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View Full Version : Francia: sciopero degli immigrati.


svarionman
19-11-2009, 12:24
19/11/2009 (7:33) - IL BRACCIO DI FERRO PER RECLAMARE MAGGIORE RISPETTO
Sciopero degli immigrati
La sfida dell'altra Francia

In Francia i lavori più umili sono svolti da immigrati.
Martedì l'annuncio: un giorno senza di noi. Il paese rischia la paralisi.

DOMENICO QUIRICO
PARIGI
Provate francesi! Una giornata senza di noi: senza la bambinaia che tiene a bada i figli raccontando loro le storie dell’Africa o delle Antille, senza la domestica, senza gli spazzini che portano via la vostra immondizia di ricchi, senza i manovali che fanno quello che voi non volete più fare, senza i lavapiatti nei ristoranti, senza i fattorini, gli uomini della sicurezza. E ancora: provate una giornata senza di noi nei McDonalds, nei cinema, nei supermercati, con i posti vuoti, gli incassi ridotti. Perché anche noi consumiamo e mettiamo in movimento l’economia: ventiquattro ore non cambieranno la Francia ma serviranno per accorgersi quanto sia complicato e difficile per la République tirare avanti.

L’iniziativa è originale e potenzialmente micidiale, destinata a suscitare accalorate controversie. Perché coincide polemicamente con il momento in cui il presidente Sarkozy schiaccia di nuovo il pedale dell’identità francese. Si mette in sciopero l’altra Francia, quella che non ha i documenti e quella che ce l’ha ma è come se… Vuole incrociare le braccia e chiudersi in casa la Francia che popola la metropolitana e i treni di banlieue alle cinque del mattino quando non ci salgono ancora quelli che il ministro per l’immigrazione Besson invita ad andare in prefettura per dichiararsi orgogliosi di essere francesi; e che arriva negli uffici dopo le cinque ma per pulire e lucidare. Gli spettacolari argomenti sono branditi in un manifesto, titolo «24 heures sans nous»: basta chiacchiere, basta con i simboli, semplicemente senza di noi il paese non va avanti. Perché ci sono settori interi dell’economia, domestica e non (ad esempio l’edilizia) che occupano ormai quasi soltanto immigrati. E’ il proclama fondatore della belligeranza etnica, quanto basta per smantellare le cartilaginose ipocrisie di un paese che si vanta di saper realizzare l’integrazione.

«L’idea ci è venuta dagli Stati Uniti - spiega Nadir Dendouane uno dei portavoce del comitato organizzatore - nel maggio 2006 un gruppo di ispanici organizzò una protesta analoga. Volevano contestare un progetto di legge che intendeva criminalizzare l’immigrazione clandestina. Hanno detto: ok, ci considerate dei criminali, però senza di noi, questo paese non funziona. Noi ci siamo ispirati a questa giornata durante la quale non sono andati a lavorare, e neanche a consumare, sono rimasti a casa. Ecco: una giornata morta. Tutti quelli che si sentono o sono considerati immigrati, anche se come me sono nati in Francia - e sono in tanti questi francesi che vengono considerati male da un’altra gran parte della popolazione, insieme a tutti quelli che si sentono solidali e coscienti del loro contributo si mobilitino. Il nostro collettivo raduna tutti, bianchi, neri, magrebini, uniti nel rifiuto di essere un capro espiatorio. Settanta anni fa eravate voi italiani a ricevere in faccia del “sale rital”. Oggi è il nero o l’arabo. Ci siamo stufati. Sarà una giornata della dignità». Presentazione martedì prossimo all’assemblea nazionale. Data prevista per lo sciopero, il primo marzo prossimo. Perché è l’anniversario dell’entrata in vigore, nel 2005, del «codice per l’ingresso e il diritto di asilo», detto codice degli stranieri. Il consumo è il motore della crescita, un’idea che Sarkozy trova adorabile, usata come arma contro di lui.

Ma sarà difficile mettere in piedi uno sciopero degli immigrati? «No, quelli che hanno un lavoro non andranno a lavorare quelli senza si asterranno dal consumare. Picchiamo dove fa male per sottolineare con forza l’importanza dell’immigrazione. Vogliamo più rispetto, niente altro. Essere francese? Vuol dire vivere in Francia, pagare le tasse in Francia, parlare, leggere e vivere in francese. Cosa di più? Quelli che ci considerano degli immigrati vorebbero che fossimo tutti uguali, mangiare maiale e bere birra e vino. Mettono sempre avanti le loro differenze, però vogliono gli altri francesi uguali a loro. Ci sono dei francesi ebrei, altri cattolici, altri che non credono in Dio, altri che sono musulmani, buddisti, etc… Fino a quando uno paga le tasse e riceve il rispetto dalla République, non vedo cosa si dovrebbe fare di più. Se devo anche schiarirmi la pelle o cantare la Marsigliese per essere più francese, non ci sto! Noi partecipiamo alla vita economica e per me è anche questo essere francese. Io che ho la pelle scura, se mi metto a criticare la Francia, diventa un problema d’integrazione. Invece il bianco può dire tutto quello che gli pare, nessuno gli dirà mai nulla. Questa è la differenza».
.

CUBIC84
19-11-2009, 13:03
...

Fil9998
19-11-2009, 15:31
basterà come sempre concedere qualcosa a macchia di leopardo.
agli uni questo agli altri no,


divide et impera.

svarionman
19-11-2009, 15:46
Non mi pare che chiedano chissà che o che vogliano imporre un bel nulla, solo essere trattati come delle persone normali, visto che quando c'è da lavorare e pagare le tasse nessuno ha niente da dire. Che poi, se iniziamo con il discorso degli "ospiti", nulla mi vieta di trattare come tali, ad esempio, persone che si sono trasferite nella mia città da qualche anno ma che non ci sono nate.
Insomma, prima o poi si dovrà pur passare da ospiti a facenti parte al 100% della comunità, sennò siamo tutti ospiti di qualcosa o di qualcuno.

entanglement
19-11-2009, 15:50
nel senso che smettono di essere immigrati e reimpatriano ?

CUBIC84
19-11-2009, 16:39
...

Vermezzese
19-11-2009, 17:01
Non me la prendo, stai pure tranquillo e non dispiacerti. ;)

Comunque la tua risposta è più che esauriente nel darmi un'idea di con chi ho a che fare, non mi occorre altro.:)

e con chi avresti a che fare?

spero che lo facciano pure qua.

dantes76
19-11-2009, 18:26
nel senso che smettono di essere immigrati e reimpatriano ?

in italia c'e spazio..anzi , per la precisione, nel nord est dell'italia c'e tanto spazio.. come da tradizione il nord est assorbe la maggior paarte di lavoratori non italiani...

a differenza di quello che votano.. gli immigrati gli gustano...

Wolfgang Grimmer
19-11-2009, 18:32
Se un tuo ospite, scontento del cibo e della stanza che gli hai concesso ad esempio, scendesse in piazza a contestarti, cosa diresti ?, che è un grande e speri che la sua iniziativa abbia successo o ti incazzi un tantino ?.

Se un immigrato non si trova a suo agio puo, IMHO dovrebbe, sempre togliersi dalle scatole e tornarsene a casa sua. Nessuno lo obbliga a rimanere la ove non trova l'ambiente di suo gradimento e siccome non è casa sua, non ha contribuito una cippa per renderla come è, non è lecito si arroghi privilegi che non gli spettano. Così agivo e pensavo io, rispettando autoctoni e culture, quando andavo a lavorare all'estero e lo stesso esigo da chi viene a lavorare nel mio paese. Fino a prova contraria loro sono ospiti, il primo dovere di un ospite è adattarsi all'ambiente che lo accoglie ed averne rispetto.

lol ospiti, guarda che LAVORANO.
Non è che il governo li sfama e li alloggia gratuitamente. E qualunque lavoratore ha il diritto di scioperare se vi sono valide motivazioni.
Questi immigrati sono talmente ospiti che scomparendo per un giorno metterebbero in ginocchio "l'ospitante".
Ah tu quanto hai contribuito a rendere l'italia quello che è? Di certo non più di immigrati presenti sul territorio da decenni.
A meno che tu non voglia attribuirti meriti che spettano ad altri. Se grazie a qualche italiano c'è qualcosa di buono non è che dobbiamo dire grazie a tutta la popolazione presente e futura. Insomma solo perché Fermi era un grande scienziato italiano non è che di riflesso tu, solo perché italiano, c'entri qualcosa con il suo lavoro.

Franco2
19-11-2009, 18:40
Se un immigrato non si trova a suo agio puo, IMHO dovrebbe, sempre togliersi dalle scatole e tornarsene a casa sua.

Mi sembra che sia appunto questo il senso dell'iniziativa: per un giorno fare come se non ci fossero, come se se ne fossero andati e vedere l'effetto che fa.

ferste
19-11-2009, 18:45
scioperano tutti gli immigrati e la Francia si blocca........

scioperano 4 stronzi occupando un'autostrada e l'Italia si blocca.......

Chi è più ricattabile?

Wolfgang Grimmer
19-11-2009, 18:52
Sempre degli ospiti. Quanto e come hanno contribuito all'edificazione del sistema sociale nel quale si recano e trovano un welfare da loro non costruito ?. Rispondi con sincerità e senza le solite illusioni di maniera poi, forse, potrai comprendere che casa d'altri è sempre casa d'altri, anche se ci sei ospite lavorante come lo ero io quando lavoravo all'estero, cosciente di essere a casa d'altri e tenendo, quindi, un comportamento conseguente.

P.S. Prima di insinuare sul prossimo utilizzando termini di paragone come Enrico Fermi, è stato un grande italiano ed ha dato lustro al paese ma per il paese e per le sue strutture hanno fatto assai più i nostri nonni che si sono rotti la schiena per lavorare e fondare l'attuale stato sociale, sarebbe meglio dessi una sciaquatina alla tastiera e ad altro ancora.
bla bla bla
i nostri, nonni.
Nonni, nonni. Visto che noi non siamo i nostri nonni non vedo perché attribuirci i LORO meriti (dove ce ne sono), o i loro demeriti. I nostri nonni hanno combattuto in guerra per difendere la patria, io no, quindi non mi faccio chiamare "gran difensore della patria" solo perché i miei nonni lo hanno fatto.
E' lo stesso concetto per cui non si può chiamare i tedeschi nazisti solo perché molti dei loro nonni lo erano.
Per quanto mi riguarda una volta che qualcuno diventa indispensabile non è più da considerarsi mero ospite. Preferirei mantenere in italia e considerarli normali cittadini quegli immigrati che si fanno il culo (legalmente) piuttosto che tanti figli di papà di pura stirpe italica che al massimo ammazzano qualcuno da ubriachi sfrecciando per le strade.

giorno
19-11-2009, 18:52
Chi attacca gli immigrati,non sanno che sono gli schiavi del 21imo secolo,e' grazie a loro che riusciamo a sostenere questo tenore di vita,lavorano sottopagati e senza diritti
e' il prezzo del capitalismo purtroppo,quindi chi dipende da chi?:asd:

giorno
19-11-2009, 18:57
bla bla bla
i nostri, nonni.
Nonni, nonni. Visto che noi non siamo i nostri nonni non vedo perché attribuirci i LORO meriti (dove ce ne sono), o i loro demeriti. I nostri nonni hanno combattuto in guerra per difendere la patria, io no, quindi non mi faccio chiamare "gran difensore della patria" solo perché i miei nonni lo hanno fatto.
E' lo stesso concetto per cui non si può chiamare i tedeschi nazisti solo perché molti dei loro nonni lo erano.
Per quanto mi riguarda una volta che qualcuno diventa indispensabile non è più da considerarsi mero ospite. Preferirei mantenere in italia e considerarli normali cittadini quegli immigrati che si fanno il culo (legalmente) piuttosto che tanti figli di papà di pura stirpe italica che al massimo ammazzano qualcuno da ubriachi sfrecciando per le strade.

quindi se mio nonno e' condannato all'ergastolo per omicidio,in galera ci devo andare pure io?:eek:

_Magellano_
19-11-2009, 19:03
Preferirei mantenere in italia e considerarli normali cittadini quegli immigrati che si fanno il culo (legalmente) piuttosto che tanti figli di papà di pura stirpe italica che al massimo ammazzano qualcuno da ubriachi sfrecciando per le strade.Che sia preferibile un immigrato onesto e lavoratore piuttosto che i soliti "figli di professionisti" che rubano e delinquono penso siano tutti d'accordo.
Un unico appunto il concetto di "mantenere" usato in questo contesto penso sia inappropriato perchè se abbiamo detto che lavorano dovrebbero mantenersi da soli o sbaglio?

Quello che voglio dire è,per mantenere che intendiamo pagare più tasse noi per i servizi statali rispetto a quelle che paga un immigrato lavoratore ma che usufruisce di tali servizi ugualmente anche utilizzando quello da noi(i nonni famosi) messo?
Perchè per quanto possa farmi schifo il figlio di papà delinquente o possa apprezzare l'immigrato integrato,il suo costo del primo lo pagano comunque i genitori.
Credo che proteus stesse facendo un discorso di questo genere più che di "mantenimento" diretto stile caritas,mi corregga se sbaglio.

Fritz!
19-11-2009, 19:03
Ma quand'é che han fatto sto sciopero, che me lo son perso????

_Magellano_
19-11-2009, 19:05
Ma quand'é che han fatto sto sciopero, che me lo son perso????
Vorrai dire AVETE? :asd:

Fritz!
19-11-2009, 19:07
Vorrai dire AVETE? :asd:

hai fatto sciopero pure tu?:fagiano:

_Magellano_
19-11-2009, 19:09
hai fatto sciopero pure tu?:fagiano:Io non sono immigrato in Francia. :asd:

tdi150cv
19-11-2009, 19:10
in italia c'e spazio..anzi , per la precisione, nel nord est dell'italia c'e tanto spazio.. come da tradizione il nord est assorbe la maggior paarte di lavoratori non italiani...

a differenza di quello che votano.. gli immigrati gli gustano...

dici davvero ? ne sei sicuro ? che figurina preferisci per l'epic fail ? :D :cool:

http://reggio24ore.netribe.it/reggio24ore/Sezione.jsp?titolo=Lavoratori+stranieri%2C+in+regione+quasi+il+19%25+sul+totale+della+forza+lavoro&idSezione=7146

"Ancora una volta l’Emilia Romagna si conferma fra le regioni con il maggior numero di lavoratori stranieri, i quali rappresentano il 18,8% dei lavoratori complessivi, a fronte di una media nazionale del 15,5%.
"

ma si dai , visto che ci siamo ... valutiamo anche le percentuali di lavoro nero dando magari qualche indicazione per regione ... :rotfl:

http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=263

"Negli ultimi anni, infatti, si è allargato il divario tra il Mezzogiorno e il resto del Paese rispetto ai tassi di irregolarità, creando così un drammatico dualismo geografico, laddove le regioni del sud rasentano il 20% di tasso di irregolarità contro una media del 12% per il Centro e del 9% del Nord. Sono dati che vanno letti in relazione ai bassi tassi di occupazione e alla fragilità del sistema produttivo meridionale, alla debolezza e frammentarietà del controllo e presidio del territorio e che ci parlano di un’emergenza sociale e politica in cui la lotta al lavoro nero e per processi di emersione è condizione indispensabile per lo sviluppo e la crescita economica."


http://www.sicilia.cgil.it/home/news.asp?id=771

"Palermo, 18 maggio. Negli ultimi 10 anni, in Sicilia, il lavoro nero e’ cresciuto e si stima che nel 2005 abbia toccato quota 28%:13 punti percentuali in piu’ rispetto alla media nazionale. Dal fenomeno e’ peraltro derivato un mancato gettito per l’erario pari al 7% annuo del Pil: 6 miliardi di euro di mancate entrate che da sole basterebbero, ad esempio, a coprire il 90% della spesa sanitaria regionale. La denuncia viene dalla Cgil siciliana che ha oggi tenuto una conferenza stampa per lanciare in Sicilia la campagna del sindacato contro il sommerso: un’iniziativa le cui parole chiave sono “tolleranza zero”, di fronte a un fenomeno che “impoverisce il tessuto economico e sociale della regione- sostiene la Cgil - e spesso va a braccetto con altre forme di illegalita’”. “E’ un tema di grande portata- ha detto Fulvio Fammoni, della segreteria confederale nazionale Cgil- che dobbiamo aggredire se vogliamo dare una svolta al paese”. “E’ una questione- ha aggiunto Italo Tripi, segretario generale della Cgil siciliana- che poniamo sia al governo nazionale che a quello regionale, per un’assunzione di responsabilta’ in merito. Occorre mettere fine a una grande mistificazione- ha aggiunto- e dire a chiare lettere che il lavoro nero e’ uno svantaggio per tutti: per i lavoratori, per le imprese sane, per la collettivita’”. Il centro studi della Cgil ha analizzato la serie storica dei dati Istat dal 1996 al 2003. In questo lasso di tempo il lavoro nero e’ cresciuto al ritmo dell’1% l’anno, trend che, secondo le stime, si mantiene nel triennio successivo. Per il 2005 si calcolano 430 mila lavoratori irregolari, alcune decine di migliaia dei quali sono immigrati. Se si guarda al tasso di irregolarita’ per settore, e’ il 44% del totale delle unita’ di lavoro in agricoltura, il 26% nell’industria in senso stretto, il 35% nelle costruzioni, il 25% nei servizi. La Cgil ha denunciato il “fallimento dei piani di emersione del passato governo”. “Dal 2002- ha sostenuto Tripi- si parla di un centinaio di lavoratori emersi”. Ma anche il fallimento delle politiche regionali in materia, con “commissioni che non hanno prodotto nulla e talvolta, come nel caso di quelle provinciali, non si sono neppure mai riunite”. Nel corso della conferenza stampa si e’ parlato delle “conseguenze subdole” del lavoro nero. “Ai lavoratori- ha spiegato Tripi- vengono negati importanti prestazioni previdenziali e il sostegno al reddito (dagli assegni familiari, alla maternita’, alle indennita’ di disoccupazione)”. Secondo le stime del sindacato per 15 mila euro in nero di retribuzione annua un lavoratore perdera’ 300 euro l’anno di pensione. “Non e’ un caso- ha affermato Tripi- che gli importi medi delle pensioni siano in Sicilia tra i piu’ bassi d’Italia: 548 euro a fronte degli 808 della Lombardia”. Secondo la Cgil “anche il vantaggio per le imprese e’ illusorio e in ogni caso , con il ricorso al lavoro nero , si configurano forme di concorrenza sleale e l’ abbassamento della qualita’”. Per il sindacato il fenomeno va combattuto con la repressione, finanziando dunque adeguatamente gli organi ispettivi,collegando le banche dati di Inps, Inail, ispettorati del lavoro e agenzie delle entrate , creando la figura dell’ispettore unico che batta a tappeto i luoghi di lavoro. “Deve essere mandato- ha sottolineato Fammoni- il chiaro messaggio che si e’ deciso di intervenire” Il sindacato propone anche che le denunce all’Inps di inizio di rapporto di lavoro vengano fatte il giorno prima dell’assunzione eliminando quella finestra di 5 giorni che diventa il luogo dove si scaricano le inadempienze. “Guarda caso- ha detto Tripi- la piu’ alta percentuale di incidenti sul lavoro si verifica nei presunti primi cinque giorni di attivita’”. In realta’ l’infortunato nella stragrande maggioranza dei casi lavora gia’ da tempo ma viene denunciato solo quando ha l’incidente. La Cgil chiede anche l’estensione del durc, il documento di regolarita’ contributiva gia’ previsto per l’edilizia, a tutti i comparti produttivi che prendono appalti pubblici. Per fare un esempio, anche un’impresa di pulizia che lavora con la pubblica amministrazione deve dimostrare attraverso il durc di avere i lavoratori in regola. Nella proposta sindacale anche gli incentivi graduati all’emersione, superando la logica che e’ finora prevalsa;gli indici di congruita’, che stabiliscano il rapporto “congruo” tra servizi e beni prodotti e lavoratori da impiegare nell’impresa; il permesso di soggiorno temporaneo automatico per i lavoratori stranieri clandestini che denunciano il caporale."

allora come stiamo al nord est per via di lavoratori stranieri ?
infine mi dici come la vuoi la figurina dell'epic fail ? :cool:

Dream_River
19-11-2009, 20:15
Mha, hanno il diritto di farlo, non che apprezzi granchè la cosa, ai tempi di mio nonno in svizzera agli italiani si dava senza pochi problemi delle merde in pubblico, mio nonno il rispetto però s'è le conquistato lavorando come un mulo

Senza Fili
19-11-2009, 21:39
Se un tuo ospite, scontento del cibo e della stanza che gli hai concesso ad esempio, scendesse in piazza a contestarti, cosa diresti ?, che è un grande e speri che la sua iniziativa abbia successo o ti incazzi un tantino ?.

Se un immigrato non si trova a suo agio puo, IMHO dovrebbe, sempre togliersi dalle scatole e tornarsene a casa sua. Nessuno lo obbliga a rimanere la ove non trova l'ambiente di suo gradimento e siccome non è casa sua, non ha contribuito una cippa per renderla come è, non è lecito si arroghi privilegi che non gli spettano. Così agivo e pensavo io, rispettando autoctoni e culture, quando andavo a lavorare all'estero e lo stesso esigo da chi viene a lavorare nel mio paese. Fino a prova contraria loro sono ospiti, il primo dovere di un ospite è adattarsi all'ambiente che lo accoglie ed averne rispetto.


Per una volta quoto proteus...anche per amor proprio se una persona non si trova a suo agio nel luogo in cui è emigrata puo'/dovrebbe capire che forse è il caso di tornare a casina propria, o quantomeno cambiare destinazione.
Non si può andare a vivere in Uk e pretendere la guida a sinistra, tanto per fare un esempio...

fabio80
19-11-2009, 21:55
Per una volta quoto proteus...anche per amor proprio se una persona non si trova a suo agio nel luogo in cui è emigrata puo'/dovrebbe capire che forse è il caso di tornare a casina propria, o quantomeno cambiare destinazione.
Non si può andare a vivere in Uk e pretendere la guida a sinistra, tanto per fare un esempio...

razzista

Fritz!
19-11-2009, 22:40
Per una volta quoto proteus...anche per amor proprio se una persona non si trova a suo agio nel luogo in cui è emigrata puo'/dovrebbe capire che forse è il caso di tornare a casina propria, o quantomeno cambiare destinazione.
Non si può andare a vivere in Uk e pretendere la guida a sinistra, tanto per fare un esempio...

A parte che in UK si guida a sinistra. :asd:

Neanche tu sei obbligato a stare in Italia, nessuno ti impedisce di andartene, dove piu ti pare. Quindi l'obiezione "puoi andartene" puo essere fatta valere anche se tu protesti.

La liberta di protestare, manifestare, scioperare é un diritto costituzionalmente garantito. Quindi non si tratta di un privilegio che l'immigrato reclama, come sostiene il solito leghista, ma nient'altro che l'adeguarsi alle norme presenti nello stato "ospite", secondo la terminologia cara ad alcuni.

Mauro80
19-11-2009, 22:58
lol ospiti, guarda che LAVORANO.
Non è che il governo li sfama e li alloggia gratuitamente. E qualunque lavoratore ha il diritto di scioperare se vi sono valide motivazioni.
Questi immigrati sono talmente ospiti che scomparendo per un giorno metterebbero in ginocchio "l'ospitante".
Ah tu quanto hai contribuito a rendere l'italia quello che è? Di certo non più di immigrati presenti sul territorio da decenni.
A meno che tu non voglia attribuirti meriti che spettano ad altri. Se grazie a qualche italiano c'è qualcosa di buono non è che dobbiamo dire grazie a tutta la popolazione presente e futura. Insomma solo perché Fermi era un grande scienziato italiano non è che di riflesso tu, solo perché italiano, c'entri qualcosa con il suo lavoro.

Applauso sincero,
Purtroppo spesso sento persone sentirsi Leonardo da Vinci senza aver mai fatto un cazzo

L'obiezione, non sei obbligato a rimanere, ma puoi andartene è quanto di più rozzo e barbaro si possa sentire

Chi pacificamente manifesta ha diritto di essere ascoltato, anche le menti più illuminate possono imparare ascoltando l'uomo della strada, evolvere e far evolvere il paese.

Fritz!
19-11-2009, 23:25
Mha, hanno il diritto di farlo, non che apprezzi granchè la cosa, ai tempi di mio nonno in svizzera agli italiani si dava senza pochi problemi delle merde in pubblico, mio nonno il rispetto però s'è le conquistato lavorando come un mulo

Ora i meriti si ereditano per diritto di famiglia? Idea davvero curiosa...

Abbandonati i principi liberali ora sei all'aristocrazia?

tdi150cv
20-11-2009, 08:52
Ora i meriti si ereditano per diritto di famiglia? Idea davvero curiosa...

Abbandonati i principi liberali ora sei all'aristocrazia?

ma non credo sia una questione di abbandono piuttosto di maturazione ... ;) :cool:

Fritz!
20-11-2009, 08:54
ma non credo sia una questione di abbandono piuttosto di maturazione ... ;) :cool:
basta non confonderla con la putrefazione:O

Dream_River
20-11-2009, 09:00
Ora i meriti si ereditano per diritto di famiglia? Idea davvero curiosa...

Abbandonati i principi liberali ora sei all'aristocrazia?

Sinceramente non capisco da dove hai tirato fuori l'aristocrazia del mio commento

Ho solo detto che preferisco il modo in cui mio nonno si è guadagnato il rispetto, lavorando e non scioperando, dimostrando quanto poteva essere gradevole per gli svizzeri avere un italiano a lavorare insieme a loro, non scioperando per ribadire l'ovvieta che con un lavoratore in meno gli altri lavoratori fanno più fatica

Ciò non toglie che loro hanno diritto di scioperare, non è che ogni mia affermazione tende alla massima politica

Fritz!
20-11-2009, 09:08
Sinceramente non capisco da dove hai tirato fuori l'aristocrazia del mio commento
Perché l'idea che i meriti si ereditino di generazione in generazione é tipicamente una idea aristocratica.



Ho solo detto che preferisco il modo in cui mio nonno si è guadagnato il rispetto, lavorando e non scioperando, dimostrando quanto poteva essere gradevole per gli svizzeri avere un italiano a lavorare insieme a loro, non scioperando per ribadire l'ovvieta che con un lavoratore in meno gli altri lavoratori fanno più fatica
Francamente é un discorso davvero superficiale.

Tuo nonno scioperava poco, perché come tutti gli immigrati ad ogni latitudine ed ad ogni tempo, era disposto ad accettare condizioni salariali e di lavoro peggiore, a far valere meno i propri diritti sindacali e anche a tacere di fronte ad eventuali abusi.
Esattamente come fanno gli immigrati in Italia o in Francia al giorno d'oggi.


Ciò non toglie che loro hanno diritto di scioperare, non è che ogni mia affermazione tende alla massima politica
Hanno diritto a scioperare e questo diritto é pari a quello di un autoctono nazionale.

Vermezzese
20-11-2009, 09:12
ma che glielo fa fare a venire in questo paese, non apprezzati, trattati come merde, e sbattuti in carcere solo per essere scappati dai loro paesi, da guerre che noi occidentali abbiamo utilizzato per i nostro porci comodi.
ma chi glielo fa fare, farei io a cambio con uno di loro.
questo paese non lo riconosco più.

eppure noi dovremmo essere i più cordiali al mondo in fatto di immigrazione, perchè se non ve lo ricordate siamo fa i paesi primi al mondo come emigrazione.

trallallero
20-11-2009, 09:16
Ma quand'é che han fatto sto sciopero, che me lo son perso????

Ma quindi è una cazzata inventata ?

Dream_River
20-11-2009, 09:17
Perché l'idea che i meriti si ereditino di generazione in generazione é tipicamente una idea aristocratica.

E dove avrei detto una cosa del genere?


Francamente é un discorso davvero superficiale.

Tuo nonno scioperava poco, perché come tutti gli immigrati ad ogni latitudine ed ad ogni tempo, era disposto ad accettare condizioni salariali e di lavoro peggiore, a far valere meno i propri diritti sindacali e anche a tacere di fronte ad eventuali abusi.
Esattamente come fanno gli immigrati in Italia o in Francia al giorno d'oggi.

E chi lo nega? E secondo me faceva bene a organizzarsi con gli altri colleghi della fabbrica, non con "gli altri italiani", a casa era un italiano perchè doveva rispndere solo a se stesso e alla sua famiglia, in fabbrica era un lavoratore come tutti gli altri, e non parlava da italiano con gli altri svizzeri, ma da lavoratore ad altri lavoratori
Insomma, mi sembra un atteggiamento molto più volto all'integrazione


Hanno diritto a scioperare e questo diritto é pari a quello di un autoctono nazionale.

Certamente

tdi150cv
20-11-2009, 09:17
ma che glielo fa fare a venire in questo paese, non apprezzati, trattati come merde, e sbattuti in carcere solo per essere scappati dai loro paesi, da guerre che noi occidentali abbiamo utilizzato per i nostro porci comodi.
ma chi glielo fa fare, farei io a cambio con uno di loro.
questo paese non lo riconosco più.

eppure noi dovremmo essere i più cordiali al mondo in fatto di immigrazione, perchè se non ve lo ricordate siamo fa i paesi primi al mondo come emigrazione.

ma credi che in italia un immigrato lo si piglia e lo si butti in prigione ?

se la gente è stufa della situazione è perchè forse la misura è colma no !?

se vuoi vai in Spagna e chiedi a loro come li trattano poi ne riparliamo ! :D

rimane comuqnue il fatto che se arrivi in italia e non ti trovi bene non rompi il cazzo prendi e te ne vai qual'è il problema ?

Se io vengo a casa tua e a tavola mi fai trovare i broccoli che notoriamente non sopporto mi alzo e me ne vado a mangiare altrove , non mi metto a fare lo sciopero della fame !

Fritz!
20-11-2009, 09:19
Ma quindi è una cazzata inventata ?

chissà da dove l'han presa.

comunque non c'é stato nessun sciopero.

Vermezzese
20-11-2009, 09:20
se io vengo a casa tua e pago l'affitto, il cibo le bollette HO DIRITTO DI PARLARE o no?

Dream_River
20-11-2009, 09:22
eppure noi dovremmo essere i più cordiali al mondo in fatto di immigrazione, perchè se non ve lo ricordate siamo fa i paesi primi al mondo come emigrazione.

Ma se qualcun altro emigra poi devrei essere io a essere cordiale?

No grazie, sarò cordiale nella misura che mi pare a me fino a quando la cordialità verrà fatta anche con le mie tasse

Quando sarò sicuro che non verrò dissanguato economicamente per sostenere ogni disperato di questo mondo, andrò io personalmente alla forntiera a mettere tappetini con scritto "Welcome!":D

Poi non ho capito, le colpe non si trasmettono per generazioni ma per nazionalità si? Bisogna dire che Shambler quando parla di self Hating un piccolo piccolo piccolo fondo di ragione un pò c'è l'ha

Fritz!
20-11-2009, 09:24
E dove avrei detto una cosa del genere?



tutto il discorso del "l'immigrato deve guadagnarsi il rispetto" é un discorso che si basa sull'idea che il rispetto (ma in realtà si parla di diritti basilari) a qualcuno spetta in virtu dei nonni.

Un immigrato regolare e che lavora non deve meritarsi nulla. I diritti e il rispetto gli spettano come a chiunque altro, a prescindere dai nonni.

L'unica cosa che non gli spetta sono i diritti di cittadinanza politici, di elettorato attivo e passivo.

Dream_River
20-11-2009, 09:24
se io vengo a casa tua e pago l'affitto, il cibo le bollette HO DIRITTO DI PARLARE o no?

Per di più se paghi le tasse (o se nessuno le pega per te)

Trattamento uguale per tutti (anche economico), diritti uguali per tutti;)

Dream_River
20-11-2009, 09:27
tutto il discorso del "l'immigrato deve guadagnarsi il rispetto" é un discorso che si basa sull'idea che il rispetto (ma in realtà si parla di diritti basilari) a qualcuno spetta in virtu dei nonni.

Un immigrato regolare e che lavora non deve meritarsi nulla. I diritti e il rispetto gli spettano come a chiunque altro, a prescindere dai nonni.

L'unica cosa che non gli spetta sono i diritti di cittadinanza politici, di elettorato attivo e passivo.

Io ho detto che mio nonno ha fatto così per meritarsi il rispetto, non ho detto che deve essere la regola generale o un principio di guida della società, come ho detto prima, non tutto quello che dico tende alla massima politica

Poi il rispetto se lo meritano tutti allo stesso modo

Fritz!
20-11-2009, 09:27
Ma se qualcun altro emigra poi devrei essere io a essere cordiale?

No grazie, sarò cordiale nella misura che mi pare a me fino a quando la cordialità verrà fatta anche con le mie tasse

Quando sarò sicuro che non verrò dissanguato economicamente per sostenere ogni disperato di questo mondo, andrò io personalmente alla forntiera a mettere tappetini con scritto "Welcome!":D


Tu non sei dissanguato, ma dissangui visto che in quanto studente non hai mai partecipato alla creazione di ricchezza della società.

Per il resto questo discorso al solito é totalmente infondato.
Gli immigrati sono contributori netti allo stato. Tutte le statistiche lo confermano.
E non ci vuole molto a capire che una popolazione immigrata fatta in gran parte da gente in età lavorativa é un segmento che paga piu di quanto riceve. Basta pensare al fatto che 1/3 della spesa pubblica va in pensioni.

tdi150cv
20-11-2009, 09:30
se io vengo a casa tua e pago l'affitto, il cibo le bollette HO DIRITTO DI PARLARE o no?

se tu vieni a casa mia paghi l'affitto , il cibo e le bollette ma comunque ti ci trovi male prendi e cerchi un'altra casa ... altrimenti comincio anche a preoccuparmi per il tuo stato mentale !

Fritz!
20-11-2009, 09:32
se tu vieni a casa mia paghi l'affitto , il cibo e le bollette ma comunque ti ci trovi male prendi e cerchi un'altra casa ... altrimenti comincio anche a preoccuparmi per il tuo stato mentale !

L'Italia non é casa tua.

Vermezzese
20-11-2009, 09:38
L'Italia non é casa tua.

era proprio questo che volevo dire, L'ITALIA non è casa tua, è casa di chi paga le tasse e si attiene alle giuste leggi civili.

ed è dello stato italiano.

trallallero
20-11-2009, 09:39
chissà da dove l'han presa.

comunque non c'é stato nessun sciopero.
Però in effetti parlano al futuro:

«Sarà una giornata della dignità». Presentazione martedì prossimo all’assemblea nazionale. Data prevista per lo sciopero, il primo marzo prossimo. Perché è l’anniversario dell’entrata in vigore, nel 2005, del «codice per l’ingresso e il diritto di asilo», detto codice degli stranieri. Il consumo è il motore della crescita, un’idea che Sarkozy trova adorabile, usata come arma contro di lui.

Ma sarà difficile mettere in piedi uno sciopero degli immigrati?


Questo vuol dire che non hai letto l'articolo http://www.freesaveweb.net/hwupgrade/smile/asd/nonoasd.gif

Vermezzese
20-11-2009, 09:44
il problema e che la gente cerca in tutti i modi di sbattere fuori gli immigrati, ma non hanno capito UNA COSA IMPORTANTE. senza di loro saremmo nella m... più profonda.

uscite di casa voi che studiate, andate in una fabbrica, in una fabbrica normale, entrate dentro guardate le cooperative dei padroni ITALIANI, e chiedete la nazionalità.

Fritz!
20-11-2009, 09:48
Però in effetti parlano al futuro:



Questo vuol dire che non hai letto l'articolo http://www.freesaveweb.net/hwupgrade/smile/asd/nonoasd.gif

:Prrr:

Comunque non ne ha parlato nessuno e non ho letto nulla sui giornali.

Magari c'é pure un tizio che ha proposto sta cosa... Chesso uno sul suo blog... e ci han fatto l'articolo...

Non é mica una cosa rara... Tipo "dilaga la mania del calippo in Inghilterra"... ce lo dice crhistie sul suo blog.

"gli studenti di rotterdam tutti cannibali" lo dice Franz su twitter.

"La california scende in campo per difendere le zanzare" creato gruppo su FB, save the mosquito, già 22 iscritti.

trallallero
20-11-2009, 09:52
:Prrr:

Comunque non ne ha parlato nessuno e non ho letto nulla sui giornali.

Magari c'é pure un tizio che ha proposto sta cosa... Chesso uno sul suo blog... e ci han fatto l'articolo...

Non é mica una cosa rara... Tipo "dilaga la mania del calippo in Inghilterra"... ce lo dice crhistie sul suo blog.

"gli studenti di rotterdam tutti cannibali" lo dice Franz su twitter.

"La california scende in campo per difendere le zanzare" creato gruppo su FB, save the mosquito, già 22 iscritti.
:sbonk: :sbonk: :sbonk:

Mauro80
20-11-2009, 09:52
il problema e che la gente cerca in tutti i modi di sbattere fuori gli immigrati, ma non hanno capito UNA COSA IMPORTANTE. senza di loro saremmo nella m... più profonda.

uscite di casa voi che studiate, andate in una fabbrica, in una fabbrica normale, entrate dentro guardate le cooperative dei padroni ITALIANI, e chiedete la nazionalità.

bisognerebbe cancellare interi settori, quindi non aziende, ma INDUSTRIE

quella fondiaria, l'industria tintoriale, l'agricoltura o meglio gran parte di essa, quella che richiede manodopera.

Secondo vari studi saremmo al 10% del PIL

shambler1
20-11-2009, 10:11
era proprio questo che volevo dire, L'ITALIA non è casa tua, è casa di chi paga le tasse e si attiene alle giuste leggi civili.

ed è dello stato italiano.

L'Italia è la casa degli italiani non del primo che passa.:)

MadJackal
20-11-2009, 10:17
L'Italia è la casa degli italiani non del primo che passa.:)

Se il primo che passa paga le tasse e lavora e manda avanti così l'economia dell'Italia è anche casa sua. Altrimenti lo esenti dal pagamento delle tasse: nessun diritto, nessun dovere.

Mauro80
20-11-2009, 11:23
Anche in questo caso due linee di pensiero si sono definite

C'è chi non vuole gli immigrati, ed è così in ogni paese, dicendo che l'economia non è la cosa più importante, poi magari le persone che fanno questi discorsi prendono 15k€ al mese, sono statali, si chiamano Bossi, hanno un castello a Ponte di Legno, e recepiscono quello stipendio anche grazie agli immigrati

L'Italia è la casa degli italiani? Chi sono gli italiani?

Negli ultimi 15 secoli siamo stati invasi da tutti... chi sono gli italiani?
senza andare in ordine cronologico, austriaci, spagnoli, arabi, francesi, franchi, normanni,

Chi sono quest'italiani?, chi riesce a definire quest'entità

das
20-11-2009, 11:27
Non mi pare che chiedano chissà che o che vogliano imporre un bel nulla, solo essere trattati come delle persone normali, visto che quando c'è da lavorare e pagare le tasse nessuno ha niente da dire. Che poi, se iniziamo con il discorso degli "ospiti", nulla mi vieta di trattare come tali, ad esempio, persone che si sono trasferite nella mia città da qualche anno ma che non ci sono nate.
Insomma, prima o poi si dovrà pur passare da ospiti a facenti parte al 100% della comunità, sennò siamo tutti ospiti di qualcosa o di qualcuno.

Nessuno glielo ha chiesto di venire a pagare le tasse da noi, per me le potevano pagare anche al loro paese, o non pagare al loro paese.

Quando 20 anni fa erano un decimo di oggi la nazione funzionava bene lo stesso.

Noi gli facciamo un favore molto più grande del loro pagare le tasse: li sopportiamo.

das
20-11-2009, 11:29
Se il primo che passa paga le tasse e lavora e manda avanti così l'economia dell'Italia è anche casa sua. Altrimenti lo esenti dal pagamento delle tasse: nessun diritto, nessun dovere.

E' come se il primo che passa pretendesse di stare con te a casa tua dicendo che lava i piatti e ti paga le bollette quindi ne ha diritto.

ConteZero
20-11-2009, 11:30
L'Italia è la casa degli italiani non del primo che passa.:)

Si, ecco.
E ci sono italiani gay,trans,anarchici,comunisti,protestanti,atei,agnostici e/o che non la pensano come te.
Ed è anche casa loro, quindi non si può dire "è casa mia e si faccia come dico io".

[?]
20-11-2009, 11:31
Adesso stai a vedere che l'Italia sta su grazie all'immigrazione e che le donne che vengono violentate per la maggior parte da immigrati sono tutte baldracche e gli immigrati vittime di abusi sessuali... :asd:

ConteZero
20-11-2009, 11:32
E' come se il primo che passa pretendesse di stare con te a casa tua dicendo che lava i piatti e ti paga le bollette quindi ne ha diritto.

Il fatto è che sei tu a chiedergli di lavare i piatti e pagarti le bollette... a quel punto lui ha ragione di accampare diritti.

LUVІ
20-11-2009, 11:32
;29762002']...e che le donne che vengono violentate per la maggior parte da immigrati ...

Falso: il 90% delle violenze sessuali avviene in famiglia.

LuVi

ConteZero
20-11-2009, 11:33
;29762002']Adesso stai a vedere che l'Italia sta su grazie all'immigrazione e che le donne che vengono violentate per la maggior parte da immigrati sono tutte baldracche e gli immigrati vittime di abusi sessuali... :asd:

L'agricoltura si, in buona parte sta in piedi grazie agli immigrati (ed anche l'industria per certi versi).
Per il resto no, gli stupratori non hanno colore... ci sono sia quelli immigrati che quelli italiani...
...a quanto pare c'è anche qualche ex carabiniere nel lotto.

Dream_River
20-11-2009, 11:46
Tu non sei dissanguato, ma dissangui visto che in quanto studente non hai mai partecipato alla creazione di ricchezza della società.

Questa è una boiata bella e buona, i miei genitori hanno lavorato per pagarmi le tasse di iscrizine a scuola e le tasse che chiunque paga dove indono anche i servizi pubblici (E qualche paio di lavoretti li ho fatti pure io, se essere tassati del 20% su lavori a termine, sticazzi :muro: ), quindi alla mia famiglia non ha regalato niente nessuno

Immagino poi che non ci sia bisogno certo che te lo dica io di che fallacia si tratta

Per il resto questo discorso al solito é totalmente infondato.
Gli immigrati sono contributori netti allo stato. Tutte le statistiche lo confermano.
E non ci vuole molto a capire che una popolazione immigrata fatta in gran parte da gente in età lavorativa é un segmento che paga piu di quanto riceve. Basta pensare al fatto che 1/3 della spesa pubblica va in pensioni.

A parte che a me degli "Immigrati" non frega un bel niente (te ne saresti anche accorto leggendo i miei interventi con un pò meno di pregiudizio), a me interessa il singolo immigrato, perchè non ha proprio senso parlare di "cosa fanno gli immigrati" (Ed è anche per questo che non apprezzo questo sciopero)
Se un singolo immigrato non paga le tasse, si può anche espellere dal paese che non abbiamo certo bisogno di qualche mantenuto dallo stato sociale in più, se lui e/o dei suoi colleghi lavoratori (indifferentemente che siano immigrati o meno) vedono negati i propri diritti riconosciuti dallo stato sciopereranno, ma fare uno sciopero che ha alla base la distinzione stessa fra "cittadini nativi" e "cittadini immigrati" (Guarda a caso la stessa distinzione che fa comodo ai nazionalisti) mi sembra proprio un pessimo segnale e che non va assolutamente in direzione dell'integrazione

Dream_River
20-11-2009, 11:50
E' come se il primo che passa pretendesse di stare con te a casa tua dicendo che lava i piatti e ti paga le bollette quindi ne ha diritto.

Guarda che io questo tuo stesso discorso posso applicarlo a tanti italiani

Il motivo per cui si sopportano gli italiani a vicenda e lo stesso per cui conviene sopportare qualsiasi cittadini immigrato che arrivi qua e rispetti le regole: Perchè conviene ed è stupido pensare di avere altra scelta nel mondo della globalizzazione

Anche se ancora più stupido è pensare di sopravvivere alla globalizzazione con terzomondismo, assistenzialismo (Anche verso i parassiti nostrani) e regole applicate ogni morte di papa (Soprattutto quando i primi a farla sempre franca sono gli italiani, è surreale pensare di far rispettare agli immigrati le regole quando non sappiamo farle rispettare in primis agli italiani stessi)

das
20-11-2009, 11:52
Il fatto è che sei tu a chiedergli di lavare i piatti e pagarti le bollette... a quel punto lui ha ragione di accampare diritti.

Non mi pare che l?Italia li abbia invitati. Piuttosto non stati loro ad arrivare, non richiesti.

das
20-11-2009, 11:55
Guarda che io questo tuo stesso discorso posso applicarlo a tanti italiani

Il motivo per cui si sopportano gli italiani a vicenda e lo stesso per cui conviene sopportare qualsiasi cittadini immigrato che arrivi qua e rispetti le regole: Perchè conviene ed è stupido pensare di avere altra scelta nel mondo della globalizzazione

Anche se ancora più stupido è pensare di sopravvivere alla globalizzazione con terzomondismo, assistenzialismo (Anche verso i parassiti nostrani) e regole applicate ogni morte di papa (Soprattutto quando i primi a farla sempre franca sono gli italiani, è surreale pensare di far rispettare agli immigrati le regole quando non sappiamo farle rispettare in primis agli italiani stessi)

Appunto, prima di far venire gli immigrati facciamo rispettare le regole agli italiani, altrimenti avremo italiani ed immigrati a non rispettarle.

Quando tutti gli italiani rispetteranno le regole riparleremo d'immigrazione

ConteZero
20-11-2009, 11:57
Non mi pare che l?Italia li abbia invitati. Piuttosto non stati loro ad arrivare, non richiesti.

Di certo se sopravvivono vuol dire che mangiano.
Se mangiano vuol dire che si comprano da mangiare.
Se si comprano da mangiare vuol dire che qualche soldo riescono a recuperarlo.
Se qualche soldo riescono a recuperarlo significa che qualcuno per qualcosa li paga.
...e quel qualcuno per logica non è un extracomunitario.


Se poi vuoi obiettare che tutti gli extracomunitari delinquono ed i soldi li fanno illegalmente allora il discorso si chiude qui.

Vermezzese
20-11-2009, 11:59
Appunto, prima di far venire gli immigrati facciamo rispettare le regole agli italiani, altrimenti avremo italiani ed immigrati a non rispettarle.

Quando tutti gli italiani rispetteranno le regole riparleremo d'immigrazione

ITALIANI che rispettano le regole
PURA UTOPIA!!

Dream_River
20-11-2009, 12:00
Appunto, prima di far venire gli immigrati facciamo rispettare le regole agli italiani, altrimenti avremo italiani ed immigrati a non rispettarle.

Quando tutti gli italiani rispetteranno le regole riparleremo d'immigrazione

Ma siamo nel 2009, non nel 1709 dove magari qualche speranza di chiudere la frontiera e magari ottenere pure dei risultati c'era, certi partiti fanno tanto casino sugli sbarchi quando rappresentano una misera minoranza dell'immigrazione che avviene realmente

L'unico sforzo veramente realistico è quello di fare in modo che le regole le rispettino tutti, italiani nativi e immigrati

tdi150cv
20-11-2009, 12:37
Il fatto è che sei tu a chiedergli di lavare i piatti e pagarti le bollette... a quel punto lui ha ragione di accampare diritti.

dici ?
quindi io ti chiedo di lavorare per me , ti dico le condizioni , ma se a te non stanno bene pigli e te ne vai altrimenti o sei un pirla oppure masochista ...

ma detto questo dove sta scritto che siamo noi a chiedere loro di lavorare ???
Perchè scarti l'ipotesi che siano loro a venire qui e chiedere di lavorare ? :cool: :read:

tdi150cv
20-11-2009, 12:41
Falso: il 90% delle violenze sessuali avviene in famiglia.

LuVi

... ma non ci sono famiglie straniere da noi ??? :confused: :confused: :confused:

ConteZero
20-11-2009, 12:43
dici ?
quindi io ti chiedo di lavorare per me , ti dico le condizioni , ma se a te non stanno bene pigli e te ne vai altrimenti o sei un pirla oppure masochista ...

ma detto questo dove sta scritto che siamo noi a chiedere loro di lavorare ???
Perchè scarti l'ipotesi che siano loro a venire qui e chiedere di lavorare ? :cool: :read:

Un lavoro senza nessuno che ti paga non è un lavoro.
Se qualcuno ti paga è segno che a quel qualcuno sta bene farti lavorare.

shambler1
20-11-2009, 12:46
Falso: il 90% delle violenze sessuali avviene in famiglia.

LuVi

Ecco perchè ci sono tanti post contro la famiglia come istituzione :D

ConteZero
20-11-2009, 12:47
Ecco perchè ci sono tanti post contro la famiglia come istituzione :D

Anche la Chiesa è una grande famiglia :D

Il Pirata
20-11-2009, 12:47
sinceramente a me frega niente se la persona che violenta sia italiano o straniero, può essere di qualsiasi credo e nazionalità, MA quella persona HA COMMESSO UN REATO, e quindi DEVE essere condannata, bisogna essere contro i criminali, tralasciando la nazionalità che centra poco

tdi150cv
20-11-2009, 13:03
L'agricoltura si, in buona parte sta in piedi grazie agli immigrati (ed anche l'industria per certi versi).
Per il resto no, gli stupratori non hanno colore... ci sono sia quelli immigrati che quelli italiani...
...a quanto pare c'è anche qualche ex carabiniere nel lotto.

be che ce ne siano sia di bianchi che di neri non ci piove ...

il problema è rapportare ogni dato al numero di Italiani e stranieri presenti sul territorio.
Prendendo per assunto che ci siano piu' violenze per mano Italiana , cosa che meriterebbe un approfondimento perchè ci credo davvero pochissimo , rimane da fare la proporzione tra il numero di italiani presenti nel paese e il numero di stranieri ... e qui credo ci sarebbero delle belle sorprese ...

trallallero
20-11-2009, 13:03
'zzo c'avete un trigger in testa ? :D

Da una notizia di un probabile sciopero che in Francia qualche para-straniero forse farà a Marzo dell'anno prossimo siete arrivati allo stranieri-abusi sessuali ...

AFTER INSERT ON hwu.forum.sezione.spa
WHEN new.text.contains("straniero")
INSERT INTO thread (abusi sessuali, bla bla bla)

:asd:

tdi150cv
20-11-2009, 13:05
sinceramente a me frega niente se la persona che violenta sia italiano o straniero, può essere di qualsiasi credo e nazionalità, MA quella persona HA COMMESSO UN REATO, e quindi DEVE essere condannata, bisogna essere contro i criminali, tralasciando la nazionalità che centra poco

ma infatti il problema non è chi ...
il problema è che se prima avevamo 10 persone a commettere violenze ora ne abbiamo 15 ...
e se non riusciamo a far fronte alle prime 10 figuriamoci poi come possiamo fare con 15 ...

[?]
20-11-2009, 13:15
Falso: il 90% delle violenze sessuali avviene in famiglia.

LuVi

Intendevo per strada, in luoghi pubblici e via dicendo..... poi se vogliamo parlare di cosa succede tra le mura di casa.... fatti un giro nei campi abusivi e vedi come se la passano bene le donne :asd:

giorno
20-11-2009, 13:34
La ricetta:''meglio un italiano delinquente che un immigrato che paga le tasse...''




voila',eccovi servito il cervello di un italiano medio,se gradite un po' di vino...:D

Vermezzese
20-11-2009, 14:50
La ricetta:''meglio un italiano delinquente che un immigrato che paga le tasse...''




voila',eccovi servito il cervello di un italiano medio,se gradite un po' di vino...:D

OVVIO! :muro:

tdi150cv
20-11-2009, 15:30
;29763692']Intendevo per strada, in luoghi pubblici e via dicendo..... poi se vogliamo parlare di cosa succede tra le mura di casa.... fatti un giro nei campi abusivi e vedi come se la passano bene le donne :asd:

... è ma nei campi abusivi i Rom sono Italiani ! :D :p

tdi150cv
20-11-2009, 15:31
La ricetta:''meglio un italiano delinquente che un immigrato che paga le tasse...''




voila',eccovi servito il cervello di un italiano medio,se gradite un po' di vino...:D

da dove lo deduci ?

Dream_River
20-11-2009, 19:13
;29763692']Intendevo per strada, in luoghi pubblici e via dicendo..... poi se vogliamo parlare di cosa succede tra le mura di casa.... fatti un giro nei campi abusivi e vedi come se la passano bene le donne :asd:

Sta di fatto che hai fallato con quel "le donne sono struprate per di più da stranieri":read:

Facile tirare il sasso e poi nascondere la mano :p

Comunque se oggi la legge non viene fatta rispettare non è perchè la giustizia ha un massimo carico, prima erano 10 ed erano tanti adesso che sono 15 sono troppi, ma perchè abbiamo dei politici completamente disinteressati al paese che non farebbero rispettare la legge neanche se fossero 2 (La cifra va intesa per continuare la metefora di tdi)

Ah, fra parentesi, è facile dire "Eh ma sono troppi, non si riesce a far rispettare la legge" quando poi si è parte o si sostiene un governo che alle forze dell'ordine ha dato solo dei gran tagli :fiufiu: :nonsifa:

blamecanada
20-11-2009, 20:05
Sempre degli ospiti. Quanto e come hanno contribuito all'edificazione del sistema sociale nel quale si recano e trovano un welfare da loro non costruito ?. Rispondi con sincerità e senza le solite illusioni di maniera poi, forse, potrai comprendere che casa d'altri è sempre casa d'altri, anche se ci sei ospite lavorante come lo ero io quando lavoravo all'estero, cosciente di essere a casa d'altri e tenendo, quindi, un comportamento conseguente.

Tu spendi i soldi degli altri e solidarizzi con risorse altrui. Tutti sono bravi a fare i finocchi con il culo degli altri, rammentalo bene prima di infliggere le tue idee al thread.

P.S. Prima di insinuare sul prossimo utilizzando termini di paragone come Enrico Fermi, è stato un grande italiano ed ha dato lustro al paese ma per il paese e per le sue strutture hanno fatto assai più i nostri nonni che si sono rotti la schiena per lavorare e fondare l'attuale stato sociale, sarebbe meglio dessi una sciaquatina alla tastiera e ad altro ancora.
I dati italiani:
Immigrati: 6% della popolazione
PIL prodotto dagl'immigrati: 9% del totale.

Quindi gl'immigrati non sono affatto mantenuti dagl'italiani.

L'Italia è la casa degli italiani non del primo che passa.:)
Italia agl'italiani:

Falso: il 90% delle violenze sessuali avviene in famiglia.

LuVi

Appunto, prima di far venire gli immigrati facciamo rispettare le regole agli italiani, altrimenti avremo italiani ed immigrati a non rispettarle.
E se invece non facciamo venire gli immigrati cosa succede?
Che l'economia italiana va in malora, visto che la popolazione attiva è in diminuzione.

Poi il tuo discorso è vago, visto che non hai dato dei parametri precisi, e quindi si potrà sempre dire che gl'italiani non rispettano a sufficienza le regole, anche se ci fossero dieci reati al'anno in tutto il Paese.

Senza Fili
20-11-2009, 20:15
A parte che in UK si guida a sinistra. :asd:

Neanche tu sei obbligato a stare in Italia, nessuno ti impedisce di andartene, dove piu ti pare. Quindi l'obiezione "puoi andartene" puo essere fatta valere anche se tu protesti.


Sulle strade in UK si tiene la sinistra, ma, come da me fatto notare nell'esempio, le loro auto hanno la guida a destra e non a sinistra come le nostre: se vuoi prova a cercare negli annunci "auto con guida a destra" e poi vediamo chi ha da asdare tra noi due :fagiano:



La liberta di protestare, manifestare, scioperare é un diritto costituzionalmente garantito. Quindi non si tratta di un privilegio che l'immigrato reclama, come sostiene il solito leghista, ma nient'altro che l'adeguarsi alle norme presenti nello stato "ospite", secondo la terminologia cara ad alcuni.


Il protestare è lecito per tutti, ma ribadisco, se non ci si trova bene in un dato paese, se non si è soddisfatti del lavoro che li' si è trovato, o degli usi e costumi del luogo che si è scelto come meta...perchè rimanervi?
Se ci si rimane o si è masochisti, o, in fondo, il luogo che si schifa non è poi tanto male, o è comunque meglio del paese di origine di chi protesta. ;)

Fritz!
20-11-2009, 20:54
Il protestare è lecito per tutti, ma ribadisco, se non ci si trova bene in un dato paese, se non si è soddisfatti del lavoro che li' si è trovato, o degli usi e costumi del luogo che si è scelto come meta...perchè rimanervi?
Se ci si rimane o si è masochisti, o, in fondo, il luogo che si schifa non è poi tanto male, o è comunque meglio del paese di origine di chi protesta. ;)il discorsetto del "uno se ne puo anche andare" lo fa tipicamente chi nella vita sta ancora attaccato al culo di mamma.

come se si trattasse di scegliere se fare una settimana di vacanza a riccione o a cesenatico.

Senza Fili
20-11-2009, 21:27
il discorsetto del "uno se ne puo anche andare" lo fa tipicamente chi nella vita sta ancora attaccato al culo di mamma.

come se si trattasse di scegliere se fare una settimana di vacanza a riccione o a cesenatico.



Spiace deluderti ma parli con uno che lavora e si mantiene da solo da un mese dopo aver finito il diploma delle superiori (mentre molti coetanei facevano i parassiti fuori sede fuori corso e fuori di testa io facevo i turni di notte, tanto per chiarirti le idee), con grandi sacrifici, quindi prima di fare illazioni sul come vivono persone che manco conosci dovresti come minimo chiedere ed informarti.

Tornado al topic ribadisco, scioperare è lecito, ma è quantomeno non coerente schifare il piatto in cui si mangia, piatto che, con tutti i suoi difetti, è piu' che ricco se rapportato al piatto natio.

Dream_River
20-11-2009, 22:03
Tornado al topic ribadisco, scioperare è lecito, ma è quantomeno non coerente schifare il piatto in cui si mangia, piatto che, con tutti i suoi difetti, è piu' che ricco se rapportato al piatto natio.

Se io quel piatto lo pago (nel senso che pago le tasse) o più che il diritto di lamentarmi se non mi piace

Non c'è nazionalità che tenga, se uno paga le tasse ha tutto il diritto di lamentarsi che sostiene con le sue tasse (No taxacion without rappresentation), non è incoerente criticare lo stato al quale si da il proprio denaro

Discorso ben diverso se dallo stato uno è mantenuto

MadJackal
20-11-2009, 22:13
E' come se il primo che passa pretendesse di stare con te a casa tua dicendo che lava i piatti e ti paga le bollette quindi ne ha diritto.

No. Non è un dicendo. E' un PAGANDO. Non è uno che arriva e dice.
E' uno che arriva e LO FA. Cogli la differenza?
Se uno mi paga le bollette e magari l'affitto ha tutto il diritto di stare a casa mia.
Altrimenti me le pago da solo.

Ma in Italia, e questo ancora non lo volete capire, NESSUNO vuole pagare quelle bollette. Andate a lavorare a Malpensa, non in aereoporto ma nei magazzini e poi ne riparliamo. Andateci. E guardate quanti ITALIANI resistono là dentro.
Gli immigrati REGOLARI hanno lo stesso diritto VOSTRO di abitare qui finchè lavorano e pagano le tasse e raccolgono i pomodori con cui tu ti fai la pasta a mezzogiorno. Io non ho mai visto code per lavorare dove lavoravo io a Malpensa in mezzo agli extracomunitari (3 italiani su 50-60 operai).
Non ho mai visto code per fare il bracciante agricolo.
Non ho mai visto code per fare lo spazzino.
Non ho mai visto code per lavorare in discarica.

Se poi vogliamo parlare per partito preso... ma mi dispiace, gli immigrati ci servono.

Senza Fili
20-11-2009, 22:16
Se io quel piatto lo pago (nel senso che pago le tasse) o più che il diritto di lamentarmi se non mi piace

Non c'è nazionalità che tenga, se uno paga le tasse ha tutto il diritto di lamentarsi che sostiene con le sue tasse (No taxacion without rappresentation), non è incoerente criticare lo stato al quale si da il proprio denaro

Discorso ben diverso se dallo stato uno è mantenuto

Hem...;)


Tornado al topic ribadisco, scioperare è lecito, ma è quantomeno non coerente schifare il piatto in cui si mangia, piatto che, con tutti i suoi difetti, è piu' che ricco se rapportato al piatto natio.


E lo ribadisco...scioperare e lamentarsi è lecito, ma è INCOERENTE rimanere in un posto che si ritiene non adatto a noi...se ci si rimane, si ammette implicitamente che quel posto, che si criticava, aveva anche aspetti positivi...e ricordiamo che il paradiso non esiste da nessuna parte ;)

MadJackal
20-11-2009, 22:24
E lo ribadisco...scioperare e lamentarsi è lecito, ma è INCOERENTE rimanere in un posto che si ritiene non adatto a noi...se ci si rimane, si ammette implicitamente che quel posto, che si criticava, aveva anche aspetti positivi...e ricordiamo che il paradiso non esiste da nessuna parte ;)

Scusa, secondo il tuo ragionamento allora lo sciopero è una minchiata.
Che sciopera a fare l'operaio? Si licenzi e trovi un posto migliore! :mbe:

Dream_River
20-11-2009, 22:36
E lo ribadisco...scioperare e lamentarsi è lecito, ma è INCOERENTE rimanere in un posto che si ritiene non adatto a noi...se ci si rimane, si ammette implicitamente che quel posto, che si criticava, aveva anche aspetti positivi...e ricordiamo che il paradiso non esiste da nessuna parte ;)

Se ci si rimane è perchè tutti gli altri posti sarebbero peggio oppure non sono raggiungibili

E ancora non vedo l'incoerenza nel lamentarsi di un paese al quale si contribuisce economicamente a sostenere, anzi, mi sembrerebbe stupido accettare passivamente che lo stato ti imponga delle tasse senza interessarti che queste tasse vengono utilizzare anche a tuo vantaggio come per tutti gli altri

mixkey
20-11-2009, 22:42
Nessuno ricorda Ghandi in Sud Africa?

mixkey
20-11-2009, 22:44
Scusa, secondo il tuo ragionamento allora lo sciopero è una minchiata.
Che sciopera a fare l'operaio? Si licenzi e trovi un posto migliore! :mbe:

Secondo alcuni (non me) questo ragionamento e' giusto ma deve valere per tutti.

mixkey
20-11-2009, 22:45
Spiace deluderti ma parli con uno che lavora e si mantiene da solo da un mese dopo aver finito il diploma delle superiori (mentre molti coetanei facevano i parassiti fuori sede fuori corso e fuori di testa io facevo i turni di notte, tanto per chiarirti le idee), con grandi sacrifici, quindi prima di fare illazioni sul come vivono persone che manco conosci dovresti come minimo chiedere ed informarti.

Tornado al topic ribadisco, scioperare è lecito, ma è quantomeno non coerente schifare il piatto in cui si mangia, piatto che, con tutti i suoi difetti, è piu' che ricco se rapportato al piatto natio.

Negli anni 20 negli USA gli italiani hanno scioperato eccome, non sono tornati indietro ma hanno migliorato quel paese.

Wolfgang Grimmer
20-11-2009, 23:20
Hem...;)




E lo ribadisco...scioperare e lamentarsi è lecito, ma è INCOERENTE rimanere in un posto che si ritiene non adatto a noi...se ci si rimane, si ammette implicitamente che quel posto, che si criticava, aveva anche aspetti positivi...e ricordiamo che il paradiso non esiste da nessuna parte ;)

allora non lamentarti se i diritti dei gay in italia fanno schifo ma taci ed emigra.
Che ragionamento è? Dove sarebbe incoerente cercare di migliorare la propria legittima posizione? Ma soprattutto dove avrebbero detto che la francia è l'inferno in terra? E' ovvio che se ci vivono è anche perché ci sono aspetti positivi, ma non è che allora bisogna saltare quelli negativi.
A me piace l'Italia, ha molti aspetti positivi, sono incoerente se però mi lamento per ottenere una migliore laicità? Devo emigrare e andarmene in olanda?

giorno
21-11-2009, 00:06
da dove lo deduci ?

dalle cose che leggo...non le parole,ma il significato subliminale di esse....forte eh:D

blamecanada
21-11-2009, 00:15
Io non ho detto che siano mantenuti dagli italiani, mi piacerebbe sapere dove lo hai letto perchè stante il mio scritto sembri denotare una grande fantasia, ma che sono ospiti in casa altrui anche se lavorano. Inoltreil 6% che produce il 9% non mi pare ragionevole come dato, puà averlo pubblicato chi vuoi ma non è logico. Inoltre non tiene conto degli enormi costi sociali dei quali nessuno parla e gli enti che dovrebbero renderli noti fanno orecchie da mercante ed occhi dalle prerformances simili. Ho esposto più volte il fatto che un immigtato che lavora pareggia a stento o poco più il costo sociale e che se attua un ricongiungimento i conti saltano, al punto che se ne accorgerebbe anche un bambino ma pare che nessuno voglia ammettere, tutti sperano che siano altri a pagare ma si illudono perchè la legnata cascherà su tutti, una verità che scotta.

E se, invece, portassimo il lavoro a casa loro invece di spostare loro a casa nostra ?.
Il fatto è che stai ragionando basandoti sulle tue impressioni, che per quanto legittime e ragionevoli, si basano su un'esperienza singola.
Gl'immigrati danno allo stato piú di quanto ricevano, ed il motivo è semplice: la popolazione italiana invecchia e va in pensione, ed usufruisce di servizi assistenziali pagati da chi lavora.
Gl'immigrati sono perlopiú lavoratori, non pensionati.

Senza Fili
21-11-2009, 12:02
allora non lamentarti se i diritti dei gay in italia fanno schifo ma taci ed emigra.
Che ragionamento è? Dove sarebbe incoerente cercare di migliorare la propria legittima posizione? Ma soprattutto dove avrebbero detto che la francia è l'inferno in terra? E' ovvio che se ci vivono è anche perché ci sono aspetti positivi, ma non è che allora bisogna saltare quelli negativi.
A me piace l'Italia, ha molti aspetti positivi, sono incoerente se però mi lamento per ottenere una migliore laicità? Devo emigrare e andarmene in olanda?

Ribandendo ancora una volta che non ho mai detto che non è lecito protestare (ma se non leggete ciò che ho scritto, riscritto, e riquotato il problema non è mio) io non ho mai fatto mistero che, potendo, se non avessi legami umani ed economici che mi tengono legato qui, emigrerei anche domani in un paese piu' civile del nostro.

Proprio per questo motivo mi chiedo come mai una persona che emigra in un x paese, paese in cui non ha legami nè economici nè affettivi, preferisca farsi del male e rimanere in un paese in cui non si trova bene.

dave4mame
21-11-2009, 12:20
I dati italiani:
Immigrati: 6% della popolazione
PIL prodotto dagl'immigrati: 9% del totale.

Quindi gl'immigrati non sono affatto mantenuti dagl'italiani.



dato di cui andrebbe quantomeno citata la fonte.
non fosse altro perchè la caritas (che non credo abbia interesse a sovrastimare il fenomeno) riporta al 7.2% il computo degli immigrati REGOLARI.

percentuale, per inciso, superiore alla media europea.

ops...
dimenticavo anch'io la fonte :|
http://www.corriere.it/cronache/09_ottobre_28/immigrazione-rapporto-caritas_a0c57116-c3a5-11de-a7c3-00144f02aabc.shtml

e già che ci siamo, sempra dalla caritas, uno studio sulla criminalità.
http://archiviostorico.corriere.it/2009/ottobre/07/criminalita_straniera_supera_poco_quella_co_8_091007018.shtml

in pratica il tasso di criminalità degli stranieri è il doppio di quello degli italiani.

volendo essere carogne (vogliamo, vero?) si potrebbe anche fare un distinguo per provenienza.
probabilmente i risultati sarebbero anche più interessanti.

das
21-11-2009, 12:21
Il fatto è che stai ragionando basandoti sulle tue impressioni, che per quanto legittime e ragionevoli, si basano su un'esperienza singola.
Gl'immigrati danno allo stato piú di quanto ricevano, ed il motivo è semplice: la popolazione italiana invecchia e va in pensione, ed usufruisce di servizi assistenziali pagati da chi lavora.
Gl'immigrati sono perlopiú lavoratori, non pensionati.

Pensa un po' a tutti gli immigrati che fanno i vu lava o vu cumpra che tra 20 anni avranno diritto alla pensione sociale senza aver pagato un centesimo.

Che pacchia per l'INPS

giorno
21-11-2009, 13:20
Pensa un po' a tutti gli immigrati che fanno i vu lava o vu cumpra che tra 20 anni avranno diritto alla pensione sociale senza aver pagato un centesimo.

Che pacchia per l'INPS

sisi,perche' l'inps da la pensione sociale a chiunque:D
ma se manco ha i soldi per chi ha pagato i contributi
e dajeeeeeeeeeeeeeeeeee:D

Dream_River
21-11-2009, 13:36
Pensa un po' a tutti gli immigrati che fanno i vu lava o vu cumpra che tra 20 anni avranno diritto alla pensione sociale senza aver pagato un centesimo.

Che pacchia per l'INPS

Infatti il problema non sono gli immigrati, ma l'assistenzialismo di stato ;)

das
21-11-2009, 13:38
No. Non è un dicendo. E' un PAGANDO. Non è uno che arriva e dice.
E' uno che arriva e LO FA. Cogli la differenza?
Se uno mi paga le bollette e magari l'affitto ha tutto il diritto di stare a casa mia.
Altrimenti me le pago da solo.

Ma in Italia, e questo ancora non lo volete capire, NESSUNO vuole pagare quelle bollette. Andate a lavorare a Malpensa, non in aereoporto ma nei magazzini e poi ne riparliamo. Andateci. E guardate quanti ITALIANI resistono là dentro.
Gli immigrati REGOLARI hanno lo stesso diritto VOSTRO di abitare qui finchè lavorano e pagano le tasse e raccolgono i pomodori con cui tu ti fai la pasta a mezzogiorno. Io non ho mai visto code per lavorare dove lavoravo io a Malpensa in mezzo agli extracomunitari (3 italiani su 50-60 operai).
Non ho mai visto code per fare il bracciante agricolo.
Non ho mai visto code per fare lo spazzino.
Non ho mai visto code per lavorare in discarica.

Se poi vogliamo parlare per partito preso... ma mi dispiace, gli immigrati ci servono.

Se anche uno si offrisse di pagarmi le bollette io preferirei starci da me e pagarmele.

Nessuno italiano vuol fare il bracciante perchè gli immigrati hanno abbassato le quotazioni essendo disposti a farlo per pochi soldi. Se le quotazioni fossero alte la gente ci andrebbe.

L'Italia andava avanti lo stesso ancghe quando gli immigrati erano tre gatti.

E poi sinceramente se i vu cumpra scioperassero a vita non potrei che esserne lieto. Il fatto è che quì non scioperano.

giorno
21-11-2009, 13:46
Se anche uno si offrisse di pagarmi le bollette io preferirei starci da me e pagarmele.

Nessuno italiano vuol fare il bracciante perchè gli immigrati hanno abbassato le quotazioni essendo disposti a farlo per pochi soldi. Se le quotazioni fossero alte la gente ci andrebbe.

L'Italia andava avanti lo stesso ancghe quando gli immigrati erano tre gatti.

E poi sinceramente se i vu cumpra scioperassero a vita non potrei che esserne lieto. Il fatto è che quì non scioperano.

ma non hai ancora capita che il sistema economico necessita di questi nuovi schiavi???
i governi fanno finta di combattere l'immigrazione per ricevere voti,ma sono loro stessi a farli entrare qui,e' tutta una farsa e' tutto un pesce abbocca,e indovina chi abbocca:D

blamecanada
21-11-2009, 15:44
in pratica il tasso di criminalità degli stranieri è il doppio di quello degli italiani.

volendo essere carogne (vogliamo, vero?) si potrebbe anche fare un distinguo per provenienza.
probabilmente i risultati sarebbero anche più interessanti.
Secondo me se facciamo un distinguo per condizione economica troviamo un legame molto piú forte che non facendolo sulla base della provenienza.

La maggior parte dei “criminali comuni” sono persone abbastanza giovani e di condizione economica bassa.

Considerando che la maggior parte degl'immigrati sono giovani e di condizione economica bassa, non stupisce che vi sia un tasso di criminalità maggiore.

Se confrontiamo gli extracomunitari, con gl'italiani di condizione sociale analoga, troveremo un tasso di criminalità molto simile.

Ma ovviamente nessuno dice che i poveri ed i giovani sono stronzi.

Bisognerebbe essere meno superficiali.

blamecanada
21-11-2009, 15:46
Se anche uno si offrisse di pagarmi le bollette io preferirei starci da me e pagarmele.

Nessuno italiano vuol fare il bracciante perchè gli immigrati hanno abbassato le quotazioni essendo disposti a farlo per pochi soldi. Se le quotazioni fossero alte la gente ci andrebbe.

L'Italia andava avanti lo stesso ancghe quando gli immigrati erano tre gatti.

E poi sinceramente se i vu cumpra scioperassero a vita non potrei che esserne lieto. Il fatto è che quì non scioperano.
Il fatto è che l'immigrazione è inarrestabile, chiunque pensi di fermarla si colloca nel livello della fantapolitica.

Semmai bisognerebbe far sí che gli extracomunitari che arrivano non vengano sfruttati, cosicché anche un italiano possa continuare a lavorare nel settore.

Fritz!
21-11-2009, 18:36
Secondo me se facciamo un distinguo per condizione economica troviamo un legame molto piú forte che non facendolo sulla base della provenienza.

La maggior parte dei “criminali comuni” sono persone abbastanza giovani e di condizione economica bassa.

Considerando che la maggior parte degl'immigrati sono giovani e di condizione economica bassa, non stupisce che vi sia un tasso di criminalità maggiore.

Se confrontiamo gli extracomunitari, con gl'italiani di condizione sociale analoga, troveremo un tasso di criminalità molto simile.

Ma ovviamente nessuno dice che i poveri ed i giovani sono stronzi.

Bisognerebbe essere meno superficiali.

Quando l'argomento immigrazione diventa una clava politica di propaganda, la superficialità é inevitabile.

D'altronde é evidenta la contraddittorietà di quel che si lamenta in modo del tutto confuso e illogico.

Basta pensare appunto che qua si sentono le lamentele contro gli immigrati ingrati che scioperano. Ma basta aspettare due reply e la lamentela si rivolge al fatto che gli immigrati fanno concorrenza al ribasso nel mondo del lavoro. Ovvero ci si lamenta della siccità e subito dopo della troppa pioggia.

das
21-11-2009, 18:38
Secondo me se facciamo un distinguo per condizione economica troviamo un legame molto piú forte che non facendolo sulla base della provenienza.

La maggior parte dei “criminali comuni” sono persone abbastanza giovani e di condizione economica bassa.

Considerando che la maggior parte degl'immigrati sono giovani e di condizione economica bassa, non stupisce che vi sia un tasso di criminalità maggiore.

Se confrontiamo gli extracomunitari, con gl'italiani di condizione sociale analoga, troveremo un tasso di criminalità molto simile.

Ma ovviamente nessuno dice che i poveri ed i giovani sono stronzi.

Bisognerebbe essere meno superficiali.

Non so se te ne sei accorto ma stai ammettendo che sono un problema.


I giovani e poveri sono più probabilmente criminali

+

Gli immigrati sono probabilmente giovani e poveri.

=

Gli immigrati sono più probabilmente criminali

ergo

Meno immigrati-->Minor tasso di criminalità

_Magellano_
21-11-2009, 19:06
Non so se te ne sei accorto ma stai ammettendo che sono un problema.


I giovani e poveri sono più probabilmente criminali

+

Gli immigrati sono probabilmente giovani e poveri.

=

Gli immigrati sono più probabilmente criminali

ergo

Meno immigrati-->Minor tasso di criminalità

Questo mi sembra logico non penso nessuno possa negarlo,daltronde è proprio questa per esempio la situazione nel meridione d'Italia dove la carenza di lavoro e la povertà portano apunto una criminalità più alta.
Che poi gli immigrati siano giovani e poveri è ovvio,fossero anziani e ricchi non certo verrebbero qui'. :asd:

Fritz!
21-11-2009, 19:15
Non so se te ne sei accorto ma stai ammettendo che sono un problema.


I giovani e poveri sono più probabilmente criminali

+

Gli immigrati sono probabilmente giovani e poveri.

=

Gli immigrati sono più probabilmente c riminali

ergo

Meno immigrati-->Minor tasso di criminalitàMetà degli immigrati in galera sono condannati per fatti derivanti direttamente o indirettamente dal mercato della droga.

Senza immigrati niente piu droga? Sarebbe ingenuo pensarlo. La criminalità é d'altronde per molti versi un mercato sottoposto alle leggi di domanda ed offerta. E in questo mercato, come in altri a bassa manovalanza gli immigrati rimpiazzano la precedente manodopera italiana.
Senza immigrati quindi questo mercato non scomparirebbe.

d'altra parte non é che fino agli anni 90 in Italia non ci fosse criminalità. Anzi. Per alcuni reati era piu alta allora.

D'altronde anche la criminalità, cosicome l'immigrazie, non é un argomento banale, e mal si presta alle superficialità leghiste.

Il Pirata
21-11-2009, 19:29
Non so se te ne sei accorto ma stai ammettendo che sono un problema.


I giovani e poveri sono più probabilmente criminali

+

Gli immigrati sono probabilmente giovani e poveri.

=

Gli immigrati sono più probabilmente criminali

ergo

Meno immigrati-->Minor tasso di criminalità

c'è anche da dire che più si rovina il sistema giudiziario, e più criminali vengono in italia perchè sanno di farla franca

_Magellano_
21-11-2009, 19:47
Metà degli immigrati in galera sono condannati per fatti derivanti direttamente o indirettamente dal mercato della droga.

Senza immigrati niente piu droga? Sarebbe ingenuo pensarlo. La criminalità é d'altronde per molti versi un mercato sottoposto alle leggi di domanda ed offerta. E in questo mercato, come in altri a bassa manovalanza gli immigrati rimpiazzano la precedente manodopera italiana.
Senza immigrati quindi questo mercato non scomparirebbe.


d'altra parte non é che fino agli anni 90 in Italia non ci fosse criminalità. Anzi. Per alcuni reati era piu alta allora.

D'altronde anche la criminalità, cosicome l'immigrazie, non é un argomento banale, e mal si presta alle superficialità leghiste.


Questo è un ulteriore motivo per prendere in considerazione di legalizzare le sostanze stupefacenti,colpo duro agli introiti della criminalità,arrotondamento per le casse dello stato e in ultimo anche alleggerimento della situazione penitenziaria.
Oltre ovviamente molti altri motivi di varia natura.

Riguardo agli assalti nelle ville e le torture ai proprietari per sapere dove sta la cassaforte invece? mi pare quelli non li si possa legalizzare ne' che andassero gran chè di moda fra i malfattori nostrani. :asd:

Fritz!
21-11-2009, 19:59
Riguardo agli assalti nelle ville e le torture ai proprietari per sapere dove sta la cassaforte invece? mi pare quelli non li si possa legalizzare ne' che andassero gran chè di moda fra i malfattori nostrani. :asd:
Le rapine in villa c'erano anche prima che arrivassero gli extracomunitari. Cosi come c'era anche prima la rete di ricettazione.

D'altronde non é poi cosi raro che le rapine avvengano su commissione, o su imbeccata interessata dagli stessi ricettatori, che quasi sempre sono italiani.

_Magellano_
21-11-2009, 20:17
Le rapine in villa c'erano anche prima che arrivassero gli extracomunitari. Cosi come c'era anche prima la rete di ricettazione.

D'altronde non é poi cosi raro che le rapine avvengano su commissione, o su imbeccata interessata dagli stessi ricettatori, che quasi sempre sono italiani.Si questo è vero e non ho certo intenzione di negarlo ma le bande di ******* (non lo scrivo ognuno ci metta la prima cosa che gli viene in mente),che prendono e torturano per farsi dire cassaforte e combinazione non vanno per rubare quando il proprietario non c'è,fanno veri e propri assalti notturni e da quando ho memoria non ne ho mai sentiti prima di una certa data.

shambler1
21-11-2009, 21:52
Le rapine in villa c'erano anche prima che arrivassero gli extracomunitari. Cosi come c'era anche prima la rete di ricettazione.

D'altronde non é poi cosi raro che le rapine avvengano su commissione, o su imbeccata interessata dagli stessi ricettatori, che quasi sempre sono italiani.

Quindi per essere biasimati gli immigrati dovrebbero commettere reati originalissimi sennò tu non li consideri: chessò mangiarsi vivo qualcuno..ma visto che stupri, omicidi, rapine, magnacci CI SONO ANCHE GLI ITALIANI che lo fanno allora non c'è problema. Ragionamento perfetto.

ConteZero
21-11-2009, 21:55
Quindi per essere biasimati gli immigrati dovrebbero commettere reati originalissimi sennò tu non li consideri: chessò mangiarsi vivo qualcuno..ma visto che stupri, omicidi, rapine, magnacci CI SONO ANCHE GLI ITALIANI che lo fanno allora non c'è problema. Ragionamento perfetto.

Se stupri, omicidi, rapine e sfruttamento della prostituzione loro come gli italiani allora la discriminante non è "essere immigrati", e prendersela con gli immigrati è stupido.

shambler1
21-11-2009, 22:07
Se stupri, omicidi, rapine e sfruttamento della prostituzione loro come gli italiani allora la discriminante non è "essere immigrati", e prendersela con gli immigrati è stupido.

Guarda che non è le quote di questi crimini sono fisse per cui se alcuni stranieri gli italiani non li fanno e la percentuale rimane uguale! Ma come ragioni?

ConteZero
21-11-2009, 22:12
Guarda che non è le quote di questi crimini sono fisse per cui se alcuni stranieri gli italiani non li fanno e la percentuale rimane uguale! Ma come ragioni?

E'arbitrario discernere fra italiani e non italiani e voler a tutti i costi fare i conti in base a quella separazione.
Potrei mettere lo stesso esempio fra bassi ed alti e dire che visto che anche i bassi compiono questi crimini è giusto esiliarli tutti.
E'un ragionamento del menga perché pensa che un problema (la criminalità) sia strettamente dipendente dall'immigrazione mentre il problema è più complesso e legato ad altri fattori.

shambler1
21-11-2009, 22:13
E'arbitrario mettere la separazione fra italiani e non italiani.
Potrei metterla fra bassi ed alti e dire che visto che anche i bassi compiono questi crimini è giusto esiliarli tutti.
E'un ragionamento del menga perché pensa che un problema (la criminalità) sia strettamente dipendente dall'immigrazione mentre il problema è più complesso e legato ad altri fattori.

Ma che arbitraria. Sei solo tu che ti rifiuti di vederla, il mondo intero ragiona per appartenenza identitaria.

ConteZero
21-11-2009, 22:27
Ma che arbitraria. Sei solo tu che ti rifiuti di vederla, il mondo intero ragiona per appartenenza identitaria.

Che suona come "mangiate merda, milioni di mosche non possono sbagliarsi".
Ragionare nell'ottica del "si è sempre fatto così" non porta da nessuna parte.

Fritz!
21-11-2009, 22:50
Quindi per essere biasimati gli immigrati dovrebbero commettere reati originalissimi sennò tu non li consideri: chessò mangiarsi vivo qualcuno..ma visto che stupri, omicidi, rapine, magnacci CI SONO ANCHE GLI ITALIANI che lo fanno allora non c'è problema. Ragionamento perfetto.

Nessuno ha parlato di "biasimo".

Poi per me la responsabilità penale é individuale e personale. Oltre che per me, lo é anche per la Costituzione.

Per te e il kukux clan é diverso. Ma lo sapevamo già. Non c'era bisogno che ce lo ricordassi.

shambler1
21-11-2009, 22:51
Che suona come "mangiate merda, milioni di mosche non possono sbagliarsi".
Ragionare nell'ottica del "si è sempre fatto così" non porta da nessuna parte.

Nell'ottima in cui ragionano gli esseri umani.

mixkey
21-11-2009, 22:54
Ma che arbitraria. Sei solo tu che ti rifiuti di vederla, il mondo intero ragiona per appartenenza identitaria.

Ecco, io non appartengo di sicuro allo stesso gruppo con cui ti identifichi tu, trovo piu' vicino uno straniero con le mie stesse idee. Un vecchio concetto internazionalista che sai da dove viene e pertanto mi immagino che anche tu non ti sentirai appartenente alle persone con cui io mi trovo bene.

Il concetto di appartenenza pertanto c'e' chi lo sente con un popolo e chi con persone che vivone esperienze simili.

mixkey
21-11-2009, 22:59
Nell'ottima in cui ragionano gli esseri umani.

Poi capita un Galileo che dimostra che Aristotele era in torto e sono questi gli uomini che consentono il progresso, non chi segue il branco.

shambler1
21-11-2009, 23:05
Ecco, io non appartengo di sicuro allo stesso gruppo con cui ti identifichi tu, trovo piu' vicino uno straniero con le mie stesse idee. Un vecchio concetto internazionalista che sai da dove viene e pertanto mi immagino che anche tu non ti sentirai appartenente alle persone con cui io mi trovo bene.

Il concetto di appartenenza pertanto c'e' chi lo sente con un popolo e chi con persone che vivone esperienze simili.

E che devo dire? IN occidente siamo liberi di vivere secondo lo stile di vita che preferiamo, inclusi i più strampalati. NON si può pretendere però che la società si accodi alle deviazioni individuali. Immigrati e francesi, occidentali e non, sono categorie valide per tutti; far finta di non distinguere non è certo frutto di elevata caratura intellettuale e morale; è come rifiutarsi di distinguere il freddo dal caldo pretendendo che le persone escano d'inverno in canottiera.

mixkey
21-11-2009, 23:09
E che devo dire? IN occidente siamo liberi di vivere secondo lo stile di vita che preferiamo, inclusi i più strampalati. NON si può pretendere però che la società si accodi alle deviazioni individuali. Immigrati e francesi, occidentali e non, sono categorie valide per tutti; far finta di non distinguere non è certo frutto di elevata caratura intellettuale e morale; è come rifiutarsi di distinguere il freddo dal caldo pretendendo che le persone escano d'inverno in canottiera.

Non faccio finta di non distinguere e non nego i problemi di convivenza con altre culture.
Solo che le migrazioni non le ha mai fermate nessuno e pertanto quando cambia il clima mi vesto in modo diverso.

Dream_River
21-11-2009, 23:16
il mondo intero ragiona per appartenenza identitaria.

Per favore, la prossima volta scrivi "Il mondo intero- Dream_River", mi sento profondamente insultato a essere accomunato a chi ragiona secondo il criterio dell'appartenenza identitaria, e una frase del genere la considero la più alta espressione di self hating verso la razza umana

shambler1
21-11-2009, 23:17
Non faccio finta di non distinguere e non nego i problemi di convivenza con altre culture.
Solo che le migrazioni non le ha mai fermate nessuno e pertanto quando cambia il clima mi vesto in modo diverso.

Si che lo neghi invece, per te e per gli altri. Come la pensino gli immigrati, ormai milioni e milioni, se si sentono affini a te perchè hai le loro "idee" (quali? Migliorare il tenore di vita? L'epistemologia?) oppure ai loro connazionali e questo cosa comporta NON SONO PROBLEMI DI POCO CONTO. Sono questioni cruciali, rifuggiarsi dietro un alato progressismo porterà solo ad aggravare lo scontro sociale.

shambler1
21-11-2009, 23:20
Per favore, la prossima volta scrivi "Il mondo intero- Dream_River", mi sento profondamente insultato a essere accomunato a chi ragiona secondo il criterio dell'appartenenza identitaria, e una frase del genere la considero la più alta espressione di self hating verso la razza umana

Dream, lo sai che ho debole per te e mi dispiace trattarti male..però se vai a fare un viaggio nei tanti paesi oggetto di importazione di migranti..con la tua pelle biancolatte e il suo accento come pensi che sarai visto? Come un italiano o come un umano in nome dell'umanità umana ?
Il mondo va visto come è non come dovrebbe essere in base a qualche alato principio sennò torniamo a mettersi a maniche corte in inverno perchè "ll freddo è solo la percezione soggettiva che fa meno caldo" col risultato di prendersi la polmonite.

mixkey
21-11-2009, 23:24
Si che lo neghi invece, per te e per gli altri. Come la pensino gli immigrati, ormai milioni e milioni, se si sentono affini a te perchè hai le loro "idee" (quali? Migliorare il tenore di vita? L'epistemologia?) oppure ai loro connazionali e questo cosa comporta NON SONO PROBLEMI DI POCO CONTO. Sono questioni cruciali, rifuggiarsi dietro un alato progressismo porterà solo ad aggravare lo scontro sociale.

Non credo che tu possa leggere i miei pensieri in base ad esternazioni estemporanee.
Non nego il problema di convivenza tanto che ritengo che gli xenofobi siano molti di piu' di quanti ne hanno coscienza.

Non uso il termine razzismo perche' osservo che la diffidenza e' verso lo straniero, il "foresto", bianco e nero che sia.

La diffidenza verso l'estraneo e' sempre esistita ma adesso la societa' non e' quella omogenee in cui un popolo si riconosce in un monarca che rappresenta la nazione per volonta' di Dio.

Il pluralismo delle idee fa nascere altri gruppi, all'interno degli stati sovrani, complicando il concetto di appartenenza.

blamecanada
21-11-2009, 23:32
Per favore, la prossima volta scrivi "Il mondo intero- Dream_River", mi sento profondamente insultato a essere accomunato a chi ragiona secondo il criterio dell'appartenenza identitaria, e una frase del genere la considero la più alta espressione di self hating verso la razza umana
Guarda che non ha tutti i torti.

È una cosa difficile da accettare, ma tutti tendono ad identificarsi in gruppi.

Può essere il gruppo dei metallari, dei biologi, dei lavoratori, dei nerd, dei filosofi, dei comunisti, dei liberali, degl'individualisti, dei nichilisti, etc.

Però è ormai appurato che l'identità lavora a molteplici livelli, ed in un certo senso l'individualità sta nel combinare in modo originale varie identità.

Anche tu sicuramente ti riconosci in qualche gruppo.

Ovviamente riconoscere questa tendenza umana non significa diventare dei fanatici.

Purtroppo uno dei gruppi in cui le persone s'identificano piú fortemente, nell'età contemporanea, è la nazione, e non c'è nulla da fare su questo. Se non fosse stato cosí nel 1914 al posto di uccidersi tra di loro per “la patria” avrebbero puntato le armi contro chi li mandava in guerra.

ilguercio
21-11-2009, 23:35
Dream, lo sai che ho debole per te e mi dispiace trattarti male..però se vai a fare un viaggio nei tanti paesi oggetto di importazione di migranti..con la tua pelle biancolatte e il suo accento come pensi che sarai visto? Come un italiano o come un umano in nome dell'umanità umana ?
Il mondo va visto come è non come dovrebbe essere in base a qualche alato principio sennò torniamo a mettersi a maniche corte in inverno perchè "ll freddo è solo la percezione soggettiva che fa meno caldo" col risultato di prendersi la polmonite.

Quindi per te è lecito trattare gli immigrati come cacca visto che loro possono,in teoria,trattarci cosi.
E se la pensiamo tutti cosi quando finisce sta storia?Si dovrà pure iniziare da qualche parte,no?

Dream_River
21-11-2009, 23:35
Dream, lo sai che ho debole per te e mi dispiace trattarti male..però se vai a fare un viaggio nei tanti paesi oggetto di importazione di migranti..con la tua pelle biancolatte e il suo accento come pensi che sarai visto? Come un italiano o come un umano in nome dell'umanità umana ?
Il mondo va visto come è non come dovrebbe essere in base a qualche alato principio sennò torniamo a mettersi a maniche corte in inverno perchè "ll freddo è solo la percezione soggettiva che fa meno caldo" col risultato di prendersi la polmonite.

A me non me ne importa di come sarei visto in qualche altro paese, ne tanto meno come sono visto in questo, vivo in una nazione occidentale, e non trovo degno di una nazione occidentale che sia basata sul criterio grezzo dell'appartenenza identitaria
Uno stato evoluto come solo i paesi occidentali per primi possono aspirare a essere può tutelare tutti i suoi cittadini allo stesso modo, senza lasciarsi influenzare dagli umori e dal pensiero grezzo di nessun gruppo sociale (che siano gli immigrati che si sentono discriminati o dei nazionalisti che non sopportano qualche luogo di culto non convenzionale)

Riconosco come "invasore" chiunque attenti alla mia proprietà privata e non sia disposto al compromesso per salvaguardare le nostre rispettive libertà

Ne consegue che il mio essere spesso contrario a molte proposte di quella sinistra terzomondista e che ha fatto del razzismo inverso la propria metodologia, non significa che io mi identifichi con la mentalità sempliciotta del conservatore medio e del nazionalista, tutto qua

Comunque non preoccuparti, non mi offendo, anche tu sei il mio reazionario preferito :O:asd::D

ilguercio
21-11-2009, 23:40
Guarda che non ha tutti i torti.

È una cosa difficile da accettare, ma tutti tendono ad identificarsi in gruppi.

Può essere il gruppo dei metallari, dei biologi, dei lavoratori, dei nerd, dei filosofi, dei comunisti, dei liberali, degl'individualisti, dei nichilisti, etc.

Però è ormai appurato che l'identità lavora a molteplici livelli, ed in un certo senso l'individualità sta nel combinare in modo originale varie identità.

Anche tu sicuramente ti riconosci in qualche gruppo.

Ovviamente riconoscere questa tendenza umana non significa diventare dei fanatici.

Purtroppo uno dei gruppi in cui le persone s'identificano piú fortemente, nell'età contemporanea, è la nazione, e non c'è nulla da fare su questo. Se non fosse stato cosí nel 1914 al posto di uccidersi tra di loro per “la patria” avrebbero puntato le armi contro chi li mandava in guerra.

Il fatto di condividere alcune delle idee di un gruppo non ti porta automaticamente a farne parte.
Magari la mia idea di integrazione e di scambio culturale è condivisa da più di una persona ma lungi da me l'asserire che io mi identifico con un gruppo in particolare.Io vaglio tutti i punti di vista,li raccolgo e li filtro attraverso la mia testa.Prendo quello che sento mio e lascio il resto.
Credere che gli immigrati non siano poi cosi diversi da noi(immigrati da altre parti,BTW)non significa volere attribuire agli stessi solo diritti e nessun dovere.
Certo che è tosta sradicare la mentalità del "Gli autoctoni sono buoni,stranieri cacca" ma se non si inizia da qualche parte...
In me non c'è nessun sentimento patriottistico o di appartenenza alla nazione.
Sono fiero di essere cresciuto con la mia testa,senza avere preso per oro colato qualsiasi cosa mi passasse davanti.
Manco i miei genitori,in un certo senso,sono responsabili.

Fritz!
21-11-2009, 23:43
Guarda che non ha tutti i torti.

È una cosa difficile da accettare, ma tutti tendono ad identificarsi in gruppi.


Si ma per lui l'unico gruppo é quello etnico, nazional, geografico e religioso.
Poi tra identificarsi in un gruppo e ragionare in termini di identificazione, di mezzo c'é un oceano.

shambler1
21-11-2009, 23:48
Quindi per te è lecito trattare gli immigrati come cacca visto che loro possono,in teoria,trattarci cosi.
E se la pensiamo tutti cosi quando finisce sta storia?Si dovrà pure iniziare da qualche parte,no?

Non è lecito trattare gli italiani come cacca, io direi.

Fritz!
21-11-2009, 23:49
Non è lecito trattare gli italiani come cacca, io direi.

Ogni bravo fautore del kukux clan precisa sempre che lui non ce l'ha con i negri, vuole solo difendere i bianchi.:O

ilguercio
21-11-2009, 23:53
Non è lecito trattare gli italiani come cacca, io direi.

Non è lecito trattare gli individui come cacca,FIXED:O

Dream_River
22-11-2009, 00:10
Guarda che non ha tutti i torti.

È una cosa difficile da accettare, ma tutti tendono ad identificarsi in gruppi.


Ma infatti mica ha detto una boiata al 100%, io però nego che per tutti sia cosi

Non tutti gli uomini nascono uguali, c'è chi nasce con una mente ben aldilà della mediocrità mentale della massa, e sebbene non possa uscire dal mare della nostra condizione umana, poter almeno giungere a guardare il mare con la testa fuori dall'acqua è già una grande differenza

Se preferisci posso dirlo con il restante 90% della mia spocchia intellettuale :asd:

shambler1
22-11-2009, 00:16
Ogni bravo fautore del kukux clan precisa sempre che lui non ce l'ha con i negri, vuole solo difendere i bianchi.:O

Non si dice "negri" è un termine razzista.

mixkey
22-11-2009, 00:22
Non si dice "negri" è un termine razzista.

E' diventato un termine razzista, qui (http://www.youtube.com/watch?v=g93cckDV33M&feature=PlayList&p=5B1C1F9B358EC8A1&playnext=1&playnext_from=PL&index=20) non lo era.

ConteZero
22-11-2009, 00:27
Nell'ottima in cui ragionano gli esseri umani.

Gli esseri umani hanno la capacità di evolvere e di aprirsi a nuove "ottiche".
Certo non saranno i più retrogradi e fondamentalisti a farlo, ma è proprio per questo che chi ha il privilegio di vivere in una parte del mondo civilizzata ha il dovere di elevarsi al di sopra degli istinti e della confortevolezza insita nell'essere solo "uno del branco".

shambler1
22-11-2009, 00:29
E' diventato un termine razzista, qui (http://www.youtube.com/watch?v=g93cckDV33M&feature=PlayList&p=5B1C1F9B358EC8A1&playnext=1&playnext_from=PL&index=20) non lo era.

Oggi il povero Vianello sarebbe arrestato e fucilato. :D

mixkey
22-11-2009, 00:35
Oggi il povero Vianello sarebbe arrestato e fucilato. :D

E' solo un cambiamento del linguaggio. Oggi nessuno scriverebbe "cessi" sulla porta dei bagni. Quando ero ragazzino non era infrequente, specie nelle stazioni ferroviarie.

superanima
22-11-2009, 01:10
Provate francesi! Una giornata senza di noi
.

Uhm, siamo passati dalla lotta di classe a quella etnica. Però non lo si può dire, perché sta "politicamente male". Fico.

Wolfgang Grimmer
22-11-2009, 02:21
Uhm, siamo passati dalla lotta di classe a quella etnica. Però non lo si può dire, perché sta "politicamente male". Fico.

lotta etnica? ma lol
subire, sempre! Scioperare è da comunisti.

zerothehero
22-11-2009, 10:39
Tornado al topic ribadisco, scioperare è lecito, ma è quantomeno non coerente schifare il piatto in cui si mangia, piatto che, con tutti i suoi difetti, è piu' che ricco se rapportato al piatto natio.

Se schifano il piatto in cui mangiano, tanto meglio.
E se scioperano (organizzandosi in sindacati di categoria) meglio ancora. Ne va a beneficio anche degli italiani, perchè si ridurrebbe la pressione al ribasso dei salari. :fagiano:
Se si accontentano di lavori dequalificati, in nero e sottopagati non va bene neanche per gli autoctoni. :fagiano:

giorno
22-11-2009, 14:23
Questi nuovi schiavo costituiscono una necessità perchè non si è mai voluto attuare il filtro alle importazioni dai paesi emergenti, condizionandole al rispetto delle regole e dei diritti qui vigenti ed evitando il dunping sociale che stà dminando alla base la nostra comunità. Bertinotti lo propose ma non appena si accorse che la lega era favorevole si affrettò ne ritirare la proposta e far si che fosse persino dimenticata.

P.S. La sinistrà tentò, negli anni 60/70 e parte degli 80 di far saltare il sistema soffiando sul fuoco delle rivendicazioni operaie, non li difesero mai ma li usarono sempre per i propri interessi, per farlo crollare ed impadronirsi del potere instaurando il comunismo. Oggi non demordono ancora e ci stanno provando con l'immigrazione. Se gli italioti non si svegliano questa volta riusciranno e tutti finiranno per pagarlo a carissimo prezzo ma allora sarà taredi per rimediare ed il nuovo medioevo durerà assai più a lungo di quello che conosciamo storicamente.


in parole povere Cdx > Csx giusto?
bravo hai abboccato anche tu alla lenza:D

blamecanada
22-11-2009, 14:33
Si ma per lui l'unico gruppo é quello etnico, nazional, geografico e religioso.
Poi tra identificarsi in un gruppo e ragionare in termini di identificazione, di mezzo c'é un oceano.
Infatti non lo ho certo sostenuto.

Poi puoi immaginare cosa ne pensi un marxista del nazionalismo.

Mentre difficilmente potrai immaginare cosa ne penso io, da quanto ne penso male :asd:.

superanima
22-11-2009, 17:51
lotta etnica? ma lol
subire, sempre! Scioperare è da comunisti.

Cosa è che ti diverte, non sai il significato di etnia? E se lo sai sembra ti siano sfuggite le PRIME DUE parole del thred: «Provate francesi».
Oppure ti sei fermato al titolo, ma questo sarebbe troppo sciocco, giusto? :)

Dream_River
23-11-2009, 10:22
Sono un "pesce" troppo grosso, se abboccassi realmente il "pescatore" si troverebbe in guai assai più seri di quanto tu possa immaginare.:D :D :D

Delfino goloso :O :sofico:

Fritz!
25-11-2009, 07:54
:Prrr:

Comunque non ne ha parlato nessuno e non ho letto nulla sui giornali.

Magari c'é pure un tizio che ha proposto sta cosa... Chesso uno sul suo blog... e ci han fatto l'articolo...

Non é mica una cosa rara... Tipo "dilaga la mania del calippo in Inghilterra"... ce lo dice crhistie sul suo blog.

"gli studenti di rotterdam tutti cannibali" lo dice Franz su twitter.

"La california scende in campo per difendere le zanzare" creato gruppo su FB, save the mosquito, già 22 iscritti.
Comunque avevo ragione... E' la cosa nata da un blog e da FB :asd:



Rapidement, un collectif se crée pour promouvoir cette idée. Un site internet et un blog sont mis en place. Et la mayonnaise prend. La page Facebook de «la journée sans immigrés» compte déjà près de 5.000 membres et 10 comités locaux ont vu le jour.
http://www.lefigaro.fr/actualite-france/2009/11/24/01016-20091124ARTFIG00509-des-immigres-proposent-un-jour-de-boycott-economique-.php

trallallero
25-11-2009, 08:22
Comunque avevo ragione... E' la cosa nata da un blog e da FB :asd:



Rapidement, un collectif se crée pour promouvoir cette idée. Un site internet et un blog sont mis en place. Et la mayonnaise prend. La page Facebook de «la journée sans immigrés» compte déjà près de 5.000 membres et 10 comités locaux ont vu le jour.
http://www.lefigaro.fr/actualite-france/2009/11/24/01016-20091124ARTFIG00509-des-immigres-proposent-un-jour-de-boycott-economique-.php

E la maionese prende ... si dice così in Francia ? :D

Fritz!
25-11-2009, 08:23
E la maionese prende ... si dice così in Francia ? :D

ouais.


che espressione del cazzo :asd:

DAN83M
26-11-2009, 08:41
Sempre degli ospiti. Quanto e come hanno contribuito all'edificazione del sistema sociale nel quale si recano e trovano un welfare da loro non costruito ?. Rispondi con sincerità e senza le solite illusioni di maniera poi, forse, potrai comprendere che casa d'altri è sempre casa d'altri, anche se ci sei ospite lavorante come lo ero io quando lavoravo all'estero, cosciente di essere a casa d'altri e tenendo, quindi, un comportamento conseguente.

Tu spendi i soldi degli altri e solidarizzi con risorse altrui. Tutti sono bravi a fare i finocchi con il culo degli altri, rammentalo bene prima di infliggere le tue idee al thread.

P.S. Prima di insinuare sul prossimo utilizzando termini di paragone come Enrico Fermi, è stato un grande italiano ed ha dato lustro al paese ma per il paese e per le sue strutture hanno fatto assai più i nostri nonni che si sono rotti la schiena per lavorare e fondare l'attuale stato sociale, sarebbe meglio dessi una sciaquatina alla tastiera e ad altro ancora.


ribadisco che la maggior parte di questi "ospiti" contribuisce moltissimo allo sviluppo di questa societa e al suo crescere sia di fatto economico e culturale , senza non si andrebbe molto lontano , non facciamo ora le persone che solo perche ora ospitano una persona e per forza quella deve essere assoggettata a sottomertersi

DAN83M
26-11-2009, 08:45
bla bla bla
i nostri, nonni.
Nonni, nonni. Visto che noi non siamo i nostri nonni non vedo perché attribuirci i LORO meriti (dove ce ne sono), o i loro demeriti. I nostri nonni hanno combattuto in guerra per difendere la patria, io no, quindi non mi faccio chiamare "gran difensore della patria" solo perché i miei nonni lo hanno fatto.
E' lo stesso concetto per cui non si può chiamare i tedeschi nazisti solo perché molti dei loro nonni lo erano.
Per quanto mi riguarda una volta che qualcuno diventa indispensabile non è più da considerarsi mero ospite. Preferirei mantenere in italia e considerarli normali cittadini quegli immigrati che si fanno il culo (legalmente) piuttosto che tanti figli di papà di pura stirpe italica che al massimo ammazzano qualcuno da ubriachi sfrecciando per le strade.


concordo con te pienamente su cio che hai scritto, ci sono molti ospiti che fanno veramente il culo , cosa che poche altre persone non ospiti farebbero

DAN83M
26-11-2009, 08:49
Che sia preferibile un immigrato onesto e lavoratore piuttosto che i soliti "figli di professionisti" che rubano e delinquono penso siano tutti d'accordo.
Un unico appunto il concetto di "mantenere" usato in questo contesto penso sia inappropriato perchè se abbiamo detto che lavorano dovrebbero mantenersi da soli o sbaglio?

Quello che voglio dire è,per mantenere che intendiamo pagare più tasse noi per i servizi statali rispetto a quelle che paga un immigrato lavoratore ma che usufruisce di tali servizi ugualmente anche utilizzando quello da noi(i nonni famosi) messo?
Perchè per quanto possa farmi schifo il figlio di papà delinquente o possa apprezzare l'immigrato integrato,il suo costo del primo lo pagano comunque i genitori.
Credo che proteus stesse facendo un discorso di questo genere più che di "mantenimento" diretto stile caritas,mi corregga se sbaglio.


qui le tasse li pagano tutti ospiti o non , quindi l immigrato che lavora regolarmente ha dirito come qualunque altro cittadino , poi la maggior parte dei evasori fiscali sono proprio i ricconi che ospitano gli immigrati

DAN83M
26-11-2009, 08:59
Anche in questo caso due linee di pensiero si sono definite

C'è chi non vuole gli immigrati, ed è così in ogni paese, dicendo che l'economia non è la cosa più importante, poi magari le persone che fanno questi discorsi prendono 15k€ al mese, sono statali, si chiamano Bossi, hanno un castello a Ponte di Legno, e recepiscono quello stipendio anche grazie agli immigrati

L'Italia è la casa degli italiani? Chi sono gli italiani?

Negli ultimi 15 secoli siamo stati invasi da tutti... chi sono gli italiani?
senza andare in ordine cronologico, austriaci, spagnoli, arabi, francesi, franchi, normanni,

Chi sono quest'italiani?, chi riesce a definire quest'entità


ahaha questo e vero , direi che e quasi la seconda america :D

Fritz!
26-11-2009, 11:44
Palle, se avessimo portato il lavoro la ove ci sono le braccia e non viceversa avremmo ottenuto molti vantaggi. Uno dei quali è di spingere allo sviluppo anche i loro paesi, un'altro è che le culture hanno bisogno di piccole dosi e molto tempo per integrarsi e ciò ci avrebbe dato il tempo necessario. Non sono i soli ma sono i più eclatanti.

Comunque tu, come tanti, continui a confondere chi viene qui a lavorare, senza pretese, se non quella di integrarsi e vivere in pace e fruire, contribuendo, dei vantaggi del welfare con coloro i quali vengono clandestinamente e pretendono che ci si prenda cura di loro a nostre spese.
chi racconta balle sei tu.
Perché per ricevere un servizio di welfare un immigrato deve essere regolare.




Inoltre se sapeste far di conto avreste gia notato che i dati forniti sono, probabilmente in modo intenzionale, parziali ed inesatti perchè trascurano costi reali che nelle statistiche non compaiono come i costi sociali, costi derivanti dall'assegnazione di case, accesso al welfare, alla sanità, agli asili per i figli etc etc etc e senza aver contribuito al costruire/mantenere queste opportunità.

Magari, prima o poi, visto continui a lodare le tue capacità di far di conto, ci mostrerai questi numeri. Se quelli di bancaitalia, Istat, o inps non ti vanno bene, son sicuro che sei in grado di fornirci dettagliate analisi quantitative, ottenute con metodologia allo stato dell'arte.

Il welfare, per il resto si paga di anno in anno. Non é che l'ha pagato tuo nonno 30 anni fa. Le spese per la sanità o gli stipendi degli insegnanti lo Stato li paga ogni mese. Coi soldi ricevuti dalle tasse.

E chi "c'era prima" non ha lasciato nessun gruzzoletto. Al contrario ha lasciato un bel grosso debito. Debito che viene ripagato anche con le tasse degli immigrati.



Gli unici a guadagnarci, guarda caso sono proprio quelli che sempre chiedono più immigrati, sono gli industriali prima ed i professionisti della solidarietà poi. Entrambi fanno grassi affari tramite gli immigrati, i primi calmierano le pretese dei lavoratori, pagano meno la manodopera e scaricano i costi sociali sulla collettività. I secondi ne hanno fatto un lucroso affare economico perchè lo stato finanzia le iniziative loro.

P.S. Tu ed altri siete, evidentemente, ignari del fenomeno "turismo sanitario". Un espediente, tra i tanti diversi che l'opportunismo tipico della nostra specie è in grado di concepire, escogitato da molti, particolarmente provenienti da paesi dell'est ma non solo, di introdursi in italia, farsi curare a spese nostre e poi, sgignazzando alle spalle della nostra dabbenaggine, tornarsene a casa loro.
Si come no.

Fritz!
26-11-2009, 12:14
Visto che millanti sempre presunti conti "reali e pragmatici", continuo ad aspettare un numero.
Mi va anche bene che tu ci dia solo il risultato, chesso in termini assoluti o di percentuale sul PIL.

Altrimenti ne deduco che stai friggendo le nuvole, more solito, come diresti tu,

DAN83M
26-11-2009, 13:37
P.S. Falli da te i conti e se li farai tenendo conto di tutti gli aspetti scoprirai che ti sbagli e non di poco. Comodo far quadrare i conti trascurando i costi sociali provocati dagli immigrati e pretendere che lo paghino gli altri.

ma questi costi che tu dici sono sostenuti anche dagli immigrati che lavorano qui regolarmente , non vedo questo problema del sostentamento dei costi , piu che altro è mal gestito il denaro!!!

coem vedi i politici i soldi pubblici li gestiscono davvero male vedi MARRAZZO :muro:

Ileana
26-11-2009, 14:33
chi racconta balle sei tu.
Perché per ricevere un servizio di welfare un immigrato deve essere regolare.






Mi permetto solo un appunto.
Per accedere alle prestazioni del SSN (qualsiasi, da PS al ricovero, alle visite specialistiche) e per mandare i figli a scuola (dell'obbligo, quindi escludiamo gli asili nido) non serve l'esibizione del permesso di soggiorno.

Pensavo anche io fosse necessario, l'ho imparato in commissione delle elette giusto l'altro giorno (se vuoi ho la registrazione, non so come si senta perchè ero in penultima fila e ho testato il mio nuovo lettore mp3)

Fritz!
26-11-2009, 15:43
Mi permetto solo un appunto.
Per accedere alle prestazioni del SSN (qualsiasi, da PS al ricovero, alle visite specialistiche) e per mandare i figli a scuola (dell'obbligo, quindi escludiamo gli asili nido) non serve l'esibizione del permesso di soggiorno.

Pensavo anche io fosse necessario, l'ho imparato in commissione delle elette giusto l'altro giorno (se vuoi ho la registrazione, non so come si senta perchè ero in penultima fila e ho testato il mio nuovo lettore mp3)

Il Ps non é welfare, ma é servizio di emergenza.

Su servizi sanitari e visite specialistiche, mi pare strano. Sicura che non sia a pagamento?

Fritz!
26-11-2009, 15:44
Una sequenza di affermazioni eloquenti nello stabilire chi, tra noi due, racconti, in buonafede, della quale mi permetto di dubitare assai nel tuo esternare, o meno, balle !!!!!!!.

P.S. Il mondo è diverso da come ti piacerebbe fosse, ti invito, pertanto, a tener divisa la realtà dai tuoi sogni.

Senti la smenazzi da sempre con le solite frasi fatte, condite dei soliti insulti.

Ma non hai mai fornito uno straccio di numero.

Visto che dici che i conti son facili e pragmatici che ti costa dirci questi numeri?

Ileana
26-11-2009, 16:22
Il Ps non é welfare, ma é servizio di emergenza.

Su servizi sanitari e visite specialistiche, mi pare strano. Sicura che non sia a pagamento?

Anche se sono a pagamento, nessuno nell'ufficio del Cup (credo si chiami così ovunque) è autorizzato a chiederti il Permesso di Soggiorno, nemmeno con la nuova legge.

Fritz!
26-11-2009, 16:35
Anche se sono a pagamento, nessuno nell'ufficio del Cup (credo si chiami così ovunque) è autorizzato a chiederti il Permesso di Soggiorno, nemmeno con la nuova legge.

Ma ti chiedono il tesserino sanitario. E il permesso di soggiorno ti serve per avere la tessera sanitaria, per gli immigrati, poi, la tessere sanitaria ha validità legata al permesso di soggiorno.

E senza tessera sanitaria visite specialistiche e simili non te le prenotano nemmeno. Almeno, cosi é in Piemonte. Avevo accompagnato mia nonna all'ospedale per una visita quest'inverno, e son tornato a cercare la tessera dimenticata a casa.

Ileana
26-11-2009, 16:45
Ma ti chiedono il tesserino sanitario. E il permesso di soggiorno ti serve per avere la tessera sanitaria, per gli immigrati, poi, la tessere sanitaria ha validità legata al permesso di soggiorno.

E senza tessera sanitaria visite specialistiche e simili non te le prenotano nemmeno. Almeno, cosi é in Piemonte. Avevo accompagnato mia nonna all'ospedale per una visita quest'inverno, e son tornato a cercare la tessera dimenticata a casa.

Allora, probabilmente, dipenderà dalla flessibilità della Regione in merito.
Questo è quanto ci hanno spiegato l'altro giorno, perchè come commissione dobbiamo stilare un documento che dia delle direttive contro la discriminazione (tu mi chiederai perchè la commissione delle elette e non quella che si occupa di sanità e politiche sociali, ti rispondo subito che non ne ho la minima idea, probabilmente è per farci sentire meno inutili, visto che il gettone di presenza ce lo danno:stordita: )

Fritz!
26-11-2009, 16:53
Allora, probabilmente, dipenderà dalla flessibilità della Regione in merito.
Questo è quanto ci hanno spiegato l'altro giorno, perchè come commissione dobbiamo stilare un documento che dia delle direttive contro la discriminazione (tu mi chiederai perchè la commissione delle elette e non quella che si occupa di sanità e politiche sociali, ti rispondo subito che non ne ho la minima idea, probabilmente è per farci sentire meno inutili, visto che il gettone di presenza ce lo danno:stordita: )

Ma sei sicura che la tessera sanitaria non la chiedano? ...

Ileana
26-11-2009, 16:56
Ma sei sicura che la tessera sanitaria non la chiedano? ...

A me non l'hanno mai chiesta.
Di solito mando mia nonna a farlo (visto che è in pensione ed è ancora molto abile), e non ha mai chiesto la mia tessera sanitaria (e non sa il mio CF)

Lilunyel
26-11-2009, 16:59
Ma sei sicura che la tessera sanitaria non la chiedano? ...

Qui in Veneto te la domandano anche se compri un pacchetto di caramelle in farmacia. ;)

Fritz!
26-11-2009, 17:01
Qui in Veneto te la domandano anche se compri un pacchetto di caramelle in farmacia. ;)

Anche a me pare che me l'avessero chiesta persino in farmacia.

Ileana
26-11-2009, 17:02
Qui in Veneto te la domandano anche se compri un pacchetto di caramelle in farmacia. ;)

Qui se vai in farmacia e compri medicinali, si, la chiedono.
Ma non è obbligatoria, solo se vuoi detrarre dalle tasse.
(Almeno questo recita il cartello nella farmacia centrale in Piazza Maggiore)

Fritz!
26-11-2009, 17:05
A me non l'hanno mai chiesta.
Di solito mando mia nonna a farlo (visto che è in pensione ed è ancora molto abile), e non ha mai chiesto la mia tessera sanitaria (e non sa il mio CF)

Magari, se si tratta di una visita periodica puo darsi che abbiano già i tuoi dati registrati e conoscano tua nonna, quindi non la chiedano per quello.

Perché ad esempio quando vado qua in Francia dal dentista o dal medico non me la chiedono piu, ormai hanno i miei dati registrati sul computer, dico il mio nome e gli viene fuori il codice.

Lilunyel
26-11-2009, 17:06
Qui se vai in farmacia e compri medicinali, si, la chiedono.
Ma non è obbligatoria, solo se vuoi detrarre dalle tasse.
(Almeno questo recita il cartello nella farmacia centrale in Piazza Maggiore)

Sì, penso che il motivo sia lo stesso.

Dream_River
26-11-2009, 18:07
Confermo l'ipotesi di Fritz, da noi non viene quasi mai chiesta la tessera sanitaria perchè da un dottore o ci vai da privato (e quindi paghi) o mostri la tessera al CUP, che naturalmente se non la mostri può sempre proporti di fartela fare, ma devi avere il permesso di soggiorno

Se di norma non viene chiesta è perchè tutto è informatizzato

Ileana
26-11-2009, 18:25
Confermo l'ipotesi di Fritz, da noi non viene quasi mai chiesta la tessera sanitaria perchè da un dottore o ci vai da privato (e quindi paghi) o mostri la tessera al CUP, che naturalmente se non la mostri può sempre proporti di fartela fare, ma devi avere il permesso di soggiorno

Se di norma non viene chiesta è perchè tutto è informatizzato


In ogni caso non possono chiederti il Permesso di Soggiorno. Non ne hanno l'autorità.
Di questo sono sicura, poichè con il panico che era stato messo in giro con questa legge sull'immigrazione avevano cominciato a chiederlo, e abbiamo dovuto emanare direttiva che nè in ambito scolastico, nè in ambito sanitario possono chiedertelo, nemmeno indirettamente (infatti era scoppiata la polemica che, un bambino figlio di clandestini, nel caso arrivasse a scuola pestato dai genitori, sarebbe un problema perfino denunciarlo ai servizi sociali in quanto sarebbe un riferimento implicito allo status di clandestini dei genitori, quindi in palese violazione col diritto del bambino di usufruire del servizio scolastico)

Non possono nemmeno chiederlo allo sportello anagrafe quando si registra il bambino, per evitare che questo non venga registrato!

Dream_River
26-11-2009, 18:55
Ma non serve il permesso di soggiorno per fare la tessera sanitaria?

DAN83M
26-11-2009, 19:31
Ma non serve il permesso di soggiorno per fare la tessera sanitaria?

si che serve se no non telo danno , di fatti la tessera sanitaria scade con la decorrenza della data del permesso di soggiorno

Ileana
26-11-2009, 19:40
Ma non serve il permesso di soggiorno per fare la tessera sanitaria?

Si, ma il CUP non credo sia autorizzato a rilasciarle. Minimo c'è un ufficio dedicato nelle ASL.

E' per questo che dico che al CUP non ti possono chiedere il PS, non sono persone autorizzate. Chi lo fa, in teoria, è passibile di denuncia.


Oh, poi, se ci hanno detto una cagata quelli che sono venuti a parlare (sono un'associazione di Giuristi che si occupa di immigrazione) ditemelo che faccio polemica la prossima riunione XD

Fritz!
27-11-2009, 10:06
E tu la smenazzi ancor più con le tue affermazioni pauperistico/terzomiondiste d'accatto, supportate solo dalle solite panzane buoniste, delle quali usate, da sempre, pascervi ampiamente nel, patetico ndr, tentativo di riempire di qualcosa, ad esempio il sentirvi tanto buoni, tentando di imporre le vostre scelte agli altri e spendendo il conto anche a chi non è d'accordo, il vuoto che embrate aver dentro.

Io non credo ne ai buoni ne ai santi disinteressati, ciscuno trova il proprio tornaconto nel suo agire. Quel tornaconto che non è detto debba sempre esser costituito da beni materiali o denaro, puo anche esser costituito dall'autoappagamento dell'essersi presi una, di qualsiasi tipo, soddisfazione personale.

Ogni contradditorio con costui finisce qui, io non sono disposto a discorrere con sordi o, peggio, infantili che quando si sentono all'angolo petulano sfide a "dimostrare che" senza tener minimamente conto che l'informarsi è a loro carico e non a carico di chi suggerisce loro aslternative da vagliare. Inoltre sappiamo tutti benissimo, inutile giocare agli gnorri, che qualsiasi numero venga loro sottoposto possono, capziosamente, contestarlo, ciò rende totalmente inutile il presentarglielo perchè costituirebbe una mera perdita di tempo e spreco inutile di fatica.

E dagli con la tua solita manfrina.

Io non ho fatto nessuna affermazione terzomondista... ma per favore... e ti sfido a citare una mia espressione che possa essere definita tale.

Io mi limito ad affermare quello che dicono le statistiche macroeconomiche. Fatte da chi le statistiche le fa per mestiere.

Tu continui a ripetere, da sempre inframezzando insulti, che quelle statistiche son false e "basta saper far di conto". Ti ho semplicemente chiesto di esporci questi "conti". Chiaramente non ne sei in grado, perché non hai fatto nessunissimo conto, e ti rifugi nell'insulto. Perché more tuo solito, non hai niente da esprimere che non siano i tuoi soliti paraocchi ideologici, fatti di tracotanza e qualunquismo becero. Oltre ai quali non c'é nulla.


Lo sai, tanto per prendere un'altra statistica a caso, che il tasso d'attività per gli stranieri é del 67% mentre per gli italiani é del 58%? Fonte banca italia dati 2008, ovviamente sulla popolazione in età lavorativa. Questo significa che, statisticamente, gli immigrati hanno piu probabilità di essere lavoratori che gli italiani. O di rovescio che gli Italiani hanno piu chances di essere inattivi, e quindi mantenuti, che non gli immigrati.

Da parte mia il confronto con te, lo ritengo utile. Utile per vedere la forma tipico di un certo modo di pensare...

Fritz!
27-11-2009, 10:08
Si, ma il CUP non credo sia autorizzato a rilasciarle. Minimo c'è un ufficio dedicato nelle ASL.

E' per questo che dico che al CUP non ti possono chiedere il PS, non sono persone autorizzate. Chi lo fa, in teoria, è passibile di denuncia.


Oh, poi, se ci hanno detto una cagata quelli che sono venuti a parlare (sono un'associazione di Giuristi che si occupa di immigrazione) ditemelo che faccio polemica la prossima riunione XD

Nessuno puo richiedere il PS, coome nessuno puo richiedere documenti d'identità, a meno che non sia un ufficiale pubblico. O meglio le puo chiedere, ma non pretendere.