PDA

View Full Version : Conseguenze della norma salva mister berlusconi: chiurgo boia libero ?


first register
14-11-2009, 19:35
Il chirurgo-boia resta intoccabile19.43 14/11/2009, il fatto quotidiano, antefatto
di Antonella Mascali

“Mi ha tolto un pezzo di polmone sano, ho una cicatrice di 20 cm sotto al seno, dopo oltre due anni ho dolori atroci e questo “luminare” potrebbe non andare in galera. Ma che giustizia abbiamo in questo paese?”. La vita di K. B., professionista milanese di 47 anni, è stata segnata per sempre da un medico senza scrupoli, che non ha esitato, per denaro, a operare e provocare danni a pazienti che non avevano bisogno dei suoi interventi.

Il professor Pier Paolo Brega Massone l’ha menomata e ora, grazie al ddl “processi brevi”, il macellaio della chirurgia toracica della clinica milanese Santa Rita e gli altri imputati potrebbero farla franca. La signora, che ha accettato di parlare a Il Fatto quotidiano, e le altre vittime di lesioni anche molto gravi, non solo hanno la vita distrutta, ma potrebbero non avere neppure giustizia - se la sentenza non arrivasse entro i primi di luglio 2010 - , per una legge ideata esclusivamente per evitare i processi a Berlusconi.

Era maggio-giugno del 2007 quando la signora arriva alla Santa Rita per fare degli esami, in vista di un intervento non preoccupante. Per disgrazia le sue analisi sono intercettate dal primario - Brega Massone, appunto - anche se l’operazione che doveva fare non aveva nulla a che vedere con i polmoni.

È stato l’inizio del calvario di K. B. “Il professore mi ha terrorizzato letteralmente - racconta la signora - mi ha detto che uno dei miei polmoni era messo malissimo, che non avrei potuto affrontare nessun altro intervento se non avessi risolto prima quel problema, che ero a rischio. Ma allo stesso tempo aveva un tono convincente”.

Vuol dire che era affidabile?


“Io gli ho creduto ciecamente perché era un primario molto stimato, veniva dall’istituto dei tumori. Come potevo immaginare che fosse un medico senza scrupoli?”.


Le aveva parlato di rischi per l’asportazione di una parte del polmone?


“Affatto. Anzi, mi aveva detto che si trattava di un intervento semplice e che nel giro di tre, quattro giorni sarei stata dimessa . Pochi giorni dopo il colloquio ero già ricoverata e lo stesso professor Brega Massone mi ha operata. È da allora che è cominciato il mio incubo. Sono rimasta in clinica oltre dieci giorni tra sofferenze inenarrabili. Ancora adesso, a distanza di oltre due anni, ho male. Il mio polmone non doveva subire nessuna asportazione e invece mi ritrovo un taglio di 20 cm sotto al seno”.


A questo punto la signora si interrompe, non è facile parlare della menomazione che ha subito:


“Non ho più sensibilità a un seno e non aggiungo altro... Non sono più la stessa, spesso ho dolori, non riesco più a fare una corsa con i miei figli, a portare i sacchetti della spesa o una valigia. La rabbia che ho dentro è indescrivibile, la mia fiducia nei medici non esiste più. Il problema per cui ero andata alla Santa Rita me lo tengo, ormai ho il terrore dei camici bianchi”.


La signora K.B. si è costituita parte civile, assistita dall’avvocato Marco Marzari, il rischio che non possa avere giustizia per quanto le è accaduto le provoca sconforto:


“Solo l’idea che il processo possa essere prescritto mi fa venire i brividi. Se questa è la giustizia italiana, siamo messi proprio male. Qui siamo di fronte a una persona colpevole, ci sono a suo carico intercettazioni agghiaccianti (“Io pescavo dappertutto, da Lodi, dove tiravo fuori le mammelle, poi ho cominciato a pescare anche polmoni...” ad esempio, ndr). Invece del carcere cosa gli diamo, un monumento? Se non viene punita una persona che mutilato pazienti che Stato abbiamo? Vuol dire che non tutela le vittime, vuol dire che gli slogan sulla sicurezza sono solo pubblicità”.


da Il Fatto Quotidiano del 14 novembre 2009



:mad:



Come vi spiegate quello che sta succedendo in Italia ? E' normale che un pluriprescritto diventi presidente del consiglio e che per evitare i processi blocchi la macchina giudiziaria con leggi ad personam che liberano anche i criminali ?

ConteZero
14-11-2009, 19:58
Bisogna accorciare la durata dei processi.

Egli lo vuole!

LUVІ
14-11-2009, 20:00
:mad:



Come vi spiegate quello che sta succedendo in Italia ? E' normale che un pluriprescritto diventi presidente del consiglio e che per evitare i processi blocchi la macchina giudiziaria con leggi ad personam che liberano anche i criminali ?

Così vuole il 150% degli itagliani. Loro lo vogliono impunito, trombante e felice :)

CUBIC84
14-11-2009, 20:03
...

sander4
14-11-2009, 20:13
In realtà questo macellaio boia era perseguitato dalla sua mano sinistra che è comunista e menomava e asportava parti di organi sani alla gente a sua insaputa, quindi siamo davanti ad un caso di persecuzione inconsapevole e la prescrizione è sacrosanta. :rolleyes:









Attenzione il messaggio è ironico.

deggungombo
16-11-2009, 10:19
Non metto in dubbio che la legge sui processi brevi è il solito prodotto ad personam partorito solo per salvare il solito ragazzaccio, ma non mi è chiara una cosa: ho letto in giro che per il caso in questione (quello del chirurgo boia) almeno uno dei capi d'imputazione prevede una pena maggiore di 10 anni, e che quindi il processo breve non sia applicabile in questo caso?
sto sbagliando?

Fil9998
16-11-2009, 10:48
io al tizio non l'avrei denunciato...

nono.

deggungombo
16-11-2009, 14:53
Non metto in dubbio che la legge sui processi brevi è il solito prodotto ad personam partorito solo per salvare il solito ragazzaccio, ma non mi è chiara una cosa: ho letto in giro che per il caso in questione (quello del chirurgo boia) almeno uno dei capi d'imputazione prevede una pena maggiore di 10 anni, e che quindi il processo breve non sia applicabile in questo caso?
sto sbagliando?scusate se mi autoquoto, ho letto che uno dei capi d'imputazione per il medico è "lesioni personali gravissime" che prevede una pena massima di 12 anni di reclusione.
Non dovrebbe questo processo essere esonerato dallo scempio del berlusca?

.marco.
16-11-2009, 18:55
è chiaro che l'applicabilità della legge "salva sig. b." si ha nel caso in cui le lesioni non vengano riconosciute come "gravissime".

[...] In base alla durata della malattia, la lesione può essere distinta in: lievissima (la malattia ha durata non superiore a 20 giorni), lieve (la malattia ha una durata non inferiore a 20 giorni e non superiore a 40 giorni), grave (la malattia produce un indebolimento permanente di un senso o di un organo, oppure mette in pericolo la vita della persona offesa o provoca un’incapacità della persona superiore a 40 giorni) e gravissima (la malattia non è guaribile o provoca la perdita di un senso, di un organo, della capacità di procreare, o una permanente incapacità della parola oppure provoca la deformazione o uno sfregio permanente al viso). [...] Le lesioni personali gravi sono punite con una pena che va da un minimo di 3 anni a un massimo di 7 mentre per la lesione gravissima la pena va da un minimo di 6 a un massimo di 12 anni. Tali lesioni (gravi e gravissime) sono procedibili d’ufficio. Nell’ipotesi prevista dall’art. 590 c.p. la competenza è del Giudice di Pace mentre per tutte le altre ipotesi la competenza è del Tribunale in composizione monocratica.
http://www.studiocataldi.it/guide-diritto-penale/lesioni-personali-dolose.asp

deggungombo
17-11-2009, 09:33
è chiaro che l'applicabilità della legge "salva sig. b." si ha nel caso in cui le lesioni non vengano riconosciute come "gravissime".

[...] In base alla durata della malattia, la lesione può essere distinta in: lievissima (la malattia ha durata non superiore a 20 giorni), lieve (la malattia ha una durata non inferiore a 20 giorni e non superiore a 40 giorni), grave (la malattia produce un indebolimento permanente di un senso o di un organo, oppure mette in pericolo la vita della persona offesa o provoca un’incapacità della persona superiore a 40 giorni) e gravissima (la malattia non è guaribile o provoca la perdita di un senso, di un organo, della capacità di procreare, o una permanente incapacità della parola oppure provoca la deformazione o uno sfregio permanente al viso). [...] Le lesioni personali gravi sono punite con una pena che va da un minimo di 3 anni a un massimo di 7 mentre per la lesione gravissima la pena va da un minimo di 6 a un massimo di 12 anni. Tali lesioni (gravi e gravissime) sono procedibili d’ufficio. Nell’ipotesi prevista dall’art. 590 c.p. la competenza è del Giudice di Pace mentre per tutte le altre ipotesi la competenza è del Tribunale in composizione monocratica.
http://www.studiocataldi.it/guide-diritto-penale/lesioni-personali-dolose.aspintanto grazie mille per la risposta puntuale, mi rimane un dubbio... non è sufficiente che i capi d'imputazione comportino pene superiori a 10 anni per rendere il "salva B" non applicabile?
C'è bisogno di raggiungere un grado di giudizio che non riconosca le lesioni come gravissime?



ps. preciso che il salva B stronca processi, qualunque essi siano, mascherato da processo breve mi fa profondamente schifo.