View Full Version : I "drogati" della rete in cura a Roma
Mythical Ork
04-11-2009, 09:14
2/11/2009 - IL CASO
I "drogati" della rete in cura a Roma
Apre al Policlinico un ambulatorio contro la dipendenza patologica da internet
ROMA - Da passatempo a vera e propria droga: sono molti gli ossessionati del web che passano intere giornate intrappolati nella rete, tra chat e social network, come Facebook e Msn. Una dipendenza sempre più diffusa che da oggi a Roma si può curare: è nato, infatti, al Policlinico Gemelli, un centro di cura per la dipendenza da internet.
Una patologia, assicura lo psichiatra Federico Tonioni, coordinatore dell’ambulatorio del Gemelli, che «si sta diffondendo a livello epidemico». I «Facebook-dipendenti» sono almeno due iscritti su dieci mentre, spiega l’esperto, secondo i dati di uno studio dell’università di Perugia, su 10 persone quattro possono sviluppare abusi o dipendenza da internet, la maggior parte delle volte inconsapevolmente. Proprio l’ossessione del web da oggi potrà essere curata nell’ambulatorio del nosocomio romano, dedicato all’ ’Internet Addiction Disorder’, all’interno del Day hospital psichiatrico, dove vengono curate anche altre dipendenze, quelle dal gioco d’azzardo, ma anche da alcol e droghe. Ma quella dal social network è una dipendenza che, da qualche anno a questa parte, non risparmia nessuno: dai più giovani ai più anziani, dagli studenti alle casalinghe. E l’astinenza si trasforma in ansia e paura di perdere il controllo di ciò che accade sul web. L’abitudine di controllare continuamente chi c’è on-line e quali messaggi sono stati lasciati sulla bacheca virtuale, si può trasformare in un impulso irrefrenabile che sorprende in qualsiasi momento della giornata e luogo, posto di lavoro incluso. È sempre più frequente, infatti, sorprendere impiegati e dirigenti a visitare il proprio profilo Facebook, a commentare foto pubblicate dagli amici o a chattare, anche con il collega nella stanza accanto. Basta dire che sei aziende su 10 in Italia, come spiega Tonioni, hanno introdotto limitazioni alla rete internet aziendale e alcuni impiegati sono stati interdetti da internet perchè facevano troppe «pause» collegandosi a Facebook.
«L’utilizzo patologico di internet - spiega Tonioni - provoca sintomi fisici molto simili a quelli manifestati da tossicomani in crisi di astinenza». Da qui nasce l’esigenza di curare anche questo tipo di dipendenza. Al Gemelli il protocollo di intervento della cura dell«Internet addiction’ prevede un colloquio iniziale, incontri successivi per individuare la psicopatologia sottostante, eventualmente contenuta con un’appropriata terapia farmacologia, e l’inserimento in gruppi di riabilitazione. E la ’mania di Facebook’ non ha risparmiato, nell’aprile scorso, nemmeno un ladro di 52 anni che, mentre stava rubando in un appartamento ad Albano laziale, alle porte di Roma, non è riuscito a fare a meno di collegarsi a Facebook, non considerando che così stava lasciando i suoi dati. Un passo falso che gli è costato l’arresto.
Fonte: http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/tecnologia/grubrica.asp?ID_blog=30&ID_articolo=6839&ID_sezione=38&sezione=News
Che pollo la parte in grassetto :asd:
Ciao
Orlando
blade9722
04-11-2009, 09:19
2/11/2009 - IL CASO
I "drogati" della rete in cura a Roma
Apre al Policlinico un ambulatorio contro la dipendenza patologica da internet
ROMA - Da passatempo a vera e propria droga: sono molti gli ossessionati del web che passano intere giornate intrappolati nella rete, tra chat e social network, come Facebook e Msn. Una dipendenza sempre più diffusa che da oggi a Roma si può curare: è nato, infatti, al Policlinico Gemelli, un centro di cura per la dipendenza da internet.
Una patologia, assicura lo psichiatra Federico Tonioni, coordinatore dell’ambulatorio del Gemelli, che «si sta diffondendo a livello epidemico». I «Facebook-dipendenti» sono almeno due iscritti su dieci mentre, spiega l’esperto, secondo i dati di uno studio dell’università di Perugia, su 10 persone quattro possono sviluppare abusi o dipendenza da internet, la maggior parte delle volte inconsapevolmente. Proprio l’ossessione del web da oggi potrà essere curata nell’ambulatorio del nosocomio romano, dedicato all’ ’Internet Addiction Disorder’, all’interno del Day hospital psichiatrico, dove vengono curate anche altre dipendenze, quelle dal gioco d’azzardo, ma anche da alcol e droghe. Ma quella dal social network è una dipendenza che, da qualche anno a questa parte, non risparmia nessuno: dai più giovani ai più anziani, dagli studenti alle casalinghe. E l’astinenza si trasforma in ansia e paura di perdere il controllo di ciò che accade sul web. L’abitudine di controllare continuamente chi c’è on-line e quali messaggi sono stati lasciati sulla bacheca virtuale, si può trasformare in un impulso irrefrenabile che sorprende in qualsiasi momento della giornata e luogo, posto di lavoro incluso. È sempre più frequente, infatti, sorprendere impiegati e dirigenti a visitare il proprio profilo Facebook, a commentare foto pubblicate dagli amici o a chattare, anche con il collega nella stanza accanto. Basta dire che sei aziende su 10 in Italia, come spiega Tonioni, hanno introdotto limitazioni alla rete internet aziendale e alcuni impiegati sono stati interdetti da internet perchè facevano troppe «pause» collegandosi a Facebook.
«L’utilizzo patologico di internet - spiega Tonioni - provoca sintomi fisici molto simili a quelli manifestati da tossicomani in crisi di astinenza». Da qui nasce l’esigenza di curare anche questo tipo di dipendenza. Al Gemelli il protocollo di intervento della cura dell«Internet addiction’ prevede un colloquio iniziale, incontri successivi per individuare la psicopatologia sottostante, eventualmente contenuta con un’appropriata terapia farmacologia, e l’inserimento in gruppi di riabilitazione. E la ’mania di Facebook’ non ha risparmiato, nell’aprile scorso, nemmeno un ladro di 52 anni che, mentre stava rubando in un appartamento ad Albano laziale, alle porte di Roma, non è riuscito a fare a meno di collegarsi a Facebook, non considerando che così stava lasciando i suoi dati. Un passo falso che gli è costato l’arresto.
Fonte: http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/tecnologia/grubrica.asp?ID_blog=30&ID_articolo=6839&ID_sezione=38&sezione=News
Che pollo la parte in grassetto :asd:
Ciao
Orlando
In merito alla notizia del ladro, a me lascia perplesso. Qualche anno fa ho subito un furto in casa, e i carabinieri si sono limitati a raccogliere la denuncia, ma non hanno ispezionato la casa. Come mai in questo caso hanno guardato il PC?
girodiwino
04-11-2009, 09:23
In merito alla notizia del ladro, a me lascia perplesso. Qualche anno fa ho subito un furto in casa, e i carabinieri si sono limitati a raccogliere la denuncia, ma non hanno ispezionato la casa. Come mai in questo caso hanno guardato il PC?
secondo me è per via della parte in grassetto...
In merito alla notizia del ladro, a me lascia perplesso. Qualche anno fa ho subito un furto in casa, e i carabinieri si sono limitati a raccogliere la denuncia, ma non hanno ispezionato la casa. Come mai in questo caso hanno guardato il PC?
stesso discorso per casa mia, nemmeno preso le impronte sulle finestre, porte maniglie ecc. e non so ancora adesso a chi devo... dire grazie della vetrata rotta !
però il furto in banca vedi quello col camice bianco che raccoglie impronte e macchina fotografica in mano !
evidentemente ci sono cittadini di seria A e B.
stesso discorso per casa mia, nemmeno preso le impronte sulle finestre, porte maniglie ecc. e non so ancora adesso a chi devo... dire grazie della vetrata rotta !
Idem! Furto in casa di notte.
Corro subito dalla polizia senza toccare nulla. Io che m'aspetto che arrivi una squadra in stile CSI a raccogliere le prove e invece mi trovo davanti un ispettore scazzato in stile Coliandro a prendere la denuncia. :sofico:
stesso discorso per casa mia, nemmeno preso le impronte sulle finestre, porte maniglie ecc. e non so ancora adesso a chi devo... dire grazie della vetrata rotta !
però il furto in banca vedi quello col camice bianco che raccoglie impronte e macchina fotografica in mano !
evidentemente ci sono cittadini di seria A e B.
I ladri m'hanno fatto visita quest'anno (mentre io ero al piano di sotto....ma lasciamo stare) ed effettivamente da me sono venuti hanno raccolto le impronte e fatto le foto...poi però ovviamente non hanno trovato nessun colpevole eh! :D
E dei drogati dalla televisione nessuno parla?
E dei drogati dalla televisione nessuno parla?
quelli che guardano VESPA ???? :stordita: :stordita: :stordita:
quelli che guardano VESPA ???? :stordita: :stordita: :stordita:
No, tutte le massaie che guardano la TV tutto il giorno non hanno una forma di dipendenza?
Internet e' il demonio perche' fa concorrenza alle televisioni i cui proprietari schiumano di rabbia.
whistler
04-11-2009, 10:36
No, tutte le massaie che guardano la TV tutto il giorno non hanno una forma di dipendenza?
Internet e' il demonio perche' fa concorrenza alle televisioni i cui proprietari schiumano di rabbia.
a breve mazzata sulla rete travestita da pedofilia p2p facebook :rolleyes: (male assouluto stanno diventando poveri cantanti attori discografici e siae :rolleyes: )
in b4 "piove governo ladro"..
...oh no...troppo tardi.
E dei drogati dalla televisione nessuno parla?
vabbè, quelli servono per votare ! :D
I ladri m'hanno fatto visita quest'anno (mentre io ero al piano di sotto....ma lasciamo stare) ed effettivamente da me sono venuti hanno raccolto le impronte e fatto le foto...poi però ovviamente non hanno trovato nessun colpevole eh! :D
lascia stare, a me non hanno fregato nulla, perchè non sono riusciti ad entrare ma mi hanno rotto la vetrata si 3x4 metri ! che costa un botto solo la vetrata !
sto già pensando di prendere qualche rotwailler !
comunque ora ho 6 telecamere di rete con illuminatore infrarosso che riprendono 24 ore su 24 casa e giardino e persino la strada !
idem il mio vicino di casa.
tra un po mettiamo il fossato il ponte levatoio.
comunque al prossimo furto senza colpevole e senza risarcimento mi rifiuto di pagare la tasse ! perchè nessuno mi tutela e nessuno lavora per me e mando la fattura dell'assicurazione allo stato, vediamo che dicono !
blade9722
04-11-2009, 11:59
secondo me è per via della parte in grassetto...
E' accaduto nel 2007, in effetti il "Qualche" e' fuorviante.
E dei drogati dalla televisione nessuno parla?
mm, guarda, ma gente che trascura il lavoro, moglie e figli per stare davanti alla tv, non ne ho mai sentiti, mentre ne ho sentiti di quelli che trascurano queste cose per il web.
Poi le massaie, passano il pomeriggio davanti alla tv se non hanno niente da fare, non sono drogate quindi.
Mythical Ork
04-11-2009, 11:59
Comunque, ritornando in topic, trovo sconcertante il fatto che si parli di dipendenza da Interenet o Facebook-mania come qualcosa di assimilabile alle altre dipendenze.
È vero che internet ha cambiato le nostre vite... ma se esiste la facebook-dipendenza esiste allo stesso modo la fiction-dipedenza, la soap opera dipendenza e lo sport-dipendenza :rolleyes:
Ciao
Orlando
mm, guarda, ma gente che trascura il lavoro, moglie e figli per stare davanti alla tv, non ne ho mai sentiti, mentre ne ho sentiti di quelli che trascurano queste cose per il web.
Poi le massaie, passano il pomeriggio davanti alla tv se non hanno niente da fare, non sono drogate quindi.
Basterebbe provare a togliere la TV e verificare se si hanno problemi di astinenza. Ho visto gente afflitta quando e' morto il protagonista di una serie televisiva che non ricordo. Non parlo della normale commozione che uno puo' provare durante la visione ma di persone che nei giorni successivi erano tristi.
mm, guarda, ma gente che trascura il lavoro, moglie e figli per stare davanti alla tv, non ne ho mai sentiti, mentre ne ho sentiti di quelli che trascurano queste cose per il web.
Poi le massaie, passano il pomeriggio davanti alla tv se non hanno niente da fare, non sono drogate quindi.
Anche Internet deve molta della sua fama a causa di impiegati che non hanno altro da fare.
Spesso si tratta di persone sottoposte a mobbing e non di semplici scansafatiche.
Ma se io quando sono a casa sono così (addio allo studio....), però non ho nessuna smania di internet quando sono fuori con gli amici (tranne quando non mi viene in mente qualcosa e vorrei san google), sono dipendente? :stordita:
Mythical Ork
04-11-2009, 12:26
{|e;29551206']Ma se io quando sono a casa sono così (addio allo studio....), però non ho nessuna smania di internet quando sono fuori con gli amici (tranne quando non mi viene in mente qualcosa e vorrei san google), sono dipendente? :stordita:
ne più ne meno di tante persone che quando stanno a casa DEVONO vedersi per forza la partita o la serie televisiva... anzi forse meno...
perchè se si esce la sera, fanculo Facebook (al massimo ti colleghi alle 3.00 di notte quando ti ritiri)... mentre se c'è la partita non si esce :rolleyes:
Ciao
Orlando
io non ne ho bisogno :O ... posso smettere quando voglio :O ...anzi , questo è l'ultimo post che faccio , lo giuro !!! :O :O
Tutti hanno una passione. Quando e' che si puo' parlare di dipendenza. Io passo molto tempo in Internet ma mio padre, pescatore, andava a pescare all'alba, sotto le intemperie e, pur senzarovinarsi, spendeva assai per l'attrezzatura.
Quando non ha avuto piu' la salute per farlo gli e' dispiaciuto ma non ne ha fatto un dramma.
Pertanto ripeto: quando si puo' parlare di dipendenza?
Pertanto ripeto: quando si puo' parlare di dipendenza?
quando togli tempo a cose più importanti:
famiglia
lavoro
quando togli tempo a cose più importanti:
famiglia
lavoro
ma allora il governo Berlusconi è una forma di dipendenza :eek:
quando togli tempo a cose più importanti:
famiglia
lavoro
Puo' accadere per ogni hobby, perche' si parla solo di Internet?
Chi tende a vivere le proprie passioni in modo compulsivo ne trovera' sempre una su cui fissarsi.
La dipendenza da Internet e' il sintomo di una patologia piu' complessa della quale la Rete non e' la causa.
Una statistica (http://www.julienews.it/notizia/cyber-scienza-e-gossip/forum-iab-il-43-degli-italiani-usa-internet-attivamente/35234_cyber-scienza-e-gossip_4.html) un pochino più seria:
Forum Iab: il 43% degli italiani usa internet attivamente
di Germano Milite
Secondo il rapporto presentato dalla Nielsen durante lo Iab Forum del 2009, quasi la metà degli italiani utilizza internet in maniera assidua. Secondo i dati risalenti allo scorso settembre si nota inoltre un massiccio incremento della popolazione femminile; sempre più attratta dalle piattaforme web e dai numerosi e sempre più intuitivi social network. L'aumento degli utenti rispetto ad agosto 2009 è incredibilmente significativo e parla di un + 1,3 milioni. Aumento riscontrato anche riguardo i tempi di permanenza rispetto allo stesso periodo dell'anno passato (con un +29%) e in riferimento alle pagine visitate (+28%). L'incremento dell'utilizzo del mezzo internettiano per svago e soprattutto per lavoro, non deve assolutamente essere sottovalutato e rappresenta, anzi, una positiva nota di sviluppo economico del nostro paese.
L'Italia, infatti, resta ancora indietro rispetto ai paesi industrializzati per quanto concerne l'utilizzo di internet da parte di aziende e consumatori. Il mercato della nostra penisola appare infatti ancora "bloccato" a modalità d'interscambio lente e troppo lontane dalla globalizzazione economica. In parole povere, su internet, si investe ancora troppo poco; specialmente in termini di pubblicità da parte delle imprese. Tali segnali di crescita nell'utilizzo del web, dunque, rappresentano un punto di sviluppo importante e da tenere sotto costante monitoraggio.
Siamo tutti dipendenti....
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