gennaio 2010 e fino al 31 dicembre 2012, l'accordo coinvolge 76 lavoratori e prevede che in alternativa agli incentivi economici, gli impiegati in fase di prepensionamento potranno scegliere di far entrare in banca al proprio posto un figlio o un parente fino al terzo grado.

PRIMA LA SELEZIONE - L'assunzione, certo, non è automatica. Spiega Mauro Pastore, vicedirettore generale della Bcc di Roma: «Con questo accordo (facoltativo) il dipendente rinuncia agli incentivi previsti e fare richiesta alla banca di assunzione del proprio figlio o parente: la banca ne valuta quindi la possibilità di inserimento». Il che significa per il figlio o parente dover affrontare una selezione come tutti gli altri candidati non "figli di". Ma, aggiunge Pastore, «a parità di curriculum, capacità, intelligenza il figlio del dipendente è probabile che venga preferito». Non si tratta di nepotismo, ci tiene a sottolinearlo Pastore. «La nostra è una banca che punta tutto sull'attenzione e sulla relazione con la clientela: è chiaro che chi ha un familiare che da anni lavora con noi, ha una maggiore conoscenza e dimestichezza con il nostro modo di lavorare, per noi quello è un canale preferenziale».

I PRECEDENTI - La Bcc di Roma non è nuova ad iniziative di questo genere. Da cooperativa qual è, i figli dei suoi soci hanno diritto a lavorare per la banca, se vogliono. «Tanto che - continua Pastore - oltre il 90 per cento degli impiegati della banca è figlio di soci: è nella nostra finalità mutualistica e favorendo l'assunzione anche dei parenti dei dipendenti vogliamo favorire la crescita dei componenti della cooperativa». Infatti, spiega che nella maggior parte dei casi, «quando i dipendenti escono dalla banca ne diventano poi soci».

LE ALTRE MISURE- La banca romana ha adottato anche altri incentivi per i dipendenti che andranno in prepensionamento. Durante tutto il periodo dell'esodo i lavoratori avranno diritto al pagamento della cassa mutua, interamente a carico della banca, al versamento dei contributi nel fondo pensioni privato, sempre a carico dell'azienda, e ad altri benefit che si andranno ad aggiungere all'assegno. Verrà inoltre data la priorità alla stabilizzazione di diversi precari con contratto in scadenza.

«PRENDERE ESEMPIO» - «I grandi gruppi bancari», ha commentato il segretario generale aggiunto della Fabi, Lando Sileoni, «dovrebbero prendere d'esempio l'accordo raggiunto alla Banca di Credito Cooperativo di Roma che garantisce un ricambio generazionale fra i dipendenti che volontariamente scelgono di essere collocati in pensione in cambio dell'assunzione di un figlio o di un parente fino al terzo grado». Soddisfatto anche Alessandro Violini, vice-coordinatore nazionale Fabi in Bcc, secondo il quale «è molto positivo che in questo periodo di grave crisi economica e di tagli occupazionali, determinati dalle grandi fusioni bancarie, un istituto di credito come la Bcc di Roma decida di investire nelle nuove assunzioni, che porteranno in banca forza lavoro giovane e sosterranno certamente il programma aziendale di crescita. Questo significa che, nonostante il momento difficile, la Banca di Credito Cooperativo continua a perseguire la sua missione sociale, missione che da sempre, per tradizione e storia, ne impronta l'azione». Difende l'accordo anche Paolo Marchiori segretario regionale Fiba-Cisl. «Non c'è nulla di scandaloso e non è un fatto nuovo nelle Bcc, ci saranno i bandi e in ogni caso andranno superati i colloqui. Noi come sindacato speriamo di far assumere giovani e la differenza nasce dal fatto che questa volta c'è un piano industriale».

Claudia Voltattorni
19 novembre 2009(ultima modifica: 20 novembre 2009)

http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/09_novembre_19/bcc_roma_figli_posto_padri-1602034195061.shtml




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EPIC FAIL.
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Lotta al nepotismo e un codice etico che ogni ateneo dovrà adottare contro la “parentopoli” evitando così i «conflitti di interesse»; poteri separati tra il Cda e il Senato accademico

ROMA (24 ottobre) - Per avere certe cattedre e varcare certe soglie occorre essere figlio di, amico di... o sponsorizzato da uno dei potenti di turno. Concorsi truccati, cordate di parentele, lobby bianche, rosse e nere, intrecci politici nella selezione dei docenti, favori e abusi.



http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=77880&sez=HOME_SCUOLA




http://xoomer.virgilio.it/mangrovie/images/radici-foresta-mangrovie-med.jpg

http://cineforum1984.files.wordpress.com/2008/08/radici.jpg









http://www.amiciziasenzafrontiere.it/utenti/0/Mafia.jpghttp://img412.imageshack.us/img412/2301/mafiad.jpg

The Pein
20-11-2009, 13:11
Scoperto l'acqua calda.... :rolleyes:

Queste notizie non servono a un cavolo visto che si sanno già....
Invece una notizia per cercare di risolverla non c'è mai eh.... :rolleyes:

MadJackal
20-11-2009, 13:16
Ma è pubblica?
Perchè un conto è nel pubblico. Un conto è nel privato, un imprenditore è libero di fare quello che vuole, *teoricamente* i soldi sono suoi. :rolleyes:

dantes76
20-11-2009, 13:29
Ma è pubblica?
Perchè un conto è nel pubblico. Un conto è nel privato, un imprenditore è libero di fare quello che vuole, *teoricamente* i soldi sono suoi. :rolleyes:

no!!! i soldi non sono i suoi... i soldi della banca sono di chi li deposita
e le banche trattano soldi dello stato..

le banche private su modello svizzero sono altra cosa

luckyluke5
20-11-2009, 15:17
no!!! i soldi non sono i suoi... i soldi della banca sono di chi li deposita
e le banche trattano soldi dello stato..

le banche private su modello svizzero sono altra cosa

vorrebbe dire, in pratica?

first register
20-11-2009, 17:39
Allora non lamentiamoci se la scuola finisce in mano ai privati.
Forse per questo motivo la Costituzione prevede che le scuole private non possano ricevere fondi pubblici, mentre il governo fa di tutto per finanziare le scuole private ?


Sono proprio curioso di sapere come andrà a finire il ricorso fatto da un cittadino italiano che a parità di titoli sarà scartato per lasciare il posto al figlio di uno dei dipendenti della banca.

Imho gli italiani hanno rielaborato benissimo le teorie sul libero mercato. :read:


:fagiano:

Arioch
20-11-2009, 17:45
Da quello che ne so io in banca è così da sempre, e anche nei moduli per la richiesta di assunzione in aziende private un paio di volte ho trovato la dicitura "parenti impiegati nell'azienda": non si tratta di nepotismo, semplicemente il datore di lavoro preferisce assumere,a parità di curriculum, un parente di qualcuno di comprovata serietà che un perfetto sconosciuto.

tdi150cv
20-11-2009, 18:47
be con quel titolo ho paura che tu stia dando dei mafiosi almeno al 50% dei dipendenti degli istituti di credito Italiani ... cosa che invece non sono minimamente dal momento che è prassi pensionare un dipendente e dare la possibilità di continuare il rapporto di lavoro con la stessa famiglia assumendone il figlio ...
Ripeto è prassi comune e tutt'altro che una novità ...

first register
20-11-2009, 18:52
be con quel titolo ho paura che tu stia dando dei mafiosi almeno al 50% dei dipendenti degli istituti di credito Italiani ... cosa che invece non sono minimamente dal momento che è prassi pensionare un dipendente e dare la possibilità di continuare il rapporto di lavoro con la stessa famiglia assumendone il figlio ...
Ripeto è prassi comune e tutt'altro che una novità ...

Fantastico. Non sapevo che fosse una prassi consolidata, a questo punto si potrebbe anche fare una legge che stabilisce una corsia preferenziale per i figli dei dipendenti.


Mi informerò per sapere se anche negli altri paesi ci sono procedure di questo tipo. Al momento penso che non ci si può lamentare se poi anche i dipendenti pubblici iniziano a comportarsi esattamente come dipendenti del settore privato.

:(

dave4mame
20-11-2009, 18:58
io lo ripeto....
ci sono istituti di credito per cui l'assunzione del figlio è garantita dallo statuto.

tdi150cv
20-11-2009, 19:18
Fantastico. Non sapevo che fosse una prassi consolidata, a questo punto si potrebbe anche fare una legge che stabilisce una corsia preferenziale per i figli dei dipendenti.


Mi informerò per sapere se anche negli altri paesi ci sono procedure di questo tipo. Al momento penso che non ci si può lamentare se poi anche i dipendenti pubblici iniziano a comportarsi esattamente come dipendenti del settore privato.

:(

nessuna legge lo viena nessuna legge promuove tale prassi. E' semplicemente il modus operandi di una gran fetta di istituti di credito del paese.
E onestamente non ci trovo nulla di male come non ci troverei nulla di male se lo facessero nel pubblico ... Puoi lasciare il posto al figlio ? benissimo vuol dire che lo sforzo fatto da me in N anni di lavoro serviranno anche a lui ...
Non ci vedo nulla di male uno esce , spesso in anticipo , e entra l'altro.
Divero sarebbe se rimane uno e entra l'altro infatti anche qui ci sono delle regolamentazioni ferree ove si prevede che all'interno di un istituto di credito non ci debbano essere assolutamente legami di parentela tra i dipendenti. (fatto salvo chi si conosce all'interno e decide di sposarli logicamente)
Ma di questo nessuno si scandalizza ... chissà come mai ... forse sempre per il solito discorso che si sbandierano i diritti ma non si imparano dapprima i doveri ...

LUVІ
20-11-2009, 19:32
Giusto :)
Fanculo alla meritocrazia : brunetto, tiè!
E mi sembra giusto, chi ha lavorato n anni in un posto avrà sicuramente, automaticamente, che dico, geneticamente, trasmesso le proprie competenze alla progenie :) E' evidente.

LuVi

dantes76
20-11-2009, 19:36
vorrebbe dire, in pratica?

la banca guadagna con i soldi degli altri, ovvero il primo bene da cui trae guadagno, non e' la vendita di un bene o servizio.., ma i soldi degli altri, l'imprenditore del nordest che lascia il posto al figlio.. va bene, cazzi lori.. in banca no. anche perche' qui non parliamo dell'imprenditore che lascia il posto al figlio.. ma dei dipendenti...
ora scusami, ma siccome dovrebbe essere ufficializzato che lo stabilimento fiat di termini imerese chiudera', aspetto con ansia una vagonata di miliardi...

elect
20-11-2009, 19:38
Minchia che mafiazza

dave4mame
20-11-2009, 19:43
pare fosse una sorta di incentivo al prepensionamento.

dantes76
20-11-2009, 20:10
pare fosse una sorta di incentivo al prepensionamento.

speriamo che lo applichino alle amministrazioni pubbliche in sicilia...

first register
20-11-2009, 20:24
Proposta ritirata!!! Lol.

In effetti c'erano delle discriminazioni, ora però vorrei sapere quali istituti o aziende garantiscono dei privilegi ai figli dei propri dipendenti.

Banche, Fisac ritira firma su "scambio" padre-figlio
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La rappresentanza sindacale aziendale Fisac Cgil della Banca di Credito Cooperativo di Roma - d’intesa con il nazionale e il regionale di categoria - ha deciso di ritirare la firma posta alla seconda parte delle intese, sottoscritte mercoledì 18 novembre. Lo riferisce in un comunicato il segretario generale, Domenico Moccia. La firma, spiega, era stata posta per presa d'atto della disponibilità aziendale di riconoscere, a determinate condizioni, una facoltà di opzione da parte di lavoratori interessati all'esodo anticipato. Insomma, si consente al lavoratore in esubero di cedere il proprio posto a un parente fino al terzo grado.

Resta invece confermata la firma sulla prima parte delle intese, che impegnano, fra l'altro, l’azienda alla stabilizzazione degli attuali rapporti di lavoro a termine in scadenza. "Con l'occasione - scrive il sindacato -, si rammenta che il contratto collettivo nazionale di lavoro prevede che presso le Banche di Credito Cooperativo non possono essere assunte persone che abbiano rapporti coniugali o di parentela o di affinità, entro il terzo grado compreso, con il personale dipendente e/o con membri del consiglio di amministrazione o del collegio sindacale".

La Fisac continua "nel suo primario impegno, volto a favorire la creazione di solide e valide opportunità di lavoro per i giovani e i disoccupati, senza escludere e senza privilegiare alcuno".


TAGS fisac cgil banche roma

20/11/2009 13:15


http://www.rassegna.it/articoli/2009/11/20/55101/banche-fisac-ritira-firma-su-scambio-padre-figlio