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View Full Version : Scelta di vita...(ed una riguarda il mondo dell'informatica)


manicomic
09-11-2009, 16:15
Ho 25 (quasi 26) anni, mi sono da poco trasferito vicino milano, dove ho avuto una breve esperienza di lavoro come tappabuchi e dalla prox settimana inizierò un nuovo lavoro... nulla che mi entusiasmi ne come tipo di lavoro ne per il contratto, purtroppo le mie esperienze lavorative precedenti sono molto diverse dalla realtà del nord italia e credo che avro' non poche difficoltà prima di raggiungere una posizione lavorativa adeguata alle mie aspettative.... nel frattempo non ho problemi a fare un pò di gavetta... purchè questa gavetta non voglia dire lavorare un mese si ed uno no... in tal caso non avrei problemi a scegliere.
Diciamo che qui ho di fronte una realtà lavorativa che almeno dal punto di vista delle opportunità offre molto, di contro non ho una esperienza adeguata a quello che viene richiesto, un curriculum che potrebbe essere ritenuto inadeguato per molte posizioni lavorative (per svariati motivi), nessun "appoggio", inoltre fa freddo:D .
A casa mia avrei un lavoro fisso che in ottica futura non mi permette di crescere professionalmente ma mi garantisce uno stipendio fisso senza rischi di licenziamento/fine contratto, inoltre una seconda possibilità di infilarmi in un settore inflazionato, con pochissimi margini, con un milione di difetti.... ma che mi
piace da morire... quello della vendita ed assistenza di prodotti tecnologici... in primis pc desktop.
Conosco bene il settore e la situazione del mercato nella mia città... tuttavia senza stare a scendere nei particolari ho l'opportunità di vendere pc desktop da me assemblati ad un prezzo molto basso, potrei contare su vendita ed assistenza di clienti in zona oltre a puntare alla vendita on-line... so che on-line i prezzi sono ridottissimi, che ebay è caro... ma come detto conosco relativamente bene il mercato, e so che potrei proporre dei prezzi competitivi anche rispetto alla vendita on-line... ovviamente i rischi sono tanti, senza trascurare che comunque per la vendita on-line (a prezzi da on-line) potrei proporre un range ristretto di soluzioni pc desktop ed in futuro pc notebook (settore da studiare ancora).
Ovviamente questa scelta richiede un investimento economico non trascurabile... ma avrei comunque un introito sicuro dall'altro lavoro.
I punti negativi della seconda scelta sarebbero 0 opportunità di fare carriera in una qualunque azienda privata... unica opportunità lavorare e creare lavoro presso la cooperativa per la quale ho sempre collaborato... nella quale ho l'assoluta certezza che se in un modo o nell'altro procuro entrate... ricevo guadagno in proporzione... senza dovermi accollare alcuna spesa legale, di notaio, commercialista, depositi merce, pc con cui lavorare... volendo potrei anche attrezzarmi gratuitamente un piccolo punto vendita aperto al pubblico.
Ovviamente li' il mercato è molto meno vasto sia in termini di popolazione che di ricchezza media... diciamo che non c'è il minimo paragone, tuttavia non credo che qui a milano riuscirei ad intraprendere questa attività... non ho sicurezza economica, non ho deposito e un'altro paio di dettagli non trascurabili...
Nessuna delle 2 scelte mi garantisce nulla... a milano potrei non trovare il lavoro che piace a me... anzi potrei anche non trovare un lavoro decente... a reggio calabria potrei fallire con migliaia di euro di merce invenduta...
Vorrei solo leggere qualche altro punto di vista... sia su cosa scegliereste voi al mio posto e perchè, sia se secondo voi ha ancora senso investire tempo e denaro in un settore come quello dell'informatica... ed in particolar modo sui pc desktop... sui notebook almeno per ora non sono sicuro di possa andare sufficientemente sotto i prezzi delle offerte dei vari mediaworld in modo da diventare appetibili al mercato.

giannola
09-11-2009, 17:15
sulla vendita magari non sono tanto d'accordo proprio perchè per il piccolo commerciante è dura fare prezzi più bassi (o bassi tanto quanto) rispetto alla grande distribuzione, purtroppo...

Sulla consulenza, invece, e sull'assistenza soprattutto i piccoli invece possono fare una concorrenza vera e spietata tanto più proficua quanto sono più bravi a consigliare e a riportare il sistema in condizioni ottimali.

La grande distribuzione ha proprio questa pecca...per loro è importante vendere grandi volumi a prezzi bassi, dell'assistenza gliene frega poco perchè l'ottica è quella dell'usa e getta, solo che l'utente può, come accade quando il SO non si avvia più, avere l'esigenza di salvare quella configurazione per non perdere i dati.

Se il lavoro ti piace e fintantochè economicamente ha una sua redditività (anche piccola) cmq ti consiglio di proseguire su quella strada, magari cominciando più come consulenza e assistenza che non come vendita, dovresti avere meno spese.

mrhanky
09-11-2009, 18:23
Il tema si ripropone spesso, e la scelta non è facile:
1) Scegliere un percorso lavorativo a noi congeniale, che ci gratifica e ci appassiona, ma che è saturo, non ripaga le aspettative, ed è economicamente precario. Solo chi può avere contratti di assistenza/consulenza con grosse realtà private, o enti statali, ha dei buoni introiti e buon ritmo di lavoro, gli altri annaspano e affogano lentamente.
2) Scegliere un nuovo percorso lavorativo, che per ora non ha grosso peso sulla bilancia, e che almeno per adesso ha meno potenzialità in termini di appagamento.

Secondo me dovresti avere almeno un buon peso dall'altra parte della bilancia, per decidere cosa sia migliore per te, per cui forse è un po' presto.
Io ti posso dire una cosa: PER ME viene prima il ritorno economico, la sicurezza che l'acqua è bassa e posso toccare (concedetemi la metafora), piuttosto che nuotare in un mare che conosco, in cui mi trovo bene, ma sempre con l'acqua alla gola.
Forse non sarà un disegno molto felice, ma preferisco avere la certezza di mangiare (perchè alla fine li si casca, bisogna mangiare) pur facendo qualcosa che non mi appaga a pieno, che fare ciò che preferisco con la paura e la precarietà di un settore malandato, è come andare al luna park senza gettoni, serve a poco :D .

manicomic
10-11-2009, 20:44
Concordo con chi dice che il lavoro deve prima di tutto permettere di mangiare... poi viene il "piacere".
Pero' al momento qui il lombardia non ho ancora trovato una soluzione lavorativa che giustifichi i sacrifici che sto facendo e la rinuncia nel lavorare nel settore dell'informatica.
Oggi sono andato ad un piccolo corso di formazione lavorativa per la telecom, mah anche questa soluzione mi sembra piuttosto oscura... tipo di contratto? garanzie? per non considerare che i prodotti che dovrei vendere mi sembra abbiano un rapporto qualità/prezzo poco convenite... di opportunità ghiotte nemmeno l'ombra.
Sono sempre piu' confuso.

Futura12
10-11-2009, 20:56
Per avere un minimo di speranze giu a Reggio di sopravvivere aprendo un negozio di informatica,dovresti avere gia dei clienti tuoi personali..che gia almeno quelli sai che vengono da te,sennò stai messo marcio.
Non sempre i negozi di pc sono dei falliti,c'è anche chi ha la sua fetta di clienti e guadagna bene...certo è che si devono avere le spalle coperte e tanta fortuna.
Comunque lavorando nell'informatica,saprai bene che non si guadagna molto sulla vendita...bensi sulle assistenze,non so se ti conviene accollarti migliaia di euro di hardware che magari fra 10 mesi se non l'hai fatto fruttare, vale la metà.

manicomic
11-11-2009, 11:18
Ok la situazione è diversa... io non voglio aprire un negozio di informatica a mie spese o cose del genere.
A reggio potrei fare un lavoro che mi garantisce uno stipendio con cui vivere(che non è la vendita o l'assistenza di pc) e che mi impegna mediamente 30 ore settimanali, 5 giorni dalla mattina fino e le 3, nel frattempo lavorando per una cooperativa e avendo piene possibilità di comprare/vendere/fatturare, potrei ritornare a vendere pc come ho fatto anche in passato... attività poco remunerativa, la differenza rispetto al passato e che adesso la cooperativa ha un locale aperto al pubblico, un internet social point, che io potrei utilizzare come base per vendere, un punto vendita a costo 0 in pratica, inoltre la mia idea sarebbe quella di importare un quantitativo di ram cpu e hd (stesso modello) acquistare il resto della merce da un rivenditore italiano che ha ottimi prezzi in modo da poter vendere su ebay... ho fatto 2 conti potrei avere prezzi piu' bassi di quelli a cui si vende normalmente su ebay... ovviamente dovrei ridurre la mia offerta a poche possibili configurazioni.
L'investimento iniziale è necessario per acquistare lo stock di cpu/ram/hd all'estero(ho già considerato tutte le varianti), alcuni prodotti tipo case/mouse/tastiere/masterizzatori li prendo in italia non in grosse quantità ma le ordino settimana x settimana in base ad una stima delle esigenze della settimana successiva.. il resto lo ordino sul venduto, non mi interessa vendere componenti singoli, ma solo pc completi o notebook.
I clienti sicuri sono ridotti ad alcuni appalti random di discrete cifrette, ma li' non guadagnerei tutto... ma solo la manodopera piu' poco altro, il resto è della cooperativa perchè sono clienti loro.
In pratica il rischio è di ritrovarsi con alcune migliaia di euro di ram, cpu e hd, comprate all'estero... soldi comunque recuperabili almeno in parte da una vendita su internet da saldissimi in caso vada tutto male.
E' ovvio che il rischio esiste, di sicurezze nessuna, ma mica è un posto statale?
Diciamo che mi reputo relativamente coperto... al limite potrei perderci 2/3000 euro... ma non mi sembra una cifra per cui strapparsi i capelli... mi interessa piu' valutare le possibilità di crescita... da quando sono a milano il bilancio è passivo di circa 1000 euro tra spese e stipendi pero' non vedo opportunità che giustifichino il mio trasferimento qui... da lunedi' per intenderci dovrei fare il promoter della telecom.... per carità nulla di male... inoltre l'agenzia mi ha offerto sia fisso che provigioni niente male, oltre ad uno stand in ottima posizione.
Ma non è un lavoro che mi fa impazzire... ne che garantisce guadagni o stabilità.