c.m.g
04-11-2009, 09:20
martedì 3 novembre 2009
Il browser di Mountain View è quasi pronto per la sua quarta main release con la nuova tecnologia di sincronizzazione in remoto. Chrome cresce in popolarità mentre IE cede quote di utenti
Roma - Chrome 4, prossima incarnazione del browser con cui Google ha lanciato la sfida prima a Internet Explorer, raggiunge lo stato intermedio di beta con la build 4.0.223.16 (http://googlechromereleases.blogspot.com/2009/11/beta-channel-updated-to-40-with.html). Molte le novità annunciate, prima fra tutte la capacità di sincronizzare i segnalibri in remoto, attraverso una tecnologia di capitale importanza per i piani tecnologici e commerciali di Mountain View.
Delle tre diverse iterazioni di Chrome esistenti (beta, preview per sviluppatori e release stabile), la versione beta è quella che offre il compromesso ideale tra la possibilità di testare le nuove caratteristiche e la stabilità generale del software. La sincronizzazione dei bookmark, che i G-man spiegano (http://news.cnet.com/8301-30685_3-10389178-264.html?part=rss&subj=news&tag=2547-1001_3-0-5) essere propedeutica per l'accesso agli stessi siti preferiti su macchine diverse, si basa su quella stessa tecnologia di cloud computing già presentata lo scorso agosto. (http://punto-informatico.it/2690881/PI/News/google-sincronizza-chrome-nuvole.aspx)
Una tecnologia che sul lungo periodo dovrebbe permettere a Chrome di gestire tutti i dati degli utenti - e non solo i preferiti - senza soluzione di continuità tra "nuvole" e applicazione locale, fornendo a Google il principale strumento di somministrazione del suo pacchetto di "mainframe computing" tutto compreso aggiornato all'epoca di Internet e delle connessioni broadband a 150 ms di latenza.
Tra le altre novità incluse nella nuova beta si segnala un 30 per cento di incremento prestazionale (http://mashable.com/2009/11/02/chrome-bookmark-sync/) nell'esecuzione del codice web, mentre non è attualmente noto quando tecnologie importanti come Native Code (http://punto-informatico.it/2501584/PI/News/google-forgia-alternativa-ad-activex.aspx) o WebGL (http://punto-informatico.it/cerca.aspx?s=webgl&t=4&o=0) entreranno a far parte del codice prima della prossima main release.
Novità tecnologiche a parte, le ultime stime rilasciate da Net Applications certificherebbero (http://www.v3.co.uk/v3/news/2252405/chrome-growing-faster-browser) il fatto che Google Chrome è il browser con il più alto tasso di crescita, con un market share del 3,6 per cento a ottobre per un incremento dello 0,2 per cento rispetto al mese precedente. Google sostiene che Chrome è attualmente utilizzato attivamente da più di 30 milioni di utenti, anche se si tratta di numeri che sembrano circolare da tempo (http://www.techcrunch.com/2009/11/02/google-says-chrome-browser-now-has-30-million-active-users/).
Nella partita per il controllo dei browser web - diretta emanazione della più ampia sfida che oramai coinvolge Internet, i sistemi operativi e le applicazioni - a soffrire sembra essere Internet Explorer di Microsoft che in Europa, pur mantenendo la stragrande maggioranza del mercato, perde utenti (http://www.webpronews.com/topnews/2009/11/02/internet-explorer-losing-market-share-in-europe) a vista d'occhio (il 2,6 per cento in sei mesi) a vantaggio dei concorrenti, di Chrome, Safari e soprattutto Mozilla Firefox.
Alfonso Maruccia
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/2742199/PI/News/google-chrome-aggiorna-beta.aspx)
Il browser di Mountain View è quasi pronto per la sua quarta main release con la nuova tecnologia di sincronizzazione in remoto. Chrome cresce in popolarità mentre IE cede quote di utenti
Roma - Chrome 4, prossima incarnazione del browser con cui Google ha lanciato la sfida prima a Internet Explorer, raggiunge lo stato intermedio di beta con la build 4.0.223.16 (http://googlechromereleases.blogspot.com/2009/11/beta-channel-updated-to-40-with.html). Molte le novità annunciate, prima fra tutte la capacità di sincronizzare i segnalibri in remoto, attraverso una tecnologia di capitale importanza per i piani tecnologici e commerciali di Mountain View.
Delle tre diverse iterazioni di Chrome esistenti (beta, preview per sviluppatori e release stabile), la versione beta è quella che offre il compromesso ideale tra la possibilità di testare le nuove caratteristiche e la stabilità generale del software. La sincronizzazione dei bookmark, che i G-man spiegano (http://news.cnet.com/8301-30685_3-10389178-264.html?part=rss&subj=news&tag=2547-1001_3-0-5) essere propedeutica per l'accesso agli stessi siti preferiti su macchine diverse, si basa su quella stessa tecnologia di cloud computing già presentata lo scorso agosto. (http://punto-informatico.it/2690881/PI/News/google-sincronizza-chrome-nuvole.aspx)
Una tecnologia che sul lungo periodo dovrebbe permettere a Chrome di gestire tutti i dati degli utenti - e non solo i preferiti - senza soluzione di continuità tra "nuvole" e applicazione locale, fornendo a Google il principale strumento di somministrazione del suo pacchetto di "mainframe computing" tutto compreso aggiornato all'epoca di Internet e delle connessioni broadband a 150 ms di latenza.
Tra le altre novità incluse nella nuova beta si segnala un 30 per cento di incremento prestazionale (http://mashable.com/2009/11/02/chrome-bookmark-sync/) nell'esecuzione del codice web, mentre non è attualmente noto quando tecnologie importanti come Native Code (http://punto-informatico.it/2501584/PI/News/google-forgia-alternativa-ad-activex.aspx) o WebGL (http://punto-informatico.it/cerca.aspx?s=webgl&t=4&o=0) entreranno a far parte del codice prima della prossima main release.
Novità tecnologiche a parte, le ultime stime rilasciate da Net Applications certificherebbero (http://www.v3.co.uk/v3/news/2252405/chrome-growing-faster-browser) il fatto che Google Chrome è il browser con il più alto tasso di crescita, con un market share del 3,6 per cento a ottobre per un incremento dello 0,2 per cento rispetto al mese precedente. Google sostiene che Chrome è attualmente utilizzato attivamente da più di 30 milioni di utenti, anche se si tratta di numeri che sembrano circolare da tempo (http://www.techcrunch.com/2009/11/02/google-says-chrome-browser-now-has-30-million-active-users/).
Nella partita per il controllo dei browser web - diretta emanazione della più ampia sfida che oramai coinvolge Internet, i sistemi operativi e le applicazioni - a soffrire sembra essere Internet Explorer di Microsoft che in Europa, pur mantenendo la stragrande maggioranza del mercato, perde utenti (http://www.webpronews.com/topnews/2009/11/02/internet-explorer-losing-market-share-in-europe) a vista d'occhio (il 2,6 per cento in sei mesi) a vantaggio dei concorrenti, di Chrome, Safari e soprattutto Mozilla Firefox.
Alfonso Maruccia
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/2742199/PI/News/google-chrome-aggiorna-beta.aspx)