GRIEVERhead
14-11-2009, 12:18
Questa notizia merita un topic a parte.
PRESIDENTE, RITIRI QUELLA NORMA DEL PRIVILEGIO
SIGNOR Presidente del Consiglio, io non rappresento altro che me stesso, la mia parola, il mio mestiere di scrittore. Sono un cittadino. Le chiedo: ritiri la legge sul "processo breve" e lo faccia in nome della salvaguardia del diritto. Il rischio è che il diritto in Italia possa distruggersi, diventando uno strumento solo per i potenti, a partire da lei.
Con il "processo breve" saranno prescritti di fatto reati gravissimi e in particolare quelli dei colletti bianchi. Il sogno di una giustizia veloce è condiviso da tutti. Ma l'unico modo per accorciare i tempi è¨ mettere i giudici, i consulenti, i tribunali nelle condizioni di velocizzare tutto. Non fermare i processi e cancellare cosè anche la speranza di chi da anni attende giustizia.
Ritiri la legge sul processo breve. Non è una questione di destra o sinistra. Non è una questione politica. Non è una questione ideologica. E' una questione di diritto. Non permetta che questa legge definisca una volta per sempre privilegio il diritto in Italia, non permetta che i processi diventino una macchina vuota dove si afferma il potere mentre chi non ha altro che il diritto per difendersi non avrà più speranze di giustizia.
ROBERTO SAVIANO
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FIRMA L'APPELLO (http://temi.repubblica.it/repubblica-appello/?action=vediappello&idappello=391117)
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Sappiamo tutti chi è Roberto Saviano.
Qui le ideologie politiche lasciamole fuori.
Sappiamo tutti che d'ora in poi diverrà oggetto di clamorosi attacchi da parte dei delatori del Premier.
Questo appello scritto da lui è importantissimo, perchè Saviano è uno scrittore di fama mondiale, questa notizia sta girando per tutti i siti del mondo. E adesso non ci sono più appigli. O si è dalla parte della Giustizia, oppure no.
PRESIDENTE, RITIRI QUELLA NORMA DEL PRIVILEGIO
SIGNOR Presidente del Consiglio, io non rappresento altro che me stesso, la mia parola, il mio mestiere di scrittore. Sono un cittadino. Le chiedo: ritiri la legge sul "processo breve" e lo faccia in nome della salvaguardia del diritto. Il rischio è che il diritto in Italia possa distruggersi, diventando uno strumento solo per i potenti, a partire da lei.
Con il "processo breve" saranno prescritti di fatto reati gravissimi e in particolare quelli dei colletti bianchi. Il sogno di una giustizia veloce è condiviso da tutti. Ma l'unico modo per accorciare i tempi è¨ mettere i giudici, i consulenti, i tribunali nelle condizioni di velocizzare tutto. Non fermare i processi e cancellare cosè anche la speranza di chi da anni attende giustizia.
Ritiri la legge sul processo breve. Non è una questione di destra o sinistra. Non è una questione politica. Non è una questione ideologica. E' una questione di diritto. Non permetta che questa legge definisca una volta per sempre privilegio il diritto in Italia, non permetta che i processi diventino una macchina vuota dove si afferma il potere mentre chi non ha altro che il diritto per difendersi non avrà più speranze di giustizia.
ROBERTO SAVIANO
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FIRMA L'APPELLO (http://temi.repubblica.it/repubblica-appello/?action=vediappello&idappello=391117)
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Sappiamo tutti chi è Roberto Saviano.
Qui le ideologie politiche lasciamole fuori.
Sappiamo tutti che d'ora in poi diverrà oggetto di clamorosi attacchi da parte dei delatori del Premier.
Questo appello scritto da lui è importantissimo, perchè Saviano è uno scrittore di fama mondiale, questa notizia sta girando per tutti i siti del mondo. E adesso non ci sono più appigli. O si è dalla parte della Giustizia, oppure no.