c.m.g
14-11-2009, 13:59
14 novembre 2009 – 12:08 am
http://www.anti-phishing.it/wp-content/uploads/2009/11/red_card-214x300.jpg
Sicuramente molti l’avranno visto a qualche puntata del processo del lunedì, quando lancia, da dietro ai suoi minacciosi baffetti, strali a difesa dei colori rossoneri. Parliamo di Tiziano Crudeli, opinionista sportivo di comprovata fede milanista. Così, sfruttando la nota verve fideistica dei tifosi calcistici, ignoti criminali hanno pensato bene di concepire una truffa sfruttando il nome del noto personaggio.
È stato così realizzata una finta campagna promozionale dedicata ai circuiti di fedelissimi del pallone rossoneri che prometteva di acquistare un posto al San Siro a vedere le gesta di Ronaldinho e compagni, dopo aver consumato un lauto pranzetto, il tutto accompagnati dal baffetto più milanista che ci sia. Firmato: Tiziano Crudeli.
Tutto falso! «I primi ad accorgersene sono stati i miei figli» navigando sul web, ha riferito il giornalista. Così aprendo un finto sito del Milan per vendere falsi biglietti di eventi sportivi, scrivendo online articoli firmati da lui e aprendo una raccolta di fondi per i terremotati abruzzesi su Facebook – Crudeli ha denunciato la truffa perpetrata a suo nome.
La prima deuncia a giugno, ma visto che la cosa continuava ha dovuto presentarne un’altra a novembre, a seguito della quale è stato arrestato un uomo, Marco G. M., 31 anni compiuti proprio nel giorno dell’arresto, ritenuto responsabile degli illeciti Almeno un centinaio le querele per truffe a suo carico, 84 delle quali seguite dalla pm Elisa Moretti.
L’uomo imperversava su internet dal 2006 vendendo materiale informatico (decoder, computer o cellulari) senza mai inviare nulla agli acquirenti. Addirittura, l’indagato, spesso aveva anche utilizzato il proprio nome, con tanto di carta ricaricabile a lui intestata su cui le ignare vittime versavano i soldi. Quando l’uomo è stato inserito nella black listi di diversi portali commerciali, ha pensato bene di rubare l’identità digitale a diversi giornalisti (oltre a Crudeli, un’altra vittima è stato Carlo Pellegatti, Mediaset, altro dichiarato rossoneto).
Inoltre, l’uomo aveva anche messo in piedi anche finti corsi di giornalismo sportivo proprio grazie a un sito fasullo del Milan, www.milanlove.com. Il tutto per un giro d’affari di circa 80mila euro.
Ma dopo i danni, la beffa: «Ho usato tutto il denaro per la vita e per giocare ai video giochi» avrebbe dichiarato perfidamente agli inquirenti.
Ulteriori informazioni: Il Giornale.it (http://www.ilgiornale.it/milano/sono_crudeli_giornalista_e_truffatore_beffa_milanisti/24-10-2009/articolo-id=393475-page=0-comments=1)
Fonte: Anti-Phishing Italia (http://www.anti-phishing.it/truffe-on-line/2009/11/14/1577#more-1577)
http://www.anti-phishing.it/wp-content/uploads/2009/11/red_card-214x300.jpg
Sicuramente molti l’avranno visto a qualche puntata del processo del lunedì, quando lancia, da dietro ai suoi minacciosi baffetti, strali a difesa dei colori rossoneri. Parliamo di Tiziano Crudeli, opinionista sportivo di comprovata fede milanista. Così, sfruttando la nota verve fideistica dei tifosi calcistici, ignoti criminali hanno pensato bene di concepire una truffa sfruttando il nome del noto personaggio.
È stato così realizzata una finta campagna promozionale dedicata ai circuiti di fedelissimi del pallone rossoneri che prometteva di acquistare un posto al San Siro a vedere le gesta di Ronaldinho e compagni, dopo aver consumato un lauto pranzetto, il tutto accompagnati dal baffetto più milanista che ci sia. Firmato: Tiziano Crudeli.
Tutto falso! «I primi ad accorgersene sono stati i miei figli» navigando sul web, ha riferito il giornalista. Così aprendo un finto sito del Milan per vendere falsi biglietti di eventi sportivi, scrivendo online articoli firmati da lui e aprendo una raccolta di fondi per i terremotati abruzzesi su Facebook – Crudeli ha denunciato la truffa perpetrata a suo nome.
La prima deuncia a giugno, ma visto che la cosa continuava ha dovuto presentarne un’altra a novembre, a seguito della quale è stato arrestato un uomo, Marco G. M., 31 anni compiuti proprio nel giorno dell’arresto, ritenuto responsabile degli illeciti Almeno un centinaio le querele per truffe a suo carico, 84 delle quali seguite dalla pm Elisa Moretti.
L’uomo imperversava su internet dal 2006 vendendo materiale informatico (decoder, computer o cellulari) senza mai inviare nulla agli acquirenti. Addirittura, l’indagato, spesso aveva anche utilizzato il proprio nome, con tanto di carta ricaricabile a lui intestata su cui le ignare vittime versavano i soldi. Quando l’uomo è stato inserito nella black listi di diversi portali commerciali, ha pensato bene di rubare l’identità digitale a diversi giornalisti (oltre a Crudeli, un’altra vittima è stato Carlo Pellegatti, Mediaset, altro dichiarato rossoneto).
Inoltre, l’uomo aveva anche messo in piedi anche finti corsi di giornalismo sportivo proprio grazie a un sito fasullo del Milan, www.milanlove.com. Il tutto per un giro d’affari di circa 80mila euro.
Ma dopo i danni, la beffa: «Ho usato tutto il denaro per la vita e per giocare ai video giochi» avrebbe dichiarato perfidamente agli inquirenti.
Ulteriori informazioni: Il Giornale.it (http://www.ilgiornale.it/milano/sono_crudeli_giornalista_e_truffatore_beffa_milanisti/24-10-2009/articolo-id=393475-page=0-comments=1)
Fonte: Anti-Phishing Italia (http://www.anti-phishing.it/truffe-on-line/2009/11/14/1577#more-1577)