ChristinaAemiliana
19-11-2009, 23:03
Penso valga la pena di proporre qui la prefazione e la postfazione al testo del tema per l'esame di stato che si sono trovati davanti gli aspiranti all'abilitazione alla professione di ingegnere, ramo nucleare, nel corso della sessione estiva di quest'anno al Politecnico di Torino. Il testo, ovviamente, va letto con spirito goliardico. :D
POLITECNICO DI TORINO
ESAME DI STATO PER L'ABILITAZIONE
ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE
ANNO 2009 - PRIMA SESSIONE
Ramo: Ingegneria Nucleare. Tema N.l
Oggetto del tema: censimento, su base nazionale, delle
residue risorse umane qualificate, in previsione del ri-
avvio di un serio programma italiano per l'energetica da
fissione.
1 Premessa.
Il trauma dei 150 $ al barile è stato solo blandamente mitigato dai "reces-
sionisti" 70 $ della primavera 2009. S'è fatta strada anche da noi la consape-
volezza dell'estrema vulnerabilità, sia fisica che politica, delle linee di
approvvigionamento del gas naturale e dei ben prevedibili aumenti di prezzo di
tale fonte. In questa situazione, incredibilmente, persino l'Italia s'è desta. E
ha capito, sia pure con colpevole ritardo, che, per tentare di prevenire il
collasso socioeconomico e prepararsi, in modo non velleitario ma costruttivo e
durevole, alla sospirata ripresa, le teste che dovranno cingersi dell'elmo di
Scipio non potranno più essere né quelle dei nostri soliti cialtroni, velleitari e
incompetenti, né quelle dei potenti speculatori del mercato degli idrocarburi.
Questi speculatori, da sempre avversari irriducibili della fissione, stanno ora
diventando ferventi vaticinatori dell'avvento miracoloso della fusione. E ove
mai potrebbero trovare un'altra fonte energetica che risulti sicuramente innocua
ai loro pingui bilanci per almeno cinquant'anni?
E' diventato evidente che dell'elmo di Scipio dovranno cingersi le teste di
una specie lungamente perseguitata e in via di estinzione: quella degli Ingeg-
neri Nucleari. Da questa salutare presa di coscienza ha tratto origine un
programma strategico, varato congiuntamente dal Ministero dello Sviluppo
Economico e da Confindustria. Esso tende a censire tutte le residue competenze
scientifico-tecnologiche, nei due settori chiave della Fisica dei Reattori Nu-
cleari e dell'Impiantistica per i sistemi a Fissione, su cui ancora potrebbe
contare il nostro Paese, ove si decidesse di invertire il corso della disastrosa polit-
ica energetica intrapresa dopo il referendum. Tutti i tecnici e ricercatori italiani,
ivi compresi quelli in servizio all'estero che intendessero tornare, saranno invi-
tati a partecipare a precisi "test di qualificazione", tendenti non solo ad ac-
certare la loro cultura di base, ma anche a valutare le loro attitudini didattiche:
le quali, nella presente situazione di emergenza, potrebbero rivelarsi essenziali
per far crescere in fretta l'ormai senescente e sparuto drappello dei competenti
in energetica da fissione.
Confindustria e Ministero, all'atto di presentazione del programma ai me-
dia, hanno chiarito che un eventuale superamento di qualcuno dei test non
fornisce titolo per qualsivoglia assunzione. Ma hanno anche contestualmente
enunciato di aver sottoscritto un impegno solenne, che vincolerà per il fu-
turo tutte le aziende private, quelle pubbliche e gli enti di ricerca operanti nel
settore dell'energetica, a non procedere ad alcuna assunzione e/o promozione di
personale, se non attraverso un accertamento obiettivo e severo delle
competenze, da effettuarsi tramite organi indipendenti, con referee
internazionali.
I test di qualificazione di cui sopra sembrano costituire il primo gradino di tale
processo. Questo inatteso e, per l'Italia, incredibile impegno solenne, è stato
rilanciato dai media con lo slogan "morte della raccomandazione, viva
l'efficienza". Esso, associato alla decisa sterzata nella politica energetica, e
alla speranza che analoghe procedure di reclutamento meritocratico possano es-
sere adottate in altri settori, ha avuto uno sbalorditivo impatto sull'opinione
pubblica. Il famoso "indice globale di fiducia nelle istituzioni" è balzato, nel
giro di 40 giorni, dal 24 al 59%, valore mai più raggiunto dopo l'ultimo governo
Cavour (1861) del Risorgimento.
La Commissione Esaminatrice della presente sessione di Esami di Stato è
venuta fortuitamente a conoscenza di uno dei test di qualificazione sopra citati,
attinente alla Fisica dei Reattori Nucleari: test probabilmente elaborato presso
una qualificata Istituzione sovranazionale. La Commissione, avendo apprezzato
la precisione e la validità del test stesso, ha quindi chiesto l'autorizzazione a
proporlo, in via sperimentale, come tema d'esame di stato 2009, per i Candidati
Nucleari del vecchio ordinamento.
Le posizioni dei problemi e i quesiti D1, D2,...D7, che compongono il test
sono riportati qui appresso.
2 Quesiti ai Candidati.
[Seguono a questo punto i quesiti veri e propri dell'esame di stato. :D]
Postfazione. Chi fosse proprio tormentato dalla curiosità di conoscere i
risultati di tutti i tests di qualificazione di cui in Premessa, eseguiti in Italia nel
periodo 1/10/2009-1/10/2011, potrebbe consultare, ma non prima del 31 dic.
2011, e previa assunzione di forti dosi di antidepressivi, il sito del "Ministero
delle Attività Innovative". Questo Ministero, sempre auspicato in passato, ma
denominato per troppo tempo Ministero in pectore, è quello di più recente (es-
tate 2009) e felice istituzione. Gli è stata però affidata la missione impossibile
di riportare l'Italia nel novero dei paesi a tecnologia avanzata.
POLITECNICO DI TORINO
ESAME DI STATO PER L'ABILITAZIONE
ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE
ANNO 2009 - PRIMA SESSIONE
Ramo: Ingegneria Nucleare. Tema N.l
Oggetto del tema: censimento, su base nazionale, delle
residue risorse umane qualificate, in previsione del ri-
avvio di un serio programma italiano per l'energetica da
fissione.
1 Premessa.
Il trauma dei 150 $ al barile è stato solo blandamente mitigato dai "reces-
sionisti" 70 $ della primavera 2009. S'è fatta strada anche da noi la consape-
volezza dell'estrema vulnerabilità, sia fisica che politica, delle linee di
approvvigionamento del gas naturale e dei ben prevedibili aumenti di prezzo di
tale fonte. In questa situazione, incredibilmente, persino l'Italia s'è desta. E
ha capito, sia pure con colpevole ritardo, che, per tentare di prevenire il
collasso socioeconomico e prepararsi, in modo non velleitario ma costruttivo e
durevole, alla sospirata ripresa, le teste che dovranno cingersi dell'elmo di
Scipio non potranno più essere né quelle dei nostri soliti cialtroni, velleitari e
incompetenti, né quelle dei potenti speculatori del mercato degli idrocarburi.
Questi speculatori, da sempre avversari irriducibili della fissione, stanno ora
diventando ferventi vaticinatori dell'avvento miracoloso della fusione. E ove
mai potrebbero trovare un'altra fonte energetica che risulti sicuramente innocua
ai loro pingui bilanci per almeno cinquant'anni?
E' diventato evidente che dell'elmo di Scipio dovranno cingersi le teste di
una specie lungamente perseguitata e in via di estinzione: quella degli Ingeg-
neri Nucleari. Da questa salutare presa di coscienza ha tratto origine un
programma strategico, varato congiuntamente dal Ministero dello Sviluppo
Economico e da Confindustria. Esso tende a censire tutte le residue competenze
scientifico-tecnologiche, nei due settori chiave della Fisica dei Reattori Nu-
cleari e dell'Impiantistica per i sistemi a Fissione, su cui ancora potrebbe
contare il nostro Paese, ove si decidesse di invertire il corso della disastrosa polit-
ica energetica intrapresa dopo il referendum. Tutti i tecnici e ricercatori italiani,
ivi compresi quelli in servizio all'estero che intendessero tornare, saranno invi-
tati a partecipare a precisi "test di qualificazione", tendenti non solo ad ac-
certare la loro cultura di base, ma anche a valutare le loro attitudini didattiche:
le quali, nella presente situazione di emergenza, potrebbero rivelarsi essenziali
per far crescere in fretta l'ormai senescente e sparuto drappello dei competenti
in energetica da fissione.
Confindustria e Ministero, all'atto di presentazione del programma ai me-
dia, hanno chiarito che un eventuale superamento di qualcuno dei test non
fornisce titolo per qualsivoglia assunzione. Ma hanno anche contestualmente
enunciato di aver sottoscritto un impegno solenne, che vincolerà per il fu-
turo tutte le aziende private, quelle pubbliche e gli enti di ricerca operanti nel
settore dell'energetica, a non procedere ad alcuna assunzione e/o promozione di
personale, se non attraverso un accertamento obiettivo e severo delle
competenze, da effettuarsi tramite organi indipendenti, con referee
internazionali.
I test di qualificazione di cui sopra sembrano costituire il primo gradino di tale
processo. Questo inatteso e, per l'Italia, incredibile impegno solenne, è stato
rilanciato dai media con lo slogan "morte della raccomandazione, viva
l'efficienza". Esso, associato alla decisa sterzata nella politica energetica, e
alla speranza che analoghe procedure di reclutamento meritocratico possano es-
sere adottate in altri settori, ha avuto uno sbalorditivo impatto sull'opinione
pubblica. Il famoso "indice globale di fiducia nelle istituzioni" è balzato, nel
giro di 40 giorni, dal 24 al 59%, valore mai più raggiunto dopo l'ultimo governo
Cavour (1861) del Risorgimento.
La Commissione Esaminatrice della presente sessione di Esami di Stato è
venuta fortuitamente a conoscenza di uno dei test di qualificazione sopra citati,
attinente alla Fisica dei Reattori Nucleari: test probabilmente elaborato presso
una qualificata Istituzione sovranazionale. La Commissione, avendo apprezzato
la precisione e la validità del test stesso, ha quindi chiesto l'autorizzazione a
proporlo, in via sperimentale, come tema d'esame di stato 2009, per i Candidati
Nucleari del vecchio ordinamento.
Le posizioni dei problemi e i quesiti D1, D2,...D7, che compongono il test
sono riportati qui appresso.
2 Quesiti ai Candidati.
[Seguono a questo punto i quesiti veri e propri dell'esame di stato. :D]
Postfazione. Chi fosse proprio tormentato dalla curiosità di conoscere i
risultati di tutti i tests di qualificazione di cui in Premessa, eseguiti in Italia nel
periodo 1/10/2009-1/10/2011, potrebbe consultare, ma non prima del 31 dic.
2011, e previa assunzione di forti dosi di antidepressivi, il sito del "Ministero
delle Attività Innovative". Questo Ministero, sempre auspicato in passato, ma
denominato per troppo tempo Ministero in pectore, è quello di più recente (es-
tate 2009) e felice istituzione. Gli è stata però affidata la missione impossibile
di riportare l'Italia nel novero dei paesi a tecnologia avanzata.